, / un suo pensier del mio morir presago. g. gozzi, iii-321:
/ un suo pensier del mio morir presago. p. della valle, iii-311:
ant. che conosce in anticipo, presago. maestro alberto, 208: sta
dei ponti tuoi multicolori / l'amo presago quietamente arena. sbarbaro, 4-61: adesso
sentiva bollir il cor nel petto come presago che la sua bella amante s'awicinasse
idea / concetta in sogno memore e presago, / italia a sé facea. c
/ senz'esser già del mal futur presago, / mi suge il sangue. sannazaro
presente, / ché del futuro sol presago è 'l cielo. tasso, n-ii-262
concetto / gli fremeva il cor presago, / e, di roma l'alta
concisa è un motto figurato e simbolico, presago di sciagure a quelle nozze fatali e
ad occidente. tasso, 1-28: presago son, s'è lento il nostro corso
e. gadda, 6-261: lo sguardo presago e deducente di colei che indovina al
del vero / punto è 'l mio cor presago, egli è quel desso / cred'
agg. letter. che prevede, presago. d'annunzio, v-2-185: ero
, / sarà quasi divin, quasi presago. pascoli, 382: sognai, su
, divo e immortale. 6. presago, chiaroveggente. l. martelli,
che del periglio / vicino fusse ornai presago il core, / se cedea, dubbia
, a guisa che suole il candido cigno presago de la sua morte cantare gli essequiali
per l'angue / fu figurato dal presago mosè, / allor ch'a sanità del
so ben ch'il core, / presago del suo mal con moto eterno, /
d'una porta il re, quasi presago / di fortunoso evento; e quinci
gloria mia tu fosti de l'avvenir presago. milizia, iii-449: i padovani lo
orrida corte, / più diceale il cor presago: / no, non temer dell'
cor nel petto trema, / quasi presago di futura ambascia. g. m.
, so ben, ch'il core / presago del suo mal con moto eterno /
este, 132: il canova, quasi presago che per imprevedibili cause dovessero in quel
sento nel petto un non so che presago / forse del mal che non è
guerrazzi, 6-647: il cielo, presago della sventura che stava per avvenire,
la particella pronom. ant. essere presago, avere presentimento di qualcosa (seguito
, siccome si potè giudicare, indovino e presago della sua morte. -indagatore (
de l'altrui che del suo mal presago, / i moti ad osservar de'
, ii-130: ben fu di voi presago il tosco amante / quando, sotto leggiadre
d'atti sì lordi o pure già presago del malvagio pensiero,...
alfieri, i-1183: io, / presago quasi del funesto dono / che mi
i. frugoni, i-4-250: tardi, presago ognun dice, e a i lucenti
: ben si può del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca
plauso civilé, con memore e con presago entusiasmo. piovene, 8-38: ricordo
ricolma perch'egli venisse agitato dal suo presago furore. l. pascoli, ii-43
fatto 'l cor trepida neve, / forse presago de'dì tristi e negri. idem
'l con tepida neve, / forse presago de'dì tristi e negri. rime anonime
d'inutile aita, / quel nome presago: soletta. -pessimismo.
so ben ch'il core / presago del suo mal con moto eterno / mi
. periodici popolari, i-736: fui presago! gli dice il cosacco, /
nomi e l'opre / nel veridico mio presago dire, / non con la nudità
/ d'altro avvenir non lieto anno presago. pascoli, 534: gli altri si
/ dorso i lievi delfìn, perché presago / di tempesta il nocchiero o fugga
, al dolce ostello, / fatto presago del morir [il cane rabbioso] s'
/ o del mio mal participe e presago. s. gregorio magno volgar.,
: ben si può del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca
l'altro di faccia. l'uno, presago, vuol patteggiare la restituzione del corpo
so già che sia / questo pensoso e presago diletto / ove l'ire e i
o consente di presagire eventi futuri; presago, augurale. caro, 2-289:
già che sia / questo pensoso e presago diletto / ove l'ire e i dolor
, sul modello di praesàgus (v. presago) da praesagire (v
5. agg. ant. presago. boiardo, 3-149: passiamo.
m'ha fisso, sto tristo e presago / del mio futur mal più ch'
, 3-230: il papa, quasi che presago del suo prossimo fine...
che del periglio / vicino ornai fosse presago il core, / s'irresoluta in
lungo tempo non cessava nel popolo, quasi presago deha tristezza de'futuri regni. foscolo
! d'affanni più gravi il cor presago. dannunzio, iii-2-238: erompe dal
dannunzio, iii-2-238: erompe dal cuore presago di astinome il grido, verso l'apparizione
sia stato di una tenerezza insolita, quasi presago della prossima fine di lei.
lei. -con litote. male presago: che non è in grado di
: ahi! troppo mal del suo languir presago / che non sostenne dei begli occhi
nomi e l'opre / nel veridico mio presago dire. fratelli, 5-143: nessuna
: un suo benissimo cavallo, come presago di quello che doveva avvenire al suo
pascoli, 428: il migratore compita presago / a campi e nubi le sue voci
. da praesàgus (v. presago). presagito (parti pass
cattura, rappresaglia '. presago (ant. pressago; letter. presago
presago (ant. pressago; letter. presago), agg. che prevede eventi
e d'ogni ammicco, con lo sguardo presago e deducente di colei che indovina al
627: l'animo mio... presago e proporzionato in qualche parte a servirla
coprir frode né schermo / al cor presago la spietata nova. guarini, 1-i-160:
, 1-i-160: questo buon vecchio è presago che quello sia suo figliuolo. alfieri,
: sento nel petto un non so che presago / forse del mal che non è
: non parla m van col suo presago ardore / qualor ne'labbri miei febo
poesia... soffermava in un presago desiderio di raccoglimento e di solitudine il petrarca
il lago, / sognando l'amore presago nei loro bei sogni trilustri. saba,
un trave di fuoco, che fu presago della terribilità che avea d'essere in lui
di duol, non d'altro mai presago. lemene, ii-160: prende il bambino
sospiri... immaginava con animo presago quanto accadeva in quell'istante nelle da
prae 'prima 'e sàgus 'presago, profetico '(v. sagace)
presentatore. galileo, 1-2-76: come presago... che a v. s
che ha presentimento di eventi futuri; presago. carducci, iii-15-79: ugo foscolo
invece di riflettere alle parole dell'amico presago, con lingua e mente presta passo
aggett.: previdente, lungimirante, presago (anche nella forma del superi, profetìssimo
, 627: l'animo mio, come presago e proporzionato in qualche parte a servirla
3-230: 11 papa, quasi che presago del suo prossimo fine...,
prima lo vidde che il core, presago, gli diè due scosse. nel seno
sorte). sannazaro, iv-230: presago di sì rara e degna sorte, /
luna ricolma perchregli venisse agitato dal suo presago furore. 3. figur. fornito
/ in cui, dormendo, diverrai presago / di diverse avventure. baruffaci,
spengono / l'impallidita / e nel presago oblio sparso, / ricolma di riflessi /
origine indeur.; cfr. anche presago e sagace. sago2, sm.
suggerimento piacque molto al signor annibaie, presago della tempesta che si sarebbe scatenata sulle
dall'eoa pendice, / di letizia presago, il sol riporta. -per
/ fuor cruna porta il re, quasi presago / di fortunoso evento; e quindi
egli fosse, quale astrologo e qual presago, se la dieta, ch'era un
coprir frode né schermo / al cor presago la spietata nova. buonarroti il giovane
sacerdote, o pio / vate, o presago spositor di sogni, / quand'anche
, al dolce ostello, / fatto presago del morir, [il cane rabbioso]
/ mercurio s'affibbio gli stivaletti, / presago ornai dalla celeste parte / d'aver
del suo dolor, de'scorni suoi presago, / il coniugale amor muto sedea;
, 13-33: quando ugo brilli, presago del temporale che stava per scatenarsi sulla
: ben si può del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca
nuovo un trave di fuoco che fu presago della terribilità che avea d'essere in
il lago, / sognando l'amore presago nei loro bei sogni trilustri.
prima lo vidde, che il core, presago, gli diè due scosse nel seno,
mio padre] m'abbracciò costernato e quasi presago del vale eterno. de sanctis,
qual volontari morieno. sannazaro, lv-230: presago di sì rara e degna sòrte,