per pro durre un bene problematico. arila, 169: 4 disorganizzare '
elementi che rendono il popolo del sud problematico e disponibile. -incline, proclive
). che si può discutere; problematico; discutibile, controverso.
l'estraneo. -incerto, precario, problematico. borgese, 1-39: verso sera
nella cui esplicazione non porta alcun motivo problematico o variazione. 2. medie
stravolti, e parla in un italiano problematico, da far sciogliere i legaccioli delle
ed estremo, per produrre un bene problematico o fuggitivo destinato a generar un altro
poi il cui rimborso appariva, se non problematico, lontano. -chiedere,
, un affare); indeterminato, problematico (un parere, una decisione)
frastagliate. -figur. ambiguo, problematico. rosmini, xxiii-213: si vuol
, ecc.); difficoltoso, problematico (un confronto, un giudizio).
-anche: oscuro, ambiguo; problematico, discutibile. ugurgieri, 186
, si era fatto stranamente pirandelliano, problematico e inafferrabile. 4. che
malsicuro, saltuario, inatteso, e problematico delle sue visite. = comp
-tendenza, orientamento metodologico, stilistico, problematico. de sanctis, ii-6-47: l'
in sé istituzionalmente quel pericolo che è problematico, eventuale e riparabile nel caso della
, / pur esser vi potria del problematico. 3. che costituisce un
strapazzo. soffici, ii-289: problematico studente universitario e aspirante letteratòide, non
, ondeggiante; aleatorio, precario, problematico; rischioso, pericoloso; ingannevole,
troppo massiccia e sonante. -non problematico, semplicistico (e non privo di
suo equilibrio rese al estremo problematico ogni valore di realtà della produzione,
compiere o da eseguire; difficoltoso, problematico. - anche sostant. pallavicino,
-complesso di relazioni difficilmente analizzabile; rapporto problematico e contraddittorio. mamiani, 10-i-152:
oroscopo degli uomini pubblici fissava un avvenire problematico,... l'oroscopo degli
in seguito passato a indicare il fondamento problematico e il nucleo concettuale comune presente,
il lavoro. -non più problematico, che si basa su profonde certezze
.). -in senso generico e problematico: richiesta dell'attribuzione di un diritto
su circostanze di fatto comunemente considerate di problematico valore probatorio, come la confessione
e = femm. sostant. di problematico. problematicaménte, aw. in modo
. problematicaménte, aw. in modo problematico; in forma di questione (o
problematicamente '. = comp. di problematico. problematicismo, sm. filos.
una situazione. = deriv. da problematico. problematicità, sf. l'essere
. problematicità, sf. l'essere problematico; complessità o ambiguità di un fatto
l'altra, decidendo in isciorre il problematico inviluppo. magalotti, 23-45: tutti gli
che avessero qualche cosa d'importante, di problematico. capuana, 15-198: far dipendere
vitalità dell'opera d'arte dal valore problematico di una tesi è introdurre nell'organismo
adulte erano vecchie; adesso rimane ancora problematico, per me, un uomo dell'età
, / pur esser vi potria del problematico /... / né si può
non dover proporre il soggetto in modo problematico, giacché non compariva tale nell'animo
iron.). -con litote. non problematico: accertato, indiscutibile. buonafede
. benvoglienti, cxtv-6-oi: resta molto problematico se... [questa famiglia
2-17: le lenzuola erano di un bianco problematico, e ancora peggio le federe dei
si regalano... * l'interesse problematico ', 'la questione 'o
vertiginoso del suo squilibrio rese ah'estremo problematico ogni valore di realtà della produzione.
in sé istituzionalmente quel pericolo che è problematico, eventuale e riparabile nel caso della
scala sospirava e si rammaricava per questo problematico viaggio di piacere verso l'oriente.
il carattere malsicuro, saltuario, inatteso e problematico delle sue visite. cassola, 1-121
nella vita eterna. / era già problematico parlarti / nella terrena.
gualdo, 408: l'esito è molto problematico, sebbene la ragione sia certo da
. 6. filos. giudizio problematico: giudizio, affermativo o negativo,
da impedire o rendere alquanto difficoltoso e problematico lo svolgimento ai un'attività, il
di arcaismo, ad un effetto di naturalismo problematico. 2. sm. primo periodo
(v. pseudo) e da problematico (v.). pseudoprodézza
bocchelli, 2-xkhi-37: stile polemico e problematico, che meglio convien definire sconcertante e
bacchetti, 2-xxhi-37: stile polemico e problematico, che meglio convien definire sconcertante e
. -allontanarsi, farsi sempre più problematico (una prospettiva favorevole).
il carattere malsicuro, saltuario, inatteso e problematico delle sue visite. fenoglio, 5-i-503
bacchelli, 2-xxiii-37: stile polemico e problematico, che meglio convien definire sconcertante e
vi sono -non complicato o troppo problematico. moretti, i-657: il suo
positivo 'incipit vita nova'ma il problematico 'qui si parrà la tua nobilitade'.
concezione al livello relativo (unilaterale, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del singolo
una concezione al livello relativo (unilaterale, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del
ridotto al livello relativo (unilaterale, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del
televisione, superando con facilità il contesto problematico di un'inutile ricerca specifistica.
30. chiarirsi, presentarsi in modo meno problematico e difficoltoso (una situazione).
il sesso all'italiana in forma di tormentone problematico e tavole rotonde. =
tendenza al peggioramento. 4. problematico, contraddittorio (una situazione).
frutto di ripensamenti, di rielaborazioni; problematico (la stesura di un'opera).
-condizione di grave crisi economica a cui è problematico trovare una soluzione. 6.
problemi; che non richiede un atteggiamento problematico. c. schinaia,
à-, con valore privai, e da problematico. aprospèttico, agg. (
lato, aspetto nascosto, oscuro, spesso problematico o sgradevole di una situazione, di
in modi diversi, che è alquanto problematico (uno stato d'animo).
lui problematicizzare? = denom. da problematico, col suff. frequent.
stata definita da molti critici « un dramma problematico pervaso da contraddittorie pulsioni », un
per estens.: estenuante, altamente problematico. gramsci, 13-iii-1886: la
carattere dilemmatico (o, anche, problematico) di qualcosa. quaderni di
, agg. che si può discutere; problematico; discutibile, controverso. guicciardini
'ecoantropologica': che cioè tenga conto del sempre problematico rapporto tra il pianeta, la natura
teoria politica, e mostrare il complesso e problematico spessore storico. = deriv.
tendenza filosofica contemporanea che accentua il carattere problematico, sempre revocabile in dubbio, di
. na problematizzare, tr. rendere problematico, complicato ciò che per sua natura