presupponendo io di combattere con chi non prezza scritture, non prezza padri, con vien
con chi non prezza scritture, non prezza padri, con vien... che
: chi compera quella immagine... prezza l'artificiosità della statua e lo 'ngegno
il bene e la virtù poco si prezza. = deverb. da avvezzare
come dire: « prezzemolo, chi ti prezza amalo; bombarda, rimbomba, arde
ella teco, né t'ama né prezza; / che ti pasce di speme e
mi pare; e non quel che più prezza / ciò che non ha, che
ma il mondo cieco e ignorante non prezza / le sue virtù, com'io vorrei
pare; e non quel che più prezza / ciò che non ha, che quel
mi pare; e non quel che più prezza / ciò che non ha, che
a'sensi i propri affetti; / prezza crapole e giochi, amante vano, /
in altro fior non si vagheggia, o prezza: / non in croco, in
in grandissima venerazione, e che più prezza quelle virtù che si fanno più in
ii-201: oh quante cose in gioventù si prezza! / quanto son belli i fiori
ciascun di lor tre, che 'l morir prezza / più ch'aver vita che con
'l fren de la ragion amor non prezza, / e chi disceme è vinto
più vai, men se medesmo ei prezza: / ma l'undicesmo lustro (
genti barbare. alfieri, v-2-403: non prezza altra distinzione fra gli uomini, che
barbaro e tiranno, / che non prezza ragion, che fé non serba,
la somma di trenta scudi come li prezza l'ipotesi dei sessanta, non formerebbono
; / ma chi no 'l stima e prezza, / guasta ben spesso l'arte
i-7: il mondo cieco e ignorante non prezza / le sue virtù. gilio,
fiede, / e l'intrepido cor non prezza o stima / cava spelonca o valle
marino, vi-25: rabbioso vincitor non prezza impero, / s'inacerba il furor s'
mondo teme suo mal grado, e prezza? leti, 5-ii-661: per ogni minima
e valor chiede; / altro non prezza, non disia, né brama, /
lavorio, / come quel che non prezza le ricolte! iacopo del bientina,
i-13-301: una bella, che sol prezza / i miei versi, è l'odio
in tale stima, che non si prezza favola comica s'ella non è innestata.
dei vizi, xxxv-11-335: con grande prezza partese adlora lu timore: / non ze
l'incauta gioventù, che onor non prezza. fantoni, i-250: in lung'
altre selvagge / cotanto laude quanto biasmo prezza. cavalca, 11-26: ciò ch'
: chi l'amaro caffè reo / prezza più del buon lieo / lo volete
doglia: / quel che poco si prezza, fa men danno. poliziano, 1-535
più pazzie adopra, tanto più si prezza e, come si dice, a sangue
impara da un vetro. assai più prezza / santa onestà che femminil bellezza.
altro fior non si vagheggia o prezza. brusoni, 532: soggetto veramente
vanto / che 'n amor più si prezza, / cioè vera fermezza. battista,
: il mondo cieco e ignorante non prezza / le sue virtù. poliziano, st
non opra di scultor che 'l vulgo prezza, / non musaico alcun, non vi
ornamento, / il monarca magnanimo non prezza, / s'è patrizio o plebeo nel
che qui, se dell'iddii la forza prezza, / istea, per aver nosco
medici, lxxxviii-11-47: superbia non si prezza, ma umiltate; / deh, fa'
al fuoco; mettonci poi sopra una prezza lina e con una spugna immollano;
. guittone, 124-7: altro non prezza, non disia, né brama,
bauarino; / solo il poeta non si prezza o stima. guastavino, i-36:
/ come dee far chi l'onor prezza ed ama. altissimo, 48:
: il volgo ignaro, che virtù non prezza, 7 ben sta, se i
lavorio, / come quel che non prezza le ricolte; / i'faceva per fare
sf. ant. nella locuz. fare prezza: stima re, apprezzare
come fa chi guarda e poi fa prezza / più d'un che d'altro,
contezza. daniello, 407: 'fa prezza ':... fa più
colui che si crede tale che poco prezza gli altri, e però non rende debita
ballerino; / solo il poeta non si prezza o stima. n. villani,
fregi; / fuggi la sconoscenza e prezza ed ama / chi l'amor tuo,
più vai, men se medesmo ei prezza. monti, ii-408: ma voi,
chi in aere s'appiglia e dio non prezza. pagliari del bosco, 109
pur troppo se stesso scorda chi dio non prezza. f. casini, ii-450:
: il mondo cieco e ignorante non prezza / le sue virtù. lorenzo de'
che nell'altre provincie si conosce e si prezza la purità della lingua. s.
barbaro e tiranno, / che non prezza ragion, che fe non serba, /
altro bello e ben or scarna e prezza / ed or s'odia e disprezza,
pianti / che reca armato chi ragion non prezza. carducci, ii-4-34: sai quanto
che 'l mondo teme suo mal grado e prezza? lamenti storici, iv-170: s'
peregrini, 3-104: ambiziosa guerriera non prezza riportar vittoria da nemico imbelle.
il giovane, i-264: qual chi prezza / le pere anche bucate, ch'ànno
metastasio, 1-ii-147: le lusinghe non prezza, amor non cura.
altre selvagge / cotanto laude quando biasmo prezza. buccio diranalìo, i-389: le
nel lavorio, / come quel che non prezza le ricolte! machiavelli, 1-i-342:
giulio strozzi, 17-45: ingiuria di rivai prezza tu poco. s. dalla casa
ode, /... non prezza il pianto. alfieri, 1-356: poppea
a pensare, non conosce e non prezza altra distinzione fra gli uomini che la
d'italia non dirò, ma di chi prezza / disonesto tesor più che il mistero
, di provido disegno, / non prezza vita e non disprezza morte. fagiuoli
. sannazaro, iv-297: amor non prezza ardire né potenza, / acutezza o
: bellezza / pudicizia virtù morte non prezza. -prendere in considerazione, in
: / va 'nanzi con ardire e nulla prezza, / fa beffe delle pene e
, 279: una sincera fé timor non prezza, / non dà misura amor,
17-15: un magnanimo cor morte non prezza, / presta o tarda che sia
con la faccia rivolta al cielo, non prezza il tormento né le minaccie di un
/ lo tien degli occhi propri e si prezza / aflor che ei la lusinga e
come fa chi guarda e poi si prezza / più d'un che d'altro.
: oh quante cose in gioventù si prezza! / quanto son belli i fiori
vegna a te, cui el più prezza / che non fa 'l cielo, e
fortuna, / quando più ognun ti prezza, onora ed ama? m. zane
. /... / non prezza la virtù, premia i delitti: /
. monosini, 136: né nobiltà si prezza, / né virtù senza ricchezza.
m aere s'appiglia e dio non prezza. -ossessivamente. d'annunzio
popolo barbaro e tiranno, / che non prezza ragion, che fé non serba,
; / fuggi la sconoscenza, e prezza ed ama / chi l'amor tuo,
, che saliceto abborre / e che lor prezza a fronte d'un forestier garzone /
tre selvagge / cotanto laude quanto biasmo prezza. tansillo, 1-23: temo che
ammirabil vanto / che 'n amor più si prezza, / cioè vera fermezza. muratori
279: una sincera fé timor non prezza, / non dà misura amor, tempo
43: far cosa d'onor così ognun prezza / che i perieoi non pur,
, 1-i-89: se tuo cor magnanimo non prezza / salvo udir trombe e dispiegar stendardi
nel lavorìo, / come quel che non prezza le ricolte! foscolo, ii-125:
in più dolor, più ciascuna si prezza. agostini, 22: io già pensai
italia non dirò, ma di chi prezza / disonesto tesor più che il mistero /