increbbe / il signor caro e la prigion diletta. idem, 14-58: e
, iii-231: uscito il rio dalla prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia
che costoro / l'aiutino, in prigion se n'andrà tosto, / s'avessi
ov'alberga il suo dolore, / volontaria prigion procaccia il core. zito, iii-381
amore arche gemmanti, o soavi prigion d'anime amanti, / o fonti del
portava nel core speranza / che di prigion quando che sie uscirebbe, / della
, iii-231: uscito il rio della prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia e
erario d'amore arche gemmanti, o soavi prigion d'anime amanti, / o fonti
m. cecchi, 7-1-3: 1 prigion fare i banchetti / alle guardie,
mi torrei di viver sempre / in angusta prigion con voi ristretto, / che voi
ritorno, / e ne l'antica mia prigion m'accoglia! sarpi, viii-73:
d'amore arche gemmanti, / o soavi prigion d'anime amanti, / o fonti
. pulci, 10-70: rende i prigion, ch'avea legati e presi,
io tuo servo stia. / ma per prigion vo'che tu a me t'arrenda
aspetta che costoro / l'aiutino, in prigion se n'andrà tosto, / s'
iii-4-6: perché non m'era la prigion men ria, / potendo alcuna volta te
: ma noi, finiti, anzi in prigion, prendiamo / di fuor, da
su più bello della massa mi vidi prigion con due soldi per la taglia,
d'imbolo / s'immaginò lui di prigion cavare, / ma non li parve via
da parte appresso 'l canto / della prigion, che verso 'l fiume è volta
imperio e vinto / la notte, e prigion mena il brieve giorno: / nel
aspetta che costoro / l'aiutino, in prigion se n'andrà tosto, / s'
ignudi, l'un quasi morto per essere prigion del sonno, e l'altra divenuta
.. già mi chiamo / vinto e prigion de la tua cortesia. bandello,
ariosto, 21-29: quasi ogni giorno alla prigion veniva, / ch'avea le chiavi
a sonarlo; e se / certi prigion non entravan di mezzo, / e'lo
e vinto / la notte, e prigion mena il brieve giorno: / nel ciel
/ e disse: « a te prigion mi vo'concedere *. tommaseo, i-322
pena, / che sostenea ne la prigion di carlo, / si condusse a tremar
datti conforto, / ch'e'tuoi prigion ti renderò di fatto, / ché nessun
ancora, / e tutti i tuoi prigion vo'consegnarti. firenzuola, 372: menatoci
ariosto, 1-2-104: qui voglio in prigion costituirmi, e subito si mandi [
me, datti conforto; / che'tuoi prigion ti renderò di fatto, / ché
, e dai sergenti / posto in prigion da non poterne uscire. / or mentre
, datti conforto, / ch'e'tuoi prigion ti renderò di fatto, / ché
/ per deludere il mondo / volontaria prigion molte s'eleggono. dottori, 140:
e la delude, / in più stretta prigion quindi la chiude. menzini, i-256
suo di pena / che sostenea nella prigion di cario, / si condusse a tremar
bembo, 1-229: uscito fuor de la prigion trilustre / e deposto de l'alma
; / tu mi vuoi far ne la prigion morire. pea, 7-28:
a l'uomo infeste, / in angusta prigion ristrette e chiuse, / non potendo
il vento] scavema 11 petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre
53: i''1 trarrò di prigion con questo patto, / che nel
farli disaminar segretamente, / e tener prigion, sin ch'io mariti / costei:
libero e sciolto / che legato e prigion. -lieve ristoro / a grave mal
là dove tanti nobili baroni / eran senza prigion più che prigioni. marino, vii-130
mia, e lo cavarono / di prigion. sarpi, iii-255: si consumò la
lui cotai sermon disserra: / -arenditi prigion, falso ghiottone. vallisneri, iii-6:
intento. salvetti, i-212: chi in prigion con doble accanto / entra un diavol
ghiottone; / ma pur ora in prigion lo cacciate, / riserbereuo a maggior
di far lor tórre, e a prigion perpetua fur dannati. castiglione,
varco: / tutti son qui in prigion gli dèi di varrò; / e di
poi con fier tormento / ne le prigion d'amor fosti rinchiuso; / deh,
vogl'io / il dì ch'andai prigion ferito a morte: / ché con tra
voi, il farei mettere / in prigion, il tristaccio. g. m.
duole / che l'ore estreme / chiuda prigion sì tetra, / ove di sole
. tingoli, 188: da dura prigion scuotersi mai / uom che mercò col falseggiar
ch'in solitario tetto / resto come prigion rinchiuso e stretto. alfieri, 86:
di fascia tortuosa alle catene / dalla prigion d'un seno è l'uom dannato,
voi mite e clemente / a me vostra prigion, vostra fattura, / come fur
seggio elesse amore / e per dolce prigion diede al mio core, / offender volle
343: o albergo di tiranni, o prigion fella, / di plebi oppresse lacerate
core aspra e mortale, / la prigion forte; e pur in tanto male,
s'io fuor ti trassi / dalla ferrea prigion, per morir teco / ti trassi
un'altra volta amor condanni / nella prigion tra'ferri la mia vita. biringucc-io,
cangiata vista / per morte o per prigion crudele e fera. bembo, 1-12:
altri fleto / riputa el fin della prigion che tiene / el vero lume in
. pulci, 20-21: fu menato alla prigion di peso, / perché la donna
voglio io / il dì ch'andai prigion ferito a morte; / che contra
: io son ferito, io son prigion per loro, / la piaga in mezo
l core aspra e mortale, / la prigion forte; e pur in tanto male
avanza; / e più fiero è prigion, che non è sciolto. tasso,
, lvi-304: or quasi augel da sua prigion fuggito / le indegne reti, ond'
, sia / per suo sollecitar di prigion fore. paolo da certaldo, 370:
volentier concesso / il cambio de i prigion, senz'altro gaggio. siri, ii-417
mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. lalli, 6-75:
/ se gli riesce, ma in prigion non entro. 3. figur
/ farli disaminar segretamente, / e tener prigion, sin ch'io mariti / costei
galla, / va l'orsa col prigion, che d'ira mugge. pascoli,
da così lontana e così ascosa / prigion trar voi dovete il giove- netto;
escono tutti [gli spiriti] dalla lor prigion d'alabastro; quello è il segnale
ei piega; / ma il suo duce prigion bandì la gesta, / e la
chiabrera, 1-ii-362: un merlo è prigion, che negro il manto / delle
negri, 1-117: vanno per la prigion che li rinserra / i minatori. /
giustizier con molta gente andòe / alla prigion, e'due baron legòe.
trionfi omaro il glorioso colle, / quanti prigion passar [ecc.]. delfino
tornarvi [vago augelletto] in tua prigion, se n'eri sciolto. de
nostro pastore, / nelle barbare mani prigion stette, / né fu a sesso
stariano in fondo oscuro / di perpetua prigion per te guardati. davila, 219
, iii-604: uscito fuor de la prigion trilustre, /... / salir
d'imbolo / s'immaginò lui di prigion cavare, / ma non li parve via
libertà da lieve impaccio / in profonda prigion rapido corro, / e più mi slego
apertamente / noto facea: questi è prigion d'amore. — morto,
. se timor la prende / d'improvvisa prigion, di natio inchiostro / torbide sparge
molt'anni / durissimi a portarsi e prigion lunga / non han potuto l'indurata
pisani, 311: qui d'oscura prigion l'angosce io sento, / ove
monti, x-2-37: la fronte, prigion d'alto intelletto, / ad or
. bruni, 391: intatta libertà prigion di mura, / s'ella è guardia
. fazio, i-20-49: a far prigion fur l'inventive sue, / a
e 'l passo invia / ver la prigion. -irradiare (luce, splendore
giorni, / che * 1 re in prigion, gano instigando, il metta, /
/ l'esiglio, il laccio, la prigion, la spada / tutti li perda
, / tenace il visco fu, la prigion dura, / dove, preso,
iii-2-343: o albergo di tiranni, o prigion fella / di plebei oppresse lacerate e
farà da tutti i lati; / prigion vedrassi far il gran pastore, / con
non aver timore, / che tuo prigion sarò per mia leanza, / sì come
bel sen si caccia, / come giunse prigion fra le tue braccia, / preda
e odoro il lezzo / de l'eterna prigion del cieco abisso. salvini, v-382
m. palmieri, 3-9-39: quel prigion che sta serrato / fuggir non debbe
. filicaia, 2-1-82: in limosa prigion l'onda cattiva / chiudea se stessa e
: ned è stile / gastigarsi il prigion se liquidata / non s'è la colpa
. varano, 1-346: avvinto ancor nella prigion crudele / dell'implacabil dite / fora
fra sé per uno spiraglio i due prigion vicini e poterli udire, e poscia
tende al desio, / per stiavi prigion renderla. = comp. da
ben credo tutti, / che sia prigion d'amor, deh, non si doglia
rote / e l'ombre trar de la prigion profonda, / sapea ben tutte.
133: io son ferito, io son prigion per loro, / la piaga in
core aspra e mortale, / la prigion forte; e pur in tanto male,
. berchet, 231: sta in prigion feman gonzalo, / il gran conte
, 213-46: io vi dico che 'l prigion vostro... son io e
tesauro, 5-205: entra l'alma in prigion quando alcun nasce / e sol si
l'alle grezza d'un prigion offerto / tenevano assediato il re ruberto
iii-2-343: o albergo di tiranni, e prigion fella / di plebi oppresse lacerate e
più bello de la massa mi viddi prigion con due soldi per la taglia e libero
non lasciare un tanto cavaliere finire in prigion, non ti vinca l'amore maternale.
varco: / tutti son qui in prigion gli dèi di varrò; / é di
qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte, /
eterno dono, / membrando di qual donna prigion sono, / avrò del vincitor via
a. pucci, 3-2-22: i prigion fur menati alla prigione, / dove
. tingoli, iii-188: da dura prigion scuotersi mai / uom che mercò col
riede ornai, / che dall'empia prigion dove tu vai / sol per morte
tasso, 19-82: ne la dolce prigion due lieti mesi / pietoso prigio- nier
, / ch'oggi sul melanese e prigion lega. sarpi, i-2-104: vivono
rimaner confuso / e a tutti quei prigion di sciorre i nodi. vasari, 1-88
desiando d'esser augello, perché filena prigion m'avesse, ma a che, per
tu guadagni, or tolli: / in prigion sei, né crederne uscir fuore,
mollio. ariosto, 21-31: in prigion sei, né crederne uscir fuore / se
bembo, iii-604: uscito fuor de la prigion trilustre / e deposto de l'alma
: i ferri morsero / i polsi del prigion. graf, 5-570: con le
/ per l'alto dio li dia prigion mortale. -letter. che coincide
potessi far mossa / a cavar di prigion me tapinella. machiavelli, 1-iii-1097:
giovanni una festosa danza / ne la prigion materna e tenebrosa. arici, ii-29:
di pindaro alla casa. / dalla dura prigion di siracusa / fur liberi di sparta
altri. ariosto, 39-23: prigion sempre, stato era / dudon che
'l prigionier [il baco] colla prigion s'azzuffa, / di crivello in crivel
far nimica, / deh mettilo in prigion [il figliuolo], se te ne
scarpette nemiche della guazza, / restò prigion, perché fermato s'era / per nettarle
rimaner confuso, / e a tutti quei prigion di sciorre i nodi. trissino,
/ un nodetto soavissimo, / che prigion per poco il fa. pascoli, 1077
che vada a far l'effetto / dei prigion suoi. carducci, i-413: non
tanto l'impresa deggio, / che prigion carlo meco abbi condutto; / o come
che l'autore già ebbe in napoli nella prigion della vicheria del cavaliero fra arrigo melvindi
con lagno. / per riaver lor prigion dier più castella, / di montalcino
il mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. piccolomini, i-ded
burchiello, 13: l'allegrezza d'un prigion offerto. 5. porto (
brignole sale, 2-103: da la prigion de la fallace armida / il più
mio core avvolsi, / quando ne la prigion sì lieto entrai, / tanto con
, 5-49: se pur anco la prigion ricusi / e i lacci schivi, quasi
qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte, /
trionfo adorno: / eran tutti i prigion stesi nel 1 ito. tasso,
gli piedi ed occhi, / ch'andò prigion di fame e di pedocchi. b
se stesso ei si rinchiudaj in palustre prigion né può tornare. chiabrera, 396:
, ché morte / è fin d'una prigion orrida e forte. 6.
minio, lii-14-86: si attrovava ancora nelle prigion... un candiotto padron di
persone. lippi, 8-74: al prigion preterito imperfetto / rivolto colle carte in
, né si tosto si serrano ne la prigion de la carne che partoriscano, per
/ e sola il dì che la prigion si frange, / nudo il gran
duro ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto, /
puoi far peggio / che di quella prigion chiuder le porte, / ove già
. m. palmieri, 3-9-40: quel prigion che sta serrato / fuggir non debbe
? stigliani, 2-458: qualor nella prigion penosa e dura, / ove star da
foco ardente, / purché costei la qual prigion mi serra / a qualche tempo mie
varano, 1-346: avvinto ancor nella prigion crudele / dell'implacabil dite / fora
l'ombre perpetue fuggiva / e in limosa prigion tonda cattiva / chiudea se stessa e
assassin che fra ritorte / in oscura prigion posa le quoia / e giammai non
stesso ei si rinchiuda / in palustre prigion né può tornare, / ché quel
pulci, 20-21: fu menato alla prigion di peso. bandello, 1-22 (i-272
stanano in fondo oscuro / di perpetua prigion per te guardati, / e saresti ora
questo spiedo, e mettermi / in prigion. c. campana, 2-92: fu
piazza di guerra, anzi serviva da prigion di stato. de amicis, xi-45:
sepolcro l'anima gloriusa, / che la prigion del limbo avea spogliata, / che
i'porto a dosso / mi terranno prigion per fin ch'i'mora: / né
corsini, 7-1: ma nell'alta prigion ornai che pensa / la vergine elisea?
lacciuoli avvolse, / e l'antica prigion presente io miro, / e nel ceppo
-scherz. lippi, 8-74: al prigion preterito imperfetto / rivolto colle carte in
tesauro, 5-104: qual cosa è la prigion, se non spelonca / di morte
fornire, / quasi ogni giorno alla prigion veniva, / cn'avea le chiavi e
piazza di guerra, anzi serviva da prigion di stato. -prigione privata:
pianga e gema / e che meni in prigion sì strana e aura / lunghe e
se timor la prende / d'improvvisa prigion, di natio inchiostro / torbide sparge
ondosa. gigli, 2-173: sfera e prigion [il firmamento] d'ogni terrena
del peccatore, servo del demonio. la prigion del peccatore significa la consuetudine nel male
nere sue tranquille ciglia / onde in questa prigion bassa e terrestre / scorgere si può
. bellincioni, cvi-270: amor in sua prigion fa liberiate: / tepido verno,
e sera / mandato fui dalla prigion mia fella. io. la
. ariosto, 24-16: zerbin questo prigion conobbe tosto / che gli fu appresso,
dell'imperio e vinto / la notte e prigion mena il brieve giorno.
perché sì ti giova / crescere a un prigion pure 'l suo 'ncarco? b.
i'porto a dosso / mi terranno prigion per fin ch'i'mora. f.
il mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. pasqualigo, 584
richiamatelo a le muse; / lo faran prigion gli amori, / se resiste o
/ quando la mano, ond'io prigion mi vanto, / da l'alta pugna
ed ogni alto intelletto / si diè prigion al vero alor ch'intese / la mirabil
chiabrera, 1-ii-362: quivi un merlo è prigion, che negro il manto / delle
ella mi prese / et in dura prigion mi strinse il core, / sì prigioniera
tu senti de la patria, / rosso prigion, desio. i...
ai quel legame, / ché dolce la prigion, caro l'impaccio, / lieve
farà da tutti i lati; / prigion vedrassi far il gran pastore, / con
preparata / la sua catena e una prigion sì orrida / che mai più non
ghiottone; / ma pur per ora in prigion lo cacciate; / or riserberello a
, vo'che sacciate / gli condannò in prigion perpetuale / e 'n puglia fur loro
? / se tu se'stanco, per prigion t'arendi, / o tu
-ed anco la donzella / è mio prigion, ma non la vo'contendere, /
gonfiar la panza. / -et io ho prigion un cuco / che va per ogni
, che fra ritorte / in oscura prigion posa le quoia / e giammai non se
quello mathè furfanto che hai lie in prigion, e dicotti in risposta ch'io
cantari, 159: allor gibello di prigion fu tratto, / l'arme e 'l
. canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor
di vedersi recise / palme da la prigion, cui per dar lume / il
, sia / per suo sollecitar di prigion fore. reinvestitura { rinvestitura)
servo afflitto, / chi stiè in prigion sembiante ha d'uom remoto. pallavicino,
se stesso ei si rinchiuda / in palustre prigion. -nascondersi, non essere visibile
giunto: / e del mio albergo alla prigion rinchiuso, / vivo nel mondo e
qual che si fosse / de restrania prigion l'ordigno e l'arte, / entrò
destrier sotto gli cade / e rimase prigion fra cento spade. -figur.
/ e da l'auree catene / fuggitivo prigion trago le piante. magalotti, 23-124
cucito di sua mano addosso / nella prigion, che caso non venissi / che malagigi
dicea la vergine ristretta / nella dura prigion, quando la porta / dellvistessa prigion
prigion, quando la porta / dellvistessa prigion elisabetta / apre e se n'entra a
qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte, /
sotto gli cade, / e rimase prigion fra cento spade. malvezzi, 8-176:
paolo. berchet, 231: sta in prigion feman gonzalo, / il gran conte
santa, / e yl re luigi prigion per ristoro; / ed altre cose,
genti armate di ronconi / de la prigion la porta fanno aprire. lalli, 6-131
dispietata morte, / da'bruchi vèrmi in prigion roso il volto. seneca volgar,
tu senti de la patria, / rosso prigion, desio; / e l'aura
hanno il cor rubato e messo / nella prigion d'amore e lì legato, /
cardini e le porte / strider della prigion. alfieri, 5-06: stuolo / di
egri esigli / e gli orrendi martori in prigion nere, / voi ne'tedeschi e
pucci, 3-3- 30: poi li prigion da soldo fur lasciati / sotto diversi patti
le limosine non fate / e 'l prigion non scarcerate; / l'affamato non atate
minaccia; / scavema il petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre
valor si scemi, / s'a star prigion vien tra 'nemici astretto. g
gran scempio / come d'un suo prigion per forza vinto. giraldi cinzio,
tansillo, 19: io da la prigion, dove mi strinse / amor due
. bissari, 1-123: è una prigion la vita in cui le porte /
/ e disse: « a te prigion mi vò concedere ». tasso, 4-81
ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto, /
. canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor
/ di miglior vita, e 'n prigion servi e ladn / contentarsi, che uscir
qual losenghe scorto / fosse ne la prigion, là dove, invano / aspettando mercé
puoi far peggio / che di quella prigion chiuder le porte, / ove già vidi
fui stretto, / de l'antica prigion libero godo. 3. ant.
varano, 1-346: avvinto ancor nella prigion crudele / dell'implacabil dite / fora a
, che fra ritorte / in oscura prigion posa le quoia, / e giammai
da se stesso eisi rinchiuda / in palustre prigion né può tornare, / ché quel
stellante. canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor
poi ch'io ebbi / fatto 'l marito prigion, lo mandai / in altro luogo
antonio di meglio, lxxxviii-ii-104: come prigion che si disferra o slaccia.
vedere: / che l'aspettassi e 'prigion soprattenga, / tanto ch'a lui
, / ch'e'sostenea ne le prigion di carlo, / si condusse a tremar
ch'i'porto adosso / mi terranno prigion per fin ch'i'mora; / né
destra. / ma il sovrastar nella prigion terrestra / cagion m'è, lasso d'
/... l'usignuolo in prigion tetra udire, / quasi cantasse da uno
poderosi. fazio, i-20-51: a far prigion fur l'inventive sue, / a
bruni, 193: che meni in prigion sì strana e dura / lunghe e
. canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor
era uscito a fronte, / per prigion preso, fui della tua gloria / picciola
ristretta / nella dura prigion, quando la porta / dell'istessa
, quando la porta / dell'istessa prigion elisabetta / apre e se n'entra a
. canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor
rilegarmi or si contenda, / ma in prigion mi rinchiude anco più stretta. amari
ella mi prese / et in dura prigion mi strinse il core, / si prigioniera
amor, benché guerriero, / vivo prigion per bella dama et ardo, / fo
: vuol ch'ella sappia ch'un prigion suo fère, / già inerme, e
43: giaccia mill'anni il sol prigion sotterra, / e non fia mai qui
di ruggier novella, / ch'in prigion tormentasse a questa guisa, / per liberarlo
caci, / tu hai messo in prigion per amendare. 8. vezzegg
c. sterbini, cxxxiii-330: -della prigion le chiavi / non escan di tue
, o su lo strame / de le prigion col trave / del patibolo in faccia
: la udii sospirare quando suo prigion. / i figliuoi sovriuna zebra / van
ben mi credea della trilustre oscura / prigion d'amor, ov'io languisco ogn'ora
vive, / poich'a'begli occhi tuoi prigion si rese. marino, xiii-115:
, / ch'e'sostenea ne la prigion de carlo, / si condusse a tremar
subitamente, / con preda e con prigion, che chiaro veggio, / a 'ntenzion
dono, / membrando di qual donna prigion sono, / avrò del vincitor via
dono, / membrando di qual mano prigion sono, / avrò del vincitor via maggior