in miscele isomorfe: cristallizzato in forme prismatiche esagonali, di splendore vitreo, incolori
altre a queste simiglianti cose cilindriche, prismatiche. marchetti, 1-668: stendevasi [
frattura (si sfalda in masse prismatiche tendendo quindi a formare pareti verticali
; è costituito da cellule vive, prismatiche, senza spazi intercellulari, la cui
numero di cellette alveolari, quasi tubolose, prismatiche, contigue, che presentano alla superficie
cristallizzato nel sistema rombico in forme prismatiche; è un mi nerale
leguminose, che è costituito da cellule prismatiche, molto sclero- tizzate, e che
capacità di assorbimento, dovuta a scanalature prismatiche parallele poste sull'una faccia perpendicolarmente a
fibre muscolari in piastre sovrapposte in colonne prismatiche alternate con strati connetti vali.
ciascuno de'quali suddiviso in scheggiuole perpendicolari prismatiche. bombicci porta, 1-131: il
il basalte è ivi diviso in colonne prismatiche esaedre orizzontalmente disposte. lessona, 1193
pronom. disus. cristallizzare in forme prismatiche. spallanzani, 4-ii-280: è a
agg. disus. cristallizzato in forme prismatiche. massaia, viii-208: emmavrat è
proprio di un minerale cristallizzato in forme prismatiche i cui cristalli sono divisibili secondo una
di più fisici che la formazione delle lave prismatiche sia originata dalla subita immersione della fluente
che contiene insetti robusti, dalle antenne prismatiche, seghettate al di sotto, sempre
sec. e costituito da piccole forme prismatiche (inizialmente di legno, successivamente anche
disus. fornito di lenti stereoscopiche e prismatiche (un binocolo). l'illustrazione
munite di sporgenze ovvero per lavorare superfìci prismatiche. = nome d'agente da stozzare
: caratterizzato da una serie di scanalature prismatiche e parallele, usato per diffusori di
spallanzani, 6-i-19: l'origine delle lave prismatiche o basaltiformi. = voce dotta,