ritmo o stile monotono, ripetitivo o privo di originalità di un componimento letterario o
uno scritto, lo stile); privo di un'organizzazione sistematica e razionale della
-figur. stereotipo, scialbo, privo di originalità (uno scritto, una
una muscolatura forte e asciutta ed è privo di adipe; capace di rapidi movimenti.
qualcosa in quanto ritenuto poco sicuro, privo di garanzie, insoddisfacente, di nessun
; insofferente di orni disciplina o anche privo di scrupoli, inaffidabile. - anche sostanti
agg. { scapezzato). privo di cavezza. -per estens.: allo
. g. gozzi, i-18-106: vecchio privo di mente e di consiglio, /
un compì, di privazione: rimanere privo di una parte dei componenti. d'
sf. l'essere ridicolmente sciocco, privo di doti intellettuali; deficienza mentale.
(superi. scemissimo). privo di parte del contenuto (un contenitore,
tale caso assume il signif. di privo, mancante, carente, difettoso, diminuito
2. che manca o è rimasto privo di una parte del suo insieme o
, mutilo (una statua), privo del fiore (una pianta).
un, l'altro dell caso, / privo già quei del posolino estremo, /
partic.: che è o è rimasto privo di sostanze, di denaro; povero
proposto da te. 8. privo di senso e di valore (un'affermazione
superi, scempiatissimo). che è privo di acume, di accortezza; che
comportamento o discorso, affermazione, argomento privo di senso o sciocco, goffo,
costituito da un solo strato di tessuto; privo di imbottitura, sottile, leggero (
infelice re, poi che si scorse / privo del ben che 'l cielo illustra et
quattrini. -che appare insensato, privo di logica e credibilità, assurdo;
; costituito da un'unica proposizione, privo di subordinate (un periodo sintattico)
ottimamente, se non era del tutto privo d'intelletto, non sapesse. tasso,
, agg. { scervelato). privo di criterio e di giudizio; dissennato,
-sceso dal nulla: ingenuo, privo di esperienza. pasolini, 7-186:
una dottrina religiosa; che è totalmente privo di fede religiosa. baretti, 1-13
di altri uomini. 3. privo o privato della libertà politica o di una
scevra di personalità. 4. privo di determinate caratteristiche artistiche 0 stilistiche (
pea, 7-105: un operaio anziano privo d'entusiasmo appariva il talla- rico a
zacorati. 3. spoglio, privo di foglie. -anche: disseccato (
-senza scheletro (con valore aggetti): privo di nerbo, senza spina dorsale.
3. che ha forma semplice, privo di ornamenti (un oggetto).
ma del mondo tutto;... privo di tutte l'amicizie; di tutte
-anche: irrisione per ciò che è privo di valore o appare falso.
filosofo. 2. terso, privo di nuvole ^ il cielo).
sciacquettano in piscina. 2. figur. privo di vigore, di vivacità (uno stile
. sciupìo di cose con un uso privo di riguardo (e l'effetto che ne
sciupìo di oggetti con un uso privo di riguardo; disordine in cui si trovano
all'insolita tappa. 3. privo di senso morale; vile, corrotto,
temporalesche. 5. privo di espressione, di vivacità; fisso,
8. che ha aspetto anonimo ed è privo di spiccata personalità, non distiguendosi per
per pregi né per difetti particolari; privo di attrattive, incapace di suscitare desiderio
colorito nel suo. 9. privo di spiccata, inconfondibile personalità artistica o
o testo letterario sciocco, insulso, privo di mordente e d'interesse.
(o ne è caratterizzato); privo di spirito, di cultura o anche
più desiderio, eccitamento, curiosità; privo di interesse, di attrattiva.
dall'abondanza. 6. tiepido, privo di calore, di trasporto nei piaceri
che scrive in modo piatto, banale, privo di vigore espressivo. lucini,
manzoniano. 4. scialbo, privo di personalità, di fascino. bacchelli
un po'sciapo. 5. privo d'attrattiva. sbarbaro, 1-151:
sembrato sciapo. 6. privo di senno, di giudizio; sventato,
tuttavia quel disagio. -mesto, privo di allegria (un sorriso).
si scelgono anco dalla 2. figur. privo di difese contro le tentazioni. ciurma
fatto sciattamente presuntuoso. -in modo privo di originalità; piattamente. carducci,
2. con stile piatto, privo di brio o di vigore. 2.
inglese e franca. -volgare, privo di eleganza (un modo di comportarsi,
-squallido (un ambiente); privo di pregi archi- tettonici (un edificio
sui gomiti, sul 2. privo di originalità, di fantasia, di cura
sarà il pazzo. 6. privo di vigore, di energia (il passo
] assai idoleggiata. pasolini, 17-386: privo di ogni scientificità è invece il libro
di crostacei decapodi palinuridei con corpo tozzo privo di chele, e antenne corte e
scimunita angustia. 3. privo di valore estetico e di interesse culturale
chincaglieria cavalleresca. -sereno, privo di turbamenti. boine, cxxi-iii-155:
scénto). ant. e letter. privo della cintura o di altro che tenga
, alta reina? 2. privo della cintura, aperto sul corpo (un
arruffatamente pel collo. 3. privo delle armi. -anche con riferimento a
in un canto. 4. privo della cinta muraria. -anche in un contesto
sciobrigato, agg. ant. privo di affari, di interessi commerciali.
, in senso concreto: ciò che appare privo di valore, vano. paleotti
; superi, sciocchissimo). insipido, privo di sale. - per estens
muto e sordo. -obnubilato, privo di lucidità (la mente).
beltate. 23. che è privo di pudore e ritegno, in quanto
anche temporanea; libero da impegni, privo di compiti gravosi, di occupazioni assillanti
. -poco impegnativo, comodo, privo di compiti faticosi o di responsabilità (
ant. e letter. inattivo, privo di lavoro, di occupazione. leggenda
giuliani, ii-367: sono sciopero sciopero (privo affatto di lavoro), date qua
scipito, insipido; poco saporito, privo di sapore. fra giordano [manuzzi
. 3. poco interessante, privo di originalità (un discorso, un'
-scritto scarsamente originale e interessante, privo di valore artistico o culturale (anche in
, di spirito, di comicità; privo di interesse e di originalità; poco
4. figur. conciso e privo di cordialità. p berselli [in
. 5. che è rimasto privo di denaro. goldoni, v-945:
sclamativo, agg. letter. privo di forza espressiva. g
in un modello, rendere inerte e privo di sviluppi vitali un atteggiamento.
. 2. per estens. privo di codino (una persona).
scodate delle nazioni. -scherz. privo dell'organo sessuale. p fortini,
. 3. per simil. privo di prolungamento luminoso posteriore (un astro
pass, di scodare1), agg. privo o prito e rompi quele in una
iscoglio, / se d'ogni libertà mi privo e spoglio, / sol per seguir
pass, di scoglionare), agg. privo dei coglioni, evirato. -al figur
ant. in modo scolastico, pedissequo e privo di apporti personali. pallavicino,
che riprende temi o concetti scolastici; privo di originalità, troppo ligio alla scuola
sf. metodo scolastico e imitativo, privo ai originalità. -in senso concreto:
schematici o applicati in modo meccanico; privo di originalità, di caratteri originali.
quanto si insegna nella scuola, risultando privo di originalità. calzabigi, 73:
3. che lascia defluire l'acqua; privo di ristagni. soderini, i-184:
3. figur. distaccato, indifferente, privo di intima partecipazione. moravia,
pass, di scollegare), agg. privo di collegamento, disunito, isolato.
rotonda. 2. figur. privo della necessaria coordinazione. e. bonerandi
scolmo1, agg. ant. privo, mancante. schiatta pallavillani,
e falsa. -oscuro, privo di luminosità. rocco, 202:
scolorato si rappresenta. 2. privo del colorito naturale; soffuso di pallore,
e tosse sempre. 3. privo della luce solare; avvolto dalle tenebre
splendor. 4. figur. privo di personalità, senza rilievo né fisico
: la spia a questo suo carattere privo di interesse e di appigli per provarne
senza entusiasmi, fra incombenze comuni; privo di interessi o di scopi, monotono
, che seria diserto / se 'l fessi privo di tanta salute. fagiuoli, xi-165
. assurdo, astruso, strampalato, privo di logica (un'idea, un
. (superi. scotnodìssimo). privo di comodità, di agi (un'abitazione
del suicidio. 7. privo di connessione, di coerenza. gramsci
con melpomene combatte. 2. privo della compagnia di altre persone, solo,
solitarie dell'acuta. 4. privo di sostegno (una pianta).
scompensare1), agg. difettoso o privo di compensazione, di equilibrio (un'
agg. incompleto. -in partic.: privo di uno o più fascicoli o fogli
l'ubbriachezza interrotta. 6. privo di equilibrio e moderazione, eccessivo,
palco- scenico. 8. privo di coesione, di compattezza, di efficienza
sconcatenata. 2. figur. privo di connessione logica, di coerenza (
chiaro. -sregolato, dissoluto, privo di moderazione (un modo di vivere
incominciar poi la cura. 6. privo di coordinazione, di grazia; disarmonico
173: egli [il cavallo] è privo delle facoltà concetto buono. alcuni
aveva dunque traditi. 4. privo di valore estetico o artistico, di armonia
sconsi e smossi. -spossato, privo di energie, affaticato, malconcio.
fumare. 2. figur. privo di attrattiva morale o spirituale. mamiani
presente. 3. disus. privo di generi di conforto. guerrazzi,
a spese della logica. 3. privo di ordine e di regole sociali, civili
del campo. 3. privo di collegamento logico con gli altri elementi
un ragionamento, lo stile); privo di connessione, sconclusionato, incongruente.
disordinatamente, senza un progetto preciso; privo di coerenza (una persona).
vano, ah cor di sasso / privo d'umanità. -con riferimento a cupido
partic. il bene dal male); privo di discernimento. latini, i-1773
, 103: non bisogna dirla pri- privo del consiglio, della guida di dio.
). ant. e letter. privo di consiglio, della facoltà di giudicare
agg. (superi, sconsolatissimo). privo di conforto o di motivi di fiducia
. ortes, xviii-7-62: questo misero privo di ricchezze e diogni utile e diletto per
sconveniente e pericoloso. 4. privo di convenienza economica. 5. ant
indicare una persona dal portamento rigido, privo di scioltezza o, anche, sussiegoso
. (disus. scoverchiato). privo o privato del coperchio o, per
. ant spianata, radura, spiazzo privo o scarso di vegetazione. i
del nemico in quanto pienamente visibile e privo di protezioni naturali o artificiali (un
dia riparo o che ne è rimasto privo (una costruzione). niccolò da
i teatri scoperti. -che è privo di copertura o presenta il soffietto o
classi 'scoperte'. 9. banc. privo di copertura finanziaria. - assegno scoperto
coperta. 11. mus. privo di accompagnamento (una linea melodica)
scoperto: all'aperto, in un luogo privo di riparo. leggenda aurea volgar.
. -con valore aggett.: privo di copertura o tetto; non chiuso
ferrara. 2. l'essere privo di riparo; il mancare di protezioni
. mazzo di fiori rimasto compieta- mente privo di petali (e ha valore scherz.
-con valore aggett.: privo di autentico significato per assenza di contenuti
intorno per iscoprire le radici. -lasciare privo d'acqua un tratto di costa normalmente
secondo asso. 6. lasciare privo di protezione, di difesa. -in
errore, ma che pure non è privo d'importanza. -distinguere un particolare
. con la particella pronom. rimanere privo di quanto serviva a ricoprire. -in partic
). -per estens.: rimanere privo d'acqua (un terreno normalmente sommerso
abbattuto moralmente; avvilito, depresso, privo di entusiasmo. livio volgar.
superi. scoratìssìmó). che è privo di entusiasmo, che si è perso
arme un bindolo scordato. 2. privo di carica (un orologio).
creato non si fa rivedere, / privo del connotato dell'esistenza. / ma
pass, di scornare1), agg. privo o rivato delle coma (anche
scomocchiare. scornuto, agg. privo di coma (un animale).
muta. 5. privo della parte superiore e della merlatura (
sarò morta. fiamma, 109: privo del migliore interno lume, / giacqui
(superi, scortesissimo). che è privo di cortesia, di affabilità, di
ne merita chi tiene quanto chi -naturalmente privo di peli (una parte del scortica
, agg. milit. ant. privo di difesa (un terreno).
le bellezze del cielo, onde or son privo? -visto. tomizza,
queste istorie scorte. -sicuro, privo di pericoli (una via).
anche scorzo), agg. ant. privo di corteccia o di buccia, scorzato
. 8. tose. privo del cavaliere o del carico. sozzini
9. ant. e letter. privo di beni, di denaro. giamboni
mente i'lo trovai sì scosso, / privo de zò che 'l solìa far fuggire
scoso di panni? 10. privo di una virtù, di un bene spirituale
. 3. che si mostra privo di buona educazione, di buona creanza
ucciso, in partic. 5. totalmente privo di denaro, poverissimo. un
scotonato, agg. ant. privo di imbottitura (un abito).
io carco d'anni e di delitti e privo / di dizionario etimologico italiano [
che si è tolto la cravatta; privo di cravatta. ve con esattissima
l'ha perduta; che è ritenuto privo o non più dotato di determinate
d'ornamento? 2. privo di valore, non preso più in considerazione
4. scrittore o giornalista improvvisato, privo di originalità, di scarso valore.
scriteriato. scriteriato, agg. privo di giudizio, di buon senso,
n'erano punte. 2. privo di criterio, insensato (un comportamento,
le- gena, qual è vechio, privo de uno ochio, li sia confirmà
deriv. scrunato, agg. privo della cruna (un ago). -al
in una sequenza logica o narrativa, privo di nessi (frasi, pensieri,
visto. 6. disinvolto, privo di ritegno, audace nel comportamento e
le visibili all'occhio nudo. privo e nudo. boccaccio, ii-proem:.
per quelle contrade. -buio, privo di luce. -anche in un contesto
corporale. 5. figur. privo di lucidità, confuso; distolto dal
e concetti; ottenebrato nella mente, privo di lucidità, ottuso. chiaro davamati
bisognava. 13. ant. privo della vista (gli occhi).
un cavallo). - anche: privo di sella e di finimenti. fanfani
come a loro mortifera. -giudicare privo di valore artistico. salmi, lvi-477
sderetacato, agg. ant. privo di eredi. tommaso di silvestro
sderetato, agg. ant. privo di eredi, estinto (una famiglia
sdiquilito, agg. dial. rammollito, privo di energia. - anche sostant.
). ant. e region. privo di forza, spossato, esausto;
. sdomiciliato, agg. che è privo di cittadinanza, apolide. - anche
. sdotato, agg. letter. privo della dote. - al figur.:
. marino, 1-1- 125: privo di terreno aiuto / l'agitato battei vacilla
al paradiso. -divenuto fiacco, privo di vitalità (la propria esperienza poetica
. sdubiusó), agg. ant. privo di dubbio. bondie dietaiuti,
vincenzo. -restare senza quattrini, privo di risorse economiche. -figur.
a seccarsi lì dentro. -restare privo di risorse, di denaro. consulte
. 3. che è rimasto privo di latte (una femmina d'animale
il diventare o l'essere secco, privo di umidità. palladio volgar.,
lo féi [un corvo] di voce privo e di vita orbo / rotolando cader
, riarso. -per estens.: privo di vegetazione, desolato, dèsertico (
consolò. -vino secco-, quello privo di residui zuccherini e completamente fermentato.
e nella fisiologia antiche, povero o privo di umore (una sostanza, un corpo
inaridito interiormente (una persona); privo di passione, di entusiasmo, di
idee secche. 16. privo di calore e di cordialità, spiccio,
anzi, eccessiva semplicità e stringatezza; privo di ornamenti, disadorno fino ad apparire
... secco, smunto e privo di forza, il maggi riempì ed impinguò
ed esatto sacchetti. 25. privo di integrazioni e gratifiche (uno sti21.
parola in parola. 23. privo di sfumature, di morbidezze, rigido
in riposo. -in magra, privo di acqua (un corso d'acqua)
esso abbia un titolare o ne sia privo. de luca, 1-12-2-47: tutto
10. bot. disus. privo di gambo (una foglia, un
la sua dimora. -separato, privo di comunicazione. scaramuccia, 156:
rozzo, ignorante (una persona); privo di esperienza mondana. dante,
espressione con 2. per estens. privo di vitalità, apatico. = comp
scivolò ai piedi. 3. privo in parte di copertura, parzialmente scoperto
un'apertura. caviceo, 1-188: privo de consiglio e nudo de favore, nonscio
presenti. 4. quasi del tutto privo di comunicazione con l'esterno (un
del vero. 4. quasi completamente privo di comunicazione con l'esterno; scarsamente
). 2. figur. privo di limpidezza e vivacità, assonnato (
e famoso e, in realtà, privo di vera grandezza. papini,
un livello culturale molto basso; quasi privo di istruzione letteraria. l'
mobilità e la funzionalità del corpo; privo di sensi, svenuto; che ha
. 2. disadorno, quasi privo di arredi (un ambien- te)
in grado di decifrarla: quel linguaggio privo di lessico, di grammatica e di sintassi
dimostrato. semiparadossale, agg. privo quasi compieta- mente cii logica; bizzarro
agg. letter. quasi compieta- mente privo di foglie. pavese, 16-7:
. semisospéso, agg. quasi privo di sostegno. g. maugeri
semispennato, agg. letter. privo di parte del piumaggio (anche in
gli altri. 2. opaco, privo di lucentezza, di brillantezza (un
semispopolato, agg. che è rimasto quasi privo di abitanti (un luogo).
ch'era vicina, e par del senso privo; / chi 'l slacia e bagna
fia qualsivoglia: io son di vita privo, / forsennato, defesso e semivivo.
c. i. frugoni, i-13-174: privo di te così degg'io / semivivo
7. affievolito, quasi spento, privo di forza, di vigore, di
varrone, solenne maestro di agri- pressoché privo d'arredo, di suppellettili (un
fosse tutta per me. -quasi privo di passeggeri (un mezzo di trasporto)
che ha valore da ciò che ne è privo. g. g. beretti [
etade / in cui star gli convien privo di vita. / onde, ancor che
filosofico, indica tutto ciò che è privo di parti, perciò indivisibile, o è
-immune da vizi, da colpe; privo di malizia, puro (una persona
3. ingenuo, sprovveduto; privo di malizia, di scaltrezza. -per
un viso così, semplice e naturale, privo affatto di tutti i soccorsi ausiliari e
scritto); ridotto all'essenziale, privo di ornamenti retorici (uno stile)
-che usa uno stile conciso, privo di eccessi retorici (uno scrittore)
specie. -disus. che è privo di ornamentazioni estemporanee (un'esecuzione musicale
giovanilmente innocente, schietto; puro perché privo di malizia, di astuzia. francesco
, sarebbe stata un fatto volgare, privo di quel significato storico, del quale,
maneggiato da un solo rematore, e quindi privo di ma- fatta dallo spirito umano.
né il regno delle piante terrestri è privo de'suoi zoofiti. alcuni vi pongono
, / anch'ei di carità si fece privo / e disse: « or l'
vita lo tolse vìrglio, inteso privo di senso. are. lamberti, 53
, e, se del suo rimane privo de'sensi, vien stimato per un grand'
monti, x-2-144: ben di senso è privo / chi ti conosce, italia e
: illogico, assurdo, insensato, privo di significato. mazzini, 35-146:
ospedale dove lo avevano trasportato dal lido privo di sensi e con gli abiti laceri,
, / rimango d'ogni senso al tutto privo. -richiamare i sensi: stimolare
. -con valore aggett.: privo di significato, di scopo. mazzini
il cieco riebbe la luce et il privo di senso e di gusto riebbe il
padre di attendereagli interessi domestici per essere rimasto privo del miglior sentimento,...
! -senza capo né coda: privo di senso. carducci, iii-3-116:
risiede in un paese straniero pur essendo privo di passaporto. silone, 9-121:
. e f. invar. chi è privo di un'abitazione, senzatetto.
sm. invar. aeron. che è privo di impennaggio orizzontale (un aereo)
senzagranèlli, sm. invar. che è privo degli attributi genitali maschili (ed è
. e f. invar. chi è privo di un impiego, di un'occupazione
delle sentenzie. dio -anche: chi è privo di timor di dio, chi non
sm. e f. invar. artista privo di per = comp.
agg. ant. sciocco, stolto, privo di senno. conti, 306
: poi ho vagato e vegetato qui, privo di ogni cosa mia, come un
e f. invar. chi è privo di patria per esserne fuggito o per averla
. e f. invar. chi è privo di pensieri, di preoccupazioni.
. e f. invar. chi è privo di pensione. tosto l'
invar. chi è o è rimasto privo di un'abitazione, per indigenza o a
locale, da un altro edificio; privo di comunicazioni con essi o, anche,
assioma che seperóso, agg. ant. privo di travagli, che tragio scientifico,
culturale angusta, soffocante, inerte; privo di animazione (una città).
di disastrosa miseria, anche materiale; privo di ogni luce morale e intellettuale (
. 4. città o luogo privo di vita, di animazione, di
il buio venivano a murare quello stanzino privo di finestre, privo di luce, in
murare quello stanzino privo di finestre, privo di luce, in cui andrea era
successive, il sequestro si intende revocato e privo d'ogni effetto. -figur
e disposti ad elmo, dal labbro privo di sperone e ripiegato in giù,
. locuz. essere mela serbatola: essere privo di marco kraglievich (principe),
di vita o modo di essere; privo di individualità. nostra cultura e l'
, elevato, tragico, ed è privo di parti buffe o comiche (un'opera
avanza strisciando sul terreno (un animale privo di zampe o dotato di zampe molto
e trascinandosi per terra (un animale privo di zampe o dotato di zampe molto
mente terricolo, di dimensioni assai variabili, privo di arti anteriori e posteriori (ne
, che avanza strisciando (un animale privo di zampe o con zampe molto corte,
: « sempre singolare il nostro olderi- privo di zampe o dotato di zampe molto corte
e in quella, divenuto talpe, privo del lume della ragione, vivo mi sotterro
fiesole. -cacio serrato: formaggio privo di buchi. carena, 2-275:
, per indicare un trattamento oppressivo e privo di ogni riguardo, o essere peggio di
lavoro servile. 3. privo della libertà politica; sottomesso a un
racconto principale. -che, essendo privo di libertà di giudizio, accetta supinamente
este, io: giunti in possagno e privo il canova di quelli aiuti di che
modo servile o che appare servile, privo di dignità. tommaseo [s
passeroni, iii-276: un vero dotto è privo d'ogni vizio; / se voi
assoluto o anche al dominio straniero; privo della libertà politica, di autonomia,
. incapace di autonoma elaborazione concettuale e privo di indipendenza di giudizio; sottomesso (
sesso (con valore aggett.): privo di carat feral recava al
. -con valore aggett.: privo di ogni logica. caro, i-42
ghirardacci, 3-244: della vita restò privo... il settuagesimo anno di
finestra di cucina; 2. privo di denti (la bocca).
cauti e sfacciati. 2. privo del senso di pudore, in quanto sfrenatamente
mali. 9. ant. privo di volto. savonarola, 7-ii-17:
, fronte sfacciata: atteggiamento o comportamento privo di pudore e di ritegno. r
, agg. ant. manchevole, privo di dignità. inghilfredi, 377:
sfardellato, agg. ant. privo di imbottitura, floscio (un indumento
poerio, 3-579: ignudo di voler, privo di pace / a dubbioa dubbio il vivere
sfaretrato, agg. ant. privo di faretra. marino, 1-11-82
/ degli antipodi il nostro mondo lascia / privo dal suo governo e dal sostegno,
fare in modo che appaia vano, privo di consistenza un sentimento, un'opinione
dolore e di sapere. -totalmente privo di virtù. attribuito a petrarca,
. perdere il manto erboso, rimanere privo della vegetazione (un terreno).
cesarotti, 1-xxviii-267: il popolo, privo d'ogni diritto d'autorità e posto
luogo all'aperto o al chiuso, privo di particolari attrezzature, nel quale si
. (ant. sferato). privo dei ferri degli zoccoli; che ha perso
ferara sferato. -scherz. privo di denti, sdentato. note al
. -ci). letter. ant. privo di ferri agli zoccoli.
, agg. sfinito, spossato; privo di energie. emiliani-giudici, i-i
sfiaccolare2), agg. tose. privo di forze; spossato, stremato, esausto
2. indolente e torpido; svogliato, privo di vitalità. c. arrighi,
intirizziti di me. -per estens. privo di forza morale, imbelle, inetto
sfianchito, agg. ant. privo di fianchi. p. nelli
soffitto o nella parete di un locale privo di finestre per consentire il ricambio dell'
estenuato, spossato, stremato. -anche: privo di forza morale, di vigore spirituale
3. privo di carica innovativa; fiacco, povero di
zelo. 3. sfiduciato, privo di speranza. sacchetti, 55:
di sfienare), agg. tose. privo fiducia politica nei confronti di un
. sfeducciato, sfiducciato), agg. privo di fiducia, scoraggiato; preso dallo
, diffidente. 4. ant. privo della fede, miscredente. aretino,
2. gravemente deteriorato, rovinato; privo della bellezza originaria. l.
. 3. figur. sconnesso, privo di unità tematica. papini, v-26
come la peste. -disordinato, privo di coesione, disgregato (un gruppo
sm. condizione di chi è sfinito, privo di energia; stato o sensazione di
forze (anche psichiche); totalmente privo di energie, stremato, spossato,
vini sfiniti. 4. privo di vigore creativo, di capacità innovative;
. (ant. sfodrato). privo di fodera. castiglione, 3-i-284:
indumento estivo, in partic. giacca, privo di fodera. arbasino, 19-45
2. aperto, ampio, esteso, privo di ostacoli naturali (un luogo)
. (sfogiató). privato o privo in tutto o in parte delle foglie.
non imbandito (una tavola); privo di velatura (una nave); vuoto
sfornito di galere. 4. privo o a corto di denaro, di beni
). - per estens.: privo di amici. cantari cavallereschi, 224
: l'uomo era un giocatore sfortunato, privo di ardire, e consumava la sua
ne; che appare artificioso e involuto, privo di dispotico (un governo, un
-per estens. militarmente debole; privo di forze adeguate e di capacità difensiva
. 5. instabile, privo di coesione (un partito, uno
(superi. sfrenatissimo). privo di bardatura, in partic. di freno
vermiglio. sfrogiato2, agg. privo di froge. p. petrocchi
. che è stato privato o è privo delle fronde e delle foglie (un
superi. sfrontatissimo). ant. privo di ritegno, sfrontato, spudorato.
. -esausto delle risorse utili; privo delle proprietà chimiche originarie. de
sm. locale alquanto piccolo, spesso privo di finestre, anche ricavato con tramezzi
, 22-i-508: le file dei 8. privo di coerenza logica, sconclusionato, as
. sgarbatàggine, sf. comportamento privo di garbo; sgarbatezza. patrizi
agg. (superi, sgarbatissimo). privo di garbo, di cortesia,
, ma sgarbata. -inelegante, privo di buon gusto (un modo di
irrispettoso, villano; atteggiamento o contegno privo di garbo; modo di fare brusco e
grinzosa e goffa. -caotico, privo di ordine e di simmetria. boine
sta. 5. privo di garbo, di gentilezza. tommaseo
), agg. letter. ant. privo di criniera (un leone).
. sgiudiziato, agg. letter. privo di senno, di giudizio.
e di cervello. 3. privo di forza, di nerbo, di vigore
pomeriggi di sole. 4. privo di forza, di vigore espressivo (una
insieme una pagnotta. -essere rimasto pressoché privo di qualcosa. giusti, ii-293:
per li orecchi. archit. privo di gola (una colonna).
linee di schieramento. -deserto, privo di passanti (una via).
errore sgombrato. 7. spassionato, privo di preconcetti (un'opinione).
un luogo, una via); privo di traffico (una strada).
ali di popolo? 3. privo d'occupanti (un'abitazione, un locale
ingenuità e semplicità d'animo); privo di pregiudizi, di preconcetti, di
pira primiero il foco avventa. -rimasto privo delle proprie facoltà intellettuali. bembo,
guerra il terror. 9. privo di vita. gir. tagliazucchi,
accennate delle onde. 15. privo di nuvole o nebbie; limpido, terso
pari. pass, di sgommare1). privo di vigore e di brio.
pass, di sgonfiare1), agg. privo o svuotato dell'aria, del gas
agg. letter. ant. vuoto, privo del contenuto (un recipiente).
. che manca di grazie fisiche; privo di bellezza gentile e delicata, di
con passo sgraziato. 3. privo di armoniosità di suono, sgradevole all'udito
dei consiglieri. -che ha uno stile privo di raffinatezza e di eleganza espressiva;
poetico della terra. 8. privo di raffinatezza espressiva, di armonia compositiva
stato. 11. che è privo di senso morale (una persona, il
domenica zuffa? 12. ant. privo della grazia divina. s. bernardino
! » -svergognato, spudorato, privo di ritegno (anche come epiteto ingiurioso
anche il diavolo. 6. privo di leggiadria, sgraziato (l'aspetto)
, di? guantate), agg. privo del guanto; nudo (una mano
gli altri animali fece egli tutti china- privo dì sguardo, senza sguardo (con valore
intr. con la particella pronom. rimanere privo di difesa militare. brusoni,
. { $guarnuto, sguernito). privo di difesa militare, di mezzi bellici
destinata allarete sguernita. 2. privo di ciò che guarnisce, completa, copre
privazione). -in partic.: privo di guarnizioni e di ornamenti (un
lo passao oltra. a. privo di capelli o di denti. molineri
sguarnita. 5. figur. privo di doti o di qualità. bonichi
o sgusciata e il naso lungo, privo per contro quasi al tutto di mento.
2. luogo isolato e sperduto, privo di comunicazioni con altri paesi, in
. attribuito a petrarca, xlvii-219: privo son d'ogni conforto / e non trovo
9. forte delle proprie certezze, privo di dubbi sulle proprie possibilità e risorse
uscì. -gusto o stile cinematografico privo di vigore. pasolini, 8-235:
di georges flamant. -figur. privo di consistenza, di vigore (un insegnamento
dimensioni, con il corpo compresso e privo di ali, zampe po
polipo di piccole dimensioni, sterile e privo di tentacoli, che vive insieme con
: il tubo di scappamento della vespa era privo, con ogni evidenza, di qualsiasi
s'udiro. -rendere inefficace, privo di valore. leggenda aurea volgar.
che ha forma di siliqua, talora privo di setto (una capsula).
], 163: il siluriano, privo di forme fossili terrestri. = voce
simbolizato con la terra avendo il lume privo di quella risplendenza solare e tendente al
/ colmo, di libertà già scosso e privo, / amaro frutto mieto, /
regola di misura. 14. privo di ostacoli, semplice, immediato (un
tà. 3. agg. privo di doti, di capacità stilistiche ed
tv-timer). -particolare tipo di ricevitore privo di amplificatore a bassa frequenza e di
america settentrionale; hanno corpo anguilliforme, privo degli arti posteriori, e la testa
di canna palustre col fusto cavo e privo di nodi. landino [plinio
umido ha volto il volto, / privo d'ogni governo e scevro il lume /
temendo mi rivolgo indietro / d'ardir privo e d'orgoglio. tesauro, 2-137
. oliva, 195: tu, privo di meriti, per biasimevole slancio di
più oltre. 21. essere privo di ritegno, di misura. folengo
-vacuo, spento (lo sguardo); privo di espressione (gli occhi).
ha logica relazione con altro; privo di nessi. magalotti, 21-165
sue tinte? -percepito come privo di continuità temporale. scalvini, 1-176
di quel genere. 6. privo di organizzazione, di coordinamento, di
» are), agg. letter. privo di lena, di energia, ai
una fiacchezza senile. 2. privo di forza, di energia, di tono
quell'altra via. 4. privo di vigore espressivo. r. longhi
da fieno. -disus. telaio privo di ruote che consentiva di trascinare più
medesimo cibo. 4. figur. privo di connessione logica. g. gozzi
sostenuto. sloggiato2, agg. privo di alloggiamento (un esercito).
sloiato, agg. region. fiacco, privo di energia. linati, 10-154:
: malaticcio, minato nel fisico, privo di vigore, di forze.
per estens. svigorito moralmente, che è privo o ha perso ogni energia intellettuale,
energia. 4. figur. privo di energia espressiva, di vigore stilistico,
con uno stile fiacco e inefficace; privo di inventiva, di originalità (un autore
caratterizzato da abitazioni cadenti e malsane e privo di adeguati servizi igienici e sociali.
il cielo smaltato. 12. privo di rughe, liscio (il volto)
savinio, 12-255: pianista perfetto. pianista privo delle scorie, delle caducità, delle
. smandibolato, agg. letter. privo di mandibola (un cranio).
pass, di smanicare2), agg. privo dei manici che servono a sollevarlo o
le manovelle smanicate. 2. privo di impugnatura (un coltello).
smanieratézza, sf. l'essere rozzo, privo di garbo, educazione e cortesia.
di luigi xii. 2. privo di opere di difesa (una città)
agg. { smantelató). ant privo di mantello. melosio, 3-i-110:
(sma scarató). privo della maschera, liberato dal costume,
signore. 2. figur. privo di vigore espressivo, leziosamente sentimentale (
la pena di farlo. 9. privo di forze, sfiancato (una persona)
, prostrato, o reso fiacco; privo di vigore fisico o intellettuale, di volontà
buono a nulla. 4. privo di vigore vegetativo (una pianta).
smidollata dalle acque. 5. privo di volume e di compattezza (la capigliatu-
epiteto spreg. rivolto a un musicista privo di talento. petrolini, i-106:
politiche e territoriali, tanto da essere privo di unità nazionale. settembrini, 1-147
casa, una stanza). -anche: privo degli arredi sacri e di quadri,
denaro. 2. figur. privo di pensieri intelligenti, di idee sensate
o dominare le passioni e i sentimenti; privo di senso della misura, della convenienza
nel comportamento; intemperante, sregolato; privo di decoro, di compostezza, di sobrietà
che si parla. 2. privo di senso della misura, della convenienza e
cavalleria). -in senso generico: privo di cavalcatura. - anche sostant.
valor disperato. 4. alleggerito o privo del cavaliere (una cavalcatu- ra)
un'arma). -in partic.: privo dell'affusto (un pezzo di artiglieria
. 2. per estens. privo di vivacità (un abito).
. 2. per estens. privo di forze (anche con riferimento alle
smorto e spento. 3. privo di vitalità, spento o anche mesto,
battevano in fretta. 4. privo di spiccata personalità (una persona).
voce ai moribondo. 8. privo di corposità e con sapore poco intenso (
'tartuffe'di essere triste, smorto, privo di brio, si è ridiscusso come si
. 2. per estens. privo di forze; debilitato, sfinito.
l'anima coi denti. 3. privo di latte (le mammelle o, con
e le arterie. -scherz. privo di cibo, denutrito (lo stomaco)
giardinetti davanti all'ospedale. -quasi privo di umore. magalotti, 19-38:
sembra... secco, smunto e privo di forza, il maggi riempì ed
smuragliato, agg. letter. che rimane privo delle mura di cinta in seguito al
nascondiglio vuoto. 2. privo dei muri esterni (un edificio) o
smurato dagli arieti. 5. privo d'intonaco, che lascia a vista i
, smussato. 3. privo di ripidezze (un paesaggio).
.): smussato, arrotondato, privo di filo o di punta. t
agg. ant. smussato, arrotondato, privo di punte. leonardo,
smustacchiato, agg. scherz. privo di baffi. leoni, 433
da uno stile essenziale, spigliato e privo di ridondanze.
pass, di snerbare), agg. privo di forze, infiacchito anche moralmente.
di nervi longitudinali. 4. privo di consistenza, di corposità; floscio (
; di debole metallo. 8. privo di vigore morale, e, in partic
uno stato). -in partic.: privo di adeguate forze militari, in quanto
e reale sua sostanza. 11. privo di grandezza e di profondità intellettuale,
perspicuità, banale (un esempio); privo di solidità (una teoria).
etrusco, è di solito un lebbroso cialtrone privo d'idee e di pulizia. montale
la terra, corpo uno e continuo e privo di c. scalini, 1-40
pass, di snudare), agg. privo di indumenti che lo ricoprano (il
). snumerato, agg. privo di numero civico (un'abitazione).
agg. letter. povero, limitato, privo di brio e di vivacità (la
214: questo procedimento puramente esplicativo, privo d'imprevisto, imposto anticipatamente a tutti gli
città più importante, per lo più privo di autonomia amministrativa; anticamente era costruito
? 11. ant. privo, privato di qualcosa (in relazione con
quanto, a differenza di questo, privo di connotazioni valutative e atto a comprendere
ministro che si trova a un tratto privo del potere e dell'autorità di cui
000 di millia. 4. privo di impurità, massiccio (un metallo,
costruzione, un edificio); pieno, privo di cavità (una muratura).
pittura. 35. taglio di carne privo di ossa. machiavelli, 14-i-318:
tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo di compattezza, onde può facilmente essere
ricercata preparazione culturale (e può risultare privo di naturalezza, eccessivamente artificioso o schifiltoso
degas. -studiato, non spontaneo, privo di naturalezza (un comportamento).
-proprio di chi è schiavo, privo di libertà m. adriani, vi-6
entità statale o di una potenza in quanto privo di autonomia politica o di libertà;
nella maggior parte dei luoghi questo nome privo di un soggetto reale. -per
di iffinire, né sono tanto privo di senno che in soggetto di dot
3. ant. liscio, privo di scanalature (una colonna).
soianato, agg. ant. solo, privo di compagni, anche in quanto lasciato
di un libro di memorie soldatesche, non privo di pregi letterari.
-svilito come un soldo bucato: privo di qualsiasi valore. g. solaro
metteva 11 basto. 2. privo dell'appoggio e del sostegno dei familiari e
di altre persone. -in partic.: privo di alleati, isolato di fronte ai
umidiccia. 7. ant. privo. maconi, vi-72: data in
non si sparge (una goccia); privo di cavità (una cellula).
; che si tiene in disparte o è privo di compagnia, anche temporaneamente o casualmente
un verso). -anche: privo di accompagnamento (una voce).
. -che ha esistenza autonoma, privo di connessione con altri elementi.
ansiosa? 13. intristito, privo di vigore (una pianta).
anco da quel de'figliuoli che si vedesse privo ella grazia del padre esser fomentate
non calcato, compresso o assodato; privo di compattezza, smosso, soffice,
pensieri troppo soli. 3. privo dell'aiuto e dell'appoggio di familiari e
/ -per simil. spoglio, privo di foglie. chi governali fané: /
il loro intervento. -in partic.: privo di al'fisica', sì come nel
tragedie alle nostre. -semplice, privo di aggiunte (un cibo, una bevanda
calunniate quella scrittura con malizia meschino, privo di tatto e sensibilità. considerata
. 5. in tono dimesso, privo di accenti altisonanti. n. ginzburg
a sopportazione, o ad aspirazioni limitate; privo di arroganza e di aggressività. -anche
, non mancò ad un senatore idolatro, privo de'conforti ammorzar la forza della castità.
palliata dalla ridondanza. 8. privo di fermenti intellettuali e culturali; culturalmente
caso di una 'medium'. 3. privo di connessioni logiche, sconclusionato. arbasino
e di ciò che fa, è privo di senso pratico o si comporta in modo
2. noioso, pesante; privo di vivacità e di interesse al punto
buono o una giubba (essendo io privo affatto affatto ai una veste nera),
ver che quel barone / non è privo di ardire e di fortezza, / ma
valore da qualcosa che ne è totalmente privo. algarotti, 1-x-343: lo stesso
. -essere una trappola per sorci: essere privo di ogni libertà al proprio interno e
agg. (superi, sordissimo). privo parzialmente o completamente dell'udito a causa
, un rumore cupo e fondo, privo di vibrazioni (un corpo, un
muro tanto daffare? 7. privo di lucentezza e vivacità, opaco (un
c. carrà, 458: non privo di malizia e con alcuni sorridimenti savi,
di parlare. 10. dichiarare privo di validità o inefficace per un periodo
riservato e severo 0 anche scontroso e privo di cordialità; modo di trattare distaccato
micidiale elemento. -disinvolto, privo di impaccio. delfico, ii-21:
inferiore alla media. -con valore enfatico: privo di interessi intellettuali e di capacità critica
d'attacco: a propulsione nucleare, privo di missili strategici e usato come scorta
.); tenuto all'obbedienza; privo di autonoma iniziativa. giamboni, 8-i-21
). letter. tose. uomo privo di qualsiasi qualità morale e intellettuale (e
., in partic. in quanto privo di autonomia e libertà politica; che si
popolazione più povero economicamente e culturalmente, privo di coscien za politica,
, in stanze sovraffollate, in ambiente privo di luce spirituale e morale. p.
17. ampio, aperto, privo di ostacoli. donato degli albanzani,
di tutti gli usi di quella e privo di spacciatura per se ne impipare.
, per indicare un ambiente spoglio, privo di suppellettili, e anche molto ampio
bella. 2. agg. privo di semi, sterile (un frutto)
, fu spaginato, agg. privo di alcune pagine; che ha al
ormai logoro e consunto o ne è privo (una sedia). de roberto
ritagli, carte spaiate. -solo, privo di compagnia; non in coppia (una
e spiantati debitori. 4. privo di vigore, di passione (un amore
dal terremoto. 6. ant. privo di spalle (in contesti iperb.)
agg. completamente infondato, insensato; privo di qualsiasi credito o valore (un'idea
-spalmato di rose: facile, gioioso, privo di difficoltà (la vita).
4. ant. ben disteso, privo di grinze (il letto).
spalpebrato, agg. letter. ant. privo della palpebra (l'occhio).
uno, e non ne l'ha privo in tutto, come fece il sissa:
: uccelli spaniati. 2. privo di pania per l'uccellagione. tommaseo
dinoccolato, senza garbo né virtù, e privo di sale den- tr. tro la
ch'es- so ne rimama di vita privo. n. agostini, 5-8-17: ruggier
chi faccia riverenza. 2. privo dei paramenti sacri. tommaseo [s
/ per fare una gradita scamsgomberato o privo degli arredi necessari per consupagnata; /
sacerdote di apollo era giovane ancora, né privo di ingegno, né sprovveduto di quelle
un'immagine, un ricordo); privo di forza, di convinzione (un sentimen-
stelle dei lungarni. -che è privo o è rimasto senza lavoro, disoccupato.
. quasimodo, 128: di te privo spauro, / perduta strada d'amore.
frequent. spavimentato, agg. privo della pavimentazione (una piazza).
immaginare collocato nello spazio ciò che è privo di dimensioni spaziali. -in partic.
. del tempo, che ne è privo. gentile, 1-101: può
intorno a noi. -figur. privo di difficoltà, comodo, facile.
che vi fosse. 9. privo di vegetazione, brullo, spoglio.
. -film spazzatura: film privo del tutto di valore artistico che sfrutta
tratto. 2. figur. privo di coraggio, di energia morale o spia
5. sicuro, sciolto, privo di impaccio (un movimento, pediti
spada commoda. 6. privo di ostacoli naturali o di intoppi, aperto
, agg. tose. quasi del tutto privo di peli, di capelli, di
come corno splende. 2. privo di peli, divenuto rado (le ciglia
-calvo (il capo); privo di capelli (una persona).
3. figur. squattrinato, privo di denaro. moneti, 2-226:
? / 3. ant. privo di chioma, di capelli. palma
per simil. che ha perso o è privo in parte o del tutto dell'impennatura
. 6. che è rimasto privo di denaro o ha speso o pagato
luce, che non illumina in quanto privo della fiamma o di combustibile acceso o
-che non è in funzione in quanto privo di combustibile acceso (una stufa,
! » 4. che è privo di brillantezza e di vivacità, sbiadito,
di profonda prostrazione spirituale o intellettuale; privo di speranze, di fantasia o di
a fantasmi lontani. 8. privo o privato di determinate caratteristiche, prerogative
. -per estens.: inespressivo, privo di vivacità. s s
religione è spenta. 15. privo di vigore espressivo (una parola, un
ingegnere come me. 7. privo di precisi modelli culturali. e.
latte. 9. ant. privo di virtù. quaedam profetia, v-584-134
cosa sperticata! 6. privo di buone maniere; rozzo, grossolano.
immenso deserto infelice,... privo di tutti gli ornamenti, li quali così
: scollato (una donna); privo di camicia o con la camicia aperta
spettorinato, agg. disus. privo di pettorina (una camicia).
le briciole. -per estens. privo di unità politica, disunito. carducci
. -noioso, poco dilettevole, privo di allettamenti (un componimento, un'
spiazzato2, sm. spiazzo di terreno privo di edifici o di vegetazione.
discussioni, in indugi, in esitazioni; privo di inutili complicazioni. -in partic.
modo sporadico e casuale; slegato, privo di connessione. foscolo, viii-4:
(spicciuolato), agg. bot. privo di piccioordinario, che si compie giornalmente
perduta dentro la mente. 4. privo di titoli o di gradi, semplice.
8. ant. empio, peccatore; privo di ogni sentimento religioso. zanobi
riservata al figlio in minore età e privo di risorse per le spese personali.
ogni rosa ha la sua essere privo di carattere o di energia morale o di
), di ottimo sapore, con gambo privo di volva e di solito anche di
opposta, onde ne rimanga il fiume privo, e per conseguenza per qualche tempo
, 2-ii-36: lo stato di milano, privo anche dello spiraglio della valtellina oggimai soggiogata
di trovarne un solo che ne sia privo. -serpentino di un alambicco.
. da ponte, 44: non essendo privo d'ingegno e di spirito, si
10. ridursi a potere esclusivamente spirituale, privo di dominio temporale (il papato)
mucillaginoso ottuso e rotondato alla estremità, privo di diaframma, assai bianco, e trasparente
-naturalmente privo di piumaggio. vincenzo maria di s
. (superi, spoetatìssimó). privo di autentica ispirazione poetica, incapace di
care. 18. rendere qualcosa privo di una prerogativa, di una caratteristica
, 5-ii-403: il papa onninamente è privo di questa autorità di spogliare e vestire
, spoliato, spoliatto, spolliato). privo parzialmente o completamente di indumenti; svestito
agosto fu verde. -brullo, privo di vegetazione (un terreno).
abbandonato da una determinata persona; privo della sua presenza, del suo sostegno
, tradito da'favori degli amici, privo dell'affezzioni de'parenti, spogliato della
l'antica venerazione. 5. privo della presenza, della compagnia, del sostegno
inverno di venezia. 8. privo di abitanti (una città).
ognun fa lo spolpato. -ant. privo di senno, stolto; matto.
'spolto': spogliato. 2. privo di vegetazione (un terreno).
età trascorse. 4. privo dei graticci concavi che si aggiungono a un
lo dicono vestito, e quando ne è privo lo chiamano 'svestito'o 'spolto', voce
e spompati. 2. rimasto privo di energie intellettuali, di capacità creative
-libero funzionamento dell'attività cerebrale. 3. privo di calcolo, di secondi fini; che
-rendere un bosco più rado o anche privo di alberi. a. cattaneo,
intr. con la particella pronom. restare privo o quasi di abitanti (un luogo
. spopolatissimo). divenuto o reso privo o scarso di popolazione in seguito ah'
vuoto di passanti o di veicoli, privo di traffico (una strada).
numero esiguo di animali o ne è privo (un luogo). pisani,
apro le reti, / per me privo d'augelli il bosco appare; / e
erano rimaste spopolate. -scherz. privo di denti (la bocca).
bot. sporangio di dimensioni ridotte, privo di columella e contenente poche spore,
come quel ch'è d'ogni virtù privo. piccolomini, 10-90: non sono accommodata
l'alare, per essere tutto scassinato e privo di quel pomo d'ottone solito ad
agg. molto debilitato nel fisico; privo di forze, di energie, per lo
svuotato di energie intellettuali o nervose; privo di volontà, di capacità reattiva.
mi disse lo storpio. -rimasto privo di vigore vegetativo (una pianta).
pass, di spossederé), agg. privo di ogni bene materiale.
. impiegato addetto a mansioni irrilevanti, privo di autonomia e di potere decisionale;
. -ci). tose. assoluto, privo di limiti o di controlli nel disporre
(plur. m. -ci). privo di senso pratico o iv-164: mentre
, era sprezzabile. 3. privo di importanza, di interesse, di utilità
che il senso dell'ambasciata fosseapparire naturale e privo di artificio; che ha sprezzanemico e
la casa. 8. dimesso, privo di fasto (il vestito).
). sprotètto, agg. privo di sostegno, di appoggio o di
prova una un luogo, lasciandolo privo di difesa, di mezzi e di
e irritati. -in partic.: privo di denaro, di beni, di risorse
alveoli, pori o cavità presenti; privo di compattezza, in modo da potersi impregnare
purgata e spulita. -levigato, privo di asperità. b. fattaci [
pass, di spuliré2), agg. privo di politura, opaco. - in
dal vento. 2. figur. privo di esperienza (l'anima).
di quelli del vaticano. 4. privo di coraggio, di fermezza (fanimo)
i succhiellini. 5. privo di vena creativa, di idee (uno
spuntato5, agg. letter. ant. privo di punti vocalici (un testo semitico
collo sputo. -molto superficiale; privo di logica. muratori, 11-103:
rigoglio. 3. figur. privo di vigore fisico (una persona).
scrivania. 2. figur. privo di unità, di coesione, di efficienza
assai suggestiva. -per simil. privo di ornamenti architettonici sulle facciate e di
l'umano. -vigorosamente caratterizzato, seppur privo di sottigliezza psicologica (una parte drammatica
per lo più perché arido, brullo, privo di vita (un terreno, il
che vegeta in modo stentato; semiappassito o privo di foglie o di frutti (una
giugno. 8. figur. privo di artifici e abbellimenti, eccessivamente scarno
vive passioni; improntato a sordido egoismo; privo di vigore morale o intellettuale (una
posizioni di prestigio in modo spregiudicato e privo di scrupoli. c. e.
fuor dal squarcio pecto il cuor tei privo. = part. pass, (
ai quattro lati da pareti e privo di finestre o di vani da due giocatori
non commestibili), dal corpo piatto e privo di pinna anale, diffusi nel mediterraneo
pass, di squilibrare), agg. privo di equilibrio; che pende o sporge
quantità di derrate all'estero si trova privo di una parte dei mezzi coi quali abitualmente
, 30: trovandosi anco l'universale privo degli onori che solevano più largamente essere
; l'argomentare in modo sconclusionato, privo di logica o di buon senso.
modo illogico, incoerente, sconclusionato o privo di assennatezza, di buon senso;
, insensato o bizzarro, fantasioso o privo di buon senso; che farnetica in
. croce, i-2-181: uno storico, privo di facoltà intuitiva,...
in modo non conforme alla ragione; privo di assennatezza, di giudizio, di
. sramponato, agg. ant privo di ramponi (un ferro di cavallo
mio arrivo. batacchi, ii-121: privo ornai dell'uso di ragione, / nudo
vendere. 5. figur. privo di iniziativa, di vitalità; inerte,
. che ha solo stami ed è privo di carpelli (un fiore, una pianta
staminòdo), sm. bot. stame privo di antera quindi sterile, di solito
situazione; avvilito, abbattuto, deluso; privo di volontà, incapace di reagire alle
3. che è di scarso interesse, privo di originalità; noioso, monotono.
persona, l'espressione del volto); privo di vivacità, offuscato dal sonno o
. stangato2, agg. tose. privo di denaro, indigente. fanfani
bella? 3. divenuto privo di interesse o di validità; sorpassato,
un'espressione linguistica; aspetto inattuale e privo di ogni interesse di una teoria o di
. piccola stanza o ambiente, talvolta privo di finestre, usato a seconda delle necessità
o ambiente angusto, talvolta disadorno e privo di finestre. - per estens.
e, in partic., che è privo di dialettica; codificato, cristallizzato (
mosso (credo) dal dispiacere di vedersi privo di stato. -cittadino di o dello
di marmo di carrara pregiato, bianco, privo di capitoli della compagnia della madonna
-rigido (il passo); privo di scioltezza (un'andatu- ra)
quando lo stelo macerato e stigliato, privo della fibra tessile, s'era asciugato al
pass, di stecchire), agg. privo di foglie (un albero);
di steccolire), agg. tose. privo di foglie e fiori (un ramo
stèccolo, sm. tose. ramoscello privo di foglie, aguzzo e sottile.
stempagnato, agg. dial. ant. privo del fondo (una botte).
uno oriuolo stemperato. 6. privo di forze; spossato, stremato, esausto
o prolisso o poco incisivo ed efficace; privo di vigore espressivo. magalotti,
. (superi. stempiatissimo). privo di capelli sulle tempie (una persona,
. -in senso concreto: lo spazio privo di capelli sulle tempie. manzini
... e ciò in un secolo privo di stenografi e di tachigrafi..
ossia, eseguita con un apparecchio fotografico privo di lenti) che gioii ha realizzato
6. affettato, artificioso, sforzato; privo di spontaneità, infinto (un comportamento
e appare artificioso, involuto, lezioso, privo di spontaneità (un'opera, lo
balbo parlare. -poco fervido, privo di creatività (la fantasia).
3. figur. stentato, fiacco, privo di nerbo (un verso).
si stampa sul volto in modo meccanico, privo di spontaneità (il sorriso, un'
è assunto o si presenta come meccanico, privo di spontaneità (un atteggiamento);
. -ci). filos. che è privo del bene e, quindi, dell'
delle feconde. -per estens. privo di prole (un matrimonio).
di fruttificare o anche, in quanto privo dei germi riproduttivi (gameti, spore,
sterili. -per simil. scherz. privo di barba (la pelle del voi-
non è da essa caratterizzato in quanto privo di risorse idriche, arido, desertico;
cadute. 4. povero o privo di risorse idriche (una regione);
e di calcine. -completamente privo di forme di vita animale e vegetale
vita. 7. scarso o privo di una facoltà o di una capacità,
virtuose o meritorie. -in partic.: privo della grazia divina. zanobi da
pasci di bene. 9. privo di vivacità, di acutezza, di capacità
. incapace di sentimenti, di emozioni; privo di calore umano. tarchetti,
... la sterilità e tesser privo de'figli era una specie ai mancamento
di sterilità -condizione di chi è privo di mezzi economici. delfico, i-65
paese. 3. figur. privo di originalità, di vitalità; che nonproduce
sterlineare), agg. tipogr. privo di interlinee. irene boine [in
a lavori di sterro; spianato; privo della pavimentazione (uno spiazzo, una
me stesso i'piango, / che qui privo di te morto rimango. alfieri,
2-xxiii-445: lo stelo macerato e stigliato, privo della fibra tessile, s'era asciugato
-in partic.: semplice armadietto privo di decorazioni, spesso appoggiato a un
appare artificioso, involuto e lambiccato, privo di naturalezza e di spontaneità (un'
carta in modo che risulti ben teso e privo di pieghe. manzoni, pr.
scarso acume, ingenuità o che è privo di fondamento, insensato, irragionevole,
crocifisso siamo giustificati. 3. privo di valido fondamento, di solidi argomenti
pass, di stonacare1), agg. privo di intonaco, scalcinato (un muro
stoppa. -dappoco, sciocco o privo di carattere e autorità o chiamato a
, un ortaggio); rinsecchito, privo di succo (un frutto).
eroi. 3. figur. privo di interesse e di attrattiva, arido,
, sturdito \ superi, storditissimo). privo di sensi, tramortito.
storia (con valore aggett.): privo di eventi significativi, degni di essere
toste. anonimo romano, avventizio e privo di ordine militare. 1-12: tromme sonavano
crollanti. 4. figur. privo di coerenza e di logica; insensato,
. storrato, agg. ant. privo di torri, non fortificato con torri
sconsiderato e inconsulto (una persona); privo di cautela e di prudenza (il
le strabocchevolissime rovine. -esagerato, privo di naturalezza (un gesto).
o consunto, vestituccio poco appariscente o privo di eleganza. cagna, 2-170:
veniva fatta per quello straccio di romanzo privo di valore. landolfi, i-581:
stracciona e barocca. 10. privo di vera solidità economica (una forma di
stracco. - figur. privo di ogni pregio. -tenuto basso, ciondoloni
atteggiamento); sempre uguale, ripetitivo; privo di stimoli, di soddisfazioni (la
in continuo inferno. -affievolito, privo di ardore, prossimo a spegnersi (
indigenza; cadere in miseria; essere privo del necessario per vivere. tommaseo [
con valore aggett.): che cresce privo della guida e della tutela della famiglia
). strainùtile, agg. privo della ben che minima utilità; del
con sezione rotonda e punta acutissima, privo di barba e di taglio alle coste)
e letter. tramortito, intontito; privo di sensi, svenuto. bandello,
roco. 2. esanime, privo di sensi. fatti di spagna,
bacchetti, 1-iii-748: il popolo era privo più che mai di guida e di norma
circostante; chiuso in se stesso; privo di rapporti con il mondo, con
, da quel de'figliuoli che si vedesse privo ella grazia del padre, esser fomentate
al principe di parma il dover trovarsi privo affatto deh'armi straniere e costretto di
aggett. a strapiede-. disordinato, privo di significato. aretino, iv-3-326:
14-1-243: un tempo solo rendeva formolo privo d'ogni strepito,... conservandosi
. medico, in partic. chirurgo, privo di perizia e colpevole della morte di
relazione con un compì, di limitazione: privo, sfornito. lessona, 2-348
più feccia affatto. 9. privo di vigore espressivo, debole (un'opera
relazione con un compì, di limitazione: privo, carente, sprovvisto. boccaccio
cameriere. -per estens. privo di vigore o saldezza (la fede,
11. minato nel fisico, privo di forze e di energie; macilento.
di rohan, vedendosi alle strette e privo di soccorsi, pensò all'aggiustamento. segneri
un luogo appartato o in solitudine; privo di intense relazioni sociali e piaceri mondani
di prima necessità, o ne è privo (anche in relazione con un compì,
al core, / fé rimanere ognun privo di senso. fogazzaro, 11-51: la
partic. il ventre (in un'animale privo di zampe o dotato di zampe molto
anima. 3. che risulta privo d'interesse o noioso in quanto lungo
quanto lungo e ripetitivo, banale e privo di originalità, artificioso e pieno di
, prolisso che suscita noia, risultando privo di interesse. bettinelli, 1-i-190:
senso concreto: gesto ben calcolato e non privo di affettazione. stigliani, i-4
di lei. 2. rendere temporaneamente privo di sensibilità o di mobilità un arto
che per un giorno par di vita privo. mattioli [dioscoride], 541:
bocca. 5. ant. privo di mobilità o di sensibilità (un arto
2. azione o comportamento irresponsabile, privo di raziocinio, indice di scarso acume
, idea, discorso o scritto che appare privo di fondamento, insensato, assurdo;
opinione, idea o discorso insensato, privo di fondamento. tesauro, 2-ii-150
si, l'avea quasi istupidito e privo di sentimento. -indebolire, svigorire le
3. azione o comportamento privo di raziocinio caratterizzato da scarsa avvedutezza,
ogni sorta di preghiera 3. privo di creatività, di vitalità. giuglaris
occhi stupidi e minimizzanti. 3. privo di lucidità; obnubilato, sconvolto nelle capacità
stupido cielo. 4. privo di sensi, esanime; reso insensibile o
sensibilità ridotta (un arto); privo di mobilità (un organo); reso
subdiale (sobdiale), agg. privo di copertura, di tetto; scoperto
vale, agg. letter. ant. privo di copertura, a cielo aperto.
aghi bislunghi; ha sapore acido e privo di amarezza; poco solubile nell'acqua,
uno stato o di una potenza in quanto privo di autonomia politica o di libertà;
era uomo onestissimo eli ottimo cuore e non privo di talenti, ma inferiore al posto
assoluta- mente inadeguate o mostra un atteggiamento privo di dignità. cicognani, 13-258
ha un carattere rigido e compassato, privo di vivacità (una persona).
espressione comparai, per indicare uno stile privo di vivacità e di vigore espressivo.
subordinato alle direttive di un altro e privo di autonomia. montanelli, 154:
, sf. libro, scritto del tutto privo di valore, che offende il senso
con il grigio o il nero; privo di brillantezza, opaco, smorto,
che penda al nericcio, o che sia privo di quella vivacità che vogliono avere tutti
mondo. -che è del tutto privo di valore, che offende il senso
2. in modo artificioso, privo di spontaneità. tommaseo [s.
e di umidità, in cui, privo di ogni volontà, ero fervido soltanto di
italiana. -condizione di suddito coloniale, privo del pieno godimento dei diritti politici (
2. sottomissione propria di chi è suddito privo delle prerogative del cittadino. romagnosi
o autoritario e, come tale, privo di diritti nei confronti dello stato a
'fare'. -uomo di sughero-, privo di ferme convinzioni, che sugherino,
. -non dare più suga essere privo di attrattive fisiche. bandi, 1-i-377
sognavano i pessimisti alla hartmann, ma privo della paradossale grandezza che darebbe a tale
una ricca 'sultana'. indumento femminile, privo di maniche, di falde e ai
-con tono asciutto, reticente o privo di cordialità. cinelli, 11-279:
marin. disus. fondo di un bastimento privo di chiglia. dizionario di marina
3-399: ciascun che non è a fatto privo di giudizio, può facilmente accorgersi quanto
, sm. il divenire superficiale, privo di un'approfondita riflessione della speculazione filosofica
clvei lo facesse per via d'un comparante privo totalmente di senso, se non d'
,... affinarlo ov'è privo tuttavia de'sussidi che gli vengono dal vero
o altro sussidio, dei quali essendo privo, gli difficulterà molto l'offensioni.
adiutanti. 3. figur. privo, carente. gir. priuli,
fumo. 3. figur. privo di denaro; ridotto in miseria.
pronom. letter. restare vuoto, privo di frequentatori (un locale).
. valere). ant. apparire privo di valore. chiaro davanzati, lix-27
del tuo calamaio. 10. privo di energie, di vigore, di volontà
citade che sia. 3. privo di sentinelle, sguarnito. lamenti storici
svedoate. 4. isterilito e privo di vegetazione (la terra).
di già sventati. 3. privo di giudizio, di ponderazione, della facoltà
5. privo di alcune parti, incompleto, mutilo.
rose. 4. figur. privo di vivacità espressiva, scialbo (uno
la stima altrui; che è ritenuto privo o non più dotato di capacità intellettuali
, sfacciataggine o ne è causa; privo di riguardo, di pudore, di senso
sfrenata. -sregolato, licenzioso, privo di regole morali, norme e convenienze
richiesta di tabacco. 4. privo in modo radicale e completo del senso del
), agg. che è rimasto privo della vernice che lo ricopriva. oriani
. 2. per estens. privo di ornamenti e di decorazioni. -
che ha modi o atteggiamenti rozzi; privo di garbo. tommaseo [s.
arte, un concetto, ecc. privo di una qualità, di un elemento distintivo
. figur. che ha perso o è privo di una facoltà, di una qualità
incerto. svetrato, agg. privo di vetri (una finestra).
. un accento di tipo intemazionale, privo di carattere. = nome d'agente
pass, di svivagnare), agg. privo di vivagni, sfilacciato (un tessuto
aberranti. 2. ant. rendere privo di forze, estenuare. pigliaresi,
bandiera] svogliatamente al tenero vento incurante; privo di zelo, di entusiasmo, distratto,
di vivande svogliate. 6. privo di desiderio sessuale (anche perché già soddisfatto
le espressioni svolazzanti. 6. privo di fermezza, di determinazione; incostante,
comodo, qua e là piacevole, ma privo di svolte importanti. -orientamento espressivo
di ciò che potrebbe servirci. -rimasto privo di abitanti; spopolato, deserto.
figur. spossato, sfinito, del tutto privo di forze. dessi, 10-24:
ebbrezza cessò, mi trovai svuotato e privo di forza, e dovetti sedermi. g
è svuotato della sua funzione rinnovatrice perché privo di una dominante passione libertaria. pavese
pittori. 4. figur. privo di interesse e di validità, sorpassato,
creatore! lo spero. 3. privo della favella, muto. leggenda aurea
guardarsi dal vezzo del basso 'taciteggiare', privo dell'acume politico e delle doti poetiche
riguardo e incre 13. privo di brillantezza, vivacità; sbiadito, spento
deserto, disabitato). -anche: privo di traffico, di animazione (una
del paesaggio inglese. -netto, privo di sfumature (un colore).
, non a tutti è dato esser privo. crudeli, 2-141: -dimmi che
un luogo appartato o in solitudine, privo di relazioni sociali e piaceri mondani o
b. de'rossi, xcii-i-112: tu privo non sei di forza, di giudizio,
-errare nello smarrimento spirituale (l'uomo privo della grazia di dio).
semiaperta per respirare. 3. privo di comunicazione con l'esterno, murato (
paglia). garibaldi, 1-164: privo d'abitatori per molto tempo -oltre all'
accostamento per lo più artificioso, confuso, privo di originalità di brani, citazioni,
e tenerli chiusi separati entro un ampollino privo d'aria umida, sino al momento di
agg. tose. sciocco, stupido, privo di senno e di acume. -
asciutte (con valore aggett.): privo di denaro, ridotto in miseria.
discorso o argomento, concezione futile o privo d'importanza e di valore. lippi
e. visconti, 64: chi è privo del sensorio della vista, è da
-arald. tavola di aspettazione, scudo privo di figure. odorico da pordenone volgar
o un lavoro pedante e minuzioso, spesso privo di genialità). muratori,
, e, talvolta, anche pedante, privo di originalità, di genialità o estraneo
, con tronco diritto, cilindrico e privo di rami nella parte inferiore diffuso nell'
téglia1, sf. recipiente da cucina privo di manici, per lo più di
. plur. ittiol. termine generico, privo di valore tassonomico, con cui vengono
temera 3. sfacciato, privo di ritegno e pudore, che non pros
piè de la frasca vedova, del troncon privo e nudo di foglie e d'altre
, iii-27-90: qualche pensatore, non privo di temperamento, che le provenne dal mondo
è temperato. -in senso generico: privo di sottigliezze formali o arditezze concettuali;
tiratore; sul terreno, è di privo impeto. si è battuto una volta sola
3. figur. condizione di chi è privo delle cognizioni necessarie per giudicare e agire
disorientato, distolto dal retto intendimento, privo di lucidità, incapace di ragionare. -in
di scegliere tra pezzi pic privo di luce (un ambiente chiuso).
ambiente chiuso scarsamente illuminato o del tutto privo di una fonte luminosa. -anche:
comprendere, in partic. in quanto privo della fede, della rivelazione; obnubilato,
cedevole alla pressione o al taglio; privo di durezza o di consistenza, molle
tenero. -flessibile, pieghevole, privo di ridigità. diatessaron volgar.,
che ha modesto pregio artistico o letterario, privo di originalità, e anche banale,
. ant. che ha significato letterale, privo di valenza allegorica (un sogno)
in quanto tale. -totalmente astratto; privo di conseguenze effettive (e può avere
o pensiero eccessivamente moderato e prudente, privo di abilità e iniziativa. papini,
eleganza. 4. tono moderato e privo di slanci polemici o innovativi di un
viso). -anche: liscio, privo di protuberanze (una superficie).
somma è senza termine. -indeterminato, privo di complemento (una forma verbale)
depositi e dei raccolti, abbandonato, ormai privo di qualsiasi risorsa per l'esercito nemico
tersissimo). liscio, levigato, privo ai asperità, tanto da risultare rilucente
-perfettamente liscio (la pelle); privo di rughe (la fronte, il
ha 'l cadavro e non di spirto privo. morando, 300: al tenore inaspettato
9. locuz. tessuto alla piana: privo di un'istruzione approfondita; semplice,
dignità. crudeli, 2-258: sono privo del conforto degli amici, che mi
'l padre quando testava era di memoria privo e come vecchio insensato e fuori di
testicoli (con valore aggett.): privo di autentica capacità, inetto ad affrontare
jhwh) con le quali viene trascritto, privo dei segni per le vocali, il
spaventoso grigiore ecclesiastico è ben più tetramente privo di ogni sorta di 'calore umano'che quello
). tètro, agg. privo di luce, scarsamente illuminato o anche
presenza di nume 7. privo di ardimento, di coraggio, pavido,
tale stato costituzionale è attualmente ritenuto privo di ogni valore scientifico).
8. atteggiamento falso, artificioso, privo di autentica rispondenza interiore; manifestazione insincera
del bene eterno lo stato umile, privo d'ogni scintilla d'umana riputazione,
di quello. 3. privo di rughe, teso, turgido (la
. -restare sgomento, sbigottito, privo di forze e di iniziativa.
, per indicare un discorso noioso, privo di interesse. guerrazzi, 1-279:
3. figur. che è privo di grazia, di fluidità espressiva,
eloquenza. 4. che è privo di forza d'animo, di costanza,
semmai un goffo nai'f rozzone e toccone privo di esperienza vera non appena viene a
poesia, niun tempo c'è stato privo di poeti, non già eccellenti, ma
nella morte. -tolto di sé. privo di sensi, svenuto. niccolini,
per estens., levigato, liscio, privo di increspature o spigoli). -in
stanza giunge ai suoi timpani tutto tondo, privo di punte acute o di stridori,
tondo) -, rozzo, grossolano, privo di acume (l'intelletto).
, / di zascun bon terreno casso e privo. sconfìtta di monteaperto, i-58:
persona di scarse doti intellettuali e pratiche, privo di importanza e d'autorità (anche
in partic. un edifìcio, che appare privo di slancio ed eleganza). -anche
salute e... per rodere privo di libertà un tozzo di pane di soldato
, per esser il terreno spogliato e privo affatto di legname. zilioli, ii-15:
mentre il terzo ne è per lo più privo. maestro alberto, 37:
maraviglia. -spreg. personaggio pubblico privo di dignità o di scarsa levatura politica
pass, di tramortire), agg. privo di sensi, svenuto (anche di
trapacìfico, agg. ant. completamente privo di pe dei castelli e
di certi prodotti, de'quali è privo il proprio stato; nel promuovere il
: al fred hut-3. città o ambiente privo di una vivace e attiva vita chinson
, sciatto, disordinato. -anche: privo di zelo e di assiduità per i
suscita il minimo interesse, insignificante, privo di importanza (un individuo).
'genere'. -ant. che è privo di sorveglianza, incustodito (un oggetto
13. ben comprensibile ed esplicito, privo di allusioni, di doppi sensi e
evasione, volto semplicemente a divertire, privo di impegno artistico e sociale (un'espressione
, tecnica usata per riempire uno spazio privo di colore per evidenziare la parte restaurata
travagliato, l'onore a chi n'è privo ingiustamente, la grazia a chi l'
. che può essere attraversato in quanto privo di consistenza corporea (e ha valore
e massicci. -re travicello: sovrano privo di iniziativa, di autorità e di
saper distinguere bene le cose, essere privo di capacità di discernimento. caro,
ta o carro rudimentale, privo di ruote e trainato da buoi o
7. popol. materiale, oggetto privo di consistenza e floscio. tommaseo
regno dei morti, anche in quanto privo della presenza divina). dante,
men fluido in parte, e privo del siero il sangue, cosa di che
; non più nuovo né insolito, privo di originalità, vieto (un argomento
che è di bassa o infima estrazione, privo di decoro personale e sociale, dappoco
elevati, non impegnativi, in stile privo di pregi, dimesso (un autore
rozzamente concepito, approssimativamente eseguito; privo d'ingegnosità e raffinatezza (un'opera figurativa
trivio! -volgare, incompetente; privo di capacità artistica, di talento e
di un periodico scambio di conchiglie, privo di valore tramater [s. v.
/ come fa un pappagai di pappa privo. = denom. da troglio1-
di troia: uomo ignobile, abietto, privo di dignità. dessi, 10-90:
che permette a un ferro appuntito, privo di impugnatura propria, di ruotare su se
condizione dello stomaco o del corpo privo di cibo (e la sensazione di fame
spreg.: trito, vieto, privo di attualità od originalità. livio
può essere facilmente discusso, dimostrato come privo di valore, di fondamento, inficiato (
3. che è o è rimasto privo, anche temporaneamente, di persone,
suo lettuccio vuoto. 4. privo di qualsiasi forma di materia (lo spazio
del mondo terreno. 5. privo degli occhi (l'orbita oculare).
vuoto. -flaccido, cadente, privo di turgidezza, vizzo (il seno
che d'ogni altro sollazzo è voto e privo. 7. che è del
7. che è del tutto privo di mezzi di sussistenza, molto povero
impegni, da occupazioni o attività; privo di avvenimenti significativi; noioso, monotono
. 9. povero di contenuto; privo di senso, di significato; inconcludente
discorso tante volte. 10. privo di suoni, silenzioso, non disturbato da
occupato da materia o da oggetti; spazio privo di qualsiasi elemento solido o liquido.
filos. nella filosofia atomistica, lo spazio privo di materia postulato per spiegare il movimento
vacuisti. 21. fis. spazio privo di materia e radiazioni o contenente solo
? 3. per estens. privo di regole e di leggi. pasolini
rettangolare con sponde molto basse o privo di sponde, usato per il trasporto e
zavorra (con valore aggett.): privo di carico. loredano, 7-58:
o di esprimersi lezioso, affettato, privo di naturalezza. bugnole sale,
zeromodale, agg. statist. privo di valore modale (una distribuzione statistica
. -spreg. scritto eterogeneo, privo di unità e di scarso valore letterario
55: questo procedimento puramente esplicativo, privo d'imprevisto, anticipatamente a tutti gliarabeschi,
che è approssimativo, difettoso, lacunoso; privo di efficacia o poco persuasivo (un
era per te. 8. privo di fondamento, lacunoso, erroneo; poco
superi, zoticissimo). che è privo di garbo, di cortesia; che
, anche, irrispettosi offensivi; che è privo di istruzione, di cultura. -
. 2. per estens. privo di bellezza, di leggiadria, sgraziato
cara. 6. che è privo di fondamento, lacunoso, erroneo (
dei fatti. 7. privo di valore estetico, di raffinatezza letteraria
zucco3, agg. tose. privo di coma (un animale).
. 2. bot. region. privo di reste (un cereale, la spiga
; che mostra la testa pelata essendo privo di parrucca o di copricapo. -
fare la zuppa: essere del tutto privo di ciò che è indispensabile. lorenzo