tose., comp. dal pref. preposizionale di-che indica allontanamento e ciòcco (v
sing. si venne cristallizzando con funzione preposizionale): è tuttora viva nell'uso
morfema (per lo più di origine preposizionale o avverbiale) che si pone davanti
preponiale, agg. ant. preposizionale. -verbo preponiale: che ha per
prepositurale era tutta caduta. preposizionale, agg. gramm. prepositivo (v
la parte del discorso che costituisce il gruppo preposizionale è un pronome, senza che importi
un costrutto di cui faccia parte un infinito preposizionale reggente un complemento preposizionale, se il
parte un infinito preposizionale reggente un complemento preposizionale, se il complemento precede l'infinito
adiustare 'è stare allato, e verbo preposizionale lo chiama lo grammatico. =
della lunghezza. -anche nella locuz. preposizionale a radente. giorgi, 14
che lo costituisce (sintagma aggettivale, preposizionale, verbale). migliorini [
: la selezione contestuale che specifica l'uso preposizionale di \ invece| ci avverte (o