i famigli del bargello condotto... prigione in firenze, perché la sua parte
, 1-111 (237): era stato prigione in castello per aver falsificato un breve
: dovette purgare con tre mesi di prigione l'esercizio abusivo delle proprie ragioni. moravia
re manfredi, il quale stette lungamente in prigione del re carlo nel castello dell'uovo
,... fugli detto ch'era prigione. petrarca, 177-13: ma 'l
1-188: l'uomo s'accostuma alla prigione, all'esilio. leopardi, i-992
vestimenta, mostrando di voler uscire di prigione, s'alzino con una acerbezza e con
e quelle che piacciano le incarcera nella prigione della memoria. de marchi, 197
acuto / sguardo figgeva, parlò di prigione. e. cecchi, 1-106: la
pover greggie, / addottorar vorries'in la prigione, / perché sapria ben poi come
che bene aveano adoperato, liberati dalla prigione del diavolo. idem, dee.,
: di forma irregolare, con odore di prigione 0 di chiostro, aduggiate da altre
1-105 (245): trovandomi affastidito dalla prigione, m'era venuto a noia il
polmoni. -dev'essere una gran bella prigione, affé di dio! ojetti, i-90
voglia, parendogli essere stato prigione a torto, di tirare una volta
2-6 (184): fammi ritornare alla prigione, e quivi quanto ti piace mi
o confino, si debba costituire in prigione. buonarroti il giovane, 9-93:
questa potenza è in uomo legato e prigione, ed affogato nella mala fortuna;
il papa non lo tratta ancora come prigione per la vita;... e
si aggirava nel semicerchio come belva in prigione. b. croce, iii-23-305:
aggiudicato ai creditori, ne sia menato prigione. aggiudicatóre, agg. e
pregiudicato? giordani, ii-97: la prigione, che indegnamente mi toglie la libertà
lunga amicizia. giordani, ii-97: la prigione, che indegnamente mi toglie la libertà
» gridava agro il custode / della prigione. e. cecchi, 1-95:
iv-199: ed essendo esso nella detta prigione e non potendone uscire perché era ben
: con uno sforzo repentino, faceva prigione il collo di lui fra le sue
: l'almirante don guarino / è in prigione in man di lor. d'annunzio
qualche ammaccatura; ed egli uscì di prigione di lì a due giorni. soffici,
nella via, ammanettato e trascinato in prigione. c. e. gadda, 3-236
marino, 101: ed eccomi in doppia prigione. a craticole di ferro si
-al figur.: essere messo in prigione. -andare dietro: seguire da presso
due pareti ramose in cui ella era prigione. pareva che non vi fosse al
: non t'han voluto neanche in prigione? non sei buono neanche per la giustizia
suo figliuolo fece fabbricargli a ridosso della prigione, con non so qual pretesto, una
fiume lontano... usciti della lor prigione, andarono vagando per mare, e
la cella più tenebrosa di tutta la prigione. fracchia, 557: gli si spalancò
d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire. pallavicino, 3-2-342
cantari, 221: il re tiene in prigione, /... / nostro
capresto, / e liberato fu della prigione, / perché e'potessi dir la
, -disse bonario. -questa non era prigione per lui. - già tradotto? -
, ii-62: -è vero che mettono in prigione a cantare: « su venite in
cose arcanamente tacite vegliavano le stelle, o prigione, m'è tuttavia nievo, 179:
sospetti dovevano essere ritenuti e messi in prigione separati; quelli che non volevano tornare
ardevo la paglia, perché nella mia prigione v'era un cammino da poter far fuoco
oddo morto, e niccolò piccino ne andò prigione a faenza. b. segni,
non mi sono arrolato perché ero in prigione. sono fuggito dalla prigione, per venire
ero in prigione. sono fuggito dalla prigione, per venire con voi. stuparich
tutta l'uccise, e non fe'un prigione. idem, 32-91: andò sbuffando
asperità, però vogliamo li cavi di prigione e faccia fare pace tra loro.
rinchiusa... in così sozza prigione,... potrò io dar
fra michele, 50: e in quella prigione non era se non una asse in
predetto re delle schiere, per assegnarlo prigione ai suoi battaglieri. -assegnare una persona
più compita. pavese, 128: la prigione pigliava la pioggia, in prigione la
la prigione pigliava la pioggia, in prigione la vita / non finiva, talvolta filtrava
: e poiché ella fu cavata di prigione, e fu molto bene attesa. berni
tempo ad una sì scura ed angusta prigione, quale si è questo corpicciuolo seminale
vinto il mondo, consentì di restare prigione del vino, risuscitatore degli spiriti,
commessario di polizia che te lo tappava in prigione. b. croce, iii-23-484:
è una gabbia d'isolamento, una prigione balistica. la partenza è un ratto.
altro, un innocente, andasse in prigione invece di me? soffici, ii-44:
infermo in un letto, balzare in una prigione, ecc. 5.
soleva la signoria donare al popolo uno prigione, qualunque volevano. era allora in
, qualunque volevano. era allora in prigione uno uomo che avea nome barabba, il
venendo ad orecchie a martuccio gomito in prigione, il qual molto bene sapeva il
poteva camminare e l'avevano portato in prigione in barella. 2. arnese composto
debita distanza. bastiglia, sf. prigione di stato a parigi (che risale
2. figur. una qualsiasi prigione. foscolo, v-n 7: oh
mi batteva anche e mi chiudeva in prigione. pascoli, 980: e se
non permettere le leggi cristiane che uno prigione di guerra stesse in carcere perpetua,
chiese messicane, avevano un'aria di prigione. 6. scoccato (le ore
e i loro proseliti veniano ispesso alla prigione, facendosi beffe e scerne di loro
bella postura. deledda, ii-715: questa prigione consisteva in una stanzetta piena d'aria
eli non potendo pagare, è messo in prigione, e ine stenta. storia di
, 703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse, bisognerebbe
: qual è colui che si serra in prigione di sua posta? -il bigatto,
vinto il mondo, consentì di restare prigione del vino, risuscitatore degli spiriti, e
., ii-1-12: numitore che tenea in prigione remo, già aveva udito dire com'
9-78: non si stava mai più in prigione in pace, / se quei birbon
quel birichino di loro padre fu in prigione, e se la cavò benissimo. alvaro
con questi suoi pensieri cacciato in una prigione ove le biscie non averebbero abitato.
impre- cazioni e gli scherni contro la prigione claustrale, e talvolta espressi in un
e tu nel tino bollivi torbido / prigione, quando d'italo spasimo / ottobre fremeva
e nel raccontarle una battaglia dove fu prigione, fino al tuff taff de le
una boscaglia grigia in tanti mesi di prigione. 2. peggior. boscagliàccia
io mi botai quand'io era in prigione. lorenzo de'medici, 11-88: a
ardito di tenere in boghe o in prigione alcun uomo di roma. ottimo, ii-383
foscolo, iv-295: aspetto tranquillamente la prigione e la morte. il mio cadavere
quasi tendendo contro lui [il re prigione] le branche. d'annunzio, iii-1-892
i-iii (260): gli era stato prigione in castello per avere falsificato un breve
michele, 35: mentre che stette in prigione, tutto il suo studio era,
d'un prete ch'era in quella prigione, o in istarsi in orazione.
tosto potè se n'andò alla prigione dove ruggieri era, e tanto
con cui si feriva l'avmente nella prigione delle sue tirelle e la seguiva il
le cose. 2. scherz. prigione. -mettere al buio: imprigionare.
: buióso sm.). gerg. prigione, via il terriccio intorno alla
grotta, caverna; corridoio sotterraneo, prigione sotterranea. -anche al figur.
'e il gergale buiosa 'prigione '). burèlla2, sf
quasi sempre la vittima viene rubata di prigione, sotto al naso degli sceriffi e della
aprirrei, o maggiormente quelle di quelle prigione; le quali mi sarebbono state come
egli 'l fece prendere e mettere in prigione, ed elessene un altro, e a
: quanto mi duole che egli sia prigione, essendo egli massimamente così cagionevole della
gettarono addosso a quel prencipe per condurlo prigione: ma egli, che più era bravo
di vivere buttati brutalmente fuori / dalla prigione sicura / nel penoso deserto della libertà
a qualche violenza, fu messo in prigione. settembrini, 1-31: mi ricordo con
. locuz. -camera buia: carcere, prigione. pananti, i-64: e se
giovinezza. 2. ant. prigione, carcere. grazzini, 2-274:
3. disus. cella di prigione. settembrini, 1-356: come è
d'amon, che per slegare / di prigione il suo amante non assonna, /
, che il re fosse o morto o prigione, avevano in gran parte abbandonata di
, mi posi a rappresentarmi le miserie della prigione. l'anima contristata lasciò libero campo
pirandello, 7-130: si sentì come in prigione, quasi più senz'aria, senza
: a diciottenni rinchiusa la porta della prigione piangendo gridai: governo ideale che hai
si fece discendere allo scoperto dinanzi la prigione del tabulario. panzini, i-150: mi
la mano, e contentossi di condurlo seco prigione. marino, vii-292: né solo
sommessa ma chiara, una cantilena nella prigione contigua alla mia. leopardi, ii-334:
/ se trova modo d'uscir di prigione. baretti, 2-173: la virtù
di fra michele, 50: in quella prigione non era se non una asse in
: qualche volta un signore va in prigione. egli, appena ha varcato di tre
/ se trova modo d'uscir di prigione. leopardi, 958: e se pure
, 1070: non era la sola prigione di quel genere che fosse in francia;
: questi, otto giorni sono, fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso.
in gamba, e fògli mettere in prigione con molte disputazioni, con una coppia
e scrivevo continuamente quel mio capitolo della prigione, mettendovi giornalmente tutti quelli accidenti.
: gli disse che nello entrare della prigione legasse il capo dello spago. andrea
bini, ii-183: un signore in prigione pare alla plebe impossibile. -la plebe
capo all'anno sta sei mesi in prigione e sei mesi in una soffitta, è
, 8-92: lo posero in una prigione senza luce, che vi era l'acqua
or questo a un tratto in prigione è balzato; / l'altro da un
fra girolamo, mi arebbon voluto metter prigione e con- dennarmi a misura di carboni
dove le capre non cozzano: in prigione. firenzuola, 673: e non
al caprèsto, / e liberato fu della prigione, / perché e'potessi dir la
l'imprecazioni e gli scherni contro la prigione claustrale, e talvolta espressi in un
orrore); e's'accorse del prigione chi egli era, parve ch'egli avesse
, napol. caravuòttele 1 gattabuia, prigione '. caracal, sm.
: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. - no. -
: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. -no. -forse accusato
è chiuso in un carcere, in una prigione; imprigionato; recluso. - anche
pioggia come un carcerato le sbarre della sua prigione. pecchi, 2-160: il vestito
seguito a una condanna penale: prigione. dante, inf., 33-56
entrare né all'uscire, chi nasce prigione in quelle carceri? mascheroni, 831:
il carcere a qualcuno: liberarlo dalla prigione. parini, vi-79: tu cui
carri nelle corse del circo '; 'prigione '. cfr., per la
. collodi, 79: -se escono di prigione gli altri, voglio uscire anch'io
pestilenza. deledda, iii-715: questa prigione consisteva in una stanzetta piena d'aria
occhi e pensare ai compagni / in prigione, alla lunga prigione che attende.
ai compagni / in prigione, alla lunga prigione che attende. 7. figur
il carnefice gli tagliò il capo in prigione. straparola, 1-1: il figliuolo se
1403]: esendo antone giaime in prigione funo pagati, che per tutto si
questi, otto giorni sono, fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso.
: galera. -casa di pena: prigione. -casa di cura e di custodia:
volsero uccidere, ma lo tolsero a prigione. machiavelli, i-482: ho fatto
da corazze. 2. disus. prigione militare nelle fortezze. forteguerri, 17-8
sommessa ma chiara, una cantilena nella prigione contigua alla mia. cattaneo, iii4-
al caso che un vassello fusse fatto prigione, cercarne la liberazione. -caso che
lo 'nfelice arcivescovo a stri- gonia, prigione, e andò per avere il castello.
1-188: se l'uomo s'accostuma alla prigione, all'esilio, ai lavori pubblici
per dargli un aspetto di catacomba o di prigione. pavese, 4-212: pensai.
sui sedili, sembrava il parlatorio di una prigione. c. e. gadda
incatenato. -per estens.: in prigione. -al figur.: prigioniero di
amor, ché m'hai e tenemi in prigione, / ed ha'mi di tal
incatenato / i'fui d'amore in eterna prigione, ò'. caterina da siena,
i-100: ed eccomi in doppia prigione. a craticole di ferro si
signor che si disserri / la mia prigione, o tu con un fendente / manda
darti de le luci accorte / più leggiadra prigione il cielo in sorte. giordani,
catòrbia, sf. gerg. gattabuia, prigione. a. casotti,
lucch. catòrba, piem. catòrba 4 prigione ': ed è la stessa formazione
. essere ancor vivo, ma in prigione e in cattività per lo re carlo
giustizia e dal proprio peccato condotto in prigione, per onestar la sua causa e
tessa a se medesimo ricca e vaga prigione di seta e muoia e rinasca maravigliosamente.
, e disse: -va'metti in prigione questo guardiano cogli altri.
12. disus. liberare (di prigione, dal dominio di qualcuno, ecc
oh! e'doveranno / cavarlo di prigione? g. stampa, ix-141:
un luogo riposto; liberarlo (di prigione); sporgere, mostrare, allungare (
il commesso carpoforo, debitamente chiuso in prigione, fu interrogato; ma costui, che
vivere il giorno che uscirà dalla prigione. cellàrio1, sm. cantina
ma era come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che stanno
con grande furore lo fecero rimettere in prigione strettamente co'piè ne'ceppi. bandello
in ceppi con tenaci catene, in prigione lo mettessero. d. bartoli, 34-22
con gli occhi suoi, di non esser prigione. = voce dotta del linguaggio curialesco
, che tu mi hai accerchiato di prigione? berni, 44: se così fussin
iii-328: prese la spada che trovò nella prigione, quando vi fu messo da prima
tue membra, trepida allodola nella carezzosa prigione della mia mano! ed averti innanzi
sommessa ma chiara, una cantilena nella prigione contigua alla mia. collodi, 461
. — scherz.: essere in prigione, essere tenuto prigioniero. settembrini,
su i calzoni, / di tenerlo prigione avea credenza. 8. mus
: qualche volta un signore va in prigione. egli, appena ha varcato di tre
, andito stretto, gola di monti, prigione); luogo remoto, inaccessibile (
: il corpo, come involucro e prigione dell'anima. matraini, ix-507:
fermarono la mia attenzione. -chiudere in prigione, in carcere, in galera:
, 7-3-9: l'hanno chiuso / nella prigione d'erasto. pavese, 5-65:
punizione / condannò l'innocente a star prigione. alamanni, 5-1-41: esca il
. bini, ii-183: un signore in prigione pare alla plebe impossibile. -la plebe
in capo all'anno sta sei mesi in prigione e sei mesi in una soffitta,
d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire, o vero dilatarsi
quattro, sette ne hanno messi in prigione: gl'impiccheranno, parte davanti al forno
peccatore, / iscbiavo, ragazzon, prigione e monco, / ch'io vo'che
conosciute da tutti; far uscire di prigione qualcuno restituendolo alla vita sociale.
forza, afferrare; arrestare, mettere in prigione. guittone, 224-3: bene veggio
, 3-145: una sera essendo in prigione sentiva sotto di sé una ciurmaglia affastellata
l'imprecazioni e gli scherni contro la prigione claustrale. fogazzaro, 7-5: scomparso
. - in particolare: recinto; prigione. - anche al figur. zanobi
clausura; e poni che tu se'prigione, non della tirannide, ma d'
/ voi muovete quasi di furto / su prigione o espulsione vi chiudete / quasi con
uomo di mezzo... la prigione ci vorrebbe ». -per simil
testa eretta d'un cobra che esce dalla prigione con lentezza flessuosa, si raccoglie,
com'ella fosse una briglia, lo menano prigione in terra. sassetti, 263:
le spade! -ne gli menavano in prigione caldi caldi. 14. colpire,
/ che di là dal cristallo era prigione, / e prestamente l'ha raffigurato
mandò innanzi a guindifore, ov'era prigione il re di francia,...
vigilia: e così bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono
ma era come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che stanno inginocchiati
di lancia o di spada ebbe a prigione. livio volgar. [crusca]:
3-145: raccontava che una sera essendo in prigione sentiva sotto di sé una ciurmaglia affastellata
in tarso, i ladroni mise in prigione, e stava coltivando anzia. monti,
, ubbidisce ognuno, e va in prigione e fa tutto. sassetti, 166:
mesi e gli anni, in quella prigione! d'annunzio, ii-568: taci!
talino se si stava così comodi in prigione. -stia comodo: formula di
giurò fargli buona compagnia, e menollo prigione. giov. cavalcanti, 128: essendo
gli occhi e pensare ai compagni / in prigione, alla lunga prigione che attende.
compagni / in prigione, alla lunga prigione che attende. -amico, che ha
aretino, 8-93: et allargato il prigione dopo alcuni dì, perdonando a tutti
d'ogni oltraggio indegno / con la prigione altrui libera il regno. f. f
. che, essendo stata ritenuta prigione la duchessa vedova di lungavilla,
che pochi giorni prima si riputavano confinati in prigione. d. battoli, 37-11
: fu menato costui e messo nella prigione; e ivi a pochi dì fu condennato
53): mi arebbon voluto metter prigione e condennarmi a misura di carboni. vasari
lui; come chi è condotto in prigione. 2. tratto, fatto
commise che io guardassi a vista cotesto prigione, e che nella vegnente mattina glielo
delegati nella stanza, ov'egli si ritrovava prigione, per doverlo esaminare, negò costantemente
fagiuoli, 1-4-146: dovete mettere in prigione questo villano:... e perché
: i capi della ribellione messi in prigione, che poi convinti, confessi e
amico che costì in parma è stato in prigione alcuni mesi sono un certo giovane bresciano
pochi giorni prima si riputavano confinati in prigione. confinazione, sf. ant
per estens. condanna éd carcere; la prigione stessa. leggi di toscana,
35: mentre che stette in prigione, tutto il suo studio era,
. colà se n'andò dove aldobrandino in prigione era, più di paura della soprastante
/ più volte già per uscir di prigione. s. caterina da siena, i-76
iii-3-son.: arcita fa fuor trarre di prigione, / e mostra i patti che
ammonimenti, rimproveri, niente consegne, niente prigione. poi viene il rigore. e
10 stato di permanente consegna e di saltuaria prigione. cassola, 2-488: se ti
governatore: « noi vi consegniamo questo prigione, e tenetene buona cura *.
dicesi anche così di quei che esistono nella prigione o camera di disciplina, lo
fare un viaggio fino alla cuccagna promessagli dal prigione, andò con le chiavi all'uscio
il padrone] pigliare e mettere in prigione. del tuppo, 465: sentendo esopo
in volgare da maestro alberto fiorentino nella prigione di vinegia, negli anni mcccxxxii.
vigilia: e così bernardino si collò dalla prigione..., passò molti dubbiosi
: mi consumo e distruggo in questa prigione. nieri, 246: era innamorato
quasi sempre la vittima viene rubata di prigione, sotto al naso degli sceriffi e
cónta, sf. appello (in una prigione, in una caserma).
le catene d'oro di dario, la prigione d'olimpiade, la fuga di nerone
o difesa, di salto fu menato prigione. boccaccio, vii-217 [o m.
pagare, e che lo manda in prigione. borgese, 1-239: filippo, consegnati
con una voce contraffatta chiamar ferondo nella prigione. aretino, ii-156: uno specchio concavo
accusati e i convinti; perché la prigione è piuttosto un supplizio, che una
in gamba, e fògli mettere in prigione con molte deputazioni, con una coppia
me'povero ciapo / per sbucar di prigione /... è bisognato / che
iii-2-128: i birri... menano prigione questo infelice,... lo
, dicendogli che lo facesse porre in prigione e dargli della corda acciocché il manifestasse
: ci disse di quando era stato in prigione qui a roma... «
/ m'hai qua passata per pormi in prigione? / rispondevate l'altra; ed
me, ché io gli metterò in prigione a monlione con buona guardia. machiavelli,
rischio d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire, o vero
doni, 3-212: essendo un villano in prigione al palagio del potestà a ricorboli,
viscere, come un corsaro barbaresco menato prigione a pisa, che dalle sbarre veda
in campagna il fece tenere in cortese prigione. 12. locuz. -braccia,
mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. -no. -forse accusato di
, abbondanza. lo condurrò io in prigione: sarà gastigato... abbondanza,
carità. pane, pane. in prigione, in prigione. cosa? * domandava
, pane. in prigione, in prigione. cosa? * domandava poi a
giovane!... precipitato in prigione per cose politiche, in tempo da
abate / la prima cosa missono in prigione. machiavelli, i-23: e, la
portare (davanti al giudice, in prigione e simili); sottoporre a interrogatorio,
delitto, il giudice lo faccia pigliar prigione, lo chiuda in torre, e lo
hanno queste cotai grazie, di costituirsi in prigione, per la qual cosa io mi
santità che io non mi volevo mettere in prigione. galileo, 3-3-467: e perché
ch'ella non volle che più tornasse in prigione, e tenevalo in camera celatamente.
. marino, i-115: aprisi la prigione in ch'io son chiuso. almeno,
soggezione, se alcuno immaginerà che la prigione abbia indebolito i nostri animi, e
possessioni, per lo rimanente rimasono in prigione. sacchetti, 198-105: luccio, udendo
mesi e gli anni, in quella prigione! cardarelli, 337: e il saggio
sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su la corte, e
.. e gli fece mettere in prigione. pindemonte, 2-172: grave inoltre
m. cecchi, 7-4-5: - la prigione / è diventata, come dir cuccagna
un viaggio fino alla cuccagna promessagli dal prigione, andò con le chiavi all'uscio,
pena, / dolce catena / di mia prigione acerba; / deh! con quel
avea detta, gli mandò alla prigione lire otto, e disse che la ricomperasse
non ti sarebbe soperchia sciagura / se in prigione allora ti trovasse? / il che
governatore: « noi vi consegniamo questo prigione, e tenetene buona cura ».
giù dietro al palazo sotto a la prigione, ché non è da fame altromenti.
dovettero sguainare le daghe per menarla in prigione, in mezzo ai fischi, che sembrava
due fratelli che menorono la danza della prigione e di casa ed al fuoco.
dei figli. calvino, 2-131: la prigione era una torretta sulla riva del mare
promesse lusingando / mi ricondusse a la prigione antica, / e diè le chiavi a
, 10-76: li altri si riserbarono in prigione, e a molti diedono i confini
non molto chiara maniera di avere alberto prigione, dierono ombra quasi a ciascuno.
io mi t'arrendo e donami tuo prigione, / ché mi potevi uccidere a giacere
de la sua prigioniera / si dà prigione, e non sa in qual maniera.
fa il debito non si va in prigione '. il tempo del dover pagare vien
solo si estende a mettere il debitore in prigione. 11. dimin. debitùccio
: per picciol debi- tuolo uno 'n prigione, / e sciolto a spasso andar più
nella fiera di bari, li sostennero in prigione, due ne impiccarono, ne fecero
cavallo i col cavalier per trarli di prigione / che la giustizia avesse esecuzione.
viveva d'elemosina, ormai: buttato in prigione per debiti, il suo cervello,
, ii-881: l'anima nostra è prigione decorata di formole d'opportunità, di tattiche
: ronzardo... fu subito fatto prigione: il quale perché persisteva nella sua
boccaccio, 5-159: o inferno, eterna prigione decretata alla nocente turba. gemelli careri
2. rimettere in libertà; liberare dalla prigione, dalla schiavitù. giamboni,
: sono io ora dilivero di vostra prigione? cassiano volgar., xiii-9 (164
andarono assoluti, e alcuni diliberi dalla prigione. 3. che è causa
. sarpi, i-1-130: fu messo prigione in torre di nona, dove stanno
, avendo i mariti infermi, o in prigione, o in altre fortune o sciagure
della sua follia, salendo alla sua prigione su per un'erta petrosa e abbagliante
, portare, schiaffare dentro: in prigione. panzini, ii-639: l'han
. 13. disus. carcere, prigione. cattaneo, iii-4-105: facciamo indagare
desmotèrio, sm. raro. carcere, prigione. labriola, ii-29: l'
= voce dotta, gr. seopioriiptov 4 prigione '(comp. da ssoixóc 4
anni, e infino alla fine della vita prigione, rinchiudendosi in un'angusta carcere i
si può dire, poiché si truova prigione. foscolo, iv-408: le nostre
vita è destra; ma il soprastare nella prigione terrestra è cagione d'infiniti guai.
nell'uso passivo). tenere in prigione. machiavelli, 11-1-58: non ci
tutte le domeniche li giudici facessero uscir della prigione i detenuti, esaminando se avevano tutte
il trattenere, l'essere trattenuto in prigione; incarceramento, prigionia. machiavelli,
dalla necessità, è l'ammettere nella prigione di stato del consiglio de'dieci alcun
, 126: bernardino, conoscendo la prigione essere umida e inferma, al suocero
asilo nei luoghi sacri per sfuggire alla prigione). g. m. cecchi
come dal rotto / muro d'atra prigione acqua che stilla, / la mia
, 1-104 (242): mi teneva prigione per omicidi e per altre mie diavolerie
, vi-86: è il diavolo andare in prigione, e farsi porre alla tortura,
/ e, senza metterlo in altra prigione, / subitamente il farò dicapare.
molto scandalezzati, lo fecero rimettere in prigione co'piedi nei ceppi. guicciardini, 2-3-143
, / ri- maso son in eterna prigione. statuto dell'arte dei vinattieri,
boccaccio, iii-5-8: per uscir di prigione, in fede mia, / non
, però che li tuoi sono menati in prigione. bencivenni, 5-140: la quarta
apostasia, quan- d'altri è in prigione, il troppo dormire, o vero dilatarsi
imprecazioni e gli scherni contro la prigione claustrale. [ediz. 1827 (183
cazioni e i dileggiamenti con tra la prigione claustrale]. bresciani, 1-i-240
.. fu per cinque anni tenuto prigione. foscolo, xvii-70: un bel no
, 2-6 (183): aveva la prigione macerate le carni di giannotto, ma
della dimora, e ne restò prigione. moravia, ii-161: una bassa baracca
/ e sì li dissono: -andate in prigione. piero da siena,
marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve
. come ci si volta nel letto. prigione o confino, non è mica star
d'avere a pagare o andare in prigione. -che dirà il mio genitore?
: li troian son si può dire in prigione / da noi tenuti, sì come
questo atteggiamento che si ripeteva ora in prigione, orgoglio od umiltà; ma né
ch'io l'ho disfatto e tenuto in prigione, / per ch'a dritto di
volgar., 2-17: ti tenne in prigione con molti disagi, sanza lume e
fosse messo in una buia e disagiosa prigione in castel sant'agnolo. vasari,
disciolto / il feroce argillan di sua prigione. marino, 4-292: né da l'
volete menare in terra strana e in prigione. oimè perché non
panfilo suo famigliare elli uscisse de la prigione. tasso, 13-i-346: e solo in
discora / e lievemente si dà per prigione. chiari, 5-84: ognuno sa
febbraio, e gran gente intorno la prigione, ed altra andava per vedere il
perdendo rimani disfatto, vincendo resti loro prigione. ariosto, 30-9: oltre che ponesse
menò alla porta, dicendoli come dalla prigione lo liberava. carducci, ii19- 112
. cavalca, 19-366: stando lui in prigione certi dì gli suoi legami miracolosamente si
in collo, e 'l riportarono alla prigione. disnodatura, sf. ant.
darmi licenza, o rimandarmi in quella prigione che cotanto aborriva; ac- cioché io
. ser giovanni, ii-262: corsero alla prigione dov'erano i francesi...
in disordine, e roppero, con fare prigione il conte camerlengo. baruffaldi, i-29
e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. carducci, ii-2-172:
magistrato, parte de'quali morirono in prigione, e parte a casa sua disperatamente si
preso alla porta, lo fece mettere in prigione: ed esaminateli tutti due dispersé nella
disprigióno). ant. liberare di prigione, scarcerare. -per estens.: mettere
. da dis-con valore di allontanamento e prigione (v.). disprigionato (
, agg. ant. dimesso dalla prigione, scarcerato; lasciato in libertà.
11-1-56: io, ancora che fuori di prigione per ora, mi trovo di continuo
soli sostegno, / per trarlo di prigione ho disipati. tasso, 12-597: essendo
, 127: bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono la
, 6-18-88: tosto fia / che sarete prigione, ed ivi tanto / potrete ristorarvi
adosso distornato il duello, rimase. prigione. 4. impedire, ostacolare
stretta custodia, rigorosa vigilanza, prigione. andrea da barberino, 1-157:
816: ho posto pier madalena in prigione. vostra excel- lenzia farà iudicare se
/ con tanta impresa a trarlo di prigione, / ed or chiedea la sua
mano e con- tentossi di condurlo seco prigione. 2. che interviene a
delle quiete di perugia, aveva lungamente tenuto prigione in castello agnolo. tassoni, ii-2-95
sì gli disse che nello entrare della prigione legasse il capo dello spago e così
gradire,... esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e
feci partenza / da chi mi ten prigione. chiaro davanzali, xvii-564-9: così
abate / la prima cosa missono in prigione. / disse brunoro: « colle
ma era come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che stanno inginocchiati
dio, ma non vuole uscir di prigione, perché non ha dove andare, e
raggio illuminante, gli faceva cara talvolta la prigione, sempre la sofferenza. -parvenza
per cimiero / il capo, e la prigione per buiosa; / ad arzigogolarla un
, fecero grave danno a turchi e presero prigione un emin, ufficiale pubblico loro.
mandato cavalli a raggiugnerlo, lo fece prigione a san vito. pallavicino, 8-88
con fronte sicura si profferì di entrare prigione, e di starvi sino che avesse
1-263: egli ci ha tratti di prigione e della servitudine del dimonio che ci
/ essendo io (qui) mera prigione d'uomo, / né potendo enunciarmi io
): prete bassano fu levato di prigione ed assolto da la scomunica, con questo
fussono messe le catene e tanto in prigione fusse tenuto che tutto il suo patrimonio
imperatore suo antecessore, e misela in prigione acciocché non si rimaritasse a signore che
. - in senso generico: carcere, prigione. bibbia volgar., vii-194:
la quale io mi considero sempre in prigione. d'annunzio, iv-2- 800
per comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato una notte. g
così da morte, over da rea prigione, / [teseo] condusse loro in
chiuso, andai esaminando come stava la prigione dove io ero rinchiuso. bruno, 3-16
cellini, 1-102 (238): tenutomi prigione otto giorni, interi, in capo
): un uomo da condurlo in prigione già bell'e esaminato, senza che
cellini, 1-102 (238): tenutomi prigione otto giorni, interi, iu capo
. marino, i-92: è stato in prigione alcuni mesi sono un certo piovane bresciano
e così bernardino si collò per la prigione. -figur. ciò che alletta,
dagli esecutori della quarantia criminale fu fatto prigione. salvini, v-497: il terzo
prima, con la congiunta minaccia della prigione. = voce dotta, deriv
a cavallo / col cavalier per trarli di prigione / che la giustizia avesse esecuzione.
incensurato dovette purgare con tre mesi di prigione l'esercizio abusivo delle proprie ragioni.
di veder carlo in periglio / di prigione, di morte, oppur di esiglio
disire / che teseo gli traesse di prigione, / pensandosi ch'a lor converria
fu proprio ella che si fece incontro alla prigione. percoto, 109: pietro,
non fossero presi, andavano nientedimeno in prigione per propria volontade, acciocché confortassero,
-carcere, muro d'espiazione: prigione, luogo in cui si sconta la
, e piuttosto volse essere messo in prigione ed esporsi a pericolo di morte,
voler ch'altri infelice / perda in prigione eterna il ciel sereno, / altri divenga
rinchiusi; fuggire, scappare (dalla prigione). monti, i-445:
compito di nascondere quei due evasi dalla prigione sociale? pascoli, i-157: raccontano
cui facciata interna vi sono delle guardie di prigione sulle armi, che continuamente vegliano per
lei senza fallanza / simile- mente in prigione ha serrata / la cameriera ch'io dissi
io feci partenza / da chi mi ten prigione. a. pucci, ix-371:
gran palazzo, lo fece metter in prigione. broggia, 252: il commercio s'
ma io non ho più dubitato de la prigione, che del fallimento. alfieri,
ne truova in fallo tanti ne meni in prigione, dia la corda e li impicchi
, i-iii (260): era stato prigione in castello per avere falsificato un breve
prezzo / ricompri il figlio suo fatto prigione / da me in battaglia? a
o meraviglia! / io son fatto prigione, e pur non veggio / l'
e disse: va', metti in prigione questo guardiano. bisticci, 3-81:
: la morte è fin d'una prigione oscura / a l'anime gentili; a
dello strano. e... chiamano prigione ciò che servir potrebbe per un cortile
mese di fame e, quando uscii di prigione, ero al punto che invidiavo i
, 22-79: quando io v'avea in prigione era da fanne / queste escuse e
: sarebbe senza dubbio restato o morto o prigione se giovanni di capua,..
mi lasciassi stare, perché lui mi teneva prigione per omicidi e per altre mie diavolerie
19- i-251: uscito libero della prigione, si diede subito a mettere
perciò siamo dati in disonore e in prigione e in morte e in favola e in
cosa tentare ond'egli fosse liberato di prigione, senza averne altro a pagare che
, mettersi a rischio di finire in prigione per connivenza, per favoreggiamento. bacchetti
l'armata contra la fede datali miseno in prigione. b. tasso, 1-3-35
ed aspettava qualche conforto nella mia volontaria prigione dalla tua lettera. per mia sventura restò
i-461: così colui, il quale prigione avea inorridito la carcere, elli vincitore con
di vendicare, or che l'abbiàn prigione. caro, 11-1217: tutti i moti
aconsentire, e però fu messo in prigione. capellano volga /., ii-25:
labbro. guerrazzi, iv-246: il prigione un 'indio bravo', il quale aveva
ferito ed insanguinato, lo fece finalmente prigione. botta, 4-324: alì medesimo
. parabosco, x-802: venutone alla prigione, tomaso ad una di quelle ferrate
. -balzar nelle ferrate: finire in prigione. girolamo leopardi, 1-80: siamo
di porticine basse, ferrate a uso di prigione, si sentiva di essere in una
sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su la corte. storie
/ ch'era ferrata a guisa di prigione. fagiuoli, 1-6-283: ogni sera verrò
]. socci, ii-1-612: la prigione!... una finestra alta cinque
nel casone balordo / di una celebre prigione. = deriv. da ferro
le missi in su un ferro della prigione; dipoi appoggiatovi la punta del coltello per
feritoia, chiusa da sette ferri, nella prigione di parisina; e sento com'ella
arricciabaffi, calamistro. suoi sudditi fatto prigione... abbia lasciato sotto il
-ferri pesanti, ferri duri: arresto, prigione, cella di rigore; carcere duro
, alcuni miei compagni, prima di prigione ed ora di esilio. -ai
i ferri a qualcuno: liberarlo dalla prigione, scarcerarlo. rinaldo degli albizzi,
natale, fumo presi e messi nella prigione del maliscalco del papa. bisticci,
i-461: così colui, il quale prigione avea inorridito la carcere, elli vincitore con
botta, 5-489: era arrivato papa pio prigione a savona il dì quindici agosto dell'
di porticine basse, ferrate a uso di prigione, si sentiva di essere in una
una persona in un luogo, in prigione, ecc.); far ottenere con
un omo da benissimo a ficcare in prigione quello segnalato versipelle infranciosato del volterra.
con le funi, incatenare, porre in prigione, metter le manette, ficcar ne'
13-52: al ritorno è ficcato in prigione, ma questa punizione par dolce a
e qual fidanza avesse / a damesi prigione. russo, i-381: 10 non
da me / di morte e di prigione, era ciascuno / d'un segno pileato
/ e'fu fidato, ed or prigione il veggio. storie pistoiesi, 1-163:
. guicciardini, i-166: fu fatto prigione, benché combattesse fieramente, il bastardo
così quando tu vedi uno poveretto in prigione, va'cavando e rendelo a'suoi
di una miniera inondata, innocente in prigione o scannato dai sicarii, finisce per
affrettava ora a trattenerlo, a farlo prigione, come se egli fosse per isfuggirle
telemaco suo figliuolo e metterlo in finale prigione. 2. che costituisce la
, ii-136: intimò che, fatto isacio prigione, fusse consegnato subito in mano a
sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su la corte. g
novenbre, carlo martello fu tratto fuori di prigione, per fattura e procaccio d'aduardo
finiscono quasi sempre allo spedale o in prigione. cantoni, 62: siccome
/ saltò d'un usignuol su la prigione / e del raro cantor fece un boccone
, i-330: uscì di fatto di prigione in primavera, mentre faceva una splendida mattina
quel sistema che chiunque è stato in prigione conosce. = deriv. dal
egli è ben largo a strignerci in prigione, / sol per una fistiata /
sono, mentr'io era ancora in prigione, che per giustizia 10 dovea avere
, tessa a se medesimo ricca e vaga prigione di seta. filicaia, 2-1-182:
/ resister non potè, e fu prigione. boiardo, 2-7-11: sempre alla
sì lo rinchiuse nel fondaccio de la prigione. giov. cavalcanti, 129: tirati
cavalca, iv-86: gli missono in prigione e nel fondo di sotto con gli
gherardi, iii-219: tenello dapoi in prigione in un fondo di torre. giov.
/ a morire o di forca o di prigione. lanzi, ii-335: tolse la
gerg. ant. cella angusta di una prigione. -per estens.: prigione,
una prigione. -per estens.: prigione, carcere. garzoni, 1-912:
i birri]... porre in prigione, metter le manette, ficcar ne'
-ant. cella angusta di una prigione. -per estens.: prigione,
una prigione. -per estens.: prigione, carcere. i. neri,
19-239: lo rinchiuse in una stretta prigione e legogli le mani e il collo
da barberino, 166: lo misse in prigione in una forte camera, donde non
con le funi, incatenare, porre in prigione, metter le manette, ficcar ne'
ciò sia cosa che niuna fessura fusse nella prigione, fece diventare enfiata la distesa terra
'. -casa di forza: prigione, carcere, bagno penale (cfr
lucano volgar., 94: trassero in prigione, a forza del senato, milone
il parlamento, dichiarando il proprio re prigione di altri re, la sua libertà in
,... non vuole uscir di prigione. = deriv. da forzare,
angusto e male aerato; cella, prigione. campanella, i-152: chi per
principe fragile, debole, non conosciuto e prigione. -che può essere facilmente vinto
per quello uomo e franchegiollo da ogne prigione e trebuto. siri, viii-775:
seguente di, a ciascuno milite uno prigione, e a quelli che aveano fatta alcuna
2-90: qualche freccia qui [in prigione] si dà, / ma non passano
freno; e poi lo missono in prigione. sacchetti, v-180: farei di metterli
33. figur. e scherz. prigione. -essere al fresco, mettere al
al fresco, tenere al fresco: in prigione (o anche in luogo segreto e
coinciderebbe con quello d'una cella di prigione, a quanto ho potuto immaginarmi dai
disciolto / il feroce argillan di sua prigione; / e d'arme incerte il frettoloso
: / chi più la merta [la prigione] non andassi in frodo.
le sue carte; lui misero in prigione, e in sua presenza frugarono libri
mensa co'suoi; alle frutta lo fece prigione. mezzo canti carnascialeschi, 1-227: noi
marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve
conseguenze di questo suo perpetuo tradire, prigione o muro di fucilazione che fossero,
al cieco fiume / fuggita avete la prigione eterna? simintendi, 3-166: io
funata di ladri, fummo condotti nella gran prigione della vicaria. stoppani, 1-34:
ii-639: -e loro non lo mettono in prigione?... -l'har messo
, come nudi. -uscire di prigione. comisso, 1-14: sappi che
, il popolo a furore corse alla prigione. b. davanzati, 3-24: sturandolo
per le zampe. 4. prigione, galera. g. m.
gabbia: degno di essere rinchiuso in prigione. firenzuola, 126: « va
, rinchiudere in gabbia: mettere in prigione, tenere prigioniero; privare della libertà
-uscire di gabbia: uscire di prigione. 23. prov. fare o
gabbie / volentier n'una sua tener prigione / il gabbiaio suo vicino.
e segnatamente nell'imprigionare e tenere in prigione indefinitamente qualunque persona, con semplici ordini
novellino, ii-131: egli or con questo prigione, or con quell'altro..
), col senso anche di 4 prigione '. gaiaménte, avv.
perez nacque dall'andar esso (benché prigione e processato) sempre all'ordine e
dei lavori forzati, ergastolo; galera, prigione. sacchetti, 56: chi ha
condannato alla pena del remo o alla prigione, all'ergastolo. bronzino, 1-348
del remo o dell'ergastolo, della prigione (per lo più come ingiuria)
pena del remo; far uscire di prigione. della casa, 2-2-27: si
del remo o all'ergastolo, alla prigione. masuccio, 424: malem,
, ergastolo. - famil.: prigione, carcere. bandello, 2-45 (
o anderà in galera o sarà posto in prigione perpetua. boterò, i-245: [
bartoli, 26-84: se uno sventurato è prigione co'ceppi in gamba, e sente
ti isnerva come colui che à preso il prigione, perché non si fugga, gli
se una femmina gravida fosse in una prigione oscura, e quivi partorisse un garzone
popol. scherz. carcere, prigione, galera. tommaseo [s.
]: 'gattabuia ', carcere, prigione, nella frase 'mettere in gattabuia'.
'catorbia'o * catorba '. prigione. alterazione gergale, mediante 'buio '
che per la vita son messi in prigione, / poi per qualche vittoria s'
servì di ripostiglio del nostromo e a prigione dei bassi ufficiali, poi di magazzino dei
: la poveretta è tenuta peggio che in prigione da messere ambrogio, il quale è
, 2-6 (183): aveva la prigione macerate le carni di giannotto, ma
fratello e fe'morire il padre prigione. abati, 136: una publica femina
via giudiciaria, dopo d'averlo ritenuto prigione. gemelli careri, 2-i-88: il
: lo mio popolo è menato in prigione, però che non ebbe scienza;
, 43: i nugoli lo mettono in prigione, / ma pel ghiribizzar, che
aristocratico gli aveva scritto col sangue dalla prigione, dove giaceva da mesi. -con
paura / di volerlo cacciar 'n una prigione, / dond'e'sarebbe uscito, dio
per comandamento del re fu posto in prigione. segneri, ii-i 7: dirà
boccaccio, i-136: tratta fuori di prigione quella mattina,... venne
da la sedia del giudicio e messo in prigione. -sedere, salire in giudizio
, rimproveri, niente consegne, niente prigione. -giuramento del matrimonio, delle
ingegni il mise [il papa] in prigione..., e prima il
., e prima il traesse di prigione si fece giurare di non scomunicarlo.
s trapar ola, 1-1: uscito della prigione con le mani dietro legate e col
essere arrestato o processato, finire in prigione. ricchi, xxv-1-276: già,
dalla lotta, che i carabinieri menavano in prigione. palazzeschi, 4-275: era una
, 11-46: carlo lo fece mettere in prigione, / per ordinar di fame aspra
, quella stolta vendetta che è la prigione pei debitori. b. croce, iv-11-7
265: oh che pecato fu che la prigione non fussi più lunga; quanto aresti
saba, 363: là nella sua prigione -e par beato - / gorgheggia un
il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva. testi
me ne stavo chiuso in una specie di prigione a leticare un gramo pane.
, ritta per l'angustia della sua prigione sulle zampe di dietro, danza la sua
pochi giorni prima si riputavano confinati in prigione. g. bentivoglio, 4-163:
baldini, 3-3: buttata in una prigione, ivi le nacquero due gemelli,
tante altre cosette che fanno comodo in prigione; e da ultimo, è anche
bardiglio. -figur. ant. prigione. burchiello, 103: signori,
regione, un popolo). voi séte prigione del re cristianissimo. -il dire ed il
. ant. che cammina. prigione. pirandello, 7-303: s'arràmpicano [
1556). -per simil. prigione. gressino, v. grissino.
parte del papa che lo fece mettere in prigione. -gridare dietro a qualcuno:
grossolani rabbrividendo dell'abbandono in quella lurida prigione. verga, 4-143: rideva tutto contento
nella piccola grotta del biliardo. - prigione. nigra, 40: oh!
l'annata contra la fede datali miseno in prigione. ariosto, 1-70: t'ha
la fiamma al vento, / ora è prigione, e non farà più stuolo /
, essere ancor vivo, ma in prigione e in cattività per lo re carlo guardato
del principe delle milizie, nella quale prigione era iosef. diede loro il guardiano
. boterò, 91: nella prigione egli mangiava alla tavola del guardiano,
a cotesto palazzo dietro e dai lati prigione, fortezza, guardiolo e simili, appiccarono
londra, 10 tenevano in effetto come prigione. romagnosi, 19-73: guarentire altro
proverbi toscani, 201: esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato
, / ove era stato da quel dì prigione / che fu inanzi a parigi il
ant. gabbia. -per estens.: prigione. pataffio, 7-126: alma scarabocchiata
di cocci, il baciccia nella sua prigione di sotterra li vedeva andare.
di più nel suo guscio, nella prigione dorata e spinosa del suo orgoglio sdegnosetto
fu la prima volta che mai io gustai prigione, insiuo a quella mia età dei
condotta più tardi nella stanza infame del prigione una giovine donna 'folle de son
33-54: ecco che 'l re ne la prigione ibera / lascia i figliuoli, e
.. significa appunto essersi liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore,
e bastiglia fortezza di parigi adibita a prigione, distrutta nel 1789; cfr.
maccario andò con quegli venti famigli alla prigione, e fe'legare le mani ad
, 1-1-334: foss'ei morto com'è prigione! che m'è a perdere
, 6-212: il pontefice dalla sua prigione trovò modo di bandire a'suoi romani
far festa i figliuoli, mentre era in prigione ritenuto su'loro occhi il padre comune
levati i ponti, fu tratta di prigione; la quale più dì vi tornò,
cesari, 3-3-501: sopraggiunta quivi [in prigione] dalle usate doglie, cresciutele dalla
. mazzini, 77-153: sotto la prigione dell'uno, una voce di pubblico
275: mi rinchiudono in una prigione:... quivi dentro non
riferimento al corpo umano (considerato come prigione dello spirito). n. franco
lo strai e 'l foco e la prigione e 'l laccio. tasso, 2-84:
: il re, non per altro fu prigione sotto pavia, se non perché in
scimmia] chiusa e impastoiata nella sua prigione, si stava spulciando a uno scialbo solicello
impaurati zena, 293: scontando in prigione tre franchi al giorno, iddìi a
multe ingenti e progressive, e di prigione e di confisca. = denom
impone / che sia condotto l'uccisor prigione. f. m. zanotti, 1-4-41
per comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato una notte. gemelli
bini, 1-26: un signore in prigione pare alla plebe impossibile. -ant
si incatenano? = denom. da prigione (v.) col pref. in-
). chiuso o fatto chiudere in prigione; carcerato. iacopone,
. mettere o far mettere in prigione; incarcerare. compagni, 2-18:
fu presente, quello legato condusse in prigione. il castellano medesimamente imprigionò la marchesana
. brusoni, 970: mandò prigione il meluso; come che due giorni
in mare; è messo in rodi in prigione. cantari, 271: e messo
pensare a un canto che salga da ima prigione. = comp. da in-con valore
incalmati gli animi, fu policrone in opaca prigione rise- pellito, per dover indi tra
: la penombra serale, diffusasi intanto nella prigione, si richiude dietro a questo passo
un lor fratello, che essi menavano in prigione; peccato nel quale ogni buono e
gettato in fondo di una oscura e schifa prigione. carducci, iii-15-411: son da
esso lui, che uscendo de la prigione, s'incapperucciavano, disse: perché
e quelle che piacciano le incarcera nella prigione della memoria. -costringere entro determinate
, ii-61: stette circa venti dì prigione il cardinale, pretendendo il pontefice,
agitatori siamo incarrozzel- lati e portati in prigione cherubini ammanettati di raggi. = denom
incassamento, ed una pubblica e comune prigione. 2. ant. incassatura
. gerg. ant. cacciare in prigione. a. casotti, 1-6-35
, perché visse intrepido ne'ferri della prigione. leti, 5-i-118: tal volta nell'
per non esser inceppato e tratto in prigione senza pietà. foscolo, 1-299:
... erano 1 mobili della prigione, la cui porta inchiavardata si apriva
torre, m'inchiesi, vi conobbi prigione dei conti di soana, e mi prese
temer ad ora, / ché di prigione tosto uscirai fuora. baldi, 4-1-215
, 332: essendo tratto fuori de la prigione e non potendo essere inchinato ad adorare
tolti li sigilli, e poi arrestato prigione per incolpazione d'essersi gittato nelle caballe
della camera, sentendo ch'io era stato prigione nel bagno, non volle darmi più
altre inconvenevolezze, se ne stesse lungamente prigione. lancellotti, 113: io non
voce qui fuga l'errore / del prigione e per lei quella canzone / non
, facendo serrare in una stretta perpetua prigione una vostra innocente figliuola. tasso,
ogni tentativo di evasione lo ricacciava nella prigione del suo individuo. 6
fusse d'accordo andato a porre in prigione, avevo disegnato di mandare a tórre
avevo disegnato di mandare a tórre questo prigione, e di tenerlo qui a castelnovo
proemi di cavarmi inanzi verno di questa prigione, se m'ama vivo, perché
e quanto è meglio esser di voi prigione / che d'altri re, non più
173: ci van tessendo intorno una prigione inestrigabile come i ragni alle mosche.
un monarca, da'suoi sudditi fatto prigione..., abbia lasciato sotto il
: su questi fondamenti si passò a far prigione il barbiere gian giacomo mora; e
voler ch'altri infelice / perda in prigione eterna il ciel sereno; / altri divenga
infelice successo, restando e vinto e prigione del padre. gualdo priorato, 3-iii-119
. cavalcanti, 126: conoscendo la prigione essere umida e inferma, al suocero.
... e fello cavare di prigione inferriato, ed ebbonlo i due re a
gli salterebbono addosso e lo condurrebbono in prigione. ferd. martini, 1-i-375: il
. oliva, i-3-210: né la prigione, né la fame, né l'imminente
tesauro, 5-54: prende forza in prigione il mio dolore / infunato si slega,
cavallo per sì ingannevole colpo, rimase prigione il franco bernardino. bandello, 1-25
un pié nel laccio ed incontinente rimase prigione, trovandosi le gambe indissolubilmente avvinchiate.
ingiustamente e sanza colpa e messi in prigione, essendo noi romani. bibbia volgar
sapete cosa sia avere un uomo in prigione. preferirei vederlo morto...
e gran ingiustizia fai di tenere in prigione e uccidere li religiosi e santi cristiani!
cattaneo, iii-296: l'inferno è una prigione così stretta che non v'ha ingottato
ne'passati giorni con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il quale
lagrange, ch'è stato iniziato in prigione. viani, 13-146: all'« ordine
le catene d'oro di dario, la prigione d'olimpiade. cesarotti, 1-xxvii-21:
ed innocentissimo, che si teneva crudelmente prigione? goldoni, x-43: vedova rimasta
grillo sta in un angolo della sua prigione, coperto dalla foglia d'insalata, ch'
di bestie marine che al fine lo prese prigione. marini, iii-124: ho ben
se iddio vorrà, queste guardie della prigione vi saranno benevoli,
, 3-27: perché lui li tenea in prigione, lo impe- radore gliene fece trarre
cola di rienzo, 153: miselo in prigione in campidoglio con li ceppi e con
la respirazione fuori dell'orribile puzzo della prigione... m'insoffiava la vita.
avesse precipitato in queste miserie dell'ultima prigione. -per estens. ant.
. pavese, 4-116: forse la prigione non è altro che questo: l'
punto d'un fallimento, e in prigione, mi pareva... ridicola ed
, 219: i brasili avevano ucciso un prigione,... e mentre lo
. aretino, v-1-399: era in prigione per avere intagliato in rame i '
sessantadue anni di vita intemerata, in prigione non ci va. 3.
: indi a poco essendogli stato condotto prigione e legato besso, uno de i
sua origine tratto non aveva ella [la prigione] in cosa alcuna diminuito, né
: era menato quello eccellentissimo uomo in prigione, e non era modo che fosse assolta
ch'io più tosto possa uscir di prigione. brusoni, 295: intorno alla pace
da sé fabbricata mal avvedutamente la sua prigione, con la sua bocca stessa al
di teano, il quale egli in prigione avea. campanella, 1062: lo
che il re fosse o morto o prigione, [le truppe] avevano in
parlare di alcune sue poesie composte nella prigione; dal quale discorso si venne a
lo intravvidi trentatrè anni addietro nella mia prigione in savona. carducci, iii-25-308: giordano
^ 92: tosto fu intromesso nella prigione. fr. orazio della penna, lxii2-
quello che troverà inutile, farà mettere nella prigione dell'inferno. s. bernardo volgar
nessun valore le obbligazioni fatte violentemente in prigione, ed essendo invalida la capitolazione,
, fu giudicato / che morisse in prigione o v'invecchiasse. boterò, 9-37:
. guerrazzi, iii-399: uscito di prigione con fronte più invetriata delle maioliche di
, ferito di più colpi, rimase prigione. -intricato (un luogo)
gli uomini nati nella cecitade di questa prigione del mondo, udendo parlare delle cose
amoroso o al corpo che costituisce la prigione deiranima. guinigi, 1-305:
, mon- stro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo di
montura e ha cacciato 10 straordinario nella prigione dell'assurdo. montale, 4-47:
sassonia, monstro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo di voi
/ che gran cavalleria v'era in prigione, /... / gente di
pisa, 1-172: dedalo fabbricò allora una prigione che si chiamò laberinto. boccaccio,
pregione lo laberinto, ed in questa prigione fu rinchiuso lo'minotauro. gherardi,
-in senso generico: luogo chiuso, prigione, custodia. niccolò del rosso
la donna e 'l lachè esaminati in prigione. vai, 43: i lacchè,
riferimento al corpo umano (considerato come prigione dell'anima). gosellino, 1-300
riuscito a farsi un piccolo paradiso in prigione, dove le sole spese del suo
cancellata che facevano davvero pensare a una prigione. -punta dell'asta di una
, e nel raccontarle una battaglia dove fu prigione, fino al 'tuff, taff
, iii-9-258: altro tempo languì in prigione, sperando in vano la libertà.
, no? dopo il mangiare della prigione? = deriv. da languore
città; dove io... fui prigione e capitai alle mani de'lanzi.
. villani, 2-49: un inghilese, prigione nella forte rocca di guinisi,.
: fabrizio colonna... egli aveva prigione in ferrara molto a la larga.
sia capitale, sono messi in una prigione comune, fino al termine che gli
e più riposte / di quest'atra prigione. manzoni, 310: ansanti li vede
fusse d'accordo andato a porre in prigione, avevo disegnato di mandare a tórre
avevo disegnato di mandare a tórre questo prigione, e di tenerlo qui a castelnuovo,
io ti viddi e ch'io fui tuo prigione, / e, chel ch'è
bocchelli, i-iii- 402: la prigione è una brutta cosa, perché in quell'
figliolo fu preso da'nemici e legato in prigione. ariosto, 15-62: tutto il
. lo legarono e lo condussero alla prigione. manzoni, pr. sp.,
sferzare overo per alcuni mesi mettersi in prigione, i capi de i signori di
tutto sia lente tranquilla, dominio, prigione / del senso che non dispera! piovene
28: sotto s'avea come prigione cacciata la pigrizia e ociosità, la
falciano l'erba nuova, / a la prigione intorno. 11. prudente,
232: io sono uscito di prigione con la letizia universale di questa città
amate, e com'io sono in prigione; ed io lo soscriverrò da piè di
a finir la tua vita in una prigione; te lo dico a tante di lettere
/ si scuopre, facil fia farlo prigione, / acciò sul letto poi di balocchino
. adriani, iii-66: trainato in prigione, stracciatigli in dosso da'sergenti i
uno comincia una volta a finire in prigione, non ci si leva più.
veduta luce, dal lezzo dell'oscura prigione, nella quale infermo ti marcivi, puzzolente
giorni in fondo a una sotterranea e lezzosa prigione.
chiuso in questo palazzo come in una prigione. oriani, x-19-199: il milionario
il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva..
affranca dalla schiavitù; che libera dalla prigione. tasso, 6-75: sana
al caso che uno vassello fusse fatto prigione, cercarne la liberazione. redi,
3-487: il turco lo fece mettere in prigione; e col mezzo di uno fiorentino
costretto. colui che è costretto in prigione da'legami, similmente sono costretti eziandio
libero; e aperto l'uscio della prigione, disse: va'qua. pulci,
lodò e sentenziò che maccario stesse in prigione tutto el tempo della vita sua, e
. -uscire a libertà: di prigione. pavese, 7-196: non capivo
autorizzazione a un carcerato di lasciare la prigione; ordine di scarcerazione. m.
, v-504: è stato anche in prigione. perché vendeva sulle piazze senza la
più non giova il tener pompilio in prigione, non sendo il ladro; perché
aspettativa, si adunava sovente attorno alla prigione. 3. che oltrepassa la
1-128 (294): torno alla prigione, / dove il cervel e 'l cuor
bacchelli, i-iii- 314: -la prigione t'ha sciolto la lingua? -è stato
la parte desidera di vedermi stentare in prigione e dar parole fino che si liquidi
. grazzini, 4-191: egli rimase prigione d'una galea di turchi, e
i valacchi] uccidevano ancora o facean prigione sinano istesso, s'ei non s'
vuol esule ad ogni modo, o prigione. borgese, 1-264: monti smaltati.
'la morte è il fin d'una prigione oscura / a gli animi gentili:
al suo re, se fa costui prigione. muratori, 10-ii-86: non per propria
incubo. -anche: essere liberato dalla prigione. landolfi., 8-170: torno
. garzoni, 1-657: che il re prigione dorma tre anni di lungo in un
questa [storia] l'orrore della prigione,... il gravissimo sonno nelle
d'annunzio, v-3-797: dalla tua prigione vedi la falce della luna -il primo
di lungi d'essere legato e in prigione quelli che giudica se medesimo degno d'
grossolani rabbrividendo dell'abbandono in quella lurida prigione. di giacomo, ii-851: è in
promesse lusingando / mi ricondusse a la prigione antica. boccaccio, ii-228: qual ria
463): se n'andò alla prigione dove ruggieri era, e tanto il prigio-
e insano / voleva il sarto far mettere prigione, / ovver farlo impiccar.
che diventò luteria per vivere in prigione seco. = deriv. dal nome
popolo smarrito, / che 'l re prigione e 'l campo era distrutto. nomi,
-rinnegato e obliato nel mdccclx - lasciato prigione nel mdccclxx / sempre e su tutto
le mani, / l'aria d'una prigione, / per questa macca, non
cromatica iniziale che fissa sulla tenuto in prigione nella cittadella di torino, dove morì
fiume, e assai ne ritrovarono e presogli prigione. m. palmieri, 2-14-28
presa con le catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie.
me. fammi se vuoi in dura prigione macerare o quella morte con quelli tormenti
bali pichi, chiuso in una buona prigione, non abbia prima a conoscere l'
, veramente regale, che, ancor che prigione fusse,... con quel
e più baroni e altri fece mettere in prigione, e due femmine, la maestra
pucci, cent., 3-90: in prigione con maestrevol toppa / in campagna fu
, egli fece iscalare di notte alla prigione e tolselo per forza. parve a tutti
de'malvagi. -carcere, prigione. gosellino, 1-176: chi tra
incredibile) lascia scrivere un giornale in prigione, è tutti i giorni messo in
quando l'arcivescovo voleva consegnarlo l'ingegnoso prigione trovò la maglia rotta e deluse i
no: tutti li menò seco in prigione in puglia, e poi...
e la reina lo fé rimettere in prigione e ordinò ch'egli avesse magramente le spese
pigli la magra soddisfazione di mandare in prigione un gerente di legno e di fare
tedio, parendogli stare in una malagevole prigione. chiose sopra dante, 1-183:
bartoli, 6-5-107: fu condotto alla prigione di portanuova, o, come ivi dicono
malalbèrgo viene adoperata senza mutamenti per una prigione di torino e un osteria francese!
del secolo presente così si chiamò la prigione speciale dei falliti: * via della malapaga
di suo padre, come loro caserma e prigione, era chiaro invece che egli si
sé fabbricata mal avvedutamente la sua prigione, con la sua bocca stessa
cacciati e fatti morire di fame in prigione. -andare di male in peggio
gran ingiustizia fai, di tenere in prigione e uccidere li religiosi e santi cristiani.
/ ed or lo lascia peggio che prigione. -pensare a male: valutare
maladisse / chi l'avia fatta di prigione uscire. benvenuto da imola volgar.
, 45: riveghino ogni sera detta prigione, e riferischino a l'officiale se vi
da siena, iii-215: sarà uno in prigione, 0 per malifìcio, o per
una sola guardia: ma se rompessel la prigione e fuggissesi gli è corse drieto gridando
da'consoli ch'elli fosse messo in prigione. libri di commercio dei peruzzi,
baretti, i-419: fui mandato in prigione, dove stetti una settimana giusto.
vostro, / che viva ad abitar ogni prigione, / così colà in quel loco
andar nella malora'. intendi 'andare in prigione per questo debito '.
malta. 4. ant. prigione sotterranea, per lo più buia e
questo nome fosse originariamente designata una prigione ecclesiastica, nei pressi di viterbo o
, in mancamento, a stare in prigione. -ristrettezza (di tempo).
li mancò sotto, donde e'fu prigione / dagli altri messo fuor senza intervallo.
a caso più vicino all'uscio delle prigione, che miserabilmente gridando domandava aiuto.
punizione / condannò l'innocente a star prigione. / non però ch'altra cosa
i più eccellenti ladri che fossero in prigione e li mandava a rubare per le case
'48, domenico mauro, uscito di prigione, fu portato in palma di mano
-mandare in galera: fare condannare alla prigione. caro, 15-i-209: da che
, iii-236: comandai che fusse posto in prigione e legato con le manette e co'
aretino, 20-78: tratto de la prigione e menato in publico, co'piedi nei
i-515: con questo fumo rimandati alla prigione, dove stette il fratello francesco tutta la
mangiava i piedi: si stava meglio in prigione. -affliggere, angustiare, straziare
aprirei, o maggiormente quelle di quelle prigione, le quali mi sarebbono state come mangiare
], erano cacciati da lui in prigione, uomini e donne, tormentati e vessati
livio volgar., ii-1-325: quella prigione è fatta similmente per lui, la
hai sotterra trovate / per avermi in prigione a-salva mano. masuccio, 18:
pigliare [castruccio] e mettere in prigione con intenzione di farlo morire; ma
vuole pagarsi di sua mano e in prigione si stava troppo bene. -di
dimenticata del'suo * mandillo 'nella prigione; allora chiese licenza di andarselo a
marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'uopo colle fucilate che deve
in verziere per mantener il signorino in prigione e pagargli i vizi. cantoni,
mare; è messo in rodi in prigione. tasso, 2-75: l'armata in
potessero venire... cacciati in prigione in mezzo a'ladri e mariuoli.
fu contento che e'pazzi uscissino di prigione e andassino a stare fuori del territorio
lione, essendo in marsilia, fece prigione un capitano che era in su l'armata
cavalca, 20-396: la fe'mettere in prigione; / poscia colezza de'piedi,.
, che si disserri / la mia prigione, o tu con un fendente / manda
, 14: trammi fuora di tenebre e prigione, / ché tua possanza sopra ogn'
della sua scoperta, s'aprì la prigione e ne fu tratto da due robusti
.. bastano a mandare prima nella prigione delìhifficio sanitario, poi alla suburra,
ripone / in camera, assai peggio che prigione. b. cappello, 58:
gli salterebbono addosso e lo condurrebbono in prigione. papi, 2-1-100: alcune valorose schiere
, / e trargli avanti un giovane prigione. serdonati, 9-9: entrato poi per
. algarotti, 1-vii-106: una prigione del sig. antonio bibbiena, non
aretino, 20-279: ora, aperta la prigione, e ritrovatasi viva [la donna
(anche matamòra, sf.). prigione sotterranea, particolarmente angusta e soffocante
pananti, iii-56: n'esce [dalla prigione degli schiavi] un'aria appestata,
.]: 'matamoro ': prigione sotterranea nella quale in barberia si custodiscono
contro il suo prencipe, fu fatto morir prigione. cantini, 1-8-246: espressamente proibirono
ruote / scoperto agli altri dei nudo e prigione, / fuggir non volle e contrastar
che sapeano ch'egli era messo in prigione, sì le dissono: tu
varchi, 18-3-54: fu cavato di prigione pietro strozzi, dove si trovò scritto
trovò scritto di sua mano nel muro della prigione questo terzetto: -qui piero strozzi a
li tennero a maturare sei mesi in prigione '. 14. arrivare,
, no: tutti li menò seco in prigione in puglia, e poi..
ondeché, giudicandosi il viver loro in prigione perieoi sommo dello stato,..
sarebbe bene anche ch'io non fossi in prigione; e per questo, se io
mazzi, forse non sono sempre in prigione? che serve ostinarsi e dar di cozzo
era più terribile, più odiosa della prigione, dell'ira dei parenti, del fallo
affacciata alla ringhiera di ferro della sua prigione, a meditare sul suo triste destino
75-47: garibaldi m'appare, dalla sua prigione, rivestito di tanta luce di maestà
da poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione, l'intento suo fu sempre di
, 3-2-22: i prigion fur menati alla prigione, / dove della lor gente assai
/ fé far memoria com'el fu prigione, / perchè la 'ngiuria fosse vendicata
presa con le catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie.
populi, i quali mi merrebbono legato come prigione. tasso, 17-38: non lasciar
preda: v. preda. -menare prigione: v. prigione. -menare prigioniero
preda. -menare prigione: v. prigione. -menare prigioniero: v. prigioniero
ch'era mentecatto, fu rimesso in prigione. passavanti, 122: sono molti
monastero che ha l'aria d'una prigione nera e lunga. dessi, 7-117:
, mentre ch'egli innocentissimo ritrovavasi in prigione, andò innanzi una maravigliosa femmina,
alla mercé del dudleo, fu posto prigione... nella torre di londra.
casalicchio, 554: conducete costui in prigione, per potergli poi dare il castigo
1-24: l'uomo può andare in prigione per i suoi meriti, 'exempli grafia
vero pareva... tognaccio passò in prigione a merleggiare all'oscuro.
, dal foco; prima vederò te prigione che tu me brusiato. berni, 131
beccacce. saba, 297: io son prigione d'un pensiero. ossesso / da
... stette gran tempo in prigione a durazzo, come dichiara el libro
11 salvi, per nuova cagione fatto prigione in fiandra, fu liberato e si
: ad ogni anno passava qualche mesetto in prigione. pirandello, 8-181: ci voleva
una serva o una ischiava pigliassi a prigione un gran signore? così l'anima nostra
, / piglia riccardo e mettelo in prigione. grazzini, 640: latrai a'ladri
siamo... come in una prigione, donde noi non possiamo uscire se none
hai sotterra trovate / per avermi in prigione a salva mano; / ma non sarà
è quel luogo clausura, ma spaventosa prigione, ove tutto spira orrore, mestizia
per chi guarda dalle sbarre d'una prigione, il cielo è mesto e la natura
]. cantari, 43: po'in prigione lei l'ebbe mettuta / in una
riputazione, che avevano perso con quella mezza prigione di quel castello. r. zeno
misse [ludovico] i visconti in prigione; di poi, per mezzo di
domani, margherita sente aprire la sua prigione ed alza gli occhi. g.
al midollo del convincimento di essere in prigione. dossi, iii-145: non succhia il
): contra ragion mettesti me in prigione / ad istanzia di casa di maganza:
da montemer, e morir la madre in prigione, furono appi- cati bollettini per le
peregrino o nudo o infermo ovvero in prigione, e non ti abbiamo ministrato?
ingiustamente dall'ingrato popolo fatto in una prigione obbrobriosa morire. giordani, iii- 111
il sentire che veniva a condurre in prigione il vicario, così il furore contro
anonimo fiorentino, iii-176: or questa prigione, sì come suona lo suo effetto crudele
: egli per certo spazio stesse in prigione, e dopo quello in alcuna solennità publica
: il lodi e l'illica sono in prigione per la dimostrazione misogallica del venerdì ultimo
darsi tra galeotto e aguzzino, tra prigione e carceriere. d'annunzio, iv-1-202:
di sorridergli, se vien sepolto in prigione, se egli si minaccia il patibolo?
venuto a roma amico, e non prigione. monti, x-2-34: tu che vincendo
in ogni modo m'ha ella in prigione. -sotto tutti gli aspetti,
un mogliazzo. bisticci, 1-75: in prigione non voglio io andare, né essere
. malispini, 38: trasse di prigione davilta imperadrice e sposolla a moglie nella
napoli, dove il bastardo si trovava prigione, e gli offerse di pagar ella la
. saraceni, i-25: lo rinchiusero in prigione: dove, acciò non stesse ozioso
molesti esattori, erano messi in perpetua prigione. sarpi, viii-31: li vescovi alle
ne'passati giorni con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il quale con
: vecchio fu trascinato in abito monacale di prigione in prigione per tutta toscana e lombardia
trascinato in abito monacale di prigione in prigione per tutta toscana e lombardia. leopardi
leti, 5-iii-31: liberatolo da quella prigione monacale lo restituirono nella sua pristina dignità
dare ad intendere all'uomo che la prigione, in cui si voleva chiudere questo
, mentre i re li cacciano in prigione o in esilio e i papi,
fu porto a ravvisare dalle grate della prigione. pascoli, ii-1158: gli avari
domandi... se pio vii, prigione, fosse men libero e meno onorando
sul patibolo et ancor vive miseramente in prigione incatenato e ne'ferri, non per
nemici. viani, 13-335: la prigione, monito perenne e tremendo. sbarbaro
aggirarsi vede dall'uscio della sua oscura prigione i suoi simili. corazzini, 3-105
che tutti dui gli amanti rimanessero in prigione. era il nipote del duca in
/ e fa condursi inanzi il suo prigione. tassoni, 2-33: marte sopra
per dolore si lasciò tosto morire in prigione, e chi disse ch'egli medesimo
zucchero ghiacciato: invano / battono la prigione trasparente / dell'invernale acquitrino / le
... mi arebbon voluto metter prigione. di costanzo, 1-113: marco
. d'annunzio, iii-1-495: -tenetemi prigione / nelle cucine e starò cheto come
: messe [il viceré] in prigione il dì seguente vacca di castro, dubitando
aspettativa, si adunava sovente attorno alla prigione. -sostant. pindemonte,
, ove al suo spirto vivo / dolorosa prigione il ciel prescrisse, / pallido,
torre, di solito adibito a reclusorio; prigione tetra e buia, cella angusta,
734: dentro della muda, dalla prigione, la quale ben posso chiamar muda
brofferio] coraggio ditirambico ed anacreontico nella prigione è fra i rari che si incontrino
dell'esistenza terrena; il corpo, come prigione dell'anima. pagliaresi, xliii-78
'bohème '..., in prigione mudava a drammaturgo. 4.
ideato. socci, ii-1-612: la prigione!... è mai vissuta creatura
e ritornato lo multò di pecunia e di prigione. -costringere un popolo vinto a pagare
facciata interna vi sono delle guardie di prigione sulle armi, che continuamente vegliano per
sfingi. tecchi, vili-191: la prigione stava chiusa da questa parte. e non
incarcerare, mettere o far mettere in prigione (e indica il carattere perenne e
, non si muri fisicamente dentro la prigione della propria pelle. -insinuarsi
propria fisicità, al corpo considerato come prigione dell'anima o alle consuetudini costrittive della
la fissazione dell'africa] la sua prigione, dove lei godeva a star murata.
: pietro... era guardato in prigione da quattro mute di soldati di quattro
quasi sempre la vittima viene rubata di prigione, sotto il naso degli sceriffi e della
il poeta rimane nella nauseabonda solitudine della prigione. d'annunzio, ii-58: i
vel confesso: dopo che la nostra prigione m'ha naverato nella macchia di val-
: fra tanto dadian, serrato in prigione, come quello che era di sagace ingegno
, 9-670: andate un po''n prigione, andate, andate: / non fa
lo più al plur.): prigione; prigionia. lorenzo de'medici,
infelice, / voglio a voi per prigione eterno darme. dell'uva, 93:
uova nel paniere / e lo manda prigione a capo chino, / bisognoso dell'opra
/ si scuopre, facil sia farlo prigione, / acciò sul letto poi di balocchino
cittadino è condotto come il malfattore in prigione, vo'dire con gli sbirri e co'
marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che
e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi visitaste. cavalca
. periodici popolari, i-193: il prigione che, nullaostante gli eccitamenti altrui,
suoi brandelli di porpora straniero ed esule e prigione. = voce dotta,
: ivi di bel nuovo fui ritenuto prigione. nievo, 777: piansi allora di
... ci ha tratti di prigione e della servitudine del dimonio che ci possedeva
, / e ritor- nossi smarrito in prigione, / ché così lo guidava il suo
: da poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione, l'intento suo fu sempre di
, 1-3-213: messo ch'i'averò in prigione questo villano..., egli
adriani, 1-ii-150: commisero l'esamina del prigione al parlamento di parigi, e poi
.. tre anni che m'avete prigione. metastasio, 1-v-36: a dispetto della
e metterlo all'oliosanto o farlo condurre in prigione.
sappia vostra signoria reverendissima che in questa prigione tanto ho perduto de la mia sanità
]... parevano tenere ancor prigione entro l'enorme intrico il fantasma di
., ix-163: era allora in prigione uno uomo che avea nome barabba, il
volgar., ix-272: era in prigione uno uomo, che avea nome barabba
.. assai accomodata per una onesta prigione. forteguerri, n-123: un
scusarli adamo, se non aveva ricusato una prigione così onorevole. 24.
onorevole non vi faccia marcire in questa prigione. varchi, 3-91: stare in
similemente le catene triunfali e la strettezza della prigione e la rigidezza del prigioniero, infino
al punto d'un fallimento, e in prigione, mi pareva non solo ridicola ed
gli animi, fu policrone in opaca prigione risepel- lito. martello, 38:
servili et in villa, quasi come in prigione, tra gli altri servi..
in un fatto d'arme l'amico prigione, per liberarlo, non avendo robba
dove entra il sole come in una prigione orrenda / solo per rivelare la corrosione
143: l'orrore della mia prigione. alfieri, iii-1-73: que'ricchi
come mostra in questa l'orrore della prigione nel veder legato fra que'due armati
. zendrini, iii-150: in oscena prigione egli languiva. e. cecchi, 2-165
prego per tutti quelli che sono in prigione o in miseria o in obscurità delle
filiolo fussi preso e messo in una obscurissima prigione. ariosto, 21-48: fuor trasse
marsiglia furono dall'ospitalità francese cacciati in prigione, benché avessero tutti passaporti firmati dall'
benvenuto mio, sappi che chi è prigione non è ubrigato né si può ubbrigare
quintessenziale. saba, 297: io son prigione d'un pensiero. ossesso / da
. bini, 1-26: quando va in prigione un signore, è un avvenimento che
il sentire che veniva a condurre in prigione il vicario; così il furore contro
luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale. -chi non vuole
la penombra serale, diffusasi intanto nella prigione, si richiude dietro a questo passo
negata. bacchelli, 1-iii-402: la prigione è una brutta cosa, perché in
pacifico ed innocentissimo che si teneva crudelmente prigione? g. gozzi, i-16-135: siamo
abbia in man la morte e la prigione. idem, 381: al servo pacienza
possessioni, per lo rimanente rimasono in prigione. savonarola, i-189: ne'bisogni
. aretino, 20-78: tratto della prigione e menato in pu- blico co'piedi
causa a palazzo. -carcere, prigione. tassoni, 10-73: perché titta
i-iv- 152): ella era nella prigione magra e pallida divenuta. rime anonime
cor ruggiero aspetta, / desiderosa farselo prigione. i. neri, 3-18: fille
, 16-275: mi rinchiudono in una prigione:... quivi dentro non acqua
al midollo del convincimento di essere in prigione. d'annunzio, iv-r-12: egli
colui che poco dopo erano per far prigione e legarlo, e per mostrar segno di
di vecchie strangolate, e anche di prigione, di catenacci, d'evasione; fornirono
1-iii-402: la testa lavora, [in prigione] si fanno tanti pensieri, e
come colui che, essendo messo in prigione da certi suoi creditori, gli pregava
lo cavassino, dicendo che fuor di prigione aveva mille pensieri e di sé e
in francia, dov'era vivuto e morto prigione il moro suo padre. de sanctis
non la vidi, perché mi fecero prigione in malabar a tempo che io sperava di
che per la vita son messi in prigione. pasqualigo, 82: rallegratevi, ché
barberino, i-192: giunto maccario nella prigione, trasse fuori la spada, e volendo
reputa a danno povertà, infermità, prigione, perdizione d'amici. leggenda di
: il grido che predominava era: prigione, giustizia, ferrer! mazzini,
e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi visitaste. beicari