.). dapprincipio [da princìpio), locuz. avverb. in
conchiusi che il gesuitismo fu italico al princìpio. carducci, 869: raccolta al vescovo
frutti della terra che si offerivano, al princìpio di primavera, d'estate e d'
, 'mimi 'appellati furono da princìpio, e * pantomimi 'poi al
fie onesta, o potemo intralasciare lo princìpio o, se ne pare convenevole,
s. v.]: 'populina': princìpio immediato che si estrae dalla scorza e
, prinzipiaré), tr. (princìpio). cominciare un'azione, un gesto
(v. principe). princìpio * (prencìpio), agg. ant
. alessandri, lii-13-121: essendo nel princìpio della loro quaresima montate le carni un
modo illecito e contro ogni regola o princìpio. cavacchioli, 2-132: ogni mano
un consiglio, una proposta, un princìpio, un bene spirituale o, anche,
esclusività). 2. polit. princìpio di sussidiarietà: principio ideolo- gico-istituzionale originario
, eterea o acetica di droghe, princìpio attivo o sostanza aromatica ottenuta per macerazione