.). figur. agitarsi, preoccuparsi, inquietarsi; darsi da fare, darsi
la calma, confondersi le idee; preoccuparsi, lambiccarsi il cervello; darsi da
schiaffo. -figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non pensare,
i fatti propri: tirar via, senza preoccuparsi degli altri. grazzini, 4-78
rifl. essere in angoscia, affannarsi, preoccuparsi ansiosamente. bartolomeo da s.
. -avere paura dell'aria: preoccuparsi di evitare le correnti d'aria,
al contenuto come la nostra, ebbe a preoccuparsi con tanta intensità e vario giudizio della
.. dà a tutti, senza preoccuparsi di astrattezze dottrinali, un senso elementare
nell'attimo: nel presente, senza preoccuparsi delle conseguenze future dei propri atti.
per l'acconciatura non è il caso di preoccuparsi: ti butti lì e dormi.
, pigliarsi briga: darsi pensiero, preoccuparsi; assumere un compito gravoso.
briga: non darsi pensiero; non preoccuparsi più di una cosa. leopardi,
. -pigliarsela, prendersela calda: preoccuparsi vivamente, dedicarsi a una cosa con
3. locuz. prendersi caldura: preoccuparsi, darsi pensiero. faldella,
. -tirare a campare: non preoccuparsi se non delle esigenze della vita materiale
la canna: non prendersela, non preoccuparsi. giusti, iv-7: ma,
fastidio. -vuotarsi il capo: preoccuparsi esagerata- mente. d. bartoli
ambrosiano, la quaresima inizia a preoccuparsi e a prepararsi alla morte.
. -senza richiedere carte: senza preoccuparsi di stabilire l'identità. c
-pensare, provvedere ai casi propri: preoccuparsi di se stessi, dei propri affari
stare zitto, che non c'era da preoccuparsi, che stava per passare. pavese
-come niente: semplicemente, senza preoccuparsi delle conseguenze di ciò che si fa
di compassione, di accorata tenerezza; preoccuparsi vivamente. -anche del sentimento stesso:
salir? 12. interessarsi, preoccuparsi (di cose o persone),
proprio tempo). -anche assol.: preoccuparsi, darsi pensiero. lippi,
prendersela calma, non affrettarsi, non preoccuparsi e affannarsi. g. m.
tiri a sé i piedi: non preoccuparsi se altri si adirano per ciò che
cosa: darsi pensiero, impegnarsi, preoccuparsi, proporsi, aver l'intenzione.
qualcosa, tenerla in debito conto; preoccuparsi, darsi pensiero di fare qualcosa.
(depéno). ant. affliggersi, preoccuparsi, darsi pensiero. guittone
mobile. -lasciar dire: non preoccuparsi, non tener conto delle parole,
fare qualcosa: prendersi la briga, preoccuparsi. machiavelli, 893: io non
di distrazioni, di esperienze pratiche senza preoccuparsi di affrontare prove più impegnative o
volerne sapere più del doge: non preoccuparsi molto delle cose. n. arrighetti
pace: oziare, star tranquillo, non preoccuparsi; stare in pace. bembo
invitare a godere i beni presenti senza preoccuparsi del futuro; ma anche per esprimere
elettoralismo, sm. neol. il preoccuparsi esclusivamente o quasi dei risultati elettorali (
da mangiare; ed ella doveva soltanto preoccuparsi di cucinarle. -letter. far
cuore, occuparsi attivamente, inquietarsi, preoccuparsi. boccalini, 1-4: conciosia
. 4. darsi pena, preoccuparsi. tasso, iv-192: io ho
: stare in pena, angustiarsi, preoccuparsi. neri de'visdomini, 2-47:
: non darsi nessuna cura, non preoccuparsi affatto, non tenere in nessun conto
stesso. -filare grosso: non preoccuparsi troppo dei particolari. francesco da
non badare a ogni particolare, non preoccuparsi troppo sottilmente di ogni cosa. varchi
, affannosamente (commuoversi, turbarsi, preoccuparsi, temere). g. villani
. -darsi cura o pensiero; preoccuparsi. fiore, 86-3: s'uomini
. buzzati, 3-260: senza più preoccuparsi dei pasti, i vermi si spenzolavano
fretta, a qualsiasi prezzo, senza preoccuparsi del profitto. -anche: sperperare,
con varie dame. -insospettirsi; preoccuparsi. g. villani, 7-14:
nuoto. -gettarsi dalla barca: preoccuparsi molto, disperarsi. caro, 3-2-56
mutevole; che vive alla giornata senza preoccuparsi del futuro (una persona).
9. locuz. -avere gravezza: preoccuparsi, prendersi cura. cavalca,
badare a qualcosa; darsi pensiero, preoccuparsi di qualcosa. pier della vigna,
chiesa. -darsi pensiero, interessarsi, preoccuparsi. p. verri, xxiii-182:
una certa sua inclinazione ad immassimarsi e preoccuparsi d'ogni idea che si offrisse alla
rivolgere una particolare attenzione a qualcuno; preoccuparsi della sua sorte. canzone del
una briga; darsi da fare, preoccuparsi. cavalca, 20-61: con molti
, pigliarsi gli impacci del rosso: preoccuparsi di cose che non ci riguardano;
gabella o le brighe degli impacci: preoccuparsi di affari che non ci riguardano,
d'animo, sgomentarsi; affannarsi, preoccuparsi fortemente. bembo, 5-10: non
, consacrarsi a un compito faticoso, preoccuparsi (di una persona). pulci
particella pronom. ant. occuparsi, preoccuparsi di qualcosa; prendersene cura. sanudo
-in senso generico: darsi cura, preoccuparsi. s. caterina da siena,
2. intr. darsi pensiero, preoccuparsi. bonvesin da la riva, xxxv-1-708
. intr. con la particella pronom. preoccuparsi grandemente, turbarsi, inquietarsi; lasciarsi
provare pietà, compassione per qualcuno; preoccuparsi della sua sorte; muovere in suo
folto. 3. figur. preoccuparsi ansiosamente; rattristarsi, arrovellarsi, corrucciarsi
ant. e letter. curarsi, preoccuparsi, darsi pensiero. contrasto giustinianeo,
. -anche: adombrarsi, stizzirsi, preoccuparsi. nardi, i-191: ingelosiva ogni
, ansioso; turbarsi; affliggersi, preoccuparsi, darsi pensiero. s. caterina
, ingerirsi; immischiarsi, impicciarsi; preoccuparsi, interessarsi. machiavelli, 1-vi-282:
: dolersi, rammaricarsi. -anche: preoccuparsi. bonichi, 82: s'ogni
, sicurezza e maestria, senza troppo preoccuparsi della rifinitura. tommaseo [s.
. -anche: stare tranquillo, non preoccuparsi. ariosto, 20-122: sì
al lucignolo e non all'olio: preoccuparsi di cose secondarie più che di quelle
bere, che mangiare e dormire: preoccuparsi esclusiva- mente delle esigenze della vita materiale
concreti, badare al sodo, senza preoccuparsi delle quisquilie e delle apparenze.
qualcosa: tormentarsi, crucciarsi, preoccuparsi eccessivamente per qualcuno o per qualcosa senza
ima certa sua inclinazione ad immassimarsi e preoccuparsi d'ogni idea che si offrisse alla
noi siamo ai tanti del mese: preoccuparsi stoltamente per il fatale e inarrestabile passare
che ha la tendenza a occuparsi e a preoccuparsi con eccessiva pignoleria di questioni trascurabili
perdersi d'animo per difficoltà minime, preoccuparsi per un nonnulla, annegare in un
-darsi, prendersi, pigliarsi molestia: preoccuparsi, affliggersi. ariosto
i suoi punti di vista, senza preoccuparsi di reazioni, obiezioni, risposte o
che vola: badare alle inezie, preoccuparsi per un nonnulla. p.
indifferenza o disprezzo per essa; non preoccuparsi delle sue esigenze, delle sue richieste.
senza riuscirvi: a dispetto di, senza preoccuparsi di, a malgrado di.
han fatto sì che i rovinologhi dovessero preoccuparsi, e giustamente, del futuro sport
, avere poco coraggio, spaventarsi o preoccuparsi per nulla; temere ogni piccola difficoltà
comprare qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle conseguenze che ne derivano.
particella pronom. ant. curarsi, preoccuparsi di qualcosa. mino del pavesalo,
papa: per invitare scherzosamente a non preoccuparsi troppo per una piccola ferita.
più al paracadute che al pallone: preoccuparsi maggiormente di prevenire eventuali effetti negativi che
tagliare il passo, i passi'. preoccuparsi di ogni evenienza con adeguate precauzioni;
pensare che a, se non a: preoccuparsi unicamente di; dedicarsi unicamente a.
non pensare: come esortazione a non preoccuparsi. -anche iron., per far certo
provvedere alle esigenze materiali e spirituali; preoccuparsi di evitargli esperienze spiacevoli, dolorose,
-pensare all'anima, dell'anima: preoccuparsi del proprio destino ultraterreno (e,
-non pensar più là: non preoccuparsi più che tanto. tommaseo [
poco. -darsi pensiero di qualcuno: preoccuparsi della sua sorte; occuparsi di lui
in pensiero: prendersi delle preoccupazioni; preoccuparsi. de jennaro, 1-3: eo
-farsi dei pensieri per qualcuno: preoccuparsi per causa sua. svevo,
-mettersi pensiero di una cosa: preoccuparsi di farla o di come va fatta
6. locuz. -curare i peti: preoccuparsi per un nonnulla. angiolieri,
sa per dove? -pigliarsela calda: preoccuparsi vivamente, affannarsi, prendersi pena di
paragone. -essere in ambasce, preoccuparsi. pagliaresi, xliii-18: io ti
potente, tanto più ha motivo di preoccuparsi per sé e per quanto gli appartiene
posato animo, coltanimo posato: non preoccuparsi, rassicurarsi, stare tranquilli. caro
un grande successo di vendite, senza preoccuparsi dell'effettivo valore artistico (un prodotto
[s. v.]: 'preoccuparsi di cosa ': attendervi, prendersene
. e dicono anche assolutamente * senza preoccuparsi se la cosa fosse fattibile o
? jahier, 36: non bisogna preoccuparsi delle idee, ma riuscire con ogni
2-122: quanto agli esami, non doveva preoccuparsi... un paio di mesi
. jahier, 36: non bisogna preoccuparsi delle idee, ma riuscire con ogni mezzo
segno. 4. intr. preoccuparsi preventivamente. sassetti, 2-43: que'
è mente di più grave di cui preoccuparsi, lui può restare assorto nel suo
impressionarsi, non darsi pensiero, non preoccuparsi. tommaseo [s. v.
ai quattrini del sale: occuparsi o preoccuparsi di cose secondarie, futili. tommaseo
radiante per malattia maligna bisogna soprattutto preoccuparsi dell'ora 'ideale 'per l'irradiazione
radio con un volume molto alto senza preoccuparsi di rispettare l'altrui quiete.
apparecchio ricevente a tutto volume, senza preoccuparsi della quiete degli altri.
proprio scrivere. è non avere da preoccuparsi di fare i conti e fare il ragioniere
sfrutta la fertilità naturale del terreno senza preoccuparsi di conservarla con l'apporto di sostanze
chiaro che questa strategia linguistica non può preoccuparsi del fatto che la parola usata sia
esortativa negativa, come invito a non preoccuparsi, a non essere in apprensione e
fa ridere della mia esaltazione. -non preoccuparsi minimamente; ostentare noncuranza, disinteresse e
il quale sosteneva che non fosse necessario preoccuparsi degli eccessi di emissione, in quanto
: accontentarsi di un successo conseguito senza preoccuparsi di riconfermarlo o migliorarlo. tarchetti
circostanti. 13. ant. preoccuparsi, avere paura di qualcosa. catzelu
- avere che rodere: avere di che preoccuparsi. sarpi, i-1-41: la tregua
rose: attendere fiducioso gli eventi senza preoccuparsi. nievo, 824: tì conte
3. figur. agitarsi, affannarsi, preoccuparsi. gioberti, i-iv-290: non instanno
potrebbe averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di problemi e difficoltà che non
la salute: angustiarsi, amareggiarsi, preoccuparsi oltremodo. monti, v-280: ve
qualche altro abbiano saputo farla, senza preoccuparsi dei fasci e dell'onorevole de felice,
scuotersi e cagionare quella 8. figur. preoccuparsi, turbarsi; commuoversi. scommozione.
, 11-105: delle femmine cominciano a preoccuparsi quando sarà necessario attirare in casa qualcuno
. 4. -seccarsi il capo-, preoccuparsi eccessivamente. s. bernardino da siena
tradizione ormai arcaicizzante. -ant. preoccuparsi del giudizio dei posteri. cicerone volgar
è incapaci di reagire con prontezza; preoccuparsi, avere timore; confondersi, smarrirsi
o a qualcosa; darsi pensiero, preoccuparsi. - anche sostant. iacopone
sogna di qualcuno: averlo a cuore, preoccuparsi per lui. patecchio,
- ant. avere a mente, preoccuparsi, curarsi. giacomino da verona,
ma mel guadagno. 10. preoccuparsi, aver riguardo. p. della
sparviere-, pensare all'oggi, senza preoccuparsi del domani. monosini, 410:
lasciarsi impressionare da un fatto negativo; preoccuparsi di un possibile pericolo o danno;
integro sonno. -curarsi, preoccuparsi. condivi, 2-87: disfacendo egli
riconoscerla più. 19. preoccuparsi vivamente; arrovellarsi; irritarsi, arrabbiarsi
o spirituale; assillarsi, arrovellarsi, preoccuparsi, in partic. per ciò che
curiosi e da collezionisti. 13. preoccuparsi, darsi pena di qualcosa; attribuirvi
seguito a eventi luttuosi, dolorosi; preoccuparsi, darsi pena per la propria o
. -region. darsi pena, preoccuparsi di qualcosa. a. verri,
2. inter. come esortazione a non preoccuparsi di qualcosa. = locuz. fr
esattamente al comportamento del malato, perché preoccuparsi di farsi da lui problematicizzare? =
con clienti e fornitori). e preoccuparsi che tutto funzioni perfettamente. il sole-24 ore
un grande successo di vendite, senza preoccuparsi dell'effettivo valore artistico (un prodotto
assessori socialisti, dichiara in ogni occasione di preoccuparsi della cultura popolare. ma quale?