recipr. (m'accapiglio). prendersi peri capelli, azzuffarsi; litigare,
pensiero sfuggito. 2. recipr. prendersi per i capelli, accapigliarsi, azzuffarsi
adoperarsi con impegno, senza risparmio; prendersi cura, darsi da fare, fare
giordani, ii-47: si sforzi a prendersi dell'occupazione e del divertimento il più
altezza serenissima è padrona, e può prendersi spasso, e gabbo di me ogni qualvolta
carena, i-56: ammantellarsi, suol prendersi in cattivo senso, e vale
[crusca]: le vipere sono da prendersi prima che vadano in amore. burchiello
è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dello amore di maggiore uomo, ch'
presso quella mezza dramma... da prendersi due volte il giorno..
. intr. con la particella pronom. prendersi la libertà, ritenersi autorizzato.
fil. ugolini, 38: arbitrarsi per prendersi la libertà, prendere sicurtà', es
{ mi arbìtrio). raro. prendersi l'arbitrio. papini, 20-xx:
fino a quel grado; né il prendersi un arbitrio così giustificato dal bisogno,
: fuggi anche la frase comune: prendersi l'arbitrio, in luogo di prendersi la
: prendersi l'arbitrio, in luogo di prendersi la libertà, aver ardire, osare
4-19: che diritto ha lui di prendersi tutta quest'acqua per le sue bestie
ant. far sembrare un ragazzo, prendersi gioco (come di un ragazzo).
senza voler mai più impacciarsi, né prendersi cura di cosa alcuna. manzoni,
cesarotti, i-17: se l'uso dovesse prendersi per norma verrebbero ad autorizzarsi tutte le
(a difficoltà, contrasti); prendersi (una ferita, una bastonata)
attento o intento; aver cura, prendersi o darsi pensiero (di qualcuno o
-voler la baia: burlare, scherzare; prendersi gioco. pulci, 24-97:
filosofi può esser lecito e agevole il prendersi di quando in quando onesto sollazzo con le
trastullo. pananti, ii-10: per prendersi quel semplice trastullo [della civetta]
: è questa una operazione da non prendersi punto a giuoco, anzi studiarla bene
gli si raggrupparono attorno parecchi, per prendersi spasso di quella battisóffiola morbosa, che
40-ii-242: è questa una operazione da non prendersi punto a giuoco, anzi studiarla bene
. 2. recipr.: prendersi a colpi di becco, colpirsi col
la gente. -farsi beffe: prendersi gioco (di qualcuno); ridere
anni. 2. darsi, prendersi la bega: darsi la briga.
sera le donnicciuole, quando andavano a prendersi la benedizione, e compare cirino faceva risuonare
rimandare il suo berretto coi galloni, e prendersi il benservito. nitri, 124:
ha del cattivo. quindi da esso dice prendersi argomenti contro a i bigami, atteso
ha chiesto alla « sangritana » di prendersi lei quella briga, con la sua pazienza
. -mangiare, sputare bile: prendersi collera, arrabbiarsi. = lat
soffici, ii-156: i provvedimenti da prendersi risultarono essere questi: di rinforzare ancora
redi, 16-ix-3: dello acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini
verga, ii-403: bella maniera di prendersi spasso di una povera ragazza, che
sangue nelle vene. -prendere, prendersi, pigliarsi briga: darsi pensiero,
alla verità di tal fatto, se vorrà prendersi briga di leggerla [la risposta]
. leopardi, iii-12: ella non vorrà prendersi per l'incommodo che le do maggior
stato ha chiesto alla « sangritana » di prendersi lei quella briga, con la sua
anche con la particella pronominale). prendersi cura di qualcosa, occuparsi, badare.
fascisti e nazisti hanno una vendetta da prendersi in italia, sugli operai, sui
, nel calendario, ecc.: prendersi ore, giornate di tempo libero.
). -dare la burla a qualcuno: prendersi gioco, burla » sf. scherzo
pronominale. farsi beffe di qualcuno; prendersi gioco, fare oggetto di scherzo,
castelvetro. volgere a scherzo; prendersi gioco. c. dati,
, una bastonata, ecc.); prendersi (una malattia); ricevere danno
dolcezza. 3. locuz. prendersi caldura: preoccuparsi, darsi pensiero.
sia. bottari, 3-1-182: può prendersi per argomento quasi certo ed evidente della
-aver lo spasso dei cani: prendersi una buona quantità di bastonate.
a. cocchi, 8-51: può prendersi [l'acqua] da ima cannella che
libro autorevole, opera esemplare, da prendersi come modello, da imitare. d
dinanzi. -mettere in canzone: prendersi gioco, burlarsi, deridere, schernire
-dare la canzonella: beffarsi, prendersi gioco di qualcuno; canzonare.
un fanciullo dell'età che sei tu prendersi per sua colei che come mia capitalissima
, come precisamente si parla, può prendersi come modello di lingua scritta; niuno
ben rassodato e secco, che suole prendersi quando si è infermo di tosse:
anatomiche? -prendere, prendersi carnalmente piacere: usare carnalmente.
carnefici. panzini, ii-350: [prendersi del vigliacco] per un cittadino della faggiola
si lasciò scrollare pacificamente. doveva pur prendersi uno sfogo, quel povero galantuomo,
caso di farlo. -fare caso: prendersi cura, interessarsi di qualcosa o di
e di sangue, non gli parrebbon da prendersi volentieri? 8. ant.
cazzottatura, sf. il cazzottare, prendersi a cazzotti. palazzeschi,
acconsentire; non darsi pensiero, non prendersi briga, star quieto, tranquillo.
ant. burlare, farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno con gesti, atti,
tutti. 2. figur. prendersi gioco di una persona, farsene beffe
al pensarsi, così fosse stato concorde al prendersi e fedele all'eseguirsi si apparecchiava nella
a questi stitichi. -prendere, prendersi collera: adirarsi, stizzirsi. vasari
accumulare i risparmi necessari, avevano potuto prendersi una laurea ed entrare nella carriera burocratica
): maravigliomi forte... non prendersi per noi a quello di che ciascuna
, o peggio, di non volere prendersi anch'essi quel riposo. gozzano, 77
ma quegli omacci che già avevan cominciato a prendersi spasso dell'eloquenza appassionata e imbrogliata di
crusca]: sono medicamenti facili a prendersi, e comunicabilissimi d'ogni stagione.
in confidenza. -prendere, prendersi confidenza: trattare con familiarità e libertà
-essere contento di fare qualche cosa: prendersi la soddisfazione di farlo, farlo a
ostile: ripagare della stessa moneta, prendersi la rivincita, rendere la pariglia,
a seconda della contraqquerela medesima, dovesse prendersi. = comp. da contro e
voi, che destramente non sapesse / prendersi spasso di certi ucce'nuovi? /.
eccessive. pananti, li-io: per prendersi quel semplice trastullo [della civetta]
redi, 16-ix-3: dello acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini,
, affliggere. - darsi cruccio, prendersi cruccio: tormentarsi, affliggersi, essere
4. gerg. beccarsi, prendersi (una condanna, una punizione)
tr. figur. beffare, canzonare; prendersi gioco di qualcuno. — anche assol
. -prendere a cuore, prendersi a cuore, una cosa: interessarsene
. -prender, togliere cura: prendersi l'incarico, la responsabilità.
il compito di assistere, custodire, prendersi cura di qualcuno; chi presiede,
che voglia, per amico che sia, prendersi dadovero la carica di fare il saggiatore
merita, dargli il fatto suo; prendersi, avere completa soddisfazione; fare cosa
a botte; picchiare. -darsele: prendersi a botte, fare a pugni,
francese, quando potremmo dire 4 non prendersi alcuna responsabilità'. pirandello, 5-217:
interno, o di chi altro doveva pur prendersi questa cura. gioia, 1-ii-291:
irritarono. 2. letter. prendersi gioco di una persona; trarre in
= voce dotta, lat. dèlùdère * prendersi gioco di qualcuno, ingannare ':
, part. pass, di delùdere 'prendersi gioco di qualcuno \ delusivo
dalla pietra, come non meno poteva prendersi da quella che dalla terra, il
si stringevano a tenaglia, tentavano di prendersi alla gola. -per estens.:
e poi, adesso, vuole anche prendersi il lusso di chiedermi perdono? al
diléggio). deridere, schernire; prendersi gioco, farsi beffe (di qualcuno
provare piacere, godere, rallegrarsi, prendersi una soddisfazione. bibbia volgar.,
vostro corpo. mascardi, 1-308: il prendersi piacere stima cosa degna di principe;
-prendersi il disagio di fare qualcosa: prendersi la briga, preoccuparsi. machiavelli
cioè, e che sia disgustosa a prendersi, e che bene spesso non ristori affatto
, 415: non convenirsi mostrare di prendersi della dissoluzione della lega molta cura,
che questa non era la via da prendersi, che pigliandola così per le dolci,
rodi o di altrove... voglia prendersi la sudata di cantar la mia raminga
in certi nomi... può prendersi per articolo. 2. gramm
, nobile, celebre, in carica, prendersi questa cura di scavar le memorie d'
manda in esilio. -prendere, prendersi esilio: espatriare volontariamente; allontanarsi da
-darsi, mettersi fastidio, darsi, prendersi il fastidio di qualcosa: darsi pena
darsi pena, pensiero, affliggersi; prendersi a cuore, impegnarsi, occuparsi attivamente
, non tollerare (un cibo); prendersi cura, occuparsi, interessarsi.
in una volta sola. -anche: prendersi gioco di due persone in un solo colpo
del fatto di qualcuno: beffarsi, prendersi gioco di qualcuno, di ciò che
a fior di labbra, quasi volesse prendersi beffe del suo argomento, era una
uccelli. pananti, li-io: per prendersi quel semplice trastullo, / da piè non
. soffici, ii-156: i provvedimenti da prendersi risultarono essere questi; di rinforzare ancora
aurora apparire. -prendere fresco: prendersi un raffreddore. cassola, 6-96:
-per antifrasi: non esser cosa da prendersi alla leggera. caro, 12-i-328:
. avevan realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere fuggitive
essi accertati, ch'orbetello agevolmente poteva prendersi di furto, se l'assaltavano verso
2. burlare, farsi beffe, prendersi gioco; deridere, schernire.
... non è un uomo da prendersi a gabbo. nievo, 229:
, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo. tozzi, i-429:
altre novelle. -prendere o prendersi, fare o farsi gabbo di qualcuno
nulla da gabella? -darsi, prendersi le gabelle degli impacci: prendersi brighe
, prendersi le gabelle degli impacci: prendersi brighe e fastidi che non ci riguardano
: 'genio', oggi più comunemente suole prendersi con neologismo desunto dal francese, per
più efficaci e vigorose misure che potrebbero prendersi per ottenere il predetto intento »?
, lungo il ventre, che possono prendersi per lo fegato. vallisneri, i-422
. con la particella pronom. burlarsi, prendersi gioco. piccolomini, xxi-1-363:
mi dispiacciono. -volere il giambo: prendersi gioco, canzonare, burlare.
. durante, -ant. provare piacere; prendersi la soddi2- 369: il polio.
sinistra l'onda. -canzonare, prendersi gioco, burlare. cicognani, 2-176
ciascuno mezzo scropulo per ciascuna dose da prendersi tutta la mattina. dizionario del commercio
, ma egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca. -non
. locuz. -avere gravezza: preoccuparsi, prendersi cura. cavalca, i-63:
alla sua bocca! -prendere o prendersi guardia: provvedere alla propria difesa per
3-19: è... da prendersi guardia che non si trapongono ne'versi le
giason dormire. -prendere o prendersi guardia a qualcosa: porvi mente,
guardia alle proprie. -prendere o prendersi guardia di qualcuno: soccorrerlo, assisterlo
lor figliuolo. -prendere o prendersi guardia di qualcosa: darsene pensiero;
persone che aspettano la prima occasione per prendersi di becco. -guerra sociale:
c. campana, 3: non doveva prendersi gran pensiero delle richieste di quei guidoni
all'aria aperta. -prendere, prendersi, pigliarsi gusto o il gusto a
corriere. -farsi, formarsi, prendersi un'idea di qualcosa: conoscerla bene
: dal costume de'turchi può generalmente prendersi idea di quello degli altri orientali.
famil. innamoramento o ubriacatura. - prendersi un'imbarcata: innamorarsi, o anche,
. con la particella pronom. ant. prendersi cura di qualcosa; interessarsi, ingerirsi
: i giorni s'incal prendersi (un'affermazione, una dottrina, uno
lassù. -ant. darsi pena, prendersi briga. galileo, 1-2-215: vana
altrui spio ed impaccio. 9. prendersi la cura, la difesa, il governo
io...? -darsi, prendersi, accattare, avere impacci: impicciarsi
impicciarsi in affari difficili e noiosi, prendersi una briga; darsi da fare,
, darsi impaccio. -darsi, prendersi, pigliarsi gli impacci del rosso:
in campagna con lei! -assumersi, prendersi un impegno (verso qualcuno o nei
e secondo l'esito dell'esame dovesse prendersi il regolamento per impiegargli ed escludergli dal
amore. 8. impicciarsi, prendersi briga, darsi pena. latini,
della prudenza, manca la maniera di prendersi soddisfazzione anche d'un cappuccino? bisogna
pronom. (m'incapàccio). prendersi un'infreddatura. -al figur.:
incaponirsi in un lavoro sedentario, senza prendersi mai uno svago. 2. figur
antilope. -rifl. assumersi, prendersi l'incarico o la cura di qualcosa
intr. ant. diventare catarroso, prendersi un raffreddore. g. del
. -per estens. scherz.: prendersi un forte raffreddore (una persona).
, 2-120: nessun altro partito resta da prendersi per le società già formate, se
. avevan realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere fuggitive
rimangono. 7. rifl. prendersi un incomodo, assumersi un fastidio,
e expugnàbìlis 4 espugnabile, facile a prendersi '. inespugnabilità, sf.
infebbrare, intr. (infèbbro). prendersi la febbre; avere la febbre.
, 1-i-78: dicevano esser male da prendersi non solo col toccare persone e oggetti infettati
resterà sempre di lor alcuna parte da prendersi di mano in mano infinitamente, cioè non
resterà sempre di lor alcuna parte da prendersi di mano in mano infinitamente.
tosto dell'inganno s'accorse, volle prendersi spasso. corrispondendo prontamente a'movimenti,
pananti, 1-220: il tabacco dee prendersi all'appalto, / e introdurne di
la brutal metafora del boccaccio non era da prendersi per ingemmarne una lirica. molineri,
capaci di stimar nulla e sono gente da prendersi all'in- grosso. -in
, vii-123: l'inizialità dell'essere può prendersi in due modi; o considerando l'
. avevan realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere
respiratorie). -per estens.: prendersi un raffreddore, costiparsi. giusti,
chiunque abbia fior di senno e voglia prendersi piacere di esaminar bene l'intendimento di
è partecipante di lui. 7. prendersi cura di qualcuno; adoperarsi in suo
. interporsi, intromettersi, ingerirsi; prendersi cura, darsi da fare. -
portato al padiglione. -occuparsi, prendersi cura. cieco, 7-16: griffonetto
poltrone, d'innanzi fuoco, e prendersi le mani parlando a voce bassa? cicognani
interessarsi (di un argomento); prendersi cura (di una persona), ingerirsi
reti ed altri intrichi / per divertirsi e prendersi piacere / alle ragne, alle frasche
: le prose... hanno da prendersi meno di licenza e fuggir ogni intrico
cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo. ferd. martini, 1-ii-442
pananti, i-220: il tabacco dee prendersi all'appalto, / e introdurne di
; adoperarsi, darsi da fare, prendersi cura; occuparsi. -anche in relazione
aspetto peggiore a cose che dovrebbono naturalmente prendersi in buona parte. = denom
dopo alcune altre invettive, venne a prendersi. 4. locuz. fare invettiva
, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò
è lo stare in peccato mortale senza prendersi cura di lavarlo con le lacrime della
s'era lasciato andare allegramente, senza prendersi nemmeno la pena di nasconderlo alla moglie
2-ii-94: il consiglio e partito da prendersi per migliorar la lor condizione...
i recalcitranti. -farsi lecito: prendersi la libertà, avere l'ardire,
erano, nessuna di esse, da prendersi alla leggera: non erano amorucci passeggeri
roberto, 368: correva rischio di prendersi qualche soma di sante legnate. saba
non è luogo al mondo ove il prendersi gusto e il lentar le redine a quel
libertà gli diede. -darsi, prendersi, pigliarsi, permettersi qualche, ogni
, come il poeta, non possa prendersi qualche licenza, ma tale che non
altri; e può ancora ne le mie prendersi la medesima licenza. -senza
monte. 18. letter. prendersi la libertà. -anche: abbandonarsi a
, trascorrere la vita allegramente, senza prendersi pensieri e preoccupazioni (e all'imp
fare l'assaggio sopra il materiale da prendersi dal lingotto che si ricavarebbe dalla fondita
dacché... si teneva paga di prendersi la metà soltanto del loro avere.
più necessaria che la lucidezza; hanno da prendersi meno di licenza e fuggir ogni intrico
', poi passato al significato di 'prendersi gioco, deridere '.
cantante? -pagarsi, permettersi, prendersi un determinato lusso: concedersi una spesa
col dolce color d'oriental zaffiro che può prendersi a simbolo dell'arte, afferma che
a qualcuno la madre d'orlando: prendersi gioco di lui, farne beffe (
un cittadino con lo sputo voleva dire prendersi, a voce più o meno spiegata,
: è questa una operazione da non prendersi punto a giuoco, anzi studiarla bene prima
giorni. 2. locuz. prendersi un maldipancia: assumersi un incarico o
come siamo, si fa presto a prendersi un mal d'ossa. -mal
malgusto. 4. locuz. prendersi il malgusto: procurarsi una soddisfazione perversa
, fare l'ufficio di mammana: prendersi cura di una partoriente; assistere a
i consigli e ponderarsi le rissoluzioni da prendersi. -maneggiare il badile: fare il
se bisognava poi, per addormentarsi, prendersi i mano i piedi marmati? viani,
446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò
): attendere alle faccende domestiche, prendersi cura delle necessità della famiglia.
mi confesso; / il tabacco dee prendersi all'appalto / e introdurne di fuor non
comportarsi in modo burlesco e dispettoso, prendersi gioco di altri; fare il mattacchione
spesso qualche mattìa pel capo e vogliono prendersi il gusto di levarsela. 4.
redi, 16ix- 3: acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini
le medesime medesimissime indicazioni debbono dal medico prendersi. magalotti, 20-197: di esso
altrui. -rifl. risarcirsi, prendersi la rivalsa. viani, 10-172:
regole della prudenza, manca la maniera di prendersi soddisfazione anche d'un cappuccino? bisogna
miei sogni. -con significato attenuato: prendersi cura, occuparsi; fare oggetto della
nostro, è mestiero che 'l soggetto da prendersi sia lo schernire gli dei, se
messale ': grosso, difficile a prendersi e maneggiarsi. 'che è codesto
) qualcuno: raggirarlo, abbindolarlo, prendersi gioco di lui. varchi,
: scrisse più di settecento libri, senza prendersi cura di rivedergli e correggergli, e
andrò. -minchionare la fiera: prendersi gioco di qualcosa, non affrontarla seriamente
per determinati servizi; aver cura, prendersi, darsi pensiero di qualcuno per un'
miscredenza, né le mie proposizioni dovevano prendersi se non in senso cattolico e pio,
greca * misterio 'nella chiesa suol prendersi per 'sacramento'. c. i
un abuso della credulità di qualcuno per prendersi giuoco di lui. capuana, 11-247-
più sincero, il più chiaro che possa prendersi da tutti quegli italiani i quali intendono
così lontano... di voler prendersi il merito di avere scritto una storia,
, sperando però che ella non vorrà prendersi per l'incommodo che le do maggior
si poteva fare. -darsi, prendersi, pigliarsi molestia: preoccuparsi, affliggersi
vittorini, iv-98: era venuta a prendersi il carretto,... ma spine
ed altri intrichi / per divertirsi e prendersi piacere / alle ragne, alle frasche
dicesse 'del mondo ', verrebbe a prendersi di qualunque mondanità: là dove
14. locuz. -mondare un aglio: prendersi una botta o una sberla.
fisso in materia di monete non debba prendersi altro che l'argento, e che
facili, senza dubbio il principio dee prendersi da gli ammaestramenti morali, perché le
mi pare. sfido! sono andati a prendersi certe mummie! g. bassani,
bassano deputati che giudicassero sul partito da prendersi. io scriveva a bassano i desideri
alla nostra per deliberare sui mezzi da prendersi per evitare i dolorosi effetti delle scissioni
io non sarò zoppo in secondarvi nel prendersi gioco di questi nebuloni che ne credono mercanti
somiglianti nervine, ma temperate, da prendersi per quaranta giorni. a. cocchi,
piacere di tirarsi da banda e di prendersi il suo indennizzo e di non rendere a
ma maravigliomi forte... non prendersi per voi a quello di che ciascuna
. c. mei, 150: dovrà prendersi la dose d'uno scrupolo o d'
era pronta anche alla guerra, senza prendersi punto di noia della guerra di germania
gli pareva più desiderabile e degno che prendersi rosanna,... dare al mondo
, 1-i-29: se l'uso dovesse prendersi per norma verrebbero ad autorizzarsi tutte le
, 9-154: era stato uno sbaglio prendersi la moglie giovane: non poteva nemmeno
ave- van realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere
del quale spero ch'ella sia per prendersi gusto e trattenimento non piccolo, ché
circostanti. 20. prendersi cura di una o più persone,
egli sembrare sollecitato dai popoli stessi a prendersi anticipata la sua mercede; ed il
avere, godere l'onore; darsi, prendersi l'onore; fare l'onore,
d'opprimere il mio nome e di prendersi in giuoco la mia infelicità. mazzini,
inganno e corseggianti con l'impudenza per prendersi ogni sodisfazione. = denom. da
l'impron- titudine, la sfacciataggine o prendersi la libertà di comportarsi in maniera scorretta
facili, senza dubbio il principio dee prendersi da gli ammaestramenti morali, perche le
fosse naturalmente stravagante e però da non prendersi sul serio, gli mettevano..
, 2-ii-94: il consiglio e partito da prendersi per migliorar la lor condizione, qualora
. bacchetti, 13-677: era rimasto a prendersi in santa pace... la
morte è passata dal nostro maso, voleva prendersi un angiolo; ma l'abbiamo parata
da molti si parlamentava del partito da prendersi. marchesa colombi, 74: ornai
nel gabinetto di petroburgo sul partito da prendersi. botta, 5-81: si commise al
false, nutrire di vane parole; prendersi gioco, lusingare con promesse ingannevoli (
babbeo, che sono un passerotto da prendersi al beverello, ma fino a questo
trattenere in discorsi vani col fine di prendersi gioco, imbrogliare. g. landi
. -togliere fino ai paternostri: prendersi proprio tutto. tommaseo [s
riavere il marito se non a patto di prendersi con sé la figlia di lui.
usciti di là. -darsi, prendersi pensiero di qualcosa: preoccuparsene, arrovellarvisi
lui. -entrare in pensiero: prendersi delle preoccupazioni; preoccuparsi. de
fusse in pisa. -prendere, prendersi, pigliare pensiero di qualcosa: occuparsene
qualche tempo, venne un signore a prendersi la sedia ch'era di contro a
comodo: concedere a se stessi, prendersi la libertà di fare qualcosa.
da tralasciarsi e quei che sono da prendersi, e quante volte ciascuno..
. avevan realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere
... in avvenire non dee prendersi a petto, anzi nemmeno dare orecchio
petuf arse, veron. petufiarse): prendersi a scappellotti: « [nelle 'baruffe
ed altri intrichi / per divertirsi e prendersi piacere / alle ragne, alle frasche
modo superficiale. -anche: scherzare, prendersi gioco, farsi beffa di qualcuno.
: nessun medico nostrano aveva mai voluto prendersi cura dei lebbrosi, ma quando trelawney
giove. -pigliare, prendere o prendersi a picca, mettersi di picca (
grammo (anche nelle espressioni farsi, prendersi una piccola). 10. modico
... con la mano destra prendersi la fronte piegante pe 'l peso d'un
freddo. -fare alle pietre: prendersi a sassate (anche come minaccia)
calda: preoccuparsi vivamente, affannarsi, prendersi pena di qualcuno o qualcosa. brignole
grembo della venere celeste, che qui può prendersi per il pianeta di venere. g
la poesia andar quasi ignuda, suol prendersi spesso e massimamente per 'miseria'o simile
, 2-xviii-327: mostra le precauzioni da prendersi per rispetto agl'impresari di nuove arti
, in mancanza di meglio, contava di prendersi quello; o almeno che fossi un
murata al disopra della cannoniera. nel prendersi l'assetto di combattimento ciascun puntatore cinge
dacché... si teneva paga di prendersi la metà soltanto del loro avere.
, nobile, celebre, in carica, prendersi questa cura di scavar le memorie d'
briglia sciolta per le pianure e prendersi eccedente larghezza di letto dove ha
premura. -darsi, farsi, prendersi premura, premure: assumersi, prendere
chicchessia 111 vostro favore ed impegnarlo a prendersi qualche benché piccola premura di un vostro
così unti, avanti che venissero al prendersi, si riguardavan per alcuno spazio, per
. pananti, i-220: il tabacco dee prendersi all'appalto / e introdurne di fuor
dote. brancati, 4-215: deve prendersi un'amante, due amanti, tre
[s. v.]: del prendersi, reciproco, nel senso di maritarsi
qual reo, soddisfare alla pena e prendersi la cicuta. leoni, 159: anche
, i-xxxvi-143: spero ch'ella vorrà prendersi il disturbo di usarci qualche attenzione,
darsi regola affatto sicura, né dee ciascuno prendersi arbitrio di fare simili composizioni, ma
un pallore sì marmoreo che avrebbe potuto prendersi per una statua, si alzò e si
mano, se ne andò alla radio a prendersi uno dei suoi programmi.
a dormire fino a mezzogiorno, 4 senza prendersi in faccia una scarpa, uno sputo
due... che serve il prendersi soggezione? bacchetti, 19-284: ogni
[s. v.]: 'prendersi 'per trovarsi d'accordo o simili
68. innamorarsi (anche nell'espressione prendersi dell'amore di qualcuno).
è grandissimo avvenimento il sapersi guardare dal prendersi dall'amore di maggior uomo che ella non
fuoco questa collanina. -prendersela, prendersi di o per qualcosa: risentirsi per
, non si sa mai, avrebbero potuto prendersi per i capelli. -prendersi
quali specialmente dalla romana, può invece prendersi un abito battagliero, un lievito di rissa
i lottatori], avanti che venissero al prendersi, si riguarda- van per alcuno spazio
superbia. 3. da prendersi in fretta, rapidamente. moscheni,
, e gli somministrò certe presine da prendersi ogni sera in un liquido caldo prima
tosto dell'inganno s'accorse, volle prendersi spasso. corrispondendo prontamente a'movimenti,
un motivo non degno o di voler prendersi il merito di avere scritto una storia
età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno, tornare a casa
questo problema: se sia più da prendersi una moglie brutta, ma ricca,
; assoldare. -in partic.: prendersi per amante, per marito, per
capo addirittura da un bravo parrucchiere, prendersi una parrucca e difendersi il cranio senza
vostra signoria continova nel medesimo proponimento di prendersi giuoco di me. pallavicino, 11-107:
i-722: come ardiva egli... prendersi gabbo quasi di scemi ai tutti i
guanto in segno di provocazione e di prendersi l'armi ed i cavalli del vinto.
di psillio e di cotogni, da prendersi di quando in quando. galanti, 1-ii-481
pugna / e volse de l'augel prendersi gioco. / lievemente a grattar prese
in pugno. -contendersi, fare, prendersi a pugni: azzuffarsi, picchiarsi con
quali'età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno, tornare a
rubato. -tenere pulito qualcuno: prendersi cura dell'aspetto e dell'abbigliamento ai
talia, i giornalisti potevano poche ore dopo prendersi il fresco che increspava leggiadramente il serpentine
è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dell'amore di maggiore uomo che ella
-pigliare i quarti davanti: pretendere, prendersi il meglio. c.
, fare un rabbuffo o avere, prendersi, ricevere un rabbuffo).
ad altri di rispigolare; e chi vorrà prendersi di ciò pena, troverà dopo queste
della prudenza, manca la maniera di prendersi soddisfazione anche d'un cappuccino? bisogna
conosce la derivazione e che abusivamente sogliono prendersi per radicali. galluppi, 1-ii-79:
dei brughi s'era così rammollito da prendersi paura anche d'un ragno.
età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno, tornare a
le mani. 3. prendersi cura della toeletta e dell'abbigliamento di
il pontefice come signore temporale non dovrebbe prendersi la scesa di capo pei negozi di napoli
belli, 412: i partiti da prendersi in occasione della attuai dimanda per una
e in mancanza di meglio, contava di prendersi quello; o almeno che fossi un
f pananti, ii-10: per prendersi quel semplice trastullo, / da piè
studi; distrarsi, divagarsi; divertirsi; prendersi svago; fare ricreazione. -anche:
, dell'ironia, del sarcasmo; prendersi gioco, burlarsi più o meno apertamente
-rimediare a una sconfitta militare; prendersi la rivincita. machiavelli, 1-i-307
limitando una fatica; fare una pausa, prendersi un po'di riposo. guido
con due grani di tartaro emetico, da prendersi a refratte dosi. gherardini [s
così unti, avanti che venissero al prendersi, si riguardavan per alcuno spazio, per
l. salviati, 23-i-229: il prendersi alcun sollazzo con onesto riguardo non è
a se stessa. 16. prendersi cura di una situazione politica o giuridica
r. longhi, i-i-i-vii: di dove prendersi? da una piantina culturale dei miei
l'on. mancini... volle prendersi il gusto storico e giuridico che si
. rifarsi da una perdita al giuoco; prendersi la rivincita. boccaccio, dee
v.]: 'risico'può: prendersi anche per probabilità in favore. e però
hanno in bocca, che spesso dicono prendersi alquanto di risquitto. salvini, v-4-5-1
leggeva, da cui il ristretto potesse prendersi di sì fatto ragionamento. biondi,
-per estens. avere soddisfazione morale, prendersi una rivincita per offese o torti subiti
non sapendo in questa roina che consiglio prendersi, l'adultero, da paura sbigottito e
l'on. mancini... volle prendersi il gusto storico e giuridico che si
mano secondo un vezzo provinciale che voleva prendersi in pubblico un piacere sancito dall'uso
che la sorella avesse avuto ardimento di prendersi giuoco del fatto suo. nievo,
come ogni altro dominio. -recipr. prendersi in giro, deridersi a vicenda.
differisce in ciò, che scalcare suol prendersi in significazione generale e neutra, come a
società intemazionale. 3. ant. prendersi un malanno da raffreddamento (per lo
scapigliata, sf. ant. il prendersi per i capelli. citolim,
.. si comprende... il prendersi due miglia di passeggio per una bella
scapricciscì). togliersi un capriccio, prendersi una soddisfazione; sfogarsi. allegri
2. rifl. con valore recipr. prendersi a cazzotti, anche in modo scherzoso
chaìne'): nella quadriglia, il prendersi a vicenda per la mano e fare
2. che si compiace di prendersi gioco degli altri; schernitore, sbeffeggiatore
scherno. -fare, farsi, prendersi scherno di qualcosa: considerarlo con leggerezza
o comportamento tenuto per burla, per prendersi gioco di qualcuno, per divertire e divertirsi
gian dei brughi s'era così rammollito da prendersi paura anche d'un ragno.
: ugo tentò discioglierla da quell'abbraccio per prendersi il piccino. 22. sfasciare
, 3-273: basta niente, per prendersi una brutta blenorragia, vulgo uno scolo.
scomodo. 5. locuz. - prendersi scomodo: scomodarsi, gravarsi di un'
bernari, 3-350: un poliziotto, per prendersi tutto questo scomodo, vuol dire che
provverbi oscuri di alta eprofonda intelligenza e da prendersi non secondo la scorza della lettera.
scrittoio: scrivere accanitamente, senza mai prendersi riposo. nievo, 790: vedi
(per lo più nella locuz. prendersi una scuffia). panzini, ii-678
resto, fantasticare èproprio dei sedentari, e prendersi paura delle ombre è proprio..
da dio solo nell'anima, nel prendersi que'sagramenti che reiterar non si possono,
per meglio conservar il segretto, conveniva prendersi questo ripiego. panni, 484:
: la soddisfazione che il nipote poteva prendersi da sé, sarebbe stata un ri
2-ii-97: né questo provvedimento solo dovrebbe prendersi, ma di più stabilirsi che nel loro
, prese la via comune usata di prendersi dagli aspiranti alla tirannia, di lusingare
noi aver sentimento di donna, non prendersi per voi a quello di che ciascuno di
ed il controstraglio di trinchetto, nel prendersi l'assetto di combattimento, nel fine
anche lo sfottio, il gusto di prendersi in giro ». = deriv.
dimolte bastonate. 4. rivalersi, prendersi una rivincita. guerrazzi, n-ii-126:
. 3. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno; fare del sarcasmo
colui che sgombera; ma non suol prendersi se non il senso traslato per gran
. con la particella pronom. ant. prendersi eccessivo incomodo per qualcosa. berni
turbanti. -amoreggiare, sollazzarsi, prendersi piacere con qualcuno. bibbiena,
qual reo, soddisfare alla pena e prendersi la cicuta. gozzano, ii-76: forza
, fu in quel momento che sentì prendersi la borsa da un'altra mano. -essere
poi avrebbe dovuto passare a casa a prendersi lo slip. pasolini, 1-269: in
stato stia in piedi, non bisogna prendersi tanto pensiero se le chiese restano abbandonate,
parola società, e contratto socievole, può prendersi in un senso amplissimo ed in uno
, tutti guadagnavano e i fabbricanti potevano prendersi la soddisfazione di mantenere le loro piccole
a certi passi, trovano pretesti per prendersi soddisfazione senza compromettere in faccia al pubblico
la cupola. -togliersi una soddisfazione: prendersi, una volta tanto, finalmente,
49. con grande impegno e senza prendersi intervalli di riposo.
accordo col genere umano fa d'uopo prendersi qualche suggezióne e accomodarsi alle altrui debolezze.
, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca. de amicis
al sole perché nessuno si è precipitato a prendersi le nostre ordinazioni.
x-74: la risoluzione... da prendersi era di legare e mettere in dura
la donna sua trovar credea, per prendersi con lei sollasso, sensa far sentir la
roberto, 368: correva rischio di prendersi qualche soma di sante legnate.
sorare. 2. figur. prendersi delle libertà, delle distrazioni amorose.
di sole materie sorbitili, cioè da prendersi col cucchiare. = agg. verb
fare l'assaggio sopra il materiale da prendersi dal lingotto. fenoglio, 5-i-1485:
la qual cosa pensando i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui e sapendo
quell'età basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno, tornare a casa
re di francia, luigi xiv, prendersi il primo luogo sopra l'elettore di colonia
a spasso. -pigliarsi, prendersi spasso di qualcosa: metterlo in ridicolo
cosa, pensando i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui e sapendo
quegli omacci che già avevan cominciato a prendersi spasso dell'eloquenza appassionata e imbrogliata di
vuol bene davvero. -pigliarsi, prendersi, togliersi spasso di qualcuno: beffeggiarlo
el respetto. verga, 1-164: volevano prendersi spasso di me certamente.
di discorsi, o voleva con quella serietà prendersi gioco ro. bonsanti, 4-315
, soggiugne che il segretario non volle prendersi alcuna cura di scelta di parole che
qualcuno: usare un'eccessiva galanteria; prendersi troppe libertà di linguaggio. fogazzaro,
pugna / e volse de l'augel prendersi gioco. stigliani, 2-16: quel
freddo e bisognoso di forti stimoli a prendersi briga per chi si voglia. carducci,
cesarotti, 1-i-29: se l'uso dovesse prendersi per norma, verrebbero ad autorizzarsi tutte
, e sospettando che quello stortacelo volesse prendersi una rivinsotto / hanno un marzo storuol
stracurato. 2. rifì. non prendersi cura di sé, della propria salute.
diversi sieno i casi della sorte e prendersi diletto delle stravaganze di quella.
una casa soletta al priorato, per prendersi nuova investitura da un certo signor don domenico
. campana, 4: non doveva prendersi gran pensiero delle richieste di quei guidoni,
. quelle dello stato nazionale, devono prendersi cura dei soli aspetti del bene comune
per trovarlo, non v'è necessità di prendersi questa pena, e io posso bene
fisso in materia di monete non debba prendersi altro che l'argento, e che l'
osservar la promessa. 68. prendersi e avere cura di qualcosa o di qualcuno
della propria vita che il consigliasse a prendersi una prigionia perpetua dentro al suo palagio
probabilmente ben viva. ma nessuno potrà prendersi la briga di fame la storia, di
legge e la ferrea consuetudine, poteva prendersi tutto quanto poteva dare la piccola fonte
piacere di tirarsi da banda e di prendersi il suo indennizzo e di non rendere a
segno di vittoria ogn'alma intende / prendersi il nome del nemico estinto. passarelli
buo7. ant. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno (anni a nulla
alfetta per l'estate, o di non prendersi un gattaccio nuovo per il prossimo st
manca chi è destinato o obbligato a prendersi cura di così religioso ufizio. mazzini
non erano, nessuna di esse, da prendersi alla leggera: non erano amorucci passeggeri
un cittadino con lo sputo voleva dire prendersi, a voce più o meno spiegata,
detto tutore) il potere e dovere di prendersi cura della persona di un minore senza
. 12. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno. aretino, 10-106
panorama, tenzia si equalerà. dovrebbe prendersi la briga di entrare in quel famoso cimitero
così unti, avanti che venissero al prendersi, si riguardavan per alcuno spazio, per
l'uovo o le uova a qualcuno: prendersi un incomodo, assumersi una responsabilità per
10-403: il vicario non era pesce da prendersi a coteste vangaiuole. = etimo
a briglia sciolta per le pianure, e prendersi eccedente larghezza di letto dove ha potuto
giuliani, ii-225: che cercasse mai di prendersi un po'di spasso! no,
dolce color d'oriental zaffiro che può prendersi a simbolo dell'arte, afferma che
, 118: aveva scoperto il modo di prendersi un po'di rivincita sull'annientatore della
). flaiano, 6-75: potrebbe prendersi a immagine di quegli autori del suo
qualità: l'au- toironia, non prendersi mai sul serio e quindi non darsi mai
pilota automatico le sensazioni più belle siano prendersi delle bresche il sabato sera per dimenticare
part. pass, di soigner 'curare, prendersi cura'. soigneur [swanòr]
), deriv. da soigner 'curare, prendersi cura'. soirée [swaré],
. diretto, volto ad assistere, a prendersi cura dei figli, della famiglia.
nel suo libro compilatorio inserito, senza prendersi neppur la pena di scorrere né la critica
ilcappello, oppurequandomuovevalaboccasenzafaruscire alcun suono, per prendersi gioco anche del microfono che non voleva
con valore recipr. (scazzòtto). prendersi a cazzotti, anche in modo scherzoso