il cibo, il pane di bocca: privarsene in favore di qualcuno. -per estens
di doble, ma con proibizione di mai privarsene, sarebbe ciò lo stesso per lui
, la qual comunicano alli magistrati senza privarsene. g. averani, i-128: è
: mettersi nell'occasione di perderla; privarsene, spogliarsene. dante, inf
o dagli occhi qualcosa a qualcuno: privarsene, concederlo malvolentieri. lippi, 7-14
amara: e le veniva comandato di privarsene con una scellerata perfidia. pirandello,
ad ogni suo volere e piacimento di privarsene e sono di quelle discreti e giusti
amara: e le veniva comandato di privarsene con una scellerata perfidia, di cambiare
, il quale ancorché sentisse rincrescimento di privarsene, nondimeno si mostrò pronto a compiacerlo
. -rapirsi il pane di bocca: privarsene. -per estens., fare grandi
per uso suo e di non volere privarsene. carducci, ii-4-347: siffatti prestiti furono
di speranze e di felicità. il privarsene era un ruzzare indietro da capo.
egli sì attaccato alla roba che stenti a privarsene aha voce di dio. cesarotti,
battaglia sanguinosa). -anche rifl.: privarsene per ragioni strategiche. papi,
false sofisticando che alcuni fecero bene a privarsene: egli si vede chiaramente che fu
che di capitale monetario abbondi e possa privarsene temporaneamente senza danno lo metta a disposizione
(in partic. il pane): privarsene in favore di qualcuno. -per estens