12. tr. ant. lasciare privo, privare. chiabrera, 3-1-45:
se complottassero. 2. lasciato privo, privato, sprovvisto. bartolomeo da
da un blocco di pietra viva era privo d'acqua. dessi, 7-74:
), agg. reso buio, privo di luce. magalotti, vi-48
animale malato. 2. feto privo di vita, il prodotto dell'aborto.
bon, com quel ch'è 'n don privo. iacopone, 62-9: e tolseli
acéfalo, agg. mancante del capo; privo della gliamo, si voglion cogliere
dominio e poi assalirlo, pensando che, privo delle sue terre, lo acquisto di
, parve nuovo a paolo e non privo di una sua bellezza sdegnosa e acre
(plur. m. -ci). privo di senso critico; dogmatico.
. m. -ci). ott. privo di colorazione, esente da aberrazioni cromatiche
: un bel viso, non privo d'una certa severità che gli si addiceva
foglia pronta! negri, 2-832: privo del lume dello sguardo, e nel rilassamento
; inoperoso; infiacchito, svigorito, privo di vivacità; sedato. -anche al
). letter. senza padrone; privo del nome dell'autore, anonimo.
adirare. adirezionale, agg. privo di direzione. -al fìgur.:
alla potenza primigenia dell'inizio, ancora privo di determinazioni etiche. = comp
, né l'innocente può essere affatto privo di malizia. tozzi, ii-491:
afflitto, e mal sicuro; / privo di chi il più bel fior ne cogliea
380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nfe- rocita
). alieno dalla filosofia; privo di coscienza filosofica. b.
praticarsi); esente da difficoltà; privo d'intoppi, d'intralci, di complicazioni
bot. aglio in erba, ancora privo di bulbo (usato per condire insalate o
agnato1, sm. medie. congenitamente privo della mascella inferiore. = deriv
chiesa, 4-114: ero un ragazzo privo d'ogni malizia, innocente come un agnello
, iii-380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nferocita l'
flosce, ecc.): sentirsi privo di slancio, essere fiacco. giusti
, si chiude neho sterile allegorizzare, privo di poesia... neha commedia
aludèlla, sf. vaso di terracotta privo di fondo, usato per la
amènte, agg. disus. pazzo, privo di senno. dante, conv.
, estraneo a ogni preoccupazione morale; privo di coscienza morale. panzini,
privazione, finalmente direi ch'egli fosse privo de le cose belle. bruno, 82
sistematica. -anche al figur.: privo di carattere, di personalità.
m. -ci). che è privo di istinti o stimoli sessuali; che li
. e sm. bot. che è privo di sesso. tommaseo [s.
gr. dcvàpyupoi; 4 senza argento, privo di danaro, povero'. cfr.
anepatia. anepigrafo, agg. privo di incisione epigrafica (monumento);
; anuri, con corpo breve privo di coda: rana, rospo, raganella
, con pelle anellata e grinzosa, privo di arti e di scaglie, con
scheletro. 2. figur. privo di curve, di garbo; duro,
miner. solfato di calcio anidro (privo, cioè, d'acqua): minerale
. -ant. animale bruto: privo di ragione, bestia (cfr.
di annullare), agg. dichiarato privo di validità giuridica; revocato, abrogato
di lui anco annullati. 5. privo. g. villani, 10-101:
medie. chi presenta anof- talmia. privo d'un occhio fin dalla nascita (o
con addome per lo più molle, privo di corazza, ripiegato su se stesso
, agg. che non ha nome; privo d'identità. panzini
azionisti. 2. figur. privo di carattere definito, impersonale; senza
, malinconico, solitario. 4. privo del nome dell'autore (specialmente uno
m. -ci). inorganico, privo di organi. 2. patol
(plur. m. -ci). privo di valori estetici. -per estens.
: brutto, di cattivo gusto, privo di grazia. panzini, i-461:
. antimusicale, agg. privo di possibilità musicali. cesarotti
. insensibile, indolente, inerte, privo di volontà e di desiderio. jovine
. disus. indifferente, indolente; privo di passioni e sentimenti. salvini,
apètalo, agg. bot. che è privo di petali; che ha fiori
àpode), sm. disus. privo di piedi, o con piedi rudimentali.
strette del feudalismo, videsi abbandonato, privo di mezzi ed appoggi, in una
le quali sostituirlo. 2. privo di precisione, generico, impreciso,
salvini, 3-75: non è privo [il cielo] dell'aquila, ma
, iii-380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nferocita tonda
. -ci). geogr. neol. privo di corsi d'acqua perenni,
del sentimento, in modo gretto, privo di colore, di vita. fra
scriva. 8. figur. privo di calore, di vivacità, povero
consolazioni che offrono le pratiche religiose; privo di slancio religioso. scala del
(plur. m. -ci). privo di ritmo. b.
, goffo, balordo, ma non privo di una certa grossolana furberia, e si
; e il litterato che n'è privo può simigliarsi a uno armario pien di libri
3. figur. indebolito, infiacchito, privo di agilità, di vigore.
, sm. dial. scafo della nave privo di un po'dal vento, / parean
silenzio. 3. artificioso, privo di spontaneità. d'azeglio, 1-215
disus. che non proietta ombra, privo di ombra. manfredi, 1-113
agg. (superi, asciuttissimo). privo di umidità, secco. leonardo
grigi e gialli. -disus. privo di umori, di linfa, appassito,
asciutte. 8. figur. privo. -in particolare: privo di denaro
. figur. privo. -in particolare: privo di denaro. -asciutto come vesca:
asciutto 9. figur. privo di cordialità, freddo, scontroso;
due cadaveri. 2. figur. privo di vitalità, intristito. sbarbaro,
asifonògamo, agg. bot. privo del tubo pollinico (piante appartenenti alle
asociale, agg. che è privo di coscienza sociale, insensibile alle esigenze
esercito, di diverse nazioni composto, privo di capitano, ma non di aspiranti
] non solo più bizzarro, ma privo di ogni senso assegnabile.
dottrina; ma asserisco che il sapere privo dell'esperienza è una dotta gufaggine bisbetica
di ogni cittadino inabile al lavoro e privo di mezzi di sussistenza. beccaria,
dal farne alcuno, per non rimaner privo dei titoli d'assistenza. codice penale,
, intrinse camente contraddittorio, privo di ogni fonda mento nella
àstilo, agg. archit. privo di colonne. = voce dotta
6. vago, generico, privo di concretezza. foscolo, v-244:
(plur. m. -ci). privo di nesso tematico: detto di forme
umano non può assolutamente durare, come privo della sua atmosfera, e del suo elemento
atonia, da rilassatezza. 3. privo d'espressione (l'occhio, lo sguardo
: 'non teso, rilasciato, privo di energia '; non accentato.
(plur. m. -ci). privo di effetto tossico.
àttero (anche àptero), agg. privo di ali. 2. archeol
. insolente, irriverente, irrispettoso, privo di riguardo. tasso, 5-23
in forma di similitudine), come privo degli attributi umani. magalotti,
ignorati e senza pregio, chiunque essendo privo di ogni altro avere, abbondasse di
e azimo, agg. non fermentato, privo di lievito. -pane àzzimo (anche
. fatto o detto con balordaggine; privo di senso, senza costrutto. firenzuola
, un po'goffo e impacciato, privo ancora di parola, di ragione, quasi
banale, agg. troppo comune, privo di ogni originalità; destituito di qualsiasi
cassa a tamburo, piano armonico privo di fondo e fatto di pergamena
(ha detto un barbaro che non era privo d'ingegno) l'intervallo è un
eseguito con tecnica grossolana; primitivo; privo di gusto, di finezza (un'opera
8. linguaggio, stile barbaro: privo di proprietà e di eleganza; pieno
ubbriaco, fino a quando stramazzò, privo di forze, singhiozzante, su di
suonava non solo più bizzarro, ma privo di ogni senso assegnabile; e perciò un
che la noia stessa, e il ritrovarsi privo di ogni speranza di stato e di
bastina, sf. basto leggero privo di arcioni e di ferri.
battendo il ramo che d'umor sia privo. cellini, 1-47 (126):
felice; interamente soddisfatto; assoluta- mente privo di cure, di pensieri; fortunatissimo.
, 2-53: brutto è l'albero privo di fronde, / brutto il cavallo
o chiusi. marino, 6-173: lince privo di lume, argo bendato, /
sciolto voler, di ch'io son privo. guicciardini, 122: guardate quanto gli
è di bene, / che c'è privo di male? 2. in senso
lasso, e mentre son io vedovo e privo / de le gioie d'amore,
): mancare, difettare, esser privo di ciò che si esprime con l'
pea, 7-105: un operaio anziano privo d'entusiasmo, appariva il tal- larico
vuole un clima caldo, temperato, privo di sbalzi; anche perché i suoi frutti
io al sole, all'ombra, / privo d'ogni piacer, privo di luce
, / privo d'ogni piacer, privo di luce, / bersaglio di fortuna e
balordo (e, tuttavia, non privo d'improvvise o insospettate furberie);
lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà, che, divenuto bestia di
dissi che egli era 'una bestia, privo di senso comune, ignorante, superbo
mezzo dei lati più lunghi: ne è privo il biliardo per carambola). -
un bislacco, compassato, infecondo misticismo, privo di ogni alito artistico. pirandello,
sognare. 5. fiacco, privo di energia, senza entusiasmo. moretti
4. figur. impedito, ostacolato, privo di possibilità d'azione, incapace a
e semplice; indulgente, conciliante; privo di malizia, candido, che non
dell'uomo borghese); meschino, privo di bellezza e di distinzione, non
: angelin di bellanda è un cavaliere / privo d'un occhio in battaglia perduto;
intarlate, pieno d'impazienza e non privo d'inquietudine, non solo per l'
raffinato e arguto, spiritoso (ma privo di autentica intelligenza e di vera adesione
brullo, agg. arido, privo di vegetazione, deserto (un luogo
territorio); secco, spoglio, privo di foglie (una pianta).
. per estens. disus. nudo, privo. dante, inf.. 34-60
5. letter. arido, privo di vivacità, di forza, di
ragazzine. 7. ant. privo di ciglia (l'occhio).
tenebroso; fosco; poco illuminato; privo di luce; pieno d'ombre; avvolto
3. villano, rozzo, incivile; privo di riguardi, di delicatezza; irrispettoso
, degli animali, delle bestie; privo del raziocinio, irragionevole.
, 2-53: brutto è l'albero privo di fronde, / brutto il cavallo senza
3. luogo riposto, isolato, privo di risorse, di attrattive; angolo
. che è da buffone; privo di serietà e dignità; degno di
buia. 8. disus. privo d'intelligenza. buonarroti il giovane,
buncinèllo, v. boncinello. non privo di cavalleresca buonafede, si ritirava dal dibatbunlada
2. figur. inconsistente, privo di vigore. carducci, i-1243:
3. figur. ciò che è privo di vita, che si corrompe,
. -puzzare di cadavere: essere privo di forza vitale, essere prossimo alla
presagi a chi non fosse / stato privo di mente e d'amor cieco.
a soperchierie e prepotenze altrui; cortigiano privo di dignità; disposto a ogni servizio,
se non sia in ambiente secco e privo di aria, irruginisce rapidamente e convertesi
voce scient. comp. da calcio4 e privo (v.). calcispònge
/ che d'ogni gioia e di speranza privo / per gli occhi spargo un doloroso
perdere ogni pudore e vergogna, essere privo di ogni ritegno. varchi,
di tranquillità (un luogo); privo di ansie, di preoccupazioni (un
di bocca ininterrotta, un solo soffio privo di qualunque calore. d'annunzio,
da me desiderata, ed io rimango privo de'berrettini a coppo di ghianda per
. caltitium. calvo1, agg. privo completamente o parzial mente di
. 3. per estens. privo di vegetazione, brullo, spoglio (
-calvo di testa o della testa: privo di capelli; affetto da calvizie.
gioco si finisce col ritrovarsi in ultimo privo di ogni avere. aretino,
. che bisognava ritornare al nostro commercio privo di rischi e che non volevo mai più
camicia: rimanere senza niente, rimanere privo di tutto ciò che si possiede.
un rilievo). -al figur.: privo di basi, di fondamento; senza
di qualche cosa: esserne totalmente privo. gr azzini, 4-100: io
e per il forte ettòr di vita privo, / di canizie e di duol
. -vuoto come una canna: privo di volontà, interiormente svuotato.
stadera né canna in casa: essere privo di giudizio. machiavelli, 879:
canonico soprannumerario: canonico secolare che è privo di prebenda, ma con ufficio sacro e
un brindisi canoro? 3. privo di profondità, esteriormente gradevole (ma
di profondità, esteriormente gradevole (ma privo di ogni verità); vuoto; pettegolo
l'intero svolgimento dell'azione, ma privo del dialogo) della commedia dell'arte
; pitale; sorta di vaso privo di fondo che si mura intorno
canto, il contradittorio concetto di genio privo di gusto. brancoli, 4-23
, di anni ben fanciullo, ma privo di lascivia puerile. tasso, 4-24:
rimase ben cinque ore senza moto e privo di senso. de sanctis, i-116:
-nonavere né capo né coda: essere privo di senso. bandello, 1-40
-avere il capo forato: essere privo di giudizio. g. morelli
cappato, in questo particolare fosse così privo di senno, ch'egli volesse che gli
, / quanto io, di poter privo / e posto in forza altrui, lieto
tua preda, ed io / della mia privo rimarrommi? e imponi / che
componimento letterario di scarso impegno ed esteticamente privo di interesse. caro, 12-i-63
. -avere carestia: mancare, essere privo. -venire in carestia: venire a
4. ant. mancante, privo; sterile. leonardo, 7-ii-160:
, che vuol dire legato qui, e privo d'ogni speranza di poter commutar per
sordo, e l'altrui male, / privo di cantate, udir non vuole.
boccalini, i-303: se ben totalmente era privo di quella vivacità d'ingegno che tanto
-di carta, di carte: privo di basi solide, campato in aria
medioevo, servo liberato, o libero privo di beni, assunto con un contratto
quanto imaginar si possa, e scommodo e privo d'ogni sorte di commodità di vivere
affettati, leziosi. -per estens.: privo di nerbo, di vigore, di
2. specie di elmo molto semplice privo di visiera e di cresta.
essere senza caseo: essere sciocco, privo di intelligenza. aretino, ii-140:
vano, inutile, senza effetto; privo di valore legale, non valido, nullo
: poi che di quel ben son privo e casso, / che sol volli e
di callo molle, spugnoso, e privo di peli, che si trova nelle estremità
in alto di quelli anteriori, intestino privo del cieco. = voce dotta
. figur. oggetto di poco conto, privo di valore; macchina vecchia, usata
d'ingegno e garbo e di memoria privo, / bench'e've ne sia sempre
fra mano. davila, 1-2-380: privo della speranza del governo della provenza per
ironicamente designa uno scroccone o imbroglione non privo d'eleganza e abile ingegno *).
, p. bardi, 1-16-41: or privo del suo nobil bri- gliadoro, /
mescolate a gocce4. figur. vuoto, privo di consistenza. di liquido (e
corpo cilindrico, di colore bruno, privo di zampe, lungo fino a 40
, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo
feste, a divertimenti, essere sventato, privo di senso pratico. giusti
e allungato, misurante 30 cm, privo di coda, col muso sottile;
da vari autori (quindi eterogeneo e privo di coesione). redi, 16-vi-142
tuo cercar le dotte carte; ir privo / sì della luce, che il valor
atteggiamento sussiegoso, del tutto formale, privo di naturalezza e di genuinità. cesarotti
sf. modo di fare cerimonioso, privo di naturalezza. cerimonióso, agg
mano al petto i lembi del giacchettino privo di bottoni. « buon giorno!
, i-303: se ben totalmente era privo di quella vivacità d'ingegno che tanto amano
-essere senza cervello, fuori di cervello: privo di giudizio, di intelligenza.
apparisce il tronco di oloferne, che privo della testa si risente, mentre che
. discorso (anche scritto) confuso, privo di ordine, limitato ad argomenti insignificanti
senza un grano di sale, e privo in somma di novantanove di quelle cento
tremanti, soffocato, e s'abbandonò, privo di sensi. flavia, smarrita,
. (superi. chiaritissimo). privo di torbidità, limpido, trasparente (
una fontana, un liquido); privo di impurità. dante, vita nuova
a fondo piatto, senza albero e privo di propulsione meccanica, in legno,
simile a una chiave femmina, ma privo di mappa con scontri, che serve per
estens. letter. aspro, stridente, privo di armonia, sgradevole all'udito (
2. figur. componimento poetico, privo di vera verna forse di qualche pioppo
attraverso la stoffa. 5. privo di fori o di apertura, ermetico.
(plur. m. -chi). privo della vista, del lume
contusione. 2. figur. privo del lume della ragione, della luce
. -cieco dell'anima: privo del lume dell'intelletto. cavalca,
bestie. -cieco di qualcosa: privo di essa. -cieco di dio:
di essa. -cieco di dio: privo della conoscenza di dio. cavalca,
da una collera cieca. 10. privo di luce, oscuro, buio. -per
, un tubo, ecc.); privo di aperture (una muraglia),
. 23. sm. chi è privo della vista. -cieco nato: dalla
24. figur. chi è privo del lume della ragione, della verità
campai giornata. russo, i-301: privo della prima io cimento la mia esistenza
prima io cimento la mia esistenza; privo della seconda è un tanto meglio
porre a tal cimento / un uom privo di forza e d'ardimento. segneri,
3. figur. manchevole, orbato, privo, sfornito. tasso, ii-409:
anche più circospetto che fortunato, poiché privo, nel più importante, di quell'audacia
l'italia; ma non perciò sono privo delle notizie cittadinesche, perché la vostra
civetterie, ma in modo eccessivo, privo di buon gusto. poliziano, 199
innocente, / pien di clemenza e privo di rigore. d. battoli, 36-89
di aspetto sericeo, gambo cavo, privo di anello (e alcune specie sono
, e l'altrui male, / privo di cantate, udir non vuole. marino
quattro branchie da ciascun lato. è privo di scaglie e di natatoie (sphagebrancus
soggetto a un altro più potente e privo di autonomia politica ed economica. p
di una tristezza infinita, così privo di colore. -riprender colore,
con gittarsi nell'acque ignudo, e privo d'ogni altro suo avere, fuorché solo
ginar si possa, e scommodo e privo d'ogni sorte di commodità di vivere
politico quello... che, essendo privo di quello stimolo della vita attiva,
mi desse il titolo di rattenuto scioccherello privo de'veri gusti, risi dell'ebbrezza
che ostenta rigida compitezza di modi, privo di naturalezza, affettato.
indicare uno scritto banale, scolastico, privo di originalità. alvaro, 9-345
? in traccia d'un sepolcro i privo di gloria? -e compie? io,
di dire o ragionamento abusato e ormai privo di vigore. -anche: l'aspetto
inerti e mortificate, ed egli, privo di mezzi di comunicazione necessari allo stato
, 1-108: il pittore all'incontro privo di tanti aiuti trovasi confinato nel rappresentar
. ribattere allo scopo di rendere privo di validità un argomento, un'
5. figur. reso moralmente insensibile; privo di vitalità, di sentimento; spiritualmente
77: ma io non son tanto privo di giudicio in conoscere me stesso,
di conquista: audace, spregiudicato, privo di scrupoli. deledda, iii-687:
di ferrara. 3. figur. privo di naturalezza, di semplicità, di
canto, il contradittorio concetto di genio privo di gusto (salvo che non si voglia
come dappertutto. 2. figur. privo di una linea precisa di comportamento,
canto, il contradittorio concetto di genio privo di gusto,... e si
. l'essere convenzionale, l'essere privo di originalità, di schiettezza. alvaro
convenzione: di maniera, artificioso, privo di spontaneità e originalità; che segue
, soffocato, e s'abbandonò, privo di sensi. vivanti, 7-53:
riscaldate dal vino, e... privo di dignità, rustico e ridicolo.
, frenetico, selvaggio; esaltato, privo di discernimento. panzini, i-351
rappresentazioni che si producono in noi, privo quindi di realtà oggettiva indipendente dal soggetto
che mor mal corretto. 3. privo di errori (uno scritto, un libro
-fuori corso: scaduto (quindi privo di valore: un documento legale)
13. scarso, sfornito, privo. pannuccio del bagno, 12-1-477:
di qualche cosa: scarseggiare, esserne privo. fiore, 200-14: amor trovai
, 206: si domandi a un uomo privo di lettere, ma non di buon
si ritiene assurdo, senza senso, privo di logica. collodi, 477:
canonico, detto anche matrimonio segreto, privo di effetti civili nel regime concordatario italiano
rimase ben cinque ore senza moto e privo di senso, e fiaccatagli la parte
, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo,
, infiorescenza a racemo per lo più privo di brattee, frutto siliqua o siliquetta;
le caratteristiche di una cronaca, che è privo di spirito critico. b
della natura, la sorte); privo di umanità, di civiltà; inesorabile
, crude, spiacevoli. 27. privo di sfumature, di gradazioni, schietto,
redatte in imo stile impeccabile, ma privo di vita. -parlare in crusca:
ne gusto appena un cucchiaio, poi cado privo serviti e di chiamare chiassosamente
tranquillità; reso indolente, ignavo, privo di energia (una persona o il
empio padre, / così d'umanità privo e d'affetto, / nelle viscere sue
, l'incapace chiamato in giudizio e privo di rappresentante, ecc.).
politico quello... che, essendo privo di quello stimolo della vita attiva,
ne siano i supplici, che tesser privo dell'amor di dio: come al contrario
vuole sciabbia; ingrassa, e farà privo / di certo vermin che 'l gran danneggia
che ha scarse capacità e attitudini; privo di doti morali e intellettuali; meschino
priva di ingegno, incapace; individuo privo di coraggio, pauroso, pusillanime.
tozzo, di colore brunastro; è privo di lingua, la mascella superiore è fornita
anche dibilitato). indebolito, infiacchito, privo di forze fisiche, di energie vitali
disus. divenuto insufficiente a resistere, privo di solidità, di compattezza, di saldezza
. (superi, debolissimo). privo di forze, di vigoria, di
debole intenzione. 5. figur. privo di doti morali e intellettuali, di
concorrenza. 6. figur. privo di equilibrio intimo, di controllo;
debole e puerile. 7. privo di potenza politica, di risorse, di
un'arte, in una professione; privo di talento, di genio (o anche
a bernardo di cino. 9. privo di efficacia poetica, di nerbo, difettoso
fare, potrà intendere che un secolo privo di eloquenza, 0 un autore di
: di studente che in essa è privo di solide basi, che la conosce male
12. difettoso, manchevole, privo di alcune qualità o caratteristiche.
calamita assai maggiore. -inefficace, privo di virtù medicamentose (un farmaco,
13. che non regge, cedevole, privo di spessore, di solidità, di
una costruzione, un edificio); privo di resistenza (un materiale, una
, sf. l'essere indebolito, privo di energia, di vigore fisico; stato
, che 10 rendono particolarmente sensibile, privo di obiettività, sprovveduto nei confronti di
, di decalcificare), agg. privo di calcio (per un processo di decalcificazione
. figur. che è interiormente vecchio, privo di vitalità; che manca nell'animo
nobile, quanto decretato ad un nome privo già di senso per gradirlo, di
bisogno '(da séco 4 sono privo, ho bisogno ').
meno, che finisce; manchevole, privo di qualche cosa, insufficiente, inadeguato
della medicina in cui vale 'scarso, privo '(di mente, d'alcune
manzini, 8-43: il babbo rimase, privo di consensi, un po'mortificato,
esso deturpato da gravi difetti fisici o privo di proporzione, irregolare, storpiato,
/ che sia l'infame bue di vita privo, / che gli parea che 'l
. 7. gravemente insufficiente, privo di regolata struttura, di saldo ordine
, / toccando il corpo suo di vita privo. sarpi, iii-358: l'arcivescovo
maggiori. tassoni, viii-3-54: io privo di ogni mia eredità e d'ogni
il meraviglioso; se vi ricorriamo, resta privo il poema in quella parte del verisimile
, far riuscire senza esito, rendere privo di effetti concreti (un piano,
che è affetto da demenza; privo di senno, pazzo. francesco
è osso; di forze io qui son privo. gioberti, 1-ii-237: ma questo
(ant. anche dinudato). privo di vesti, di indumenti; spogliato
la fotografia. -di animale: privo di pelo. alvaro, 9-14:
. eroso (la crosta terrestre); privo di vegetazione, incolto (un terreno
venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni bene, e fusse costretto
beauvois, s'aveva prononciato esso medesimo privo del cappello. galileo, 3-4-155: coloro
di mostruosità fetale in cui il feto è privo dell'encefalo e del midollo cervicale.
dolcezza derelitta. 4. ant. privo di forze fisiche, abbattuto (dalla
. figur. che imita gli altri; privo di una sua personalità; non originale
piastrine poligonali, ricoperto di pelle e privo di piastre cornee; è carnivora, depone
, spogliato (di qualche cosa); privo, sfornito. testi fiorentini,
reno arido, disabitato, privo o quasi di vegeta zione
. con la particella pronom. rimanere privo. g. villani, 12-55:
ha detto un barbaro che non era privo d'ingegno), l'intervallo è un
anche destituto). sfornito, mancante; privo (ed esprime il senso di un
divalènte, agg. ant. privo di valore, di qualità, di
processo di dialisi (è quindi privo, del tutto o parzialmente, di
-avere la faccia come il didietro: essere privo di dignità, subire senza proteste oltraggi
omesso di nominarlo o ne è rimasto privo. latini, rettor., 60-15
ausil. avere). scarseggiare, essere privo, essere poco o mal fornito.
nei fondamenti filosofici. 2. privo di beni, di doti, di attitudini
: or, lasso, e di me privo, e de l'aspetto / vostro
di qualcosa o in qualcosa: esserne privo o scarsamente fornito. -anche al figur
cosa o in qualche cosa: esserne privo, sentirne la mancanza. dante,
ant. malato, sofferente; debole, privo di forze. fra giordano,
(superi. raro difettosissimo). privo o scarsamente fornito di beni necessari o
, 194: l'intelletto non è mai privo né difettuoso di luce sua intellettuale,
loro autori stessi cadono. 5. privo di originalità, di buon gusto, di
princìpi attivi della droga (ma è privo delle sostanze inerti o irritanti):
digiuni. 4. figur. privo, mancante (per lo più di cosa
che l'occhio è del suo ben privo e digiuno. lettere e istruzioni de'
insignificante, poco espressivo e vivace, privo di personalità). firenzuola,
violaceo. 6. figur. privo di vigore, di efficacia, di incisività
1-35: trovasi al mondo uomo sì privo di giudicio, sì forsennato, che
, spossato; fiacco, debole; privo di energia, di carattere molle, snervato
sangue. 3. figur. privo di nerbo, sciatto, scolorito (
ridonato alla pace e alla dimenticanza, privo di ogni risposta, per sempre.
io. rifl. ant. rimanere privo. anonimo senese, xxviii-499:
2. ridotto a metà, privo di una metà. -per estens.
, agg. ant. e letter. privo di una metà, ridotto a metà
dell'astronomia. -ant. privo. ariosto, 40-48: orlando è
occasione di palesarsi, o io, privo di quella guida, non avevo rilevato;
pass, di dinasare), agg. privo del naso, col naso mozzo.
rappresentare una figura in modo fiacco, privo di energia. milizia, iii-373:
: l'aveva a poco a poco privo dell'esercizio e di tutte le prerogative
valore che ha frodato, dippiù deve restar privo di altrettanto valore, ossia di altrettanta
né quel primo addio fu al tutto privo d'un'ombra di melanconia. d'annunzio
, / ch'un fresco pedagogo / privo d'ogni altro giogo? d. bartoli
dritto: non raccapezzarsi più, essere privo di ogni indizio o dato utile a
-senza nerbo, sconclusionato, sconnesso; privo di forza, di effetto. marino
più con valore passivo). restare privo di abitanti (un luogo, un
). che è scarsamente abitato; privo di abitatori, non abitato; spopolato.
disaccreditare), agg. letter. privo di credito; discreditato.
disadórno, agg. che è privo o povero di ornamenti; poco adorno
accentuatamente negativo, trascurato, povero, privo di leggiadria, brutto).
, senza alberi. 3. privo di bellezza, di grazia, di attrattiva
stile: incolto, rozzo, arido, privo di vita e di vivacità. -anche
vivacità. -anche in senso positivo: privo di ornamenti retorici, schietto, semplice,
stile immediato e semplice o grossolano e privo di eleganza. pallavicino, 1-44
. disaffètto, agg. letter. privo d'entusiasmo, di impegno, di
, agg. ant. e letter. privo di affetto. b.
dottrina, movimento, ecc.; privo di sentimenti, arido di affetti.
qualche vecchia tela. 3. privo di agi e comodità (una casa,
. (superi, disagiatissimo). privo di agi e di comodità, pieno
ch'appoggio alcun non ha, povero e privo / d'ospiti, qual di vitto
superi, disagiosìssimo). disus. privo di agi e di comodità (una stanza
. disalberato, senza fumaiolo, anzi privo dei ponti e delle sovrastrutture, aveva
dis albergato, agg. disus. privo di ricovero; senza albergo, senza
di disalveare), agg. privo di alveo, non contenuto dentro un alveo
(dizamoróso), agg. ant. privo di amore e di affetto verso gli
sciolto da ogni vincolo, libero; privo di legami, indipendente. negri,
ha mèta precisa nel suo vagabondare; privo di radici in un luogo, in
mostrare il mio disappunto, non mi privo della speranza che valzini al secondo concerto non
, di disarcionare), agg. privo dei due arcioni, o anche di uno
, di disarginare), agg. privo o privato di argini. viviani
, disarmatissimo). senza armi, privo o privato di armi (offensive o difensive
fianco disarmato al ridicolo. 4. privo o privato dei mezzi necessari alla navigazione
5. con significato generico: privo, mancante, spogliato, sprovvisto,
. scaduto nella pubblica stima, privo di credito, disprezzato, esautorato
disavenante), agg. letter. privo di avvenenza, grossolano, incolto (
. 3. non avventuroso, privo di imprevisti. bontempelli, 19-217:
uno più basso (e può essere privo di motore, in tal caso la forza
la volontà di un lusso vistoso quanto privo di discernimento. 2. locuz
42-8: sanguinoso e de la spada privo, / con mezzo scudo e con
disipita. 2. figur. privo di attrattive, senza grazia, senza
discodato, agg. letter. privo della coda. tasso, 13-i-895
irrisione, di sprezzo); individuo privo di scrupoli. boccalini, iii-155:
letter. che ha perduto il colore, privo del suo colore naturale; sbiadito.
. separato, distaccato, scompagnato; privo di riscontro. dante, conv.
3. privo di senso, sconclusionato. dossi,
. disconfìdènte, agg. ant. privo di fiducia, diffidente.
disconsigliato e matto. 2. privo di idee, di pensieri su ciò che
. sm. filos. ciò che è privo di continuità spaziale o temporale.
discoratìssimó). scoraggiato, sconfortato; privo di entusiasmo, di slancio.
della conversazione: semplice, piano, privo di toni enfatici o drammatici.
(mi disciilmino). ant. rimanere privo del tetto; scoperchiarsi.
/ gl'idoli abbatter, far di culto privo / ogni dio putativo / e chi
siedi dogliosa. 3. ant. privo di erede. cavalca, i-255:
disessato, agg. letter. raro. privo degli attributi del proprio sesso.
, 1-18-34: quegli combattea ancor privo di vista, / di vita no,
pass, di disferenziare), 2. privo della punta di ferro. agg.
ancora del re. 3. privo di coesione, di concordia; confuso,
, agg. letter. sgarbato, privo di garbo. l. bellini
quanto intesi da messer michele, rimase privo di vista. fogazzaro, 5-340: aveva
suo paese. 8. letter. privo di grazia, non avvenente; sgraziato
biondi, ma di un colore fosco privo di luce e la figura intera non
io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza, e così desideroso della
dal camposanto. 2. figur. privo di illusioni, disingannato, scettico.
(disinterèsso). rendere indifferente, privo di interesse. - più comunemente rifl
peggior.: sfrontato. -anche: privo di ritegno (una persona, il
volaria da noi talmente che 'l corpo privo de tanime resterebbe. 6.
e dislegato. 3. figur. privo di senno (propriamente: slegato,
agg. ant. e letter. privo degli occhi. -anche al figur
strilloni di giornale. 2. privo di nesso logico; sconsiderato, avventato
civili. 4. che è privo di coordinazione nei movimenti, scomposto (
di moderazione; licenzioso, violento; privo di freni, di inibizioni morali;
disorecchiato, agg. letter. privo di orecchi. -al figur.
disordinato nelle sue manifestazioni (per essere privo di un principio coordinatore, o per
non di oscuri presentimenti. 2. privo di progetti, d'impegni. moravia
raccogliersi. 2. figur. privo di scopo, di meta. d'
; disadorno. -al fìgur.: privo di attrattiva, sgraziato, brutto.
, agg. privato delle ossa, privo di ossa. d. bartoli
). dispennato, agg. privo di penne, spennato. -anche
pallavicino, 1-2: il sole, benché privo di senso e di vita, ed
io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza, e così desideroso
consolazione, nella più completa disperazione, privo della grazia di dio. c.
; chi è sfiduciato, chi è privo di ogni consolazione; chi è in
da grandi distanze (cosi da essere privo della possibilità di contatti con altri),
negli intenti (una comunità); privo di unità, di compattezza (in
interessi, propositi, impegni diversi; privo di obiettivi chiari, di fini precisi
il consiglio a dispetto; / e, privo di rimorsi, / col dubitante piè
molt'opra. 2. figur. privo di legami, non partecipe. dominici
dolci sulla costa dispogliata. 4. privo di ornamenti, di bellezza spirituale e
dispòglio2, agg. letter. spoglio, privo; brullo (un albero)
3. disinvolto, che è privo di ricercatezza; che nasce da franca
. ant. sprovvisto, sfornito, privo. bandello, 3-18 (ii-349
(superi, disregolatìssimo). letter. privo di ordine, scomposto.
. 5. diventar arido, privo di slancio, di calore, di
. (ant. disenfiato). privo di senno, insensato; sconsiderato,
occhi dovevo avere dissensati. 2. privo di ragione, privo del senso comune;
. 2. privo di ragione, privo del senso comune; insensato, stolto
. dissipito, agg. ant. privo di sapore, insipido, scipito.
delle ulive. 2. figur. privo di spirito, insulso, sciocco,
queste forme difformi, riuscirebbe languido, privo di spirito e dissipito. bottari,
omogeneo (una determinata società); privo di solidarietà. lanzi, v-6
una consonanza piacevolissima. 4. privo di sensibilità acustica, negato al godimento
5. letter. stravolto, deformato, privo dell'ordine, della razionalità, dell'
. (superi, disumanissimo). privo di umanità (soprattutto in quanto capacità
pass, di disunire), agg. privo di unità (concretamente e idealmente)
propositi (un gruppo di persone); privo di coesione sociale e politica (uno
pass, di disungere), agg. privo di untuosità, di grasso (qui
5. disus. riferito a cose: privo dei requisiti necessari; inadatto a essere
appartato, remoto, fuori mano, privo di strade (un luogo).
, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo
simile al dittamo di candia, ma privo d'odore. 4. figur
, i-85: muto, e di sensi privo / paride stava, e in vario
divulso dalltmpero. -isolato, privo di contatti (economici, politici,
ammazza. -dolce di sale: privo o scarso di sale, scipito (
stato è in cattiva salute o è privo di saggezza, tutta l'istituzione ne
né quel primo addio fu al tutto privo d'un ombra di melanconia. pascoli,
vede nell'atto della sua maggior compiacenza privo del premio del suo sacrifizio. verga,
, guidato da un idealismo astratto e privo di rapporto con la realtà; facile agli
fabbrica a trasmettergli lucidità e tensione, privo di questo contatto umano che per lui
3. figur. indifferente, apatico, privo di energia (una persona);
da trenta secoli. 4. privo di vita, di movimento, di animazione
valore intellettuale e di limitate capacità, privo di educazione e di cultura, incivile
nessuna sensibilità; di modesta levatura, privo di qualità originali o di doti spiccate
, sf. ant. uccello favoloso, privo di piedi. pulci, 25-329:
debile e dubitante. parini, xii-104: privo di rimorsi, / col dubitante piè
. infiacchito, svigorito, snervato; privo di attitudini virili; molle, fiacco
una evidenza squisita. 4. privo di vitalità e di energia; rilassato in
placida quiete e giace effuso / e privo d'ogni senso il grave corpo.
, lat. egens -entis 4 bisognoso, privo 'part. pres. di egire
ripe. 2. debole, privo d'energia, spossato, languente;
/ e 'l cor del mondo serà privo e casso, / conviene che sia sana
, agg. ant. senza lingua, privo di parola; muto.
. emaculato, agg. ant. privo di difetti, di imperfezioni.
ematoporfìrina, sf. chim. prodotto privo di ferro che si ottiene trattando l'
dall'avere il secondo dito della mano privo di falangi e il terzo dito con
, immerso nel pieno sole meridiano, privo di ombre... un camino emetteva
con il corpo molle e non metamerico, privo di arti, ma fornito di un
che si verifica quando l'arto è privo della parte terminale, e la formazione
del midollo con protoplasma basofilo scarso e privo di granulazioni, da cui derivano tutti
, sf. biol. pigmento ematico privo di ferro che si trova nella pelle e
del dovere concepito come legge divina; privo di spirito religioso, non credente nella
empia e violenta mia fortuna, / che privo m'ha di sì dolce speranza.
quella teoretica o speculativa; l'essere privo di validi fondamenti logici, razionali e
l'essere empirico; l'essere privo di un valido fondamento teorico e metodologico.
eloquenza. -spreg. non scientifico, privo di sistematicità; approssimato, superficiale;
a ber ne l'altro di dolcezza privo, / che d'ogni amor le lasciò
(enèrvio), agg. bot. privo apparentemente di nervature (una foglia come
dotta, lat. enervis ed enervus 4 privo di nervo '; cfr. ingl
-compiuto con ostentazione e iattanza; privo di spontaneità, di naturalezza (un
nenti un liquido adesivo, esofago privo di bulbo. = voce dotta
contro ragione. tassoni, viii-3-54: io privo di ogni mia eredità e d'ogni
genere e di specie, oppure esserne privo, come il concetto del nulla)
è spesso forcuto; con addome generalmente privo di arti e con un occhio impari
comp. da aequus 4 uguale, privo di ineguaglianze 'e libra 4 bilancia')
da un giorno all'altro alessandro restò privo di lavoro. era una cosa inaspettata perché
-con il compì, di privazione. privo, povero, spoglio. petrarca
o per malattie); dissanguato; privo di sangue; morto, estinto.
ferite. -che per natura è privo della circolazione sanguigna (un animale)
3. per estens. che è privo di forze, tramortito per una forte
4. figur. letter. privo di vitalità, languido, snervato;
. essanimato, exanimato). letter. privo di vita, di volontà, di
tesoro delle belle arti. -rendere privo (di denaro, di mezzi, di
fra i due paesi. -rendere privo di effetto, di efficacia; far
la particella pronom. restare del tutto privo di minerale, di acqua (una miniera
conversazione era esaurito. 3. rimasto privo (di mezzi, di risorse, ecc
esaurita. 6. figur. privo d'ogni forza, d'ogni energia;
2. vuoto di denaro, privo di sostanze, di risorse economiche;
durevolmente la via. 3. rimasto privo (di denaro, di mezzi, di
cioè tutta venduta. 5. privo d'ogni forza, d'ogni energia;
, sfinito, svigorito, logorato, privo di vitalità. groto, 1-108:
come l'esca: essere del tutto privo o vuoto di denaro. pananti,
del quale il restante de'cittadini era privo. = voce dotta, lat.
ferrara rialzato, ne segue che resta privo affatto dell'acque del po grande,
agg. ant. senza nodi, privo di nodi, liscio. iacopone,
bòcklin era un pittore esecrabile e « privo di tatto ». 3.
(ha detto un barbaro che non era privo d'ingegno) l'intervallo è un
arroganza non avevano esempio. -essere privo di attestazione letteraria (un vocabolo,
. -essere fuori esercizio: essere privo dell'elasticità, della duttilità, dell'
2. pignolo, severo, rigido; privo di indulgenza, di comprensione, permaloso
ma solamente rappresentabile, e perciò è privo di esistenzialità, predicato che esso acquista
sia addoppiata. 4. privo di ostacoli, sgombro, diritto (una
ascoltiamo, che un qualche poeta è privo di venustà, di espressione, di leggiadrìa
; sapete voi perché egli n'è privo? muratori, 5-i- 78: o
parola che lo esprime, appetitoso e privo di fantasia, sta conquistando il mondo.
. rota, 1-1-304: ed io privo di te, mia dolce essenza,
inferno] * cieco 'per essere privo d'ogni lume celeste. delfino, i-lvii
grazie al cielo. -trovarsi mancante, privo, sprovvisto. latini, i-2535:
. -essere senza: trovarsi privo, spoglio, sprovvisto (di un
. (superi, estenuatìssimo). privo di forze, ridotto all'estremo limite
; appassito (un fiore); privo di vitalità, di vigore (una sensazione
di luce, un colore); privo di energia, fiacco (un componimento
. -per estens.: che è privo di fissa dimora, profugo.
. diviso, scisso, senza legami, privo di rapporti, indipendente; separato,
chiuso in sé, noncurante; isolato, privo di contatti umani. prati,
fuori luogo; diverso, lontano, privo di legami (con l'argomento centrale
nessuna emozione o interesse; banale, privo di importanza (un fatto, un
.); freddo, neutro, privo di calore, di vita (un sentimento
, biondi, ma di un colore fosco privo di luce e la figura intera non
roditore della grandezza di un topo, privo di occhi, di padiglioni auricolari e
entom. insetto della famiglia ortotteri, privo di ali, con antenne articolate sotto
la cui principale caratteristica consiste nell'essere privo di gameti liberi. = voce
simile a quella della cocaina, ma privo degli effetti venefici di essa.
di ferite, l'ho sempre trovato privo di velenosità. = voce dotta,
epoca posteriore. oggi vale 'uomo privo di facoltà virili ', incapace di
m. -chi). che è privo degli organi sessuali, in seguito a castrazione
segue. 2. bot. privo di facoltà riproduttive, sterile (un
di religiosità, ecc.); privo di vigore letterario, lezioso (una
mantenendo un comportamento corretto e dignitoso, privo di eccessive esuberanze; lepidezza, arguzia
evirati. 2. figur. privo di nerbo, di vigore; molle,
locuz. lat. aggett. finanz. privo (un titolo) della cedola
[ammiano], 52: essendo adunque privo di speranza di cominciare e ardire così
in città. -senza faccenda: privo di occupazione, disoccupato. - anche
semiaperta, secca e fessurata, sguardo privo d'espressione; è collegata con l'idiozia
. -faccia pseudobulbare: volto immobile, privo di espressione, dipende dalla paralisi pseudobulbare
. rendere spedito, scorrevole, veloce, privo di ostacoli (un cammino, una
ricurvi in fuori; il corpo è privo di peli tranne che sulla nuca e
anni, facoltoso, elegante, non privo di spirito. 2. rar
seta pura o misto a cotone, privo di rovescio, con armatura derivata dalla
non giunge a effetto, inefficace; privo di fondamento, vano, irrealizzabile (
le punture, il suo disgusto fu privo di ogni amarezza. d'annunzio,
d'ogni pace e di fermezza è privo? idem, iii-1-129: o umane speranze
pericolo del rovinare. 11. privo di sincerità, di genuina ispirazione;
sull'esteriorità; vuoto, vano, privo di sostanza (un modo d'agire,
. pensiero, dottrina, opinione, giudizio privo di verità; ciò che è illogico
pochezza. -essere in falta: essere privo di mezzi. pataffio, 6:
volto. 2. componimento letterario privo di valore, stucchevole e fastidioso.
2. figur. ant. poeta privo di ingegno, mediocre. f.
incostante e mutevole; facilmente irritabile, privo di equilibrio e di autocontrollo, intrattabile
rado piacer. 2. atto privo di senso, teatrale, farsesco;
connotati. -uomo senza carattere, privo di energie, di forza, di
: l'idea dell'uomo abile, » privo di coscienza », « privo di
» privo di coscienza », « privo di scrupoli », non si attua mai
, da far ostie: non essere privo di difetti, non essere innocente (
ciò che in apparenza è modesto, privo di importanza, può produrre grandi effetti
. /... me di me privo, / ogni tua voglia, ogni parola
non svaga, che non diverte, privo d'interesse, noioso. giamboni,
5. sprezzante, altezzoso, superbo, privo di scrupoli e di riguardi per gli
che d'ogiii pace e di fermezza è privo? lorenzo de'medici, ii-35:
affrontando argomenti banali. -figur. privo di realtà, finto. nencioni,
avvenimento; rendere inefficace, inutile, privo di validità (una regola, una
il cor. caviceo, 1-376: privo de consiglio e nudo da favore, non
. 6. vile, spregevole, privo di valore; di poco conto.
nuove, tutte eguali, nel territorio privo d'ombre, si prova l'impressione di
che stenta a credere; che è privo di alti ideali. bibbia volgar.
(il silenzio); ovattato, privo di rumori (l'aria).
che d'ogni pace e di fermezza è privo? g. morelli, 327:
. figur. energia, forza, vigore privo di cedimenti e debolezze; fortezza,
durezza d'animo; molto severo; privo di umanità, maligno, cattivo (
rendei vinto; e non menerebbe / privo di libertà pur viver anco. agostini,
: acciaio dolcissimo, ottenuto per fusione privo di scorie. -ferro saldato o fucinato
, inverecondo, mordace, salace; privo d'ogni controllo, sfrenato, procace
gli occhi fessi. -insulso, privo di valore, di interesse (un
intarlate, pieno d'impazienza e non privo d'inquietudine.
rosmini, xxi-151: fingono iddio privo de'pregi morali e della piena perfezione
genere di estensione piuttosto grande, ma privo delle immunità e delle caratteristiche giuridiche del
grandemente, spos sato; privo di forza, di vigore fisico; infiacchito
al novo eletto. 5. privo di forza morale, incapace d'agire,
fiaccato di lontano. -dimesso, privo d'efficacia espressiva, prosaico (uno
virili; imbelle, vile, indeciso; privo di vitalità; inetto, pigro,
sufficiente energia espressiva o efficacia poetica; privo di nerbo, di vigore, di
triviale. 6. che è privo d'acutezza (l'intelligenza, l'ingegno
dalla fellonia. 9. privo di sodezza, flaccido; che non sta
di muoversi e di parlare; rimanere privo di forze, di energia vitale.
pregio o valore; argomento futile, privo di importanza. caro, 6-10:
caratterizzate da un tallo cenocitico, cioè privo di divisioni tra le cellule; hanno
(superi, fievolissimo). letter. privo di forze, di vigoria, di
. famil. scherz. pauroso, privo di coraggio, vigliacco. fogazzaro,
; hanno corpo trasparente e appiattito, privo di piede differenziato, con una coda
19-105: è [mercoledì] un giorno privo di fantasia ma pieno di metodo,
su santa teresa. 6. privo d'impurità (un metallo prezioso).
non ve la introdurrebbero in un paese privo di queste grazie tutti i maestri del
nell'elmo un corpo d'amor privo / portando, arrei mostrato che
diverso. -filos. che è privo di valore universale; astratto, convenzionale
inspiri? 5. figur. privo di energia, di vigore, di forza
, un'aspirazione); che è privo d'acutezza (l'intelletto).
, declamatorio, fiorito, impreciso, privo di virilità. alvaro, 5-150:
, che di quel naviglio, il quale privo di governo viene or qua or colà
un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza. de roberto,
fisionomia: mancante di caratteristiche proprie, privo di vigore espressivo. de sanctis,
incupendosi a poco a poco come un fiore privo d'acqua. landolfi, 2-156:
che 'l sia prima d'ogni vitale spirito privo. d. bartoli, 3-112
. -fiume inondante: quello che è privo di argini, perciò provoca facilmente inondazioni
flaccido. 3. figur. privo di forza morale, di volontà,
un abbandono ritmico e naturalmente armonioso, privo di rigidità (il corpo, umano o
; superi, floscissimo). privo di consistenza, di sodezza, di
capo tondeggiante, un po'allungato, privo di padiglioni auricolari, occhi grandi,
stoltezza, da sconsideratezza; che è privo di ragionevole motivazione, insano, dissennato
; incontrollabile (il timore); privo di moderazione, smodato. tansillo,
. -per estens. che è privo di coordinazione. ungaretti, iv-49:
. folliculàrio, sm. giornalista privo di scrupoli e dotato di scarso talento
. -non aver forma: esserne privo; mancare di vita, di consistenza
non lavorato; informe. -anche: privo di carattere definito, incerto.
fissato e sempre uniforme. 5. privo di una reale rispondenza nel fatto;
silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano, privo di ombre. -ant. sf
diluviano gli angeli. -improvvisato, privo di solide basi, inconsistente (quindi
mia fortuna. monti, x-2-142: me privo / del morto padre, in povera
dalla necessità, dalle circostanze; alquanto privo di naturalezza, di spontaneità. -
forzate verso casacalenda. 7. privo di naturalezza, di spontaneità (un
biondi, ma di un colore fosco privo di luce. -letter. buio
fossili fiori. -estinto, spento, privo di vita. pascoli, 492:
, che è superato, che è privo di validità (una teoria, uno schema
-lieve, leggero, inconsistente, privo di forza, di peso.
di salute, gracile, infermo; privo di energia, di vigore, di forza
facilità, che rivela punti deboli; privo di fondamento, immotivato (un pensiero
2. figur. disunito, privo di organicità, non compiutamente attuato.
mi desse il titolo di rattenuto scioccherello privo de'veri gusti, risi dell'ebbrezza
o comportamento schietto, spontaneo, privo di ogni affettazione o ipocrisia; sincerità,
l'effe. -semplice, immediato, privo di artifici; scorrevole, sciolto (
mirabile. -puro, netto, privo di vibrazioni, chiaro (un suono
, insolente, sfrontato; spregiudicato, privo di ritegno (una persona, i suoi
che rifugge da ogni calcolo, che è privo di affettazione (un'azione, un
persona); chiaro, esplicito, privo di sottintesi, inequivocabile (un giudizio,
con mio gran rammarico d'essere infelicemente privo della bella virtù d'emendare un mio
natura, per qualità intrinseche, è privo di calore, o ne ha pochissimo
, in partic. la luna); privo di intensità, di vigore; pallido
o a corrispondere agli altrui sentimenti; privo di sensibilità, indurito, impassibile (
riesce a commuovere, ad appassionare; privo • di vivacità, di calore, di
estens. eccessivamente nudo e spoglio, privo di anima, di calore, di intimità
su una lavagna. 20. privo di arguzia, di spirito; insulso,
. qualità, natura di ciò che è privo di calore (ed è uno degli
figur. e letter. poco appassionato, privo di affetto, di calore.
si rese conto che quell'ordigno era privo di elettricità. 2. per estens
formaggio svizzero simile all'emmental, ma privo di occhi e meno butirroso, che
5. nell'antico linguaggio scientifico: privo di potere calorifico (frutti, erbaggi
, intorpidito, freddoloso; che è privo di sensibilità, inerte (il corpo,
trasporti. 6. figur. privo di energia morale; che ha un
/ se di virtute allor si trova privo, / non credi ch'abbia in odio
le punture, il suo disgusto fu privo di ogmi amarezza. verga, 2-108:
argomenti futili, che è del tutto privo di interesse, che è espresso con
, fiacco, stanco, spossato, privo di forza (una persona o anche un
di salute ferrigna. 5. privo di energia morale; svogliato, indolente,
muratori, 5-ii-199: in chi è privo del filosofico ingegno noi troveremo assai del
(plinio) * [salice] privo di frutto ', comp. da frùx
a'consumati. 4. figur. privo di originalità; non più attuale;
e frustranea. 2. che è privo di valore o di validità, che
agg. ant. e letter. privo di risultati; vano, inutile.
/ chiuso nel vallo de'nemici e privo / al fin d'ogni compagno, io
, / e c'ha da rimaner privo di cena, / chiama lucina d'ogni
alla gabella dei fumanti, ma era privo dei diritti politici. -estimo fumante:
/ le luci alzava non di pianto privo. foscolo, iv-310: così, o
mantiene. 6. letter. privo di vita, morto. anguillara,
: ha consistenza quasi legnosa, è privo di gambo e cresce sui tronchi degli alberi
era ed è imperfetto, resta ancor privo di quel poco di uso, che ne
detto fuoco elementare, cioè a dire privo d'ogni mistione d'altre materie.
superi, furfantìssimo). che è privo di scrupoli, disonesto; che vive di
lo afflitto cor non altrimenti, / privo del suo dilett'e dolce amato, /
. -che non richiede serio impegno; privo di interesse, di utilità; svolto
-senza futuro: senza speranza, privo di prospettive, senza illusioni; senza
quadre e due a vele latine, e privo di remaggio; era armato con almeno
sm. e f. chi è privo di energia sia fisica, sia morale;
-privo di discernimento, stolto; privo di ogica e di fondatezza (un
non par esso, e par di vita privo. -entrare in gara: competere
mal garbo (con uso aggettivale): privo di grazia. - con uso avverb
e gargióne. -per estens. privo di esperienza, ingenuo; stolto.
che gela nei vecchi. -sentirsi privo di ogni slancio, di ogni fervore,
6. figur. difficile a commuoversi, privo di sensibilità; indurito, ostinato,
riesce a commuovere, ad appassionare; privo di vivacità, di calore, di naturalezza
); che per sua natura è privo di calore. gherardi, 1-279:
4. figur. difficile a commuoversi, privo di sensibilità, indurito, ostinato,
alle sollecitazioni amorose); arido, privo di cordialità (una persona, il suo
riesce a commuovere, ad appassionare; privo di vivacità, di calore, di naturalezza
o la maggior parte di essi); privo di determinazioni particolari (e si oppone
principio, definizione, dato generico, privo di chiarimenti o determinazioni particolari; aspetto
afflitto, / de l'alma luce privo e del suo regno, / pietà li
in esso si contiene. 3. privo di caratteristiche specifiche e individuali; indistinto
, 2-24: mai personaggio più generosamente privo di senso comune seppero produrre tutte le russie
che 'l furto a morte mena, / privo di speme e ghiacciato ogni vena,
5. figur. che è privo di sensibilità, che difficilmente si abbandona
che manifesta o vorrebbe manifestare indifferenza; privo di cordialità (un atteggiamento, una
ghiaccio. -insensibile, indifferente; privo di calore, di sentimento.
e si tirò da parte. -essere privo di valore, di forza. pulci
ciato; che per sua natura è privo di calore; congelato, indurito
, insensibile. -in partic.: privo di amor di dio, di fervore religioso
esanime al suolo; disteso a terra privo di vita; composto sul letto funebre,
a terra (o sul letto funebre) privo di vita; morire (per lo
interesse presente. 15. trovarsi privo di vigore; venir meno, smarrirsi
giacqui e tacqui. 16. rimanere privo di valore e di efficacia (pensieri
2. figur. spento, privo di vivacità (un sorriso).
genere hylobaìes, con corpo snello, privo di coda, testa assai piccola e tondeggiante
rappresentato da forme planctoniche, con addome privo di arti natatori, che sono tutti
dorso e rosso-aranciato sul ventre; è privo di squame e di pinne ventrali e
-calvo come un ginocchio: completamente privo di capelli. praga, 4-87:
, umile, timoroso, o anche privo di dignità, servile (e sottolinea
, 5-577: un gioco popolare, non privo di violenza e di crudeltà mentale.
di me stesso mi duole, essendo privo, / e ciò ch'i'veggo o
è frutto di improvvisazione, che è privo di lungimiranza (uno scritto, un
giroaliante, sm. aeron. aerogiro privo di propulsore proprio, la cui sostentazione
dimin. di giubba2. privo di armi). sue case.
giudizio, mancare di giudizio: essere privo, scarseggiare di discernimento, di avvedutezza
, / per non mostrarsi di giudicio privo. guicciardini, 1-68: alieno da
mio ben, mentre di lui mi privo. f. f. frugoni, i-268
: chi vorria / d'amor esser privo / in luogo sì giulivo / e sì
anche atto o discorso stolto, sciocco, privo di senso). fra giordano
. — in partic.: spazio privo di peli compreso fra le sopracciglia.
bot. che è quasi del tutto privo di peli (un organo vegetale o una
glabro, agg. letter. che è privo di peli, di barba; liscio
ratafià. 3. figur. privo di cordialità, di calore, di
-in senso concreto: atto o discorso privo di cordialità o che muove esclusivamente da
inchini. 5. che è privo di arte, che manca di ispirazione;
mabuse e floris. 6. privo di grazia e di armonia; di rozza
perciò, assai povero di armonia e privo di un vasto raggio di diffusione.
arabo, un pane schiacciato, gommoso e privo di mollica. -figur.
. 5. vaso di vetro privo di gambo, con il collo lungo
sm. ant. e letter. lettuccio privo di cortine. -per estens.:
lepidotteri di piccole dimensioni e con capo privo di ocelli, le cui larve sono
malattie; che ha poca resistenza fisica, privo di vigoria, malaticcio, debole.
manca di vigorosa ispirazione, che è privo di forza creativa; povero, misero,
di un passo. -non graduato: privo di gradi militari, soldato semplice.
: si sentiva schiacciato da quell'uomo privo di grammatica e di scienza.
vissuto che la sua grande età n'avesse privo del conoscimento. redi, 16-ix-48:
, grossolano (una disciplina); privo di ispirazione, volgare (un'opera
. che non ha fondamento, che è privo di ragione, che non corrisponde a
-che è oppresso dalla stanchezza; privo di forza. bibbia volgar.
giustizia. -con valore attributivo: privo di delicatezza, di gentilezza, di
-atto a destare gradevole interesse e non privo di raffinatezza (un argomento, un'idea
6. che è privo di ogni intellettualismo, di non quanto ogni
cresciuta in quell'alto umido paesello, privo anche d'acqua, coi pregiudizii angustiosi
. 7. rozzo, incolto, privo di educazione o di esperienza (una
6. figur. che è privo di vivacità, di chiarezza; vago
a base di nitrato di ammonio, privo di nitroglicerina. = comp.
suono della campana grossa il popolo armato privo di forma sostanziale, dotato della sola poin
esatta, si sentiva schiacciato da quell'uomo privo di grammatica e di scienza che traversava
/ di grappoli soavi il tralcio è privo. deledda, i-382: intanto che voi
sia un po'guasto. 9. privo del pregio e della purezza tradizionali (
è buon alcun pasto: chi è privo di gusto non è in grado di
rimorsi. 2. figur. privo di discernimento, incapace di cogliere i
1-115: era convenevole, veggendosi oramai privo di ogni speranza di potersi lungamente difendere
. giusti, i-366: il sapere privo d'esperienza della vita è una dotta
, e resta il caro armento / privo di guida, o dafni, in queste
attore mediocre, da strapazzo, o privo di un'adeguata formazione professionale o culturale
lo scaltro riso infantile ch'è quasi privo di sesso. idem, 3-285: un
. 8. corpo della nave privo delle attrezzature e degli accessori; carcassa
gilè ') e anch'esso peraltro privo di etimo. guscióne, sm
o eterogenee; ambiguità; miscuglio stilistico privo di omogeneità; eclettismo
provenienti da regioni o nazioni diverse; privo di unità etnica (una folla,
, di organicità, di chiarezza; privo di schiettezza; che ha in sé
il realista del balzac. 4. privo di difetti, perfetto, eccellente; sublime
letter. che appartiene al volgo; privo di istruzione, indotto; incolto,
idràcido, sm. chim. acido inorganico privo di atomi di ossigeno, composto
ignavissimo). letter. che è privo di forza morale e di volontà; che
non conosce i princìpi fondamentali o è privo delle nozioni che riguardano una determinata
lui non voluta. -che è privo, del tutto o in parte, delle
». 2. che è privo delle cognizioni necessarie per giudicare e agire
nato insensato. 3. che è privo d'istruzione e di cultura. -
e sull'inganno. -l'esser privo della preparazione e delle attitudini necessarie per
3. condizione di chi è privo d'istruzione e di cultura.
di un paese ignorato. 2. privo di fama, di rinomanza, oscuro;
. 2. per estens. privo di vegetazione, brullo, deserto (
agg. (superi, ignudìssimo). privo di qualsiasi indumento; svestito, spogliato
braccia ignude. -in partic.: privo di copricapo (la testa).
gli alloggiamenti. -di animali: privo di involucro, di guscio o del
proffersi il petto. 5. privo di vegetazione; brullo, arido, desolato
pioppi sul fiume. 6. privo di rivestimento, di copertura; spoglio,
locale, a una parete); privo di ornamenti (un elemento archi- tettonico
-scherz. non chiuso, non coperto, privo di involucro (uno scritto epistolare)
verità ignuda ignuda. 9. privo di inutili ornamenti, conciso, immediato;
quando si trovi. 10. privo di un elemento essenziale, di un
ogni aita ignuda. tasso, 7-2-22: privo di senso e di vigore ignudo,
archit. nucleo interno del capitello ancora privo degli ornamenti. baldinucci, 72:
(inlatàbile), agg. disus. privo di larghezza; che non si può
illeggi&dro, agg. letter. privo di bellezza e di grazia.
scritto, un'opera letteraria) o privo di significato, misterioso; non più visibile
un trattato, uno stile); privo di valida attestazione (un vocabolo,
. raro. in modo sgraziato, privo di lepidezza. — per litote. non
superi, illepidìssimo). letter. privo di grazia, di delicatezza, di attrattive
letteraria o di cultura in genere; privo d'istruzione; ignorante. -ant.:
dai compiacenti istruiti. 3. privo di erudizione o di gusto e valore
illibata e selvaggia. 5. privo di dubbi e di esitazioni; intemerato.
4121: quanto a noi resta della luna privo di lume, tanto alla luna è
rinnovatore di tempi nuovi, colto, privo di pregiudizi, lungimirante (con riferimento
definito, non suscettibile di sviluppi; privo di vita, di significato, pur
imbecillissimo). ant. e letter. privo di forze o di vigoria, debole
3. ant. debole, privo di forze. alberti, i-95:
/ rendersi belle. -impotente, privo di risorse. pindemonte, ii-92:
estens. pauroso, pavido, vile; privo di energie morali, effeminato, inetto
compimento. 6. figur. privo di forze, fiacco; limitato, scarso
, fiacco; limitato, scarso; privo di virilità, sessualmente impotente. buonarroti
ancora la barba, che è ancora privo della barba (un giovane, il
4. figur. raro. che è privo di vegetazione. 5. bot.
. 5. bot. che è privo di peli (una pianta o una
la volli baciare. -figur. privo di autorità, inefficace. saccenti,
contro quello spettacolo. -felice, privo di angustie. barilli, ii-246:
un foglio immacolato. 3. privo, scevro, esente. romei,
sogno / baciandomi. 5. privo di sensi o di coscienza. pascoli
cela a tutti. 6. privo di vita e di sensibilità. manzoni
cattive. -assol. che è privo di meriti, indegno. giovanni da
dalla materia; perfetto in sé e privo di relazioni con enti estranei.
). immisurato, agg. privo di limiti, infinito, smisurato.
suono. -di un'unica tonalità, privo di sfumature (un colore).
cavalli che corrono. -statico, privo di dialettica. - anche sostant.
(superi, immoderatìssimo). privo di moderazione; che non ha misura,
. (superi, immodestissimo). privo di modestia; presuntuoso, borioso. -ant
plur. m. -i). privo di pregiudizi moralistici, anticonformista.
un ristretto spazio chiuso da mura, privo di aria e di luce. p
morir fra sì bel laccio / che viver privo di sì caro impaccio. ciro di
gran serpentaccio nero impagliato. -figur. privo di vita, di vivacità; falso,
. cesarotti, 1-xxx-267: il popolo privo d'ogni diritto d'autorità...
stilista impeccabile. 4. inappuntabile, privo di difetti o stonature (il comportamento
1-140: maraviglia sarebbe in te se, privo / d'impedimento, giù ti fossi
, pesante (una parola); privo di eleganza, involuto, faticoso (
. impénne, agg. che è privo di penne adatte al volo (un
che non è al completo, che è privo di alcuni membri (un gruppo,
. zool. protozoo foraminifero con guscio privo di fori. = comp. da
uno strato del suolo o del sottosuolo privo di fessure o pori, hanno di non
ornato della sua semplicità e per conseguenza privo di colonne, e di quelle colonne
; chiuso in sé, solitario, privo di rapporti. b. croce,
. figur. dipinto eseguito senza perizia, privo di valore artistico. bersezio,
: non avere un quattrino, essere privo di ogni risorsa. pataffio, 2
era impietrato dalla paralisi. -apparentemente privo di vita. valeri, 3-124:
palmi. 4. figur. privo di vigore, di fervore spirituale o
. -figur. divenire inerte, privo di vita. guerrazzi, 16-108:
ha ancora messo le piume; che è privo di penne (un uccello).
? 2. per estens. privo di peli, glabro. -in partic
. m. -ci). letter. privo delle qualità proprie della poesia; che
poesia. 3. iron. privo di attrattive, prosaico, squallido.
= voce dotta, lat. importuósus * privo di porto 'comp. da in-
, agg. ant. e letter. privo di forze e di energie fisiche o
amatore impossente? 3. privo di potere, di potenza o di influenza
stato franco impossente. 4. privo di efficacia, di vigore o di risultati
agg. (superi, impotentissimo). privo sia el più ferrigno ed il
4. che non ha potere politico; privo di autorità, di seguito.
alterazione di mente, imbecillità e stato privo di ragionevolezza vien considerato o come incurabile
5. per estens. restare privo, scarseggiare; diventare improduttivo.
. 4. poco nitido, privo di risalto (un colore);
agg. disus. non premiato; privo di adeguata ricompensa. tasso, 11-77
, agg. sprovvisto di sorveglianza, privo di personale (una stazione ferroviaria).
figur. ripreso da altri, imitato; privo di originalità o di spontaneità, affettato
, impudentissimo). che è privo di pudore, che non prova ritegno;
aurea scure; / ma di più rimase privo / della sua quel- l'impudente.
. sfrontato, impudente. -anche: privo di rispetto, impietoso. ungaretti,
possente impulsore di moti sociali, ma privo di vigoroso genio filosofico e scientifico.
seppe / il ramingo giuseppe? / privo di libertà passa in egitto. / la
io autorità di diffinire né sono tanto privo di senno che in soggetto di dottrina
odio. -ant. debole, privo di forze; invalido. serdini,
inabitàbile, agg. che è privo delle condizioni che consentono la vita dell'
. inabitato2, agg. letter. privo di abitanti, disabitato; deserto.
inaquóso, inacóso), agg. privo d'acqua, arido. s
inadòrno, agg. letter. privo di ornamenti; disadorno.
ant. innaffettato). disus. privo di ricercatezza, di artificiosità; spontaneo,
le tare. inamèno, agg. privo di amenità; che suscita tristezza,
pieno di spine e d'ogni grazia privo, / io, salvin, d'amor
tolti del mondo. 2. privo di difetti, irreprensibile, inappuntabile.
. inammendévole, agg. ant. privo di difetti, perfetto.
in considerazione dal giudice, in quanto privo dei requisiti stabiliti dalla legge per il
inane, agg. letter. privo di efficacia, di valore, di
nel senso di 'ciò che è privo di soffio vitale '. a
ant. innanimato). che è privo di vita. -forze inanimate: le acque
. che non ha più vita o è privo di sensi; esanime; inerte;
-per estens. privo di animazione; squallido, disabitato.
. figur. che manca di originalità; privo di ispirazione genuina, di forza espressiva
inànime, agg. letter. che è privo di anima; inanimato. tesauro
chi dell'appetito del cibo si sente privo; benché egli accenni anche talora altre
critiche, a rimproveri, a biasimo; privo di difetti, estremamente corretto; irreprensibile
. letter. che è privo di armonia, disarmonico; sgradevole
2. per estens. che è privo di orecchio musicale, insensibile ah'armonia
. inartefatto, agg. letter. privo di artificiosità, spontaneo, naturale.
inarticolato, agg. che è privo di articolazioni o non può essere
, agg. letter. che è privo di artificiosità, semplice. leopardi,
, agg. ant. che è privo d'artificio; spontaneo, naturale.
chim. che ha perduto o che è privo di determinate proprietà, in partic.
. inautenticità, sf. l'essere privo di autenticità; mancanza di spontaneità.
. m. -ci). che è privo di autenticità, di spontaneità.
inautorévole, agg. letter. che è privo di autorità, d'importanza.
(ant. inavertito). ant. privo di accortezza, di prudenza; sconsiderato
pezzo anche alla bocca, quando fosse privo di gioia... e terminato
decomporsi. 4. ant. privo della necessaria capienza; che non può
. incapacità, sf. l'essere privo delle capacità, delle facoltà o delle
, un pane schiacciato, gommoso e privo di mollica; prima di incartocciarvi il
che non si presta a critiche, privo di difetti, perfetto, esatto, corretto
la qualità ne l'incentivo amoroso, privo de ragion girovago, spoliato de prudenzia
vostro. 3. figur. privo di libertà, asservito (una persona,
concorde, / 6. privo di scioltezza e di sicurezza nei moviche
. -che è ai primi passi; privo di esattezza e rigore scientifico; empirico
di quella sua risposta di essere stato privo di quel sonetto del marchese colli mio nipote
dotta, lat. crist. incircumscriptus * privo di limiti '(comp. da
-ant. costituito da un taglio netto, privo di slabbrature o lacerazioni (una ferita
che manca di coerenza, che è privo di coesione; che non è cementato,
continuità logica, contraddittorio; che è privo di senso; sconclusionato, incongruente (
(incolóro), agg. che è privo di colore proprio, che non ha
mare. 2. figur. privo di estro, di vivacità, di espressività
all'incolore. 3. che è privo di personalità, di carattere o,
avene. 3. che è privo di istruzione o di cultura; ignorante
una compiuta elaborazione stilistica o formale; privo di finezza, di eleganza, imperfetto
. 6. ant. privo di culto, di venerazione. pulci
vivi sentimenti o da intense passioni, privo di preoccupazioni, quieto (l'animo
procura disagio, molestia o danno; privo di comodità, scomodo, disagiato;
terzo,... ne rimanesse privo isso fatto. de luca, 1-13-2-79:
incompattaménte, avv. ant. in modo privo di compattezza, di coesione; sconnessamente
incompatto, agg. raro. che è privo di compattezza. = comp
citazione incompetente. 2. privo dell'autorità, della competenza, della
costituisce un'unità indifferenziata; che è privo di composizione, di parti. marnioni
sorgenti di lagno. 2. privo di adeguata e completa educazione; inesperto
di corolla o di entrambi; che è privo di stami o carpelli. -pistillo incompleto
. ant. e letter. che è privo di artificiosità; spontaneo, naturale,
che non è concatenato; che è privo di connessione, di rapporto.
inconcinno, agg. letter. disarmonico, privo di grazia, sgradevole (un
prive di valore dimostrativo; inefficace; privo di costrutto, vacuo, sconclusionato (
nuovo stato... si trovava privo di risorse finanziarie... con uno
incòndito, agg. letter. che è privo di grazia, di armonia; rozzo
inconfortato, agg. raro. che è privo di conforto; triste, sconsolato.
incongruènte, agg. che è privo di congruenza; grui, disordinati e convulsi
inconnèsso, agg. ant. che è privo di con nessione, di
, fatiscenti. 2. che è privo di coerenza (una persona).
merita di essere preso in considerazione; privo di importanza, irrilevante, trascurabile.
. inconsistènte, agg. che è privo di consistenza, di compattezza, di
più al figur.: che è privo di fondamento, di validità;
3. figur. che è privo di fermezza di carattere, volubile (
inconsolato, agg. letter. che è privo di consolazione, di conforto; sconsolato
inconsùtile, agg. letter. che è privo di cuciture, che è tessuto in
infratèrno, agg. disus. privo di spirito fra terno;
di spirito fra terno; privo di carità, di umanità. cattaneo
si può infreddar nuovamente. -rimanere privo del fuoco; restare spento, inattivo
4. figur. ant. privo di fervore, di ardore spirituale;
infrenato2, agg. ant. privo di freno, di misura, di
non minor dolcitudine egli avesse a restar privo per sempre. -rinfrescare; inumidire.
, di infrigidire), agg. privo di calore, freddo. sacchetti,
osterie. 3. figur. privo di energia morale; dissipato, corrotto
figur. che non reca alcun vantaggio, privo di utilità; che non raggiunge lo
? -per estens. che è privo di indulgenza, che non è incline
da un animo gretto e meschino, privo di slanci ideali, di magnanimità.
il male; candido, innocente, privo di malizia. - anche sostant.
dell'esperienza; primitivo. -anche: privo di artifici, di ricercatezza, di
ingioióso, agg. ant. privo di serenità, triste, sconsolato.
ha ragione d'essere, che è privo di fondamento; immotivato, infondato,
). che non ha gloria; privo di fama, oscuro. tasso
invar. ant. oggetto superfluo, privo di alcuna utilità.
ingorde. 3. figur. privo di misura o di freno; insaziabile,
-anche con valore pensato o rimunerato; privo di guiderdone, di eufemistico: gli organi