per dieci marchi in presto [= prestito], a due marchi di guadagno
. ant. e dial. prendere a prestito. tesoro volgar., 7-36:
ora vale in toscana: chiedere in prestito. i contadini accattano anco danaro.
timoroso. 2. preso a prestito. varchi, 18-3-250: conobbero il
3. chi prende denaro a prestito. sacchetti, 32-25: gli prestatori
accattatura, sf. disus. richiesta di prestito. libro di conti della compagnia di
. accattonaggio; elemosina; questua; prestito che si riceve. iacopone,
acquistato. 3. richiesta di prestito. fatti di cesare, 258:
4. ant. e stor. prestito forzoso; tributo obbligatorio, imposta.
commerciali (accendere un conto, un prestito, un'ipoteca: aprire un conto
ipoteca: aprire un conto, contrarre un prestito, costituire un'ipoteca).
di un'ipoteca; il contrarre un prestito. = lat. tardo accensió -ónis
da accennarlo soltanto. = probabile prestito dallo spagn. aclarar (dal latino
mandato), consegna, deposito; prestito (v. ac- comenda
2. lasciare in custodia, dare a prestito, affidare, consegnare. testi
di firenze. 2. deposito, prestito. novellino, 74 (207)
un navigante, non a titolo di prestito ma sì d'accomenda, perch'ei
; chi fa l'accomanda, il prestito o deposito (v. ac
rio; chi riceve l'accomanda, il prestito o deposito. boccardo, i-25
. 6. disus. dare in prestito, concedere a comodo; affidare in
, 3-825-: gli accordò subito il prestito ch'egli domandava. panzini, ii-464:
sostanze. = voce dotta, prestito dal lat. tardo agglutinano -onis,
: vallo a riscontrare. = prestito dal catalano agulha (cfr. aguglia *
amare (ma di origine oscura: forse prestito dall'etrusco). cfr. isidoro
potuto avere da lui un libro in prestito. se fosse stato ammogliato, non sarebbe
un capitale, o di rimborsare un prestito per mezzo di una somma fissa,
composti delle frazioni di capitale o di prestito precedente- mente ricostituite o rimborsate. dacché
il fondo d'ammortizzazione fu tolto a prestito, non accorgendosi o fingendo di non
da invidiare e nulla da chiedere in prestito ad alcun'altra lingua europea non pur
fertilizzanti e antiparassitari, a titolo di prestito con interesse. 10. filos.
. = fr. apparai, prestito dal lat. apparàtus -us.
= lat. ballèna e ballacna, prestito dal gr. cpdxatva. cfr.
quando egli aveva chiesto dieci scudi in prestito per far le nozze con onore e larghezza
cominciò a negoziarle, a darle in prestito contro pegno od ipoteca, secondo la
. cattaneo, ii-1-104: il prendere a prestito sotto al pari per pagare al pari
al banco... per un prestito di denaro su cambiali. papini,
latina, e pare da attribuire a un prestito osco; si alterna con la forma
1-286: un altro villano voleva in prestito la bicicletta con cui andare in paese
3. biblioteca circolante: che dà in prestito i libri dietro un modico abbonamento.
leggeva un libro di fiabe, preso in prestito alla bibliote china della scuola
cattaneo, iii-4-133: il governo mutò il prestito in un'elemosina alla patria. gli
sono divenuti due nomi europei. = prestito ottocentesco dal fr. blague (sec.
(bombala), che è un prestito dal gr. 3o|x3ùxy). cfr.
e questo il borderò. = prestito dal fr. bordereau (docum. nel
già gli antichi consideravano la voce come prestito dal gr. ppaxùov (cfr.
briller (sec. xvi), prestito a sua volta dal verbo italiano. cfr
pudding (docum. nel 1678), prestito dall'ingl. pudding * salsiccia,
un lat. volgar. burius, forse prestito popolare dal gr. tcùpio? *
cupo '), come burrus è prestito di ttuppó? * rosso fuoco '.
del soffiante; con emissione di un prestito e di buoni del tesoro, e con
qualcuno: tentare di ottenerne quattrini in prestito. -bussare a quattrini: cercare di
5. ling. forma particolare di prestito linguistico che consiste nell'aggiunta di un
masse di biancheria e calzatura. questo prestito, fatto dal soldato con approvazione superiore
di tutto, rifiutare qualunque altro nuovo prestito a'fratelli, qualunque altra firma alle
: cambio marittimo è un contratto di prestito, fatto sopra oggetti esposti ai pericoli del
= lat. canlstrum (canister), prestito del gr. xdtva- axpov (esichio
, s'era decisa a cercarli in prestito, e per il rimanente di affidarsi
. cecchi, 6-305: venne progettato un prestito pubblico di cento milioni di pesos (
di vicenza, che mi chiede in prestito uno de'miei turbanti, onde si possa
ipoteca, col migliorare le condizioni del prestito e coll'imprimere una facile ed attiva
italia settentrionale e centrale, casa di prestito, banco di pegni. bandi lucchesi
: « vorresti, per caso, in prestito, mia moglie? ». «
, lat. catapulta (plauto), prestito dal gr. xaxottiéxttk 'macchina da
cavalleria. cattaneo, ii-2-8: codesto prestito cavalleresco al tenue interesse del 4 per
più ciò che si è avuto in prestito. fanzini, iv-121: 4 passare
': termine popolare (forse un prestito di origine celtica), che dai
: queste erano da lui state date in prestito ad alcuni suoi commilitoni. settembrini,
, eh? coi denari presi in prestito al venti per cento! svevo, 3-779
brani, frasi, idee prese in prestito o imitate da vari autori (quindi
oggetto in dono o in prestito, un favore, un colloquio, l'
dalla quale si possono prendere libri in prestito mediante il pagamento di una modesta quota
, arguzia '(sec. xiii, prestito dal lat. dé quólibet * di
= voce dotta, lat. cómissàri, prestito antico del gr. xcopdcco, con
affari. potresti farmi una raccomandazione per il prestito di bologna? questi sono i miei
queste erano da lui state date in prestito ad alcuni suoi commilitoni. imbriani,
, sm. dir. contratto di prestito (detto anche prestito d'uso),
. contratto di prestito (detto anche prestito d'uso), col quale una
pronta cassa. 8. ant. prestito, comodato. -fare comodo di una
comodo di una cosa: concederla in prestito. ariosto, iv-36: per questo
cómpera2, sf. stor. prestito pubblico geno vese, in
di una compera (nelle prime forme di prestito pubblico, presso la repubblica di genova
italiane, perché la vendita estingua il prestito. 8. fis. ant
di ricevere (in pagamento, in prestito, in pegno: una somma di denaro
chiamano oggi con un vocabolo preso in prestito alla tragedia, non ci capitavano mai
alla baldoria. = voce toscana, prestito dal lat. quoniam 4 poiché,
) e l'eventuale ammortamento di ciascun prestito, o, come avviene in italia
bisogno di qualcuno che gli conceda un prestito in contanti. -essere sui contanti
dice che la politica dovrebbe prendere a prestito quest'idea della religione, quindi progetta
pubblico. cattaneo, ii-2-8: codesto prestito cavalleresco al tenue interesse del 4 per
-pigliar denari sopra corpo: contrarre un prestito, offrendo come cauzione la propria mercanzia
]... si fece dare in prestito dalla casa alteri il martel d'argento
senza compenso; senza interesse (un prestito). lettere senesi, 35:
. e intr. disus. dare in prestito, dare a fido (merci,
: quando si volle rianimare il languore del prestito coll'offerta dell'interesse, non si
pagamento differito; concedere somme a prestito; chiudere il credito: interrom
particolari accordano al governo allorché prende a prestito pei bisogni dello stato. -credito
. 5. ant. dato in prestito (denaro); dato in credenza
erano i pegni dei denari dati a prestito. faldella, 2-50: sono i vittorio
del bel secolo, qui prendevano a prestito una mano squisita, là un paio
, zia rosaria ricorreva anche lei al prestito per poter concedere nuovi prestiti, che
sborsare, retribuire; concedere denaro in prestito, restituirlo. -dover dare: esser
stoccatari ladri che dànno il denaro in prestito, e vogliono l'otto, il nove
dal fatto di aver ricevuto denaro in prestito o merci a credito; la somma
ob- bligazione pecuniaria, ottenendo denaro a prestito o merci a credito. -avere un
, dallo stato, ottenendo denaro a prestito dai privati per sopperire a necessità temporanee
: ebbene: i decurioni aprono un prestito, e giacché sento che tanti e tanti
entrata all'ente che ha fornito il prestito, fino all'estinzione del medesimo.
-prestare denaro: dare una somma in prestito con l'obbligo della restituzione con gli
somministrare denari ad alcuno: dare in prestito. bibbia volgar., iv-391:
. -togliere, trovare denaro in prestito: chiedere prestiti. bibbia volgar
destra, entrando, per avere a prestito i cinque volumi dell'epistolario tassiano. depositi
o più sovente li toglie a prestito, per averne quel diletto che i fanciullini
fr. désappointement (nel 1789), prestito dal- l'ingl. disappointment (nel
coloro che erano designati a fare il prestito stesso. corrispondenza di una filiale dei
bambini andavano e venivano / avuti in prestito dal camposanto. 2. figur.
giamberga un pacchetto di contratti per il prestito del grano; don eutichio se l'era
bocchelli, 1-i-217: -denari in prestito, io? -protestò princivalle sbirciando dubitosamente
gpevo <; (a sua volta prestito egiziano, da una lingua africana);
bernari, 7-353: nel trattare un prestito in banca, mentre tarda la risposta
tra fulmini e tempeste: ne fa prestito anche agli dèi, specie ad atena
o esclefis (sec. xiv), prestito dal- l'oland. schelvisch (ted
od obbligazionario); lanciato (un prestito). boccardo, 1-263: oltre
azionari od obbligazioni); lanciare un prestito, una sottoscrizione. cattaneo
: 'emigrare'. voce nuova tolta in prestito dal latino. abbandonare il proprio paese e
quale girava a vendere i biglietti del prestito di mazzini e sempre sfuggiva alla polizia.
o altro documento affine. -emissione di prestito pubblico: il complesso delle operazioni con
con cui lo stato, deliberato un prestito pubblico, colloca sul mercato 1 relativi
privati -interesse del denaro dato in prestito. nardi, i-64: furono anche
quanti esageratori di professione hai fatto prestito grazioso... dell'onda stigia
giamberga un pacchetto di contratti per il prestito del grano; don eutichio se l'
titolo di credito (privato, come prestito, cambiale, affitto, ecc.;
vendita; chiedere come interesse per un prestito fatto. salvini, iv-252: un
a capo di trovare mille lire in prestito pagando un frutto qualunque e lasciando un
ci aveva! e non pigliava mica in prestito i quattrini quando si trovava alle strette
: a quanti esageratori di professione hai fatto prestito grazioso... dell'onda stigia
quel poeta spagnuolo che li chiese in prestito a lei per uccidere un suo nemico
riguarda, che concerne o pratica il prestito con interesse, l'usura; proprio
-fare, aprire un fido: concedere un prestito, aprire una partita di credito.
prima di tutto, rifiutare qualunque altro nuovo prestito a'fratelli, qualunque altra firma alle
folla / con quella finanziera presa in prestito / da qualche vestiarista di fantasmi.
finzione secondo cui colui che riceveva in prestito il denaro dall'usuraio gli vendeva,
che dovevate per soprappiù dei fogli di prestito. manzoni, 73: un corriero
scientifici del sec. xix è un prestito del fr. fondamental e dell'ingl.
merce); procurato, dato in prestito (un oggetto); svolto, prestato
da questi principii, aveva esercitato il prestito usurario cinquant'anni fra tevere e topino
. periodici popolari, ii-453: il prestito forzoso ci assicura il 5 per cento
19. -prestito forzoso: v. prestito. -risparmio forzoso: v. risparmio
: a quanti esageratori di professione hai fatto prestito grazioso... dell'onda stigia
2. ant. redimibile (un prestito, il debito pubblico, ecc.
freccia: chiedere denaro o altro a prestito, senza avere alcuna intenzione di restituirlo
richiede altrui i denari o robe in prestito. -essere una freccia nel fianco:
4. chiedere danari a prestito con l'intenzione di non restituirli.
v-513: domandare ad alcuno danari in prestito, dichiamo bassamente 'frecciare ',
. figur. tentativo di ottenere denaro in prestito o altri favori. cicognani,
ha l'abitudine di chiedere denaro in prestito o altri favori, per lo più senza
figur.: richiesta di denaro in prestito, per lo più con l'
le tasse... in un prestito fruttifero. praga, 4-154: non
impazato. -non dare gratuitamente o in prestito nemmenocasa del diavolo, quando non sono presenti
propri; le attività erano però limitate al prestito del denaro, vietato allora ai cristiani
interessi) entro il giorno stesso del prestito. bocchelli, 13-162: mentre prestava
di girare i periodi, presa in prestito da'latini, e con sobrietà da giudizio
timido e supplichevole a titolo di grazioso prestito e con assicurazioni di sollecita restituzione.
... bisogna che prenda in prestito molte volte dalle commedie dell'arte gli arlecchini
. ant. interesse del denaro dato in prestito privatamente (o, in partic.
, dal gr. t3i <;, prestito dall'egiziano hib. cfr. isidoro
? è più recente, e sembra in prestito dal latino), il termine è
appariscente di volgarità, e le dà in prestito la sua vita artistica.
baretti, 1-249: mi chiede in prestito uno de'miei turbanti, onde si
. dare in pegno, contrarre un prestito (per lo più al monte di
fatto pegni, che ha ottenuto un prestito (una persona); indebitato.
di trentamila ducati d'oro avuti in prestito da più persone. agostini, 1-12
? = forma settentr. o prestito dall'ant. fr. emprever (
: tasso di interesse attivo attinente al prestito effettuato dalla banca. sassetti
(imprestànzia), sf. ant. prestito (per lo più di denaro)
denaro). - in partic.: prestito pubblico. testi non toscani,
3. locuz. a imprestanza: a prestito. -anche al figur. vittorelli
tr. { imprèsto). dare in prestito; prestare. - anche assol.
3. raro. chiedere, prendere in prestito. -al figur.: riprendere da
. dato (o preso) in prestito; prestato. 5. razzi
), sm. popol. prestito. bembo, 10-ix-29: mi
-ant. con uso avverb.: in prestito, a prestito. achillini, 1-275
uso avverb.: in prestito, a prestito. achillini, 1-275: io l'
più al plur.). stor. prestito pubblico contratto dallo stato (anticamente dal
emissione di titoli. -imprestilo forzato: prestito forzoso. -camera degli imprestiti (anche
5. locuz. -a imprestito: in prestito. -anche al figur. bibbia
in im-) con valore intensivo e prestito (v.); nell'uso scientifico
, sm. ant. e dial. prestito. -in partic.: prestito pubblico
. prestito. -in partic.: prestito pubblico (per lo più al plur.
-con uso avverb.: in prestito. roseo, ii-18: il quale
. -a impresto, in impresto: a prestito o in prestito. musso,
in impresto: a prestito o in prestito. musso, ii-465: iddio non
impromutare, tr. ant. prendere a prestito. leonardo, 2-99: uno
. dal class, mùtudri 4 prendere in prestito '. improntaticelo, agg. ant
virtudi, disus. dare in prestito. - anche assol. latini
posso. 2. prendere a prestito. latini, rettor., 76-24
sollecitazione. ant. preso a prestito, posseduto accidentalmente e temporaneamente.
. impronto4, sm. disus. prestito (privato o pubblico); deposito
. cianfrignè 1 smussare gli spigoli ', prestito del provenz. moderno chanfrenà; fr
che voi venite a domandarmi denaro in prestito quasi ogni anno, quando siete vicino
fucini, 515: l'ha presa in prestito [la tunica] da un suo
259: la vita si ha in prestito solo, via sfugge incompresa. -sostant
di concetti e di parole tolte in prestito alla canzone 'spirto gentil '. panzini
europei medesimi... presero a prestito il nome di millione dalla nostra lingua;
il profitto che il creditore trae dal prestito del suo denaro; egli è il compenso
del tipo di contratto -ad es. prestito di consumo -per cui l'interesse viene
proporzionato al capitale dato o ricevuto in prestito. - anche: a usura.
interessi dovuti per un capitale ricevuto a prestito. davila, 1-3-347: non
aveva altri da domandare dieci zecchini in prestito? 13. diventare tortuoso,
strade ferrate ipotecate a favore del prestito. boccardo, 1-1079: il cre
prietà di colui al quale il prestito è fatto. levi, 6-17:
-latinismo sintattico: costrutto sintattico preso a prestito dal latino (p. es.,
i tributi); contrarre (un prestito); ricevere (uno stipendio);
libri, non si può torre in prestito, non si può andare da un libraio
chi va da lui per io lire in prestito. 8. prov. la
per onorare i propri benemeriti. - prestito del littorio: prestito nazionale lanciato nel
benemeriti. - prestito del littorio: prestito nazionale lanciato nel 1926. -arald.
fascista. idem, iv-381: 'prestito del littorio ': lanciato da mussolini
investimento immobiliare, consistente nel fornire un prestito, a lunga scadenza o in perpetuo
entrate de'cittadini. -dare in prestito (una somma di denaro).
concretare come errore se non togliendo a prestito dalla verità la logicità. 5.
., in francia, praticandovi il prestito a usura. boccaccio, dee.
ciò basterebbe a pagar le spese del prestito ed a rifonderne gradatamente in 35 anni
abbigliato di tutta fratta, prendendo a prestito da un corista più magro di lui
in più riprese sopra piccole cambiali tolto a prestito dal luidelli a mille o cinquecento lire
: 'magia': con traslato preso in prestito dai francesi, dicono taluni, per es
, se non gli si rimette questo prestito che egli ha fatto alla cassa del
non dire ventimila), prese a prestito da forer a nome di menelik altre cinquanta
di tenere fondachi, di esercitare il prestito usuraio su pegno e altri privilegi,
: da chi potrò aver or ora in prestito, / da pormi almeno in sul
voi chiedete all'umanitario un marengo in prestito, siete sicuro che ha dimenticato la
aveva soltanto un logoro marrèllo, tolto in prestito, col quale, zappettando, cavò
dal lat. volg. * martóra, prestito germ. pre-gotico; cfr. fr
messavi sopra. 13. finanz. prestito mascherato: sottoscrizione di titoli del credito
[s. v.]: 'prestito mascherato ', che è un'imposta
molto; gli è bastato togliere in prestito a questo o a quello scrittore francese decadente
mantenersi e scialare con denaro preso a prestito. lubrano, 2-92: ascoltatemi,
, i-113: siamo costretti a prendere in prestito da rookes le fotografie degli spiriti immateriali
, ii-451: filosoficamente parlando, il prestito forzoso è un matrimonio sbagliato, cioè
cospirazione repubblicana, le sottoscrizioni al « prestito mazziniano »: è storia di ieri.
, mutuare, derivare; prendere in prestito, imitare. delminio, i-29:
esercita il cambio delle monete o il prestito di denaro; cambiavalute, finanziere,
,... allo speculare sopra il prestito pubblico e simili altri mercimoni siffatti.
5. -compensare qualcuno per un prestito ricevuto con un aggio o un interesse
finanziaria o commerciale; quota sociale; prestito a interesse, azione, titolo di
.. non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara
i-28: a favore del sistema del prestito concorre la necessità di provvedere alle spese
. modèle (sec. xvi), prestito all'ital. modello.
a quel nome che di prenderne in prestito per il proprio. moretti, i-858:
in comune coi greci, non preso a prestito da questi; ma esso non gli
estens. somma di denaro concessa in prestito a interesse. broggia, 419:
, ricevendo, amministrando e concedendo in prestito capitali. — monte dei depositi:
nel secolo xvi, che esercitava il prestito su pegni di beni mobili, anche
frasi, idee, immagini prese in prestito o imitate da vari autori, plagiate da
che riuniscono idee e immagini prese in prestito o imitate da altri autori. -
stilistici, idee o concetti presi in prestito o imitati da vari autori e da
di idee o di concetti presi in prestito da altri autori o da diverse fonti
tassa. boccardo, 2-809: il prestito o mutuo è gratuito o lucrativo;
, trarre da altri; prendere a prestito, derivare. b. croce,
dotta, lat. mutuari * prendere in prestito '. mutuatàrio, sm.
fungibili); preso o concesso in prestito. p. neri, 1-vi-345
). letter. che prende a prestito, che trae idee e concetti da
d'azione da mutuàri 'prendere in prestito '. mùtulo1 (mùtilo, mùtolo
cioè concordino o la gratuità del prestito o, viceversa, interessi a un
una somma uguale a quella ricevuta in prestito. -econ. mutuo ammortizzabile: rimborsabile
si fondava economicamente sui proventi del 'prestito nazionale '. mazzini, 51-18:
avere abbandonato tutte le sue riserve al prestito nazionale per la guerra. -stor
cittadinanza tra le genti, cercando in prestito dalla francia le grazie negate al forte
amsterdam, / condiscendono a titol di prestito / di sborsar ventimila fiorini. f.
fa a'prencipi... torre in prestito, mettere tributi, trovar dar che
6-115: tutte quelle idee avute in prestito da varie parti finivano in lui col
in fila i dodici libri avuti in prestito dal libraio. g. bassani, 3-14
il barone lamarra, pure cercando in prestito tremila lire, aveva conservato la sua
., sembrerebbe essere al contrario un prestito it., così come per il fr
, ed un'eloquenza accattata talvolta in prestito dagli altri scrittori. codemo, 132
, per lo più accettata, di un prestito dallo spagn. o catal. nostramo
amsterdam, / condiscendono a titol di prestito, / di sborsar ventimila fiorini, /
14. dato in garanzia di un prestito, ipotecato; gravato da limitazioni nella
compiere una particolare azione in dipendenzaobbligazioni del prestito dello stato talvolta dànno de'di un
. nella grecia antica, tipo di prestito, per un periodo breve, di piccole
vendita (un prezzo), di un prestito o di un mutuo (un interesse
. dare in pegno qualcosa contraendo un prestito. cattaneo, ii-1-217: sembra che
: li europei... presero a prestito il nome di millione dalla nostra lingua
coll'organo de'nostri consultori proponemmo il prestito nazionale con regole più opportune ed eque
bibbia), passato in gr. come prestito e in lat. (propriamente al
orpelli che i prìncipi normanni tolsero in prestito dalla corte bizantina foggiarono questo titolo di
carissimo. la prego di mandarmi in prestito cinquecento lire... prima che passino
, i-102: per cercar di torre in prestito qualche danaio per pagar l'ostaria,
da patrone (a sua volta prestito dal fr. patron, nel 1616)
, 4-134: fra due giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o
restituire una somma di denaro presa a prestito; versare una somma dovuta a qualcuno,
domandare forte a qualcuno del denaro in prestito per un panettoncino e un punch.
e usura a pannello tale forma di prestito che esigeva interessi molto elevati).
, 1-269: parata di gesti tolti a prestito,... l'intrusa non
stati. -valore di parità di un prestito: valore di un titolo in base
: verosimilmente, si tratta di un prestito dal fr. perruque, parrucque (nel
operazione (come spesa, incasso, prestito, ecc.) che viene contabilizzata;
partito. 21. stor. prestito che veniva fatto volontariamente dai banchieri allo
), contro la vecchia ipotesi di un prestito dall'ar. abùtàqa 'finestra; colonnato'
del cuoio patriottico. -carta, prestito patriottico: forma di prestito pubblico richiesto
-carta, prestito patriottico: forma di prestito pubblico richiesto dallo stato con un interesse
(nel 1833), a sua volta prestito dall'ingl. patroness, che è
dare come pegno o garanzia di un prestito, impegnare. g. villani
natura. -prestare su pegno: concedere un prestito (o prestiti) su pegno.
cne esercita a scopo di profitto il prestito su pegno. - banco di pegno
privata o istituto pubblico che esercita il prestito su pegno. -istituto di prestito su
il prestito su pegno. -istituto di prestito su pegno, monte dei pegni o
con una banca) che esercita il prestito su pegno senza fine di lucro (
erano i pegni dei denari dati a prestito. fucini, 303: al marito della
impegni diplomatici o in cambio di un prestito internazionale. compagni, 1-8: il
, la commissione per i poveri, il prestito forzoso, la questua pei fucili!
fr. pèniche (nel 1804), prestito dall'ingl. pinnace (nel
. n. 4 è sicuramente un prestito dall'ital. pennonierato, sm
: lo stabile che posseggo d'im- prestito è tutto il mio mobile: mi contento
suta menata, domanda la pentola in prestito alla suocera. guido da pisa, 1-220
dal gr. izcpurzcpi 'colomba', prestito dal semitico perasch-istar 'uccello di istar'.
permodoché non aveva sollevato obiezioni ad un prestito. = comp. da per,
democrito, nulladimeno hanno voluto prendere in prestito alcune di quelle meno strepitose bugie.
... toglie... a prestito dalla liturgia cattolica... e
, egli... pubblica fi prestito di io milioni, manda proclami e agitatori
, che potrebbe essere a sua volta prestito diretto dal gr. la voce lat.
pessum, che è a sua volta prestito dal gr. r. zrrjóc, 'dado
di tempo sono destinate al servizio di un prestito. -piano di riparto: programma
-dono (o, talora, prestito) di scarso valore o entità,
. 10. commercio di denaro; prestito. a. pucci, cent.
o elargito. -pigliare a cambio: in prestito a interesse. meo de'
un amico che abbisogna di pigliar un prestito: ti prega di stare sicurtà per
. 2. che riceve un prestito. b. davanzati, ii-432:
tardo pincema: piuttosto che a un prestito dal gr. 7tiyxépvr; <; o
attraverso'), che semmai è un prestito dall'ital. v. anche pino1,
pirolè, come se avesse presi in prestito i piedi dell'agilità.
di scroccare un aiuto materiale, un prestito, un vantaggio economico. guarini,
correr, 2-390: alcuni pitocchi prendono a prestito i bamboli altrui per chiedere l'elemosina
vuoto. leoni, 267: il prestito forzoso fatto nelle province venete dai governi
pegno, io: le operazioni di prestito su pegno debbono essere effettuate mediante rilascio
di concessione e quella della scadenza del prestito, la indicazione dei corrispettivi dovuti al
. 6849), a sua volta prestito dal got. puggs. póngere
per molti parlanti come lei presi a prestito per un regresso nel pre-mondo popolano.
i-133: era un'anima presa a prestito dal cinema, dalle riviste popolari e
lat. porro 'in lontananza'(probabile prestito dal gr. dóppio forma secondaria di
: ben volentieri vi avrei fatto il prestito che mi chiedete, ma...
del diritto, altro il prenderli a prestito man mano che un affare occasionalmente richiede
in avvenire, a simiglianza di quel prestito che i giuristi chiaman precario. de luca
non è né un mutuo, né un prestito, né un precario, non una
dal misticismo romantico, toglie tuttavia a prestito dalla liturgia cattolica, come preconizzare,
16-iii-1986], 14: parte domani il prestito obbligazionario... offerto in prelazione
: questi papali, che tanto lamentarono il prestito messo dai governi provvisori,..
elargito o anche assegnato; ottenere in prestito. novellino, 55 (88)
a cambio marittimo: che concede un prestito con garanzia sulla nave e sul carico
nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,... l'intrusa non
, eh? coi denari presi in prestito al venti per cento! calvino, 1-154
1-154: con un cesto preso in prestito, corse subito all'aiola.
prèsta, sf. ant. prestito monetario o anche di cose.
e vantaggio. 2. stor. prestito forzoso imposto ai cittadini (con partic
prestaménto1, sm. ant. prestito. trattati antichi [crusca]:
sf. disus. il prestare, prestito. -in senso concreto: ciò che si
don abbondio... accattava in prestito da chi una panca, da chi
in alcuni comuni e principati italiani, prestito, per lo più produttivo di interessi,
, in prestanza: a titolo di prestito, con patto di restituzione. fata
-trovare prestanza: trovare denaro in prestito. m. villani, 3-106:
imposizione di una prestanza, di un prestito pubblico. -anche: iscrizione nel ruolo
sottoporre a prestanza, gravare di un prestito pubblico. -anche: inserire nelle liste
. sottoposto a prestanza, gravato di un prestito pubblico. -anche: iscritto nel ruolo
desinenza: prèsto). dare in prestito un bene, un oggetto gratuitamente o
-assol. fare, concedere un prestito. -anche: esercitare l'attività di
, versare come prestanza, a titolo di prestito pubblico. giannotti, 2-2-163:
ant. prestado). dato in prestito, concesso in uso temporaneo (un
signorie italiane, dato o ricevuto come prestito pubblico, come prestanza (una somma
-sm. ciò che è stato prestato, prestito. bembo, io-vu-193: al maestro
o istituto bancario che concede denaro a prestito allo stato, con un contratto regolato
molto ragionevole perché ci venga fatto il prestito. il prestatore par che se ne
prestatura, sf. ant. prestito gratuito o, anche, concesso dietro
prestazione della cauzione. 4. prestito. carducci, ii-5-128: io,
presto5. prèstedo, v. prestito. prestegiani, preste gianni o
. prèstido, v. prestito. prestigia, sf. disus.
. prèstita, sf. ant. prestito. -al figur.: imitazione di
'. = forma femm. di prestito. prèstito (ant.
è inconsumabile (come un attrezzo: prestito d'uso) o di restituire una
grano, denaro, ecc.: prestito di consumo) ed eventualmente di pagare
di pagare altresì un corrispettivo (se il prestito è oneroso; altrimenti, come accade
; altrimenti, come accade specie per il prestito d'uso, esso è gratuito)
o, disus., usura (prestito a interesse; disus. prestito feneratizio
usura (prestito a interesse; disus. prestito feneratizio, usurario o a saggio)
del capitale), esso è detto prestito gratuito o grazioso o, ant.,
se è concesso da una banca si chiama prestito bancario e può essere garantito o fiduciario
es., da una fideiussione: prestito fideiussorio). - istituto di prestito
prestito fideiussorio). - istituto di prestito in pegno: v. pegno, n
astringo a venire a tórre danari in prestito da me. f. f.
al sommo que debitori che prendono a prestito con intenzione di non pagare. l.
certo danaro di mano a titolo di prestito con condizione d'interessarlo in una semente
che da voi / mi fu a prestito trasmesso, / stato è meco infino adesso
nazionale a cui si dà il danaro in prestito all'8 per cento all'anno.
sagra sul mio cavalluccio stornello preso a prestito da marchetto, suonando il mio piffero
pareto, 056: la distinzione del prestito di consumo e del prestito di produzione è
distinzione del prestito di consumo e del prestito di produzione è vecchia come matusalemme,
per la cooperativa di sant'angelo il prestito è accordato. cinque per cento.
di strada. veniva a chiedere in prestito qualche chilo di farina gialla.
: cambio marittimo è un contratto di prestito, fatto sopra oggetti esposti ai pericoli del
s. v.]: * prestito a cambio marittimo ': forma di contratto
deficienze di cassa; è anche detto prestito pubblico interno o nazionale; in situazioni
basso di quello corrente, è detto prestito patriottico; stipulato fra paesi diversi è
paesi diversi è per lo più detto prestito pubblico estero, internazionale o straniero (
fa a'prencipi... torre in prestito, mettere tributi, trovar dar che
due eserciti per licenziarli, prendendo in prestito per tal effetto gran quantità di denaro
388: rifiutò la repubblica di fare un prestito o avanzo di settanta mila scudi che
ferrovia vittorio emanuele e 100 obbligazioni del prestito di firenze mettendone il ritratto in conto
1868 aveva pure desiderato di sottoscrivere al prestito dei 180 milioni, cosa diversa dalla
cecchi, 6-305: venne progettato un prestito pubblico di cento milioni di pesos.
, 1-ii-129: poi era venuto il prestito forzoso repubblicano sui patrimoni cospicui. -stor
della giovine italia, o meglio come prestito italiano da pagarsi alla prima istituzione d'
cospirazione repubblicana, le sottoscrizioni al 'prestito mazziniano '. 3.
indici che, concedutone dai dei in prestito, era ritornato ai dei. sbarbaro,
1-259: la vita si ha in prestito solo, via sfugge incompresa. pasolini,
si dice nel veneto, era 'in prestito 'in questa vita: e ciò
una attenzione disinteressata. -in prestito: in una condizione provvisoria. g
trovati talmente a disagio, talmente in prestito, avessero approfittato della situazione per trasferirsi
può dire per certo tempo e in prestito. malpighi, 1-168: la medicina,
: la medicina, benché ricerca in prestito dalla filosofia alcune cose che si demostrano
altri scoperti, non sono presi a prestito da opere altrui. cattaneo, v-3-262
quella cosa, ma son cercate quasi a prestito da un'altra idea che si combina
: la citazione l'ho tolta in prestito da un amico mio dolce. pascoli,
comune coi greci, non preso a prestito da questi. b. croce, iii-25-
coscienza estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale il sentimento del pudore
altri teorici del bel secolo qui prendevano a prestito una mano squisita, là un paio
fatte persone, ed io piglio volentieri in prestito dalla signora luigina il barbaro e calzantissimo
nell'appro- priarsi dei cognomi tolti a prestito dalle bestie. carducci, iii-24-155:
i quali nella loro ignoranza pigliano a prestito dalle accademie l'aggiunto di plebeo a
perché questi artisti lo hanno tolto a prestito dai marinai della bretagna, ma perché
nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,... l'intrusa non
gloria a quel nome che di prenderne in prestito per il proprio. -atteggiamento
lo chiese ai parenti, come in prestito. cantoni, 457: i quattro primi
spedali, e terminando col chiedergli in prestito delle suore o della biancheria o dei
'... per un momentino in prestito... - la moglie?
de'nostri uomini conservate, alcune prese in prestito o da altri dialetti d'italia o
. carducci, iii-18-252: togliendolo in prestito all'odiemo francese, questo neologismo,
. 9. locuz. -andare a prestito: servirsi di qualcosa prestato da altri
[fotografica], o se andassi a prestito. -prendere, togliere in prestito
prestito. -prendere, togliere in prestito: ricevere da altri, dall'esterno
sofronia finalmente non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara
insita in lei e non tolta in prestito da nessuna cosa, sveglia questi sentimenti.
prèsto3, agg. tose. dato in prestito. p. petrocchi [s
pagamento di un interesse percentuale); prestito (anche nelle espressioni avere, dare
-sm. disus. somma data a prestito (in contrapposizione agli interessi e agli
buon prò! leoni, 452: il prestito di mazzini per l'italia...
coll'organo de'nostri consultori proponemmo il prestito nazionale con regole più opportune ed eque
molto ragionevole perché ci venga fatto il prestito. il prestatore par che se ne debba
commerciante mutuario investiva il capitale ricevuto in prestito). gemelli careri, i-v-74
dizionario di marina [s. v. prestito]: 'prestito a cambio marittimo
s. v. prestito]: 'prestito a cambio marittimo ': forma di
quali stanno su la mercanzia e nato prestito a cambio marittimo (che comportava veramente mercanti
ammortamento progressivo: quello secondo cui un prestito viene rimborsato con una somma periodica fissa
nell'argentina i plichi dei titoli del prestito, essi plichi finirono invece a new
rispetto per gli zelatori e propagandisti del prestito. -spreg. chi fa propaganda imbonitoria
in proprio, trovò chi gli fece un prestito, s'indebitò con la banca,
bianciardi, 4-134: fra due giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o
, zia rosaria ricorreva anche lei al prestito. -spendere interamente. bemari,
contiene più di venti parole prese a prestito da lingue semitiche parlate nel medio oriente
. -corrispondere gli interessi di un prestito pubblico. deliberazioni del concistoro di siena
capitale, di una somma data in prestito. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-85
: sembra che i rotocalchi prendano in prestito qualcosa anche dalla tecnica pubblicitaria...
11. -prestito pubblico: v. prestito, n. 2. 7.
estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale il sentimento del pudore,
a dimandarla [la restituzione di un prestito] voi anco. niccolò del rosso,
città italiane una comunicazione per combinare un prestito collettivo di più milioni. carducci, ii-14-
come quello, possono alla scadenza del prestito richiamarli a sé né possono, senza
purgata [la fornace] da ogni prestito e da ogni ipoteca. pascoli, 1-593
. italiani, da fare verosimilmente un prestito dal fr. ant. pousonet (
rumorosamente che non si dovessero prendere a prestito le trascrizioni quando la letteratura quar- tettistica
(eseguito da chi ha preso a prestito un capitale) la quale viene imputata
e proprio, non più preso a prestito, occorre che la tragedia di lbsen,
, chiamata a verona solo per quotizzare il prestito dei 120 milioni, à pubblicato i
raffermarla e soffrirla. -rinnovare un prestito oltre la scadenza. cellini, 776
, corrono con leggerezza a chiedere a prestito il denaro altrui, rarefare i capitali
non meno di superstizioni reciprocamente tolte in prestito non che tollerate, quando si rattiepidì
, ardisco supplicare. -rinnovare un prestito con un rendimento maggiore. broggia
a un soldato. fosse anche un prestito, sarebbe poco bene per lui.
è preso o si è ricevuto in prestito; rendere, ridare. carta
. io. restituzione di un prestito pubblico da parte dello stato (e
rendesse redimibili i livelli. 2. prestito, debito pubblico redimibile (anche soltanto
. pratolini, 2-211: azioni del prestito redimibile. = agg. verb
diritto 0 un onere reale, un prestito pubblico). = deriv. da
degli interessi di un capitale concesso in prestito. -regime vincolistico: quello che pone
, restituire a qualcuno qualcosa lasciato in prestito (in partic., una somma
la promessa, quasi debito contratto per prestito. -attribuire. dante,
tu sei disposto a restituirle il suo prestito, cioè la vita, lei te
quella utilità [l'interesse per il prestito], né si scrivesse piu in publico
promessa di contraccambiare un dono, un prestito, un favore, una cortesia (o
dovevate per so- prappiù de'fogli di prestito. vieusseux, cix-i-227: riguardo alle
titolo d'interesse dal denaro preso a prestito dallo stato e, in partic.
banco di san giorgio alla scadenza di un prestito non rimborsato, con l'aggiunta degli
3. ant. restituzione di un prestito, rimborso. bembo, io-ix-420:
una cosa avuta in consegna (in prestito, a nolo, ecc.) o
oggetto o un bene da questi ceduto in prestito, in custodia, in uso temporaneo
somma di denaro a suo tempo ricevuta in prestito, in pegno, in deposito,
lettera col pensiero di richiederti duecento lire a prestito sino che io te le possa restituire
ridandolo a chi l'ha ceduto in prestito o in custodia, o a cui è
comportante l'obbligo della resa (come prestito, pegno e simili). bonavia
di una somma di denaro ricevuta in prestito o come mutuo. cantini, 1-22-175
, di origine incerta (forse voce di prestito). reteàrio, v
persone, ed io piglio volentieri in prestito dalla signora luigina il barbaro e calzantissimo
famiglia difficilmente si rià o fare un prestito. -diventare nuovamente florido, fiorente
annessione! / oggi alla borsa il prestito / certo ribasserà. stampa periodica milanese
e delle spese. -ant. nuovo prestito fatto al debitore, perché possa estinguere
denaro, in partic. prendendola in prestito. carducci, ii-4-221: quel che
. zane, lii-5-355: ricercar denari in prestito dalle città e provincie, la m
in pagamento, come restituzione di un prestito o ad altro titolo; riscuoterla,
e per mercede e in deposito e a prestito e in dono e gratuito. 'ricevettero
, un oggetto a qualsiasi titolo: prestito, versamento, pagamento (parziale o
denaro in qualità di compenso, in prestito, in dono o in restituzione. -anche
col pensiero di richiederti duecento lire a prestito sino che io te le possa restituire
una prestazione, un beneficio, un prestito, un dono, un compenso, ecc
un beneficio, un favore, un prestito, un dono). capellano volgar
dato in consegna, in custodia, in prestito. machiavelli, 1-ii-456: un'
ed alla ricorsa. 3. nuovo prestito concesso dal creditore, vecchio o nuovo
esso è irreale. esso prende a prestito dal futuro (storico o logico) la
somma dovuta, gl'interessi su un prestito, anche pubblico). -anche:
, in una spesa, in un prestito o nel gioco d'azzardo (per
, 1-147: avendomi l'accademia tolto in prestito, come professore di filosofia, m'
i nostri tale o di un prestito. puristi: i quali,
; rendere a qualcuno qualcosa dato in prestito (anche dietro corresponsione di un'indennità
un bene, da questi ceduto in prestito o in pegno o dato in custodia,
. 5. ant. restituire un prestito. - anche assol. bibbia volgar
20. restituire denaro o oggetti avuti in prestito o non acquistati legittimamente o validamente;
a un soldato. fosse anche un prestito, sarebbe poco bene per lui.
per il classico remùlcum, che è prestito dal gr. ojiaouxxo'<;,
i-113: siamo costretti a prendere in prestito... le fotografie degli spiriti
sentito dire che su le obbligazioni del prestito dello stato talvolta dànno de'quattrini. e
di una somma di denaro avuta in prestito. mazzini, 24-202: io non
restituire una somma di denaro avuta in prestito. mazzini, iv-6-464: a questi
ad altri per un titolo (come prestito) che non comporta la perdita della
con questo o quell'elemento preso a prestito ». -deposito di tradizioni
. riprestanza, sf. ant. prestito ripetuto di denaro. f
). ant. dare nuovamente in prestito. bonavia, 75: riprestaili lo
, restituire ciò che si è avuto in prestito; riconsegnare dopo aver usato.
il barone lamarra, pure cercando in prestito tremila lire, aveva conservato la sua
, di un pagamento o di un prestito effettuato; indennizzare. sarpi, viii-110
più un cambio marittimo, ma un prestito ordinario. se le cose che taluno
, destino') del termine, passato come prestito marinaro dalla grecia in occidente. in
, per indicare il rimborso di un prestito in partic. a favore dell'erario
, i-440: essa ha successivamente dato in prestito al governo... obbligazioni che
. dichiarare per scritto di aver ricevuto in prestito una determinata somma di denaro.
sei milioni di tomesi, non però come prestito, ma come dono e non senza
che è stato promesso o ricevuto in prestito. iacopone, 65-82: chi,
pena pecuniaria o, anche, come prestito forzoso, o a favore di un privato
furto. -non restituito (un prestito); trattenuto per sé indebitamente (
longiano, iv-140: concedutone dai dei in prestito, era ritornato ai dèi. lemene
al proprietario; restituire denaro avuto in prestito; ridare lettere a chi le ha
vittorio emanuele, e 100 obbligazioni del prestito di firenze mettendone il ritratto in conto corrente
attraverso una forma volg. * rucìna, prestito ant. del gr. £uxàvr)
. ne comprava, ne chiedeva a prestito, ne rubava. -assol.
-smorfie occhi bassi / parole prese a prestito da libri e labbra / e gattamorta e
una derivazione da ruzzola1, a sua volta prestito perse la testa davanti a tanta
appena mi sarà possibile ti renderò il prestito così sollecito, duono e sacrificato.
interesse per la concessione di denaro in prestito. statuto del comune di montagutolo,
nome), che a sua volta è prestito dall'ital. salóne2, sm
brindisi alla salute di qualcuno (ed è prestito dal francese circoscritto al xvii secolo)
o il luocotenente non possino pigliare in prestito. dizionario di marina [s. v
da sborniare1, il quale potrebbe essere un prestito dal fr. ivrogner con raccostamento al
arrecati a qualcuno, per fare un prestito, per saldare un debito o compiere
, ii-116: marco a pier chiese in prestito il somaro: / « avrei »
, 4-134: fra due giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o
frutto della somma data o presa a prestito scema in ragione dello scemare del debito
, agg. ant. preso a prestito, privo di originalità (un'opinione
la collocazione di un'opera chiesta in prestito o in lettura, che deve essere
avere qualcosa a schiaffo: ottenerla in prestito accompagnata da umiliazioni. tommaseo [s
choquer (nel sec. xii) quale prestito anche in altre lingue romanze, altri
sottoposti la somma che il mutuatario ottiene in prestito e la a mille spese..
, ii-2-43: lo sconto assomiglia ad un prestito di breve durata alla fine del quale
il valor della cambiale, si paga del prestito e dell'interesse. padula, 565
, dal medio olandese * scorbut, prestito dell'antico svedese skórbjugg, che a
l'impegno a restituire denaro ricevuto in prestito. cavalca, iii-120: san paolo
come dono o omaggio; prendere a prestito con l'intenzione di non restituire;
. scròcchio2, sm. disus. prestito a interesse condannato dalla legge come usura
indebitano con gli usurai e tolgono a prestito e a scrocco. 2.
campa di espedienti; chi prende a prestito per non restituire mai; parassita.
avventura le potrebb'essere di ottenerla in prestito da roma che da questi diffidentissimi ebrei
altro per que'cotali verbi che puro prestito, dandone segno l'avere essi altra
seme, il suo, preso a prestito da giuseppe de maistre che egli mi additava
esaudire richieste (anche di denari in prestito), a compiere cortesie e favori;
11. favorire qualcuno con un prestito; mettergli a disposizione denaro, fargli
gratificato di un dono, di un prestito (anche in espressioni di gratitudine)
da gargia 'bocca aperta'), piuttosto che prestito dal fr. ant. * gorgeant
paese, con un binocolo tolto a prestito dal prete, esaminavano la situazione lassù
. è superficie senza profondità, tolta a prestito in via di postulato. la dimostrazione
sofronia finalmente non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara
del lusso. leoni, 496: il prestito ci smunge orribilmente. bacchelli, 2-xix-498
si sentì rispondere che invece di un prestito era meglio facessero una società di diritto
fr. ant. sojomer, probabile prestito dal provenz., come lo spagn.
si troverà sprovveduta mediante il prodotto del prestito inglese, ma dovremo noi arrivare al
-sgravio parziale o saldo totale di un prestito. bembo, io-vli-468: ho inteso
voluto i miei desideri. -dare in prestito. carducci, ii-1-208: se il
. 5. emissione di un prestito. b. stringher, 15-28:
e ad altri tici. probabile prestito, secondo alcuni, dallo spagn. soprasada
, capitale, in partic. dato a prestito o investito in un'operazione speculativa.
in un'operazione speculativa o concesso in prestito. -anche: somma capitale dovuta in
che il governo fa coi soscrittori del prestito. si dice loro: noi vi daremo
6. stor. obbligazione scritta di un prestito forzoso. proposte e disegni d'imposizione
repubblicani mazziniani e sotto- scrittori al famoso prestito lanciato dall'agitatore, ma non molti
giovine italia », o meglio come prestito italiano da pagarsi alla prima istituzione d'un
1868 aveva pure desiderato di sottoscrivere al prestito dei 180 milioni, cosa diversa dalla
del mese ebbe luogo la sottoscrizione del grande prestito russo per franchi 1 400 000 000
. finanz. e banc. finanziamento, prestito monetario. -sovvenzione cambiaria: finanziamento concesso
titoli cambiari. -sovvenzione sul pegno: prestito su pegno. verbali del consiglio di
operazione; estinguere un debito, un prestito, anche i luoghi di un monte
boine, cxxi-iii-947: s'io facessi un prestito, altre mensili cinquanta lire per spegnerlo
approvazione per la proposta di trentin [del prestito forzoso], giorgio la malfa usa
. a questa rosaria e chiederle un prestito, massimo dice che non e educazione.
: io non ti posi nome / rosa prestito a inglesi e americani (e anche a
da padre sulpicio chiedesse a cosimo in prestito la 'pulzella'per andarsi a leggere le
. figur. reminiscenza letteraria; retaggio 0 prestito linguistico. algarotti, 1-x-164:
consiglio ch'essi pigliano da orazio in prestito contro di me, io aggiungerei lo
infelice ne'suoi provvedimenti finanziari. il prestito ch'egli avea imposto colpiva sproporzionatamente la
non si troverà sprovveduta mediante il prodotto del prestito inglese, ma dovremo noi arrivare al
: lo stabile che posseggo d'im- prestito è tutto il mio mobile: mi contento
ora ci vengono imposti altri 120 milioni di prestito onde annullare i biglietti del tesoro,
dalle autorità accademiche, per darli in prestito, dietro un compenso stabilito dagli statuti
: il servizio finanziario rimane assicurato col prestito della cassa di risparmio e colla vendita
. persona che abitualmente chiede denaro in prestito con fare insistente e insinuante o anche furbesco
5. gerg. prendere soldi a prestito, indebitarsi. aretino, vi-331
esorbitante di denaro in dono o in prestito (o in pagamento per beni ceduti
, questa operazione finanziaria del chiedere a prestito si chiama 'stoccata'. c. e
stoccatari ladri che dànno il denaro in prestito. = deriv. da stoccata
un interesse esorbitante sul denaro prestato; prestito usurario. sercambi, ii-185: dilevaci
occhi. -richiesta continua di denaro in prestito. monti, x-5-448: vissuto di
danaro ma con cartelle di un nuovo prestito, possibilmente ad interesse minore. in
, famiglie dinastiche, ordini religiosi, prestito da qualche lingua slava (per esempio,
impazzare) o, ancora, di un prestito dai dialetti sett., dal- l'
aizza suo marito a farsi restituire il prestito e in mancanza a strappargli il campo e
farmi strozzare per trovare mille lire in prestito. mazzini, iv-6-464: oltre gl'interessi
che è proprio dell'usuraio o del prestito a usura. serao, i-61:
richiesta esorbitante. - in partic.: prestito usurario. tommaseo [s. v
filone a gradini diritti. 3. prestito usurario. pascoli, 1-178: sappiamo
, parlo chiaro e subito, un prestito di danaro. « sempre disposto »,
è superficie senza profondità, tolta a prestito in via di postulato. -alla
2. fornire le imprese di denaro a prestito (un'istituzione creditizia).
padroni. -finanziamento; concessione di prestito. cavour, v-298: ricchissimi impresari
in lei, e non tolta in prestito da nessuna cosa, sveglia questi sentimenti.
.. a pregarla che le dia in prestito un tabarrino da viaggio.
= adattamento dal russo tajgà, prestito da una lingua turcotatara. tailandése (
, 67: 1 consoli pigliorono in prestito dai cittadini oltra dieci millia lire e fecero
brani, citazioni, ecc. presi in prestito o imitati da autori diversi.
tartàrus, dal gr. tdexagog, forse prestito da una lingua orientale. tartaróso
per la cooperativa di sant'angelo il prestito è accordato. cinque per cento.
un 'frack'non suo, preso a prestito da un tavoleggiante. p solari [«
fanciulla ebrea cagionava pare abbia tolto in prestito i colori della tavolozza della vita nuova
; che la vita si ha in prestito solo, via sfugge incompresa. g.
tedesco: metodo di restituzione di un prestito che prevede, da parte del debitore
di polonia] tempellava la regina per un prestito. 9. pronunciare con tono
stato promesso o è stato ricevuto in prestito, in custodia, in consegna, in
-che ha un tasso poco elevato (un prestito, un interesse). cacherano di
. visconti venosta, 145: il prestito ebbe, com'era naturale, un esito
bottega di cultura spicciola che forniva in prestito a inglesi e americani (e anche
di un'era o della decorrenza di un prestito, sia come fine da non oltrepassare
-ìnis, di origine italica, forse prestito dal gr. téputov 'limite, confine,
rezasco], vili: se intenda prestito lo assenso de vostra m. a tucte
. si è trattato semplicemente di un prestito gratuito che certi buoni uomini fanno al
, corrono con leggerezza a chiedere a prestito denaro altrui. gobetti, 1-i-299:
figure del buon curato rabelais prendendole in prestito da quella francia ch'essa cerca di
lat. tardo tirus, che è probabilmente prestito (per tramite osco), del
certo danaro di mano a titolo di prestito. casti, vi-133: 1 fratelli
d'amsterdam, / condiscendono a titol di prestito / di sborsar ventimila fiorini. pirandello
dello stato verso un sottoscrittore di un prestito pubblico (in partic. nelle espressioni
semplice accordo verbale); prendere in prestito, in affitto. cavalca, 19-94
prender la bibbia che per lui tolsi in prestito da'manoscritti della biblioteca. dossi,
vanagloria che avendomi l'accaaemia tolto in prestito, come professore di filosofia, m'
elevato, per il denaro dato in prestito. -togliere usura: praticare l'usura
solve il corpo. -preso a prestito o in affitto (in partic. nell'
in partic. nell'espressione tolto a prestito, a pigione). ulloa [
aveva restituito le venticinque lire tolte a prestito. boine, cxxi-iii-70: come si farebbe
farebbe d'un vestito carnevalesco tolto a prestito. -per estens. divelto,
, 2-74: giuseppe grande riceve in prestito cinque tomola di grano che restituirà di
comparsa in it., potrebbe essere un prestito dello spagn. e portogh. tonto
= lai turma, di origine incerta (prestito da una lingua sconosciuta, secondo alcuni
, var. di tùqois, che è prestito da una lingua forse dell'asia minore
trasferimento di proprietà; conversione di un prestito (anche nell'espressione disus. tramuta di
trasmutabili, alla ca altri 100 milioni di prestito che la società ritirerà, oltre ai 25
è meravigliosa... pubblica il prestito di io milioni, manda proclami e agitatori
(igg$-igg8), 6: cave di prestito: cave di rocce disaggregate sciolte ed
, di origine incerta (relitto o prestito dal sostrato, secondo alcuni, affine al
ar. algerino turco, probabile prestito dall'ital. (v. turco)
) scelti per fornire al comune un prestito forzoso e remunerati con l'assegnazione di
. interesse relativo a un bene concesso in prestito. esopo volgar., 3-116:
al valore che la legge accorda al prestito od uso. 30. locuz
: interesse richiesto per una somma in prestito stipulato in misura contraria agli usi o
, prestare a usura: concedere denaro in prestito con obbligo di pagamento di un interesse
o per usura: prendere denaro a prestito con obbligo di corrispondere un determinato interesse
vendere le sue vacche, prendere in prestito il denaro da un usuraio di tortorici,
interessi eccessivamente elevati; usurario (un prestito in denaro). passavanti, 93
l'interesse richiesto per una somma in prestito). -anche: fondato su tale tipo
; che ha carattere di usura (un prestito in denaro). g
misura legale. -che deriva da un prestito a usura o, più in generale,
disus. fondato sull'usura (un prestito in denaro). sansovino, 2-93
interesse di una somma investita o data in prestito. boccaccio, dee., 8-1
germ. o, più verosimilmente, prestito molto ani, forse cimbnco.
al presente. leoni, 496: il prestito ci smunge orribilmente. la guerra d'
a capo di un ufficio subalterno di prestito su pegno. note al malmantile [
. -chi-, superi, vigliacchissimo). prestito dal catal. bacallaria a sua volta da
c'insegna un virtuoso togliendolo in prestito all'odierno francese, questo neologismo,
pirolè, come se avesse presi in prestito i piedi dell'agilità. sfiora la terra
che è dal gr. pgcdh), prestito di origine semitica. vu1,
questa lingua, dove sarebbe penetrata come prestito successivo da una lingua occidentale. la voce
= dal lai symphonla 'strumento a fiato', prestito popol. del gr. ot)
soltanto un logoro marrello, tolto in prestito, col quale, zappettando, cavò prima
. -mancanza di garanzia per un prestito. bellandi [in mazzei, i-io
delle teorie in voga è stata presa a prestito dall'action painting: la musica gestuale
negoziazione separata della quota capitale di un prestito e della rispettiva cedola.
consiglio di amministrazione fiat, 816: il prestito viene trattato senza prestazioni di garanzia ipotecaria
di sotto del livello prestabilito (un prestito a tasso di interesse variabile).
di chi li voglia leggere o prendere in prestito. il secolo xix [
prodotti hard-discount (un nome preso in prestito dall'inglese che significa 'sconto pesante'
parte dei dirigenti con capitale preso in prestito. la repubblica [27-x-1995]
essere usati sul posto o portati in prestito a casa (e anche il locale
megaprèstito, sm. nel linguaggio giornalistico, prestito, in partic. intemazionale, che
gr. péyag 'grosso, grande'e da prestito. megaproduzióne, sf. spettacolo,
diverse da quella di emissione (un prestito obbligazionario). = voce dotta,
latino indicante la vigilia, preso in prestito dai portoghesi nel diciassettesimo secolo),
dare 5 lire per ogni tranche successiva prestito. verbali del consiglio di amministrazione fiat,
(trustee) contenente il regolamento del prestito. l'espresso [24-11-1995],
, sm. invar. banc. prestito concesso molto rapidamente, per lo più entro
, clausola che permette di rimborsare un prestito prima della scadenza a un determinato prezzo
accordo che prevede la restituzione di un prestito concesso a un'azienda o in denaro o
nelle zone grigie dell'anagrafe prendendo a prestito un'altra identità sessuale e mettendola in
ma soltanto alle... operazioni di prestito, compreso il prestito al consumo,
. operazioni di prestito, compreso il prestito al consumo, il credito con garanzia ipotecaria
finanziarie che partecipano a un'operazione di prestito o alla costituzione di un consorzio di
capofila del sindacato di emissione di un prestito, che sceglie gli altri membri del
. = comp. da maxi e prestito. maxiprofitto, sm. profitto
la stessa sotheby's ad assicurargli un prestito segreto per il 50 per cento dell'
fisso, ma vengono scaricati da internet in prestito a seconda delle esigenze.
mantenute, delle noleggiate, delle prese a prestito, delle malmaritate e via via,
. banc. collocamento privato di un prestito obbligazionario per il tramite di una banca.
valore da guardare sia quando chiedete un prestito, sia quando vi mettete in tasca una
anche esorbitante di denaro in dono o in prestito; stoccata. grossi [in c