rifl. umiliarsi, degradarsi, perdere di prestigio e dignità. tesoro volgar.
, la sua efficacia, il suo prestigio si possono giudicare dalla maggiore o minore
che nella partita era impegnato il tuo prestigio. = deriv. da allenare1.
, non avevano perduto appieno l'antico prestigio. manzoni, 320: lungi dai tristi
nugoletta trattener visi. marino, prestigio e reale superiorità; e a volte per
. l'essere autorevole, autorità, prestigio. c. dati, 4-107
stima di cui gode; credito, prestigio. m. villani, 3-2:
filosofica viene accettata unicamente in forza del prestigio di chi l'ha avanzata (e
degradare; togliere valore, autorità, prestigio; svalutare, svilire; sminuire.
comando; segno di autorità, dignità, prestigio (per una carica, un *
? 3. ant. gioco di prestigio, di bussolotti. pulci, 24-127
sorte che vien chiamata apparenza, over prestigio giocola- torio, il qual s'esercita
a molti oggetti di uso comune un prestigio e una solennità tale che oggi un ufficio
indeciso; che sta per perdere di prestigio, di autorità, di fermezza;
una situazione, al potere, nel prestigio); cominciare a decadere, a
, ne ammiravano la santità e il prestigio: ed erano perciò malvisti dai suoi
razza, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso il popolo, che trovava rispondente
minore. nievo, 345: nessun prestigio di bellezza, nessuna blandizie di sensi
, dalle sue degnazioni e dal suo prestigio. 3. agg. interessato
. -gioco di bussolotti: gioco di prestigio. -al figur.: inganno,
tempo, andava continuamente a caccia di prestigio. -andare in caccia: darsi alla
); privato di ogni autorità e prestigio; divenuto nullo. - anche sostant.
decadenza, perdita di potenza e di prestigio, l'esaurirsi di virtù e di qualità
e abbiamo posto una giusta candidatura ad un prestigio anche morale tra popoli costretti a sostenere
gli ultimi pagamenti, fu distrutto il prestigio della fedeltà. nievo, 680:
novellatori e bei favellatori doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le
novellatori e bei favellatori doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le
per figurare bene e accrescere il proprio prestigio. -da comparsa: di lusso,
affine di farvi comparsa. -avere prestigio, importanza. par ini, 639
la compattezza. il decoro, quel certo prestigio autorevole delle cose per bene;
a molti oggetti di uso comune un prestigio e una solennità tale che oggi un
novellatori e bei favellatori doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le
reputazione, buona fama, autorità, prestigio. salvini, 40-45: la forza
servizi (spesso assunti come simbolo di prestigio). = deriv. da
individuali (anche sotto il profilo del prestigio sociale). 3. figur.
pregio, a vantaggio, a ragione di prestigio). rinaldo d'aquino, ii-154
gode di notorietà, di fama, di prestigio. della casa, 671: men
secondo principi morali, per ragioni di prestigio sociale, di decoro, ecc.
novellatori e bei favellatori doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le
: avere buona fama, avere molto prestigio, molta autorità. -avere qualcuno in
, di vaghe macchie d'uno straordinario prestigio. = voce dotta, lat
vincitore; non fu soltanto un consegnarsi al prestigio della forza e della vittoria. fu
per malinconia, o per mantenermi il prestigio della padronanza, o anco se volete per
richiedono verso persone di riguardo, di prestigio, d'autorità (in relazione ai concetti
e anche il progressivo venir meno del prestigio, della stima, della considerazione)
sostenuto e riservato; alta dignità, prestigio. di costanzo, 1-46: conveniva
. -scemato d'importanza, di prestigio (una regione, una città)
le funzioni demografiche, politiche e di prestigio sociale e culturale. alvaro, 7-174:
... un'altra sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco essercitato
sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco essercitato o dal demonio istesso,
, il valore di qualcosa; far perdere prestigio; diffamare, screditare. - anche
agg. offuscato, privato del suo prestigio; diffamato, screditato.
decadere; perdere efficienza, importanza, prestigio. de giuliani, xviii-3-697: chi
di potenza, di autorità, di prestigio; decadenza, menomazione, rovina;
di dignità, onore, autorità, prestigio, merito, ecc.; detrarre
. ant. diminuzione, riduzione (del prestigio, dell'autorità, dei meriti,
xviii-3-679: ora lo invita un cieco prestigio di gloria, ora lo chiama la
ostacoli. -gioco di destrezza: di prestigio. -destrezza di mano: sveltezza,
sveltezza, abilità nel compiere giochi di prestigio. - al figur.: abilità nel
prontezza fisica e intellettuale; gioco di prestigio, acrobazia. -al figur.:
legittima o di persona che abbia particolare prestigio). cavalca, iv-81: vi
degli onori; diminuzione di autorità, di prestigio. m. villani, 5-38:
perdita di prosperità, di benessere, di prestigio, di decoro; scoraggiamento; umiliazione
. figur. perdere potere, influenza, prestigio, valore. giamboni, 4-130
muoverlo, parte d'illusione e di prestigio, e promettere assai più e meglio
o di grado elevato; titolo onorifico; prestigio. giamboni, 7-105: quale persona
sia ecclesiastica, che comporta autorità e prestigio). -in partic.: i
colpa, una posizione di ricchezza o di prestigio. -per estens.: di animali
scadere di grado sociale; perdere di prestigio, di dignità, di potere.
. figur. togliere valore, dignità, prestigio; far diminuire di importanza, umiliare
(l'autorità, il potere, il prestigio, l'influenza, i diritti)
pigmeo la sua imagine da quel naturale prestigio ingrandita al par d'un gigante, quanto
dignità, perdere di autorità, di prestigio. serra, i-321: verga:
indebolimento della potenza, dell'autorità, prestigio di una persona o di un'istituzione
. levi, 1-39: era forse il prestigio naturale del forestiero che viene da lontano
letter. togliere credito, reputazione, prestigio. tassoni, vii-382: i principi
austerità, di disciplina, ma non destare prestigio, non affetto, non confidenza in
esser discusso, presumeva serbare intatto il prestigio dei primi tempi. negri, 2-1
rovina del benessere, dell'onore, del prestigio di una persona, della prosperità di
. 2. far perdere il prestigio; screditare, avvilire. girolamo da
intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una persona. giamboni, 4-514
pubblica (limitandone la potenza e il prestigio sociale). machiavelli, 37:
ma come attività. -acquistar prestigio, prender voga. lanzi, iv-117
jjinto (in valore, capacità, prestigio, ecc.). distanziatóre,
posizione sociale che occupa; autorità e prestigio che ne derivano. magalotti, 24-282
riferisce ad azioni che compromettono gravemente il prestigio di uno stato, di una comunità
della libertà, dell'autorità, del prestigio; decadimento, disgregazione. latini,
della potenza, dell'autorità, del prestigio, lo sfacelo morale e materiale.
nella potenza, nell'autorità, nel prestigio (un ordinamento religioso, politico,
della potenza, dell'autorità, del prestigio; oppressore, persecutore. bibbia volgar
di potenza, di autorità, di prestigio; dissoluzione di una famiglia, di
di arrivo cominciava a tintinnare, il prestigio ancor fresco della macchina a vapore non mancava
sottomettendoli ai propri fini; ascendente, prestigio. panzini, iii-189: quell'uomo
; momentanea perdita di autorità, di prestigio; decadenza temporanea (di una persona,
verso un'estrema rivolta. -autorità, prestigio personale. botta, 4-63: e'
prosperità, di benessere, che conferisce prestigio politico o sociale. segneri,
di un danno); autorità, prestigio, capacità (di una persona).
che gli fecero perdere gran parte del prestigio di cui godeva presso i compagni.
del credito, della reputazione, del prestigio di cui godevano. gioberti,
della stima, della reputazione, del prestigio, ecc.). sarpi
armonizzare la sua vita e di esercitare un prestigio etico goethiano, uomo libero e completo
... un'altra sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco,
altra sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco, essercitato o dal demonio istesso
, finalistico, e mira a ottenere prestigio e credito. 2. medie.
ricchezza, beni materiali; prosperità, prestigio; carica, ufficio, dignità.
di una grandiosità familiare. hanno il prestigio e l'incanto di certe opere letterarie
e 'nonchalant ', un nuovo prestigio sembrava aggiungersi alla voce dolce e spietata
i capi dell'esercito, si circondano da prestigio, si incalzano col diritto divino,
-figur. difendere, salvaguardare il prestigio, l'onore. b.
le virtù, 1 meriti, il prestigio di una persona); stimare,
a una posizione di importanza e di prestigio. caporali, i-120: e perché
, un grado, elevato, di prestigio; montato in superbia, inorgoglito.
funzioni specifiche, usato per ragioni di prestigio, per figura. tassoni, iv-2-13
-ufficio, carica, posizione di prestigio, titolo, insegna onorifica.
che conferiscono gloria, che accrescono il prestigio, l'autorità. s. agostino
alta carica, che ha un notevole prestigio; influente, notabile, potente.
4. che ha origine dal prestigio ottenuto in seguito alla partecipazione attiva a
. -avere autorità, importanza, prestigio. livio volgar., 1-74:
e ferita nel suo fondamento, il prestigio, non tanto per la questione sindacale
carriera è aiutato in misura eccessiva dal prestigio e dalle ricchezze paterne. bernari,
non riuscire bene; godere di scarso prestigio. magalotti, 1-14: le vocali
6. acquistare autorità, potenza, prestigio (un popolo, una famiglia,
persona in rapporto col credito, col prestigio di cui gode. - per estens.
meno ai propri impegni, al proprio prestigio o a quanto si è affermato in
5. che gode di grande prestigio, di gran lustro (un'istituzione
la sinistra (come a giocare di prestigio). -parlare in punta di forchetta
che s'impone per autorità politica, prestigio, prosperità, potenza militare (uno
imprese. -potenza, autorità, prestigio, influenza di popoli, di stati
dotato di ampi poteri, di singolare prestigio, di forte risalto; esercitare grande
. -conferire autorità, potenza, prestigio, efficacia, vigore. b
, vigore, potenza, autorità, prestigio. - anche al figur. francesco
dell'autorità, dell'efficienza, del prestigio abituali. -anche al figur.
senza garibaldi, tanto era grande il prestigio di quel nostro favoloso e frugale eroe
nuovi. montale, 4-25: impareggiabile il prestigio che una nuova italia democratica potrebbe riacquistare
. ant. chi fa giochi di prestigio; giocoliere. citolini, 495:
3. potenza, supremazia, autorità, prestigio. machiavelli, 731: una altra
); che gode di grande autorità e prestigio, di illimitati poteri (una persona
in pregi, in doti, in prestigio, in gloria, ecc. (
gramsci, 11-275: benedetto avvalora col prestigio della sua autorità tutte le ciniche falsificazioni
: egli era bravo in certi giochetti di prestigio, sapeva leggere le linee della mano
che si riducono sotto questo genere di prestigio. d. bartoli, 40-ii-320: piena
è riuscito a conquistarsi una posizione di prestigio (in partic. una nazione).
spesso con una connotazione elogiativa o di prestigio, in quanto, dotato di una vasta
: farne le veci, godere uguale prestigio e autorità. pallavicino, 10-i-209:
sociale ed economica, rautorità, il prestigio; che ha conseguito un alto grado
un'alta tiratura e gode di notevole prestigio (un giornale, una rivista).
, l'autorità, il valore, il prestigio, la fama; esaltarlo.
persona ragguardevole per nascita, ricchezze, prestigio, autorità, ufficio; chi appartiene
di nazioni); autorità, ascendente, prestigio (di sovrani e di governi)
, peggiorato (la situazione, il prestigio di qualcuno). cicerone volgar.
ventù è allevata ancora con l'idea del prestigio del proprio sesso, come se
che gli fecero perdere gran parte del prestigio di cui godeva presso i compagni.
raggiunto una posizione sociale ed economica di prestigio, pur provenendo da famiglie di modeste
una muta congerie di pietre, un prestigio dell'arte imbarbarita. -corrotto da
in favore (l'autorità, il prestigio di qualcuno). loredano, 2-58
. che ha molta autorità o influenza o prestigio o peso politico (una persona o
2. autorità, influenza, prestigio, notorietà (di una persona)
, che non gli tolgono per nulla il prestigio d'un uomo onesto e distinto.
la stagione incalzava, convenne pensare dano da prestigio, si incalzano col diritto divino.
esercitare il proprio fascino o potere o prestigio su qualcuno; ammaliare. - anche
chi coll'incanto delle parole o col prestigio de'fatti sorprende l'attenzione altrui,
caro ai dominati il loro dominio senza prestigio. cardarelli, 902: certi artisti mancati
guarini, 1-i-182: alcuna volta il prestigio è sola operazione umana, la quale fa
). ant. perdere autorità, prestigio, importanza; diventare scadente, inetto,
lacche e a crete; / né col prestigio, che del guardo è rete,
morale restava indiscussa. -che gode di prestigio e di fama universalmente riconosciuti.
. 2. che gode di prestigio o di fama tali da non poter
, che non possiede più potenza e prestigio politico. nardi, 1-6: così
autorità, che gode di un grande prestigio. mazzini, iv-6-487: gli uomini
sulle opere altrui; ascendente, autorità; prestigio personale. 5. bonaventura volgar
influenza: godere di notevole autorità e prestigio; essere dotato di non comune efficacia.
sulle azioni altrui; influenza, autorità, prestigio. s. antonino da firenze,
valere la propria autorità, il proprio prestigio; far sentire la propria efficacia.
lacche e a crete; / né col prestigio, che del guardo è rete,
12. raggiungere una condizione di prestigio, di potenza, di floridezza;
3. cresciuto di potenza, di prestigio; divenuto influente, ragguardevole. -
, benefica; che conferisce lustro, prestigio. pallavicino, 6-1-277: s'accordarono
di ricchezza, di benessere; conferire prestigio, lustro. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37
gli altri per autorità, potenza, prestigio. salvini, 39-iv-192: mecenate,
credito e reputazione; godere di molto prestigio, di grande autorità. latini,
farlo assurgere a grandi onori; conferirgli prestigio, importanza. varchi, 18-1-242
, elevarsi nella scala sociale; conseguire prestigio, autorità. zoccolo, 344:
del suo. -far carriera, conseguire prestigio, autorità. g. morelli,
-fare carriera, elevarsi socialmente, acquistare prestigio, onori. soldanieri, 1-4:
che procura perdita di dignità, di prestigio; disdicevole a persona onesta; disonorevole
all'onore, alla reputazione, al prestigio). buonarroti il giovane, 9-88
non si sarebbe giunti senza una lotta di prestigio fra miliardari intestarditi. intestare
. 4. figur. perdere prestigio, autorità; indebolirsi; decadere,
mi parve necessario, per il prestigio, la frequentazione del primo salone [
che osò proporsi per un gioco di prestigio. = denom. da valvola (
in potenza, in autorità, in prestigio. tassoni, 5-24: tremò l'
. figur. crescere in importanza o in prestigio (una dottrina, una scienza,
diminuzione o perdita di dignità e di prestigio; degradazione; avvilimento, scoraggiamento.
campi. -perdere autorità, prestigio, potenza, importanza, rinomanza.
riputazione; diminuire o togliere autorità e prestigio; deprezzare, svalutare; disonorare,
. -che ha perso potenza, prestigio, autorità. b. segni,
, nel suo desiderio, nel suo prestigio d'uomo irresistibile con le donne. moretti
e bassa. -ottenere successo, prestigio, fama; procacciarsi popolarità; incontrare
, compieva quell'atto per trame nuovo prestigio e rafforzare la sua tirannia.
3. onore, gloria, rinomanza; prestigio, credito, ascendente. guittone
donne bellissime, di cui egli cresceva il prestigio coi lenocini del suo pennello, pensò
mano: abilità nell'eseguire giochi di prestigio. - al figur.: destrezza nel
, esperienza; autorevolezza, ragguardevolezza, prestigio, autorità. -in senso generico:
un'argine alla liquefazione, né il prestigio degli edifici né il materiale con cui
10. rifl. scadere, perdere ogni prestigio. serra, ii-592: è inutile
, ecc.), per esigenze di prestigio e di sicurezza e per l'esecuzione
, i-530: sembra così che di prestigio aumenti / la colpa avvolta ne le pieghe
locato: che occupa una posizione di prestigio, di privilegio sociale o politico.
, 69-312: il genio, l'immenso prestigio di garibaldi lasciato a logorarsi, in
termine contiene in sé l'idea di prestigio, raffinatezza, ricchezza, potenza).
fama, reputazione; gloria, onore, prestigio. dante, vita nuova, 31-10
; magnificenza, sfarzo; importanza, prestigio; fascino, suggestione. prose
? 22. dignità, onore, prestigio, lustro; gloria, fama.
ripiena. -gloria, fama, prestigio. caffoni, xxxix-ii-20: ma,
1-291: aveva ancora dalla sua il prestigio della condizione sociale, l'aureola dell'
una famiglia, di un casato); prestigio, decoro. -per estens.:
1937) come reato perché lede il prestigio di razza. = deriv. da
. suora professa; monaca che gode di prestigio e autorità in un monastero (e
, / la qual mandò en terra prestigio di cui gode; grandezza morale, autodisciplina
'celeste -dignità, onore, prestigio, gloria. ierarchia ', la
e di maestà. 14. prestigio, perfezione, esemplarità (di una
fece un grande inchino. 2. prestigio, autorevolezza. gobetti, ii-49:
ant. gioco di abilità e di prestigio. castelvetro, 279: veggiamo coloro
dominio. -anche: onore, prestigio, autorevolezza. boccaccio, dee.
economica, per l'autorità e il prestigio; che riveste un primato morale;
stato di servizio. -decoro, prestigio esteriore, lustro. g. gozzi
e nazioni). -anche: il prestigio che ne deriva. m. villani
distingue per nobiltà, condizione sociale, prestigio, autorità; ragguardevole, glorioso;
destrezza, abilità nel compiere giochi di prestigio. d. bartoli, 2-3-42
talvolta anche oppressiva); autorità; prestigio. -anche: influenza, ingerenza.
, gentilezza disutile, vano prodigio, prestigio, bagattella e mariolia, che qual
avversari politici con grave danno del proprio prestigio e con pericolo di ritorsioni. panzini
13. che gode di grande prestigio, che è degno di grande considerazione
di persona rivestita di grande autorità e prestigio. amabile di continentia, 32:
, per malia di propensione forastiera e prestigio d'autorità che per opinione fondata e
. -in senso generico: preponderanza e prestigio dell'autorità materna in un ambiente familiare
, per lo più per ragioni di prestigio, contribuisce, mediante cospicui finanziamenti,
affatto. tarchetti, 6-i-383: il prestigio degli eserciti stanziali non è solamente menomato
la particella pronom.). perdere prestigio, autorità, rinomanza; avvilirsi,
da sopportare la più piccola menomazione di prestigio. calvino, 5-50: stabilire un
, che un tempo godeva di particolare prestigio per il pregio delle merci trattate,
, per le capacità, per il prestigio, per il comportamento, per le
, abilità, esperienza; autorevolezza, prestigio, autorità. faba, xxviii-12:
si ritiene legittimo che il successo, il prestigio, il potere (in ambito politico
dispoticamente; godere di grande autorità o prestigio. manzoni, pr. sp.
-superare in gloria, potenza, prestigio. giulio strozzi, 14-27: città
avallare una propria affermazione, richiamandosi al prestigio e all'autorità di un personaggio importante
); che non gode di un particolare prestigio mezzana... ad una meretrice
che conferisce raro ornamento, onore, prestigio; ciò che è motivo di orgoglio e
o viene considerato più eminente sia per prestigio sociale, nobili origini, cospicuità di
maggiore (o per il maggiore) prestigio o importanza o potenza in ambito politico
un valore enfatico o una connotazione di prestigio). -anche: guerriero prode e
che ha molta autorità, influenza, prestigio. luigi martini, ii-418:
2. per estens. persona di notevole prestigio e autorità, che assume atteggiamenti sussiegosi
sociale ed economica, per autorità e prestigio; meno potente, influente, stimato
, di autorità, di notorietà, di prestigio limitato. tommaseo, 15-439:
il regista ', è il minuetto del prestigio fra i due in maglione grigio di
, di avvilimento, di perdita di prestigio. benivieni, 124: gli studi
importanza, che non conferisce dignità, prestigio sociale (un lavoro, un'attività,
le conosce e di chi conosce il loro prestigio. modellano quasi la figura del corpo
le conosce e di chi conosce il loro prestigio. modellano quasi la figura del corpo
di curiosità cui aveva forse contribuito il prestigio degli ultimi monocordi poeti d'oltr'alpe in
su un'indiscussa autorità e un vasto prestigio. b. davanzali, 1-151:
nel potere, nella forza, nel prestigio; consolidare la propria posizione. boccaccio
con riferimento a persona: importanza e prestigio nell'ambito di una comunità o di un
che derivava ed al tempo stesso cresceva prestigio all'autorità della sibilla. alvaro,
un posto di preminenza per fama o prestigio in un dato ambito o in una
o per la potenza, per il prestigio, ecc. canale, i-472:
a dominare la vita culturale col proprio prestigio e con la propria autorità, per
funzionari. -successo, distinzione, prestigio in un ambiente socialmente elevato.
sorta di curiosità cui aveva forse contribuito il prestigio degli ultimi monocordi poeti d'oltr'alpe
passato a persone di grande riguardo e prestigio e, in partic., a
di maggiore impegno o di più alto prestigio. - anche sostant. anonimo,
-assumere progressivamente maggiore importanza o più prestigio. chiaro davanzati, 51-42: per
di potere politico o economico, di prestigio sociale o, anche, di benessere
, 5-620: viterbo conserva il suo prestigio quasi intatto di città monumentale; con
un popolo, dello sviluppo o del prestigio di una cultura. 5.
10. persona di notevole e indiscutibile prestigio per i meriti e per le opere,
condizione, una situazione di merito, prestigio, dignità, eccellenza a cui non
morale: città di grande importanza e prestigio a cui viene diffusamente riconosciuta la dignità
nell'età giolittiana, parlamentare di scarso prestigio, sempre succubo di un gruppo politico
-privare del peso, del potere e del prestigio politico; indebolire, condurre alla rovina
o letteraria, di maestà, di prestigio (un personaggio). carducci,
proprio campo di attività e il cui prestigio è universalmente riconosciuto e consacrato.
una verità che demolisce... il prestigio di quegli stati e partiti.
sa compiere i più svariati giochi di prestigio o esercizi ginnastici di abilità e destrezza
si trovarono mal munite di fronte al prestigio della celebrità. 3. ben
che ne accresce il valore e il prestigio; ornato (un palazzo).
sociale, nelle fortune economiche, nel prestigio, nella potenza politica. giamboni
cui vengono riconosciuti importanza, credito e prestigio o che tende ad attribuirsi una particolare
etico-politico ed etico-culturale e fa del prestigio e della grandezza della nazione (o,
e il termine contiene l'idea di prestigio sociale, di benessere economico e,
, di autorità, conferendo lustro e prestigio (con riferimento sia a persone sia
, che procura onori, fama, prestigio. boccaccio, vili-1-29: non solamente
avevano. 3. autorità, prestigio o fama derivata dalla condizione di primato
di sé, con quel riserbo e quel prestigio che somigliano a una specie di nobiltà
della collettività) e sociali (particolare prestigio sociale, consacrato anche formalmente nel diritto
altri diritti pienamente onorifici e del connesso prestigio sociale, e per il resto sono
in un'organizzazione, occupano posizioni di prestigio per potere economico o politico, per
e influenza, che gode di notevole prestigio (una persona, una famiglia)
in un'organizzazione, gode di notevole prestigio e occupa una posizione di primo piano
, nobile, godendo di autorità, di prestigio, di fama. balbo
notevole autorità, che gode di un grande prestigio. 1. pitti, 2-71:
e influenza, che gode di grande prestigio (un personaggio, un artista)
. -assenza di importanza o di prestigio. manzoni, v-2-508: mi sento
-danneggiato, offuscato nella potenza e nel prestigio. sanudo, liii-306: la mia
. -perdita di autorità e di prestigio. carducci, iii-18-49: occaso
repubblica, offesa all'onore o al prestigio del presidente della repubblica, offesa alla
278: 'offese all'onore o al prestigio del presidente della repubblica '. ibidem
capacità, l'aspetto fisico, screditandone il prestigio e la rispettabilità (e provocando per
reputazione, l'onore; far perdere prestigio o considerazione a un'attività, a
reati che offendono l'onore o il prestigio della pubblica amministrazione mediante offesa arrecata al
- chiunque offende l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale, in presenza
. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un corpo politico, amministrativo
. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza è punito
di curiosità cui aveva forse contribuito il prestigio degli ultimi monocordi poeti d'oltr'alpe
di qualcuno) ', autorità, prestigio a cui si ricorre per dare valore
sedeva elena. -ascendente, prestigio o influenza esercitata da un autore o
, all'incremento del potere o del prestigio collettivo. bartolini, 1-178: se
e veste. -far aumentare di prestigio (un titolo). amari,
una dignità, a una carica di prestigio; innalzare nel grado sociale. boccaccio
e celebrati meriti speciali, per il prestigio acquisito, le doti, le qualità,
propria rispettabilità e onorabilità, del proprio prestigio sociale e della stimabilità che ne deriva
, l'onestà, la rettitudine, il prestigio, è reputato degno di stima,
propria rispettabilità, onorabilità, serietà, prestigio, per la buona condotta morale e
3. conveniente, adatto, appropriato al prestigio, alla condizione sociale, al decoro
vorrei. 18. che procura notevole prestigio, importanza, fama, lustro,
; che rivela o determina un certo prestigio e apprezzamento sociale, stima e rispetto;
con valore aggettivale): che conferisce prestigio, lustro, considerazione; onorevole.
che comunque offendono il decoro e il prestigio di una persona, anche in quanto
d'onore (e le norme penaliio. prestigio, lustro conferiti da una particoche davano
onore: carica onoraria, che conferisce prestigio, ma non comporta emolumenti.
, di eccellenza da cui si ricava prestigio, privilegio, considerazione sociale (e
-al fine di procurare gloria, lustro, prestigio. tavola ritonda, 1-174: io
. 13. che conferisce prestigio, lustro, interesse a un avvenimento
dignità, buona reputazione, autorevolezza, prestigio, lustro, stima, acquisiti per
istituzione, essendovi stato associato per conferirvi prestigio e lustro con la propria presenza,
difetti). -anche: autorità, prestigio. dante, conv., iii-1-6
in modo che abbia stima, credito, prestigio presso altri. berni, 297
della parte politica in favore del cui prestigio vengono operate. tunismo.
e la detenzione del potere e del prestigio, o sulla base delle attività esercitate
sociale elevata. -in senso generico: prestigio sociale (con riferimento a persone appartenenti
regni. 13. lustro, prestigio, gloria. bandello, 1-1 (
doti, magnificare; attribuire importanza, prestigio, ragguardevolezza; rendere insigne, pregevole
determinano particolare valore personale, eccellenza, prestigio e anche piacevolezza, amabilità, desiderabilità
s. v.]: orpellarsi col prestigio della nobiltà. = denom. da
vomitano bestemmie. -gloria, prestigio. achillini, ii-125: speriamo d'
idea, nel materializzarsi); perdere prestigio (un ideale). erizzo,
considerato di poco conto, di scarso prestigio e importanza, poco attraente, poco
, per i meriti o per 11 prestigio di cui godono, che comporta nel soggetto
accrescere il proprio lustro, il proprio prestigio; per fare bella figura, per vanità
-avere conferita o riconosciuta una posizione di prestigio, un riconoscimento di merito, di
. 3. molto eminente per prestigio sociale, nobili origini, cospicuità di
cui si riconoscono l'autorità, il prestigio, le virtù tanto da imporsi come
ambito o attività gode di autorevolezza e prestigio o che si dà molte arie.
la sua vita e di esercitare un prestigio etico goethiano, uomo libero e completo,
e quelle forme non avevano più nessun prestigio sugli animi. 2. per
accetta di assumere una funzione di apparente prestigio, e fa così il gioco di
cocotte 'di parigi, il proprio prestigio d'uomo di mondo ne sarebbe ingrandito
. potenza, forza; superiorità; prestigio. dante da maiano, 5:
. -considerato uguale per potenza e prestigio. f. pallavicino, 3-i-74:
gozzano, i-479: un gioco di prestigio fatto con un'abilità senza pari.
danno della parte politica in favore del cui prestigio vengono operate. -in relazione
: risaputa questa accettazione, il nostro prestigio politico si rialza in tutta l'etiopia:
partito di giuoco. -gioco di prestigio, di destrezza, di abilità.
condizione di capofamiglia di grande autorità e prestigio. ferd. martini, 4-33:
obbedienza, così come l'autorità e il prestigio di capo di questa organizzazione familiare o
, anche, sociale sulla preponderanza e prestigio dell'autorità paterna. dessi,
e vi è connessa l'idea di prestigio, lusso, raffinatezza o, anche,
di stalin, il culmine del suo prestigio..., ma dietro la sua
danno che dal caso poteva patire il prestigio dello stato innanzi ai sudditi.
minare o minacciare la potenza o il prestigio di una persona, di una nazione.
. figur. ciò che onora e dà prestigio a una persona; virtù, merito
che è accordata a una persona; prestigio, influenza sociale che una persona o
-chi gode di notorietà e di prestigio; chi ha avuto successo in un'
-perdere la piazza: non avere più prestigio. sarpi, i-1-210: in proposito
-mancanza di autorità, ascendente e prestigio politico (di sovrani e governi)
in me. -scarso potere e prestigio. botta, 4-104: furono aggiunte
-inferiore in rango, autorità, prestigio agli altri esponenti della sua classe (
-che è fornito di scarsa autorità e prestigio. massaia, ix-125: il povero
sia in facultà del popolo levargliene [prestigio, a un privato cittadino] a sua
tolto a questa grande festività veneta molto prestigio. graf, 5-68: lento il
sudato: trovarsi in una condizione di prestigio, di ricchezza o di potere tale
religiosi] non perdono subito il loro prestigio, il loro fascino, la loro
insigni e per l'alto livello e il prestigio delle loro opere). monti
depositario di grande potere, di notevole prestigio, di alta autorità; potente (una
sono tutte ipotesi che esercitarono un mirabile prestigio sulle menti o piuttosto sulle imaginazioni.
-ant. che occupa una posizione di prestigio (una persona). carletti
a una persona; l'influenza o il prestigio che ne deriva. monte,
nasi. 4. esponente di particolare prestigio, dotto maestro, ideologo di una
cilici. -dignità, gloria, prestigio. fiori di filosofi, 216:
al popolo. 8. prestigio, potere, influenza, importanza;
valere la propria autorità, il proprio prestigio, la propria influenza; potere, dominio
amano. -dominio, autorità, prestigio, influenza di popoli, di stati
, le leggi antiche serbano ancora il loro prestigio, e sotto pretesto di ricercare il
postergabili che risolubili, e non corroborato di prestigio da una politica o incompresa ai più
. -incarico di scarsa importanza o prestigio (anche come espressione di modestia)
. -scherz. posizione di un certo prestigio che consente una vita agiata; possibilità
o dignità politica o religiosa che procura prestigio; funzione importante per autorità. m
personaggio importante, ragguardevole e di elevato prestigio nell'ambito di una particolare attività umana
rendono potente una persona; potere, prestigio. alberti, ii-246: dicono che
potere; che dispone di autorità e prestigio per la posizione di privilegio o di
3. con grande autorità e prestigio. giamboni, 4-65: chi più
, per l'influenza politica o il prestigio di cui gode nella società.
per la forza materiale e per il prestigio politico, a cui è riconosciuta la
riferimento a chi ha l'autorità, il prestigio, il potere (anche politico)
la cultura, ecc., e sul prestigio personale, sia, e più spesso
economica o militare, posizione egemonica, prestigio, influenza di una città, di un
che ha conseguito un certo grado di prestigio e di autorevolezza nel proprio ambito professionale
mezzo del proprio ascendente, del proprio prestigio o del proprio fascino (e ha
gioco soltanto, in quei processi, il prestigio di aristotele e di tolomeo ma niente
tale ipotesi gode di notevole autorevolezza e prestigio, special- mente di fronte ai giudici
carico di qualcosa; attribuire rinomanza o prestigio; far credere a malgrado della realtà
o la maggiore autorità, influenza, prestigio, potere, anche economico e politico;
o la maggiore autorità, influenza, prestigio, potere, anche economico o politico;
fluenza profonda su qualcuno attraverso il proprio prestigio e la propna autorità, di sottometterlo
di ossequio commisurato all'autorevolezza e al prestigio della persona a cui ci si rivolge
suo nome. -elevata considerazione, prestigio. f. galiani, 4-111
, di considerazione; acquistare fama e prestigio. dante, xxxviii-62: ché 'l
pregio e altezza. -ottenere prestigio e potere. g. villani,
tal pregio. -portare ad alto prestigio d'arte. boccaccio, vili-1-24:
qualcosa: dargli nuova dignità, rinnovato prestigio. s. maffei, 6-412
a una posizione pubblica; ledere il prestigio di un governante, di un capo
a una parte politica, col ridurne il prestigio, l'autorità, l'influenza;
, anche, di grande dignità e prestigio (con partic. riferimento all'autorità
civile o ecclesiastica, che comporta autorità, prestigio, considerazione sociale, privilegi.
o gara di particolare importanza per il prestigio o per il valore venale o onorifico
peccato! -che ha notevole forza o prestigio. lami, 1-2-574: pubblicamente si
o la maggiore autorità, influenza, prestigio, potere (economico, politico o militare
supremazia, preminenza, superiorità, maggior prestigio, influenza o autorità (morale,
2. avere maggiore autorità, prestigio, influenza o potere (politico,
2. collocare in posizione di maggiore prestigio, privilegiare; conferire maggior stima,
); che detiene potere economico e prestigio sociale indiscusso (una classe, un
6-323: s'era spogliato (fogni prestigio, d'ogni prerogativa. 5
e in spettacoli pubblici, giochi di prestigio, di illusionismo. - anche:
di illusionismo. - anche: gioco di prestigio. ojetti, iii-519: molti
dotta, lat. praestigìa (v. prestigio). prestigiàio, sm.
sm. tose. chi fa giochi di prestigio; prestigiatore, illusionista.
future; e questa spezie è chiamata prestigio, perché gli occhi degli uomini sono
denom. da praestigium (v. prestigio). prestigiàrio, sm.
un guazzabuglio. = deriv. da prestigio. prestigiato (part. pass
subisce gli effetti illusori dei giochi di prestigio a cui assiste. - anche sostantigarzoni,
deriv. da praestigiae (v. prestigio), col. suff. dei nomi
era. é questa arte si chiama prestigio secondo che dice santo isidoro nell'ottavo
dell'etimologie: tanto viene a dire prestigio quanto cosa che strugge la luce dell'occhio
e questa spezie d'indovinamento si chiama prestigio. giovanni dalle celle, 4-2-14: in
cose future; e questa spezie è chiamata prestigio, perché gli occhi degli uomini sono
appaiono ad occhio, e questo è appellato prestigio di demoni. baldelli, 5-4-203:
non son io di vista, / qual prestigio, qual demone t'abbaglia / sì
, gentilezza disutile, vano prodigio, prestigio, bagattella e mariolia. -profezia
che il suo pentimento non sia un prestigio piuttosto della grazia, derivato dallo spavento
, quello che vedete, / non è prestigio. l'asino saputo / di canaano
occhi / e vide quel presente fier prestigio, / onde awien che madonna il punga
fo? che dissi? iniquo, / prestigio sono i pianti tuoi; non dubbio
di ocke col criticismo, poi col prestigio di antitesi insidiose, non previste,
che un'illusione, un sogno, un prestigio; che i corpi per esistere veramente
tutori e rompere una volta quell'amaro prestigio che ci dava a credere d'avere
pubblico (anche nell'espressione gioco di prestigio) -, presti- digitazione, illusionismo
così a uno spettacolo di giochi di prestigio fatti da una signora che pareva un
che non ci sarà nessun gioco di prestigio per tirarmi fuori. -serie di
mi sembra tutto un vigliacco gioco di prestigio ». -virtuosismo tecnico.
solo esisteva è certo un gioco di prestigio di alta scuola hegeliana.
[s. v.]: 'prestigio dell'uomo ': il potere ch'e
per malia di propensione fora- stiera e prestigio d'autorità che per opinione fondata e
capo della carboneria] è onnipotente di un prestigio supremo, poiché alla mia parola s'
un rispetto e tiene il bianco in un prestigio del quale non so se nella nostra
...: l'aver smarrito quel prestigio che esercitavano sulle masse. d'annunzio
avrebbe avuti da quest'altra vittoria: il prestigio della sua fortuna, la fama della
, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso il popolo. pirandello, 6-255:
, che non era sua, il prestigio del nome. -con riferimento a
conto dell'importanza dell'incontro? il prestigio del partito è in giuoco. vittorini,
di stalin, il culmine del suo prestigio. -forza di seduzione, fascino
). nievo, 455: fosse prestigio di bellezza o apparenza di buona volontà
vanità, nel suo desiderio, nel suo prestigio d'uomo irresistibile con le donne.
e a crete, / né col prestigio, che del guardo è rete, /
che la santità delle leggi è un prestigio utile ma nulla più. tommaseo,
schiavo alla forza dell'imitazione, al prestigio de'celebri esempi, troppo son già le
. mazzini, 86-209: avevate il prestigio d'un nome, roma, sacro fra
: povero! -questo nome ha un tal prestigio per me ch'io non me ne
poco avevano di attraente, fuori del prestigio della novità. verga, 5-453: durante
che in quel momento avea un arcano prestigio, non fu rotto che dai passi
napoli non sono finiti ancora. il prestigio partenopeo non è caduto. e.
: bisanzio, dove sembrava adunarsi il prestigio dell'eredità classica. -in senso
, nei limpidi prestigi mattutini. -di prestigio (con valore aggetti): autorevole.
, si tratti di linguaggi di maggior prestigio. -compiuto per acquistare credito.
e anche uno sciopero dimostrativo, di prestigio, ma non lo può confessare.
. in modo prestigioso, con grande prestigio, capacità e autorità. f
deriv. da praestigium (v. prestigio); per il significato dei numeri 1
imprese o di raggiungere una condizione di prestigio; mostrare presunzione. cavalca, vii-22
di 'tournée 'all'estero col prestigio, bisogna pur dire, prevalente della
. -anche: essere dotato di maggior prestigio, autorità o influenza. felice da
della positiva considerazione altrui; avere alto prestigio. castiglione, 143: tra i
comme retorico. -avere un alto prestigio culturale. machiavelli, i-vm-197: io
si sazia con queste. -conferirgli prestigio o importanza. sarpi, i-2-25:
che primeggia per ricchezza, potenza, prestigio, rango sociale; più eminente, più
e letter. persona che per autorità, prestigio, rango, condizioni economiche, ecc
preminenza, superiorità, maggiore autorità e prestigio. -in partic.: supremazia politica
posizione di semplice superiorità morale e di prestigio e con funzioni di moderatore, ispiratore
; che si distingue per autorità, prestigio, rango o condizioni economiche o si
35. disus. persona di grande prestigio o autorità. -in partic.:
-in partic.: chi gode di largo prestigio in una comunità; cittadino eminente,
uno stato, del potere e del prestigio di cui prima godeva. dante
di una condizione di favore e di prestigio, per lo più per nascita o per
dotate di esperienza, capacità pratica, prestigio sociale e professionale, chiamate a comporre
, le conferivano l'aspetto e il prestigio formale momentaneo d'una tenutaria od ex
verità che demolisce... il prestigio di quegli stati e partiti.
, gentilezza disutile, vano prodigio, prestigio, bagattella e mariolia che..
medico specialistico che gode di particolare prestigio professionale. pirandello, 8-17:
promuove i rei. -conferire prestigio sociale, elevare socialmente. moravia,
quelli che le promossero. -accrescere il prestigio, l'onore. buonafede,
, per malìa di propensione forastiera e prestigio d'autorità che per opinione fondata e
. -acquistare autorità, potenza, prestigio, ricchezza. machiavelli, 1-i-335:
; far acquistare autorità, potenza, prestigio. sanudo, i-930: la cità
economiche e di salute e da elevato prestigio sociale. ritmo di s.
agiatezza (beni materiali, salute, prestigio, potere, ecc.).
per doti eccezionali, per autorità e prestigio. -anche (con connotazione negativa)
liberalità e con la garanzia del proprio prestigio o del proprio personale interessamento (un
per la sua posizione di autorità o di prestigio, esercita forme di tutela o di
le conosce e di chi conosce il loro prestigio... posano le mani sulle
intaccare l'onore, la rispettabilità, il prestigio. s s carducci,
l'onore, la rispettabilità e il prestigio; essere processato senza che ne conseguano
. -letter. persona di notevole prestigio, in quanto considerata modello e guida
-punto della bandiera, della staffa, di prestigio: nel calcio o negli altri giochi
il potere, l'autorità, il prestigio, l'appartenenza a classi elevate o anche
. -perdere forza militare, autorità, prestigio; indebolirsi (una potenza, uno
. una persona di un certo rilievo e prestigio. codemo, 272: nossignora!
-famiglia potentissima, di grande autorità e prestigio. ojetti, ii-6: bisognava vederli
uno spettacolo che aumentava di molto il prestigio di piazza delle cure. moravia,
lato, invece esso manteneva intatti il suo prestigio e la sua forza, non era
-al figur.: che gode di prestigio economico. c. e. gadda
più educati, anche per accrescere il proprio prestigio sociale; progredire nella civiltà.
di considerazione; che gode di notevole prestigio per le qualità e le capacità che
ufficiali di bordo, riacquistato il loro prestigio, ebbero presto ragione dei più turbolenti.
che rispetti il grado nobiliare o il prestigio dei presenti. p. verri
3. che ha perduto lustro, prestigio, autorità. b. davanzati,
, gentilezza disutile, vano prodigio, prestigio, bagatella e mariolìa, che qual
. ricostituire la memoria o il proprio prestigio; guarire l'anima divisa. d'
non si tratta di logica, ma di prestigio, quando se ne va, si
determinato ente, il decoro, il prestigio, la potenza politico-istituzionale di tale ente
. all'immagine di decoro e di prestigio che a essa comunemente si associa (per
una funzione pubblica per mantenere alto il prestigio dell'ufficio rappresentato). ferd
tanto quanto quelle diplomatiche e feriscono il prestigio dello stato che ha dato loro incarichi
riguarda le esigenze di rappresentanza, di prestigio. lueini, 4-120: banchieri in
-chi si arroga posizioni di autorità o prestigio. rivista (10-i-1897) [in
, le conferivano l'aspetto e il prestigio formale momentaneo d'una tenutaria..
. -perdere di potenza, di prestigio, di autorità. bacchetti, 1-i-395
traccia di luce. -personaggio di prestigio e potere effimeri. f. f
protezionismo economico, l'unità e il prestigio nazionale e al successo di molti suoi
opera). -anche: diffusione, prestigio (di una lingua, di una
proposte. -prendere reputazione: aver prestigio, potere. machiavelli, 1-i-21:
la reputazione a qualcuno: risollevarne il prestigio. amari, 1-2-260: voleva a
in una città come firenze godevano del prestigio d'una particolare tradizione, non vi ritrovarono
un'istituzione, ecc. conferendole nuovo prestigio, arricchendola di nuovi valori e contenuti.
uno studio, una ricerca; rinnovato prestigio di un'attività, in partic.
il rimettere in vigore; il ridare prestigio, il riportare in auge. summo
a londra. -figur. crescita del prestigio. g. ferrari, 3-70:
un'autorità, ottenere una posizione di prestigio, un ufficio, una dignità.
. 3. restituito al precedente prestigio e autorità. mazzini, 39-203:
pasolini, 3-50: ce guadagno anche de prestigio! che, vói mette anna a
2. figur. risollevare il prestigio di un'istituzione. salvini, 39-iv-57
sua gloria. -lustro, prestigio di un luogo. l. dati
sociale che occupa, gode di notevole prestigio, tanto da essere circondato dal rispetto
un ufficio); che attribuisce grande prestigio a chi lo compie o se ne assume
ricondurre) un'azienda ai livelli di prestigio, produttivi ed economici di un tempo
iniziative pubblicitarie ed economiche volte a restituire prestigio e quotazione a un'azienda. -anche
di strategie propagandistiche, tese a restituire prestigio e vitalità economica e politica a un
istituzione. -per estens.: restituire prestigio. -con uso rifl.: riacquistare
. -con uso rifl.: riacquistare prestigio. l. tornabuoni [«
o legittimazione etico-politica, di autorevolezza o prestigio sociale (un'istituzione, un'organizzazione
-che conferisce grande potere, di prestigio (una carica). f
comunità in una condizione onorevole o di prestigio; restituire alla dignità, al decoro
, di depressione, di perdita di prestigio e di autorità. iacopone, 1-71-25
posizione sociale o politica eminente, di prestigio. combagni, 2-28: i bianchi
con la presenza di una persona di prestigio o abbellendolo con costruzioni. aretino,
, spiritualizzandosi. -assumere maggiore prestigio. carducci, ii-10-284: non sono
di reputazione: subire una perdita di prestigio. bisacciom, 1-217: una fortezza
rimonta di grado. -aumentare di prestigio, di gloria (nell'espressione enfatica
massima parte rimpinzato di digressioni piene di prestigio, ma sfog'ate a lusso di
cui vive. -rinnovarsi con maggiore prestigio. tasso, n-ii-91: crescono con
attribuire a se stesso maggiore importanza e prestigio. siri, 1-iv-422: co'soliti
io. accrescere la reputazione e il prestigio. s s guicciardini
a ringoiarsi con un piacevolissimo gioco di prestigio. 2. figur. tenersi
. figur. cresciuto di potenza, di prestigio; diventato influente, importante (e
: risaputa questa accettazione, il nostro prestigio politico si rialza in tutta l'etiopia:
era rinvigorita. -crescere in importanza e prestigio; prosperare di nuovo (un movimento
. 7. che conferisce nuovamente prestigio e lustro a una casata.
. messero su bottega di giochi di prestigio, e con un pappagallo ripieno,
quanta bassezza è impastata ogni affermazione di prestigio, di quanto cinismo ogni pretesa di
opinione autorevole, una personalità intellettuale di prestigio. vico, 4-i-809: ci sia
riportare un'azienda alla precedente posizione di prestigio e di diffusione dei prodotti.
, senza alcuna sua colpa, il prestigio. deledaa, iv-673: dopo quaranta anni
d'arte all'originaria bellezza, al prestigio perduto; liberare una lingua dai termini
cardinalizio. -riacquistare dignità, prestigio, autorevolezza; riabilitarsi. sercambi
-onorare con imprese memorabili; conferire prestigio, lustro e decoro. della casa
. 16. riacquistare potenza e prestigio dopo un periodo di decadenza politica o
11. riacquisto di potenza e prestigio dopo una sconfitta militare o politica o
a libertà! -che ha riacquistato prestigio (una banca). bragadin,
segno di distinzione sociale; che conferisce prestigio. palazzeschi, 4-218: il possesso
. 4. dotato di forte prestigio (un organismo politico o un gruppo
estens. che gode di una posizione di prestigio per classe, per censo.
rispetto e tiene il bianco in un prestigio del quale non so se nella nostra colonia
-essere tenuto in gran considerazione, avere prestigio, fama, autorità. maestro alberto
genere letterario, attribuendo a essi nuovo prestigio o portandoli a un notevole grado di
speranza. nievo, 455: fosse prestigio di bellezza o apparenza di buona volontà
una connotazione di esclusività, di grande prestigio sociale, culturale, politico).
da un piccolo numero di persone (il prestigio, la stima, la fama)
nel favore di qualcuno; riacquistare il prestigio, la considerazione, la fiducia perduti
il posto riservato ai personaggi di maggior prestigio). -anche nella narrazione di episodi
posizione di superiorità, per un maggiore prestigio, per una più alta considerazione o
in un'iperbole, con riferimento al prestigio di un'altissima carica). pallavicino
per la maestà del consesso e il prestigio delle istituzioni! piovene, 6-157: diventava
eccezionaiità che lo contraddistingue, per il prestigio e la considerazione di cui gode, per
; subirne l'ascendente, riconoscerne il prestigio. bartolomeo da s. c.
auge, conferire nuova fama, nuovo prestigio a un'arte, a una disciplina.
del mondo, la dignità, il prestigio famigliare, bella roba, chi ci ha
mancavano. 6. autorità, prestigio di un sovrano; potenza politica o
16. che possiede autorità, prestigio, potere e capacità di direzione e
10. grave danno e perdita di prestigio, di potenza, di autorità che
, di annientamento, di perdita di prestigio e potere personale (una persona, un'
6. grave danno e perdita di prestigio, di potenza, di autorità,
, di perdita di potere e di prestigio, anche personale; perdere il potere (
istituzionale; che ha perso potere, prestigio, importanza, autorità (uno stato
qualsiasi comportamento lesivo dell'intangibilità o del prestigio della religione cristiana come religione di stato
acquistare via via maggior importanza e prestigio sociale mediante titoli onorifici. manzoni
una carica di grande o anche insuperabile prestigio e autorità; crescere nella stima altrui
molte regioni. -vile, di scarso prestigio (un'attività). c.
una nazione dal pericolo di perdere potenza e prestigio, di essere sconfitta o distrutta.
capire che la santità delle leggi è un prestigio utile ma nulla più. mazzini,
2. per estens. persona di grande prestigio in un determinato campo, o la
si presenta con gli attributi esteriori del prestigio, del successo, dell'autontà, del
potere o di una fazione, sostenendone il prestigio e l'autorità e ricevendone i modelli
parallele's ^ imposero con un duplice prestigio. nel testo e nella luminosa traduzione fornitane
venuto meno in fama, considerazione, prestigio, ecc. guerrazzi, n-i-82:
uno spettacolo che aumentava di molto il prestigio di piazza delle cure.
vasta confederazione germanica. -sminuire il prestigio di qualcuno. nascosto ai vecchi,
che gode, anche temporaneamente, di prestigio e autorità particolare. -per antifrasi:
; smacco, umiliazione, menomazione di prestigio; danno morale o materiale.
4. che non offre alcun prestigio sociale. g. ferrari, 238
). passare da una condizione di prestigio e di autorità a un'altra inferiore
o essere giudicato inferiore, di minore prestigio e autorità rispetto a un'altra persona.
di potenza politica ed economica, di prestigio civile e culturale (un popolo,
f f -perdere dignità, prestigio, valore, capacità di avvincere e
inferiore; diminuzione di potere, di prestigio, di importanza di uno stato, di
agg. decaduto da una condizione di prestigio, di autorità, di potenza,
-figur. rango, posizione di prestigio occupata nella società o nell'ambito della
sovrani legittimi. -diminuire il prestigio o le prerogative o la fama di
sociale, nelle condizioni economiche, nel prestigio. varchi, 18-1-35: tante
scammottàggio), sm. gioco di prestigio consistente nel far sparire oggetti. -anche,
occupa un posto di potere o di prestigio, chi riveste una carica; funzionario.
una posizione di privilegio, potere, prestigio. grifoni, xxxvii-80: chi numera
ostenta il proprio potere e fa valere il prestigio e finfluenza che deriva dalla carica ricoperta
mancare; ridursi (la speranza, il prestigio, la reputazione, ecc.)
di qualcuno; subire una diminuzione di prestigio, di reputazione (in relazione con
nel potere, nell'autorità, nel prestigio, in una gerarchia o, anche,
dell'autorità, del potere o del prestigio di cui gode. b.
a poliido non dice nulla, ma contra prestigio o nell'affetto di cui godeva.
8. scapito della reputazione o del prestigio di qualcuno. ammirato, 1-i-113
papato. -sminuire la fama o il prestigio di qualcuno; far perdere o,
strazia. -grave compromissione del prestigio, della reputazione, del buon nome
di eccellenza o di potere o di prestigio; pervenire a un grado o a un
che una virtù ha sopra le altre; prestigio o considerazione di cui una persona gode
mio giudizio quelle vecchie società dal loro prestigio classicoscolastico. tenca, 1-69: del
inefficiente, sminuirne l'autorità o il prestigio. a. pucci, cxxvi-820:
. 4. figur. umiliato nel prestigio; sottoposto a cocenti sconfitte politiche e
volontà di persone di maggiore autorità o prestigio. lì forse troverete brocchiere pronte a
2. figur. scadimento, perdita di prestigio. pallavicino, iii-126: che rimanga
fine nel dare forma letteraria, giustificazione logicae prestigio morale a questo argomento della scommessa,
: di quanto mai sarà accresciuto il prestigio di milano se i miseri scontatori di cambiali
-compromesso (l'autorità, il prestigio di qualcuno). moravia, xi-517
2. figur. posizione di prestigio, di potere. f. f
più non avendo le capacità, il prestigio e l'autorevolezza per farlo. dante
il far perdere credito; diminuzione di prestigio o di autorità. leti, 5-ii-400
cercando di alienargli la credibilità e il prestigio. - anche assol. g.
pronom. scadere da una posizione di prestigio, di credito, di buona reputazione.
estens. che ha perso ogni notorietà e prestigio; caduto in oblio. mamiani
per le montagne. -che ha prestigio, importanza, ampiezza minore (una
occupare una posizione di preminenza e di prestigio; primeggiare; conseguire notorietà e fama;
un potere, di una carica, del prestigio che ne deriva).
adattar sopra o sizione di prestigio. drappo o lenzuolo. tesauro
di questore. -figur. fama, prestigio. giordani, ii-73: per
seggio: occupare una posizione di grande prestigio. periodici popolari, i-694: persuadetevi
21. manifestazione esteriore delfautorità, del prestigio di cui si gode, del potere di
quella seminagione di berrettiaveva nuociuto troppo al nostro prestigio sulla soldatesca. comisso, ii-103
pur minimo e discusso, potere di prestigio attraverso poesie, romanzi, film e
di regale; che si avvicina al prestigio della monarchia. g. capponi
sportivo, atleta di grande esperienza e prestigio. = voce dotta, lat.
poesia faceva parte della tattica per il prestigio. -commosso da una manifestazione di
nei pensieri della giovinetta avea già un prestigio di idealità. b. croce, iii-25-28
una grazia fonda e annosa, un prestigio dotto, da carnale palinsesto. 2
. -fine radicale e irrimediabile del prestigio, della potenza, dell'autorità o
opportuno che si sfatasseil pregiudizio e il falso prestigio degli 'studi'e della laurea.
da; minarne la solidità e il prestigio. una pressione eccessivi; sfondarsi (una
. indebolirsi progressivamente, perdere autorità e prestigio (un potere). guerrazzi,
al governo con autorità, potenza e prestigio. montale, 3-33: il signor
massima parte rimpinzato di digressioni piene di prestigio, ma sfoggiate a lusso di parolee d'
in una posizione particolarmente privilegiata, di prestigio. lancellotti, 277: il vedere
particolare ambiente er rango, censo, prestigio (e in passato si identi- cava
facoltosa, che gode di autorità e prestigio, appartenendo a un ceto sociale elevato
situazione. 9. elemento che conferisce prestigio sociale. v. rieser [«
rafforzare la propria autorità, il proprio prestigio, le proprie prerogative. varchi,
dalla propria dignità; perdere credibilità, prestigio. secondo tarentino, 572: vedi
fun- screditare un'istituzione o il suo prestigio. zione della rima, che non è
subita (e anche la diminuzione del prestigio di un titolo, di una carica
. caduta, perdita della reputazione o di prestigio anche nell'ambito politico; infamia.
bravo; vincere in bravura, in prestigio. tansillo, 3-119: egli è
partic. di dignità, reputazione, prestigio. libro di motti [crusca
sminuimento. 3. riduzione del prestigio. castiglione, 3-i-1-722: io toccai
estetico, una qualità spirituale, il prestigio o la stima di una persona;
2. svilito (la dignità, il prestigio). muratori, 7-i-429: né
di prosperità, di potere, di prestigio o di alta dignità morale o spirituale.
armenti. 10. minare il prestigio, il predominio di una classe sociale
uscite. 10. decaduto dal prestigio, dalla potenza politica, dall'esercizio
progressiste un'aurea di rispettabilità e di prestigio a tale termine in quanto denota,
alle differenze economiche, professionali e di prestigio presenti in una società o ne è
, in partic. ricchezza, reddito e prestigio o, anche, stile di vita
bisogni individuali (anche sotto il profilo del prestigio sociale). l. lanzardo
a cui viene riconosciuta una posizione di prestigio e privilegio (in espressioni come buona
danno materiale o anche morale o al prestigio, ingiustamente arrecato ad altri o,
largheggiava nell'accoglimento dei veterani per il prestigio del loro aspetto e del loro passato
un'illusione, un sogno, un prestigio. leopardi, iii-385: non ti ripeterò
[di delfi] eranosolide; e il prestigio non ebbe troppo a soffrire di questi errori
partic.: ricondurre a condizioni di prestigio e di potenza politica. caro,
per alti meriti; acquistare fama, prestigio. petrarca, 360-29: in quanto
condizione privilegiata, a una posizione di prestigio, a un trattamento favorevole; accademia del
10. personalità dotata di grande autorità o prestigio. balbo, 5-240: in qualsiasi
privarlo della posizione che occupa o del prestigio di cui gode o di ciò
l'impero? -indica superiorità, prestigio o, anche, preminenza sociale.
. 6. godere di maggiore prestigio politico; avere il sopravvento su altri
4. superare qualcuno per potenza, prestigio e autorità, per capacità pratiche,
ad altri per virtù, capacità e prestigio (una persona), o per bellezza
3. superato per autorità, prestigio e capacità in una determinata attività o
uno stato di cose; ascendente, prestigio. alfieri, i-52: alcuni prìncipi
1592 non erano gl'italiani sensibili il prestigio. e pensierosi quanto nel secolo decimottavo?
le, nella considerazione altrui o nel prestigio, nella po -succedersi nel
un'elevata posizione di potere o di prestigio (una persona, una parte politica
tamas koulicano. -che ha acquistato prestigio e fama. sbarbaro, 1-112:
si è sovrapposta, per conquista o per prestigio culturale, la lingua di un altro
, le immagini capovolte, trucco e prestigio. 2. figur. ragionamento
e tributa obbedienza, riconoscendogli superiorità e prestigio (con partic. riferimento alla dipendenza dell'
di forza, di autorità o di prestigio; prepotenza, prevaricazione.
3: molti dei nomi di maggior prestigio del mondo informatico fanno i conti con
ambito o tende a imporre autorità, prestigio o esempio. martello, 6-i-694:
o politicamente o, anche, per prestigio, per doti morali e intellettuali.
. -favorito dall'autorità, dal prestigio, dalla protezione di una persona importante
spaventare / perché chi sparge terrore acquista prestigio. -fomentare discordia o corruzione.
-chi è sfruttato per il proprio prestigio, il proprio grande ascendente su altre
11 caravaggismo ancora, ma ridotto a puro prestigio tecnico o a rugosità e a spediente
o di altri, far valere il prestigio, l'autorità, il peso sociale ed
politicamente in pessime condizioni, menomato nel prestigio, nella potenza (uno stato simboleggiato
barba? 2. stima o prestigio sociale che deriva dalla posizione occupata o
perdita di potere, di autorità o di prestigio di una dinastia o di un'istituzione
, nobiltà, autorità, potere, prestigio (una famiglia). machiavelli,
grandi speranze. -che dà lustro, prestigio (un titolo, una carica).
, di un casato, ecc.; prestigio, decoro, lustro conferito a una
le doti conferisce onore, gloria, prestigio, rinomanza a una famiglia, a
una posizione di dominio politico o di prestigio soto almeno, e indispensabilmente, estetici
per i propri prodotti o comunque prestigio per il proprio nome. migliorini [
la purezza originaria o facendone decadere il prestigio. vico, 4-i-919: col lungo
una mancanza senza scuse. ualche prestigio, i cronisti sportivi erano trattati alla stregua
, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso il popolo, che trovava rispondente al
. acquistare auto rità e prestigio, prosperare. sansovino, 6-189
è arricchita o ha conquistato posizioni di prestigio in modo spregiudicato e privo di scrupoli
assunzione di una posizione di autorità e prestigio o del potere; rafforzamento di una
in una posizione di potere o di prestigio o nella considerazione di altri. bonrizzo
31. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il
modesta alla gloria, alla notorietà, al prestigio sociale. fagiuoli, i-168: con
dignità ottenuta, onore (e anche prestigio di cui gode una persona).
riportare a condizioni di prosperità e di prestigio. tortora, i-141: aveva il
passi. 4. autorevolezza, prestigio sociale. oliva, i-3-98: chi
di regole. -anche: il grado di prestigio e il complesso di risorse sociali attribuiti
scultore. bacchetti, 2-xxiii-552: il prestigio d'italia non cresce e non guadagna
delle doti spirituali; chi ha grande prestigio e funzione di guida o di precursore
e lee. -godere di notevole prestigio (una dote, un'attivi- tà
che gode di molta stima, di diffuso prestigio, di ottima reputazione; che è
agli uomini. -per estens. prestigio sociale, buona reputazione. b.
stinge completamente e perde tutto il suo prestigio. 7. prov.
capitalismostraccione. - che non conferisce prestigio sociale (un'attività). gobetti
condizione o a un grado di particolare prestigio e potere; acquistare maggiore autorità,
. figur. decadere da una posizione di prestigio e di potere senza alcuna possibilità di
difficili per riaffermare la superiorità del suo prestigio. -esotico (una pianta)
che esercita grande autorità su altri col prestigio, le ricchezze, la forza fisica
, quali le condizioni economiche, il prestigio, le funzioni, la professione,
, 1-35: tanto viene a dire prestigio, quanto cosa che strugge la luce dell'
che ha una posizione preminente, di prestigio. f. galiani, 3-101:
. locuz. -andare in su: acquistare prestigio. fagiuoli, vl-no: come virtuoso
: trovarsi in una posizione sociale di prestigio. iacopo da leona, vi-1-216 (
piano di minore importanza, gravità o prestigio rispetto ad altro (una scienza,
valore, di considerazione, anche conferendo prestigio, fama. lapo gianni,
a una carica di somma autorità e prestigio; promuovere a grandi onori, alle
cariche, onori, dignità di grande prestigio e autorità. dondi, 241:
. -altamente stimato, ricco di prestigio. buonarroti il giovane, 9-419:
sì sublime ascendi. -in posizione di prestigio o di potere. guerrazzi, 1-40
pittura. 7. posizione di prestigio o di potere nella gerarchia sociale o
, agg. disus. considerato di scarso prestigio e minima importanza. p
senza poter rendere durevole, fuori del prestigio dell'arte. -trattare in modo pressoché
, in una determinata attività, per prestigio, potenza, ricchezza, autorità o,
2. sovrastato in valore, prestigio, meriti, ecc.; che
. che gode di particolare potenza, prestigio e prosperità. scambrilla, lxxxviii-ii-471
. maggiore valentia, capacità, abilità, prestigio, ecc. di qualcuno rispetto ad
, 3. maggior valore o prestigio attribuito a un'arte, a una
altissimo grado; che gode ai grande prestigio e autorevolezza. -anche sostant.
, hanno più tardi perduto credito e prestigio. = comp. dal lat super
-indica superiorità, preminenza, maggiore prestigio, bellezza o valore rispetto ad altri
-intr. con la particella pronom. perdere prestigio, sprecarsi in un'attività non all'
di potere, di carisma, di prestigio. solaro della margarita, 37:
nella vita privata scorge svestiti di quel prestigio di maestà e di forza che incute timore
adesso si rimirava. -perdita di prestigio e autorevolezza. l'illustrazione italiana [
. -mezza tacca: persona di scarso prestigio e di modesta estrazione sociale.
coscienza [monaldo leopardi] proclama « il prestigio della novità non mi ha mai sedotto
una posizione di dominio politico, di prestigio sociale; ostacolarlo nelle attitudini, nei progetti
, comprendente esibizioni acrobatiche, giochi di prestigio, scene comiche, danze, brani
disposti in forratteri di particolare grandiosità e prestigio e in cui ma semicircolare e digradanti verso
pubblicità per i propri prodotti o comunque prestigio per il proprio nome.
nei confronti di chi ha un particolare prestigio o autorità o anche verso la persona
mondo. -con litote. avere pari prestigio e influenza (il potere ecclesiastico e
sul trono: sopra un trono che né prestigio di gloria, né memorie solenni fanno
la propria autorità intellettuale, il proprio prestigio. lancellotti, 3-207: non sarebbono
situazione di decadenza, di perdita di prestigio e potere, andare in rovina (uno
peggiorare nella propria condizione, nel proprio prestigio o potere. n. franco
di trovare la terza via. il prestigio personale di nehru rendeva possibilecombinare la regola del
qui esisteva una figura che dominava con un prestigio che non si affidava solo all'età
carta. -avere grande influenza e prestigio. rebora, 3-i-163: sarebbe necessario
alle proprie origini, acquistando autorità e prestigio, arricchendosi, ecc. zuccolo,
: era la prima volta che godeva di prestigio e d'autorità. e dovette perfino
ricopre cariche pubbliche o ruoli sociali di prestigio. c. e. gadda,
, anche, perdita di reputazione e prestigio. p. petrocchi [s.
. invar. il livello più alto del prestigio, del pregio o della qualità,
a una condizione di minor potere e prestigio (in relaz. con un compì,
un giro di 'tournée'all'estero col prestigio, bisogna pur dire, prevalente della regalità
16. andare in rovina, perdere prestigio e potere, avere insuccesso, fallire
di qualcuno, alla potenza o al prestigio di un sovrano, di uno stato o
trascina o influenza in virtù del proprio prestigio, potere o forza morale (una
che vede scemare la propria potenza e prestigio (una nazione). guerrazzi,
per capacità pratiche o professionali o per prestigio, potenza, ricchezza.
; che dispone di straordinaria autorità e prestigio. guerrazzi, 1-607: l'altro
che ha acquistato un'importanza, un prestigio di gran lunga maggiore (una società
intorno a una personalità politica di grande prestigio (quali depretis, crispi e giolitti)
effetti dei giochi di magia, di prestigio, ecc. f. e frugoni
ton. al significato di 'persona priva di prestigio e di forza morale'; forse con
la stima degli antichi compagni, il prestigio perduto di tribuno anticlericale. 4
altrui (una persona, grazie al prestigio, all'autorità, al fascino)
una data attività essendo fornite di equivalente prestigio, dignità, autorevolezza, competenza,
riconosciuto (o che si arrogano) prestigio e autorità indiscussa in un determinato campo
.) come segno di valore e prestigio o con valore propiziatorio. 11.
avvocato. 3. che ha perso prestigio, che ha subito pesanti sconfitte (
, le immagini capovolte, tracco e prestigio. gozzano, i-1203: francesco avanza
letteraria a un dedicatario; patrocinio e prestigio che quest'ultimo assicura all'opera dedicata
. chi per forte personalità, valore, prestigio, autorità, è ritenuto iniziatore,
riconosciuto grazie ad autorità, ricchezza, prestigio sociale, forza di parte, ecc
, le pensioni in prospettiva, il prestigio dell'autorità, fanno sì che nella massa
cariche pubbliche e l'autorità, il prestigio sociale. del riccio, 4-287:
la fama; occupare una posizione di prestigio all'interno di una gerarchia. ghiberti
e virtù e, anche, di prestigio ed elevata posizione sociale. -anche:
campagna sottostante si anima, come per un prestigio di timor panico, di un senso
farebbe una qualsiasi sciocchezza pur ai acquistare prestigio agli occhi di andrea ».
e obbedienti. -persona che reca prestigio al proprio luogo di origine o alla
sociale sovraordinata o al quale si riconosce prestigio, autorità. b. cappello,
di programma né unità di disegno, né prestigio di passato, né genio, né
lasciarsi corrompere per denaro, per ottenere prestigio, vantaggi, onori. - anche sostant
agg. invar. che sacrifica il proprio prestigio, la propria dignità personale per scopi
alta stima, di grande reputazione e prestigio. c. e. gadda,
propria naturale avidità con una carica di prestigio, con una posizione autorevole.
quadri d'antenati senza autontà e senza prestigio che spandono intorno in una penombra tediosa
intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una persona. e e
sé. -acquistare maggiore potenza e prestigio; svilupparsi ulteriormente (una città)
di potere, di autorevolezza, di prestigio, ecc. poerio, 3-352:
detiene una posizione di potere o di prestigio. libro di sydrac, 151:
una determinata attività o, anche, per prestigio, potenza, autorità (per lo
con la propria autorità, il proprio prestigio, il proprio fascino o l'abilità oratoria
'liberali'napoletani godevano allora di un grande prestigio. virgolétta (ant. virgulétta)
alla persona. tarchetti, 6-i-207: strano prestigio di una corona! strano potere di
la pianura. -che gode di prestigio sociale, di popolarità (una persona
da una condizione negativa; riacquistare il prestigio e l'autorità perdute.
». banti, 8-113: il prestigio di quella frase sospirata scadeva,..
. ballestra, 2-207: se il suo prestigio di anchorwoman dovesse subire una débàcle anche
sm. dial. posto o incarico di prestigio o di potere, nella pubblica amministrazione
personaggio di spicco, il cui potere e prestigio sono oggetto di commenti ironici o polemici
la mia non sono ospiti graditi: il prestigio della 'casa'ne risente.
2. per estens. ridurre il prestigio, il potere di qualcuno o di
deriva). -anche: il ridurre il prestigio, il potere di qualcuno o di
. che riduce di livello o di prestigio. v. rieser [«
dequalifico). ridurre di livello o di prestigio un'istituzione, una professione, ecc
particella pronom. ridursi di livello e di prestigio. = comp. dal pref.
), agg. che ha perso prestigio (una professione, un'istituzione, ecc
ricopre il grado più alto per bravura e prestigio. piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-1678:
di riconosciuta utilità anche se di non molto prestigio. = locuz. ingl.,
. si può affermare che il nostro prestigio in queste terre è assai più alto che
a cui viene riconosciuta una posizione di prestigio e privilegio; alta società.
presentati avvolti nel cellofan con etichette di prestigio, come i brutti libri, come le
per estens. chi ha un ruolo di prestigio all'interno di un gruppo per particolare
maitre à penser: personalità intellettuale di grande prestigio che influenza il modo di pensare e
arca ha presentato quattro novità di grande prestigio. = comp. dall'ingl
leaders). persona che per il proprio prestigio, carisma o per la carica che
la propria posizione e aumentare il proprio prestigio. 2. figur. nella
prestigiosità, sf. invar. letter. prestigio, autorevolezza. g.
esperto in un determinato ambito di grande prestigio e competenza, nominato espressamente per risolvere
livello più alto, il vertice del prestigio, della fama. -agg.
– di grande qualità, valore, prestigio, ecc. corriere della sera [
che segnarono « indubitabilmente il culmine del prestigio culturale sovietico prima che il lungo tramonto del
dulbecco e formato da scienziati italiani di prestigio mondiale, si è espresso a favore
scherz. decaduto (da una condizione di prestigio, di onore, di ricchezza,
iran a minacciare direttamente gli interessi, il prestigio, il controllo strategico degli stati uniti
tanto quanto quelle diplomatiche e feriscono il prestigio dello stato che ha dato loro incarichi
carriera è aiutato in misura eccessiva dal prestigio e dalle ricchezze paterne.
: pensò che bisognava iniziare il giuoco di prestigio e sorrise amabilmente al mago dell'illusionismo
dopotutto l'artista con quei suoi giochi di prestigio con la luce, quell'attenzione minuziosa
per estens. chi ha un ruolo di prestigio indiscusso all'interno di un gruppo.
anche dagli uomini (come segno di prestigio sociale); zimarra.
la propria posizione e aumentare il proprio prestigio. – anche con uso aggett.
prestigiosità, sf. invar. letter. prestigio, autorevolezza. ottieri, 10-67:
le destre ed alimenta con il suo prestigio personale lo spirito conservatore. r
non ne possiede ancora la ricchezza e il prestigio sociale. gobetti, 1-i-645
, clan numericamente inferiore o di minor prestigio all'interno di un gruppo sociale chiuso
sm. architetto di grande fama e prestigio professionale. repubblica [19-ix-2000]:
supercasa, sf. casa automobilistica di grande prestigio (e ha valore iron.)
esperto in un determinato ambito di grande prestigio e competenza, nominato espressamente per risolvere