. risoluzione la peggiore che si potesse prendere, perché, mettendo la cosa in
modi interviene di peccare: cioè, prendere il falso, o non sologizare, cioè
ritratto profilo od altrettale parola. bisogna prendere un coraggioso francesismo all'amico, fernando
2-262: noi... preferiamo di prendere la parola simpatia nel più esteso significato
sola. 5. rifl. prendere più certa e diretta conoscenza di qualcosa
ii-2-250: le due signore corrono a prendere sul cassettone i loro cappelli e se li
metonimia e alla sinecdoche si riduce il prendere gli uni per gli altri reciprocamente antecedenti
e letter. imbizzarrirsi, impennarsi, prendere ombra, sgroppare; impuntarsi anche compiendo
. 5. mettersi male, prendere una brutta piega (un affare economico
capo, dal quale essi hanno a prendere il vigore. d. bartoli, 4-3-535
tenore, pregando quei signori a non prendere in sinistro questo improviso passaggio. a
usata dal papa nelle messe solenni per prendere il vino dal calice.
81: da tali parole si può prendere lume per intendere qual fosse l'antico
fa: « io ho il sistema di prendere il tè con il latte la mattina
il substrato della reazione e che può prendere parte alla catalisi; sito allosterico (o
è il rischio che corre il grano di prendere del cattivo odore che chiaman 'sito di
*: mal si adopera per 'allogarsi, prendere uno stato'. verga, 3-180:
quel regno 8. rifl. prendere dimora, stabilirsi. a. cocchi
incertezza di fronte a una decisione da prendere o a un problema da sciogliere.
15-x-1990], 12: si pensa di prendere l'ancora da soli o si
16. allontanarsi dalla riva, prendere il largo (un'imbarcazione) ca'
), 421: 'slargarsi': significa prendere o dar caccia. d'alberti [s
centro. 18. figur. prendere le distanze da un'iniziativa. testi
. dalle cose che ci lusingano, per prendere cibo più sodo, cioè per attendere
è quanto dire slittare sulla vita senza prendere contatto. 9. cadere in
da un luogo, da una città; prendere distanza o scostarsi da qualcosa.
incominciato come me, poi si son fatti prendere dalla smania dei soldi, volevano guadagnare
smargiassarla da: atteggiarsi ostentamente a, prendere pose da. g. g.
estaticamente. -che rivela incertezza sulla direzione da prendere. l. donati, lxxvi-89:
che le cose perdute non si prendere una decisione o di reagire; annientato dal
vostro sia dubbio e che si possa prendere in guisa che non paia che voi vi
marigiane e gli smerghi si tuffavano per prendere dei pesci. 2.
si convertìo in ismerlo e venne per prendere costei, ond'ella, morendo di paura
sera arrivano a santa lucia e devono prendere il solito vaporetto... e fare
rezzo, calarsi addosso le rondini a prendere le imbeccate sulla di lui lorda grassezza
3. sbarcare, approdare, prendere terra. g. villani, iv-8-94
o alla fine di un viaggio; prendere alloggio in un albergo o in un'
4-85: tornò [il nano] a prendere la pistola; nesmontò le cartucce e ne
o per darsi un tono, per prendere tempo prima di iniziare un discorso.
l'onda] continuando a crescere e a prendere forza finché lo scontrarsi con le onde
smostàccio, smostacci). region. prendere a ceffoni. tommaseo [s.
notte vegnente venne intorno a fucecchio per prendere la terra; e per alcuno di
: ancora una volta egli si era lasciato prendere dal gioco dei comunisti, aveva accettato
bar ", bar dove si può prendere uno spuntino. volponi, 2-393:
di mondo non vi si sarebbe lasciato prendere: con snellezza sarebbe passato via, veramente
che fosser buoni da snidare e prendere. passeroni, iii-213: dolce è i
, alterigia e sprezzante superiorità; non prendere in considerazione, trascurare volutamente e in
. tale, acciocché clitisone se la possa prendere per moglie? con- 3. per estens
battista? 3. tr. prendere su di sé un onere; assumere un
di un lat. * subbrachiare 'prendere sotto braccio', denom. da brachìum (
rimasta soccombente se il giudice avesse dovuto prendere una decisione sulla materia del contendere (
di vassallaggio il signore era obbligato a prendere le difese dei suoi sottoposti).
'signore e signori') ho voluto prendere di mira quella smania di vivere,
veggo i peccati, sono necessitata a prendere soddisfazione ». -prendere soddisfazione di
a nessun ambiente, non può prendere sul serio e sodifìcare nessuna sua trama.
tappeti e cuscini, sulla quale potevano prendere posto più persone per riposarsi e discorrere
aria anche con un mantice per far prendere o ravvivare il fuoco, in partic.
meglio... essere gli ultimi a prendere la parola. il fatto è ch'
la sua aria soffice, le piace prendere in mano la situazione, e decidere
entrava colà la prima volta si sentiva prendere da un soffoco alla gola. =
popolo di tolentino. -ant prendere per vero. laudario di santa maria
dell'intelligenza di strindberg potesse ridursi a prendere sul serio l'occultismo e altre sofie
: bisogna avere l'accorgimento di non prendere del vitriuolo contraffatto. vi sono dei
mia penna. moretti, ii-1113: prendere soggetto di prepararla a favore nostro. guazzo
e improvvisata da un attore, per prendere tempo o in sostituzione di quella dimenticata
, che non si vogliono né meno prendere la soggezione d'una creanza. bottali,
139: quest'ardir solamente io mi vò prendere / della mia coscienza per isgravio,
che l'aveva fermata per sbaglio facendole prendere uno spavento. — disus. allievo
hassene per soldo vita eterna; e prendere quella del diavolo. leggenda aurea volgar.
usare con quelle che stanno publicamente a prendere loro servigi per poco prezzo, che
, qual vedete, soli / per prendere soldo, nobile barone ». guicciardini,
propri sforzi, perché, prima di prendere soldo e giurar obbedienza ai capi, egli
cinque soldi; chi domanda di que- prendere, menare, condurre, ricevere, togliere
giappone a seul, rifiutò solennemente di prendere una parte qualsiasi agli avvenimenti.
non si sa con quale sistema esse sappiano prendere così eccellentemente il sole. bonsanti,
-rifl. mettersi al sole, prendere il sole. roberti, iii-287:
radura. 5. intr. prendere il sole, stare al sole per asciugarsi
: io solea, lasso doloroso, / prendere par giunt. imperi,
molto corto e ricoperto di pelli per prendere lo slancio sulla neve e l'altro
riceverlo si zolfa il giorno antecedente con prendere una tela tutta ricoperta di zolfo,
avrà il tintore l'accorgimento di non prendere per colori vivi e di valore quelli delle
corno. 7. figur. prendere vigore, forza o prevalere (uno stato
fedeli e per dirizzarle e levarle a prendere via di perfezione. francesco di vannozzo
disse: « non credi tu di prendere altro sollazzo di me? hailo tu fatto
miseria. boccaccio, 1-i-67: di che prendere potrete consolazione, se quello è vero
gli avvenimenti civili l'abbiano impedita di prendere più spesso dentro sé la ispirazione.
insistenza a compiere subito un atto, a prendere una decisione senza indugio, a dare
s'impoltronì. 3. il prendere a cuore una o più persone provvedendo
impegnavo a studiare il giapponese, a prendere il diploma d'astronauta, a vincere il
togliere qualcosa da dove è incastrato, prendere un oggetto da dove è appoggiato;
sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione. b
così giovane e forte, avrebbe potuto prendere a suo carico tutta la soma di
simiglio. 3. locuz. prendere il somiglio di qualcuno? venire in
ched io non so vedere come possa / prendere modo di far la rescossa. piero
conciatori dicono 'ingranare le pelli'per far prendere ad esse il color del sommacco,
riccati, 281: la sommatoria si dèe prendere in guisa che a'punti k,
il debito alimento. -prescrivere, far prendere una medicina; dosarla opportunamente.
impetuosi e grandi dal tentarore, non poterono prendere nella somministrazione del rimedio per rendere al
somme cose de'secreti del cielo e possonle prendere e annunziare a li altri. leonardo
fé somuovere 11 duca di baviera a prendere la corona dello imperio... sere'
fondo. -pigliare, prendere un sonaglio per un'anguinaia-, ca-
calca che pareva essere alla stazione non per prendere un tre volge domande sulle
atteggiamento indeciso, incerto; esitare a prendere una decisione. pasquinate romane, 364
sbagli chi si crede esente dal poterne prendere. bacchetti, 2-xv-72: se ripensava l'
locuz. -appiccare, attaccare, pigliare o prendere pria, perché oltre che si
-sopravvento, preminenza (nell'espressione prendere, pigliare, tenere il di sopra
regaluccio fingendo di non riconoscerla, di prendere il di sopra e intrigarla invece di
, 14-72: egli è capace perfino di prendere con santa rassegnazione la particolare voce gonfia
e venne per l'acqua luminosa a prendere i sopraggiunti. moretti, i-152: ecco
che sono interessate a una decisione da prendere o a informazioni da acquisire. -in
consente di imporsi loro (nell'espressione prendere il soprammano). breme, conc
marino minimo biancastro ed ant. il prendere un nome diverso dal proprio; cambio anche
per la coniug.: cfr. prendere). ant. e letter. cogliere
= comp. da sopra e prendere (v.). soprapprendiménto
sopragsi fa su le mura. suol prendere la via dalla parte destra delle
soprassalto, sorrise, si alzò per prendere a don luigi una sedia.
o dal proseguire un'iniziativa, dal prendere una decisione, dal proferire un giudizio
, pioggia, tuoni. -tr. prendere di sorpresa (un vento tempestoso, la
, 5-111: qui non abbiamo a prendere altre parti che per un musico, per
rispose con tranquilla certezza « io verrò a prendere il sorbetto nel vostro giardino e a
con le sue mani. -facile come prendere un sorbetto-, facilissimo. memmo,
memmo, 186: lodare è facile quanto prendere un sorbetto, ma architettare correntemente è
. 3. alzarsi a prendere la parola in un'assemblea. i
più fiera tempesta. 15. prendere a spirare impetuosamente; levarsi (il
, un sentimento, un desiderio); prendere forza (un istinto), urgere
marchi [in targio2. approdare, prendere terra. ni pozzetti, 12-12-270]
il rampollare delle acque. e letter. prendere di sorpresa, cogliere per lo più inaleonardo
. letter. picchiare, malmenare, prendere a pugni. c. e
del moto delle parti che servono a prendere il nutrimento, ragiona pure del moto
la coniug.: cfr. prendere). pervadere e occupare interamente l'
fato inesorabile sorprese. -rifl. prendere con stupore coscienza del proprio comportamento o
super (v. sor2) e da prendere (v.); per i nn
sorpreso in quell'attimo, mentre sembrava prendere parte con leggerezza alle chiacchiere degli altri
cavalli accaldati: 'oh via, lasciali prendere una sorsatina'. de amicis, vi-1003:
bocca e inghiottita in una volta senza prendere fiato. cino, cxxxviii-156-7: già
confortato dal benefizio dell'assoluzione e fattogli prendere a forza un sorso di brodo consumato,
: i 'solutori'dei logo prendere / perch'ei non dà tal sorte [
marchi, iii-1-503: fu pregato a prendere una stecca anche lui, e i
mentre sorvolano all'acque, li veggon prendere delle boccate, e subito farsi a
considerato imbarazzante o non necessario; non prendere in considerazione; omettere, passando a un
ardimento, e sperto e sano consiglio prendere sanza alcuna sospeccione. m. villani,
. evitare di esprimere un'opinione, di prendere una decisione, di dare una definizione
, miele od altro ingrediente atto a prendere mosche. -corda, fune di sospensione
in difficoltà o non sa quale decisione prendere, teme un pericolo imprecisato o ignora ciò
e il sindaco gli dovette imporre di prendere una sospensiva. fenoglio, 5-i-572: è
incerto sul da farsi, sulla decisione da prendere, irresoluto; che dubita o è
trovare della malizia dappertutto, e prudenza il prendere più a sospettare il male che il
p. neri, 1-vii-52: si dovesse prendere una qualche quantità di cadauna specie.
, ad assùmere un atteggiamento, a prendere una determinata decisione, a raggiungere certi
o dolorosa materialmente o spiritualmente; prendere tregua, riposarsi, stare tranquillo.
d'ogni altro sollecito, venir quassù a prendere suo luogo e in letterari discorsi ed
sempre il malvagio uomo intento a poter prendere le sustanze de'suoi prossimi. gregorio
nell'età in cui si comincia a prendere piacere alle letture più sostanziose.
sanza pericolo, conoscete che voi volete prendere una via breve ed aspra.
le mani su la terra o pure prendere per sostento l'erbe e le piante,
], 17: non si può non prendere atto della sostenutezza della domanda.
d'una patita della sala pleyel dovesse prendere nella pania anche un profano. gramsci
un istinto vizioso. -in partic.: prendere su di sé, con la morte
uomini pare che si dilettino molto in prendere animali... e questo diletto viene
pascoli, ii-10: or, senza voler prendere alla lettera il divino autore della 'comedia'
ii-24: noi crediamo essere buon consiglio prendere da alcuni quel che son sufficienti a
un'azione d'attacco o per cercare di prendere un rimbalzo offensivo o difensivo.
con faciloneria e superficialità (nelle espressioni prendere, -pigliare, trattare sottogamba o di
razza di assurdità erano mai queste di prendere sottogamba un fatto d'importanza decisiva, capitale
generale del partito se a scuola potrà prendere sottogamba, perché tanto non sarà bocciato,
volta e pure gli amici cominciavano a prendere sul serio la cosa. 3
, 159: invita il consiglio a prendere le occorrenti deliberazioni al riguardo per la
dai lavoratori del sottosuolo sono condannate a prendere la forma di brusche fiammate. tondelli,
quale fosse la disposizione degli animi per prendere tal'impresa, quando lor fosse proposta dal
liste, non si presenta spontaneamente per prendere parte alla leva della propria classe.
-che incalza, che è sul punto di prendere il sopravvento (una situazione).
questi hanno sovrabbondanti, e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici
7. soprassedere, astenersi o indugiare a prendere una decisione, a compiere un'azione
. intr. con la particella pronom. prendere il sopravvento sugli altri (un ricordo
intr. con la particella pronom. farsi prendere da una grande eccitazione o agitazione nervosa
che più li punge e poi spaccian di prendere il giubbileo. spallanzani, iv-106:
cura d'innalzar riguardevoli imprese, di prendere nomi nuovi, di stabilir leggi e
. calvino, 6-164: « venivo a prendere raltro fiasco », dice pin.
un continente nuovo? 23. prendere vita, animarsi (una città).
carlo fino a roncisvalle. -non prendere in considerazione le richieste di qualcuno;
, con quella voce grave che suol prendere nel dì della 'premiazione', s'affatica
-non muoversi di una spanna: non prendere nessuna decisione, restare inattivo.
, intr. ant. fare vela, prendere il mare. - anche in un
, ch'essa ancor ne face / prendere a un tratto tanto e sì buon
57. region. ant. prendere una cantonata. piovano arlotto, 146
indicare un velivolo che non riesce a prendere il volo. r. pontini [
uno solo, il maggiore, doveva prendere moglie, perché le sostanze del casato
lxvi-1-345]: certo il romoli si lascia prendere la mano, più d'una volta
da fore / li selvagi sparveri / prendere, e far maneri -diventare. giamboni,
iii-10-177: come si fa a non prendere in fastidio le caricature di uomini all'antica
,... in vece di prendere la fuga, pigliò l'espediente di scrivermi
. pensando che forse la marchesa potrebbe prendere quella lettera per un artificio, per
fenoglio, 5-ii-289: vogliono solo farmi prendere uno spavento e poi lasciano correre.
ritratto con que'spaci e distanze che soglion prendere i maestri de l'arte. g
farà per il detto spazio si potrà prendere un termine a voglia nostra, nel
a paolino venticinque lire affinché andasse a prendere il giornale. -rimozione della fuliggine
giusti, 4-i-138: volle di cavalier prendere il nome, / spazzaturaio d'anima
fontana. 3. figur. prendere qualcuno come modello di riferimento; seguirne
la metà della sua altezza, può prendere e conservare ogni inclinazione che riesca altrui
il volpe avrebbe dovuto a questo punto prendere posizione a proposito di quella letteratura sul
esploso, a un certo momento finì per prendere un aspetto simmetrico e speculare.
speculavasi nella divina carità. - prendere come proprio modello. lalli, 7-26
, allontanarsi da un luogo determinato; prendere congedo da qualcuno, per lo più rapidamente
: aveva paura di spellarsi, a prendere il sole subito la prima mattina.
sconsiderato, avventato, imprudente; senza prendere opportuni provvedimenti. aretino, 20-196
saputo esser forte e s'è lasciato prendere come un ladracchiòlo qualunque. -avere
vidi e'latro, sì ve 'l vosi prendere, / ché ve 'l volea,
ma sono spericolati, paurosi. prendere bene dentro un bicchiero di vino e l'
7. locuz. -fare, pigliare, prendere sperienza di qualcosa abiate speriensa, vi
pazienza del fanciullo, volle prendere più certa sperienza co- ere sperienza di
seguiti? d. bartoli, -fare, prendere sperienza di qualcuno: metterne alla 17-2-7
, era come infallibile il non voliate mai prendere sperienza di voi stesse in queste così
in franco ardimento e sperto e sano consiglio prendere sanzaalcuna sospeccione. buonarroti il giovane, i-122
si ragunarono una volta insieme perché voleano prendere consiglio, com'elle potessono meglio vivere
non trovando spesse volte, né a prendere, né a comporre, né a derivare
annona in moneta e... debbino prendere le spezzature di cedole dal pubblico ed
man gli toccano. io. prendere un'andatura, anche dopo averla cambiata
.: partire per una missione diplomatica; prendere le mosse per andare in guerra o
sì rio? » 23. prendere il largo, salpare. -in partic.
femmine, piccoli e grandi cominciarono a prendere tavole, legname e ferramento e porta-
, nel momento ch'egli stava per prendere il lume e andarsene, giunse ai nostri
usati a'fatti, ch'eglino dovessono prendere ardire; e che, ragunandosi insieme
. -per estens.: salpare, prendere il largo; veleggiare. bandello,
spillare una sua botticina; la donna a prendere un po'di biancheria da tavola.
bianca e isidor in un locale a prendere un caffè: accettarono ma sembravano seduti
reggimento dei granatieri; non si deve prendere una spilungona che ci mangi la torta in
. a dogliani, ho cominciato a prendere la testa del gruppo. al bivio
levare verso lui le nude braccia, e prendere tra le sue mani il bellissimo capo
non sono necessariamente la forma che doveva prendere il naturalismo e il materialismo di quell'
quantità di qualcosa (tanto da potersi prendere fra le punte di due dita)
principesca, divenuta nazionale, mostrava di voler prendere in mano i destini e la libertà
moltitudine, che egli non conoscesse sé prendere e spogliare, e ficcarsi sotto il
ginevra, poveretta, s'era lasciata prendere dalle convulsioni. de roberto, 10-
. con la particella pronom. cessare di prendere in considerazione gli aspetti politici di un
giovinezza allevargli per modo e far loro prendere piega tale che un giorno finalmente non si
vengono a dire che un tale vuol prendere moglie. -in posizione pred.
assol. balestrini 2-19: riescono a prendere un compagno e a man
dall'opposto lato, oltre il fiume, prendere molte svariate forme: ora internarsi in
a lor modo, confortavano la gente a prendere l'armi per difesa di lor religione
, 6-114: l'idea di andare a prendere laide in un'automobile scoperta, tipo
finalmente che andava da don abbondio, a prendere i concerti per lo sposalizio.
, tr. (spòso). prendere una donna per moglie o un uomo
e anticamente valeva anche promettere solennemente di prendere in moglie o in marito attraverso la cerimonia
). -sposare per, a moglie, prendere in mo- glie. cielo
: quivi vidi un giovane che dovea prendere moglie. quando vene il tempo dello sposare
a dire che un tale vuol prendere moglie;... il sensale aggiusta
morale. -sposare vacca e vitellcr. prendere in moglie una donna incinta di un
'ha trovato un furbo che l'ha saputo prendere nel suo debole, e si è
ant. fermarsi; fare tappa; prendere alloggio. sercambi, 2-i-36: 1
2-ix-318: a fatica riuscivano a farle prendere cibo bastante appena a sostener la vita
poltrona. comisso, v-21: tento di prendere le farfalle,...
.. con le mani non si possono prendere, con il cappello, lo
e smuovila bene da ogni parte per farle prendere la tinta, per due ore;
efficace qualcuno a compiere un'azione, a prendere una decisione, a comportarsi in un
, cxiv-46-74: nulla mi sono attentato a prendere a prezzi sì spropositati. manzoni,
quella maniera ». goldoni, xi-1075: prendere il danaro / per pagar l'interesse
tu cel 3. cogliere di sorpresa; prendere alla sprovvista. meni ». e
corbel e con nuova deliberazione mandò a prendere il ponte di poissi, ch'era di
serao, 4-192: faustina andò a prendere un grande spruzzatolo di acqua di colonia
presente occasionalmente in una lingua na); prendere forza (un istinto, un carattere)
povera gente, mi obbligava spesso a prendere uno spuntino al caffè. soffici, ii-99
servi ai ferrara, 235: ve vidi prendere e ligare, / la vostra bella
a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le mani con grazia squacquerata
porto con la testa della considerazione a prendere la misura del mio sepolcro, essendo
un po'eretici. 6. prendere in esame fatti, situazioni, possibilità,
ai parioli sapendo di non poterli mai prendere in affitto e andate a sorbire lo
sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione. govoni
, per trarre una conclusione, per prendere una decisione. sansovino, 6-75:
. tutti, inoltre, abbiamo dovuto prendere posto stabile. 12. che
1905. parise, 5-238: devo prendere una donna stabile, ma i conti li
. intr. con la particella pronom. prendere domicifirmamento, e ci stabilisce in questo
cavour, ii-83: bisognerebbe procurare di prendere gli opportuni concerti perché lo stato di
: io, quando venne il carretto per prendere l'armadio e i sacconi, andai
gli ormeggi di un'imbarcazione, facendole prendere il largo; salpare l'ancora.
aggettivo dal sostantivo. 17. prendere un passo o un tipo di andatura o
politica. 46. salpare, prendere il largo. latti, 2-5-46:
. il separarsi, il partire, il prendere congedo da qualcuno (e anche,
la staffa, costrignendo i francesi a prendere tutte le loro risoluzioni su l'opera.
, 8-92: fece [il papa] prendere tutti i tempieri per lo universo mondo
1 librai non possono sborsare danari a risicodi prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini. cantù
, 6-130: le donne andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare.
da distante e le donne andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare.
traversa la bocca dello staio, per poterlo prendere e ado- prare. piccola enciclopedia hoepli
. -porre sotto lo staio: non prendere in considerazione. guerrazzi, 1-552:
oste. il perdimento dell'asino: prendere un provvedimento baretti, 6-236: lo stallagèro
di tensione, essenziale è non farsi prendere dal panico. 6. ant.
, i-84: dovevo fra pochi giorni prendere stallo nel consiglio o reggimento della città
forme attraverso i quali viene fatta passare per prendere forma, mediante la compressione della vite
: noi siamo gente povera, bisogna prendere in affitto il carretto a mano tutte le
, fare, fermare, forre, prendere, stabilire stanza o la stanza).
in un bilancio. 4. il prendere residenza stabile in un luogo. cantini
intr. anche con la particella pronom. prendere sede o dimora stabile o insediarsi in
iii-8-367: egli dice che, dove per prendere commiato si legge 'sta'con dio',
prima di fare qualcosa. -anche: prendere tempo; procrastinare. iacopone, 3-51
di rendita, senza lavorare; non prendere iniziative. latini, rettor.,
economica. parise, 5-238: devo prendere una donna stabile, ma i conti
allo scopo di permettere al terreno di prendere aria e di ricuocersi. lastri,
allo scopo di permettere al terreno di prendere aria e ricuocersi. d'alberti [
.: uniformità della fenomenologia di una di prendere una casuccia in affitto. de sanctis,
pigliar moglie. -pigliare, prendere stato o uno stato: accasarsi, sistemarsi
chiusi gli occhi, io penserò a prendere uno stato. -rimettere in stato,
tutte le precauzioni che sareb- bansi potute prendere per prevenire la sua fuga. volponi,
il solo che desse indizio di poter prendere radice in italia, perché il solo voluto
là farsi condurre a stazionare spiritualmente, a prendere indulgenze e perdonanze. 6.
ragionamento. muratori, 8-ii-80: conviene prendere guardia che, per isfug- gire il
il duello dei due mostri, pronto a prendere partito per il vincitore. g.
a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le mani con grazia
, 10-409: « ora me la dovrei prendere » sorrisi. « sei una zoccola
dante, conv., iv-x-2: se prendere volemo la natura universale di tutto,
. brusoni, 9-392: più tosto che prendere un soldo da altri che da me
... che egli non conoscesse sé prendere e spogliare, e ficcarsi sotto il
al baio o forse perché si lascia prendere con grandissima facilità. nel bolognese è detto
ed a mano un segugio, / a prendere orsi là dov'arno stilla. guarini
mio. -drizzare, impugnare, prendere in mano lo stilo-, acc.
di francia molte volte si dilettava di prendere lo stile in mano et esser- citarsi
quasi senza presidio. -fare, prendere stima: fare conto, pensare, credere
sono alcune pruove che sono dirizzate a prendere la volontà e altre a prendere la stimativa
a prendere la volontà e altre a prendere la stimativa. -percezione sensoriale,
, a eseguire un ordine, a prendere una decisione. -anche in relazione con una
in macchina da piazza della scala vuol prendere via verdi, ma il semaforo è rosso
tempo di pistolenza, si ne possono prendere ogni dì una o due, aùto rispetto
dal basso. ciascuno l'aratura, nel prendere in mano la stiva. lucini, 4-144
sfilarsi. 5. gerg. prendere soldi a prestito, indebitarsi.
la testa. massaia, iv-99: volendo prendere quelle buone bestiole gettate nell'acqua una
che non so come abbia forza di prendere la penna per rispondere alla tua del primo
, per storto: andare male, prendere una piega sfavorevole; non riuscire.
sono proprio costretto a indugiarmi, a prendere la strada lunga: è difficile,
buona di ronconi è stata quella di prendere un gruppo di 'mariuoli'della strada.
dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui. -rompere, impedire le
voi, poiché sarebbe certo di farvi prendere tai stramazzi che mai più non ve ne
radio passava la sera a cercare di prendere le stazioni straniere. -fornito da
, i-intr. (1-iv-24): il prendere gli strani non sarìa convenevole: per
e fare da capomaestro, si potrebbero prendere persone d'altro paese e ben pagarle,
carne salata, che per [strapparla bisognava prendere le tenaglie. cassola, 2-451:
. -strappare le budella: far prendere un grande spavento. caro, 12-i-218
temperamento era più di me portato a prendere sul serio gli straripamenti passionali del 'tristano'.
. -per estens. prelevare, prendere da un luogo. ser giovanni,
emiliani-giudici, 1-404: ignazio era assuefatto a prendere in mano la patria « gazzetta »
chi va indugiando a curarsi, a prendere gli opportuni rimedi. 'era più
queste scuole dove le ragazze incominciano a prendere quel giro romanzesco di pensieri che contribuisce
che non esiste; avere allucinazioni, prendere un abbaglio. della porta,
infame! sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato castigo? »
luglio. -mettere, porre, prendere a stretta, alle strette o alla
, con la autorità delle triste, prendere lo impiccato per isposo. piccolomini,
... trebuno... fece prendere [s. paolo] e legare
a desistere da un proposito, a prendere una decisione. bibbiena, 83
altra. 19. afferrare, prendere, tenere saldamente nella mano. -
corridore il morso. 20. prendere nella mano, tenere fra le dita una
49. riunirsi in gruppo compatto; prendere uno schieramento più serrato; ammassarsi,
[il tintore] l'accorgimento di non prendere per colori vivi e di valore quelli
con la mea. -accalcarsi, prendere dimora in un luogo angusto. cicognani
se dopo che t'ho lasciato fare e prendere e lasciare tutto quello che volevi ti
signorina sarà abituata a quest'ora a prendere il tè, ma a noi quella stroscia
... avrebbe potuto, occorrendo, prendere a pegno l'oro, qualora non
: non possiamo nel camposanto / più prendere sonno un minuto, / cné sentiamo struggersi
... e politicamente fecondo per prendere contatto con gli operai singoli e gruppi
: strutto dalla tubercolosi, non potè prendere la rivincita sul dottore che l'aveva
avviene; inetto ad agire o a prendere decisioni o posizione. ariosto, 25-31
come al solito, studiò il contegno da prendere. 6. in relazione con
stupido, da quattro soldi, dovevo prendere il posto dell'attor giovane nei momenti
astratta. -prendere su: v. prendere, n. 76. -rimettere su
l'ha gratis. 2. prendere in subaffitto. pasolini, 17-356:
prevalentemente di manovalanza o comunque senza poter prendere iniziative e fare scelte secondo il proprio
ditte le opere. 2. prendere in subappalto (ed è di uso improprio
. -in senso generico: prendere il posto di altri in una mansione
non vi [nel cinema] si possono prendere in considerazione, perché non ci sono
.: cfr. noleggiare). prendere a nolo un bene mobile (in partic
s. v.]: 'subnoleggiare': prendere a nolo una nave già noleggiata ad
2. in senso generico: prendere il posto di qualcuno esercitandone le mansioni
superiore. foscolo, xi-1-98: proponendoci di prendere successivamente in esame porzioni regolari delle epoche
misure che qualsiasi governante sudamericano deve oggi prendere per andare incontro al sentimento antistatunitense delle
l'obbedienza, gli dice che vada a prendere la sporta, il bastone, il
, forse così denominata perché vi può prendere posto una sola persona. sulla (
servo tuo tanto discognoscente. 3. prendere come modello di riferimento. cesariano,
. 5. nel linguaggio liturgico, prendere le specie eucaristiche (con particolare riferimento
8-1-522: non è lecito al poeta a prendere un canto d'un'altra tragedia e
in tutte guise doveano i suoi figliuoli prendere in lei la pena. poemetto didattico,
scritto che non mancasse a venirmi a prendere, egli come sua mi piglia, ed
superba bionda... era venuta a prendere un ragazzetto pallido. tarchetti, 6-i-576
], 8: tenderei piuttosto a prendere assai sul serio le parole del procuratore
la suppellettile meravigliosa. ella si china a prendere dai cofani le collane, le armille
e da quell'acqua non ha lasciato di prendere gli argomenti della consueta emanazione. bollettini
riti della chiesa anglicana, e dal prendere in presenza del parlamento istesso il giuramento
amore averlo mosso [dio] a prendere per isposa la santa chiesa nel supremo e
superiore. 4. intr. prendere parte a una competizione sportivain una categoria superiore
. linati, 19-64: mi lascio prendere da questa surrealtà avventurosa che par esalare
certa. 16. intervenire, prendere un'iniziativa. bellori, 2-125:
due camminatori. 18. prendere piede (il vizio); originarsi (
le ungie. -dormire suso: prendere tempo prima di compiere un'azione o
2. il ricrearsi, il prendere riposo fisico e mentale da un'attività
di qua e di là, de prendere e sbalisare el povero stato di savoia.
2. per estens. il prendere aria, il respirare aria pura.
. sentenze, perché alla fine si possa prendere la migliore. cesari, bartolomeo da
maggiore alacrità, in partic. a prendere coscienza della realtà sociale, politica; esortare
sono svegliate le emorroidi. 13. prendere impulso, riprendere vigore o ripresentarsi con
poi, entrata nel letto, di prendere sonno. = nome d'azione
sia stato bollito separatamente, e lasciarlo prendere a piacere, lavandolo e sventandolo frequentemente:
un telo, un panno per fargli prendere aria e per ripulirlo. landò,
svezzarono. -distaccarsi, separarsi, prendere le distanze. gadda conti, 1-408
svilupparsi dagli elementi locali e plebei e prendere un colore e una fisionomia civile.
. 29. delinearsi o prendere forma da un dato elemena. mandirola
8. fare autonomamente le proprie esperienze, prendere iniziative senza l'intervento o l'aiuto
pannello al quale ci si appoggia per prendere la mira. 12. milit.
numeri stampati su tabelloni di cartone posticoglieva per prendere gli auspici prima che si tenesa pochi
ha altro di meglio a fare che prendere il cappello e andarsene. -tacchi
testamento si leverà, ma non bisogna prendere tanta sollecitudine, perché non vi restino
legato volesse guidare il nostro comune e prendere sua tutela e, più sottilmente pensando,
g. villani, iv-12-72: fece prendere tutti l'italiani,... e
. -per estens. riservare, prendere per sé. fogazzaro, 1-514:
-servirsene in minestra per tagliatelli: non prendere minimamente in considerazione. a. f
acqua di mare che dimattina principierò a prendere tagliata con l'acqua dolce.
re il ghiaccio a segno che si potesse prendere il taglio con la landino [
potere mettere li talari e venire via senza prendere mira a'campanili. 2
1-i-422: io sono contento di tale soldo prendere. machiavelli, 1-i-501: nella medesima
egli ha libertà di ciò fare con prendere in mano questi o quegli in maggior o
la posso aucire, né vengiamento / prendere al meo talento. mazzeo di ricco,
chi è apatico, neghittoso, incapace di prendere iniziative (anche come epiteto ingiurioso)
forma di vaglio con manico, per prendere gamberi e piccoli pesciolini. 3
all'uno né all'altra però riuscì di prendere, né tampoco di vedere la famosa
la tangente': andarsene in fretta, prendere il largo. locuzione familiare scherzosa.
punti la scrittura raggiunge no a prendere proprio lui e la sua tangentina [da
, 148: proprio nel vino lo dovete prendere [quel medicinale]? si sa
mi sparava addosso. -pigliare, prendere come tant'oro: v. oro,
svegliava, durante la notte, le bastava prendere un sorso di skiwasser (era tanto
il pastrano, e bisognatapparsi bene per non prendere un'infreddatura. 7. locuz
bottiglia 'tappata a macchina'che manda a prendere in cantina. soldati, 0-39: si
tappi, chi se li andava a prendere, calmo calmo, e per farsi l'
pittore. -ponderatezza, cautela nel prendere decisioni. lancellotti, 1-20:
andare al punto opposto, o può prendere sentieri diversi, più o meno deviando
restio a compiere un'azione, a prendere una decisione, poco sollecito nell'operare
certe notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processione dinanzi
celebrato da un lamar- tine, faccio prendere molto interesse agli scolari e uditori. bacchelli
all'anno. lessona, 2-225: per prendere la matricola, a que'tempi,
bencivenni, 1-87: ancora potete prendere una tasta di coto derivato
, due filosofastri pagani a tastarlo ed a prendere sperien- za ai lui. siri,
: questi da'nostri furono tastati per prendere con loro scaramuccia e mai non la volleno
, passavo di lì per deporre o prendere giocattoli. 2. bambina,
per le sale, ozioso, incapace di prendere interesse alle quadriglie e alle tavole da
della tavola (in modo da poter prendere agevolmente tutte le vivande). serdonati
-vassoio o piccolo tavolo mobile usato per prendere i pasti a letto. d'
-mettere, porre in o sul tavoliere-, prendere in esame, fare oggetto di discussione
. è tutto teatro. vogliono solo farmi prendere uno -zona o ambiente geografico che
un tal altro come chiamano tecnicamente il prendere lezioni della tradizione profetica. pasolini,
2-138: stamattina è venuto giù lui a prendere il caffè da portare alla sua tedescheria
-avere a tedio, in tedio qualcosa: prendere a malvolere, non volerne sapere.
consideratamente i lacci e le tele loro per prendere alcuni animaletti per cibarsene. pantera,
(per la coniug.: cfr. prendere). riprendere con una telecamera per
: asciugamano di spugna usato sia per prendere il sole sia per asciugarsi dopo il
11 tema del consiglio, si ragionò di prendere qualche nuovo spediente. -questione
5. esitare, avere ritegno a prendere una decisione, un'iniziativa, ecc
in assetto nel modo più conveniente per prendere il vento. pulci, 20-35:
. guarini, 1-iii-410: si dèe prendere il purgare della tragedia come altresì lo
di agire al momento opportuno, di prendere con prontezza le decisioni e i provvedimenti
, 8-92: fece [il papa] prendere tutti i tempieri per lo universo mondo
, di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di mancare una
-darsi, fare, pigliare, prendere, trarre buon tempo, il avere
di dio per la redenzione del mondo prendere la nostra carne, e per temporale
. (temporeggio). indugiare, prendere tempo per evitare di affrontare una situazione
'azione di guerra'che tende a prendere il nemico come entro le morse di
il signore..., il fece prendere e d'ogni suo bene spogliare e
tozzi, ii-689: perché non vuoi prendere la laurea giacché tuo padre può tenerti a
carcere, in isolamento; segregare; prendere in ostaggio (anche in relazione con
vostro manoscritto. 44. prendere, accettare ciò che viene presentato, offerto
di buon senso; teneva che bisognava prendere gli uomini come sono, e non
me. 122. ant. prendere parte, partecipare, intervenire. statuto
e dignità del giuramento che sete per prendere ora. brusoni, 1081: avendo egli
la femmina prima che 'l maschio in prendere cibo, con ciò sia cosa che
. tentativo di compiere un'azione, di prendere uniniziativa. machiavelli, 1-i-208:
figur. incertezza, indecisione, titubanza nel prendere una decisione, nel compiere una scelta
titubante, irresoluto; che esita a prendere una decisione, ad agire (per
ll'endecasillabo sciolto il parini seppe far prendere tutte quasi le pose dell'esametro,
di dedicarsi ora all'agricoltura. voleva prendere in affìtto una tenuta della campagna romana
delle volte, la gente s'ostinò a prendere la sua [di padini]
. arbasmo, 19-185: che cosa prendere e che cosa rifiutare nelle due germanie,
. volponi, 2-369: cominciavo a prendere in esame, teoricamente, la possibilità di
pensiero umano dovrebbe uscire vivido arconfido a prendere coscienza in un dio sconosciuto, padre di
que'termini ne'quali tu se'solito prendere il cibo che tu non pigli qualche
grazioso fiume e delle piacevoli praterie e prendere la reza de'piacevoli colli. r.
altro significato che non s'ha da prendere. s. maffei, 10-ii-24: questa
delle cose, che loro bisognavano al prendere di quel luogo; e ravicinate alle
avete caldo, andate sul terrazzino a prendere un poco d'aria. manzoni,
, riva del mare (anche nell'espressione prendere terreno: toccare terra, sbarcarvi)
, e non trova altro partito a prendere che la fuga. 11.
che cosa abbiamo imparato noi? a prendere terribilmente sul serio i corsi e ricorsi
, aspergete con butirro squagliato; fategli prendere un bel colore ad un forno alquanto caldo
possa, e in certe circostanze debba prendere una parte attivissima nella fondazione, ed anche
in partic. nelle espressioni fare, prendere, serrare il terzarolo o i terzaroli
, 11-240: ammainare colellacci e scopamari e prendere terzaruoli sulle vele basse. lucini,
o presso i seminati, servono a prendere le passere mattugie nate in paese.
in un gesto di saluto o per prendere o offrire qualcosa (la mano);
/ non molto lungi, per volerne prendere. varano, 1-198: essi dal turbin
si vantavano di essere 'riusciti'a non prendere la tessera, si dimostravano all'atto pratico
tutto. a dogliani, ho cominciato a prendere la testa del gruppo. vittorini,
'potpourri'procede a marce forzate, per prendere la testa su tutto, per essere sempre
non è detto che debba salire a prendere la testa dell'azienda. -alla
più clandestini amplessi. -stabilirsi, prendere residenza. quirini, li-2-235: il
-mettersi, porsi alla testa: prendere il comando, la guida, la
incertezze, risolvere drasticamente una situazione, prendere una decisione radicale. verdinois, 276
accompagnato dai testimoni, li andò a prendere con due carrozze chiuse. n. ginzburg
le parole del testo sacro s'abbiano a prendere nel senso appunto ch'elle sono.
, 14-74: le licenze che si potè prendere come scrittore fecero testo nel momento stesso
. g. manganelli, i-101: prendere una mente avida, sveglia o quasi,
. 2. locuz. - prendere le tette-, succhiare il latte materno,
zelante, poco deciso nell'agire, nel prendere decisioni, nel sostenere opinioni o idee
: quando lo savio cacciatore vae per prendere li suoi figlioli a la tana, se
esitazione, incertezza; eccessiva prudenza nel prendere un'iniziativa, nel compiere un'azione
prudente nell'affrontare una situazione, nel prendere decisioni, nel compiere un'azione,
terra / nel cominciar l'aratura, nel prendere in mano la stiva, / quando
li,... volle ancora prendere informazione dal dottor giuseppe del papa per
. intr. con la particella pronom. prendere un accentuato e insolito colore in viso
abbronzatura della pelle (anche nell'espressione prendere la tintarella). tecchi, 14-18
piacere soltanto a chi va al mare per prendere la tintarella. la capria, 1-57
i buono ogni tanto c'era da prendere. -che manifesta un determinato stato
del clavicembalo. 3. locuz. prendere pifferi per tiorbe-, v. piffero,
avanzò una mano, ma invece di prendere la carta la fece volare con uno scatto
: dice che è un tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso
al tirannicidio, che sarebbe stato di prendere il cadavere e di andare a buttarlo
di lungo. -tirare fuori: prendere qualcosa dal luogo, dal contenitore in
la tirava assolutamente. -tirarsi addosso: prendere su di sé incombenze, problemi,
, bambino di nove, dieci anni, prendere di mira le rondini con il tirasassi
l'ordine di partenza degli ascari che debbono prendere parte alla gara di tiro a segno
e cavo... finiva col prendere quasi la forma d'un titanico cranio che
, nel formulare un giudizio, nel prendere una decisione; essere in ansia, temere
-pervadere l'animo o la mente; prendere totalmente, assalire (un sentimento,
volponi, 12: mi toccava infatti prendere il treno, assai più scomodo e lento
po di ferrara. 3. prendere tirando fuori, estraendo da un luogo
mezzo del convito. 54. prendere un ingrediente (spesso in una dose prefissata
togliere l'asino per andare coi barili a prendere l'acqua. 63. ricevere
forma dell'imp., per invitare a prendere ciò che viene presentato). -
., un semplice accordo verbale); prendere in prestito, in affitto.
salario ii denari. 77. prendere per sé un bene, anche senza averne
me la donna. 80. prendere con sé una persona in vista di un
da un ambiente. -in partic.: prendere con sé un contingente militare, in
tolse in canna. 82. prendere con sé, nella propria casa, qualcuno
; accogliere, ospitare. -anche: prendere sotto la propria protezione. a.
relazione con un compì, pred.: prendere come moglie o anche come marito.
egli è poeta. 90. prendere o effettuare misure. aretino, 20-98
da menenio agrippa. 95. prendere in considerazione, in esame; sottoporre
e fastidi infiniti, alle quali volersi prendere chi troveremo degli uomini di tempera sì tollerante
di tollerare alcun medicamento, onde potesse prendere aiuto per discacciarla. morgagni, 82:
, fu primo pensiero del canova di prendere le necessarie disposizioni, affinché i monumenti
tr. { tòmo). afferrare, prendere. buonarroti il giovane, 9-359
della tombola, perché i giocatori sogliono prendere più cartelle, e la vincita così
tempo di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di mancare una
di mente o, anche, nel prendere una decisione, nell'agire; limitato,
, 1-244: una ragazza che si lascia prendere dal desiderio del lusso ed accetta un
restano soffogate; perciò i pescatori volendole prendere intorbidano l'acqua, ond'è nato il
annunzio, v-1-264: mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra,
rubino, con una fusione pronta suol prendere il colore di opalo; e questo per
. 2. che ritorna a prendere possesso dei beni espropriati, del potere
risultato non si vede perché i nuovi devono prendere le forme degli antichi o tornar
, ispirarsi nuovamente a un modello, prendere di nuovo avvio o impulso da essi
potrebbero [i maestri]... prendere per due o tre mesi una
la chintana. -per estens. prendere parte a una competizione sportiva; gareggiare
m. villani, iii-9-5: fece prendere il torrione che dava entrata alla rocca
d'impegno, forse sarebbe riuscito a prendere finalmente quella licenza tecnica, per cui si
, tr. ant. e letter. prendere con l'inganno, sottrarre indebitamente;
. 18. indursi precipitosamente a prendere una decisione, ad adottare un provvedimento
. comportamento o atto dilatorio volto a prendere tempo, per rinviare una decisione o
). tenere un comportamento dilatorio, prendere tempo per rinviare una decisione o per evitare
un comportamento dilatorio, che indugia a prendere una decisione. = nome d'
elli il ci lasciò a suo comiato prendere il tracortese iesù cristo, e il tralargo
e baciatala, videro il loro barcaiuolo prendere traditorescamente il largo. =
, era necessitato di fermarmi, e prendere opportuni e replicati riposi. rajberti, 4-171
è un traffico, li devo andare a prendere in cucina. -relazione, tresca,
e nell'essere stretto dal dovere di prendere la parola intorno ad esso. -impellente
croce, quale innocente agnello, inviato a prendere su se stesso tutte le nostre miserie
: per quel dì si contentò di prendere il possesso dell'entrata nell'isola senza assalire
parti con continua e fastidiosa insistenza a prendere decisioni. guerrazzi, n-i-75:
noi studiano per fin con arte di far prendere al cavallo il così detto 'traino'e
elli il ci lasciò a suo comiato prendere il tracortese iesù cristo e il tralargo,
giacché le fatiche corporali non le posso più prendere, come io le prendeva prima.
2. evitare di menzionare, non prendere in considerazione in una trattazione, in
, senza mende né tralignamenti, doveva prendere corpo. -svilimento di una
. dedicarsi a una determinata attività, prendere parte a un'azione. f
/ or qual sarà la strada / che prendere ci conviene in tal tramuto?
strada asfaltata per l'aperta campagna, prendere un sentierone parallelo al fiume quasi incorporeo
ricevetti un telegramma che mi ordinava di prendere la transiberiana, scendere a novosi- birsk
: a malapena in inghilterra avevo visto prendere sul serio la domenica come a baltimora
sistema politico ed economico del mondo tende a prendere nuovo aspetto; ma ciò che importa
, 38: si può tutto al più prendere un tranvetto trapacìfico, agg. ant
sensa alcuno affanno in mal fuggire e prendere bene, montare dovea a corona. passavanti
locuz. quali cadere, mettere, prendere in trappola, tendere una trappola,
perplesso intorno alla risoluzione, che dovea prendere per cogliere ridolfo alla trappola. a
tr. (tràppolo). disus. prendere in trappola un animale.
che quella dei gatti, che avrebbero dovuto prendere anche i gendarmi se avessero avuto la
(per la coniug.: cfr. prendere). affrontare un argomento, una
secondario da un fiume. -anche: prendere acqua (un fiume, una sorgente)
elmo, una corona. 26. prendere denaro da qualcuno con l'inganno o la
sopirandello, 7-1094: vede attuarsi, prendere consistenza l'imspiri, che del cor
frutto dal paese che l'ospitava e a prendere dell'america la parte che faceva più
al caso suo. 42. prendere piacere da qualcosa; ricavare divertimento,
color aureo trasse. 44. prendere, derivare il nome. -in partic.
ricavare insegnamenti, ammaestramenti, regole; prendere esempi, estrapolare tematiche; riconoscere i
, 6-5-11: consigliatisi di separarsi, e prendere verso londra strade in tutto diverse,
soggiacciono le persone esistenti lo portava a prendere un'attitudine superiore e protettiva.
, spirituali, morali o estetici; prendere qualcosa in misura che eccede quanto è
. individuare (e talvolta, anche prendere, afferrare) o considerare con grande attenzione
de'tuoi argomenti tu sappi trascegliere e prendere quello che più vale e riscontrarlo al più
, 9-301: la gente s'ostinò a prendere la sua pittura non per una realtà
, iv-471: che dei borghesi potessero prendere essi una offensiva seria e generale contro
scemi. 14. instaurarsi, prendere piede ampiamente e profondamente (una condizione
le fattezze di lei. 30. prendere in esame o in considerazione, passare
portarsela intorno. x. non prendere in considerazione, non tenere in decito
era già spedito e traspedito, andò a prendere una non piccola caraffa di gagliardissimo vino
dell'intelletto. 15. coinvolgere, prendere l'attenzione, lo spirito del lettore
che facevano argomento di trastullo il vederlo prendere l'aire, ammagliato ad una carrucola
8. non soffermarsi a prendere in esame; sorvolare. carducci,
. che si usa coi verbi 'avere, prendere, cogliere'e vale 'sorprendere il
, 4-2-37: a ciò troveremo rimedio col prendere una sola materia, la qual sia
la cera, che facilmente trattandosi, sa prendere ogni effigie di nuova forma. f
opportunità di compiere un'azione o di prendere una decisione, la legittimità di una posizione
progettare, predisporre mentalmente un piano; prendere una decisione; risolversi a fare qualcosa (
di agire e di esprimersi, nel prendere decisioni o iniziative. - anche: che
pilatori] meglio prendere a un tratto di tutti que'definitivi il
, vi- indurre chi è dubbioso a prendere una decisione (una 3: ne'paesi
far mal tratto. -pigliare, prendere il tratto, tratto avanti, innanzi:
tratto, tratto avanti, innanzi: prendere l'iniziativa, fare la prima mossa.
di qua e di là, incapace di prendere una posizione netta, baba si travagliava
di cosi fatti uomini travedere, e prendere 1 fuscelli per travi e le ombre
chiaramente; ingannarsi nella percezione visiva, prendere un abbaglio; vedere ciò che non
3. figur. l'occuparsi, il prendere in considerazione un vasto numero di discipline
-non riuscire, fallire, finire male; prendere una piega sfavorevole, non filare liscio
la spalla. -pigliare, prendere a traverso, alla traversa: afferrare
, mi prego quanto so e posso a prendere piuttosto la strada boccaccio, dee
: talora ha senso attenuativo. 'per prendere tre crazie mi adatto a questa fatica.
anche nelle espressioni dare, porre, prendere tregua). -anche con riferimento all'interruzione
in una situazione di incertezza, senza prendere decisioni risolutive riguardo a esso.
borgo san donnino... a prendere il trenino per salsomaggiore. comisso,
. e mi ha detto che deve prendere il treno delle due e venti. bilenchi
-mettersi in treno di fare qualcosa: prendere la risoluzione, decidere di fare qualcosa
pensa ad accrescere la sua famiglia col prendere una seconda moglie. gioberti, 1-72:
ogni peccato e massima- mente di non prendere più che porti e meriti l'ufficio del
colle sue illustrissime mani nella stalla a prendere il tridente, ad adattare la paglia
tavola ritonda, 1-47: lo re fece prendere li due cavalieri., e sì
, 6-194: mentre ero al bar a prendere un triplo caffè (che non vale
città d'ar- cadia nominata mantinea dovessero prendere un governatore. 8. prov.
del sesso, è la prima a prendere un cucchiaio di minestra, e messala in
fame. govoni, 284: vado a prendere dal sacco nella dispensa due colme sesse
un trivio incerto quale via abbia da prendere, fra le tante che gliene si presentano
il maggior pregi d'amore è di prendere, e airetire gli uomini, e le
dalle sue parti, bisognava affrettarsi a prendere il resto. che il troll del bosco
in tromba ivan. -pigliare, prendere la tromba: propalare ciò che si
in troniera, sotto le mura, a prendere i due dischi rossi di vietato il
momento di congedarsi offrì di venire a prendere la signora in carrozza, per fare
da quel trotto il cavallo viene a prendere al passo agilità, al galoppo gagliardezza
partì al trotto. e io tentai di prendere le redini a mia sorella ma non
: noi siamo gente povera, bisogna prendere in affitto il carretto a mano tutte le
151: la propria roba si può prendere dove si trova. ibidem, 164:
]... volesse prepararmi a prendere un trovatello all'annunziata e farmelo già
audacemente due lire per terno, per prendere diecimila lire, salvo la ricchezza mobile
giunti fin qui, siamo obbligati a prendere quello che danno o niente.
se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. c. e. gadda,
: mi divertivo per un po'a prendere in giro l'ingenuo truffatorèllo. =
n'era bisogno, perché lo poteva prendere pure se si chinava un tantinello, e
lingua, quelle parole e quelle locuzioni poter prendere, ad esprimere 1 nostri concetti che
noi le passioni, può valere a farci prendere abbor- rimento al vizio, dipingendocene la
legato volesse guidare il nostro comune e prendere sua tutela e, più sottilmente pensando,
, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò più opportune per tutelare11
interesse. piovene, 223: dovetti poi prendere io l'iniziativa deh'interrogatorio, contento
: elli ànno leoni e tutte bestie da prendere in caccia. piccolomini, 10-341:
quando l'astore tuo sarà usato di prendere grandi uccelli e tu lo vorrai mettere in
diavolo che non guarda altro che di prendere tale uccello. a. cattaneo, i-385
fermare. 8. locuz. prendere gli uccellini: indugiare, tergiversare.
l'attenzione che gli si presta per prendere atto di quanto dice, per rispondere
delle reciproche bastonature. 4. prendere in considerazione o accogliere, seguire il
officiali per le case de'padri a prendere pegni e a domandare s'eglino spontaneamente
4-47: scesi sotto la tenda a prendere il caffè, ellena presentò officialmente gli
pensione, per cui si sarebbe potuto prendere il lusso di studii sempre nuovi e difficili
, mangiapane a ufo, / vammi a prendere lesto le banane: / presto,
partic. nelle locuz. avere, prendere, venire in uggia, avere tuggia,
1-iìi-356: il macchiavelli ne approfittava per prendere un po'di riposo e due dita
, sopra l'umanarsi un poco, e prendere altro più compagnevole, e perciò convenevole
, sf. il divenire umano, il prendere natura umana (con partic. riferimento
o unione d'intenti e di strategie nel prendere decisioni, nel compiere imprese, ecc
talpa,... dui ami da prendere pesce, aghi, uncinelli. bresciani
era tornata nello stanzino da bagno per prendere certa crema di cui si ungeva 11
: da questo... si può prendere vero segno e certissimo argomento della nobiltà
unisso- no -e vista l'inutilità di prendere del fresco, scomparvero tosto colle rispettive
. castelvetro, 8-2-109: se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si
diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che sia
, si riguardavan per alcuno spazio, per prendere, se prender si potesse, alcun
esortazione e di conforto, e andò a prendere l'estrema unzione. g. bassani
intr. letter. ant. bruciare, prendere fuoco. - al figur.:
lo più nell'espressione avere, prendere in urta qualcuno). serdonati
primo urto: che sostenere! doveva prendere d'assalto, urtare e smovere e
contro a dio. 4. prendere, assumere, mangiare o bere cibi e
a dire: « non credi tu prendere altro sollazzo di me? halo tu fatto
andare incontro a un avversario o per prendere la palla. 33. avere inizio
in cattivo significato. -pigliare, prendere, togliere a o per usura: prendere
prendere, togliere a o per usura: prendere denaro a prestito con obbligo di corrispondere
cotal legge, che alcuno non potesse prendere danari a usura se non dava pegno
lui ha dovuto vendere le sue vacche, prendere in prestito il denaro da un usuraio
stesso non ebbe tempo e modo di prendere posizione, per così dire, rispetto alle
figur. indecisione, titubanza, esitazione nel prendere una decisione, nel compiere un'azione
figur. che è indeciso, irresoluto nel prendere una decisione (per lo più fra
figur. incertezza, titubanza, esitazione nel prendere una decisione o nel compiere un'azione
prima, in certi momenti il pensiero di prendere parte alla guerra mi si accompagnava con
] che l'uomo non li potè prendere in alcun modo, se non che sono
disturbi... non si dimentichi di prendere la vadare resa adeguata al lavoro impiegato
e poche frutte, non permettendogli di prendere nemmeno le sue valige. guglielmotti,
, questa scappatoia dalla necessità, tende a prendere molto sul serio la prima.
, 2-95: 'vampirismo': io voglio pur prendere questa voce dalle 'lezioni accademiche', che
delle prosperitadi delle cose di questo secolo prendere audacia, né vanagròlia, perocché..
giorni vaneggiando spesi. 4. prendere forma nella fantasia, venire in mente,
a difendere la loro città e di prendere il vantaggio a'passi. a. pucci
e steccati di loro campo, e poteno prendere e lasciare la battaglia, e rinfrescarsi
come viene viene. -senza prendere la mira, senza avere un bersaglio
loro lo scafo. -salpare, prendere il largo. baldi, 5-28:
. 2. per estens. prendere in considerazione, sottoporre a riflessione (
richiede santità e nettezza nella lingua per prendere il corpo ed il sangue di cristo,
, i due mostri sacri fingono di prendere anche troppo sul serio la commedia alla
ai vecchioni con le barbe, è per prendere l'aperitivo con una ragazzina qualunque.
. 5. per estens. prendere atto di un fatto, di una situazione
dalla faccia sua. 7. prendere in considerazione, sottoporre alla propria attenzione
vedrete: per tergiversare e evitare di prendere una decisione o dare una risposta a
s. v.]: 'pigliare, prendere una cosa a veglia', insistervi o
fossero a venire nel suo campo a prendere il formento. landino [plinio],
volendo medicare i bambini, di far prendere i rimedi sì farmaceutici, che dietetici
per una medicina che m'ha fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno
e che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione, due
di una specie di peluria, da prendere aspetto di velluto. = nome
. nelle locuz. deporre, lasciare, prendere il velo). dante, par
-in partic. nelle espressioni fare, prendere vendicanza in relazione con un compì,
la posso aucire, né vengiamento / prendere al meo talento, / più che darmi
. calandra, iii-233: credo che il prendere vengianza del romito porterebbe mala ventura a
vendicare un torto, un'offesa; prendere vendetta di qualcosa. dante, inf
ne li più, ne li quali prendere si puote e dèe ogni naturale giudi-
menti degli scrittori, quando si lasciano prendere ad un andazzo. -rinnovare le
col vento in poppa; avere, prendere il vento in poppa). b
alzare, levare le vele al vento, prendere vento-. le, / a ogni vento
(in partic. nelle espressioni avere, prendere, perdere ventura). s
banco, pel far de'scrocci / e prendere ad usura, / di fallire e
cavalca, 20-401: sì la fece prendere e legare / e in carne ignuda
bartolini, 4-io: quando mi recai a prendere il cane la vecchia vergara, madre
più profondo: e non potrebbe non prendere una piega verghiana. verghìfero,
standovi intorno la frequentia di coloro che prendere vogliano moglie. ulloa [guevara]
cieco, e io forsennato mi lasciai prendere all'esca, -vergogna, vergogna! -mi
, eh? lei si lascia facilmente prendere? un sorrisetto.. una mossetta.
, eh? lei si lascia facilmente prendere? un sorrisetto.. una mos-
andrà da sé. -pigliare, prendere il verso, il verso buono-, procedere
cosa mi pare / che ora incominci a prendere un buon verso. -pigliare
un buon verso. -pigliare, prendere qualcosa per il verso, per il suo
... ma chi la sa prendere per il suo verso, le fa far
quivi presenti, che a jacopo nel prendere quei sacchetti, che chiudevano il tesoro
o comparire negli ambienti più diversi; prendere parte ad attività o prestarsi a disparate
, il qual fece con fraude prendere in roma martino papa, e in machiavelli
manzoni, fermo e lucia, 186: prendere il ciocolatte a quei tempi, era
cittadi e castella'. 4. prendere l'abito sacerdotale o monacale, ricevere
gli ordini sacri. -anche: far prendere a qualcuno l'abito ecclesiastico. aretino
curato e lussuoso, ecc.; prendere un abbigliamento. -anche: apparire, presentarsi
bre unitamente alli signori alle vettovaglie si devono prendere in esame li prezzi degli animali.
vi faccia come vi vuole e sforzivi di prendere la sua via. tasso, 1-20-62
, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò piu opportune per
hegeliana; talché sifatto indirizzo mentale potrebbe prendere a giusto titolo il nome di 'vichismo'
8-2-194: telefo fu per ignoranza vicino a prendere la madre per moglie. tortora,
bimbi in cuna, o portati a prendere il sole da madri amorose, in carrozzella
8. impossibilità occasionale o patologica a prendere sonno, insonnia. m.
quale io andrei tutti i giorni a prendere il mio pane da un fornaio, a
. -porre una vigna: non prendere in considerazione, non ascoltare le parole
affatti i suoi ricordi, cominciava a prendere più vigore. 6. intensità
10. locuz. - avere, prendere, tenere a vile o tenere vile.
, o mandare in esilio la zo nel prendere del danaro in contanti, ma è buona
trissino all'incontro l'anima è arbitra di prendere quanto ella vuole dai due vasi che
mancarono altre arti ad alcuni secolari per prendere e non rilasciare mai più i beni
, anzi più internatomi nelle viscere sarebbero potuti prendere i colombi. d'essa. panni
incolla. -cogliere, pigliare, prendere al vischio qualcuno, farlo innamorare,
di mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto onde asciugarsi le lacrime, le
piemontese... 'andare in visibilio, prendere in tasca, ciurlare nel manico'.
alcune scatole di pellicola da 'visionare'e a prendere accordi sul primo montaggio. 2
libro di politilo. -il prendere visione di qualcosa; possibilità di verifica
bisognava. -stare sulla vita: prendere coraggio, rinfrancarsi. manzoni, pr
uccello, e la barca corse a prendere le vittime. 6. offerta
vivere. -lasciarsi vivere, non prendere mai alcuna iniziativa; trascorrere la vita
alla sottoscrizione per la libertà europea, ma prendere ad essa un vivo interesse. visconti
èva... non temette di prendere lo cibo vietato, e per lo vizio
in partic. nelle espressioni dare, prendere i vizi). betteioni, iv-133
. 17. locuz. - prendere vizio l'indugio: divenire eccessivo,
a comportarsi in un certo modo o a prendere determinate decisioni. n. franco
dallo stesso balcone, quella stessa minnie prendere sotto braccio un compagno più giovane sebbene
mi avesse più volte istigato a farlo prendere io non l'avrei mai rinchiuso in
e gli stipendi dei professori sieno per prendere un piede stabile. nievo, 1-vi-263:
gli spaventano. -pigliare, prendere voga: avviarsi, procedere nella navigazione
racolo] è preferito per fare archetti da prendere uccelli e dai bbricatori di racchette da
un sì alto e maraviglioso natale ci fa prendere un infallibile e non vano augurio di
usare l'aereo come mezzo di trasporto; prendere l'aereo. -anche: compiere un'
una piccola catena di monti, andò a prendere posizione dietro una collina, poco lontana
attratto; che ha la volontà di prendere un'iniziativa, di compiere una scelta
: accettare in matrimonio; desiderare, prendere come moglie o marito. odo
. -indurre a considerare, a prendere a cuore, a interessarsi di qualcosa
giorno a casa sua per impedirmi di prendere il volo e per frenare la mia
arresto... « questo era per prendere il volo? » mi chiese,
regge, e che l'anima minaccia di prendere il volo per nuovi mondi.
in due sull'ancora senza pericolo di prendere né volta né croce nelle girate. è
indieto, anche solo con il capo; prendere una direzione diversa o opposta a quella
. per estens. apprestarsi, disporsi a prendere una decisione, a fare una scelta
non sapere come agire, quale decisione prendere o a chi rivolgersi per chiedere aiuto
allontanandosene. -al figur.: il non prendere in considerazione le richieste di qualcuno,
voi volto di andar ad una porta a prendere una scodella di minestra?
sinistra. bacchetti, 2-v-268: conveniva prendere una buona spinta e uscire di sghembo
, intanto ungimi le spalle, non vorrei prendere una scottatura ». 10.
furore? 8. indurre qualcuno a prendere una determinata decisione, ad assumere una
dispotismo. comisso, 17-71: lasciarsi prendere dagli affetti è un tendere verso una
voragine, ma il non lasciarsi prendere è un vivere di pietra. -malattia
kurtz « ma perché credetti che volesse prendere un po'd'aria ». borgese
, 1-50: a'loro parenti lasciava prendere di quant'era in casa, talché in
lo più, che adoprano i bottegai per prendere il riso, le paste minute,
, nemmeno nella melanconia -diritto a prendere parte a una votazione. -avente voto
di tolleranza'). -fare, prendere, professare, pronunciare i voti: entravoyeurismo
avrebbero po quasi subito per prendere parte al banchetto due coppie di
14-259: -tu non hai mani per prendere la penna? -la zappa m'insegnò
ne il danno. partire domattina e prendere egli la direzione delle operazioni, sercambi,
chi aggiungendovi zaptiè ed ascari che può prendere dai distaccascende in risalire: zara a
, ricominciare da zero: iniziare, prendere le mosse da una situazione, una condizione
come se fanno in le cazasone et in prendere le guaie. = var
ingannatore. zimbellista si diletta di prendere anco i filinguelli. = deriv.
che si astiene dal parlare o dal prendere la parola (in partic. in
nodi mercato cinto vene all'angelo a prendere il coltello che gli avevo promesso.
zoglia, a loro abitazione, a prendere li necessari cibi, doppo li quali
torze, finché veniva il tempo de prendere li noctumi riposi, avendo alquanto te
(zòstro). dial. ant. prendere parte a una giostra cavalleresca.
... ti comando di non prendere veruna parte palese in questo litigio.
locuz. dar di mano al zuffo; prendere per il zuffo: cogliere un'occasione
a perdersi d'animo, a non prendere iniziative o a non portare a termine ciò
acchiappaménto, sm. il catturare, il prendere e, per estens., il
. guanto da cucina che consente di prendere in mano pentole e tegami che scottano.
pesi, l'accosciarsi dell'atleta per prendere slancio nell'alzare il peso. =
europea non saprà più dove andare a prendere i suoi modelli se non in una specie
medicine rosseggia di autocompassione fino a non fartelo prendere se non con altre medicine di piccolo
s. vassalli, 18-97: mandò a prendere una valigia dove aveva regali per tutti
attende lo svolgersi degli eventi prima di prendere posizione; attesismo. migliorini
, tr. (attenzióne)). prendere in considerazione, in esame; studiare
medicine rosseggia di autocompassione fino a non fartelo prendere se non con altre medicine di piccolo
: prima tappa a genova per andare a prendere in albergo altre due automobilate di siciliani
, ma questi ultimi furono obbligati di prendere informazioni dai biscagliesi sul modo d'allestire
del grande razzo ariane 5 cominciano a prendere forma. 4. in radiofonia
d'amido contenente farmaci in polvere da prendere per via orale.
in ambito urbano e suburbano, da prendere e riconsegnare in aree di parcheggio che
(cartèllo). region. picchiare; prendere a pugni, a schiaffi.
ceffonare, tr. { ceffono). prendere a ceffoni, schiaffeggiare. =
andiamo oggi o domani dopo colazione, a prendere una chartreuse in questo vecchio caffè.
di contatore. contattare, tr. prendere contatto, mettersi in contatto con qualcuno
farmaci (come dire: tizio deve prendere le aspirine alle cinque del pomeriggio e non
. polii pratica di governo che consiste nel prendere decisioni politiche senza consultare preventivamente gli organi
berkeley, lawrence, chiesi il permesso di prendere alcuni pezzi di scarto dell'interno del
sballarsi ed 'estasiarsi'(voce del verbo: prendere le pasticche eccitanti di ecstasy) non
capace di invogliare chi si appresta a prendere l'auto per il ritorno a misurare il
, 1-529: è vero che potrei anche prendere un'ipoteca evizionale (sai tu che
. familiarizzazióne, sf. il prendere dimestichezza con qualcosa. -in partic.
per registrare particolari eventi, usata per prendere decisioni alternative sul prosieguo della computazione.
a disposizione di chi li voglia leggere o prendere in prestito. il secolo
pianificarli al livello di quelli soliti: bisogna prendere, o lasciare. 2.
tono di grandeur, ma ha dovuto lasciarsi prendere, e l'hanno portato a berg
inambulazióne, sf. letter. incapacità di prendere iniziative, di agire, di occuparsi
contrapposto a quella 'cinese', se vogliamo prendere per buone le formule dei giornali.
lesbicare, intr. { lèsbico). prendere parte a un rapporto sessuale lesbico.
[5-ii-1981]: ma non vorrei lasciarmi prendere da certi snobismi di segno contrario,
« ho lasciato il posto perché volevo prendere una vacanza lunga; troverò un altro
attenzione! attenzione! qui si tenta di prendere in trappola il mio buon cuore!
]: changeux... può così prendere le distanze dal 'neurobiologismo ottuso'.
essere indeciso, non sapere che partito prendere, mancare di una direttiva precisa, comportarsi
di responsabilità, l'intenzione di non prendere una posizione precisa, una decisione netta
'30. tondelli, 3-160: lo vede prendere un flanconcino rosso, svitarne il tappo
. allora qualche australopiteco ingegnoso pensò di prendere un vecchio malibro e disegnare sulle sue membrane
, che raggiungerti era facilissimo: bastava prendere il tube, un bus. =
sera [24-iii-1986], 7: bisogna prendere atto che ciò che è chiaro per
un noto medicamento vitaminoso che era solito prendere per la sua malattia. vitellonismo
rilevanza teorica del beethoven adorniano, basterebbe prendere alla lettera questa iperbolica osservazione,
3-ix-2005]: già ad ottobre sarà possibile prendere confidenza con questo ed altri ritmi afro-brasiliani
(aggàncio, agganci). milit. prendere contatto col nemico impegnandolo in un'azione
, 38: « nonsonounallenatorechepretende, manonmipiace prendere in giro i tifosi ». parole dure
anni, non vogliono più saperne di prendere in mano una penna per vergare un
unico cerchio, usata nelle oreficerie per prendere la misura esatta del dito del cliente
, 5-191: hanno il compito di prendere la collinetta nota col nome, romantico,
divisione da montagna usa è incaricata di prendere il controllo della gardesana orientale,
g. r. cardona, 2-41: prendere una presupposizione tipica e accettata da tutti
recherà a washington, dove avrebbe dovuto prendere parte sabato alla terza fase dei negoziati bilaterali
su una vettura ferroviaria; acciuffare, prendere al volo. a. demarchi
pronom. (mi attovàglio). prendere posto a una tavola imbandita. – per
100 dollari, aggiunge, si può prendere una sorta di bibbia del doping, aggiornatissima
casti, 233: ve'di non prendere / cipro o sciampagna, / bordò,
influenti, che non si vogliono far prendere in giro e finire ridicolizzati in milioni di
il 'buddy movie'al femminile tende a prendere la forma del western. = locuz
dubbiosa, titubante, che non sa prendere una risoluzione. metastasio, 1-iii-179:
cadornismo, sm. tendenza a prendere decisioni in modo arbitrario, senza consultarsi
, il saper 'mantenersi in società'debbono prendere la determinazione di metterlo alla porta,
landolfi, 7-188: se gli avviene di prendere un colpo, e ritirare la metà
fare, prendere una cappella; che cappella! www.
ne voleva assolutamente andare, o almeno prendere a calci 'chella chiattona', ma landrò lo
scendendoti giù sugli occhi, finirà col farti prendere un vizio di guardatura!
anche dalla piega che quel cavallo avrebbe potuto prendere. = comp. dal pref.
[24-xi-1997]: qualcuno si è fatto prendere dallo sconforto e ha scritto su un
. (congrèsso). organizzare congressi, prendere parte a congressi. modena,
considerare il 'considerando democratico'non si può prendere che per un intercalare nei suoi editti
. ammaniti, 5-141: finiva sempre per prendere cose inutili. un paio diadidasche gliandavanostrette
la fiat si preparerebbe in segreto a prendere in contropiede il sindacato. gli uomini di
sindacalismo riformista, non sa che strada prendere. cooperativista, agg. (
: occorre, in senso buono, prendere i turisti per la gola « con la
colto, bene informato, veloce nel prendere le decisioni, gli occhi sempre puntati
sf. invar. facoltà, capacità di prendere determinate decisioni. la repubblica [
essere consapevoli della novità della sfida per prendere coscienza della sua decisività anche per il
stesso non ebbe tempo e modo di prendere posizione, per così dire, rispetto alle
posto non ci sono mai stato. prendere a martellate il disco rigido, delete all
può avvertirlo degli accorgimenti da adottare prima di prendere una medicina? il problema non è
colori avesse la franchezza di non volerla prendere ad arte pura, e si rassegnasse a
scoperse il cassetto dei ferri, per prendere il girabacchino. girafrittata, sm.
letter. che è da imitare, da prendere a modello. leopardi, i-18
prima di tutto un ammonimento: a non prendere sottogamba ciò che si innalza al cielo
riprendevo fiato. cominciai a curarmi, a prendere integratori, a mangiare meno disordinatamente.
ammaniti, 5-141: finiva sempre per per prendere cose inutili. un paiodiadidas chegliandavanostrette.
mattino sul lungomare de l'hoˆtel, prendere l'aperitivo a una cert'altra ora in
quell'altro l'ho visto io stesso prendere mazzette per rilasciare il nulla osta a
bonzone di carne che si muove solo per prendere i cinquanta centesimi degli uomini che vanno
, usciamodiqui, andiamo da biffi a prendere un bicchiere di 'mélange'. c. e
'progetto di impresa e di solidarietà'cioè prendere in affitto dall'usl 7 di cagli
e puntellandomi sull'altro bracciolo, riuscii a prendere sonno. – costringere una persona
novembre2004], 44: è necessariopertanto prendere atto della struttura 'multiparadigmatica'della scienza politica,
povera italia, se avesse un giorno da prendere sul serio le chiacchiere nazional-fasciste.
i-614: questa volta concetta guadagno arrivò a prendere fra le sue manine bianche e molli
lui, siccome esplorava, avrebbe ben potuto prendere con beneficio d'inventario tutte le stranezze
donne di teatro, che non bisogna prendere per far poi le penelopi verso chi
]: occorre, in senso buono, prendere i turisti per la gola « con
già convertito... minacciò di prendere a coltellate « un compagno di strada
stampa [5-iii-2007]: ti vengono a prendere all'aeroporto, ti accompagnano in albergo
= comp. dall'imp. di prendere e nota. r prenuziale, agg
na préso (part. pass. di prendere), agg. sett. costipato,
unbaffo di tutto fuorché di occhiare e prendere puntelli. punterellatura, sf. punzonatura
politici a incontrarsi per discutere e a prendere accordi nel corso di riunioni mondane che
, e ottenevo che stesse ferma a prendere il resto delle sbarrate. = deriv
insistere perché giochiamo a scarabeo. va a prendere la scatola, distende su un tappeto
bontempelli, 21-110: non è affatto necessario prendere parte alla elegante discussione tra i puritani
. che si lascia facilmente scoraggiare, prendere dallo sconforto. turati, clv-92:
», 1-v-1995]: non potrebbe allora prendere consistenza l'assunto, elaborando una celebre
landolfi, 23-88: intanto, prima di prendere l'aperto, si passa dietro certe
5-141: ogni italiano che si rispetti deve prendere a calci ogni sozzialista ufficiale quando gli
. in odontoiatria, sostanza usata per prendere l'impronta delle arcate dentarie.
conquista dello streaming video, è riuscito a prendere in contropiede il rivale larry ellison,
più belli e più in forma bisogna prendere il sole. mai mostrarsi bianchi, quasi
[5-iii-1992], 7: stanno per prendere quota loro, gli zonaroli stratattici,