, deriv. da 'dsar 'premere, pressare '; cfr. catal. almàssera,
; cfr. calabr. ammazzarari 'pressare le olive '. ammazzerato (
/ da sé remoti non li rap- pressare, / ch'altri arde spesso e credesi
quattro gambe. 6. pigiare, pressare (terra, sabbia, pietre,
7. ant. pestare, pressare la polvere che costituisce la carica del
feltrare, tr. (féltro). pressare, comprimere peli e fibre animali o
usato nelle cartiere e nelle tipografie per pressare e per far asciugare i fogli di
. macchina che serve per spianare, pressare e lisciare i materiali impiegati nella pavimentazione
per renderli più compatti e impermeabili; pressare le pelli per privarle delle sostanze grasse
in im-) con valore intensivo e pressare (v.). impressionàbile,
. 2. rullo destinato a pressare i terreni delle risaie e a renderli
due cilindri di ferro che servono a pressare i volumi prima che siano rilegati,
. in legatoria, azione che consiste nel pressare, dopo la piegatura, i quinterni
industria alimentare, chi è addetto a pressare in pani, in tavolette, in dadi
, deriv. dal lat. pressare (v. pressare), con metatesi
lat. pressare (v. pressare), con metatesi e suff. dimin
et all'attastare. -pigiare, pressare; comprimere. soderini, iii-138:
alla mano, alla gola': forzare, pressare uno a una cosa, rigoroso nell'
lavorazione del cuoio, operazione consistente nel pressare e rendere lucida la superficie di una
premura '...: 'pressare, sollecitare, far premura '.
salvarsi? presare, v. pressare. presare e deriv.,
* pressia, deriv. dal class, pressare (v. pressare).
class, pressare (v. pressare). presciare e deriv.
adopra per comprimere, o, come per pressare la biancheria in famiglia. mettere la
co'manichi, è la pressa da pressare il lavoro fatto. 10.
tommaseo [s. v.]: pressare la carta, la biancheria. giuliani,
co'manichi: è la pressa da pressare il lavoro fatto. -macinare le
dizionario di marina, 683: 'pressare ': sottoporre tubi, tubolature,
primo abordo de'più vantaggiosi posti per pressare la piazza, il governatore, trovandosi
pigliar da quelle [opposizioni] motivo di pressare il padre serra a volersi impiegare in
. tommaseo, i-383: maria non osava pressare; ma questo indugio vedeva con dolore
rammarichi, non si renderà col troppo pressare sazievole, non soverchiamente noierà colla presenza
dato molti doni, facendo un gran pressare per le nozze. -incalzare con domande
. = voce dotta, lat. pressare, intens. di premere (v.
p. petrocchi [s. v. pressare]: sigaro pressato. sostantivato:
l'insieme delle operazioni che si fanno per pressare un materiale. 2.
stradali, quella utilizzata per spianare, pressare e lisciare i materiali con cui si
e stirandolo. -in partic.: pressare la piega di un capo di vestiario
per prelevare, trasportare, accumulare e pressare il materiale detritico che serve per costruire
. -con il palmo della mano pressare contro un piano di lavoro una piccola
sai salis (v. sale) e pressare (v. al mare? /
flutto come un fior salino. moretti, pressare). ii-725: un cielo quasi
schiàccio, schiacci). comprimere, pressare con forza qualcosa, appiattendolo, frantumandolo,
., v. sop pressare e deriv. sopressata, v
tr. (sprèsso). ant. pressare. fasciculo di medicina volgare,
per stivare un sacco. -comprimere, pressare. soderim, ii-161: sia con
. -strettoio usato dai rilegatori per pressare i volumi e rifilare le pagine.
= comp. dall'imp. di pressare e fieno. press agent [près
= comp. dall'imp. di pressare e zolla. presse-papier [prespapjé]
macchine per caffè espresso, arnese per pressare il caffè macinato. pressofiltro, sm