, mia amici. -pigliare o prendere cose o parole per punta o per
una situazione, assumere un incarico, prendere un'iniziativa, compiere un'azione con
casa rimanevo quasi sempre silenzioso e senza prendere nulla di punta anche se sentivo ormai
sapere questo vocabol 'mezzo 'potersi prendere in due modi. l'un modo è
. andare, dirigersi verso un luogo; prendere una direzione. cagna, 1-142
viso quella luce - / andata a prendere dove? -quel vigore / portato su
con lo stocco. 11. prendere il punto astrologico. giov. cavalcanti
una bocca da fuoco, puntare, prendere la mira. dizionario marittimo militare [
me> ™pp° pu™sn " vols°- mettere porre prendere, tenere qualcuno m a,
il puntiglio. -prendere in puntiglio: prendere in mala parte, interpretare nel senso
si bisticciò puntigliosi per la strada da prendere. moravia, ix-216: grazie..
lo più nelle locuz. fare, prendere, correggere il punto. -anche: analoga
riconoscere le tappe della mia identità / prendere il punto del mio destino / perché
il circolo, non fia mestiero di prendere il triangolo, ma il quatrangolo che
forza di risparmi era poi riuscito a prendere in affitto un abbaino dove aveva accatastato
, quando con susanna siamo venute a prendere i danari per la spesa. come
volto). calvino, 6-13: prendere in giro il marinaio tedesco è facile
per paura e dall'altra per voglia di prendere la terra: e così non sapea
ciò che veramente era, fece disavedutamente prendere erasto. -composizione di una vivanda
moto -e la possibilità per essi di prendere o no, compiuto il moto, l'
e dignità del giuramento che sete per prendere ora. gualdo priorato, 3-iii-13:
93: non mi curo affatto di prendere un marito 'qualunque '. mazzini,
un pensiero di fuggir della nave e prendere quella qualun; terra che sentiano
barocco, il puerile, il deforme può prendere quandocches- sia il sopravvento nello spirito delle
è ericolo che tu, invece di prendere, resti preso! leopardi,
italiano in latino è già arrivato a prendere -15. 7. locuz.
7-53: andava con un mulo a prendere l'acqua, due quartare per la sua
lui, avvertiva rumorosamente che non si dovessero prendere a prestito le trascrizioni quando la letteratura
2. rifl. porre il campo, prendere alloggio (un condottiero, un esercito
più in espressioni come avere, dare, prendere quartiere). lippi, 9-46
equipaggio per fare il quarto, per prendere o sciogliere i terzeruoli delle vele,
la notte, e un quarticèllo da prendere, solo ogni terzo dì, tanto di
. -rinnovare ciccia e quattrini: prendere moglie dopo essere rimasto vedovo.
, busse in quantità (dare, prendere); offese, torti (fare,
capo si sforzano. -pigliare, prendere qualcuno per quello che è: considerarlo
cavallo] lo conosceva si lasciò subito prendere, ed attaccatili ambedue ad un querciuolo
remenata. ariosto, i-iv-672: -se prendere / mi fai due braccia d'un quer-
del moto e la possibilità per essi di prendere o no, compiuto il moto,
gente dell'arme per cavalcare a porto e prendere il detto carlo: i pisani presono
lavorare bene ugualmente. -pigliare, prendere questione: attaccare lite. fausto da
dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui. 8. pron
morte in tanto che niuna cosa potea prendere. e con questo, non volea
dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui. -segue dove con
(in quanto realtà di cui bisogna prendere atto). -stare al quia, tenere
arte vien concesso alle volte il potersi prendere alcune licenze, e massime quando si vede
, di quietistica contemplazione, ma deve prendere coscienza della propria responsabilità. luzi [
fra giordano, 128: quinci possiamo prendere a nostra dottrina di drizzare la volontà
assarino, 142: cominciarono a prendere quinci argomento di biasimar le loro azzioni.
parti onde do- veano quello giorno prendere il loro cammino i suoi po
intrinseco. tarchetti, 6-ii-500: bisogna prendere tutti i romanzi di anna radcliffe,
intendendo egli fare il mese di luglio per prendere la voce con la quale già si
quondam: essere validamente costituito e possa prendere decisioni scomparso. stampa
quota degli invalidi, ce lo siamo dovuti prendere.. parte in cui si suddivide
riportati in quota. -guadagnare, prendere, riguadagnare, ripigliare quota: salire
; acquistare slancio, ottenere successo, prendere o riprendere il sopravvento (una persona
, che era passato all'albergo a prendere la posta. c'era, naturalmente,
rabbia correrci poco, non sapere quale prendere: per indicare l'impossibilità di scegliere
e la rabbia non saprei qual mi prendere '; oppure * ci corre poco '
al defitto. -che si lascia facilmente prendere dalla rabbia, che vi è naturalmente
coperta di lana, mi sentivo talmente prendere il petto e penetrar il cuore che dubitavo
e guerre fra voi, e quelle prendere solamente in defensione della cristiana fede,
, agg. tose. che si lascia prendere facilmente dalla rabbia e dada stizza.
coniug.: cfr. cogliere). prendere e sollevare da terra (anche ponendoli
la raccoglie chi? 4. prendere e sollevare da terra i lembi del vestito
dell'inferma. 5. prendere ciò che cade dall'alto, cola,
datore di quella. 21. prendere in casa propria fanciulli abbandonati per nutrirli
fra gli altri studi, nell'ap- prendere varie lingue, e con tal sicurezza specialmente
e l'opera e ch'era necessario prendere altro partito, chiamarono a raccolta.
gigli, 2-145: non mi curo prendere a passeggiare con fini sì vasti e
caso, altro rimedio non potettero prendere che umilmente raccomandarsi, non meno con
gradita, cercando di influenzare chi deve prendere decisioni al riguardo; interporre i propri
il signor crostarosa mi ha raccomandato di prendere tutti i nomi di quelli che telefonano.
come fobbligo per il destinata- rio di prendere in esame l'invito e di decidere in
c. e. gadda, 6-188: prendere i pantaloni e portarli su a raccomodare
debito, questa seconda azzione pecca in prendere il tempo non opportuno; e perché
medesimo inno il mio stile tentava di prendere colori smaglianti e pindarici; poi si
: di là [dalla campagna] bisognerà prendere l'innesto per emendare le rachitiche popolazioni
che rimane ancorata in rada senza mai prendere b mare. dizionario di marina [
moglie: in una società poligamica, prendere una seconda moglie. relazione aelvimpero ottomano
tiro aicesi di 'rovescio '. 'prendere la palla di rad doppio
lato esterno delle proprie fortificazioni, per prendere d'infilata gli assedianti che vi si accostano
dalle terzane, comin- cerò posdomane a prendere certe acque. alfieri, 7-197: mi
una tendenza a radicarsi. 3. prendere fissa dimora in un luogo (una persona
qualche poeta drammatico. -instaurarsi, prendere piede (una situazione politica, economica
locuz. fermare, pigliare la radicata: prendere piede, diventare inveterato. guido
/ sullo sperimentato. -pigliare, prendere radice: radicarsi, abbarbicarsi; attecchire
il solo che desse indizio di poter prendere radice in italia, perché il solo
il telefono; era minuscolo per poter prendere applicato all'occhiello; suonava anche senza filo
-radunata sediziosa: reato consistente nel prendere parte a una riunione di dieci o più
1914], 24: l'arte sembra prendere nelle opere più diverse un'aria di
ch'avesse preso le galee senza poter prendere lo scoglio. -identificare come originario
, nel sostenere una causa, nel prendere una decisione; diventare incerto, titubante
altro nuovo ordine. 11. prendere un raffreddore. catzelu [guevara]
, reprimere un vizio; impedirgli di prendere forza nell'animo, di indurre in peccato
in voi quegli spiriti contraddittori che dal prendere una tanta resoluzione vi sareste raffrenato. niccolini
a vestirti con garbo, perché devi prendere teco un paio di ragazzine e andar
. 8. figur. farsi prendere o avvincere da un sentimento o da
seren fan giostra. 2. prendere in esame, considerare, ponderare attentamente
concludono. -venire a ragionamento: prendere la parola. domenichi, 7-42:
con una prop. subord.): prendere accordi per compiere qualcosa, deciderlo,
longiano, 5-35: tutti i frutti che prendere di questa provincia si ponno, agiutimi
, quando un'ora dopo uscì a prendere aria, con la moglie accanto.
opportunità di compiere un'azione, di prendere una decisione, di tenere un determinato
opportunità di compiere un'azione, di prendere una decisione, di tenere un comportamento
vagliano e considerano l'opportunità di prendere una decisione o di compiere un atto,
una scelta, di una decisione da prendere. -anche: scelto, in seguito
pseudoiacoponici, in: col segnor non prendere, se tu pòi, questione /
: dimmi se ài ni pentieri di prendere la moneta a fare? curado disse:
, 1-26: quando anderai per attaccare e prendere una città, le offerirai prima giusti
ragliuppare, tr. ant. afferrare, prendere in modo frettoloso e alla rinfusa.
di battaglia. ma cni non si lascia prendere alla ragna delle proteste e delle apparenze
ra- gnando. -tr. prendere con l'astuzia o con l'inganno.
. bacchi della lega, 90: prendere il piombino è facilissima impresa. tendete
: tutte queste regole... debbonsi prendere esattamente entro il limite da noi posto
particella pronom. ravvivarsi, rafforzarsi, prendere vigore. attribuito a iacopone [crusca
qualche matassa scompigliata, avrà veduto che prendere il bandolo e tirare, tirare, non
una curvatura a uncino, usato per prendere brodo o minestra dalla pentola o dalla
nell'arte vetraria; dai muratori per prendere l'acqua, dai calafati per prendere
per prendere l'acqua, dai calafati per prendere la pece, ecc. trattati
1840], 772: bisognava 'prendere delli ghezzi et zatti '(de'ramarri
: trovò pure l'autore opportuno di prendere sotto esame la specie umana sino dalla
{ mi rammoglió). ant. prendere moglie; ammogliarsi, sposarsi.
): senza arme trovandosi, ricorse a prendere un ramo d'albero in luogo di
col rampino. -anche: arraffare, prendere con la violenza o con l'astuzia.
ramponi aguzzati di qualche tagliuola preparata per prendere i lupi. d'annunzio, iii-1-787
vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il ministro delle finanze. bechi, 2-138
, xii-98: l'aurora cominciava a prendere il color rancio. -che ha
vengono con un gamellino a prendere gli avanzi del rancio. comisso,
; costituisce il becco e serve a prendere il cibo (la parte inferiore che
. -osservare il rango della distanza: prendere posto, in una riunione o in
che un cotal dolore il può prendere, con l'irascibil parte da quello
d'un vecchio imbolsito interruzioni per prendere fiato. all'umidità di cotest'
affascinare. - in partic.: prendere d'amore. sacchetti, lxxxviii-ii-759:
e senza vedervi; ma ho dovuto prendere la mia determinazione rapidamente. montale, 12-
rapir? -con uso enfatico: prendere, afferrare qualcosa repentinamente e, talvolta
con insistenza eccessiva e fastidiosa); prendere per sé. guittone, i-36-117:
rigoroso prezzo una rozza e per far prendere una pillola amara sotto quella coperta d'
per la coniug.: cfr. prendere). condensarsi, solidificarsi (un liquido
di tutti li partiti che si potessero prendere. mazzini, 1-305: la nuda rappresen
a decti confini. -andar a prendere possesso di una carica. varchi,
entro il termine stabilito al fine di prendere possesso di un ufficio, di un
fenoglio, 2-214: stefano andò poi a prendere una lanterna nella stalla e a quel
e rassegnatamente malinconico. -senza più prendere precauzioni. fenoglio, 3-176: si
ora io dico ai letterati che bisogna prendere partito. a quale di questi ritratti si
, 6-13: utilizzai questa tregua per prendere moglie e per ammobiliare una casetta col
questa notte i cavalli e sedie a prendere il nostro sassi, e mi creda
gli amici e... a prendere dal sommo pontefice paolo iii la patema
non sia la tua mano distesa a prendere e rattratta a rendere. fenoglio, 1-56
che non muore di duolo, fece prendere amendue li corpi e portare infino a
-togliere un ravano per una zucca: prendere lucciole per lanterne. goldoni,
conosce i bertibelli? son reti da prendere i pesci: n'ho ravviato uno che
trovano disperse e lontane, di ravvicinarsi e prendere i loro posti. 2
provedutisti delle cose che loro bisognavano al prendere di quel luogo e ravicinate alle mura
più forti e vive. 2. prendere forza, impeto (il vento).
, qualora un uomo di spirito si lascia prendere da una di esse, resta ignominiosamente
peggiori. -mettersi a razione: prendere a consumare quantità limitate di alimenti
vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il ministro delle finanze; e perché
si cala in cerchio nei luoghi bassi per prendere pesci che vivono sul fondo, come
un'opzione culturale non si saprebbe come prendere neanche delle decisioni economiche e..
negativi. 3. chim. prendere parte a una reazione chimica, subendo
, e con loro sforzo cominciare a prendere e signoreggiare il paese. boccaccio, dee
g. villani, 12-102: fece prendere tutti i regoli, ovvero i reali
cecchi, 2-148: aveva finito col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle
di questa enorme disparità mi ha indotto a prendere in considerazione il progetto del prof.
biebow, piccolo sciacallo troppo cinico per prendere sul serio la demonologia della razza,
. quattro bestie traversano il mare per prendere il fuoco, la quinta ritorna e
nelle idee stesse. rosmini, 2-3-33: prendere... l'apparenza per la
tutte guise do- veano i suoi figliuoli prendere in lei la pena. giamboni,
: ero stato uno scemo a non prendere nome e recapito di quel camion che ci
code di cavallo. -recarsi addosso: prendere in spalla, caricarsi. forteguerri,
. -ospitare presso di sé, prendere in casa. cavatea, 20-515:
volgar., 4: puotesi imprimieramente qui prendere la variazione di questi quattro tempi secondo
che si fa prendere giornalmente ad un tisico. manzoni,
minuti. -recare guerra: prendere le armi contro qualcuno. g.
. 27. -recare in ira: prendere in mala parte. guidi, xxx-5-347
qual dì non mi fu possibile di prendere nutrimento veruno senza recerlo immantinente. carducci
per una medicina che m'ha fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno.
observare chisti capituli. 2. prendere in groppa una persona (un animale)
denaro in pagamento, ecc.; prendere in consegna. rinaldo d'aquino,
valore intens., e capere 'prendere v. anche ricevere. recipiendàrio
questa volta! all'università, per prendere il diploma anche voi.
-afferrare, assumere, occupare, prendere, prendere in mano le redini:
-afferrare, assumere, occupare, prendere, prendere in mano le redini: assumere il
mosterrà, che surge ornai, / prendere il monte a più lieve salita. g
consultazione popolare sia legalmente necessario per poter prendere un certo tipo di decisione o se
, 7-187: poiché non aveva potuto prendere la sua refezione meridiana di pane e
necessità professionali, spesso sono obbligato a prendere la più magra ed affrettata delle refezioni
. scaramuccia, 73: ritiratisi a prendere alquanto di riposo o, per meglio dire
verga, 5-395: l'oste si voleva prendere l'incarico di condurre alla stalla il
dell'opposta ripa. 4. prendere in mano per conto di qualcuno e
dell'esercito, furono i primi a prendere vilmente la fuga. muratori, 7-iv-346
, del cancellare e del semplice prendere nota). sacchetti, 148-61
baldoria prima d'andare alla stazione a prendere il treno per il loro distretto,
giuliani, i-444: sono andato a prendere un po'di regola da un maestro
delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. -norma
non è che o nel bere o nel prendere il cibo e il sonno alquanto non
per sapere come agire o quali decisioni prendere in merito a una determinata questione.
... non solamente deono prendere le parti commendabili loro [dei poeti an
ombreggiar regolato, perché non usano di prendere un lume determinato. -costruito
ciali e di sua gente, fece prendere [re bulassare] tutti i regoli
non si capisce. 3. prendere l'esempio da modelli antecedenti per ispirare
, q-2-55: il miglior partito che possa prendere è di lasciarlo andare a la legazione
giuliani, 1-444: sono andato a prendere un po'di regola da un maestro
hassene per soldo vita eterna, e prendere quella del diavolo. passavanti, 42
propr. 'rinviare, scartare; prendere una disposizione di legge ', comp.
grande bontade di vostra persona elli spera di prendere e ai fare prendere a voi drappi
elli spera di prendere e ai fare prendere a voi drappi di religione per avere la
». -entrare in religione, prendere la religione: entrare in un ordine
aver visto alcuno che fosse venuto a prendere le misure sulla mia persona, veggo
impegnando ciascuno dei paesi firmatari a non prendere parte ad alcun atto di aggressione nei
, xxxv-ii-299: dolc'è l'altrui a prendere, / amaro pare a rendere.
/ non molto lungi, per volerne prendere. idem, purg., 15-75:
qui giace un uom sì accostumato a prendere / che a prender sì famoso s'era
.. / li selvagi sparveri / prendere, e far maneri -diventare, / e
n. 6. -rendere fiato: prendere fiato, fermarsi o interrompere un'azione
/ a tori; no voio raynaldo prendere / e no ge voio la mori rendere
chi non vuol rendere, fa male a prendere. ibidem, 255: il bel
v. reddere), per influsso di prendere, spendere, ecc.
qui -. -pigliare a reni: prendere sulle spalle. gigli, 2-156:
., i-ii-13: de li due sentieri prendere lo men reo è quasi prendere un
sentieri prendere lo men reo è quasi prendere un buono. busone da gubbio, 1-245
; fanime de'civili e degli onesti prendere i corpi di pecchie, di vespe
delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. brancati,
abbassorono e'potenti, e non vi lasciorono prendere reputazione a'potenti forestieri.
nui è chiaro pacto / de non prendere bactaglia o nulla impresa, / che l'
un lavoro, di un'attività; prendere riposo. liburnio, 3-24: compiuti
-dare requie alle fatiche: sospenderle, prendere riposo. boccaccio, iv-20:
casa. -darsi, pigliare, prendere requie, un momento di requie:
. -trovare requie: riuscire a prendere sonno. sinisgalli, 6-142: leopardi
disio santo ha saziato. 2. prendere riposo. aretino, vi-55: a
18. psicanal. rifiuto del paziente a prendere coscienza dei dati contenuti nell'inconscio (
, si cada nobilmente, piuttosto che prendere quelle vie per cui, quando si cade
da entrar in case ammorbate, il prendere prima qualche antidoto e il non andarvi
, prima di tutto, che sappia prendere l'intonazione precisa del giornale per il
io potessi venire costì a... prendere qualche boccata d'aria dove tu respiri
ora di respirare dalle gravi occupazioni, prendere opportuno sollevamento. martello, 6-i-227: appena
un mezzo di investita a quelli che amano prendere un interesse in un'impresa senza esporsi
di chi può o deve fare scelte, prendere iniziative, compiere azioni in ordine a
79: l'imperatore fece restallare e prendere nel regno di sicilia i mercadanti genovesi e
ii-312: nella notte ardisce uscir fuori e prendere un poco d'aria, il solo
non tanto di nuova guerra a far prendere, quanto delle già prese fornire e della
[s. v.]: il prendere è dolce, il restituire è amaro
, si sarebbe fermato per via a prendere per il petto i passanti. loria
, un'abitudine inveterata; impedirle di prendere forza nell'animo, di indurre in
valore iter.) e sumère 1 prendere '; per il n. 3,
un gabbione o un retac- chio per prendere tutto il mondo, non si trova nella
ii- 130: fu costretta a prendere alloggio in un albergacelo dove la questura
voragini. -attirare, cogliere, prendere nella rete: persuadere subdolamente, sedurre
: elena si sentiva dalla voce di lui prendere come in una rete e trarre fuor
quella che con siste nel prendere una parte per il tutto. de sanctis
cura delle malattie [crusca]: non prendere la medicina evacuativa nella retrogradazione del pianeta
retrogrado / che s'era messo a prendere, / cominciò ratto a correre / per
una posizione di per sé retrograda poteva prendere aspetti rivoluzionari sfera lui [benjamin franklin
rinforzi che lo pongono nel caso di prendere l'offensiva. = forma masc.
letter. consi derare, prendere in esame, analizzare retrospetti
sotto dello stantuffo in modo da fargli prendere un movimento rettilineo alternativo che diviene il
paese retto a sistema rappresentativo, debbano prendere posto tutte le idee e tutti i sentimenti
guarda il cielo che per decider se prendere o meno l'ombrello, quando passano i
. revolveraménto, sm. il prendere a colpi di pistola. guglielmotti,
: revolverate. 2. locuz. prendere a revolverate qualcuno: sparargli addosso con
grazioso fiume e delle piacevoli praterie e prendere la reza de'piacevoli colli. atti
volo. 2. riuscire a prendere un attimo prima della partenza (un
riaccollare, tr. (riaccòllo). prendere di nuovo su di sé, accollarsi
riadottare, tr. { riadòttó). prendere nuovamente in adozione. porzio,
si può e nel fatto si suole prendere rispetto ai finti problemi, è quello
(raffinare), tr. dare o prendere nuovamente in affitto. caro,
, i-ii- 45: si sentì prendere con malagrazia per le spalle; e una
anch'egli tal cibo gustato, volle ancora prendere informazione dal dottor giuseppe del papa per
di tensione, essenziale è non farsi prendere dal panico o ripiegare sul riannuncio dell'
stava per uscire in mare in vece di prendere il camino d'italia si fosse dirizzato
dell'anfiteatro romano. 6. prendere nuovamente alle proprie dipendenze (un lavoratore
il rato, lo spinto, volito-, prendere fiato, tirare il nato facendo una
i cardinali alla reina per disporla a prendere alcuno abito di religione: e preambolando
è sognato con grave suo costo di volere prendere per incanto il castel di milano.
fatta un generale apostasia da cristo col prendere altro capo che lui, e di
di penna. 5. locuz. prendere due riboboli a un fico: ottenere
verità originale degli avvenimenti. -non prendere in considerazione un autore o un artista
a lasciarmi intendere che le avevo fatto prendere un raffreddore. 2.
audacemente due lire per temo, per prendere diecimila lire, salvo la ricchezza mobile
tutte le fibre. 5. prendere in considerazione o in esame; indagare,
ai tossicodipendenti? 2. ant. prendere, preparare gli ingredienti per un farmaco
recapitato. -in partic.: prendere, ritirare oggetti (per lo più
cosa si richiede. 11. prendere il sole, la brezza. boccaccio
, con riferimento a una cavalcatura: prendere in groppa. s. gregorio magno
riceve. 28. sport. prendere la palla lanciata da un compagno di
. l'atto del ricevere, del prendere in consegna ciò che viene dato o
, sf. il ricevere, il prendere in consegna, l'effettuare il ritiro
sm. ant. il ricevere, il prendere in consegna, il ritirare ciò che
mente). - per estens.: prendere in considerazione, esaminare attentamente.
). ant. e letter. prendere, sollevare da terra ciò che si
sieno loro appartenute. 2. prendere fra le braccia o le zampe. -
, 13-81: il decrepito sacerdote nel prendere cristo giesù disse piangendo: vita de
luce, s'egli è così capace di prendere e di ricogliere così grande luce,
alito recoglie. -per simil. prendere su di sé (un dolore).
suo grazioso ricogliere. -tose. prendere una malattia. giuliani, ii-417:
priore rucellai. -per simil. prendere di che mantenersi. nardi, 6-45
pegno che da quello non si possa prendere utile alcuno dal creditore, costumandosi per
sopra il territorio nemico allo scopo di prendere rilievi e fotografie e di compiere osservazioni
ha parlato di una riorganizzazione che deve prendere forma a partire dalla riscoperta della vocazione
riprovare un sentimento sopito; spingere a prendere in considerazione teorie o esperienze fondamentali o
15. prendere nuovamente in affitto un podere. leggi
nuovo, anzi è ben noto; prendere atto dell'identità di un oggetto,
della grafia). -con litote: prendere per nuovo, diverso, mai visto.
ricucita. 8. considerare, prendere in esame anche dettagliatamente, in profondità
69 di latitudine. 12. prendere atto di una situazione, che le cose
avemo di bene. 21. prendere in affitto dietro corresponsione di un canone
già preso o assumendone uno nuovo; prendere un partito, una decisione.
utili per la propria opera letteraria; prendere a esempio. golaoni, ii-421:
nazione, di un'età storica; prendere a modello qualcuno. fagiuoli, v-109
s. v.]: lasciatemi prendere un ricordino delle cose che si sono fissate
. -far appello, consultare, prendere consiglio. giamboni, 10-30: chi
14. prendere la risoluzione di fare o dire qualcosa;
affatto i suoi ricorsi, cominciava a prendere più vigore. 10. addobbo
la sua tempera. io. prendere cibo, sfamarsi, saziarsi. - anche
nostra borghesia che frequenta i teatri continua a prendere shaw sul serio, se tìnge di
-e). il ricrearsi, il prendere riposo fisico e svago intellettuale da occupazioni
ne siamo andate a ricreazione, a prendere un poco d'aria. ludovisi,
il rischio che corre il grano di prendere del cattivo odore che chiaman 'sito ai buca'
del cuore, ricrocifiggerlo in vece di prendere la sua croce. pascoli, 906:
ne la scaramuccia. -andare a prendere. calvino, 8-18: i veri
ma l'altro [frate] recusandosi di prendere... [il pane offertogli]
fatto una casetta al paese -casanova -per poter prendere moglie; che nessuno ridesse quando ha
! / chi vuol meco a scherzar prendere, / si vedrà scherzando offendere,
-mettere in ridere: canzonare, prendere in giro. carducci, iii-16-115:
, 2-243: allungò invece una mano a prendere la mia mano e se la portò
... protestando di volergli veder prendere due o tre di quei mostri di cavedini
pretta tavella di firenze. -far prendere una certa piega agli eventi. sarpi
-entrare per mangiare in un'osteria; prendere alloggio in una locanda. deymori
mare. 45. trovare o prendere dimora stabile, accasarsi; andare a
vanno più così. 67. prendere un andamento sfavorevole (una situazione,
forma di pazzia che si esplica nel prendere le idee altrui per portarle al proprio
duro ovvero molle, sì si dèe prendere d'altri luoghi e mettere nella fossa infino
, altri ventotto italiani si presentarono per prendere l'armi, e anche gli undici che
soggiornarono alquanto per guerire i malati e prendere rinfrescamento e rifare loro navilio. cellini,
anche lei prima di morire; non dovete prendere il male, adesso che avete in
strada i carabinieri. 18. prendere a modello. cattaneo, vi-4-277:
. guerrazzi, iii-361: andata pertanto a prendere il biglietto delle cinquecento lire, glielo
prego. 40. incominciare, prendere le mosse, in un discorso,
da che parte rifarmi, che via prendere, che cosa mettermi a fare. alvaro
antecedente; conformarsi a un modello; prendere avvio o impulso da essi o assumerli
: il viandante propose al compare di prendere un caffè. -ci rifacciamo la bocca
o che dovesse venire, referendo il prendere della sorte o alla disposizione delle stelle
. algarotti, 1-ii-86: che partito prendere per difenderci da quella noia di sonetti
lo rifischia ai soldati i quali potranno prendere provvedimenti per salvarsi da questo attacco aereo
rifiuto). non accettare, non prendere ciò che è offerto; respingere un
cose. -in partic.: non prendere cibi e bevande offerti. fra
alcuno valentre ti vuole alcuna cosa donare, prendere la dèi con allegro viso, e
. -non volere, non potere prendere cibo. -anche: escludere dalla propria
impegno. velluti, 264: feciono prendere... giovanni e rifiutare a
pratica, non fare proprio; non prendere in considerazione, ignorare. dante
ricchezze. -non volere, non prendere ciò che spetta come ricompensa o come
si ostinò di rifiutar caterina e di prendere anna. marini, i-103: se come
le rifiuterei. 17. non prendere per vero, porre in dubbio, non
astronomici che si adoperano in mare per prendere l'altezza degli astri sopra l'orizzonte
g. del papa, 5-29: dobbiamo prendere i riscontri dell'essenza della luce,
di questa enorme disparità mi ha indotto a prendere in considerazione il progetto del prof.
di bionda sabbia. -alloggiare o prendere alloggio per lo più provvisoriamente (e
bembo, 10-iii-206: conchiuse di voler prendere la rocca di ligomo, la quale
sterco. 5. locuz. prendere per fiume un rigagno: ingannarsi nel
giusta un'osservazione di longhi: di non prendere troppo rigorosamente gli stili, il loro
senza intervenire e provvedere; verificare, prendere atto. -anche in relazione con una
conservarli asciutti. 13. prendere sotto la propria protezione, tutelare,
, si riguardavan per alcuno spazio, per prendere... alcun vantaggio nella prima
comportamenti. -in partic.: non prendere cibo o bevanda (o, anche
nel momento del ribasso. -necessità di prendere precauzioni. dante, inf, n-12
di nuovo a uscire la mattina per prendere una boccata d'aria al passeggio pubblico
mancarono altre arti ad alcuni secolari per prendere e non rilasciare mai più i beni
di una questione o della decisione da prendere su un punto controverso (un argomento
di una questione o della decisione da prendere su un punto controverso. codice
: rilevare una costa... è prendere in disegno l'andamento e le particolarità
inavvedutezza o negligenza, mi parve dover prendere con maggiore cura in considerazione i due
, probabilmente sarò rilevato. 25. prendere con sé una persona per accompagnarla o
rilevamento (anche nelle espressioni fare, prendere un rilievo). -topogr. rilievo
. gangi, 353: bisognava far prendere i rilievi del casale a due bravi
al giorno a accompagnare e a prendere un suo nipotino di prima superiore,
e compagni è venuta la camilla a prendere il tè, ed io, che imprudentemente
-in formule di saluto per dare o prendere commiato (anche nel distacco da cose
dal processo. -darsi tregua, prendere fiato. guerrazzi, 6-163: tanto
se amore rimanesse fra tali, non può prendere amore li diletti usati. rappresentazione di
monte sasso, / castruccio si pensò prendere il manico / della tenuta, e
alle cose nostre. 4. prendere in particolare considerazione; tenere presente.
rimaritar la potrebbe. -far prendere di nuovo moglie. c. colonelli
(rimbàglio). letter. ant. prendere forza e coraggio; ringalluzzirsi, imbaldanzire
difensivo e offensivo). -anche neltespressione prendere un rimbalzo: catturare il pallone rimbalzato
non possono sborsare danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini.
altro onesto alla conservazione della nostra vita prendere quegli rimedi che noi possiamo. g.
g. villani, 11-72: fece prendere [il re di francia] tutti
o crudel, per raddoppiar sconforto, / prendere a sdegno ed accusar vi piace?
ventagli, massimamente allorché lo lasciano per prendere un giuoco di carte, per far
-per estens.: fare ritorno per prendere possesso di qualcosa, per riassumere una
rimettersi in parigi, ha la bontà di prendere seco l'annessa lettera di vostro zio
quella. 21. fare riferimento, prendere in considerazione; rifarsi, attenersi.
del vostro fidanzato che vi sono venuti a prendere alla stazione. 3.
. intr. con la particella pronom. prendere o acquisire un nuovo aspetto o conformazione
. mi rimóglió). ant. prendere di nuovo moglie; risposarsi.
, mettendo il ginocchio a terra per prendere il suo parere della bocca della regina
di buchaim. -per estens. prendere nuovamente posto su un veicolo o su
lirismo. 4. locuz. prendere di rimorchiatore: battere più velocemente;
al rimorchio, avere, condurre, prendere, tirare, trarre a rimorchio).
dalla carrozza, di camminare sola o prendere quel tram, sedersi dentro quel rimorchio
cecchi, 6-215: all'approdo rifiutarono di prendere i cavi di rimorchio, perché la
nievo, 1-54: terminai col prendere il broncio daddo- vero, donando in
cfr. appiat 2. prendere il posto di un altro, svolgerne le
. v.]: 'rimpratichire': far prendere di nuovo pratica, o piuttosto addestrare
loro fare non si possa rimuovere niuno né prendere per altra cagione se non per investirli
ne vado neanche se mi vengono a prendere con le funi. einaudi, 1-151
ordinòli che, subito morto quello, facesse prendere e sostenere li septi filosofi e separatamente
che per lo più si compie per prendere slancio prima di spiccare salti e tuffi
. (per lo più nell'espressione prendere la rincorsa). -in partic.:
del mal dolere, / temp'aspetare e prendere conforto, / sì che lo male
nella stampa si estasia, il tempo di prendere a scapaccioni questo scimunito.
pascoli, i-113: siamo costretti a prendere in prestito... le fotografie degli
. farsi più vivo e più vigoroso, prendere maggiore impulso, crescere d'intensità (
misti e alrire. -affermarsi, prendere piede (un appellativo). -anche
l'occhio e l'immaginazione ha da prendere nuovo rinforzo, la decorazione deve essere
: quivi soggiornammo sei dì, andando a prendere rinfrescamento di cavretti e d'agnelli.
alquanto per guerire i malati, e prendere rinfrescamento e rifare loro navilio. busone
del mare, in terra isciesono per prendere grazia di rinfrescamento, ove dalle guardie
, rinfrescando gente nuova e non lasciando prendere lena né riposo a que'delle mura
menti degli scrittori, quando si lasciano prendere ad un andazzo. 8.
: poi, si sa bene, a prendere un più vivace aspetto, / convien
.. / li selvagi sparveri / prendere, e far maneri -diventare, / e
zucchelli, 118: io stesso avrei voluto prendere l'incombenza di governarlo con un buon
il materiale greggio: il poeta può ben prendere un fatto tanto da un libro che
o uno di quegli organismi facili a prendere ogni malattia. dev'essere però anche un
. delfico, ii-142: d'onde prendere in così piccole nazioni ed angusti confini
: se taluno... vorrà prendere licenza di piacevoleggiare alcuna fiata per sé
rinoleggiare, tr. (rinoléggio). prendere di nuovo a nolo un'imbarcazione.
rinquèsto). ant. sollecitare a prendere provvedimenti. testi inediti
mormorii ebbero a rinsaccarsi senza poter prendere la forma di un secondo 'bravo'.
]: 'rinsaporare': insaporarsi meglio, prendere più che prima di buon sapore.
. v. j: 'rintedescare': far prendere... consuetudini e opinioni e
i tedeschi] solo al coraggio di prendere. non sanno che coraggio è rinunziare.
ciò che c'è di riparabile: prendere i provvedimenti atti a ovviare a una situazione
gubbio, 1-13: noi abbiamo materia di prendere cuore e argomento di ripararci alle fortune
meglio è in tali casi ingannarsi col prendere per effettivo contagio quello che non è
riparo o ai ripari: affrettarsi a prendere le misure necessarie a ovviare a un
fare, mettere, pigliare, porre, prendere riparo: premunirsi contro un danno,
ripartecipare, intr. (ripartécipo). prendere di nuovo parte a un evento;
adoperate diverse partizioni. 7. prendere la propria parte di qualcosa, partecipando
spiegazione logica o una soluzione oppure per prendere una decisione. bartolomeo da
ripensa inusitate frodi. 5. prendere e tenere in nuova e più profonda e
eroica tenerezza. 3. prendere in considerazione nella loro interezza fatti culturali
stabilimento traverso il cavalcavia, lei voleva prendere per la scarpata, e di ripicco ciascuno
raddolcite da soavi piani inclinati, dove prendere un sorso di ristoro e di riposo.
, 149: il signore grasso tentò di prendere le difese del cavaliere, ma la
le cose della guerra che avevano cominciato a prendere bonissimo ripiego. -ordine,
di quelle lodi che si possono prendere per moneta corrente e che non fanno ripienezza
della latina lingua ripieno, a queste prendere non vi sete volto giammai.
cibo o una bevanda. 2. prendere nuovamente in mano uno strumento musicale per
le loro officine. 7. prendere di nuovo con sé il proprio coniuge
]: 'ripigliare': anco per andare a prendere con intenzioni, nonché innocue, affettuose
il proprio argomento dopo un'interruzione; prendere a propria volta la parola, in accordo
. -ripigliare sotto gli occhi: prendere di nuovo in considerazione. carducci
: sottinteso la difesa o simili, prendere a sostenerlo apertamente. -ripigliarsi
vaticani, fu primo pensiero del canova di prendere le necessarie disposizioni, affinché i monumenti
dal cacciatore, quindi il cane deve prendere iniziative autonome.
. -giacere incompiuto in attesa di prendere una forma definitiva (un'idea,
fioretti, 2-5-60: cortese lettore, non prendere contro di me né maraviglia né sdegno
seggiole, da sdraiarvisi in parte e prendere sonno. borgese, 1-53: erano commedianti
mia novella mostrarvi. -fare o prendere riposo in qualcuno: essere, manifestarsi
per la coniug.: cfr. prendere). prendere di nuovo qualcosa in
coniug.: cfr. prendere). prendere di nuovo qualcosa in mano; impugnare
contrario, e prehendére (v. prendere); il n. 26 è probabile
mi aveva obbligato a vestirmi, a prendere i documenti e a uscire per andare
/ sopra il letto dove stento / a prendere sonno. g. gangi, 117
tr. (riprónto). ant. prendere nuovamente il calco, l'impronta di
comodamente. 3. intr. prendere provvedimenti. buccio di ranallo, 1-375
un determinato comportamento o atteggiamento, a prendere una decisione, ad accettare una situazione
lac] non ha trovato altro modo che prendere per sinonimi 'fare e perfezionare',
lami, 3-320: io era venuto a prendere un poco di fresco su l'amo
(per la coniug.: cfr. prendere). andare a prelevare da scuola
bassani, 5-247: spesso, invece che prendere il tram e andare direttamente all'università
avrà il tintore l'accorgimento di non prendere per colori vivi e di valore quelli
fermò per il braccio, e andò a prendere un bicchiere di cristallo che, sebbene
ched io non so vedere come possa / prendere modo di far la rescossa.
. per estens. il ritirare, il prendere in consegna un oggetto. monti
corpo suo da ericto. 9. prendere come taglia, come imposizione di guerra
, copie 24. 11. prendere in conto proprio la parte di qualcosa
paterno sotterrato. -per simil. prendere le difese di chi è criticato infondatamente
tazione, stabilirsi. -in partic.: prendere e tenere residenza insieme con la propria
la città eterna di corsa per andarsi a prendere la benedizione apostolica? e lui riseguita
119: ero andato come al solito a prendere marisa al bazar. essa era da
palazzeschi, i-705: a rigore avrebbe potuto prendere una quarta moglie, ma nelle riserve
un luogo appartato per riflettere o per prendere importanti decisioni. anonimo romano, 1-192
cauto nell'affrontare una situazione, nel prendere decisioni o iniziative o nell'e- sprimere
4. giudicare, stimare, prendere o tenere in considerazione, valutare uno
ched io non so vedere come possa / prendere modo di far la rescossa. bartolomeo
a riso o a risi: deridere, prendere in giro. liburnio, 3-53
il zendale. -pigliare, prendere a riso qualcosa: fame motivo di
piglia. -pubblicare a risa: prendere in giro pubblicamente. giuliani, i-352
un'altra persona circa i prowedimenti da prendere. gheri, 13-ii-290: e1
di madonna stava dubia quale partito dovessi prendere, e però non mi posseva dare
avere, fare, pigliare, prendere una risoluzione). sanudo,
mala rissoluzione è, per andare a prendere quel d'altri, lasciare senza difesa il
: si veggono il più degli uomini prendere una ferma resoluzione che l'amicizia sia
prima della legislazione portoghese. 13. prendere una decisione, deliberare (un organo
una posizione politica o diplomatica netta; prendere una decisione; pronunciarsi in modo ufficiale
di governo, su un provvedimento da prendere. fontano, 251: avante che
per indurlo a risolversi. 30. prendere una decisione personale e definitiva, troncando
: risoluzione la peggiore che si potesse prendere: perché, mettendo la cosa in lite
sarebbe costata poco, che il paese da prendere era pieno di risorse, che sarebbe
, con quella voce grave che suol prendere nel dì della 'premiazione', s'affatica
dio e di messer san giorgio di prendere la battaglia, uscirono della terra di
rispitto, senza alcun rispitto, senza prendere, pigliare alcun rispitto: senza frapporre
in cimone e, senza troppo rispitto prendere alla risposta, disse: « lisimaco,
(anche nelle espressioni senza dare, prendere rispitto). -senza rispitto: senza
durò otto giorni, sanza nullo rispitto prendere. amari, 1-i-368: tra lo assalto
. castelvetro, 8-2-109: se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si
diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che sia
presenti, che a jacopo, nel prendere quei sacchetti che chiudevano il tesoro, tremavano
: al gioco delle palle o biliardo: prendere di ristorno la palla, andare in
, mentre gli altri andarono anch'essi a prendere il necessario ristoro, si trattennero in
, non posso seguitare a stare senza prendere studio fuor casa. faldella, ii-2-173
loro che e'non si dovesse imprudentemente prendere quella impresa. -piccolo gruppo di persone
spirituale, di subordinazione politica; il prendere coscienza di una realtà con il superamento
banane ritagliate in cartone, npeteva senza prendere fiato: « è finita la guerra »
, deliberati di mandarla apicco e di prendere a bordo l'equipaggio, se non sia
aventura, eglino il vorebono ritenere e prendere, come coloro ch'e- rano dela
; segregare, mettere in isolamento, prendere in ostaggio. novellino, xxviii-813:
lor'acque fino a tal segno di prendere ogni suo vizio, appena si conta
acquistato sin all'ora. -mantenere o prendere, derivare da altro o da altri
di agire o di esprimersi, nel prendere decisioni o iniziative. fontano
esercito di riserva... per prendere il nimico alle spalle, predargli i
promesso di perdonare, procura di far prendere il principe di condè e l'ammiraglio
o in un eremo, anche senza prendere gli ordini monastici. segneri,
ciò che si è stati incaricati di prendere, quello di cui si è destinatari.
, 2-109: tanto è difficile talvolta il prendere la strada di mezzo, quale sarebbe
assai più lungo tratto e finalmente torna a prendere la primiera direzione al sud. emiliani-giudici
non cura [la sibilla] di prendere quelle frondi volanti nel cavato sasso né di
ve'lo lago avanti ch'eia se lasse prendere. f. f. frugoni,
bellezza, bisogna a guisa di zeusi prendere da ciascuna di quelle donne presenti le
gabbia a scatto, serve particolarmente per prendere i rusignuoli. soffici, i-90:
.. non ci dovremmo mostrar ritrosi di prendere aai francesi con che perfezionare la nostra
emilio, che fu sempre ntroso a prendere delle precauzioni per sé, preferì differire
,... / che oblique vie prendere or deggio, e quando / di
in certa speranza d'aver tosto a prendere la fortezza. algarotti, 1-x-159: il
i-238: non può il governo nostro prendere il più vivo interessamento ed impegno affinché
. essere presente e a un evento; prendere parte a uno spettacolo, a una
era cosa di che maggior contento potesse prendere che quando qualche nuovo libro gli era
avviso. -avere ritrovo: prendere parte a incontri amichevoli, a feste
. -gruppo di persone riunite per prendere una decisione o un provvedimento di carattere
v.]: piaga che cominciava a prendere buono aspetto, può riulcerarsi.
ascoltare discorsi tenuti da oratori o per prendere parte a celebrazioni religiose. -diritto 0
disperse e lontane, di ravvicinarsi e prendere i loro posti. codice dei podestà
... si è fatto lecito di prendere possesso del principato di hildesheim e di
da conoscere il partito che si debba prendere. b. croce, iii-27-24: venne
consenso ed autorità, l'obbligò a prendere da lui nuova e più valevole investitura,
del mio stato, a non te ne prendere soverchio pensiero. foscolo, ix-1-254:
disturbi... non si dimentichi di prendere la valeriana. -sostant.
. piovene, 15-20: costretta a prendere il suo whisky da sola, bessie
-gabriele d'annunzio ha tanta forza da prendere facilmente una rivincita, purché non dimentichi
schifiltose avevano fatto troppi affronti, voleva prendere la rivincita. pirandello, 8-936:
2. locuz. togliere la rivinta: prendere la rivincita, rifarsi, riscattarsi.
l'entrata coll'uscita, o il prendere notizia se le loro rendite possono resistere
con le sue forze vi farà prendere e rubare per mare e per terra.
-intr. con la particella pronom. prendere parte a un'azione rivoluzionaria; sollevarsi
situazione). carducci, ii-15-260: prendere un provveditore dalla classe dei professori pareggiati
andarono a cercare legna ed altri a prendere un po'd'acqua dal fiume. ferd
la notte trepidando per il timore di prendere un solenne malanno. cicognani, v-5-74:
presto mi avrebbero nascosta ogni direzione da prendere. -folto, fitto, compatto
, 6-16: andò nella carlinga a prendere la vodka. era samogòn, spiegò:
colle rocchelle: ingannare, abbindolare; prendere in giro. allegri, 260:
gemere. pavese, 4-103: poteva prendere l'anfora e salire sulla strada e
dottori che facevano morire gli infermi per prendere dal comune una maggior mercede. bacchetti,
tenere fermi i pennoni di gabbia nel prendere i terzaruoli. stratico, 1-i-334:
-alla romana: alla chetichella, senza prendere congedo. goldoni, vi-460: ha
rotta (anche nelle espressioni dare, prendere il rombo). brusoni, 4-ii-193
alla vita eremitica (nella locuz. prendere vestimenta romitorio.: farsi eremita).
nuovo caso, altro rimedio non potettero prendere che umilmente raccomandarsi, non meno con
grazia m portofino. 67. prendere un'andatura diversa. bechi, 2-51
77. scatenarsi (la tempesta); prendere a soffiare violentemente (il vento)
. 24. -rompere la favella: prendere a parlare. anguillara, 41:
la volontà de'tuoi parenti, per prendere un rompicollo., ma, contenta
sarchielli, roncolini e pennati si possono prendere in mano utilmente dal possidente.
: quando per collera pecca, dèe prendere la mattina a digiuno triterà saracenica con
è. le carni possono essere rosolate senza prendere la crosta e il colore, simile
tamburarlo'. 8. canzonare, prendere in giro. zannoni [tommaseo]
con le proprie mani gli porse e fece prendere due rossi di uova fresche. g
vergogna). -avere, provare, prendere, sentire rossore: vergognarsi. -dare
abandonate dalle genti da cavallo, senza prendere riparo, dieron volta in rocta.
si trova lo stato che ha da prendere una decisione devono dar norma a ciò
alla rivescia ciò che alla rivescia si può prendere. galileo, 4-2-261: le conclusioni
di lasciarle [alla peste] ben prendere piede e dilatarla, senza più speranza di
che mi era stato tanto caro per prendere il sole, era un rovistio di secchie
e s'awiò verso la siepe per prendere gli uccelli. -per indicare la classe
questo loco del zonchio malamente se poteva prendere, salvo che per robamento e non per
. gioc. nel gioco delle minchiate, prendere le carte scoperte o quelle rimaste a
fanno volentieri la fatica di venirsela a prendere fresca alla fontana: quella dei robinetti
appoggiarvi certi velivoli mentre vengono trainati per prendere lo slancio. pea, 7-640:
nell'osteria 'la stella della svezia', a prendere una tazza di rum caldo.
memoria e sancta rumigazióne, si può prendere ad salute di sé da tutti coloro a'
, 33: marangon è guarito e dovrebbe prendere il ruolo di terzino sinistro.
corridore che precede -cambiare ruota, prendere un'altra ruota: accodarsi a un
scrivo che voglia persuadere vostra signoria a prendere questo viaggio, e lo prego ancora
cavazzi, ni: quella civiltà nel prendere il cibo, di cui facciamo gran
dirimpetto all'ugolini, che venga a prendere dodici libri del mio 'ditirambo'e che
spago e avvolgerlo intorno al cacio e prendere la rincorsa per tirare. =
fare dell'alba con un carro a prendere materiale al fiume, vide quel corpo
8-93: mario si recò al caffè a prendere quell'intruglio raddolcito dalla saccarina che i
zucchero cristallizzato, e infatti esse sogliono prendere dai fiori il glucosio che nell'aspetto,
, n. 3. -cogliere, prendere, trovare qualcuno con le mani nel
, n. 5. -pigliare, prendere il sacco per i pellicini; rovesciare
all'albero; e si stende per prendere il vento mediante un'antenna chiamata 'strazza'
i riti della chiesa anglicana e dal prendere in presenza del parlamento istesso il giuramento
che quel dio indugia pur troppo a prendere di te vendetta, andando tu ischer-
una milizia, arruolarlo. -pigliare, prendere il sacramento: arruolarsi. benvenuto da
e 2 non. -rifl. prendere gli ordini sacri o i voti monacali
l'ombelico: e quindi si costuma di prendere il foco sacrato, il quale si
e dal tema di legete 'prendere, portar via'. sàcrima,
tamente ragione di vivere in campagna e di prendere a fucilate le anatre di torre del
animale durante la caccia. -anche: prendere di mira, tenere qualcuno sotto il
, v-14 (61): abbiamo a prendere tali armi contro a questi vizi in
iv-647: ve l'immaginate il carducci a prendere il thè con dame pitturate e saffiste
avendo per risponso avuto non potersi troia prendere senza achille, messisi ad investigare di lui
: si potrebbe ancora in tempo proprio prendere sul luogo molte mostre di tutte le
, 10-i-226: io la supplicherei a prendere quindi il saggio di tutti i miei
vogliono convertirsi, non dèe lo sacerdote prendere delle loro cose, ma darle a'
parte dal predominio che l'eresia fece prendere al potere civile sulla fede e sulle
saisine, deriv. da saisir 'afferrare, prendere possesso', passato nel linguaggio giuridico nel
signif. di 'mettere in o prendere possesso'; v. anche sasina e
: ogni pensiero, che s'avesse potuto prendere... del mio essere venuto
che ha più sale di me. voglia prendere la causa e protezione di costoro che
gli spazi curvi. x. prendere posto su un veicolo, a bordo di
opposto lato, oltre il fiume, prendere molte svariate forme: ora internarsi in
vi mosterrà, che surge ornai, / prendere il monte a più lieve salita.
, tirandoli a bordo, affinché possa prendere il largo (soprattutto nelle locuz.
a quest'ora inconsueta? 7. prendere il largo, lasciare il porto (un'
sicura. 8. figur. prendere ispirazione per un'opera (un artista
marinai. -saltare all'abbordaggio: prendere d'assalto una nave. stratico
abbordò e si afferrò e che si vuol prendere d'assalto. -figur. eccitarsi
e bianchissimi denti. -cercare di prendere in modo spiccio una donna.
li salti della luna, allora tu dèi prendere quel dì e li undici del rimanente
solo fine sono ordinati, cioè a prendere loro desiderato porto per salutevole via.
e decidere, era solito alzarsi, prendere il cappello e dire: « signori ci
guittone [crusca]: il castello poterò prendere a salvamano, senza correr pericolo.
per la strada pubblica e sicura, dovranno prendere un biglietto dal daziere che, mostrandolo
a cui non gliolo. prendere possesso dei beni che il fittavolo aveva
a difendere la loro città e di prendere il vantaggio a'passi. i fiorentini
sei al massimo, poi si toma a prendere l'aereo... a proposito
voce nostrale, e potrebbe e dovrebbe prendere il posto nel linguaggio parlamentario della locuzione
196: padron lazzaro li aveva mandati a prendere con un sandalo a due vogatori.
... poi proponeva di mandare a prendere qualche cosa in cantina. -guastarsi
-infiammarsi il sangue, i sangui: prendere il sopravvento le passioni.
testamento, nel quale ciascuno cristiano puote prendere assempro di sua vita, e questi fu
: quando ei vide che antinore volea prendere intra le sue mani il santuare [
, i-20: non sappiendo che partito prendere del subito annunzio, pur mostrandosi vigoroso
/ sogiomo, a sua stasgion, prendere sape! novellino, xxviii-866: il
della figlioccia, di non averlo saputo prendere con le buone, come vanno presi i
-non sapere che, quali pesci pigliare o prendere: v. pesce1, n.
. 5. ant. capacità di prendere decisioni sagge e opportune e di agire
, e di affrontare gli eventi, di prendere decisioni e di risolvere problemi con lucidità
circoscritta esclusivamente nell'orizzonte mondano, senza prendere in considerazione ciò che lo trascende.
vo'solo conversar d'amore, / prendere savore -ch'a voi sia piagente. grifoni
inferiori, che in fase avanzata possono prendere un aspetto vegetante, tumorale; tale
viene acconciamente avviato lungi dalle colture, prendere un cireneo e buttargli addosso il satiroso
buona satolla, dare, fare, pigliare prendere, togliere una satolla).
, e gli disse bastargli l'animo di prendere lo spirito per le coma e fargli
, 6-94: molti sono che comandano di prendere l'erbe che nuoceno, cioè satureia
osservanza delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. gozzano,
di bevanda, tanto da non poterne più prendere. vico, 6-177: non più
, di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di mancare una
fraintendimento (anche nella lo- cuz. prendere uno sbaglio o in sbaglio).
). ant. gioire, rallegrarsi; prendere baldanza, imbaldanzire. uguccione,
ed estasiarsi (voce del verbo: prendere le pasticche eccitanti di 'ecstasy')
di qua e di là, incapace di prendere una posizione netta. baba si travagliava
uno scaffale. non ricorda quale voleva prendere, aggrotta le ciglia per aiutarsi a far
donna, (anche nella locuz. prendere una sbandata). la repubblica [
ant. allontanarsi da un porto, prendere il largo. c. campana
per sbarricare che consistono per esempio nel prendere un idrante che c'è sempre nei
porre [il pittore] il rilievo e prendere il lume da qual banda gli piace
. letter. schernire una persona; prendere in giro, mettere alla berlina.
sbertuccio, sbertucci). schernire, prendere in giro pesantemente. cantù,
nella 'prisonnière'di proust lei toma a prendere il ventaglio in casa verdurin dopo la
a ingrossarsi, a sbiancarsi, a prendere forme più chiare. -apparire bianco
gli dice, « vuol favorire a prendere una tazza di cioccolato? così faremo
non affrontare seriamente un argomento, non prendere in considerazione nei dovuti modi.
3. intr. prendere una storta. fanfani, i-161:
o azioni incaute; esporsi eccessivamente, prendere posizione troppo nettamente col rischio di apparire
tra le labbra serrate e a sbirciarsi per prendere coraggio. -intr.
non potendo colui sospinger la nave e prendere terra allo sboccamento d'un fiume,
lingua. 7. incominciare a prendere forma, a forgiarsi, a modellarsi
costata poco, che il paese da prendere era pieno di risorse, che sarebbe potuto
cantiniere, « e anche se dovessero prendere una sbomietta, con una dormita passa
disinvoltura che i tipi più odiosi sanno prendere. sbottonato2 (part. pass
sbottonéggio). tose. denigrare o prendere in giro qualcuno con battute scherzose e
le sue sbravazzate gh riuscirà di farmela prendere. giusti, ii-558: a me
. (mi sbrónzo). ubriacarsi, prendere una sbornia. panzini,
. 2. tr. far prendere una sbornia a qualcuno. pavese,
. mettere in ridicolo, schernire, prendere in giro. g. ferrari
del giudice, 2-21: « dovresti prendere una di queste », ha detto
tr. (scafacelo). dial. prendere a scapaccioni, percuotere. - anche
: grande conseglio fano li lombardi de prendere rampali una e fezeno scalle e scaglioni
poi che per aggiugnerli si ha a prendere la scala di cucina. -passare
a cagione del nuovo ordinamento che dovea prendere lo stato pel trattato di campoformio,
che uno scalino da cui noi dobbiamo prendere il salto per trasformarci a nostra volta
caldo o sete. 2. prendere un raffreddore, costiparsi. -anche di
« v'ammalerete, sor massimo, a prendere ogni giorno di queste scalmate! »
645: quello dell'istesso annibaie di prendere a canne il vento vultumo alle spalle,
con accortezza le situazioni in modo da prendere le decisioni più vantaggiose o da riconoscere
scalzo, furtivo, ma non viene a prendere, viene a portare. anche lei
di quella, che io mi soglio prendere allora quando da'miei servitori veggio scamatare
moneta. 2. che si può prendere per altro. targioni tozzetti, 2-77
. scambiaménto, sm. il prendere una persona per un'altra; confusione
non possono sborsare danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini.
ma a te fa di mestiero di prendere per te un abito più popolare, che
simili (anche nelle espressioni cogliere, prendere, togliere in scambio).
vedere quanto male sì seguita a non prendere buono consiglio ». boccaccio, dee
^ scanagliarsi'sarebbe dipartirsi da essa e prendere abiti e modi contrari. nobili di
, pecora nera. -pigliare, prendere scandalo: scandalizzarsi. s. gregorio
monte sasso, / castruccio si pensò prendere il manico / della tenuta, e
6-73: esterina... si lascia prendere docile per le trecce e sbattere la
fare o non fare qualcosa, di prendere una decisione, di raggiungere un risultato
niente. 7. figur. prendere un abbaglio, sbagliare. carducci,
scapaccionare, tr. (scapacciono). prendere a scapaccioni. tommaseo [s
... che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle
: piuttosto che il dimozzo, toma a prendere de'polloni al piede, tagliarli fra
ore disputassero sull'entelecchia: per non prendere una similitudine da cose vive; che
capo nello scappuccino: farsi frate, prendere i voti (in espression enfatiche).
locuz. gettare, buttare una scardova per prendere un luccio: v. luccio,
, a scaricarlo di responsabilità, a prendere su eli sé tutta la colpa, amorosamente
meno vento possibile. -anche: far prendere il vento a una vela nella parte interna
, ii-650: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di fiori di campo
, ristorati da scarso cibo e senza prendere un po'dì riposo. 9
impazzato. 5. rifiutare, non prendere in considerazione. giovio, i-183:
di mezza cottura, scartatela, fategli prendere un leggero color d'oro e servitela con
, 1-37: vengo avanti e faccio per prendere il manico che aveva lasciato. talino
saputo da altri. -sbagliarsi, prendere lucciole per lanterne. gioberti, 209
migliori ». « chi ho da prendere, le peggiori e lo scarto? »
viene un tale che, alla profferta di prendere un po'di cibo, si perita
agita le braccia, riesce a far prendere posto a quella scolaresca scatenata. ungaretti,
2-4-6-259: giudicarono l'universo... prendere il filo ordinatissimo del proprio camminamento alle
. volg. * excaptàre, 'cercare di prendere, d'afferrare', comp. dal
o gabbia a scatto serve particolarmente per prendere i rusignuoli. calandra, 1-210:
del suo stado, non sapeva qual partito prendere, maxime che sempre in bologna regnavanno
luoghi della toscana dicono accavallare, è prendere con uno dei ferri la seconda maglia
tr. { scazzotto). gerg. prendere a cazzotti. pirandello, 7-1353
quarto d'ora. 2. il prendere a botte qualcuno. pasolini, 3-288
va bene ». 4. prendere partito in alternative che si escludono a
occhi di tutta la città quella vendetta prendere che la scelleraggine tua merita. summo
di suo padre, né si potea prendere di minore età che d'anni sei
suo giro, perché, invece di prendere coi ferri una maglia, ne prendono
scempie che vanno a bordo delle navi per prendere biancheria da lavare o da rammendare.
, 4-52: trapassato al furor, prendere ei fella / al fin dai servi suoi
quel momento si era rimasti estranei; prendere la parola in una conversazione, interloquire
10-237: l'impresa si rifiutava di prendere l'impegno della rappresentazione del lavoro,
-anche: intervenire in una circostanza; prendere parte, anche idealmente, a una
o alla fine di un viaggio; prendere alloggio in un albergo. leopardi,
due estremi, io non dubiterei di prendere il riso, quantunque alla gravità filosofica
mettersi a scesa di testa in qualcosa, prendere qualcosa a, per scesa di testa
seccatura (in espressioni come pigliare, prendere una scesa di testa).
di eguale valore tanto da impedire di prendere partito per o contro un'affermazione qualsiasi
spesso e scevera. 2. prendere da parte qualcuno per parlargli confidenzialmente.
a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le mani con grazia
gloria. -avere, pigliare, prendere, tenere a, in scherno qualcuno
per via. -avere, pigliare, prendere a, in scherno qualcosa: non
, / e gli assalti del mar prendere a scherno. d. bartoli, 16-1-44
i-12-206: non però l'arte tua prendere a scherno, / garzone egregio,
17-110: ma no! avrei torto di prendere a scherno le sue premure.
rabbia! -fare, farsi, prendere scherno di qualcuno: deriderlo in modo
. deridere, beffare, canzonare, prendere in giro. panzini [1905]
in mille modi. -trascurare, prendere alla leggera un compito o un impegno
2. tr. burlare, deridere, prendere in giro. bacchelli, 2-146:
: chi si ritira tardi non riesce a prendere sonno. il nostro clima fa di
passasse in scherzo. -pigliare, prendere qualcosa a, in, per scherzo:
se medesimo poi prende. -giungere, prendere alla schiaccia qualcuno: metterlo nei guai
s. v.]: 'prendere... alla schiaccia': sotto una
e schiacciateste? -è quel che vuol prendere olimpia tua per moglie.
. metastasio, i-lfl-979: prima che prendere i vostri bagni m'adatterei (dio
a moglie: ammogliato o disposto a prendere moglie (con uso scherz.).
v.]: 'schiacciuola': arnese da prendere uccelli. 2. baccello
quel mazzo nel campo sottostante. -far prendere, costringere ad accettare. arpino,
petto. 6. disus. prendere a schiaffi, schiaffeggiare. guerrazzi,
a cagione del nuovo ordinamento che dovea prendere lo stato pel trattato di campoformio,
jole, su da brava, va a prendere il giornale e le pantofole per il
o almen di quale schiatta si dèe prendere il levriero e di quai membra e
ci sono delle schiavenze in giro da prendere ». 2. con meton.
.. è da credere che sapranno prendere un aspetto un po'più leggero e
maestà. 6. figur. prendere posizione, partito; appoggiare una tesi
che, per ischifare fatica, volevi prendere amante savio e non che fosse ad
schifiltose avevano fatto troppi affronti, voleva prendere la rivincita. d annunzio, v-1-862
: non è cosa schifa né ostica a prendere, anco dolce e piacevole. lorenzo
bisognava proprio che andasse a parigi per prendere quelle schifose malattie. -figur. con
al marchese limoli, mentre stava a prendere il fresco, dopo cena. fucini,
momento non c'era altro partito da prendere: mia madre malazzata, mio padre
rumena. -schiumare il grasso: prendere per sé la parte migliore di qualcosa
sintomatologia (sei mesi), senza prendere in considerazione le terapie prestate.
cacciatori, nel volerlo [il camaleonte] prendere, schifano d'incontrarlo in faccia,
per bere del vino a digiuno o senza prendere nel tempo stesso cibo alcuno. esempio
matrimonio e andò con grande scialo a prendere la regina sua moglie al castello. ojetti
ra: « vammela a prendere », comandò. volponi, 9-248:
la scrivo nel tempo che avrei dovuto prendere un par d'once d'olio di
altra famiglia, salita... a prendere il fresco. sciamanzìa, sf
nostra borghesia che frequenta i teatri continua a prendere shaw sul serio, se finge di
tu che voglia dire! - è un prendere ingiro la gente!... -
sciente dell'arte, lo consigliò a prendere il mercurio, che aveva fatto ad
mercurio, che aveva fatto ad altri prendere per farne la prova, e tutti quei
, viii-1-199: da questa ragione si può prendere la cagione perché più se l'hanno
di una tale forma di conoscenza nel prendere le sue decisioni giudiziarie). -scienza
. (scìmmio). imitare, prendere a modello; riprodurre, contraffare, anche
mettendomi in caricatura, mi ha fatto prendere coscienza. = denom. da scimmiotto
finché si vegga l'immagine della stella prendere la forma di un cerchio, avente
col 'soave decreto'che il marchesino potesse prendere un'altra moglie e la contessina un
. -slegare le vele (per prendere il largo e fare rotta in una
-intr. anche con la particella pronom. prendere il largo, salpare (la nave
-intr. con la particella pronom. prendere la strada (un veicolo).
prima di oggi l'adele non poteva prendere un appuntamento con me. al telefono mi
-sciogliere il digiuno, l'astinenza: prendere cibi e bevande dopo un digiuno rituale
. essorer 'esporre all'aria, prendere il volo'. sciorato (pari.
di russia]... di prendere il sagro battesimo colla legge di cristo
le reume e nella testa un berettino di prendere lo sciugatoio. amari, 232: uno
. ant. beffare, canzonare, prendere in giro. anonimo, cxxxvi-948
se punto in arte vaglio, / prendere a l'altra una scodella in mano /
moretti, iii-274: matteo andò a prendere in un ripostiglio una bottiglia d'anisetta
si era tanto scolpita nella coscienza da prendere il posto della sua coscienza medesima.
storiequando fosse venuto il momento per anna di prendere marito. arpino, 3-161: «
con la particella pronom. ant. prendere commiato, congedarsi da qualcuno.
potessero apportargli sconcerto, ma si faranno prendere lume da qualche cortile privato. bottari
, con valore privativo-detrat- se, e prendere la sua parte di utile nel guadagno,
grazia di messer galeazzo, incominciò a prendere sconfidanza di lui e inanimossi di rimuoverlo
dal compiere un'azione, dall'intra- prendere un'iniziativa, ecc. libro
va [tonda] continuando a crescere ea prendere forza finché lo scontrarsi con le onde contrarienon
la lor paga è la facoltà di prendere il paese nemico...: di
: una compagnia di nobili veneziani andava a prendere quel contrabbando ai confini, lo introduceva
fiamma (un lume). prendere e tenere alba con questi., mocciosi
avrebbe fatto ben altro -avere o prendere origine, derivare per lo più per essi
la sincerità di paolo vi: anziché prendere la falsariga del compromesso, della ragion
con visiera. 6. locuz. prendere a scoppole-, sconfiggere in modo esemplare
mi venne in mente di andare a prendere il nini alla fabbrica. mi scoprì
non può essere solo, né può prendere compagnia, se non di quelli che
favore di qualcuno: dichiararglisi nemico, prendere apertamente posizione contro di lui o a
più forte commozione di tenerezza virile possa prendere lo scopritore di greche antichità.
. che si lascia facilmente scoraggiare, prendere dallo sconforto. = agg.
conoscere le scorciatoie e li aveva fatto prendere per una viottola che tagliava i prati a
avrebbero eliminato bruttezze e dolore: perché non prendere la scorciatoia rappresentata da un regime di
essendo già stanca, ranieri propose di prendere lo scorcione. pratesi, 1-59:
attitudini o anche di caratteristiche negative; prendere per qualcuno o qualcosa (in
celebrato da un lamar- tine, faccio prendere molto interesse agli scolari e uditori.
. 56. passare in rassegna, prendere in esame o in considerazione, ripercorrere
molto nell'umiltà, per in ciò prendere, se alcuna scortatola vi fosse, la
colla scorta della virtù, egli sa prendere le scortatole per istorie e per fangose
duca d'atene ch'elli li potesse prendere e incarcerare e tormentare a sua volontà,
più, voltezando per mare, e di prendere porto ad mello. g. m
né tenere né scorticare-. non volere prendere partito, non esserne capace; mantenersi
dal compiere un'azione, dall'intra- prendere un'impresa o dall'eseguire un ordine.
fatte reti molto durabili nell'acqua per prendere i pesci. buonarroti il giovane, 10-980
, un sole che scottava, da prendere un malanno chi andava per la campagna
'caffo'. 6. andare a prendere qualcosa là dove è riposto; tirare
vertebre. nievo, taxi scricchiolava a prendere quelle curve. 456: « vedi »
; ottenere come dono o omaggio; prendere a prestito con l'intenzione di non
. 3. locuz. - prendere, pigliare lo scrocchio-, essere imbrogliato
saltetti. 3. tr. prendere un alimento, specie liquido, per
cuffia. 2. tose. prendere in giro, beffare. p petrocchi
egitto cotal legge, che alcuno non potesse prendere danari a usura se non dava pegno
20. prendere o chiedere commiato; assentarsi to scusati.
, talmente infastidito che non poteva né prendere né ritener cibo. a. cattaneo
alla magnanima rubella. -avere, prendere, tenere a sdegna nutrire un sentimento
che corra al mare. -avere, prendere a sdegno di fare qualcosa: rifiutarsi
meritamente montasse andrea. -pigliare, prendere sdegno: concepire sentimenti di ira e
pronom. fare la prima colazione, prendere cibo per la prima volta nella giornata
farà sdimenticare el principe. -non prendere più a modello l'opera di un autore
e all'andare in giù è facile prendere degli sdruccioloni. -a sdrucciolone,
2-xxiii-241: quando nelle esercitazioni mi volli prendere confidenza con la sintassi, mi sentii dire
amari, 1-2-2: comanda l'ammiraglio di prendere il largo, accender fanali alle navi
, 3-325: benché fusse stato libero di prendere la significazione de lo ente comune a
(un libro) o dal seppero prendere per il verso. moretti, i-859:
appartiene più. -attaccare secco: prendere l'uzzolo. p. levi,
al secolo, uscire dal secolo: prendere i voti, abbracciare la vita monastica
quella famigliuola muliebre. - prendere sede-, installarsi. forteguerri, 6-47
. intr. con la particella pronom. prendere stabile dimora in un luogo, abbandonando
di magistrato. 18. figur. prendere saldo possesso deltanimo (un sentimento,
-dare un piede nel sedere a qualcuno, prendere qualcuno a calci nel sedere-, mandarlo
bere piccioncino? / ma chi vorresti prendere per il sedere? -prenderla o prenderlo
boccaccio, viii-1-134: esso intendea di prendere [la lonza], se potuto
arpino, 7-180: non te la prendere, tanto non avrei mai puntato su
di lettura giusto, perché essi possano prendere e tenereil loro posto nelle storie letterarie.
tappi, chi se li andava a prendere, calmo calmo, e per farsi tultimo
e visionari. monti, iv-238: non prendere per irrevoch'io rabbia sedutto. f
con lo scopo di discutere, deliberare, prendere in esame determinate questioni (anche in
seduzione. tutto invitava il vivo a prendere il posto dell'assente. montano,
-fare, porre, prendere, tenere seggio nelvanimo, velluto rosso,
dove lei stava... bensì prendere a sinistra, per il sentiero coperto da
.. che lui de sova mane volle prendere la corona de sova testa, e
ed alla gonna. 19. prendere di mira. - anche assol.
un occhio lontano segnava la caccia per prendere più vicino la preda, vestendosi sul principio
, 128: leo, gùardati di non prendere medicina nulla per lo stomaco purgare,
tardi, al risveglio, avrei potuto prendere un'altra pillola, di segno contrario
il ghiaccio] a segno che si potesse prendere iltaglio con la mano per attaccarsi.
-farsi segno: porsi a capo, prendere il comando. giov. cavalcanti,
al segretario diedizione è affidato il compito di prendere nota, in un apposito blocco a
4-i-981: le aquile che seguì romolo in prendere illuogo alla città, che ne restarono i
le insegne. 5. prendere partito per qualcuno, dichiarargli lealtà e
aveano perduto il vigore, s'avacciorono di prendere laterra; e uno sabato a dì.
. g. bassani, 9-74: non prendere... a manca appena /
, 5-iii-76: gli sposi andarono a prendere il treno a ceva con un seguito che
-assumere una posizione di preminenza; prendere il potere. b. davanzati
aggregato di cristalli disposti in modo da prendere la forma di un unico cristallo curvato
falcone derolando e misse alla campagna per voliere prendere alcuna salvadesina che podesse manzare. g
giunto, tutt'al più, a prendere in giro qualche suo uccellino o affine,
polposa e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto.
un aggregato d'idiomi; capace di prendere infinite forme e sembianze, stupendamente pieghevole
io abbia ordinato che ogni uomo debba prendere sette mogli, cosa che mai non
. faldella, i-5-216: scappò a prendere il pastrano e il cappello dagli attaccapanni
informassi se egli arriva in tempo per prendere un posto. nel caso negativo o
6-120: al mattino ci si semina a prendere il sole per i rododendri del dirupo
? algarotti, 1-viii-70: quel dover prendere il 'vidit o l''in- spexit'
senatori. -sedere in senato: prendere parte alle riunioni in qualità di membro
arbasino, 3-127: gli amici si lasciano prendere da una smania di sensazionalismo che in
che la conosca, e la sappia prendere per il suo verso, per non
composto': quel significato che nasce dal prendere il predicato d'una proposizione come completa
loro governo. bacchetti, 2-xi-491: non prendere le mie parole in senso cattivo.
. e dial. sedersi, assidersi; prendere posto nel proprio scranno a mensa.
basso! comando rivolto alla ciurma di prendere posto alla pedagna. vocabolario nautico [
, e che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione, due
pericoli di quello, e non gli prendere quando vi sia più del pericolo che dell'
una femina presa in adulterio, credendo prendere il segnore, ché diceano: « o
la strada asfaltata per l'aperta campagna, prendere un sentieróne parallelo al fiume incorporeo.
. gadda, 21-153: mi duole di prendere atto che lo scrittore illustre ed il
accreditati ministri svezzesi che quella corona dovesse prendere frequenti ma brevi impegni con la moscovia pertenerla
che non crede dover tornare indietro per prendere di nuovo ad esame la questione sotto
aveva fatto bene? 29. prendere informazioni su qualcuno o su qualcosa.
travagli, oltre agli sbalzi che fan prendere le orribili onde. -essere alquanto
me. ètutto teatro. vogliono solo farmi prendere uno spavento e poi lasciano correre »
sicilia e i fratelli siciliani, di prendere sul serio i cosiddetti conati separatistici di
separazione di corpo'è una autorizzazione di prendere domicili separati, autorizzazione che una sentenza
. silicato idrato di magnesio prendere nessun'altra radice. = etimo incerto:
: risoluzione la peggiore che si potesse prendere, perché, mettendo la cosa in lite
turchi. guicciardini, i-52: fece prendere la possessione e sequestrare l'entrate del
sequestrato le guardie. -ant. prendere qualcuno prigioniero, catturarlo, arrestarlo.
tuoi vecchi amici. ti veniamo a prendere. pavese, 9-84: all'
hae paura né danno. chie vieterae prendere lume del lume appresso? e chi
ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare
(una situazione). -pigliare, prendere qualcosa o qualcuno sul serio: affrontare
uscire dello serrato dalla detta torre e prendere il cammino per l'aere, mostrò a
.. i serratubi glossia catena, per prendere fino al 4. i serratubi a vite
soffrendo, di mantenersi il posto; / prendere in buona parte rimproveri ed asprezze,
innanzi che voi gli riduciate di prendere parti uguali di sugo di limone e di
graziosamente lo restituisce. 59. prendere il cibo dal piatto di portata, trasferendolo
che voi mi facciate stizzare, io farò prendere a'miei servidori questo ribaldo per le
si è trasformato invecchiando, sino a prendere le fattezze di michele, quel servitorello
2. locuz. - avere, prendere un serviziale-. subire un raggiro,
. -avere, porre, prendere, tenere a servizio: assumespirazione dall'
messaggio? » « nossignore, vado a prendere servizio ». bernari, 1-74:
..., ma oggi che doveva prendere servizio le è stato detto dal direttore
le muraglie e invitano il pubblico a prendere azioni, obbligazioni, biglietti di lotteria
manodelicata quasi femminile nell'acqua e vado a prendere dalsacco nella dispensa due colme sesse di tritello
sessagenario, venendo a casa nostra per prendere il santo battesimo, portò due candele per
la sua fortuna. -pigliare, prendere sesto, buon sesto: sistemarsi;
lafaccenda si sia impostata e avviata fino a prendere sesto e corpo, o ormai compiuta
27 settembre 1822. della posta e a prendere il banco). = deriv.
dello strumento, potremo in ogni modo prendere di essa la parte assegnataci, la
.]: 'settore': strumento cheserve a prendere le diversità dell'ascensione retta e della
egli diseredava il figlio e che intendeva prendere una terza moglie a dispetto della sua
mi sfaccio, ti sfacci). prendere ardire, diventare sfrontato; osare fare
gli altri scrittori dell'arte, a prendere gli essempi altrui, ma sfacciataggine.
non sfarzosamente, / vi convitiamo a prendere il caffè. 2. con ostentazione
-partire da un porto, salpare; prendere il largo. cieco, 44-85:
all'ozio assolutol'insegnante protervo nel non voler prendere un libro in mano che costringerlo o
mi aveva obbligato a vestirmi, a prendere i documenti e a uscire per andare
porta checonduce / al pidocchio, per qui prendere stanza. algarotti, 1-v-107: sfilavano
certe notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processionedinanzi agli occhi
dall'avere quest'organo la proprietà di prendere e stringere; onde ómelin così denomina
tomo a livorno. sono stato a prendere la roba che avevo lasciato nel periodo
soldadipinto). tesca a prendere in custodia i corpi, vegghiandoli dì e
mani sformate dai lavori della campagna per prendere quelle forchette d'argento. soldati, i-254
faccia come vi vuole e sforzivi di prendere la sua via. sermini, 324:
della chiesa cattolica. 9. prendere la mano al cavaliere (il cavallo)
ha il gusto e l'abitudine di prendere in giro, di deridere gli altri
quaglie a quella / ch'amor mi fece prendere pur ella. 6. sgomberare
a sfreddire. 3. prendere un'infreddatura. goldoni, ii-260:
: una capricciosa licenza si fecero i poetidi prendere sfrontatamente un numero falso per un vero.
noi non dovremo sfruttarlo. — prendere a pretesto una situazione o un avvenimento
benissimo il pen 8. prendere come fonte di ispirazione, come argomento
indica anche il sedile molto alto per prendere posto al bancone di un bar)
de marchi, ii-193: corse a prendere uno sgabellino che le mi se
ii-1-422: cominciando a sganciarsi la veste, prendere parte alla guerra mi si accompagnava con l'
. amari, 1-iii-487: fece poi prendere a tradimento bonello, accecarlo e sgaret-
al muro ilfratello stesso. questi cercò di prendere la cosa con leggerezza, di sgattaiolare
pelato. -prendere a sghembo: prendere in giro. solaro della margarita,
, i-26-102: mentre erano uscite tuttadue per prendere -ritirarsi da un territorio militarmente occuun
lalice accende una sigaretta e va a prendere un mazzo di carte involto in un
: quest'ardir solamente io mi vò prendere, / della mia coscienza per isgravio,
come me: e se ci volevo prendere non ci riuscivo. muoversi e agire
sgrifarti. 2. famil. prendere a mangiare con avidità. p.
giudizio di mantenerle inalterate. 8. prendere una decisione in merito a un problema,
furibondo. 10. svilupparsi, prendere forma (un organismo). -anche
solo. 3. proteggere, prendere a cuore qualcuno. mazzei, i-313
, agitarsi nell'acqua; diguazzare, prendere il bagno, in partic. sollevando
sgufare, tr. ant. prendere in giro, burlare, canzonare,
2-306: tutti i forestieri sono obbligati a prendere una carta di sicurezza, e domani
artefice che abbia il suo modo risoluto di prendere la materia della vita e di trattarla
perché nella chiesa non si usava di prendere gli debitori. b. pitti, 1-10
: 'ideare ed immaginare'significa appunto il prendere materiali dalla fantasia, che poi la mente
. villani, iv-13-96: erano signori di prendere e di schifare la battaglia a.
: sarete... signiore di prendere vegianza sopra di lui del grande dannaggio
de roberto, 1-261: si sentì prendere tutta dalla mano dilui; signoreggiandosi fece la
voi dubitate del veleno, guardatevi di prendere cose molto dolci o molto salse o
pensa lo re uccidere e la signoriale corona prendere. 2. lussuoso, sontuoso
che di tanto in tanto si possono prendere. soldati, 2-137: qualunque abitazione