l'intorbidarsi; il divenire torbido, privo di limpidezza. romoli, 333:
. che non è trasparente, che è privo di limpidità per effetto di materiali o
, sostanze in sospensione, che è privo di limpidità, che non è trasparente
il terren di fiori e d'erbe privo. p. fortini, ii-538: noi
5. lambiccato, eccessivamente elaborato, privo di spontaneità. muratori, xiii-12
popolazione. -anche: popolo sbandato, privo di guida. malatesta malatesti, 1-144
e dolorosi. 2. privo di vitalità, indolente, apatico, neghittoso
5. opaco, velato, privo di brillantezza (il sole).
. tòrpo, agg. ant. privo di brillantezza, di lucentezza. cecco
, / chiuso nel vallo de'nemici e privo / al fin d'ogni compagno,
: non valere nulla, essere totalmente privo di doti, di capacità. a
di spine, e d'ogni grazia privo / io, salvin, d'amor parlo
. figur. economicamente sfruttato. -anche: privo di risorse economiche, di denaro.
attica e per il gusto del tutto privo o con un minor numero di scanalature.
, sm. agric. varietà di grano privo di resta. paganino bonafè
carnale. 2. rigido, privo di morbidezza ed elasticità (un indumento)
comportamento, discorso sciocco, dissennato, privo di fondamento. tommaseo [s.
. geom. di piramide o cono, privo della parte compresa fra il vertice e
però, se innanzi a voi pallido e privo / di voce io resto, il
così poco conoscendomi, ella mi indovina privo. 8. concepire, ideare
di un trullo. 2. privo di valore, di efficacia; inutile,
invece, viveva in un tugurio sordido e privo di comodità. 2.
impazzita d'amore. 5. privo di ordine, confuso, caotico (un'
nica (tunturi 'alto monte privo di vegetazione'), attraverso l'
suonò alla terra -al sasso / scagliato privo di sguardo / dal nostro amore a dio
. 5. figur. totalmente privo di disposizione, di capacità, di
. 7. ant. torbido, privo di limpidezza, scuro (con par-
che dal piangere / fatto è di senno privo! -eretto (il membro virile
prende cura della persona di un minore privo dei genitori (detto comunemente pupillo)
paura avea, perch'era del cor privo / e perché amore mi stringea sì
un atteggiamento, una condizione); privo di riserve o di infingimenti. orsi
, e non parla; dunque, privo di spontanea attività, si contiene in uno
, perciò, aspetto formale, ed essere privo di piacevolezza, di pregi architettonici (
non lo ha nominato o ne rimane privo, la nomina, salvo quanto è disposto
ugualivo, agg. ant. privo di asperità, piano, liscio.
così poco conoscendomi, ella mi indovina privo. -che compie o conclude o
dono così grande / non fosse mai privo di parole, rimase a voi / il
regione) o non adeguatamente soleggiato o privo di ricambio d'aria (una stanza,
, coda minuscola, muso piatto e privo di pelo; bradipo tridattilo.
. in antiche classificazioni, raggruppamento, privo di valore tassonomico, comprendente tutti gli
sm. plur. zool. raggruppamento, privo di valore tassonomico, dei mammiferi erbivori
, così poco conoscendomi, ella mi indovina privo. 7. solo al mondo
7. solo al mondo, privo di genitori, parenti ancora in vita
scrittura corsiva. -per estens. privo di rilievo, piatto, schiacciato.
, uguale in ogni sua parte; privo di difformità, di disuguaglianze; omogeneo.
uniforme della foresta. -livellato, privo di asperità (il suolo).
modalità per tutta la propria durata; privo di rivolgimenti, di contrasti, di
-che appare, che si presenta privo di interruzioni, uniforme, liscio,
di interruzioni, uniforme, liscio, privo di scabrosità (una superficie, un
-netto, omogeneo, regolare, privo di alterazioni (un suono, una
urna (con valore aggett.): privo di sepoltura; insepolto. g
allora? -uscito dei sensi: privo di sensi, svenuto. filicaia,
7. disus. che è privo di qualità tali da distinguerlo dalla massa
di diffusione comune e corrente. -anche: privo di particolari qualità, ordinario.
-d'uso corrente, comune; privo di artifici, di ricercatezza; semplice
. ciò che risulta consueto, usuale, privo di interesse. carducci, iii-24-418:
unicamente del progresso tecnico specializzato e quindi privo di senso generale, di grandi mutamenti
. vacante, agg. temporaneamente privo di titolare; non occupato (una
ecc.). -in partic.: privo di sovrano (un regno).
contro quelli tintori. 2. privo di proprietario conosciuto, in partic. per
6. ani e dial. privo di ufficio; che non ricopre la
anni. 12. marin. privo di carico (un'imbarcazione).
vaco, vachi). essere temporaneamente privo del titolare (una carica, una dignità
e letteratura greca. -rimanere privo di proprietari, in partic. per
non vaca. 6. essere privo di una qualità, di una caratteristica.
pass, di vacare), agg. privo di titolare (una carica, un
seta). -mostrarsi svogliato, privo di forze o di iniziative. -guastarsi
un'affermazione, un concetto); privo di garanzie (una prova).
6. intr. rimanere totalmente privo di denaro, di risorse finanziarie.
fondo. 2. totalmente privo di denaro, indigente (una persona)
ant. e letter. vuoto, privo di contenuto (in partic. un recipiente
rami. 3. che è privo di persone, di abitanti, di residenti
della cena. 5. privo di un legittimo proprietario o di un titolare
vacui. 7. figur. privo di determinate qualità intellettuali o spirituali o
-non impiegato in un'attività, privo di occupazioni (un periodo di tempo
agio la moglie vacua. 12. privo di energie; spossato, esausto.
grandissimo. 13. filos. privo di qualsiasi forma di materia (lo
l'altro squadrone. -territorio privo di insediamenti abitativi o costruzioni. g
, sm. il vagabondare, l'essere privo di fissa dimora; condizione di chi
. 8. che è privo di una solida trama (un romanzo)
ant. affermazione, ragionamento falso e privo di senso. b. fioretti
ma non ha ingegno, perché è privo della facoltà irascibile. vaghissimo era quello
, leggero, incostante, fatuo; privo di vigore e di fermezza. alberti
letteraria,... forse del tutto privo d'intelligenza, certo di validità intellettuale
che ha scarse capacità e attitudini; privo di doti morali e intellettuali; dappoco
3. affarista spregiudicato, speculatore cinico e privo di scrupoli; chi approfitta delle capacità
concreto, ciò che appare inconsistente, privo di valore o di durata).
discorso che appare assurdo, insensato, privo di fondatezza e attendibilità.
inconcludente o, anche, ampolloso, privo di significato e di importanza.
-in senso concreto: azione, comportamento privo di utilità, inefficace. panigarola
superi, vanissimo). che è privo di fondamento razionale; immotivato; illusorio
-ant. sconclusionato, delirante, privo di senso. dante, vita nuova
d'oriente. 13. privo di consistenza concreta e materiale; impalpabile.
, impassibile (un volto); privo di espressione, immobile, fisso (
21. sm. spazio vuoto, privo di qualsiasi elemento solido o liquido.
vani? -condizione fisica dello spazio privo di materia; principio fisico contrapposto al
-in senso concreto: ciò che appare privo di valore, futile, insulso.
. vàpido, agg. letter. privo di energia e di vigore; fiacco
/ dolce e vivido spirto il sangue privo / vapida flemma è fatto.
individui di rango inferiore alla sottospecie, privo di valore tassonomico. savi, 2-i-192
vasco2, agg. ant. privo di senno. onesto da bologna
di cristo. salvini, 40-102: privo adunque il cuore di questa peste, si
a quest'ultimo tributo e, in quanto privo di personalità di diritto intemazionale, adeguare
gemelli careri, 2-i-375: benché mi vegga privo dell'onor di vostre lettere, non
essere vedovo; condizione di un coniuge privo, per causa di morte, dell'
la vedovanza di questo ospizio rammemorarvi, privo della veduta del suo buon padre. giannone
intr. con la particella pronom. rimanere privo del proprio titolare (un'istituzione)
sol. 3. rimasto privo, a causa della morte, di una
eredità imperiale. 4. rimasto privo di abitanti in seguito a un eccidio,
4. figur. l'essere privo di traffico, di persone; stato
un compì, di privazione, talvolta privo della prep.). giamboni
fé tutto? 3. rimasto privo di una guida politica o spirituale,
. 4. che è rimasto privo, anche momentaneamente, delle persone che
di amori vertiginosi. 6. privo o povero di vegetazione, brullo (un
di san giuseppe. - privo o scarso di acque (l'alveo di
letto e duro. - privo, sprovvisto di una sua parte componente.
altra è vedova. 10. privo di chiarezza, di difficile interpretazione;
, ìii-68-5: trovandomi di sua veduta privo, / del pianto che m'abbonda,
attenuato: essere abulico, apatico, privo di interessi.
(un essere animato; e in quanto privo dei gradi ulteriori, si determina per
mantenimento dello stato esistente, che è privo di evoluzione, di progresso, di
bertola, 1-91: quel suo canto privo quasi di ogni armonia istro- mentale,
vela (con valore aggett.): privo di volontà, forza e fiducia nell'
maniere di ferite, l'ho sempre trovato privo di velenosità. landolfi, n-109:
vanamente ambizioso, sterilmente pretenzioso o privo di fondamento (un comportamento, un'
tecn. reattore veloce: reattore a fissione privo di moderatore che utilizza neutroni con energia
/ la limpida vena, / se privo è dell'acqua / che il verno raccoglie
-avere acqua nelle vene, essere privo di coraggio, di capacità di reagire
, anche, vuoto, inconsistente, privo di fondamento (un modo di comportarsi
esclusivamente interessato al proprio benessere materiale; privo di ogni atteggiamento idealista. folgore
io per dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo ».
i questi uccelli notturni per essere membranoso va privo di forza trituratrice. guerrazzi, 1-605
ridondante e per lo più incoerente o privo di senso. della porta
è la sta- gion fuggita, / privo del lume di quegli occhi belli, /
essiccazione ma non ancora a cottura e privo di rivestimento. -insieme di foglie o
, di povertà, di miseria; privo di denaro (anche occasionalmente).
lastrico, in miseria; che è privo di denaro (anche occasionalmente).
che appare effimero, di breve durata, privo di stabilità. calmo, 2-428
suo verginale splendore. 3. privo di impurità, limpido (l'acqua)
, incontaminato dal peccato, probo, privo di malizia o incline agli slanci spontanei
voto più caro. 15. privo di esperienza in una determinata attività;
., moralmente puro, innocente, privo di malizia o di peccato.
di vergine. verginétto, agg. privo di malizia, innocente (un
persone riscaldate dal vino e... privo di dignità, rustico e ridicolo,
, sm. piccolo animale invertebrato, privo di zampe, contrattile, con corpo di
e letter. piccolo animale invertebrato, privo di zampe, con corpo di forma allungata
vernerecci delle temine. -spoglio, privo di vegetazione per il rigido clima invernale
-per estens. artista dozzinale e privo di originalità. b.
. — tessuto vescicolare, quello connettivo privo di sostanza intercellulare, con cellule grandi
abito leggero, estivo, per lo più privo di maniche, in partic. da
leti, 5-ii-403: il papa onninamente è privo di questa aut- torità di spogliare,
). spallanzani, 4-i-35: privo del sospirato piacere di appressarmi maggiormente agli
. figur. estremamente chiaro, lampante, privo di ambiguità. boine, iii-151
. 4. petrogr. che è privo di componenti cristalline (un minerale,
in cui sono operanti missioni cattoliche) privo dell'organizzazione ecclesiastica ordinaria e cioè non
,... egli rimase fanciullo privo di forze, senza parenti, con vicinato
è o appare antiquato, sorpassato; privo di attualità, di interesse, risaputo;
2. per estens. che è privo di dignità, di qualità morali o
vile. 5. che appare privo d'importanza, indegno di considerazione,
-in senso concreto: ciò che appare privo di valore. f. f.
. l'essere villano, scortese, privo di creanza, di rispetto delle regole della
. 5. figur. che è privo di garbo, di cortesia, che non
linguaggio della poesia cortese, che è privo di nobiltà, di gentilezza d'animo e
quelli delle viti. 2. privo di consistenza, di sodezza; floscio,
e mi piango perduto nell'eccesso: / privo del tuo distacco. 10
ed orgoglio, battuto, vinto e privo quasi del tutto de'suoi stati, si
capriata, 1-14: chi è, così privo di senso, il quale possa dubbiare,
v. filtrante. -virus htlv: retrovirus privo di geni tumorali ma in grado di
della razza. -plur. raggruppamento privo di valore tassonomico omologabile a un regno
.: che non è nuovo, privo di originalità, scontato (ed è calco
vituperarmi, e imbelle dirmi, e privo / d'ogni coraggio: e l'udir
., 2-3 (48): veramente privo di vivace vituperio, mi scalderei tra
io divenni, d'uno e d'altro privo. petrarca, 342-14: ch'or
1-141: maraviglia sarebbe in te se, privo / d'impedimento, giù ti fossi
vizzito1, agg. letter. privo di vigore e di originalità espressiva.
. 5. scarsamente provvisto o privo di denaro, di mezzi economici.
sopra un trabaccolo. 6. privo di vigore e di originalità espressiva (un
, pedante pomposo e, anche, privo di originalità espressiva (un linguaggio,
2. improntato a un linguaggio pedantesco e privo di originalità espressiva. b.
quello che indica un'invocazione ed è privo di legami di dipendenza con il resto
vocolézza, sf. ant. l'essere privo di vista; cecità. seneca
yòcolo, agg. ant. privo della vista; cieco. -anche sostant
-patire voglia di qualcosa: esserne, rimanerne privo. boccaccio, dee., 3-6
3. figur. privo di fondatezza, di profondità, di rigore
per il deserto. 3. privo di consistenza materiale. marsilio ricino,
-che ha tratti rozzi e marcati; privo di finezza, di grazia, anche
landolfi, 8-62: mi abbattei sul letto privo di fiato, di forze, colla
della voce 'orfano'data ad un tronco privo di frondi. cesari, i-98: è
6. rozzo, umile; ordinario; privo di pregio; di scarsa parola prezzo
una cognizione, un sapere); privo di pregi, esteticamente debole (un'opera
io. 7. che è privo di decoro, di misura, di eleganza
in quanto, vacuo e presuntuoso, privo di altro che di pura ostentazione.
e date vita a chi di vita è privo. fr. della valle, i-42:
. m. -ri). medie. privo di batteri, sterile. = comp
ablèfaro, agg. medie. privo di palpebre. - anche sostant.
in cui uno dei due gemelli è privo di cuore. = voce dotta,
acellulare, agg. biol. che è privo di cellule; che non presenta struttura
. aclamidato, agg. bot. privo di perianzio (un fiore).
. animale marino del phylum dei leptocardi, privo di scheletro e di arti, lungo
acromo (àchromo), agg. privo di colore, non colorato.
(plur. m. -ci). privo di dialettica. v.
adimensionale, agg. fis. privo di dimensioni fisiche, perché esprime il
(plur. m. -gì). privo di ideologia. pasolini, 17-19:
alogeni, con numero atomico 85, privo di isotopi stabili; astato. =
. alècito, agg. embriol. privo di deutoplasma (un uovo).
(plur. m. -ci). privo di musicalità, di melodia.
. m. -ci). biol. privo di microrganismi, sterile (un
(plur. m. -ci). privo di caratteri monoteistici. savinio, 30-437
plur. m. -i). individuo privo di carattere e passionalità. - anche
. anaffettivo, agg. psicol. privo di manifestazioni affettive; caratterizzato da anaffettività
. -ci). fis. che è privo di eco, che non provoca echi
. m. -ci). medie. privo dell'encefalo; anencefalo. il
anìpode, agg. letter. privo di piedi. - anche sostant.
modelli se non in una specie di anticulturalismo privo purtroppo della sola qualità che lo renderebbe
antigrazióso, agg. che è intenzionalmente privo di fronzoli, di ricercatezza stilistica (
, di un movimento, ecc. privo di particolare carisma e forza rappresentativa.
(plur. m. -ci). privo di qualunque intento educativo.
non risponde ai dettami della retorica; privo di artificiosità, di enfasi, di espressioni
esprime con semplicità e sobrietà, in modo privo di enfasi (una persona);
enfasi (una persona); che è privo di artificiosità o affettazione (un atteggiamento
. m. -ci). bot. privo di perisperma o albume (un
. -ci). letter. che risulta privo di pas sione, di
(plur. m. -ci). privo di prospettiva, di profondità.
gym 'ginnastica'. aqualificato, agg. privo di specifiche competenze tecnicoprofessionali; non specializzato
. m. -ci). che è privo di influenze romantiche; che non si
., si riferisce a un atteggiamento privo di iniziativa, subalterno, vile).
un costrutto). 2. privo di significato autonomo (un fonema, un
(plur. m. -ci). privo di sistematicità, di regolarità;
agente. asonòro, agg. privo di sonorità, di musicalità, di armoniosità
). che non si fonda o è privo di tecnica, di regole, di
avitale, agg. letter. privo della capacità di conservare nel corso del
vicino o da lontano, un arciprete privo d'appoggi. = spreg. di
, sf. dial. ciò che è privo di sostanza, di ispirazione, puramente
anni, scendere a terra, ormai privo di vita. = locuz.
esso elettricamente amplificato... qualche volta privo di cassa armonica: il suo suono
. invar. film a basso costo e privo di aspirazioni artistiche (ma talora oggetto
secondo alcuni critici, questo melodramma non privo di parti cabalettistiche segnerebbe un passo addietro
2. che ha scarso valore, privo di interesse, banale (un libro,
. che manca di chiarezza, confuso e privo di senso (un discorso, un
concetto, tratto stilistico ormai cristallizzato, privo di originalità. m. praz,
corrispondono al costume che si è conservato, privo del copricorpétto, e che una stampa
). 2. figur. privo di tensioni fisiche o psicologiche. l
dégagée). disinvolto, spontaneo, privo di timidezza. -anche con riferimento a
non ha carattere di novità, che è privo di originalità. = voce fr.
demenzialità, sf. caratteristica di chi è privo di senno, pazzo, o,
pass, di demotivare), agg. privo di interessi e di stimoli all'azione
, ecc. -al figure struttura, organismo privo di sostanziale autonomia e strettamente subordinato a
pass, di destrutturare), agg. privo di coerenza, di una struttura logica
logica. 2. sfoderato e privo di imbottitura, in partic. alle spalle
investigatore'. deteinato, agg. privo di teina. gazzetta ufficiale [14-i-1980
disincentivare. disindividuato, agg. privo di caratteri specifici, individuali. bontempelli
e vacua che tu possa immaginare, privo di dimensioni, sfornito di possibilità, disindividuato
di disinibire), agg. psicol. privo di ini bizioni, di
, sm. invar. milit. velivolo privo di pilota, comandato a distanza,
soli, anche se con un volantino privo di firma, l'incendio scoppiato il 3
2. figur. che è privo di consistenza materiale, reale, irreale.
soggetto accessorio, piccolissimo, imperfettissimo, privo di capo e talora di torace,
. = comp. da ferro e privo. festivalièro, agg. che
che si depravano e che il consumo, privo di relazioni, le fa cadere.
, discorso, inconsistente, vacuo, privo di fondamento. montale, 15-394:
girocòllo, agg. invar. privo di colletto, che ha una scollatura
monoposto da competizione costituito da un telaio privo di carrozzeria montato su ruote di diametro ridotto
negativo. impassionale, agg. privo di passionalità, di impeto.
, agg. che non è utilizzabile perché privo dei requisiti di sicurezza necessari per legge
trovare impiego; condizione di chi è privo di posto di lavoro. gazzetta ufficiale
(plur. m. -ci). privo di elasticità, rigido. -al figur
. m. -ci). che è privo di ambiguità, che non si presta
. m. -ci). letter. privo di solennità, di grandiosità (un
e intenzionale. ininteressante, agg. privo di interesse, irrilevante. manifesti del
2. figur. che è privo di contenuti; insulso. l'espresso
3. divenuto ottuso, del tutto privo di interessi e di spirito critico.
agg. scarsamente interessante e stimolante, privo di problematicità, di originalità stilistica.
-per estens.: stucchevole, banale, privo di originalità ed enfatico (con uso
poststòria, sf. il divenire razionalizzato, privo dell'impreve- dibilità della storia (e
in porcellana, di forma rotonda e privo di collo, cinese, giapponese, o
, tr. rendere precario, incerto, privo di sicurezza, di stabilità.
di poeticità e liricità, l'essere privo di poeticità e liricità. = nome
sm. atteggiamento o comportamento grottesco, privo di dignità e di serietà.
(rimpastricciatura), sf. rimaneggiamento privo di originalità di un testo. labriola
un organismo in ogni momento è completamente privo di senso'. = nome d'azione
simile al liuto, con un manico lungo privo di tastature e una cassa armonica quadrangolare
3. morbido, soffice, privo di struttura rigida. v. gregotti
sommjé], sm. invar. divano privo di sponde che all'occorrenza si può
essere soporifero, noioso, pesante, privo di vivacità di interesse. a
amett, doppiato in un italiano asettico e privo d'inflessioni, sta comunicando che è
o, anche, diagonali un orlo privo di cimosa, affinché non si sfilacci.
notevoli possibilità economiche, ma essendo totalmente privo di gusto, di signorilità, ecc
degli swap sul debito non è privo di pecche. 2. transazione
], agg. invar. che è privo di camera d'aria perché la tenuta
aria'e il suff. -less 'senza, privo di'. tudor [tjùdor]
unpaiodiscarpebiancheconfibbieafarfalla. r acristiano, agg. privo dei valori della religione cristiana. savinio
(plur. m. -ci). privo disenso o diatteggiamento critico.
colonnine, statue. – anche: privo di raffinatezza e di buon gusto,
troverebbe ancora nello stadio adamitico, non che privo di strade, senza sentieri. praga
amebòide, agg. figur. inerte, privo di fisionomia ben definita.
. m. -ci). letter. privo di espressione mimica. savinio,
agg. estraneo a ogni scrupolo morale; privo di coscienza morale. pareto,
(plur. m. -i). privo di senso morale. m.
d'ampezzo. amusicale, agg. privo di sensibilità musicale. montale, 18-26
provinciale. antiprovvidènza, sf. destino privo di carattere provvidenziale. bontempelli,
. non fondato su criteri scientifici; privo di valore scientifico. r.
r antisentimentale, agg. privo di sentimentalismo. pecchio, 4-118:
agg. ant. ignorante, rozzo, privo di sensibilità estetica. bruno,
. m. -ci). astratto, privo della conoscenza concreta di ciò che si
. l'essere aproblematico, l'essere privo di interrogativi, di problemi.
(plur. m. -ci). privo di risvolti psicologici. savinio, 29-1-160
aritmo, agg. letter. privo di ritmo, aritmico. `
connotazione polemica, in modo artificioso, privo di spontaneità). la repubblica
asimmetricaménte, avv. in modo asimmetrico, privo di simmetria. a.
. r asociale, agg. privo di coscienza sociale; insensibile alle esigenze
'autoblindi'. autocabinato, sm. autocarro privo di cassone sul cui telaio possono essere
, sf. opera o spettacolo del tutto privo di valore, che provoca disgusto e
agg. letter. massiccio, greve, privo di leggerezza e di grazia (una
. cassolettes). recipiente di piccole dimensioni privo di manico, di vetro o di
luogo estremamente caotico, privo di regole (e ha valore spreg
auto, macchina, vettura civetta: veicolo privo di segni distintivi usato dalle forze dell'
. invar. l'essere convenzionale, privo di originalità, di schiettezza. – anche
di diametro. 2. stampo rotondo privo di fondo che si usa per riempire piatti
sistema finanziario, quello di hong kong, privo di una banca centrale. al suo
sf. ciascuncontenuto 'privo di valore, utilità o buon gusto circolante
attrezzo ginnico simile alla bicicletta, ma privo di ruote, su cui si pedala da
/, sm. invar. divano privo di testiera e braccioli. vanity fair
parlante. demunito, agg. privo di mezzi economici, culturali, ecc.
un processo di dialisi (ed è quindi privo, del tutto o parzialmente,
disaurorato, agg. letter. buio, privo di chiarore (la notte).
pass. di disetichettare), agg. privo di etichetta (un prodotto).
eroico, ingenuamente spavaldo, guidato daunidealismoastrattoe privo di rapportoconlarealtà; facile agli entusiasmi ciechi
, agg. ant. senza lingua, privo di parola; muto. alberti,
fattìccio3, agg. disus. privo di spontaneità, artificioso, affettato (
passaggi su apposita pellicola, un fotogramma privo dei grigi intermedi. fotomonografìa, sf
imbrullito, agg. letter. privo di vegetazione, arido; brullo.
in partic. pubblica, in quanto privo dei requisiti richiesti oinquantoconsideratoincapaceonondegno. –
invar. l'essere incandidabile in quanto privo dei requisiti richiesti o in quanto considerato incapace
solo dei nervi. 2. na privo di reale fondamento, ingiustificato. a
(plur. m. -ci). privo di enfasi (uno stile).
(plur. m. -ci). privo di eroicità. savinio, 22-90:
. antiestetico, disarmonico, brutto, privo di valore artistico. m.
inmusicale, agg. atono, privo di musicalità. calzabigi, 1-468:
: il ritiro dal kuwait deve essere privo di qualsiasi condizione e compiersi con tempi e
e ordine. inorgoglioso, agg. privo di orgoglio, umile, modesto.
artistico non può essere visto come operare privo di concettualità, di valore intellettuale,
da insaponare. insaporoso, agg. privo di originalità, di valore espressivo;
saracinesche. – per estens.: privo di locali pubblici aperti in orario notturno
e condizionedi ciò che è integro, privo di guasti o di alterazioni. – anche
come un facchino la domenica. – privo di morbidezza; rigido, statico (una
agg. cheharicevutounacattiva educazione e si mostra privo di buona creanza; villano, incivile.
mallopposo, agg. pesante, noioso, privo di interesse (un testo, una
economia sociale di mercato, ma non è privo di interesse il fatto che l'inghilterra
monocomparto, agg. invar. finanz. privo di ripartizioni (con partic. riferimento
sf. invar. carattere rigidamente unitario, privo di divisioni o differenziazioni.
/ 'neikid /, agg. invar. privo di carenatura (una motocicletta).
. 3. per estens. privo di regole, di misura; senza freno
4. eccessivamente imprudenteo, anche, privo delsensodella misura, sfrontato, invadente (
. no-marca, agg. invar. privo di marca o marchio commerciale.
oil), agg. invar. privo di grassi; non grasso (un cosmetico
modificato dal punto di vista transgenico; privo di sostanze o ingredienti geneticamente modificati.
pasoliniani, che contrastano col suo parlare privo d'accento. pasquènse, agg.
2. opera o spettacolo del tutto privo di valore, che provoca disgusto e
cinem. preparazione preliminare di un filmato privo del sonoro, che per lo più avviene
plur. -i). spreg. cantante privo di talento e di preparazione musicale.
del quadrigiogo cocchio i tuoi figli, sangue privo di nome. = voce dotta,
scherz. rotto a tutti i vizi, privo di regole, scapestrato. svevo
paura'. scapellato, agg. privo dei capelli, calvo. govoni,
. che è fuori forma; fiacco, privo di energie (una persona).
agg. letter. scomposto, disunito, privo di coesione. dossi, 933
clistere. rna scriteriato, agg. privo di senso logico (una frase).
cui psicologia è quella di un minorato privo di volontà e semi-impotente, è data dal
sfralito, agg. letter. privo di efficacia, di coerenza e vigore
sgualdrappato, agg. letter. privo di copertura, di fodera.
. na slacrimato, agg. privo di lacrime. s. ballestra
caratterizzato da abitazioni cadenti e malsane e privo di adeguati servizi igienici e sociali.
r spiazzato2, sm. spiazzo di terreno privo di edifici o di vegetazione.
na supervacante, agg. spoglio, privo di ornamenti, di gioielli.
da sversare. svertebrato, agg. privo di carattere, di energia, di forza
manifestazione moderata di un affetto; sentimento privo di slancio, di passione. papini
]: l'io terapizzato deve diventare privo di figure emotive, personali, soggettive per
esclusivamente interessato al proprio benessere materiale; privo di ogni atteggiamento idealista. – anche
di punto matematico considerato come un atomo privo di dimensioni. la cultura [