ungaretti, i-38: il cuore ha prodigato le lucciole / s'è acceso e
realtà della nostra natura, s'era prodigato a canalizzare sotto il suolo le nostre
del suo tempo alla famiglia, se avesse prodigato alla sua bambina le carezze che quella
di affetti e di armonie, / ho prodigato al lastrico / le esuberanze mie.
della svenuta, e le avea prodigato frizioni di aceto alle narici e alla
affetti e di armonie, / ho prodigato al lastrico / le esuberanze mie.
spirito); elargito, concesso, prodigato (un beneficio materiale o spirituale,
. ungaretti, i-38: il cuore ha prodigato le lucciole / s'è acceso e
, per un mese, mi avevano prodigato..., abbracciai tutti ed entrai
immensa con una penna favolosa vi avesse prodigato torrenti d'inchiostro. -fornire
cassola, 2-244: da militare si era prodigato perché le cose andassero bene nel suo
pist., femm. sostant. di prodigato. prodigato (pari. pass
. sostant. di prodigato. prodigato (pari. pass, di prodigare)
, 4-048: ogni perduto, ogni prodigato uomo erano gl'intimi famigliali e gli
titolo di eccellenza prodigato a uno scrittoruzzo par mio: era ogni
. - al figur.: profuso, prodigato (l'impegno, le energie)
sento la stanchezza di chi troppo s'è prodigato senza nulla riavere. questo anche per
ridono per esempio, del titolo di cefalidite prodigato ad un lieve ingorgo vascolare delle meningi
buzzi, 2-38: e musiche aveva egli prodigato ai trombettieri di tutte le armi: