abbracci a'servitori. metastasio, 1-1-76: prendi un abbraccio, e parti. alfieri
dunque con te di nostra gente / prendi in sua securezza e l'accompagna.
faceva venire. idem, i-271: prendi de'cavalieri della nostra corte quelli che
149: e tu bifolco, / prendi i tuo'vasi; e tu, caprar
e acqua nanfa! bruno, 99: prendi dell'acqua nanfa, di fiori di
s'adatta, e tu le prendi. marino, 261: se spiedo lucente
suo potesse disporre. tasso, 4-26: prendi, s'esser potrà, goffredo a
prestami una patacca... / e prendi questo pegno. -affé, te la
luterane. marino, 351: prendi dal nostro officioso affetto / l'estremo vale
. balducci pegolotti, i-340: prendi quattro misure della cenere affinata,
: / a poco a poco agevol'arme prendi. dante, conv., ii-xi-5
impiastragli... contra i vermini prendi aglio e un poco di pepe, sugo
immensi, fratuccio arcivilissimo, sappi che prendi sbaglio, e che alla fin del conto
. pascoli, 1029: nell'acquastrino prendi le ramelle / del salcio d'acqua detto
forte agrume. pulci, 10-36: prendi la spada io ti disfido a morte /
; e quando hai allumato col fuoco, prendi [eco.]. ariosto,
corretto dal padre spirituale, tu sempre prendi più fede ed amore inverso di lui
(che moria il popolo di sete) prendi cotesto legno... e mettilo
or vieni / fra queste braccia, e prendi / gli ultimi amplessi miei, figlia
i sempiterni calli? / ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga /
i-481: dunque, iniqua giovane, prendi tu gloria d'aver dispiaciuto a noi
il quale nella mia mano troverai, prendi e guardalo, perciò che in lui
. parini, xii-41: sdegnosa anima! prendi / prendi nuovo consiglio. foscolo,
xii-41: sdegnosa anima! prendi / prendi nuovo consiglio. foscolo, v-139: la
legno. bencivenni [crusca]: prendi le radici della cicoria, lavale bene
b. davanzali, 3-16: se tu prendi una guastada e succi l'aria che
in questo labirinto. casti, 1-18: prendi uom rozzo e comun, fanne un
immensi, fratuccio arcivilissimo, sappi che prendi sbaglio, e che alla fin del
. bencivenni [crusca]: prendi di quella terra che piue troverai argillosissima
me, parte ne lassi, / o prendi l'una, o rendi l'altra
arrossire. crescenzi volgar., 4-45: prendi le corniole quando cominciano ad arrossire,
di brando anodato. firenzuola, 302: prendi adunque un ben anotato rasoio, e
trattato dei cinque sensi, 1-17: ancora prendi una erba che si chiama acheni,
vino bianco fine, e poi tiepido prendi di quello ciascuna mattina con acqua e con
. crescenzi volgar., 4-39: prendi seme d'artemisia e d'erba cinque
: dafni, ornai lieto le zampogne prendi, / ch'oggi d'ogni pastor t'
, 10-12: ma se 'n duce me prendi, entro a quel muro, /
siedi, / o bella donna, e prendi il freno altero, / onde vi
. velenoso. alamanni, 4-1-142: prendi queste erbe avvelenate e crude / e
va', disse, fra fernando: prendi l'abito de'minori, che per avventura
cura delle malattie [crusca.]: prendi le pere avvizzite sopra della paglia.
baci. tasso, 12-97: deh! prendi i miei sospiri, e questi baci
miei sospiri, e questi baci / prendi, ch'io bagno di doglioso umore
. salvini, 34-81: frigia, prendi quel ragazzo e baloccalo un po'.
un monsignoretto. campana, 240: prendi coraggio se batti la porta / questa
a percussione. goldoni, vi-477: prendi, ragazzo caro. dov'è quest'altra
i-225: musa latina, è forza che prendi la barbara lingua: / quando eri
tibie di bécco. pascoli, 687: prendi me, ben sì vecchio, ma
tu mi piaci, straniero, ti prendi a cuore il nostro bene come se fossi
. d'annunzio, iii-1-836: tu prendi / questa povera carne di doglia /
a tobia di guida;... prendi animosamente questo mostro [il pesce]
squarciarmi il cuore! ultimo addio / prendi,... e mi lascia.
non convien far le bravate. / prendi la penna e scrivi al paragone,
lorenzo de'medici, ii-5: deh prendi esemplo per lo danno altrui, / o
il broncio, scaccia il lutto. / prendi in bocca una pagliuzza, / cogli
preferito da alcuni. tommaseo, i-561: prendi queste dieci forme di cacio, e
fior tuo'biltà caggia: / dunque prendi partito come saggia. chiabrera, 210:
, ecc. adesso che al mattino prendi il caffè e latte invece del caffè
l'invidia il guardo atroce e fello / prendi a calcar con l'onorate piante.
borbottò con acredine. « perché te la prendi così calda? » disse antonio.
del tuo soggetto; vero camaleonte, prendi il color della cosa su cui t'
. boiardo, 2-8-44: se tu non prendi chi te giace avante, / prima
e, quanto vuoi, del campo prendi; ché se'armato, e l'offenderti
pericolosa. pulci, 8-81: « prendi del campo, * disse berlinghieri: /
il circasso irato, e dice: or prendi / del campo tu, ch'in
canfora. crescenzi volgar., 6-40: prendi cerussa, cioè biacca e canfora ed
cannula. bencivenni [crusca]: prendi un cannoncino di canna sottilissima
parini, xii-43: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se
xii-43: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se il già
che bel bello / tu ti prendi un gran cappello. c. e.
monte morello ha il cappello, villan prendi il mantello. fogazzaro, 7-138:
filo di vampa azzurrognola. « via prendi il fosforo! * disse la voce
/ deh piangi or meco, e prendi il mio ramarico. machiavelli, 70:
segrete cose delle donne [crusca]: prendi acqua della pila. della cartiera.
prende cosa che non debba, sì ne prendi tal vendetta, che tutti gli altri
. francesco da barberino, 3-219: e prendi alcun mestiere, / sonar, cantar
d'una de le altre due: o prendi diece spalmate con questo ferro di correggia
e ad ogni altra superfluità rimuovere, prendi cerussa, cioè biacca, e canfora
/ che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso annunzii
sia la forza di questa potenza, così prendi: niente essere più potente che
tonde tranquille e cheto il vento, / prendi la cetra. verga, 3-39:
che in alcun modo poi meco non prendi / sdegno, s'io me ne vo
10-12: ma se 'n duce me prendi, entro a quel muro, / che
or fa'non ti disperi: / prendi queste ricette ch'io ti narro. redi
francesco e povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso.
anche come: 4 basta! '. prendi cinque lire e ciao! borgese
pur una cica, / se non mi prendi a nosciella! pataffio, 6:
crescenzi volgar., 4-39: anche prendi seme d'artemisia e d'erba cinquefoglie
cielo. redi, 16-v-138: prendi scorze di melagrane, summacki,
quasi un'ombra di decoro. « che prendi? un cognacchino, oggi, ci
disse l'angiolo gabbriello: santo michele, prendi quest'anima, e portatane; e
6-i-153: giovinetta gentil, che '1 nome prendi / da quelle fiamme che negli occhi
, iv-54: quanto al rispondermi, prendi tutto il tuo comodo, e solamente
parte la compassione: monta a cavallo, prendi un compagno, due se vuoi;
festa da ogni parte compita sia, prendi la sonora sampogna, figliuol mio,
tormento / che il mio amor tu prendi a gioco, / e né men per
tu, che de'casi altrui briga ti prendi, i dimmi, gli disse,
; cooperare. caro, 5-1011: prendi lui per compagno al tuo consiglio,
: giovinetta gentil, che 'l nome prendi / da quelle fiamme che negli occhi
. sannazaro, 8-117: contòrtati e prendi speranza di futura letizia; ché certo io
2-488: se ti vede il sergente, prendi una settimana di consegna.
al sottopriore. monti, x-1-413: prendi, invitto guerrier, prendi securo /
, x-1-413: prendi, invitto guerrier, prendi securo / la folgore di dio.
allor ne l'erario e quindi presto / prendi il gioiel che de la dea fu
amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a sdegno, / e l'anime
del tuo soggetto; vero camaleonte, prendi il color della cosa su cui t'
, che de'casi altrui briga ti prendi, / dimmi, gli disse, o
. ovidio volgar., 2-33: prendi essemplo del tuo arco, che per
., 4-46: a fare aceto fortissimo prendi le corniole, quando incominciano ad arrossire
sua spocchia giuno, per troppa fame prendi il tuo cibo dalle frondi e da
prima ripa. galileo, 4-1-227: prendi pur col compasso la linea fg,
tu se'corso, / se tu non prendi in me alcun ricorso, /
tesser gemme, ed ostri, / prendi cortesemente i detti nostri. bruno,
se per mala sorte ti vien fatto che prendi lancellotti, 176: usavano vasi
, / deh piangi or meco, e prendi il mio ra- marico. alamanni,
cova. bencivenni [crusca]: prendi sette uova covate per sette giorni sotto
una cica, / se non mi prendi a nosciella! sacchetti, 147-101: ed
boiardo, 2-8-44: se tu non prendi chi te giace avante, / prima che
volgar., i-125: e tu prendi questa cristallina verga e colla nostra grazia
impara: / la tua croce ancor tu prendi, / e sovr'essa ti sospendi
tua sorte, / se me seguendo prendi la tua croce, / e la mia
: / la tua croce ancor tu prendi, / e sovr'essa ti sospendi.
pietro ispano volgar., 9-50: prendi solfo ed eleboro bianco, ariento vivo
imprese / genio custode, lo stil prendi e scrivi / de'prodi il nome
, e dirà al suo fratello: prendi conforto. m. villani, 7-12:
ad abram: dammi le persone, e prendi per te la roba. frisi,
: se tu vuoi essere più sicuro, prendi questo partito: il libro che tu
, tu domandi, tu pattuisci, tu prendi, tu rapisci. lorenzo de'medici
se in futuro / scabbia sopravverrà, prendi aglio trito / defritto, ch'ancor vale
tu tagliassi quella pietra con un rasoio. prendi il rasoio, fa ciò che i
i denari della settimana, quando li prendi? -eh! -disse l'operaio,
, fino alla necessità della vita tu prendi...: ciò che è per
amor, tutte l'altre armi, e prendi / la più chiara, soave,
da cessole volgar., 1-90: prendi cc fiorini d'oro, che tu
viso. pascoli, 727: e prendi una focaccia, anche, col miele
. cesarotti, ii- 105: prendi la destra d'amistade in pegno, /
tre volte tanta una canestra: / prendi i germogli con sur ogni foglia /
diletti del mondo; e però baldamente prendi di dio quanto puoi, spargiti in
averanno fatto male. monti, x-3-319: prendi: venne il tuo dì. giusta
/ onde sì spesso il dì mi prendi e leghi. della casa, ix-443:
co li minor si taci / e prendi il loco che ti danno e pensa /
. stampa, ix- 125: prendi, amor, de'tuoi lacci il più
pene. boccaccio, vii-229: abito prendi ch'a tua dignitade / s'avenca:
159: similmente intendi / e disgrossato prendi / il lor [della stella] valor
. petrarca, 174-9: ma tu prendi a diletto i dolor miei. -seguire
come cera. redi, 16-v-136: prendi olio malvato once li, si scaldi
diodati [bibbia], 1-83: prendi ancora dal paniere degli azzimi, che
è della celestiale. filicaia, 2-1-1: prendi l'arco e gli strali, a
. g. gozzi, 1-8: prendi la tabacchiera colla dritta. monti,
/ e de'gallici fiumi il dritto prendi, / che in sorte dati a te
lei, ch'ascolta e tace: / prendi, e a talento tuo chiava e
ed in vaso si ponga, e poi prendi venti garofani per ciascuna corba o con
pur in cuor s'el pone, / prendi umilmente cortese commiato. 4
/ e tu degli altri a simil prendi modo, / ma qui disgroppo un
qual non adde- mandi; / se prendi, tanto abbracci, che non te ne
, / quanto più dài, sì prendi, possedi el creatore. frezzi, iv-2-107
diventar dispari. mamiani, 1-47: or prendi teco / metà di tutte cose,
: vedrai ben quante fatiche indarno / prendi ad ogni or per adunar tesoro, /
alcun dolore. pulci, 8-68: prendi del campo; alla giostra vegnamo, /
hai lassato preso, e tu dissolta / prendi vaghezza del mio lamentare, / che
6-63: a colorar la faccia, prendi le tuberosi tadi delle radici del giglio
uso da divellere. petrarca, 264-24: prendi partito accortamente, prendi; / e
, 264-24: prendi partito accortamente, prendi; / e del cor tuo divelli ogni
in aria. pallavicino, 1-190: prendi quella via ch'è la più breve e
non per male, / pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante
tagliassi quella pietra con un rasoio. prendi il rasoio, fa ciò che i tuoi
amore benigna. tasso, 4-26: prendi, s'esser potrà, goffredo a
che una fata: / ma non li prendi: a'piedi te li butti!
canza di roma. petrarca, 270-50: prendi i dorati strali, e prendi l'
: prendi i dorati strali, e prendi l'arco, / e facciamisi udir,
serai, / degli altri tre corta dottrina prendi. pandolfini, 1-8: accostatevi co'
tanto godevi / in tormentare altrui, prendi, ricevi / di tua volubil fede
in secco. pascoli, 1419: prendi un ariete, un toro ed un verro
: se ti senti male, perché non prendi del citrato di magnesia effervescente? è
! / eia! sei prode. prendi campo, prendi / campo. tu vinci
! sei prode. prendi campo, prendi / campo. tu vinci. sei ferito
da sé il duolo elice: / prendi pietate d'un leggiadro velo. marino,
: le parti / d'agàg mal prendi; e nella via d'empiezza / mal
cecco d'a scoli, 3656: or prendi esempio e guarda gli epilenti, /
ne l'erario e quindi presto / prendi il gioiel che de la dea fu dono
con arte; / lo tuo piacere ornai prendi per duce: / fuor se'dell'
che vaneggia ed erra, / e prendi in grado le cangiate rime.
dotti, iii-248: o superbo mortai, prendi gli esempi / qui, dove ogn'
/ per prisca usanza pur or frattanto prendi. sbarbaro, 5-114: uno, tuttavia
tu domandi, tu pattuisci, tu prendi, tu rapisci; se li tuoi
anima fanciulletta, anima cara, / ecco prendi di me quel che tu puoi.
quando ti senti alcuno de'detti segni, prendi efretu, o vero eufragia,
: fiume, che dal mio nome nome prendi, / e bagni i piedi a
fanciulletta, anima cara, / ecco prendi di me quel che tu puoi. /
? quattro e cinque nove, e prendi col fante? moravia, iii-248: attilio
. pascoli, 726: vii fanticèlla, prendi questa brocca / e va per
. parini, xii-44: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se
xii-44: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se il già canuto
, 198: sol d'acquetarti in lui prendi fatica; / e di fermare in
parini, xii-48: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se
, xii-48: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio, / se il già
, i-876: fammi il favore, prendi un foglio di carta, una busta
chi virtù investiga. petrarca, 264-25: prendi partito accortamente, prendi; / e
, 264-25: prendi partito accortamente, prendi; / e del cor tuo divelli ogni
qualsiasi. bencivenni [crusca1]: prendi zafferano senza femminelle, mirra, aloè
, xliii-428: dio disse a moisè: prendi una verga, i e fa che
man- tovan la gloria aspira, / prendi la dotta lira, / che di
pose in mano, dicendo: « prendi questa spada per abbattere e discacciare tutti
. redi, 16-v- 136: prendi latte di capra o di vacca o di
me rendere certo e sicuro, prendi il cane e dàllo a me per istatico
turbato ciglio. ariosto, 15-46: prendi quest'altra via, prendila, figlio
/ e di lui e di te prendi vendetta. campanella, i-162: lo prega
i-413: -grixenda, fiore, vieni, prendi almeno un pezzo di focaccia.
tu hai preso,... subito prendi arditamente lo scudo della fede. petrarca
fisiologico, sei irritabile e irascibile e prendi tutto al rovescio. d'annunzio, iv-1-398
, 66: tu, o padre, prendi co la mano le cose sacre e
guerrazzi, 6-13: dalla virtù dei morti prendi argomento di flagellare le infamie dei vivi
capanne. chiabrera, 231: se prendi a spirar musico fiato, / che del
tu nel teatro la spada a primaia prendi, e il mio cor forando, /
è latino. chiabrera, 231: se prendi a spirar musico fiato, / che
4-45: a fare aceto fortissimo, prendi le corniole quando incominciano ad arrossire e
or vieni / fra queste braccia e prendi / gli ultimi amplessi miei, figlia
, e se di questo / ti prendi cura, co'troian più arditi / di
fratta né rotta. tanaglia, 2-156: prendi mar- robbio o porro, e
io te lo lascio. perché non lo prendi tu? -privo di impeto, di
un qualunque nuovo risalto all'argomento che prendi. parini, 556: comincia..
la potevi lasciare. va a finire che prendi fresco. -star fresco: essere
, 187: va pur sicuro e prendi / ornai, bifolco, il neghittoso aratro
e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi. aretino, 9-10: il ferro
/ gran sollazzo è ber così, / prendi qui. redi, 16-vi-243: poca
. crescenzi volgar., 1-6: prendi guardia di non lasciar crescere in alto
isaac volgar., 1-41: primieramente prendi a disciogliere da te medesimo ogni legame
tasso, aminta, 261: tu prendi a gabbo i miei fidi consigli / e
dell'arte del vetro, io7: prendi la polvere che à fatto l'indaco o
, o scellerato [mare], che prendi la gente a tràito, o assassino
non hai che fanciulli per aiuto. / prendi me, ben sì vecchio, ma
giamai. b. tasso, ii-290: prendi la dotta lira, / che di
ver comprendi, / tu quinci esempio prendi, / che sol virtù, sebben tace
: il pane e la vivanda che tu prendi nel sacramento di su l'altare dei
periglio sai, / e te la prendi a gioco! / basta, hai ragione
/ il temuto tuo giogo arma non prendi? carducci, iii-12-215: né pure ai
qual non adde- mandi; / se prendi, tanto abbracci, che non te ne
, i-481: dunque, iniqua giovane, prendi tu gloria d'aver dispiaciuto a noi
che è avvenire. caro, 5-1012: prendi lui per compagno al tuo consiglio,
in grado prenderallo. tasso, 10-10: prendi in grado, signor, che 'l
/ che ti commise il cielo in grado prendi. -accogliere con gioia, con
: scorgimi al miglior guado, / e prendi in grado i cangiati desiri. alamanni
vinse unquanco, / il mio rozzo cantar prendi oggi in grado. gonzaga, i-12
signor mio, in grado il sacrificio prendi. tasso, 12-9: o sire,
dir voglianti, e in grado il prendi. marcello, 22: prendete a
divina, occhio del cielo, / prendi in grado, dicea, le mie
angiolieri, 104-6: pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante
-grappolùccio. bencivenni [crusca]: prendi li grappolucci della vite, minori e
arienti, 198: sapi, se prendi moglie, che... quando ancora
e non dirò già solo, / e prendi teco un grosso e fido stuolo.
grosso, / sonetto mio, e tu prendi a parlare; / dille: «
, lett. it., ii-36: prendi un quadro di raffaello ed un sonetto
: /... le mosche tu prendi, / e le mosche son pasto
ah me! / tu ti nde prendi ragione, / ch'io vegno là ove
. crescenzi volgar., 1-6: prendi guardia di non lasciar crescere in alto
casa di francia: per dio, prendi guardia di te e della tua gente,
gente. seneca volgar., 3-24: prendi del mio consiglio, se ti piace
, olii fetenti. lastri, 1-4-179: prendi pere di qualunque sorta, che potranno
. anonimo toscano, lxvi-1-31: prendi amandole monde, uva secca, ienula
/ e con ilare volto: / prendi, o buon vecchio, dicegli, /
ti vince il peccato dell'accidia, prendi questa scrittura e, leggendola con affetto
borsa. varano, 1-541: prendi questa di cera immagin vaga /
? o t'immobilizzi nella lettura? prendi una determinazione, e comincia. svevo,
m'immolla. tommaseo, 11-300: prendi del nostro pane, e ti satolla
varie forme. d'annunzio, i-n: prendi! da l'imo de 'l mio
della mano. nievo, 104: prendi, prendi; -aggiunse dandomi una buona
. nievo, 104: prendi, prendi; -aggiunse dandomi una buona impalmata sulla
o molesto. mazzini, 10-370: mi prendi per impazzito? -tutt'altro; ma
che imprendi; / una doppo altra prendi, / che sai rivedi. lancia
mandasti in perdizione. lemene, ii-328: prendi queste in dono umile / rose pure
. frugoni, i-n-34: su via, prendi l'in- carco / de le pubbliche
scrivere. guadagnoli, 1-ii-282: prendi un segretario / che per te scriva
ombelicale] se apostemasse l'omblico, aluora prendi di la spica celtica, trebentina et
ragione / correr veloce a disprezzar; ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla
del basso regno io t'incorono. / prendi lo scettro e 'l trono. botta
innanzi tempo. cesarotti, 1-xxxiv-106: prendi consiglio, e mentre ancor verdeggia /
d'aver pietà. lemene, u-256: prendi quel ferro, ohimè, che si
momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso
trovata. crescenzi volgar., 5-48: prendi le rose fresche e mettile per sé
non resti finché viene il ministro? prendi un aperitivo con lui e poi te
negno / al tuo segnorezzare, / prendi conforto, accresci 'l to inzegno.
disii e brama: / com'più prendi, più quel voler t'ingombra.
dolce vita non ti è ingrata, / prendi l'esca vital, che così sia
. anonimo toscano, lxvi- 1-40: prendi un vaso di terra, fatto in modo
il volubile sangue ancor t'inonda: / prendi il baston, che i passi tuoi
farvi più ritorno. varano, 1-541: prendi questa di cera immagin vaga / ove
« su, ora lasciami. prendi una medonina e cerca anche tu
entaglia. chiaro davanzati, 40-11: prendi lo core e me ne la tua
bilance son di dio. / tuttavia prendi pure intendimento / da colui che t'ha
che t'ha fatta sicurtà; / prendi pegno da lui per la straniera.
multitudine di fuore. firenzuola, 320: prendi questa brocca, e portatami piena delle
. crescenzi volgar., 4-45: prendi del migliore aceto che troverai, e
. diodati [bibbia], 1-18: prendi prestamente tre misure di fior di farina
la sposò. tasso, 4-26: prendi, s'esser potrà, goffredo a l'
parlare lombardo. ottimo, iii-307: prendi questo * inveg giare '
degli arienti, 198: se prendi moglie,... la invernata te
le invetriature delle scodelle di maiolica. prendi el vasello di terra secco che vuoi
cordiali saluti. d'annunzio, i-ii: prendi! da l'imo de 'l mio
/ e con falsi piaceri mi leghi e prendi. boccaccio, 1-vi-302: avendo già
ovvero d'assenzo, e... prendi panno lino e involgilo bene in questo
fisiologico, sei irritabile e irascibile e prendi tutto al rovescio. de marchi,
che dietro a lucilio e giovenale / prendi arrabbiata irraffrenabil foga. cesarotti, 1-xxxiv-1
ti fo del mio cor, gradisci e prendi. giov. soranzo, 16:
sudor de l'elmo il crin tu prendi? monti, 23-296: dai forti /
fisiologico, sei irritabile e irascibile e prendi tutto al rovescio. tarchetti, 6-i-641:
anno el fien che n'esce tutto prendi, / un anno a tre cavava'basta
uso pleonastico. tasso, n-ii-253: prendi la mia destra; ch'io la ti
125: consiglio... accortamente prendi, / affin che tu dagli amorosi
mattioli [dioscoride], 681: prendi il piombo sottilmente laminato e acconcialo in
spenga. vedi ch'arde appena. / prendi l'olio dall'otro. ancor ve
migliore. bencivenni [crusca]: prendi due bioccoli di lana morticina, cioè
ti penti, o bestia cortigiana? / prendi dell'usurier, prendi la figlia;
cortigiana? / prendi dell'usurier, prendi la figlia; / ché siam tutti d'
fato, / perché sol d'abitar prendi diletto / il mio languente cor, nume
. p. del rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima del bel purgato divino
cavalca, 19-490: se lasci lui e prendi altro amatore, fai villania. seneca
trattato di falconeria volgar., i-i-m: prendi latte d'erbe, che si chiama
/ smonta dal cavallo lattato: / prendi la signora tra le bianche braccia, /
, s'adatta, e tu le prendi. /... / poi che
luminosa e de le stelle, / e prendi lieta a grado / per piagge,
lattuga. salvini, 21-116: prendi or d'ancusa il lattughevol crine
s'el ti piace, a pisa / prendi e liga li cori / di dui mei
negro. guarino guarini, 1-26: prendi per fare rosso radici di robbia o grana
. ovidio volgar., 2-33: prendi esemplo del tuo arco, che,
. crescenzi volgar., 4-11: prendi il tralcio nuovo e lungo, avente
predicato '. pindemonte, ii-288: prendi il tuo tempo, / nota,
ora ad ora: / né tu mi prendi ancora, / o cieco amore,
o / li manda, tu li prendi e tu li numera / in tanto buon'
lima. bencivenni [crusca]: prendi un'oncia di ferro limato e bagnala
il piede. imperiali, 4-8: or prendi questa che, di liscio e terso
. pascoli, 446: la scure prendi sù, lombardo, / da fiu-
magno volgar.], i-36: prendi queste spezierie, stacten ed onichi, galbanen
con sincero / parere fa che il prendi, sì che forse / non tragghi error
co li minor si taci / e prendi il loco che ti danno, e pensa
fammi loco, / e le mie membra prendi, / che del tuo santo foco
alcuna cosa fallito, sono contenta che prendi tu lo primo onore.
fiori della maggiorana dal soave odore, prendi il velo flammeo. pascoli, 1329
, esattamente. pulci, 16-66: prendi del capo tu, rinaldo mio, /
trama. guerrazzi, 7- 108: prendi la lanterna e va per lo zio,
. p. del rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima del bel purgato divino
così mi buttavi le arance... prendi... ed io schiantavo di
presto impiccare. straparola, i-59: prendi i panni tuoi e levati tosto di
nutrice, s'adatta e tu le prendi. g. b. andreini, 103
] a manducar qui stanno, / prendi che vói e metteti in cammino /
non per male, / pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante
pur te lo permette lo spavento; / prendi una spada, pasta fritta, ripieni di
. crescenzi volgar., 4-40: prendi una piena mano di sale bianco e
che guida a'margini canori, / prendi a calcar con baldanzoso piede. menzini
iii-70: apri la porta affumicata, prendi / tirsi un tizzone, or che
anno el fien che n'esce tutto prendi, / un anno a tre cava'
pace, ed ora sotto qual pretesto prendi la mia persona? a. cocchi,
ar- givi, / qualora di cantar prendi diletto; / scrivi tu mille carmi
ammaccherebbe. g. raimondi, 5-39: prendi il mazzuolo. così. picchia,
margarite adunar ricco tesoro, / me prendi in duce, e navigando meco / volgi
amorosa guerra. batacchi, ii-100: prendi una spada, man- giacastagnacci, /
anco a questo male fae questa medicina: prendi la costa salata del porco senza carne
degli arienti, 198: sapi, se prendi moglie, che,...
dell'arte del vetro, 99: prendi parte tre di sale armoniaco e parte
rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi, / notte e dì meco disioso
: / mese che da'maggiori il nome prendi / e te col tuo fratei giugno
della chiesa di francia: per dio, prendi guardia di te e della tua gente
. serafino aquilano, 280: or prendi... el cor ch'io faggio
e merlata. cesarotti, 1-xvi-30: prendi nelle mani l'egida merlata. carducci
. scarpelli, 1-100: altro partito prendi, o meschinella, / acciò non resti
tuoi vecchi autori, / su, prendi la tua cetra e fa'vedere / ch'
sedere / e parla et odi e prendi alcun mestiere. menzini, ii-223: lettor
le bianche bandiere, / a guidar prendi le angeliche schiere. 14.
di calcina. borsi, 1-94: prendi la mestolata e la spartisci / e il
/ ridendo il dai, ma li prendi a capo chino. -per estens
g. gozzi, i-1-218: prendi, o re sapiente d'itaca, il
daniello, lxi-45: tu presto allor prendi, / prendi pastor in mano o
lxi-45: tu presto allor prendi, / prendi pastor in mano o sasso o legno
, i-1-99: alla tigna... prendi d'orpimento due denari peso bene minuto
, o musa, e 'l colascione prendi / che qui non c'è bisogno d'
sovra l'umil mio carme a mirar prendi, / che sia che pe'tuoi
107: in ogni cosa che fai prendi tempo e mesura. -prendere troppo
mettiti a dipingere una buona volta. prendi i colori. aspetta che vado a prenderti
. mattioli [dioscoride], 78: prendi a uno per uno i grani dell'
momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso
: amico mio, per dio, prendi conforto / in questa tenebrosa vai mondana,
cascame. bencivenni [crusca ^: prendi la mondatura de'rami freschi del sambuco
diedelo al mondo. sannazaro, iv-105: prendi la sonora sampogna, figliuol mio,
da ferrara, 30: ogni dì prendi in ti novi consigli, / novi penseri
f. f. frugoni, 4-457: prendi, lettor mio, quest'altra bella
lontano annunciati / e da amica mi prendi / come l'estrema delle mie abitudini.
cura delle malattie [tommaseo]: prendi due bioccoli di lana morticina, cioè
trattato di falconeria volgar., i-1-108: prendi argento vivo e mittilo in uno bacino
, 1-29: vedi che le marze che prendi abbino appunto cominciato a muovere e a
suon più che di tromba / costei prendi a cantar, del secol nostro /
come sospirate, le parole: « prendi su, padre,... questa
di camera, gli disse tosto: prendi quella sega...; ed ora
vino ha muffa ovvero altro mal sapore, prendi la vitalba con le sue radici e
pascoli, 1-503: se non piove, prendi la strada mulattiera che conduce alla chiesa
. perché tu sia sicura, / prendi la canna ». bacchetti, 1-i-278:
/ tutto il volgo ignorante avvinci e prendi. salvini, 30-2-72: chi è più
odore. d'annunzio, iii-1-1030: prendi le tue bisacce nauseose / ed esci senza
di vermini, /... / prendi marrobbio, o porro, e che
deh spezza ormai quel neghittoso laccio, / prendi lena, o garzon, svegliati,
guarini, 185: va'pur sicuro e prendi / ornai, bifolco, il neghittoso
ver'lor delinque. beicari, 4-160: prendi eser cizio e
quella lana bianca. redi, 16-v-138: prendi scorze di melagrane, summacki, noci
ella ricusa. lemene, ii-256: prendi quelle catene, / onde con ferrei
uscir de forma umana, / se non prendi 'l rimedio, qual ti servo.
, / di mille croci un letticiuol tu prendi. pindemonte, ii-471: mi assicuran
garzoni. albertano volgar., ii-63: prendi moglie ornata di buon costumi e in
ferta. segneri, i-199: prendi tu la misura del benefizio da
iperion divina, occhio del cielo, / prendi in grado, dicea, le mie
beffe. de jennaro, 92: prendi cordoglio de chi tanto t'ama, /
, deh! taci, / e prendi questa offella e questi baci. lomazzi
. scarpelli, 1-100: altro partito prendi, o meschinella, / acciò non
nelli, 7-2-4: -orsù, violetta, prendi questa bagatella per la pena di esser
/ quest'olocausto accetta e questo sangue / prendi che per placarti a terra io spargo
, giù, presto, perdio! prendi il tuo negozio omeopatico, e via con
di falconeria volgar., 1-1-100: prendi di mirabolani citrini e di sai gemma,
/ onde onori le tele, a mostrar prendi / qual sia la guerra, non
in alcuna cosa fallito sono contenta che prendi tue lo primo onore ». poliziano,
stato dura / in tanta dignità che prendi onore / d'esser ghirlanda a lei
di terra. caro, 3-768: prendi, figlio, da me quest'opre,
-quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va'e lavora:
]: quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va'e lavora si
fu solenne: or da'trastulli / prendi riposo. -a questo punto (
la possa toccar le sante orecchie / prendi oggi in guardia quei leggiadri rami.
ecc.]. caro, 19-362: prendi in man la tua sampogna, ch'
la foresta:... se ne prendi una in mano, ti continua a
nelli, 7-2-4: orsù, violetta, prendi questa bagattella per la pena di esser
par., 13-in: con questa distinzion prendi 'l mio detto; / e così
pavese, 7-115: -prendi anche lui, prendi il padrone [mussolini]. quello
per darci la pioggia ed il sole prendi un pagamento; ed il preste che cosa
di caniccio. pascoli, 522: tu prendi, appena sai che ci crebbe /
panie e il vischio: dieci ne prendi, cento n'arrivano. -rete
. crescenzi volgar., 4-45: prendi del miglior aceto che troverai e distempera
il tuo corsiero più veloce; e prendi / un po'di panno lano / per
sofferire. erbolario volgare, 1-28: prendi la decoctione della ditta erba e de persicaria
cassola, 2-517: -perché la prendi in cattiva parte? -ah, dovrei anche
comune di sorrenti stipoti questi palombola, prendi questi angostani per un taglio di calze
della mamma, per la partecipazione che prendi al nostro dolore. -il prendere
. giov. cavalcanti, 268: prendi ardire dalla nobiltà del tuo avolo,
, xxx-7-45: filena mia, ormai partita prendi. ariosto, 12-56: angelica in
peggiore partito. petrarca, 264-23: prendi partito accortamente, prendi, / e
petrarca, 264-23: prendi partito accortamente, prendi, / e del cor tuo divelli
. l. giustinian, 1-408: prendi sto partì, / ch'io la ricordo
dolo. chiaro davanzati, xl-10: prendi lo core e me ne la tua
ferd. martini, i-15: poiché tu prendi interesse a questa fase dolorosa della mia
lo grido: / cuor mio, prendi pazienza. dessi, 10-127: che cosa
varano, 1-159: or tu lo prendi / pegno d'invitta fede, ed al
postirone, ditto tenasmone, fatto per fredo prendi lo fumo de colofonia, cioè pegola
trarrò sempre veneno, / onde tu latte prendi? f. f. frugoni,
. erbolario volgare, 1-24: prendi per confortare el peni- dion overo
solenne / udienza abbia dal re, prendi d'idaspe / cura e pensier. fiacchi
nel consumarlo. beicari, 4-160: prendi esercizio e non fatica nimia, /
trattato di falconeria volgar., 59: prendi pionia, un danaio peso. lapidario
kabella. anonimo toscano, lxvd1-22: prendi altre erbe minute e soffriggile insieme e
imbriani, 3-171: per chi mi prendi? chi si cura più di costei?
idem, 2-i-381: bella bellina, prendi questo grosso, / vanne in mercato
tommaseo, 2-i-381: bella bellina, prendi questo grosso, / vanne in mercato
o bucinamento negli orecchi..., prendi efretu o vero eufragia. pietro ispano
. il nuovo letto d'aria, prendi vesciche di porco o di altri animali,
petrus de l'astore, 58: poy prendi... una perdis o un
lì da presso / e l'ordine che prendi serva intiero, / e parla sempre
chiamata persicaria. erbolario volgare, 1-28: prendi la decoctione della dieta erba e de
ah me! / tu ti nde prendi ragione, / ch'io vegno là ove
il popolo è buono, se lo prendi capo per capo, diventa una bestia quando
petrus de l'astore, 64: prendi una peticta borsa, e falli de
: isvégliati e stùdiati, dunque, e prendi quore e vigore e fa'la cosa
, pesciolino. tommaseo, 2-iii-134: prendi, sposa mia, prendi di questi
, 2-iii-134: prendi, sposa mia, prendi di questi pescini. 2
di falconeria volgar., i-1-99: prendi d'orpimento due denari peso bene minuto
trattati dell'arte del vetro, 80: prendi dell'azzurro della magna, di quello
l'anno non arà guadagno. / prendi la maggiorana e petroselli, / la
arme poi tra questo e quello / prendi la scusa pur del petrosello.
. crescenzi volgar., 5-1: prendi... un vello di lana o
con arte; / lo tuo piacere ornai prendi per duce; / fuor se'de
trattato di falconeria volgar., i-1-113: prendi di grossa stoppa bene picchiata e trita
los pes rafles sens autra malaria, prendi de pan blanc... e fais
falcon à tingia en l'ala, prendi una petra de calce viva e medila en
mai. de amicis, 125: tu prendi questo biglietto, t'afferri alla corda
losura. fiori di filosofi, 182: prendi riposo san za pigrezza e quando
trattato del governo degli uccelli, 15: prendi aloè epatico a misura d'un cece
fore. chiaro davanzati, xl-11: prendi lo core e me ne la tua baglia
crudel signor, del dolor mio / prendi vagheza, poiché sì diversi / miei prieghi
/ e l'arco imperiai sovra noi prendi / con sue saette, a cui post'
: 'quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va'e lavora'. perché
petrus de l'astore, 58: poy prendi... una perdis o un
retenuta soa piumata, falcone o astore, prendi iii grana de scatapuz ^ a e
/ quest'olocausto accetta e questo sangue / prendi che per placarti a terra io spargo
alloro, /... / prendi la cetra e prendi il plettro d'oro
.. / prendi la cetra e prendi il plettro d'oro. caro, 6-964
poderoso e saggio, / che tu non prendi da ciascuno omaggio / alla tua posta
cristieri communi. redi, 16-ix-170: prendi polipodio quercino tagliato minutamente e sena di
- néttati un po'il volto e prendi da bere. -guarda come
/ che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso
efemera. erbolario volgare, 1-110: prendi... polpe delli grani de
, 6-63: a colorar la faccia, prendi le tuberositadi delle radici del giglio salvatico
. crescenzi volgar., 4-40: prendi libbre mezza di buono allume di rocca,
[dioscoride], 681: prendi il piombo sottilmente laminato e acconcialo in
governo degli uccelli, 35: prendi basilico con ampie frondi e seccalo e fanne
trattati dell'arte del vetro, 78: prendi delle scaglie del ferro polverezzate e metti
/ correr veloce a disprezzar, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla
del lume: / porgi la mano e prendi / almen questo focile. lemene,
nutrice, s'adatta, e tu le prendi. -con riferimento a soggetti inanimati
tua fede mi porgi e la mia prendi, ch'ancor noi / siami usi a
cotal porto / fa che per nulla non prendi sconforto. zena, 1-568: per
ii-283: celeste amor mio, / deh prendi quest'alma. / al porto,
in gran fortuna, / se non prendi buon porto / per quel ched i't'
gli qual non addemandi; / se prendi, tanto abbracci, che non te ne
descendi, / quanto più dài, sì prendi, possedi el creatore. s.
tetto. g. stampa, 46: prendi, amor, de'tuoi lacci il più
. achillini, 6: disse: « prendi la serpentina verga, / va'via
caterina sforza, 146: ancora [prendi] masculo destemperato cum vino et unge li
lacci e preghi / con quai tu prendi e leghi / e la potenzia tua monstri
? leggenda aurea volgar., i486: prendi la potenzia de la tua prefettura e
più che per concupiscenzia di carne la prendi, perocché sopra quelli che usano castamente il
. alvaro, 2-210: tu te la prendi con me perché sei un povero imbecille
francesco e povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. cavalca
da la fortezza: della quale tu prendi tanta vana gloria che tu ti fai chiamare
tu ài predicato; ma non prendi il fucile, ma non vieni.
. antonio da ferrara, 106: prendi la via / fin che tu trovi
bonichi, 94: che scusa prendi tu che se'prelato? / se se'
, 236: e ci credi e ci prendi passione e ci leghi il tuo onore
, » gridò allora uno, « prendi il tuo fagotto e mettilo in barca,
/ a poco a poco agevol arme prendi. dante, xlvti-59: poi che
coltel,... se tu 'l prendi / in quella parte ove per uso
sannazaro, iv-105: tu... prendi la sonora sampogna, figliuol mio,
nutrice, s'adatta, e tu le prendi. g. b. casaregi,
vende. metastasio, 1-i-113: - prendi, vola a salvarlo, (gli dà
, / questo mio cor, deh, prendi, / ch'opra de le tue
te degno. d'annunzio, i-ii: prendi! da l'imo de 'l mio
fabbro mio / con volto meno irato / prendi l'ultimo addio. delfico,
10-10 (i-rv-953): con lieto animo prendi questa che tu mia sposa credi,
... questa volta non mi ci prendi! » -allettare, lusingare.
tuo tempo ti ripentì di tuoi peccati e prendi arditamente al nostro signore, così sarà
tasso, 10-12: se 'n duce me prendi, entro quel muro, / che
de'cavalieri così arditamente e con sicurtà prendi mangiare? leggenda aurea volgar.,
sedere / e parla et odi et prendi alcun mestiere. sarpi, ix-292: nella
sanga pavento. petrarca, 264-30: prendi partito accortamente, prendi, / e
petrarca, 264-30: prendi partito accortamente, prendi, / e del cor tuo divelli
, / tanta più luce e più chiarezza prendi. forteguerri, 29-91: la fiacca
bel viso e gli occhi chiari / e prendi qualità dal vivo lume. capellano volgar
francesco e povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. ugurgieri
. ugurgieri, 37: o dido, prendi ora le malizie de'greci e da
i-116: se vai con due, or prendi / ch'ai maggior tocca il mego
fra giordano, 1-12: quanto più prendi di letizia del mondo, tanto è mi-
. libro di sentenze, 1-17: prendi riposo sanza pigrizia, ché lo stare ozioso
iv-341: non aver tanta fretta: prendi fiato. algarotti, i-i-n: avea
/ che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso
mia speme in questa vela accogli; / prendi dell'alto o costeggiando varca / queste
, 2-235: tu intanto, cecco, prendi su queste [rose] e portale
lei mia mente inni prepara, / prendi, e guardo in lor volgi almo e
palazzeschi, i-71: -ma che cosa prendi a fare quelle maledette prese? -
. g. gozzi, i-8: prendi una presa di tabacco con la dritta.
. g. gozzi, 1-8: prendi una presa di tabacco con la dritta.
occhi pendente. i... i prendi, crudel, questo crudel presente /
: « nel caso tuo / proprio prendi avvocato », e suolsi dire / che
menzini, ii-126: oh tu che prendi ad illustrar le carte, / deh
ronzin che di destriero: / or prendi esempio se un della colonna / lasciasse
metti in prima, metti in seconda, prendi lì per evitare i semafori.
in serbo,... tu prendi la via del fiume, vai verso l'
francesco e povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. l.
volgar., 86: alessandro, prendi tutte queste cose che dario ti proffera e
, 236: e ci credi e ci prendi... passione e ci leghi
fabbio pescatore. / -il più propinquo prendi. -il pescatore / è più conforme
: tu, sdegnoso senza proporzione, prendi a nausear cotanto le delizie di così
. boiardo, 1-24: tu proprio prendi questo fanciullo che mandane ha parturito e
pirandello, 8-328: per chi mi prendi tu dunque? per un protettore di ladri
onde nasce il diletto che tu ne prendi. f. f. frugoni, 2-99
è fatto così: che se gli dici prendi capisce al volo, ma se gli
bere un bicchiere d'ambrosia: « prendi -disse -o psiche, che sia immortale,
passo. idem, 19-641: se prendi due ghiaie di fiume, -sentenziò
. pascoli, 522: tu prendi, appena sai che ci crebbe / fa
fuor d'alma natura, / non prendi qualità di salso gelo, / non
. p. verri, 2-ii-156: prendi quattro o sei architetti;...
p. del rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima del bel purgato divino
viso e gli occhi chiari / e prendi qualità dal vivo lume. leggenda aurea volgar
. l. giustinian, 1-266: poi prendi un puto in brazzo qualche volta /
petrus de vastore, 58: poy prendi... una perdis o un pu-
uso appositivo. borsi, 1-94: prendi ed eleggi dei matton quadracci / quelli
salvini, xxxiv-75: andiamo: frigia, prendi quel ragazzo / e baloccalo un
bene. / o molly! o mollyì prendi su qualcosa, / prima d'andare
viso e gli occhi chiari / e prendi qualità dal vivo lume! aretino,
da bruciare. bùccio, 11: prendi animo e considera che quanto tu per la
tu di questionar meco l'assunto / non prendi »... /...
con arte; / lo tuo piacere ormai prendi per duce. fatti di cesare,
ha nome... rabbia, prendi penniti e milza di pecora e da'
i-330: vai da lei e ti prendi tutti i suoi rabbuffi e sbuffi, insulti
perché, radice d'ogni sconsolanza, / prendi tanta baldanza? fra giordano, 1-149
seguì appresso. petrarca, 264-24: prendi partito accortamente, prendi, / e del
, 264-24: prendi partito accortamente, prendi, / e del cor tuo divelli
trattato del governo degli uccelli, 27: prendi acqua, dove è cotto rafano e
le tuo voglie ferma / e tale essempio prendi tu, lettore, / ché questa
da massa marittima, 34: tale exempio prendi tu, lettore, / che questa
morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa
/ correr veloce a disprezzar, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla,
, 262: tu prendi a gabbo i miei fidi consigli / e
ah me! / tu ti nde prendi ragione, / ch'io vengo là ove
coscia. pascoli, 1029: nell'acquastrino prendi le ramelle / del salcio d'acqua
onde il tuo nome [di rodano] prendi, / notte e dì meco disioso
pubblicazioni effimere. calvino, 12-24: prendi il rapido delle undici.
onde onori le tele, a mostrar prendi / qual sia la guerra, non ti
.. il nuovo letto a aria, prendi vesciche di porco o di altri animali
mattioli [dioscoride], 134: prendi... del più eleto legno
trionfo. g. raimondi, 5-137: prendi alla giornata quello che ti capita:
de'cavalieri così arditamente e con sicurtà prendi mangiare? filarete, 1-i-51: ora
ho recate da ve- neza, / prendi, ghinuccia, può'ch'aprir non vuo'
per prisca usanza, pur or frattanto prendi. -con riferimento a dio.
quartieri. = propr. 'prendi, imp. del lat. recipére (
sommo potere. compagni, 2-3: prendi guardia di te e della tua gente,
non può star senza fortuna sopra, / prendi pur tu virtù sol per tua arte
chiami a sindacato la mia fortuna, prendi un poco ad esaminar sottilmente anche la
del governo degli uccelli, 35: tu prendi radici di regolizia e pesta e mettila
. seneca volgar., 3-21: prendi catone, e se ti par troppo
procedere, ladro civile! to', prendi questa a buon conto! -ohimè che remata
te rendi / e lui tutto non prendi e abbracci con amore? lemene, ii-340
parlava / e disse: -oh cavaliere, prendi conforto. 28. prov
i sempiterni calli? / ancor non prendi a schivo, ancor non sei vaga
nuovo di zecca. foscolo, xv-470: prendi un chittarrino o un piffero, e
e se non sai toccar chittarrino, prendi una ribeba, vulgo zanforgna, e
estro a sì vivace ingegno, / prendi in man la ribeca e me l'accorda
con maestre dita. guerrazzi, 98: prendi tarpa e ricerca le corde: ti
madre. -buon per te se la prendi a ridere. -trattare con ironia
dotti, 1-45: o superbo mortai, prendi gli essempi / qui, dove ogn'
/ vincer li falli tuoi; / prendi gli altri di quinci / e rifermando vinci
/ deh perché meco a saettar non prendi / l'aspro smalto onde cefalo s'indura
trattato del governo degli uccelli, 16: prendi la detta grassa del budello e struggila
rifrenata. de jennaro, 92: prendi cordoglio de chi tanto t'ama, /
chiami a sindacato la mia fortuna, prendi un poco ad esaminar sottilmente anche la
. forteguerri, iv-113: tu non prendi unqua un po'd'ozio, / né
trattato del governo degli uccelli, n: prendi... la carne del castrone
fa'ch'io ti serva e di me prendi cura. -ricongiungere chi è stato
secco. g. gozzi, i-17-193: prendi tu, giove, del tuo popol
narri tu le giustizie mie, e prendi e rimeniti per bocca il testamento mio?
qual non adde- mandi; / se prendi, tanto abbracci che non te ne removi
/ di tesser gemme ed ostn, / prendi cortesemente i detti nostri; / e
triturare il lapis lazzuli sul porfilo. prendi la polvere di lapis triturato e stacciato,
. g. stampa, 50: prendi, amor, i tuoi strali e la
. b. tasso, ii-14: prendi la rosa dolcemente acerba, i..
trattato di falconeria volgar., i-1-113: prendi di grossa stoppa bene picchiata e trita
che guadagni, -gli dicevo, -tu prendi il treno e scappi a roma. mi
bersezio, 1-282: to', prendi per tuo ripago, e impara a
riposandoti guarda i lanosi / tuoi greggi e prendi questa fatica rara. g. moro
leopardi, 13-18: or da'trastulli / prendi riposo; e forse ti rimembra /
. arti e mestieri, i-221: prendi dodici libbre di calce viva ed una libbra
- [ica tanto. -perché non prendi qualcosa? -ci vorrebbe verdura, molta
. c. gozzi, 1-728: prendi, prendi quell'oro. l'amor tuo
c. gozzi, 1-728: prendi, prendi quell'oro. l'amor tuo /
tua mano adombra, / questo che prendi a rischiarar con l'ombra, / luigi
quando il cemento sarà ben disciolto, prendi la spatola... e mescola bene
, 1- 125: voglio che prendi questo cinto e che ora vadi fuora di
. arti e mestieri, ii-340: prendi dell'aceto molto forte, in cui
trattato di falconeria volgar., i-1-106: prendi sopra tutte le cose li peli della
che questo a manducar qui stanno / prendi che vói e metteti in cammino /
per nobil pegno / mia fé ne prendi, e vivi in lei secura) /
, 91-196: quanto più dai, sì prendi, possedi el creatore. / possedi
trattati dell'arte del vetro, 98: prendi acqua forte fatta di vetriuolo e di
ti star ritroso e lento: / prendi prendi il buon momento, / il puon
star ritroso e lento: / prendi prendi il buon momento, / il puon punto
bene a colui che il chiamerà, prendi basilico con ampie frondi e seccalo e
di volare a uccelli di riviere, prendi un uccello di riviera, e lascialo
, i figlioli; rizzi casa, prendi figura di galantuomo in paese, fai collottola
costantinopoli. arti e mestieri, ii-310: prendi venticinque libbre di robbia e due misure
trattato di falconeria volgar., i-1-113: prendi verderame » e mettevine suso infine che
rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi, / notte e dì meco disioso
. romitónzolo. firenzuola, 378: prendi questo asino, che hanno in casa
in corte avea, / dicendo: « prendi la qual più ti piace »;
, / e di lui e di te prendi vendetta. giuglaris, 378: se
mar rompesse, / qui ti ricorda e prendi / di ciò che dissi. cavalca
marinetti, 2-iii-238: guai a te se prendi in considera = comp. da rontgen
uccellino delle belle nuove, / che prendi per un fiore la mia testa /
fresca rosa, / assicurati meco, e prendi gioia, / e non voler che
. petrus de l'astore, 64: prendi... de l'oli rosat e
vermiglio. arti e mestieri, i-146: prendi una parte di vitriuolo calcinato a rossezza
arti e mestieri, i-224: prendi del rosso-bruno d'inghilterra, trituralo fino
agli occhi tuoi, di cui / prendi rossor che imitatrice io sia,
. arti e mestieri, i-190: prendi un bianco d'uovo mettilo in cinque
. arti e mestieri, ii-382: prendi la pelle,... mettila in
. spica, xxxvi-129: la spiga mia prendi e nel tempio riponla, / benché
, zaffiri, rubini..., prendi tre once di minio,..
correr sai, / che tu non la prendi mai. ciro di pers, 2-73
sua coda. bissari, 1-79: prendi lo scettro o giuno, e lascia ornai
marinetti, 2-iii-238: guai a te se prendi in considerazione i versi di georgette hartmann
6-169: più utile cosa è che prendi la ruta che aguzza lo vedere e ciò
el sacco. erbolario volgare, 1-45: prendi catapucia pistata con specie cioè cinamomo,
magnanimo felippo, or queste carte / prendi, che a te consacro, umìl ti
leggenda aurea volgar., i486: prendi la potenzia de la tua prefettura e 'l
del mondo: dàmmi la tua polizza, prendi la mia ». sagrifizio così ammirabile
ministri. martello, 6-ii-379: laban, prendi mie guardie, de'sacrileghi pazzi /
dell'uva, 212: musa, prendi la lira / e, sacri inni cantando
governo degli uccelli, 25: o tu prendi del fegato d'uno uccello, che
se non m'abbatti sul tuo passo. prendi / la sàgari d'an- tìope ed
di falconeria volgar., i-1-106: prendi la costa salata del porco senza carne
524. arti e mestieri, i-255: prendi quattordici once di gomma arabica, tredice
. crescenzi volgar., 4-40: prendi una piena mano di sale bianco e
trattato del governo degli uccelli, 20: prendi seme di porro e di ruta selvatica
. crescenzi volgar., 4-11: prendi il tralcio nuovo e lungo, avente
friggile con aglio o lardo: poi prendi farina e distempera insieme tutte cose con
chiama. arti e mestieri, i-77: prendi del sangue di drago in lagrime fatto
a questo male fae questa medicina: prendi la costa salata del porco senza carne
a los pes rafles sens autra malatia, prendi de pan blanc... e
9-753: tu la sferza ad alzar prendi / e i satirici colpi intorno meni
mangiar, disse quel buono: « prendi del nostro pane, e ti satolla
/ la libertà pel cibo che tu prendi? 2. che può essere soddisfatto
, / a casa di tornar non prendi a sdegno / con la cannuccia in man
e divote. giuglaris, 4-390: prendi per te questi sconsigliati consigli, oscurato
per tingere le scaglie della testuggine: prendi della calce viva, dell'orpimento,
bianco di piombo bellissimo e finissimo, prendi del bianco di piombo in iscatlie;
a te nell'odio / quando la prendi e con piene la pugna / la scagli
2. arti e mestieri, ii-299: prendi del vitriuolo romano, dell'allume di
, ditto tenasmone, fatto per fredo, prendi lo fumo de colofonia, cioè pegola
per mettere le pelli in camoscio. prendi la pelle, falla inzuppare per una notte
se le piante de'piedi enfiano, prendi un pezzo di vetro nuovo e raschia e
ilare sembiante e di buon occhio / prendi in man questo rozzo scartafaccio. /
cavaliere. cassola, 5-168: « prendi questo », e, raccattata una
in prima, metti in seconda, prendi lì per evitare i semafori, riprendi,
, 3-275: « e come entrerai? prendi la chiave del portone », disse
una cica, / se non pure mi prendi a na scella. = var
accomoda il core a questo caso / e prendi dello imperio in man la briglia,
te che a volte a scherno / mi prendi, ed altre quasi pia sorella /
riso / tutte l'umane cose a scherno prendi. c. i. frugoni,
7-112: invece del fiasco di schiccolato, prendi una bottiglia di quelle nuove di quest'
, / dell'avversa stagion cura non prendi. becelli, 1-157: sul margo di
fidi, o rosa bella, / anzi prendi dileto / de far languir quest'alma
i sempiterni calli? / ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga / di
governo degli uccelli, 26: o tu prendi seme di porro e di ruta selvatica
la meta della quantità delle predette cose prendi borrace ar- menico. tutte queste cose
. tasso, aminta, 263: tu prendi a gabbo i miei fidi consigli /
al foco. erbolario volgare, 1-134: prendi la cepolla squilla e tagliala minuta e
d'annunzio, i-253: tu la focaccia prendi su, col miele, / tu chiudi
al mio ordine universale; tu ti prendi, nientemeno, l'arbitrio di correggere il
, radice d'ogni sconsolanza, / prendi tanta baldanza? leggenda di s
calvino, 21-726: sta'a sentire: prendi per questa traz- zera, va'avanti
/ scorgimi al miglior guado / e prendi in grado i cangiati desiri. boiardo
a essere annestata, rà, prendi sette granella di stafisagria per gli uccelli maggiori
. anonimo toscano, lxvi-1-35: prendi ventresca di porco zoppo scorticar le schiene
, / ascolta i nostri preghi e prendi in grado / quanto or noi mesti
di pers, 3-179: tu non prendi che io t'adori a sdegno / in
. simone da cascina, 36: prendi la faretra e l'arco, come il
solutivi. redi, 16ix- 94: prendi frutti di sebesten numero xii.
te rendi / e lui tutto non prendi e abbracci con amore? chiaro davanzati
il core a questo caso, / e prendi dello imperio in man la briglia.
. arti e mestieri, ii-179: prendi del lievito di farina di segale, stempralo
/ disse con lieto volto: / « prendi figlio, ch'a'piè mi giaci
cuoio. giamboni, 8-i-185: prendi di buona pece liquida ed altro tanto
tua sorte, / se me seguendo prendi la mia croce, / e la mia
di un'operazione anche ditore, ma prendi esemplo dal principe degli apostoli s. creativa
). balducci pegolotti, i-338: prendi un altro coreggiuolo efondivi dentro l'ariento salvaggio
or mel mostra nel parlare! / prendi un pocco de baldezza, / ché a
, 185: va'pur sicuro e prendi / ornai, bifolco, / il neghittoso
. arti e mestieri, i-156: prendi tre o quattro bicchieri di acqua comune
: intenerisci il tuo selvaggio ingegno, / prendi il crin che fortuna or t'offre
ii-283: celeste amor mio, / deh prendi quest'alma. / al porto,
/ tutto il volgo ignorante avvinci e prendi, / e per lo naso a tuo
ale alle piante / disse: « prendi la serpentina verga: / va'via velocee
de forma umana, / se non prendi 'l rimedio, qual ti servo. landolfi
se l'uccello tuo averà asma, prendi d'una spezie la quale è detta astena-
. balducci pegolotti, i-340: prendi i sermenti delle viti,...
monti, i-5-295: or via, / prendi tu questa sferza e queste briglie;
9-753: tu la sferza ad alzar prendi / e i satirici colpi intorno meni
). menzini, 5-180: or prendi e suona / quel tuo buon co-
. arti e mestieri, ii-323: prendi, per una pezza di panno,
per tingere una pelle col guado: prendi la pelle ben passata nella calce, priva
.. con te di nostra gente / prendi in sua securezza, e l'accompagna
dammi... il tuo cuore e prendi il mio, / ch'io sia
giuste bilancie son di dio. / tuttavia prendi pure intendimento / da colui che t'
che t'ha fatta sicurtà; / prendi pegno da lui per la straniera. /
a te nell'odio / quando la prendi e con piene le pugna / la scagli
di questionar meco l'assunto / non prendi, o non mi dài quella signora
chiami a sindacato la mia fortuna, prendi un poco ad esaminar sottilmente anche la tua
. r. caracciolo, 126: prendi lo exempio de la madre che slatta el
, poiché è tratto di muda, prendi polmone, e fanne piccoli morselli,
forza e l'arme / a regger prendi i popoli soggetti. -che è
ferito petto. serafino aquilano, 294: prendi del pianto mio l'extrema voce:
nante / tra fuoco e veglia prendi questo libro, / leggilo senza
: quando un filo si spezza, ne prendi il capo, lo fai scorrere,
dì fu solenne: or da'trastulli / prendi riposo. carducci, iii-3-273: oh
pelle di somaro / « prendi », disse, « o figlio caro
9-28: ma tu dicesti solo / « prendi il sonnifero », l'ultima /
germini, /... / prendi marrobbio o porro, e che s'adatti
contro al disiderato nemico quanto più puoi prendi la più alta parte del campo,
meriti tuoi, /... / prendi, signor, che puoi, la
/ tanta più uce e più chiarezza prendi. cesari [imitazione di cristo],
/ amor, vieni, e da lei prendi / nuovi dardi da ferir. parini,
mattioli [dioscoride], 681: prendi il piombo sottilmente laminato e acconcialo in
si serba. erbolario volgare, 1-28: prendi la decoctione della dieta erba e de
ai genitori. bacchelli, 2-290: mi prendi per una delle vostre sottomesse massaie e
una pasta che rassomigli al marmo nero, prendi due once di spalto che farai sciogliere
: questo e quegli all'uso cortigiano / prendi tosto a lodar senza sparagno, /
storia di tobia e tobiolo, 1-20: prendi il col archibugiate. brusoni
e sparalo [il pesce]; e prendi il cuore e 'l fiele e serbalo,
la detta morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti
de la mitat. idem, 78: prendi ili grana de scatapurga et tre grana
trattato del governo degli uccelli, 67: prendi una dramma di spatola e altrettanto di
quel che tu vuoi » / dice « prendi » l'amante, e non gli cale
d'annunzio, iii-2-160: simone fioca, prendi il vescovo / spergiuro e custodiscilo.
, x-680: un bel pretesto / prendi da ciò per colorire, ingrato, /
avvenga per vermi, ma per corrosione, prendi sale armoniaco bianco e mettenegli nelle nari
e 'mestieri, ii-393: in seguito prendi dell'indaco finemente polverizzato, involto in
invio. tu mi precedi, e prendi, / per l'umili tue cure la
zibibbo. arti e mestieri, ii-292: prendi ostia la stoffa per le estremità,
sprezata esser se vede, / non prendi contra lei uno odio extre- mo.
. arti e mestieri, i-190: prendi un bianco d'uovo, mettilo in
stendardi / e squadronar falange, / prendi teco a mirar l'alta vaghezza / del
lo vuoi sgaranzare o sia srobbiare, prendi quattro libbre di brasile e tuffalo due volte
, 51: se l'uccello vomiterà, prendi sette granella di stafisagria per gli uccelli
par., 13-110: con questa distinzion prendi 'l mio detto; / e così
degli arienti, 9-280: sapi, se prendi moglie, che la invernata te tenirà
. arti e mestieri, i-24: prendi una libbra e mezzo di rame rosso,
bietola. anonimo toscano, lx vl-1-56: prendi midolla di pane grattugiato bene e sugo
p. del rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima del bel purgato divino
pura. / e la spiga mia prendi e nel tempio riponla, / benché 'ndegna
cavalca, 19-485: di sterpar voler proprio prendi prova, / uccidi vita vecchia,
, / uccidi vita vecchia, e prendi nuova. aretino, v-1-26: aiutimi
spalla un scoppio o un ar- cobugio prendi, / ché senza, io so,
strafelato. non sei contento finché non prendi un malanno. -di animali.
, / e da mi bon conseio prendi; / sì che voler no te straporte
fai conto che sia un mulo: prendi il bruschino e strigliami. -rifl
autore). bonghi, 1-107: prendi una prosa di morale e di teologia contemporanea
e stùdia- ti... e prendi quore e vigore e fa'la cosa pervenire
animi a venus, se tu non ne prendi assai e li animi seppelliti in molto
di questo eletto / succinericio pane / prendi su su. 2. per
. simone da cascina, 36: prendi la faretra e l'arco, come il
peso uguale di sale decapitato, e prendi la materia media e cristallina che si sublimerà
arti e mestieri, ii- 374: prendi un'oncia e mezza di brasile tagliato a
. p. verri, 2-iii-29: prendi sei grani di sublimato corrosivo. opuscoli scelti
uccello tuo avera lombrichi nel ventre, prendi succhio o vino di melagrane dolci,
inchiostro che appaia e che scompaia. prendi dell'infusione di noci di galla, feltrala
i-51; vernice per dorare senza oro. prendi un mezzo boccale di spirito di vino
oro al ferro ed all'acciaio. prendi sette once di orpimento, un'oncia e
in corpo'. pratolini, 2-339: prendi la tintura di iodio, l'alcool,
1833), 1-iv-207]: primieramente prendi la misura quanto è la bocca del pezzo
1-436: va'nel mio gabinetto, e prendi un poco / d'inglese taffetà,
di falconeria volgar., i-1-99: anco prendi tre tagliature di lardo. aretino,
e in capo a tre mesi ti prendi anche tu il tuo bravo diploma.
3-547: messer amiraglio,... prendi questi ango- stani per un taglio di
la detta morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti
vole. fiori di filosafi, 214: prendi questa tavola e scrivi e favellaci con
che fai, se non fai moto e prendi aria ogni tanto t'ammalerai, e
), inter. ecco, eccoti, prendi (nell'atto di porgere, offrire
con il fr. tiend 'ecco, prendi, guarda'. tèa, agg.
trattati dell'arte del vetro, 98: prendi limatura di ferro bene netta e mettila
un falcon à tingia en l'ala, prendi una petra de calce viva e mectila
vera. de lemene, i-165: prendi, silvan, di cacciatori un coro,
trattati dell'arte del vetro, 100: prendi il vasello di terra secco che vuoi
dell'arte del vetro, 105: prendi libre una di piombo e libre una di
, tentennante / tra fuoco e veglia prendi questo libro, / leggilo senza fretta
falcon à tingia en l'ala, prendi una petra de calce viva e mectila en
. davanzali, 3-16: se tu prendi una guastada e succi l'aria che vi
latte? arti e mestieri, i-22: prendi del titimalo, della radice di rafano
in spalla un scoppio o un arcobugio prendi; / ché senza, io so,
dicono 'tocco'. quarantotti gambini, 11-139: prendi, dàgli qualcosa, e dagli anche
tonamento o bucinamento negli orecchi... prendi efretu, o vero eufragia. d
e argentare i getti di rame. prendi delle tonditure di stagno della comovaglia, e
leggenda di s. caterina, v-427-120: prendi mia moiere, / fai- ge gran
e. gadda, 17-122: « allora prendi il martello », dico io,
sempre stato devoto, lo sai. tu prendi le cose troppo in tragico. tecchi
degl'iddii / sempiterno e tragrande, prendi pure / di queste qual nel cuor l'
degl'iddii / sempiterno e tragrande, prendi pure / di queste qual nel cuor l'
la detta morte qui ti frappa; / prendi un disco; poi sì ti trappa
della cura delle malattie (redi): prendi cura che nel dì del travasaménto non
l'acqua n'esce da nulla parte, prendi di buona pece liquida ed altro tanto
. arti e mestieri, i-157: prendi la polvere di lapis triturato e stacciato,
uso appositivo. soderini, i-541: prendi... due oncie di mirra troglitide
, 6-63: a colorar la faccia, prendi le tuberositadi delle radici del giglio salvatico
lo destò e gli disse: « prendi il tuo moschetto e vieni con me
trattato del governo degli uccelli, 28: prendi una poca di que sta
perché, radice (fogni sconsolanza, / prendi tanta baldanza? laude cortonesi, 1-i-436
zafferano. arti e mestieri, i-14: prendi la quantità che vorrai di rame,
. g. raimondi, 4-11: prendi il vino col brodo, mignon, uccellino
ho regalate, uffete! dunque le prendi o no? ». =
/ se pur in quor sei pone / prendi umilmente cortese commiato. dante, purg
via che guida ai margini canori / prendi a calcar. dotti, 1-1: coi
donògli, e disse: / « prendi, figlio, da me quest'opere uscite
fede / mi porgi, e la mia prendi; ch'ancor noi / siamo usi
otre. cornazano, 1-79: prendi una utria della grandezza che è la
parise, 5-187: ma perché non ti prendi una settimana, dieci giorni di vacanza
falso argomento indegno d'anima vacillante / prendi tu, che mi testi per amor
aromi. anonimo toscano, lxvi-1-35: prendi ventresca di porco scorticata, lessala,
degni scrittori. cesarotti, 1-xxxii-106: prendi consiglio, e mentre ancor verdeggia /
: / con quel fìnto collar mi prendi a gioco. forteguerri, 7-84: mescolate
sposo suo. alamanni, 7-i-50: prendi il vermiglio, e sian le chiome sparte
formare dunque il nuovo letto d'aria, prendi vesciche di porco o di altri animali
. i. giustiniani, 1-226: poi prendi un puto in brazzo qualche volta /
trattati dell'arte del vetro, 96: prendi del vetro fatto d'allume di soria
che t'ha morsicato la vipera. prendi un biscotto, eccolo, te l'offro
tua sorte, / se me seguendo prendi la tua croce, / e la mia
mie, mio caro figlio, / prendi l'ultimo bacio. fogazzaro, 2-304:
massa marittima, 53: con fede viva prendi queste cose / e non seranno mai
che dietro a lucilio e giovenale, / prendi arrabbiata irre- frenabil voga. c.
rispondere? » « ah, la prendi così.. » e poi, vlan
ragione / correr veloce a disprezzar, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla
: dà un volo allo speziale, e prendi mezz'oncia di china.
involo. baldi, li-io: prendi, libretto mio, veloce il volo /
trattato di falconeria volgar., i-1-112: prendi l'albume del- cura dei reumatismi e dell'
ribeca. foscolo, xv-470: prendi un chittarrino o un piffero, e se
, e se non sai toccar chittarrino, prendi una ribeba, 'vulgo'zanfòrgna,
. arti e mestieri, i-118: prendi quattro parti di mercurio sublimato, due
conzie. crescenzi volgar., 4-40: prendi libbre mezza di buon allume di rocca
tascabile. d'annunzio, iv-1-678: prendi il baedeker, là sul tavolo; e
: nimrod: « perché non ti prendi un portatile? ». uruk: «
tronco scavato. salgari, 5-78: prendi sei uomini, scendi nella stiva e sfonda
tristezza (ed è sovente). prendi i compagni di collegio come vengono; i
? donna moderna [24-v-2006]: prendi delle extension fai-da-te e attaccale facendole aderire
molto soffiarein filodi vampa azzurrognola. – via prendi il fosforo! – disse la
di terroncello: sì che va bene, prendi esempio, micca, da sto marocchino