la claranza / a li dubitanti per privanza. = deriv. da claro
loro aspira a montare sull'orizzonte della privanza, quand'ei si trova nell'apogeo
la claranza / a li dubitanti per privanza. bartolomeo da s. c.
cla- ranza / a li dubitanti per privanza. giovanni delle celle, 4-1-37:
cla- ranza / a li dubitanti per privanza. re enzo, 215: non
d'olivares] per conservare la sua privanza, mentre serve e per osservare li sentimenti
al mio parere, / quant'eo in privanza teno spessamente. latini, rettor.
più di quello che conveniva alla sua privanza... funne cominciato a porre
. o non si curò d'eternare la privanza [del conte] o non conobbe
scudiere posto e mantenuto dal cardinale nella privanza del re solo per maneggiarlo, conforme
: il cardinale all'ingresso della sua privanza ritrovò un gran disordine nel regno.
, li-2-71: il posto più alto della privanza e d'arbitrio gode l'eccellenza sua
sciagure accadute alla corona sotto alla di lui privanza, succede che queste [lingue maldicenti
avvede minacciar rovina il tempio della sua privanza, e perché altri non vada circospetto
confidenza con minore apparenza degl'inconvenienti della privanza, in pochi giorni ritornò il re
principio non potè alzarsi al rischio della privanza. = spagn. privanza,
della privanza. = spagn. privanza, deriv. da privar (v.
parere, / quant'e', im privanza, teno spessamente. ritmo di s.
la claranza / a li dubitanti per privanza. belfradelli, xvii-296-4: poi di voi
/ lungiamente portai / lo mio amore im privanza, / che non ne fé sembianza