: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore: né
: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore: né
: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore: né
ogni giorno più pronta a non dover preterire qualsivoglia opportunità di tentar cose nuove e
gli è commesa, che non dega preterire: / la scienzia far tacire ed onne
fare l'anima nostra (e non può preterire), partita dal corpo, saremo
, li-1-415: io, che non dovevo preterire le mie commissioni, mi trattenni sopra
, 7-i-180: tal giuntura non può preterire la rettitudine della gamba, ed è solo
di non poter senza ruina della figura preterire gli estremi, siate certo ch'essendo
1-i-311: chi osasse pure minimamente di preterire quell'ordine, tutto il macchinismo dell'educazione
alcuni precetti utili e da non li preterire. musso, 40: non voler,
. davila, 438: non doveva preterire questa così grande ed opportuna occasione di
, viii-39: questo serà non lasciando preterire li tempi che non tanga le ordinazioni
. monti, xii-6-v: né deesi preterire che la scoperta di cerere diede ad
. = agg. verb. da preterire. preterintenzionale, agg. dir
= cfr. preterintenzionale. preterire, tr. { preterisco, preterisci;
rascion gli è commesa, che non dega preterire. guido da pisa, 1-117:
con quello timore lo quale non lassa preterire niuna cosa buona che l'uomo dè
subito. cesari, 1-2-325: non posso preterire un punto troppo importante e terribile,
, ve la mandarà, ché non può preterire che così non facci. varchi,
facci. varchi, 18-3-251: non voglio preterire che tutti quei signori, su per
, li-1-415: io, che non dovevo preterire le mie commissioni, mi trattenni sopra
.., invidiamo la gente che poteva preterire il lavoro. -letter. risparmiare
. landino, v: né voglio preterire ambrosio, generale camaldolese. metastasio,
l'intimità domestica non ti faccia mai preterire dall'essere cortese co'fratelli. a.
: or chi non vuol la legge preterire / della ver'amicizia per amore,
parole diligentemente... e non volere preterire li mei precetti. dolce, xxv-2-235
che non si può ritractare né quella preterire. pulci, 25-68: l'anima mia
, / e non può la sentenzia preterire. ariosto, 30-86: una causa et
sì lo trasse / che gli fu forza preterire il patto. trissino, 2-3-378:
a. cattaneo, iii-12: per non preterire la brevità riorosamente prescrittami, maltratterò la
suoi alvei, e in certi casi preterire affatto al debito, all'onore e alla
sono i flemmatici, qualche volta deon preterire questo termine. documenti sulla torre del-
che... una parola non potrebbe preterire che non si adempiesse. cavalca,
di dio possono indugiare, ma non preterire. s. gregorio magno volgar.,
a minarla, e non lasciavano mai preterire occasione alcuna. a. cattaneo, ii-142
tempo da ciò parer tardo, non preterire. foscolo, xlx-68: non ho lasciato
. foscolo, xlx-68: non ho lasciato preterire otto giorni, e v'ho sempre
verba, / se 'n questo mondo vorrà'preterire. -giungere. domenico da prato
, di praeterire (v. preterire). preterito (part. pass
preterito (part. pass, di preterire), agg. letter. trascurato
zione da praeterire (v. preterire); è registr. dal bergantini
cesari, 1-1-20: or qui non vo'preterire un cenno (da che la materia
, punto fermo e fermissimo, senza preterire una virgola. pascoli, 1-482: vedo
. che farebbe a puntino, senza preterire un iota, tutto quello che ordinato
puntino, punto fermo e fermissimo, senza preterire una virgola. manzoni, pr.
cesari, 1-1-20: or qui non vo'preterire un cenno... della profezia
li è commessa, / che non dega preterire: / la scienzia far tacere /
equicola, 28: non si deve preterire l'ospedal di amore, dove l'
se quatch'uno d'essi rompesse o volesse preterire qualche punto o parte di quella regula
con quello timore lo quale non lassa preterire niuna cosa buona che l'uomo dè fare
. benivieni, 106: io non voglio preterire in questo luogo una cosa che fa
un altro mi par che sia da preterire. pirandello, 8-1016: ah,