come accade spesso ai deboli che si prendon l'uno con l'altro per appoggio.
marchetti, 2-233: gli animali / che prendon cibo, son fra lor diversi /
. e poi tutto a un tratto prendon l'andare, e via, come se
già di ferir uomini e dei, / prendon diporto, e colli strali aurati /
tenebre eterne; e poi quei cerchi prendon figura di città rosseggiante di fiamme,
lor securezza entro le valli / calando prendon lunghi obliqui calli. idem, 7-29
stanno dietro fino alla fine, non prendon mai requie, perché hanno quel canchero
ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede, / che gli altri
ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede, / che gli altri
onde d'investigar gli altrui destini / prendon notizia i chiromanti esperti. / l'esperienza
pian cominciano a ritrarse / e poi prendon la fuga in abbandono. / * volgete
di giustizia... non si prendon pena di ricercargli e trovargli [i
metro e la misura, / si prendon de la musica la cura. mascardi,
. bocchelli, 2-269: le folle prendon lena nell'insolenza, deliberazione nel rumore
tutte quante discommesse / squarciansi, e prendon l'inimica pioggia. discomméttere
. michelangelo, i-39: lor membra ci prendon passo passo, / come edera fa
sicurezza entro le valli / calando, prendon lunghi obliqui calli. fed. della valle
lor termini et facce, / dov'ei prendon bonacce. anonimo fiorentino, i-329:
il disio mi farian guerra, / che prendon sol da lui esca e vigore.
tenuta è cara / per le virtù che prendon nel suo andare? bembo, i-252
per costumate. ariosto, 46-98: prendon piacere a riguardare i visi / belli e
, ii-285: i signorini galanti si prendon giuoco di me, perché io sospiro
che gli uomin di quel piano / prendon per paternostri i fegatelli, / l'
obbedienti del paro alle due virtù, prendon essi [i mondi natanti]
: son ben pazzi coloro che pena si prendon de'fatti altrui, quando non ci
volgar., 10-34: i conigli si prendon così: il cacciator facendo suono e
vicino; / e in due retate prendon tutti quanti / (o ve'che pesca
paglia,... s'impolpano e prendon corpo. lubrano, 2-494: i
case le porte s'incontrino, altrettanto prendon cura i cinesi che le si scambino.
1-4-256: interroghiamone tutte le arti che prendon cura di tali utilità. mascheroni, 8-33
son licenziati gli speziali, / non si prendon più pillole o purganti, / e
qual lucifuga, / ad ogni altrui gridar prendon la fuga. di breme,
perché da quel metal tempra e sembianti / prendon del lumachevol molle i rivi, /
di quelle giovani, molte / che prendon ciò [il velo] per diverse
che non san le furberie / onde si prendon tante sempli ciotte, /
e l'onda e 'l pesce / prendon da questa [luna] ogni virtù
cor pien di desiri, / che prendon aire e diventan sospiri. leonardo,
cor pien di desiri, / che prendon aire e diventan sospiri. cino, iii-10-3
. / e se dal sole tutti prendon meta, / sarà più freddo a l'
19-43: ordin diverso i metrici tremori / prendon, cui
, 12-83: ora [i folletti] prendon di donna o d'uomo il volto
, e poi tutto a un tratto prendon l'andare, e via, come se
e mischi, / d'un naturai piacer prendon diletto. 6. che si
le commissioni, e come i venti prendon qualità da'luoghi onde passano, divenendo tepidi
di non tornar entro le mura / prendon consiglio, ed osservar che i greci /
lor securezza entro le valli / calando prendon lunghi obliqui calli. peri, 2-64:
già di ferir uomini e dei, / prendon diporto, e colli strali aurati /
, che la ma- gior parte quando prendon piacere con una donna la vorrebbono avere
, si è osservato che i venti prendon vigore e lena. g. b.
di non tornar entro le mura / prendon consiglio ed osservar che i greci /.
, città celeste! forteguerri, 6-61: prendon la fante poi per gli capelli /
con intrepida allor destra feroce / si prendon l'armi e si pareggia ogni onta.
che del proprio ordine, o piuttosto prendon sopra ogni altra la parte dell'interesse
parvenze / profumi / melodie / che prendon palpito / solo quando cala la sera
volgar., 10-34: i conigli si prendon così: il cacciator facendo suono o
? guarini, 2-180: i quali artifici prendon tanto vigore dal sapergli ben porgere,
già di ferir uomini e dei, / prendon diporto e colli strali aurati / fan
., 32 (547): lo prendon per i capelli, bianchi com'erano
, 10-144: quelle favole che si prendon note a pochi note sono e nondimeno a
. gentile, 3-33: fantasmi che prendon corpo e si raffigurano con parole e
alto sonno / dalle cure del dì prendon riposo / gli operosi plebei. pascoli,
, / ne vengono corpuscoli formati / che prendon qualità di forma dura / e,
hanno parecchi di tali pozzi, che prendon nome dalle materie e dagli oggetti che
ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede / che u altri mi
davanzali, ii-23: i buoni consigli prendon forza da voi e senza voi ogni
10-144: quelle favole, che si prendon note, a pochi note sono e nondimeno
son presi; e ormai non si prendon più '. -al figur.
d'atti belli, / ché ne prendon sicuranza, / cheggionti magior prestanza.
affanni, / ché... prendon mogli per le quali argento / in
alle tende, ai padiglioni, / prendon ristoro i sani e i mal condotti:
licenziati gli speziali, / non si prendon più pillole o purganti, / e liberato
rena quete se ne stanno / e prendon sonno fuor del mare. 7
natura degli alberi, distinguendo uelli che prendon radice subito dopo di esser trapiantati a
molti fichi d'india, che subito prendon radice, crescono e fan la siepe
ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede, / che li altri
due par, che i loro rai prendon da quella. g. b. casaregi
poerio, 3-496: le lance rapiscono / prendon campo, ché già dell'assalto /
; ma appena esciti dall'uovo non prendon che insetti. lessona, 1242:
stanno dietro fino alla fine, non prendon mai requie, perché hanno quel canchero
forteguerri, 6-9: in due retate prendon tutti quanti / (o ve'che
alle tende, ai padiglioni, / prendon ristoro i sani e i mal condotti.
ripresi': di mereiai o simili che prendon da'grossi commercianti la merce e la
morando, 505: le brame amorose prendon vigore dalle repulse. ciro di pers
rivoltato, rimbecillito. ah, quando prendon moglie non vogliono più bene alla mamma
alle tende, ai padiglioni, / prendon ristoro i sani e i mal condotti:
ch'ordin diverso i metrici tremori / prendon, cui si confà malinconia. /
. pacichelli, 2-735: dalle sessioni prendon poi nome di scanni i luoghi che
, prima di scoccar il dardo, prendon di mira lo scopo che voglion colpire
conforta, / ché le radici tue prendon del piano. 20. riserva di
nel mare, appresso del pianolido spezialissimamente si prendon di molti pesci con la rete
già di ferir uomini e dei, / prendon diporto, e colli strali aurati /
son licenziatigli speziali, / non si prendon più pillole o purganti / e liberato
quali vivande debbano piutosto porvi inanzi, prendon conseglio de l'onesto o de l'
.. / e gli augilletti ri- prendon lor lena / e fanno dolzi versi in
non vedono sorgere qualche fiamma, che prendon subito per indizio della buona accoglienza che
capilli, / sì com'è giusto, prendon lor balestre. crescenzi volgar.,
a certe stagioni regolarmente si svegliano e prendon corso. monti, i-264: dite
/... non da voi prendon il costume / sverdiscono la fronte e fansi
soldati alle tende, ai padiglioni, / prendon ristoro i sani e i mal condotti
han per un pane unto. / mi prendon per un fico, o per un torso
vamparono l'ire, / e da me prendon modo / i subietti ch'io lodo
loro penne caudali prendon forma specialissima e stroardina- ria lunghezza.
, e sì vermiglio, / che prendon di mia vita altro consiglio / gli spirti
: è quasi venuta l'ora / che prendon li animali qualche riposo / e vespertilio
/ tutte loro sementi / in giù prendon viaggio. fazio, v-21-27: solin si
e tonda, e il pasce, / prendon da questa ogni virtù motrice, /
: così cantano i nostri moderni trovatori. prendon di mira alcuni versi che han composti
de amicis, xv-253: questi sputabrindisi che prendon la parola a tutti i banchetti del