un certo acate salì sopra coperta a prendere il fresco. -mettersi in moto
una questione, di un argomento; prendere un'iniziativa (e spesso è in
non vogliate pensare che il ricevere o prendere sia guadagno, il dare, discapito,
altro onesto alla conservazione della nostra vita prendere quegli rimedi che noi possiamo? menzini
, cibo sano, un ricostituente da prendere per via orale. c. e.
a inducere il comune di firenze a prendere la guardia della città e de'cittadini
tu esponi, o gellioi / puoi prendere un'orchite! lessona, 1030: 'orchite'
indugi, che è il momento di prendere decisioni. b. cavalcanti, 2-450
quale, mentre ei si vantava di prendere a scudisciate gli abissini che si venivano
fagotti e di figli ebbero finito di prendere d'assalto con urla selvagge il convoglio.
altri non hanno. -rifì. prendere gli ordini. pataffio, 8:
ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare
gli uomini] per modo e far loro prendere piega tale che un giorno finalmente non
della bottega mi disse di andare a prendere un'ordinazione e mi diede il nome
bevanda (anche nelle espressioni chiedere, prendere vordinazione). de roberto, 10-93
ordinazione dice subito a suo figlio di prendere lui i bicchieri. -consumazione (
religiosa (anche nelle espressioni avere, prendere, ricevere gli ordini, ecc.)
dell 'ordine). -anche nelle espressioni prendere l'ordine, ricevere l'ordine, avere
un accordo, stringere un patto; prendere ordine di qualcosa: concertarlo).
in roma, [cicerone] fece prendere. boccaccio, viii-2-29: la dimora
la propria indipendenza o volontà; prendere ordini da qualcuno, esserne dipendente;
curato che l'aveva mandata a prendere d'ordine dell'arcivescovo. ungaretti, xi-140
dare, porre ordine, l'ordine: prendere accordi, stabilire con mutuo consenso.
origine, / senza ire a dietro a prendere il princi- io / da l'arca
verso opposto, come si fa per meglio prendere il vento in poppa, tirando a
-accomodare le orecchie a qualcosa: prendere per buono quanto viene detto, adeguarvisi
, ottùrati le orecchie. -non prendere in considerazione, rifiutarsi di trattare,
, prestare fede, fare caso, prendere in considerazione, consentire, credere.
qualcuno: ammonire, ri-3 prendere, sgridare, affrontare con modi bruschi
natan fece a un de'suoi familiari prendere il cavai del giovane, e accostatoglisi
, prestare fede, fare caso, prendere in considerazione, consentire. cavalca
sordo orecchio passò. -pigliare, prendere qualcuno per gli orecchi, per l'
caldi. 2. godere, prendere il fresco. soderini, i-274:
qualche messaggio? -nossignore, vado a prendere servizio, ci sono stato assegnato.
patto. 2. locuz. prendere orgogliaménto: insuperbire. latini, i-2610
orientare nel mondo, niente altro che per prendere l'offensiva. -imparare ciò che
-cavare, menare, pigliare, prendere, trarre origine, l'origine-,
... deve con la sinistra prendere il pene del malato e con la destra
viti che la sostengono. serve per prendere le altezze degli astri cogli stromenti a
potrebbe ampliarsi alquanto... col prendere infra il pranzo e la cena, in
, percorrere il suo stesso cammino, prendere la stessa direzione (anche con riferimento
4. locuz. ormeggiare la barca: prendere un saggio ed efficace partito.
prosperità mi trovai presto in istato di prendere una casuccia in affitto, di ornarla di
oro del mondo. -pigliare, prendere come tant'oro, per oro colato,
consueti oroscopi. 4. locuz. prendere oroscopo: trovarsi in posizione atta a
6. locuz. -credere, prendere, togliere orpello per oro: lasciarsi
-pigliare gli orsi a volo', prendere tutto sul serio, alla lettera.
dei fatti per chiunque non si lasci prendere e macinare da un rudimentale meccanismo ideologico
; fare orza quanto si può; prendere tutta l'orza', disporre l'imbarcazione in
indusse il capitano a forzare il piloto di prendere tutta forza per dilungarsi dalle secche.
due alternative, non sapere che partito prendere, essere in dubbio; mancare di
levarsi, girar per la camera, prendere in mano vari mobili chyegli, tuttoché
a porlo nella commissione ch'ebbe a prendere in esame lo stato economico del maggior
osservabili dell'europa dalle quali sia bene prendere la norma su di questo.
, invece di medicina, hai preferito prendere belle lettere, e sai che quando
. -essere insensibile, non lasciarsi prendere da un sentimento. alberti,
senza l'oste: fare progetti, prendere decisioni, senza valutare le eventuali difficoltà
che... il duca valentino dovesse prendere bologna et orbino e camerino, e
-uccellarsi l'oste: farsi beffe, prendere in giro. varchi, 3-20:
loro più comoda e più facile a prendere. siri, vii-624: se riconoscesse qualche
il vino e la biada, ma di prendere i danari. = deriv. da
come uditore, 175 lire: deve prendere esame di clinica medica, di clinica chirurgica
partic. suntuosa; alloggio (e prendere ostiero: alloggiare, albergare; stabilirsi
ostinò di rifiutar caterina e di prendere anna e di cesare travagliato allora da fran-
1849-1925), la cui costruzione può prendere inizio da una superficie cilindrica, con
bogni suonerà l'ottavino, io corro a prendere il mio bombardone. pratesi, 5-193
. avere derivato (il nome); prendere, acquistare un determinato significato.
. beltramelli, iii-721: si lasciò prendere inavvertitamente nel giro delle consuetudini, diventò
pedestremente, fiaccamente, ottusamente, senza prendere alcuna iniziativa personale. 2
freddezza sentimentale, scarsa propensione a lasciarsi prendere dalle passioni; ritegno. lancellotti
, e colla vite si fa prendere l'ovalità. = deriv.
di castelli. -fare l'ovo: prendere un granchio, commettere un errore grossolano
vide impallidire, abbassare gli occhi, prendere sul tavolo il pacchetto delle turmac,
, 87: non è mio costume il prendere appunti minuziosi sulle cose che vedo,
di biasimo potrebbesi forse dire: 'prendere aria padronesca ', 'con quel
pagaiando tranquillo, la donna coricata a prendere il sole. = denom.
pisa,... in vece di prendere le necessarie lezioni di medicina, se
, 9-227: il pigro mincio si lascia prendere fosse d'acqua, per recarle alle
. m. villani, 9-5: fece prendere il torione che dava entrata alla rocca
al gran palazzo / per riposarsi e prendere sollazzo. pigafetta, 130: poi andassimo
in cui ciascun giocatore deve cercare di prendere al volo la palla tirata da un
e un amante geloso. 9. prendere in esame, in contrasto o in relazione
(per lo più nelle locuz. prendere, toccare, vincere il pallio;
. -prendere palmo, gran palmo: prendere il sopravvento, avere il predominio.
egli vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere tre o quattro creature umane e inchiodarvele
a barcellona guidando come forsennati invece di prendere tranquillamente un piroscafo e arrivare a destinazione
terra attorno al tronco, era riuscito a prendere alle spalle napoleone e a disarmarlo.
tentazioni altre a temere che quella di prendere tre pandoli nel caffè e latte invece
-pigliare due pani per coppia: prendere per buona un'affermazione. cesari
rinovate da adriano, alle quali doveva prendere parte tutta la grecia. =
invischiate si credessero inventate da lui per prendere gli uccelli, e perciò chiamate 'panie
inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. papini, 27-205: la
potare o tagliare molti rami e far prendere ad essi diversa figura dalla naturale e conòide
, io vidi una delle due peccatrici prendere la mano all'altra e premersela sulla
fuggire. -chiappare, pigliare, prendere il panno per il verso: intendere
, spiegò che veniva spesso qui a prendere il latte. 3.
nuovo paolino o nelle locuz. pigliare, prendere un paolino per il naso).
probabile riferimento alle locuz. pigliare, prendere un paolino per il naso).
jole, su da brava, va a prendere il giornale e le pantofole per il
infantile consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca al volo i fichi.
a marito possono deporre le opanke e prendere le papuzze alla turca. botta,
delle frutta fradice, io riuscii a prendere a volo un arancio, lanciato contro
contro le falde, per rinforzo e per prendere in mezzo le tasche della giubba.
con un altro stile. -anche: prendere a modello d'ispirazione, traendone spunti
figur. che impedisce di agire o di prendere una decisione, che toglie la volontà
: a malapena in inghilterra avevo visto prendere sul serio la domenica come a baltimora
», 3-iv-1978], 3: bisognava prendere come parametro anche in questo caso la
gratili laterali delle vele quadrate per poter prendere i terzaruoli. 2. dimin
contro le falde per rinforzo e per prendere in mezzo le tasche della giubba.
a massimbona il pigro mincio si lascia prendere fosse d'acqua, per recarle alle pale
navigazione. - fare pareggio: far prendere a un'imbarcazione una determinata direzione.
con quella compagnia che mi parrà voglio prendere il lungo cammino. gherardi, ii-168
circa l'opportunità di una decisione da prendere. - anche: la decisione presa
intorno a cui l'organo stesso deve prendere una decisione; proposta avanzata o voto
) valore vincolante per la decisione da prendere. livio volgar., ii-1-60:
indicazioni) a proposito della decisione da prendere intorno a un determinato affare amministrativo,
organo di amministrazione attiva competente a prendere, con apposito provvedimento, la decisione
. -cadere nel parere di qualcuno; prendere, pigliare parere o il proprio parere:
non conosce i bertibelli? son reti da prendere i pesci: n'ho ravviato uno
ri mectere dentro e lucca prendere. ranieri sardo, 196: missere
indirizzo politico o su una decisione da prendere. leoni, 564: il ministero
e realmente il paese, era necessario prendere un'attitudine parlamentare e costituzionale, separandosi
: io sono contento di tale soldo prendere; e però è bene che noi parliamo
studio di una voce parlata comincia a prendere sapore quando si viene a considerarne il registro
più nelle locuz. dare, domandare o prendere la parola). pulci,
d'annunzio, v-1-24: meglio che prendere la parola, io vorrei riprendere il
meglio... essere gli ultimi a prendere la parola. -in partic.:
croce, ii-3-171: quelle mitologie nate dal prendere a parola le metafore pageliane.
trecento lire. -licenziarsi, prendere congedo. gr azzini, 9-319:
pesano a lui. -pigliare, prendere a parole qualcuno, prendere parole con
-pigliare, prendere a parole qualcuno, prendere parole con qualcuno', avere, fare
rinfacciarono dei delitti immaginari. -pigliare, prendere, acchiappare, chiappare, comprendere in
corsaro ad infestare il mare e a prendere e a rubare e ad uccidere quanti
e il convenuto, che può anche prendere nome di resistente', e vi possono
le parole per correre, ora rallentandole per prendere fiato. pirandello, ii-1-344: cangia
me dibattuta. 39. decisione da prendere fra due o più possibili proposte alternative
151): non sapea qual parte si prendere, o di procedere oltre nella messa
, fare, mettere, porre, prendere, proporre, parte o la parte
. locuz. - accogliere, pigliare, prendere, ricevere in buona parte, di
ognun che legge queste carte / a prendere ogni cosa in buona parte.
, procuratori, che non vorranno prendere questo mezo. -dalla parte della
nulla parte volle [il verbo divino] prendere forma d'angeli, ma solo il
parte: compiere il proprio dovere; prendere provvedimenti adeguati. caro, 12-iii-176:
essere incerto e dubbioso sulle iniziative da prendere. tommaseo [s. v.
da che parte rifarmi, che via prendere. -non sapere da che parte
sbloccato il punteggio. -pigliare, prendere la parte, le parti di qualcuno'.
parti di lei. -pigliare, prendere parte: dichiararsi a favore di uno
contendenti o dei partiti in lotta; prendere posizione. albertano volgar., ii-153
fa pigliar parte. -pigliare, prendere, ricevere, ripigliare in cattiva,
io solea, lasso doloroso, / prendere parte de lo vostro regno. solaro della
nostri contenti e né pure un caro abbraccio prendere o un caro addio prima di partire
mai. 15. ant. prendere per sé, trarre. -anche: ricevere
approvazione o autorizzazione per una decisione da prendere, un'iniziativa da attuare, ecc
prendi al nostro dolore. -il prendere parte alla gioia altrui. ceffi,
parte) e dal tema di capere * prendere '. partecipevole (participèvole),
unicamente mi identificavo. 4. prendere posizione, intervenire polemicamente in una discussione
-che sta per mettersi in moto o per prendere il largo (un veicolo, un
il punto da cui il corpo comincia a prendere il suo moto, e nel figurato
non debbiano delle loro vittorie e prosperità prendere audacia né vanagrolia, prenderemo per nostro
di s. m. i. di prendere tutti mezzi per conservare in roma una
, 2-80: il tavernaio corre a prendere un partesanóne e dui di suoi servitori
; separare una parte dal tutto; prendere la propria parte di qualcosa, partecipando
, l'esercizio del potere); prendere su di sé parte del lavoro,
pericoloso o infetto). -anche: prendere le mosse per un'impresa, in
solo di partirsi di corte, ma di prendere esilio volontario dal regno. martello,
li cognosce di quale peccato li può prendere, sì lo impania sì che l'
quelli semplici elementi. 17. prendere le mosse logicamente (per argomentare,
genovesi, 5-111: qui non abbiamo a prendere altre parti che per un musico,
un'attività, di un'impresa; prendere parte, per lo più a un'attività
l'ultima partita? -fare, prendere partita: partire, allontanarsi da un
coalizione di partiti a organizzare e a prendere iniziative politiche di interesse nazionale sovrapponendosi
volontà (spesso nelle espressioni pigliare o prendere partito, stringere il partito, ecc.
, attitudine a compiere scelte, a prendere le decisioni più opportune e valide;
operazione (anche nelle espressioni pigliare, prendere partito; non sapere a che partito
assegnazione di cariche, ma anche per prendere provvedimenti, per promulgare leggi, per
fissava alcune condizioni per ulteriori misure da prendere in seguito. -partito libero: deliberazione
senza pigliarne partito. -pigliare, prendere partito di qualcosa', liberarsene. pulci
. schierarsi in favore di qualcuno; prendere le parti; parteggiare.
rifl. cibarsi di determinate vivande; prendere cibo, sostentarsi. boccaccio, vili-1-33
con la particella pronom. svilupparsi, prendere vigore; trovare sfogo o soddisfazione (
sovente nel passaggio di nemiche schiere convenne prendere cautele di sicurezza. faldella, i-4-174
or meno inclino di soffermarmi e di prendere diletto. rovani, 3-ii-24: tutto
passare. -entrare nell'uso comune, prendere piede. de luca, 1-15-1-366:
angustie del canale. 69. prendere in considerazione, vagliare, trattare,
. targioni tozzetti, 10-90: le feci prendere un solutivo di lattovaro lenitivo,.
che facevano le sarte, venivano a prendere il padre. passatóia, sf
168: così per l'acqua a prendere il cammino / diventato il calesso un
gigli, 2-145: non mi curo prendere a passeggiare con fini sì vasti e
passerino: regolare le vele per non prendere il vento in fil di ruota.
incapace di agire, di reagire o di prendere l'iniziativa; inerte, torpido,
mia officina. -distendere, drizzare, prendere il passo, i passi: muovere
passo: non fare nulla, non prendere alcuna iniziativa. vasari, 4-i-745:
fare nulla, non essere in grado di prendere alcuna iniziativa. petrarca, i-4-63
fiandra, ch'erano venuti innanzi a prendere il passo, sotto a monfelfi vigorosamente
util la finzion. -pigliare, prendere, tagliare il passo, i passi'.
di ogni evenienza con adeguate precauzioni; prendere misure preventive. - anche: contenere
ne'giuochi,... nel prendere i granchi marini e i pastinacchi,
c'era nessun'altra regola da prendere, fuori che di badare a
7-40: a un tratto me li sentii prendere, i piedi, dentro una materia
spiegatemi allora perché a me mi fanno prendere la patente per la caldaia a vapore.
arbasino, 19-79: terrorismo: forse da prendere sul serio soprattutto come trip irresistibile e
, 7-84: ci invitò tutti a prendere il caffè nel patio moresco della sua
di suo padre, né si potea prendere di minore età che d'anni sei
-patire la chierica: adattarsi a prendere gli ordini sacerdotali. carducci,
e negra famiglia errante, finì col prendere gli usi e costumi dei suoi.
a cui appartiene lo sposo o prendere la residenza presso i genitori di questo
. 2. per estens. prendere a modello gli atteggiamenti, le azioni
quale era venuto, lo pregò a voler prendere il patrocinio delle sue ragioni. giannone
nelle locuz. fare i patti, prendere di patto, e nell'espressione patto
come il patto. -fare, prendere, togliere patto; stare a patti;
nelle locuz. avere le paturnie, prendere o venire le paturnie a qualcuno)
che il governo pare disposto finalmente a prendere, obblighino me pure ad andare altrove
. brusoni, 457: incominciava a prendere qualche piede l'auttorità del viceré,
de'giumenti, cui voleva impedirsi di prendere il cibo. = voce dotta
o vero buona licenza. -portare, prendere pazienza: sopportare pazientemente. maestro alberto
), sbagliare in un'attività, prendere abbaglio, ingannarsi; non comprendere il
occhi da pecora morta chiedeva per dove prendere. -carta di pecora: cartapecora
, che non è in grado di prendere da sola alcuna decisione, ma è
memorie... è risoluta di prendere il velo ». ghislanzoni, 16-52:
conversasse. ma non mi sento di prendere un marito che si vergognasse di venire con
fedele alle sue tradizioni, non sapeva prendere nessuna di quelle grandi risoluzioni che sole
romano, che non aveva diritto a prendere posizione autonoma, partecipando alla discussione
pedate. -dare una pedata, prendere a pedate qualcuno: respingerlo, cacciarlo
in macchina da piazza della scala vuoi prendere via verdi ma il semaforo è rosso,
di idee, e fosse costretto a prendere una via e lasciarla poi per un'
gioco di carte: tressette a non prendere, rovescino. savinio, 1-115:
pegno che da quello non si possa prendere utile alcuno dal creditore, costumandosi per
per guardare, e un braccio, per prendere la collana. [ediz. 1827
a cadauno, e lui ne voleva prendere altri dodici. e si obbligava ferir cadauno
pegno. -levare, pigliare, prendere, togliere il pegno, i pegni
officiali per le case de'padri a prendere pegni e a domandare sveglino spontaneamente rifiutavano
21. locuz. -avere, prendere, pigliare (o dare) gatte
portare, riportare la pelle a casa; prendere la pelle a qualcuno', rischiare,
diti. cassieri, 1-10: « prendere o lasciar », s'impose mordendosi una
le estremità de'sacchi che si possono prendere colle mani. alaleona, 6: ho
rollo pel pelliccino. -pigliare, prendere il sacco, la balla per il pellicino
. algarotti, 1-ii-30: io potrei prendere il principio da alto, come si
segno descritti. -pigliare, prendere pelo: adombrarsi, offendersi. moniglia
. è atteggiamento da intellettuale quello di prendere a noia le discussioni troppo lunghe,
espressioni avere, darsi, mettere, prendere la pena o mettersi in pena,
cattaneo, vi-1-196: si determinò doversi prendere le mosse dalla ragion penale e dalla
, per raggiungere un risultato, per prendere una decisione; trascorrerlo nel- attesa che
. cornavano, 1-81: gli fa prendere la pendoliera della moglie. =
vivo che il giorno seguente concluse di prendere per moglie caterina di clèves, sorella
dell'infermo / durai, sola, per prendere penitenza / dei pensieri che andavano lontano
e carta, penne e calamaio, per prendere gli appunti che gli potessero bisognare.
gettare da parte mazzuolo e scalpello e prendere a trattare la penna. misasi, 6-ii-96
intr. (pennàcchio). ant. prendere un colore screziato, striato.
penose semaine. pènre, v. prendere. pensàbile, agg. che si
ponderazione, con più approfondita attenzione; prendere in più seria considerazione. tommaseo [
tre figli, che tanto ci si può prendere cura di un uomo quanto utile può
le cose in un determinato senso, prendere le necessarie precauzioni. cione, 1-57-13
poco oramai da pensare '(sanno prendere cura di sé). -far
6. locuz. farci un pensierino: prendere in considerazione, cominciare a considerare.
mio stato, a non te ne prendere soverchio pensiero. manzoni, pr.
porria. -farci un pensiero: prendere in considerazione. -fare mille pensieri:
d'affitto. -condurre a pensione: prendere in affitto. boiardo, 1-16:
animo ebbe la certezza di essersi lasciato prendere a una frode vergognosa...,
suo padre tanto che gli bastasse a prendere il nuovo stato e tuttavia temendo i
annunzio, iv-2-680: si volse per prendere la scala penzola. -cascante verso il
s. nicolò e di castello, prendere a nolo una peota e andar gironzando
. gozzi, 313: mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie che voltino
un matto alle pere. -pigliare, prendere le pere: andarsene. tommaseo [
pass. ant. percètto). prendere conoscenza, per mezzo dei sensi e
congiunto. 2. ricevere, prendere. leggende dell'exsultet barberiniano, 121
valore intens.) e capere 'prendere '; v. anche percepire e
percotimento, fame crudele costrenga voi di prendere le mense sozze mangiate coi denti.
stalla dopo il perdimento dell'asino: prendere provvedimenti o precauzioni tardive dopo aver subito
retrogrado / che s * era messo a prendere, / cominciò ratto a correre /
verrò prima d'andare a desinare a prendere perdonanza da voi. tommaseo [s.
di culto (anche nelle espressioni pigliare, prendere, togliere la perdonanza).
in cristo, cum devozione aparechiative a prendere la perdonanza de tanta reliquia la quale
(anche nelle locuz. pigliare, prendere, togliere il perdono, o nell'espressione
o perdono d'assisi '. 'prendere il perdono di s. giovanni '
o. locuz. -avere, pigliare, prendere il perdono con, su qualcuno o
qualcuno o qualcosa: voler toccare o prendere ciò che sarebbe proibito. giuliani,
usato, per lo più, per prendere cibo e i restanti per il movimento
che indica deviazione) ed emère 'prendere. perentoriamente, avv. dir
dar diletto, non dovrebbe il pittore prendere a imitare se non quelle cose le quali
presuntuosa ed ignorantissima italia avrà bisogno di prendere i modelli dalle nazioni che chiama barbare
.. interrompere queste nostre disputazioni, prendere popolarmente le armi e moverci tutti di
pericolosissima negligenza è lasciare la mala oppinione prendere piede. boccaccio, dee.,
il suo foglio periodico come si vuol prendere il suo caffè, la sua cioccolata.
ci passa altro che gente che vuol prendere il sole... quanto basta perché
i dati e i consigli utili per prendere correttamente determinate decisioni pratiche (in materia
i dati e i consigli utili per prendere una corretta decisione pratica in ordine alla
casa, 594: è lo scherno un prendere la vergogna, che noi facciamo
per ordine dell'autorità, a ritrovare o prendere cosa sospetta o anco per prevenire disordini
dè allora catuno che à d'essere prenze prendere a princi pazione per novella
chiede di poter entrare, passare, prendere qualcosa, ecc. c. bini
di poter entrare, passare, allontanarsi, prendere qualcosa, ecc. serao,
di entrare, passare, allontanarsi, prendere qualcosa, ecc. manzoni, pr
di allontanarsi, di intervenire, di prendere qualcosa, ecc. goldoni, vii-379
perorante contra democrito, nulladimeno hanno voluto prendere in prestito alcune di quelle meno strepitose
, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a
. perplessità, mancanza di risolutezza nel prendere una decisione, nel compiere una scelta
, sf. mancanza di risolutezza nel prendere una decisione, nel compiere una scelta
; incapacità abituale, connaturata, di prendere decisioni, di comportarsi con sicurezza e
perplessitade e non sapea che parte si prendere. guicciardini, iv-330: impedito..
in tale perplessità non gli parve di prendere partito senza maturo consiglio di persona fedele
a una scelta o a una decisione da prendere. -anche: abitualmente indeciso,
conseguenze dannose della sua azione e vorrebbe prendere l'assicurazione contro tutte esse. 2
, nell'incertezza, nell'incapacità di prendere una decisione. boriili, i-155:
di venere,... fece prendere e porre in su le navi.
so c'ad amare pertene, / che prendere e donar vuol giustamente. niccolò del
de la guerra, volendo cesare prendere ispedizione famosa, veg giamo
rezzo, calarsi addosso le rondini a prendere le imbeccate sulla di lui lorda grassezza
cosa può pesare, quando viene a prendere a ciascuno suo merito, se non
che vi piace. 3. prendere, afferrare un oggetto estraendolo da un
che chiunque di pescarli s'invogli debba prendere di molti grand. petruccelli della gattina,
e adusti. -pescare lenza: non prendere, non combinare nulla; perdere il
, xxxv-ii-307: pescatore con rete / di prendere ha gran sete. giamboni, 7-12
-non sapere che, quali pesci pigliare o prendere: non sapere che cosa fare,
smarrito senza saper più che pesci si prendere. c. e. gadda,
cosa riservata si abbatte, ha da prendere nella spalla il peso e fin a tanto
aiutarti a portarla; ma non posso prendere addirittura te sulle spalle -peso morto per
e volontà. -dare peso: prendere sul serio; attribuire importanza, dignità
cose ottime alle pessime, suadendogli a prendere le buone e lasciare le triste. guicciardini
fosse. -dirizzarsi sulla pesta: prendere l'aire. grazzini, 9-54:
(610): questa correva a prendere un poverino, che ima capra tutta
una matta..., deliberò di prendere forma umana e pigliar moglie. /
: a un tratto me li sentii prendere, i piedi, dentro una materia pastosa
che il cencio diventi pesto, che possa prendere il colore. il pesto, com'
sfondare facendo esplodere un petardo; prendere d'assalto abbattendo porte, muraglie o
del populo di san gimignano e fare prendere el debitore passato el termine del comandamento
fossero sempre disposti aha menoma provocazione a prendere a petriate quelli di sotto che vi
locuz. pigliare voccasione del petrosemolo: prendere pretesto da un nonnulla. allegri,
alla luce. 6. prendere per i capelli, tirandoli con forza e
maestrine innamorate! -avere, prendere, pigliare (o dare) gatte da
di tutto petto conteso. -affrontare, prendere di petto, per il petto qualcuno,
audace scuola boreale. -affrontare, prendere, pigliare di petto qualcosa: intraprenderlo
salita. landolfi, 2-107: a prendere di petto le cannavine dei preti ci
, n. 1. -pigliare, prendere, ricevere a petto qualcosa; pigliarsela
petuffiate), tr. region. prendere a scappellotti. - anche con uso
ix-31: ricordo ancora quante precauzioni dovetti prendere per giungere al gudrù e sfuggire rincontro
xiv-118: « allora, signorina, vuol prendere questo?) *. « no
vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere tre o quattro creature umane e inchiodarvele
con sua signoria illustrissima non la può prendere, che è un pezzo molto più grosso
che io prenda moglie, io la vo'prendere a mio senno. ponzela gaia,
spesso nelle locuz. avere a piacere o prendere in piacere qualcosa; essere qualcosa a
professori invece di fare lezione si lasciavano prendere da non so che pigrizia e libertà
dote o l'avarizia de'padri o 'l prendere parte delle madri o dispetti delle matrigne
, che gli cedessi e volessi aiutarlo a prendere il suo piacere con me, subito
scala del paradiso, 62: voi volete prendere una via breve ed aspra, la
effusioni contro la letteratura contemporanea e il prendere arie di giovinetto reazionario o di piagnone
nel quadro delle decisioni di fondo da prendere circa l'impiego delle risorse disponibili per
niuna resistenza si faccia loro a lasciarle prendere [le nostre ricchezze], ma liberamente
da'testi le definizioni. 2. prendere le massime chiare e definite e piantarle come
andare, e torniamo un passo indietro a prendere agnese e perpetua, che abbiam lasciate
refezione. -avere la piatanza: prendere il vitto in comune. -in senso
de amicis, xii-129: mi decisi a prendere il tranvai della linea di vanchiglia vedendo
que'medesimi. -fare piattello, prendere dei piattelli: rimbalzare sull'acqua nel
'fare piattello'o 'prendere dei piattelli': prendere una serie di rimbalzi durante tamarraggio a
in macchina da piazza della scala vuol prendere via verdi ma il semaforo è rosso
i. nelli, i-24: bisogna prendere il panno pel suo verso e attaccar
la piggiore partita. -pigliare, prendere piazza: in un combattimento, avanzare
picca con giove. -pigliare, prendere o prendersi a picca, mettersi di
verga, 1-61: -ora vado a prendere per le spalle questo piccino e te
pede. -accarezzare coi piedi: prendere a calci. verga, i-187
, piantare, pigliare, posare, prendere, radicare, tenere il piede, i
fermo piede-, pigliare piede fisso, prendere piede stabile, stabilire gran piede:
pericolosissima neghgenza è lasciare la mala oppinione prendere piede. mantuano dannato, lxxxviii-ii-747:
e gh stipendi dei professori sieno per prendere un piede stabile. foscolo, xix-41
in piede di pace, cerchiamo di prendere l'attitudine di uno stato corretto,
nelle locuz. dare, pigliare, prendere una piega e nelle espressioni brutta,
cavalca, 21-204: chi lascia il cuore prendere mala piega e usare a'mali non
(anche nelle locuz. pigliare, prendere una piega buona o cattiva).
duri, un po'perché non lo seppero prendere per il verso. serra, ii-525
alla sua meravigliosa pieghevolezza, ha saputo prendere nelle mani d'abili artisti tutte le
. si dee... più tosto prendere da piena fontana quello che bisogna,
questo animale razionale, e comincie a prendere per primi princìpi in qualche modo i membri
due sicilie. -lasciare il pieno e prendere la crosta: lasciare, il meglio
ch'orno non dovria / ver'te prendere orgoglio né baldanza, / perciò che nulla
vedendo la moltitudine degli ebrei schiamazzare e prendere in mano le pietre per lapidare moisè ed
(pigghiari), tr. region. prendere. fagiuoli, 1-7-60: -prima
a pigione; condurre, pigliare, prendere, stare, togliere a pigione-,
. massaia, vii-47: non intendo prendere una donna quasi a pigione, come si
, o pare che possano avventarsi a prendere e godere le medesime cose. fogazzaro,
pigliagióne, sf. ant. il prendere, l'afferrare. -in partic
. pigli aménto, sm. il prendere, l'afferrare; furto, cattura
, disinvolto, che non si fa prendere per il naso'), comp.
), tr. (pìglio). prendere, afferrare qualcosa in mano, fra
che si era proposto. 2. prendere un ingrediente per usarlo nel comporre una
, come cosa regalata. -figur. prendere come argomento di un'opera o come
manifestargli un sentimento, per invitarlo a prendere una decisione o, anche, per
, 1-48: quando si tratta di prendere, la gioia ti moltiplica le mani
ne possono partire. 24. prendere o trattenere una persona da parte,
rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale; prendere come amante o come marito o moglie
secondo le città. 39. prendere come esempio da imitare o da seguire
propri, non m'avea permesso di prendere tutte le precauzioni che si soglion pigliare
in pretto torinese. 47. prendere in considerazione, in esame; considerare
secondo la disposizione. 1. prendere una decisione. hiabrera, 3-183:
che ripararti dai colpi.. prendere un malanno o un parassita.
a me, il quale io volli prendere per isposo, e mandai a lui alcuno
n. 3. -pigliare faccia: prendere partito. bibbia volgar., viii-374
in un errore, in uno sbaglio; prendere un abbaglio, sbagliare. bellincioni
1311. -pigliare varia di: prendere l'apparenza, l'aspetto; sembrare
di pausa, calma e riposo; prendere fiato, rinfrancarsi. g
piglia respiro. -pigliare lingua: prendere informazioni (e anche catturare qualche nemico
. -pigliarsela in baia: non prendere sul serio, scherzarci su.
del gioco della scopa, l'asso può prendere tutte le carte sul tavolo. -per
oggetto o uno strumento di lavoro; prendere in mano. s. gregorio magno
guida in istrada. -sbarcare, prendere terra. luna [s. v
a, in qualcuno: cercare di prendere, di abbrancare una persona, per lo
responsabilità, di manifestare opinioni o di prendere posizione nettamente, per vigliaccheria o per
, di manifestare un'opinione, di prendere posizione in modo netto, o che
adesso bon bruscare. -pigliare, prendere, cogliere piléggio, il piléggio:
,... dui ami da prendere pescie, aghi, uncinelli, maglie de
senza di questi è difficilissimo il fargli prendere il volo. 2. ant
siccome ida, la pinzochera! era solita prendere la messa la domenica mattina, questo
. serao, 5-192: faustina andò a prendere un grande spruzzatolo di acqua di
un angolo della stalla e cominciò a prendere a calci un ballotto di paglia per
custode veniva ogni sera in centro a prendere il caffè e a comprare il tabacco
sciolse dalle mie braccia e si lasciò prendere da uno di questi, e poi via
che ha di divenire fosforescente e di prendere la forma di fuoco. =
ricordo il nome, ci disponemmo a prendere imbarco su di esso. nievo, 802
, sempre più e più vegna a prendere aumento questa nobil scala de filosofie,
più, mio nonno l'arrembò per prendere l'ultimo mezzo fiasco di torbido.
piovene, 1-92: ci fermammo a prendere il tè in un salotto con le
per raggiungere determinati risultati è necessario prendere provvedimenti opportuni e adeguati. proverbi toscani
a difendere la loro città e di prendere il vantaggio a'passi. i fiorentini
uso della lor milizia, per tornare a prendere la volta alle spalle dell'esercito.
e i galantuomini, ma non posso prendere l'incensiere e non posso scrivere dediche.
sulle piume: rigirarsi nel letto senza poter prendere sonno. tassoni, 10-5:
-dare fiato alla piva; pigliare, prendere, sonare la piva: dire in
di dietro. 2. afferrare, prendere con due dita un oggetto. -in
di più in polvere, che si può prendere fra le punte di due o più
. piccola quantità di monete che si può prendere con le dita. landò,
. in polvere, che si può prendere fra le punte di due o più dita
, 7-iii-315: 'pizzico'... significa prendere colle dita da qualche massa una picciola
. in polvere, che si può prendere fra la punta di due o più dita
osservò che non aveva mai domandato di prendere provvedimenti contro nessuno. cicognani, v-2-165
non deve far supporre che mi voglia prendere il peso e il gusto di far l'
viso quella luce - / andata a prendere dove? -quel vigore / portato su
di dio fosse plasmata, non temette di prendere lo cibo vietato, e per lo
cos'è fare lo scrittore, se non prendere la sostanza della propria vita e passarsela
, 4-2-182: né io mi vo'prendere questo impaccio di neanche rammemorarle [le
[il parlamento] subito riunirsi per prendere le redini dello stato, per occupare le
plebeia. cicognani, 1-92: anziché prendere per via degli speziali o per vacchereccia
plenipotenza del principe... per prendere... in nome di lui il
e mari nelle regioni mediterranee vennero a prendere una distribuzione non molto diversa dalla presente
cittadini in quanto singoli, ma deve altresì prendere atto dell'esistenza, nell'ambito della
che in avvenire niuno potesse avere né prendere su lo stato pensioni volontarie maggiori di
. succhiare (un animale, per prendere il latte). libro della
delle sue molte cose pochissime e oportune prendere..., a roma se
questa poesia certamente non aveva potuto mai prendere nell'anima loro quella consistenza che aveva
domanda il permesso alla nobile compagnia di prendere un posto al fuoco. poffare!
di proci da, dar fondo senza prendere pratica tanto che cessi il temporale.
della proprietà di cristalizzazione, cioè di prendere in alcune circostanze una forma poliedrica.
conto della speciale colorazione che quelli dovettero prendere nel profondo dell'anima del genio.
qualsivoglia corda a qualsivogli'arco si potrà prendere, mentre o intiera o divisa o
la seguì. anch'egli andava a prendere il sole, con le dispense poligrafate in
e con viva effervescenza: è capace di prendere un bel poliménto. c. e
10-204: sta'attento, verranno a prendere informazioni. specie coi giovani sono severi:
polita, florida, regolare, capace di prendere tutte le forme e di prestarsi a
la quale il dottore mi disse di prendere prima di notte. -cartiglio.
del fanciullo, il quale, potendo prendere dieci polizze con la mezza lira che ogni
della macchia. non gli restava che prendere attraverso il polloneto. per lo meno
e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto, pareva carne
speranza..., diè a prendere certe sue pillole. bontempi, 1-1-10:
di quando in quando si giunga a prendere l'illusione per realtà: non mi
e l'arteria. -pigliare, prendere polso, polso e lena: acquistare
: quel primo giorno ci fermammo a prendere il tè in un salotto con le
x-24-157: andava nel gabinetto vicino a prendere la poltrona lunga, a sdraio.
per la ferrovia, m'ha mandato a prendere alla stazione. c. e.
citrullo ch'io mi sono, incapace di prendere una risoluzione pratica e scaricarmi di una
g. del papa, 6-ii-116: prendere lungamente il proposto medicamento di vipera ed
, la fortificazione ed i governi eziandio prendere nuova faccia. a. verri,
vecchio avesse saputo vivere a riposo, prendere regolarmente ogni due ore una certa polverétta
con la bocca aperta, in modo di prendere al volo gli spaghetti penzolanti; li
una punta acuta e forte che serve per prendere od attaccare come aghi da pomolo,
garzoni del panettiere e del macellaio di prendere l'ascensore per salire fino al suo
il mio coinquilino ed io sedevamo a prendere il poncio nel caffè. tarchetti,
imbriani, 10-74: scendemmo insieme a prendere un poncino al caffè. pirandello, 7-795
, a riflettere a lungo prima di prendere qualsiasi determinazione, era rimasto colpito come
patrizi, 3-214: io sono contento di prendere di più questa e di andarla considerando
'potpourri'procede a marce forzate, per prendere la testa su tutto, per essere
sm. atteggiamento di chi rifiuta di prendere posizione o di manifestare chiaramente opinioni politiche
oltraggiarlo, ma non sapeva che partito prendere. -accolta, comunità di persone vili
esatte e ben definite, ma in prendere dal popolo le sue stesse idee tali quali
chilometri da malmò, che il turista può prendere contatto per la prima volta con questo
, 3-10: si restava poi a prendere il sole sulla spiaggetta della riva opposta o
3-136: non state più qui per prendere la poppa da noi. landolfi, 14-252
che si facevano ogni mese per andare a prendere doghe e cerchi. alessandro vogava sulla
de amicis, xii-129: mi decisi a prendere il tranvai della linea di vanchiglia vedendo
nome dato alle rocce che cominciano a prendere la modificazione e l'apparenza del porfido
un foglio di carta, lasciandolo ivi prendere ad esse. -con riferimento a
personificazioni. alberti, 384: per prendere in sé qualche autorità e per imparare
sul mangiare con più voglia lo vede prendere cibo; el vino domanda e muove
2 -proporsi come scopo, risolversi, prendere una decisione. giraldi cinzio,
-mangiare il porro dalla coda, prendere il porro per la coda: iniziare
1-26: quando anderai per attaccare e prendere una città, le offerirai prima giusti partiti
rifiuto a una realtà sgradita; non prendere minimamente in considerazione una tesi contraria;
gli mostrò la porta. -pigliare, prendere la porta: uscire immediatamente (per
studiano per fin con arte di far prendere al cavallo il così detto 'traino'e
con moto equabile. -pigliare, prendere il portante: andarsene via in tutta
di menarvi buona parte dell'esercito e prendere i luoghi che vi tenevano i franzesi
una casetta al paese casanova -per poter prendere moglie; che nessuno ridesse quando ha
crudel, per raddoppiar sconforto, / prendere a sdegno ed accusar vi piace?
17. -portare dintorno: raggirare, prendere in giro; menare per il naso
: mentre lei stendeva il braccio per prendere una sigaretta, le afferrò il polso
-porto di levata: dal quale è facile prendere il largo per la conformazione della costa
visanio e con la signora trigliona a prendere un dito di porto. volponi,
'portolate', che andavano laggiù a prendere il pesce. = dal venez
da'suoi proprietari e porzionevoli non potrà prendere danari a cambio. 2
giudicò dover inseguire l'avversario, ma prendere alquanto di posa e rinforzarsi delle schiere
. -senza avere, fare, prendere posa: subito, immediatamente, senza
o minor posaménto un distinto significato può prendere, come faro e farò, àncora
e cucchiaio, serventi a partire e prendere la parte della vivanda che uno ha
. svevo, 8-361: essa usava prendere il caffè in letto e il signor
mettersi poscia accanto al suo letto per prendere insieme il caffè. saba, 264
, consideratamente e con rispetto, a prendere la debita misura. m. adriani,
bellezza, la troverà sempre che farà prendere al suo modello la positura la più
la fìsica può a tutto suo agio prendere osservazioni e misure sopra le positure della
serve procedere per eliminazione, non basta prendere posizione di volta in volta né una
2. locuz. pigliare, prendere il poso, poso: rinfrancarsi,
, di cui i corpi egli debbano prendere, se prima ei non hanno in possessione
-entrare, venire in possessione; pigliare, prendere possessione, la possessione: assumere il
in, nel possesso; pigliare, prendere, togliere possesso, il possesso:
a brandizio senza far dimora / per prendere il possesso de la terra. bandello
francia passò in catalogna per andare a prendere il possesso di quei suoi regni in
seguente [il papa] andò a prendere il piossesso a s. giovanni laterano.
esperienza. rosmini, viii-78: si può prendere il possibile come una qualità dell'essere
di ricevere i termini'. ovvero si può prendere il possibile come una qualità de'termini
volgar., 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando la
il circuito, e certi anche a prendere le misure de'lati, ragionandone come
aei vizi, xxxv-ii-331: la humititate prendere e mecterla in presione: / fac <
: non mi fia misriero d'andar a prendere altre bagaglie. forteguerri, ii-268:
circostanza favorevole (anche nelle locuz. prendere poste e tirare le poste);
senza preparazione (anche nella locuz. prendere una nota di posta, per indicare
mondo. -pigliare le poste: prendere lo spunto, l'abbrivo.
meglio che può. -pigliare, prendere la posta o le poste: stare di
. 2. intr. disus. prendere dimora stabile, stanziarsi. vico,
razze. 3. rifl. prendere posizione, attestarsi, schierarsi (un
stava, corbelli di parole ne venivano a prendere i postavanguardisti. postazióne,
, la sincerità di paolo vi: anziché prendere la falsariga del compromesso, della ragion
arrivo della capitale provvisoria pensarono bene di prendere a nolo un po'di serietà posticcia
una macchina di qualcuno e andiamo a prendere un gelato in qualche posticino fresco.
notte vegnente venne intorno a fucecchio per prendere la terra; e per alcuno di
g. vattimo, 13-9: prendere la critica heideggeriana dell'umanismo, o
, da un lato, di dover prendere le distanze criticamente dal pensiero occidentale in
a precipizio tutti verso la mia baracca per prendere i primi posti. e. cecchi
strada pubblica per vere diligenze e di prendere passeggeri, dai quali poi il nobile
informassi se egli arriva in tempo per prendere un posto. nel caso negativo o
riporre i propri effetti di vestiario, prendere i pasti, appendere la branda, ecc
lo facesse castrare. -pigliare, prendere il posto a, di qualcuno:
in un angolo. -pigliare, prendere posto: installarsi in un luogo,
dello sposo addimanda alla sposa se vuol prendere il suo figlio o parente per marito,
che l'austria voleva ad ogni modo prendere parte nei rivolgimenti delle provincie pontificie,
, 1-59: non bisogna al postutto prendere ad immegliare le condizioni de'contadini.
nella quale nullo corso d'anni puote prendere fermezza, conciossiacosaché sempre l'animo suo
basta l'animo senza l'altrui aiuto prendere un satiro. -di animali o
potenza'quando rimane armata e pronta a prendere il mare. -non esserci potenza
decisionale: quello caratterizzato dalla capacità di prendere decisioni effettive, che incidono realmente sulla
uno stato di dissuadere le altre potenze dal prendere iniziative militari ostili e di scongiurare così
sebbene questa sessione non si abbia a prendere materialmente. e, appunto, come s'
, appunto, come s'ha a prendere? in questo modo: che la destra
, sì che in questi dì solenni de'prendere il corpo di cristo.
o dal rito delle antiche corti di prendere gli ordini dal re morto, onde
prannio; alcuna volta si vede prendere in color di carboncolo, e
del grazioso fiume e delle piacevoli praterie e prendere l'oreza de'piacevoli colli. leonardo
di buon senso; teneva che bisognava prendere gli uomini come sono, e non pretendere
breve di n. s. a dover prendere ed esercitare quell'officio. questa grata
amico. - entrare in pratica, prendere pratica con qualcuno: entrare in relazione
pratica, dare pratica; negare pratica; prendere pratica, ecc.). -essere
, con che regola io ne debbo prendere o lasciare alcuno; tale che, sanza
in lucca,... si lasciò prendere dalla bellezza del corpo e dalla gentilezza
: bisogna egli insegnare il pratico e prendere argomenti a tal fine proporzionati, perché le
e cose strane sfrombola. 2. prendere a parlare, esordire. siri,
tempo non poche città si avvisarono di prendere due podestà che nel medesimo anno reggessero
, ma con pari agevolezza andranno a prendere il cibo che voi metterete loro su qualsivoglia
o precettivi, la immaginazione non può prendere, come negli altri, il suo
pass, sostant. di praecipére 'prendere prima 'e 'insegnare ', comp
comp. da prae e capere 'prendere, afferrare '. precettorato,
cui giravano gli spettatori per andare a prendere il loro posto. a. boito,
= voce dotta, lat. praecipère 'prendere prima '(v. precetto).
preparazione; formulare un giudizio avventatamente; prendere una decisione prematura. guicciardini,
, amico caro;... e prendere addirittura una risoluzione, mettercisi dentro con
impor dell'arte, / che oblique vie prendere or deggio, e quando / di
-che proferisce le parole rapidamente, senza prendere fiato. pratesi, 5-173: infilava
, nell'emettere un giudizio, nel prendere una risoluzione. sarpi, vi-1-31:
prae 'davanti 'e capere 'prendere '. precirròsi, sf.
certo ch'egli mi pare che dobbiate prendere questa mia missione così accelerata per un contrasegno
giuliani, i-444: sono andato a prendere un po'di regola da un maestro
nave o di un aeromobile e per prendere i conseguenti provvedimenti (di convalida del
non si possa levare in preda, prendere o intesire alcuna bestia grossa o minuta.
, corradicale di prehendére (v. prendere). prèda *, v
hanno unghioni., -figur. prendere da filosofi di tempi diversi più teorie
riserva, preoccupato il po, per prendere il nimico alle spalle e predargli 1 magazzini
che al tempo predefinito poi l'operò col prendere carne umana. predefinizióne (
bene dar ciò che che non possa commodamente prendere e digerire,... avrete
decidersi, risolversi nel proprio animo; prendere una decisione. siri, ii-581:
predecazióne. -sobillazione, istigazione a prendere una decisione o un'iniziativa dannosa,
politiche ed economiche predisposta e atteggiata a prendere e dirigere ella il movimento della nazione
a tredici milioni, trova facilmente a prendere a mutuo due o tre milioni, e
20-554: il prefetto di roma le fece prendere e fecele menare dinanzi a sé.
, consultando in che dì e'dovesse prendere la corona, ebbe lettere da fraate
un'ora certa in cui venire a prendere la sua risposta. grafi 4-28:
: il maggior pregio d'amore è di prendere e d'iretire gli uomini e
non credo che più sicura regola si possa prendere a giudicare de'pregi della verginità come
merito che l'organo è chiamato a prendere; proposta o mozione che verte su
: sottoporlo a una sanzione penale, prendere nei suoi confronti provvedimenti disciplinari.
. prehèndere, v. prendere. prehénsa, sf. letter.
pass, di prehendère (v. prendere). prehensare, intr.
. di prehendère (v. prendere). prehèr, v. pregare
. prelevaménto, sm. il prendere e il portare via una merce
). -in senso generico: prendere un oggetto. bandi leopoldini (1780
. -per estens. andare a prendere una persona per accompagnarla in un altro
. prelevazióne, sf. il prendere o ritirare da un deposito,
. prelièvo, sm. il prendere o il ritirare da un de- fosito
fare una corsa a firenze, onefe prendere le preliminari disposizioni per collocare il monumento
modalità di esecuzione, le cautele da prendere per restare impunito ed eventualmente predisponendone i
impedire che tingano la faccia consiste nel prendere dell'acqua di mare,..
, con quella voce grave che suol prendere nel dì della 'premiazione ',
9. locuz. -avere, prendere la preminenza: riuscire a prevalere;
tutta gli altri conienti dell'etica possa prendere la preminenza quello del galluzio.
comparve mai se non chiamato, lasciando prendere il suo vantaggio a ciascuno, che
prendersi premura, premure: assumersi, prendere su di sé la cura di una faccenda
. princisbecco. prèndare, v. prendere. prendènte (part. pres.
prendènte (part. pres. di prendere), agg. (pre
giore. = deriv. da prendere, sul modello dei termini astr. di
astr. di origine provenz. prendere (ant. pènre, prehèndere, prèndare
ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare
a don placido nessuno dei poliziotti pensò di prendere i polsi ad assicurarsene l'obbedienza;
, si riguardavan per alcuno spazio, per prendere, se prender si potesse, alcun
bersaglio. carena, i-178: 'prendere... di calcio 'vale colpire
, 3-iii-135: fecero scalo i marinai per prendere qualche nnfresco. muratori, 7-ii-427:
rajberti, 2-50: mi pregarono di prendere almeno una pomata infallibile per far nascere
. diamante?... ne farei prendere parecchie copie agli scolari. arbasino,
parecchi tra i cittadini di montevideo dovrebbero prendere, in gratitudine agli italiani e a garibaldi
5-318. la ragazza è solo preoccupata di prendere quanto si può del suo affetto e
ammaestramenti, 233: anzi vo'perdere che prendere villanamente. monosini, 223: chi
e ottenendone l'autorizzazione (nelle espressioni prendere commiato, congedo. cavalca
1-94: volendomi partire, andai a prendere commiato dal re e dalla reina.
pegno, che da quello non si possa prendere utile alcuno dal creditore. -richiedere
ogni ammenda che a lui piacesse di prendere. frachetta, 580: volendosi prender
per ottenere il proprio intento bisogna soffrire e prendere gli uomini come sono, non come
i suoi lati belli. conviene saperla prendere. bacchetti, i-ii- 67:
altro amante, d'essere utilitaria, di prendere la vita con filosofia. -fare
fare una corsa a firenze, onde prendere le preliminari disposizioni per collocare il monumento
si accorgesse di me e venisse a prendere le ordinazioni. -annotare, scrivere
carta, penne e calamaio, per prendere gli appunti che gli potessero bisognare.
uomo s'apparecchiasse dinanzi più tempo a prendere il sacramento del corpo di cristo.
un foglio di carta, lasciandolo ivi prendere ad esse, con poi bruciare la
n'era prevenuto -, è andato a prendere le ceneri a nò- tre-dame di parigi
ognisanti. carena, i-145: 'prendere... a pigione 'vale acquistar
e partissi e andò a roma per prendere la corona in san piero, com'
de luca, 1-14-4-116: se il prendere il chericato e gli altri ordini sia per
non fare, entrare nel portone, prendere auell'ascen- sore...,
sere una macchina di qualcuno e andiamo a prendere un gelato in qualche posticino fresco.
, xxxv-ii-299: dolc'è l'altrui a prendere, / amaro pare a rendere.
, o per invidia o per desiderio di prendere quella possessione! leggenda aurea volgar.
, 10-i-273: chi è pronto a prendere l'altrui [roba] con lasciar dire
cioè innno a quanto sia lecito a prendere da un altro per fare una commedia che
e di tutti i porti del regno prendere de'legni e fare come piace a lui
ne'giuochi,... nel prendere i granchi marini e 1 pastinacchi, sorta
rapaci, acciocché quegli che per loro prendere non potevano, per loro aiuto pigliassero
, xxxv-ii-307: pescatore con rete / di prendere ha gran sete. giamboni, 8-i-216
l'uso e '1 sottile mgegnio de prendere. 24. catturare con la
capitano del populo di san gimignano e fare prendere el debitore passato el termine del comandamento
da guato uscisse e lei andasse a prendere e il suo piacer ne facesse.
parlare lo facea esser voluntaroso: e volsela prendere. papini, x-1-462: nella boscaglia
2-111: anche tu ti sei fatto prendere da quartilla? guàrdatene; con quello
piuttosto ad ammaliare i sensi che a prendere l'intelletto. spallanzani, ii-422:
sono alcune prove che sono dirizzate a prendere la volontà e altre a prendere la
dirizzate a prendere la volontà e altre a prendere la stimativa. quelle che traggono a
, 4-35: alcuni altri, volendo prendere o ingannare i comperatoli, una botte
cogliere in fallo (anche nell'espressione prendere in castagna qualcuno). boccaccio
delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. fanzini,
baldini, 9-133: egli si lasciò prendere da una terribile crisi d'ipocondria e
è ragionevole e naturale, è necessario prendere fuor de le case alquanto di detta
le truppe napoletane] i tedeschi a prendere una linea indietro, concentrandosi verso cesena
arte della lana che prende u fa prendere alcuno luogo per tendere lana u boldroni
, includere (anche nell'espressione prendere dentro). onofri, 56
. le prime misure da me fatte prendere sono state delli due assi dell'elissi e
grafometro orizzontalmente o verticalmente: orizzontalmente per prendere gli angoli tra oggetti posti sulla terra
oggetti posti sulla terra; verticalmente per prendere gli angoli tra l'orizzonte ed una stella
. dizionario di marina, 679: 'prendere l'altezza ': misurare l'altezza
maltrattamenti (per lo più nelle espressioni prendere a pugni, a scappellotti, a
, a scappellotti, a schiaffi; prendere a ritroso, con le buone, con
le buone, con le molle; prendere in giro, ecc.).
loro e pochissimi sono che lo sappiano prendere e che possano acquistare la sua grazia
-curiosa davvero! ma chi la sa prendere per il suo verso, le fa
àrbasino, 1-132: è un tipo da prendere con le molle, un carattere molto
turbò forte intorno a come si devevano prendere i tumulti e movimenti che in coteste
riate sentenze, perché alla fine si possa prendere la migliore. novellino, 76 (
, i-x-6: queste tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare,
. villani, 11-363: non lasciare prendere il migliore partito. intelligenza, in:
di queste due cose l'una ti conviene prendere, o vuoi che noi t'uccidiamo
possa, nel definire i nomi, prendere un definitivo men noto del suo,
, 18-9 (72): propuosi di prendere per matera de lo mio parlare
dell'età favorevole (anche nelle espressioni prendere adito, stagione, tempo, l'ora
mosterrà, che surge ornai, / prendere il monte a più lieve salita. idem
. frescobaldi, 2-71: cominciammo a prendere la costa e a trovare certe fontane d'
fare il viaggio in sulle galee per prendere ogni sera porto. andrea da barberino
vita. giamboni, 10-127: puoi prendere molte vie e dubiti qual è buona
loro entrare nella compagnia eran certi di prendere strada di sicuro riuscimento alla perfezione dov'
, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò più opportune per
dire che conduca a una qualsiasi conclusione, prendere una rotta anziché un'altra, o
, che a pena degneranno tue figliuole prendere a damigelle delle mogli loro. boiardo
esercito, assoldare (anche nell'espressione prendere a, al soldo). compagni
sul prender moglie, 8: non prendere la filia de la putta, / ke
, si ostinò di rifiutar caterina e di prendere anna. gemelli careri, 1-ii-261:
del mondo e poi le ho fatto prendere il conte trippa. bacchelli,
costretti da lungo desio, deliberorono di prendere uno e per proprio e legittimo figliuolo
. giuliani, i-444: sono andato a prendere un po'di regola da un maestro
fra giordano, 125: qui possiamo prendere esempio a nostra edificazione. b. pitti
. che da lui stesso si poteva prendere l'essempio contro a lui medesimo di
, quando n'ha voglia, da prendere in piedi in un bar. pavese,
. a. cocchi, 4-1-35: prendere le acque termali di qualche famoso bagno
ieri s'è ritirato in villa per prendere le acque lontano più di venti miglia.
... adesso mi conviene / prendere nuovi gesti e nuovo viso. goldoni,
commercio, appariva incerta sull'atteggiamento da prendere. -con riferimento al mutamento di
, un'abitudine (anche nell'espressione prendere in consuetudine). -anche in relazione
che ogni tratto del pennello viene a prendere forma di vita e ne resta rapito l'
: incominciò dopo il 1500 la teologia a prendere un'aria più cristiana. forteguerri,
mi pare / che ora incominci a prendere un buon verso. manzini, 12-75
loro che e'non si dovesse imprudentemente prendere quella impresa. f. d ambra
: il dì 30 giugno partì per prendere i bagni, senza fame il minimo
vediamo alcuno, divenuto più grandicello, prendere l'esercizio della pittura. spallanzani, ii-431
la corsa. carena, i-124: 'prendere la rincorsa locuzione adoperata per indicare quel
... stentava quella sera a prendere fabbrivo delle chiacchere, con cui quei buoni
! calvino, 1-217: gli piacerebbe prendere la rincorsa. -con riferimento ad
, 10-87: siamo scesi per venir a prendere alcune fotografie in riva al fiume.
« ormai siamo al punto di dover prendere una decisione ». -in relazione con
. bonsanti, 4-217: finirono col prendere un appuntamento alle ore sei davanti alla
novellino, vi-217: invitollo che dovesse prendere albergo a sua magione. boccaccio,
, lo quale egli m'ha fatto prendere, io il porti perseverantemente infino alla
altro che ha più sale ai me voglia prendere la causa e protezione di costoro che
portanza e dignità del giuramento che sete per prendere ora. muratori, 9-38:
riti della ùesa anglicana e dal prendere in presenza del parla mento
un avvenimento; parteciparvi (nell'espressione prendere parte). ammirato,
tosto a lui disponsata, e cominciò a prendere sopra me tanta sicurtade e tanta signoria
in miluogo di loro, si cominciò a prendere sì gran baldanza che confondea i nimici
assarino, 97: comincio subito a far prendere informazioni per desiderio di castigar chi avea
palatino e remo nel monte aventino per prendere augurio. n. franco, 5-3
un sì alto e meraviglioso natale ci fa prendere un infallibile e non vano augurio di
poeti fu l'osservatrice del cielo per prendere gli auspici a fin di celebrare le nozze
, parlo di una nazione che posso prendere in complesso. capuana, 15-113:
, o almeno uomini presenti che potesse prendere per tali, non ne mancava.
movimenti, ismani sembrava un tipo da prendere sotto gamba. moravia, 26-90:
ché tutti siam pur sempre, a ben prendere, bambini perpetui. -in
con un'altra (anche nell'espressione prendere in cambio). f f
subito facile. alla fine tornò a 4 prendere 'il valzer che si sentiva specialmente
di questo, che detto è, dobbiamo prendere a nostra salute. dante, conv
castelvetro, 147: delia si può prendere per diana, dea sopraposta alla caccia
in altro significato che non s'ha da prendere. mascardi, 47: se gli
2-iv-259: essendo giovani per la via per prendere la frescura, veggendo efremo con questa
di carnevale, digiunare di quaresima, prendere la rugiada la notte di san giovanni
si sa con quale sistema esse sappiano prendere così eccellentemente il sole. pavese,
machiavelli, i-vn-460: furono costretti a prendere uella pace che fu voluta concedere loro
io sia sì crudelmente lacerata che niuno potrebbe prendere di me mai diletto? ma rendoti
posso fidare, di lui non posso prendere gelosia; so che mi ama e
sì lontane che né luogo né tempo da prendere sollazzi d'amore tra noi si potrebbe
lo re e sua oste alquanto er prendere riposo. ugurgieri, 130: enea,
montò in sul palazzo per posarsi / e prendere agio e alquanto rinfrescarsi. caro,
si disponeva ad accendere i fuochi per prendere riposo. pascoli, 262: « fratello
affanni, uscendo all'aperto (nelle espressioni prendere aria, un po'd'aria)
: nella notte ardisce uscir fuori e prendere un poco d'aria, il solo
però tema alcuna o alcun sospetto / prendere, o mio bel sol, dovete poi
segneri, ii-357: badate di non prendere abbaglio, perché non fu egli uno
come se non sapesse da che parte prendere. vittorini, 8-98: presero per
: elli è stata mia usanza di prendere ad atare li miseri nelle loro cause.
capo et estremità di una banda lascieran prendere bene dentro un bicchiero di vino e l'
bicchiero di vino e l'altro capo prendere in un altro bicchiero voto, che stia
per la sua forza fa aiverse cose prendere e tenere insieme. arici, ii-140
dizionario di marina, 670: 'prendere ': far presa (dell'ancora)
76. locuz. -non sapere che pesci prendere: v. pesce1, n.
le navi; e quelle senza molta acqua prendere, sopra essa dimorare.
alsatasi fine alla cintura e postasi per prendere suo agio a sedere a. luogo
[s. v.]: 'prendere al boccone 'vale ingannare con allettamenti
gemelli careri, 1-v-242: per non prendere maggiore altezza, il piloto girò il
che da un solo de'loro fondachi può prendere carico qualsiasi grosso vascello.
dopo del quale il conte va a prendere in ballo madama. -prendere la
vostre condizioni a gente nuova. o prendere o lasciare: vi aspetto qui prima di
da lui o la solitudine; o prendere o lasciare. -prendere paese:
/ è come cacciare e non prendere. proverbi toscani, 87: tal pensa
chi non vuol rendere, fa male a prendere. = lat. prehendere e
. = lat. prehendere e prendere corradicale di praeda (v.
hendére, dalla radice ghed 'prendere 'con infisso nasale. prendetóre
. ant. che è in grado di prendere, di ottenere qualcosa.
. = agg. verb. da prendere. prendibilità, sf. l'
= comp. dall'imp. di prendere e da foglio (v.);
sm. ant. e letter. il prendere; l'azione dell'afferrare, del
situata. = nome d'azione da prendere. prendingiro, agg. invar
= comp. dall'imp. di prendere, da in (v.) e
= comp. dall'imp. di prendere e da schiaffo (v.).
= comp. dall'imp. di prendere e da sole (v.).
. = agg. verb. da prendere. prenditóre (ant. anche prendetóré
caro amante. -che serve a prendere, ad afferrare. l. bellini
ricevitore. = nome d'agente da prendere. prenditorìa, sf. disus
. = nome d'azione da prendere. prèndre e prènere, v
prèndre e prènere, v. prendere. prenèsso, agg.
plenitudine. prènnere, v. prendere prénno e préno, pregno1.
gl'imperatori tiberio e claudio ricusarono di prendere il titolo d'imperator, ma l'uso
(prènso). letter. ant. prendere. alberti, 2-107: interverrà come
prensàre) di prehendere (v. prendere). prènsile, agg. atto
, agg. atto ad afferrare, a prendere me diante una stretta avvolgente
membro degli animali con cui essi possono prendere o attaccarsi a qualche cosa. è
pass, di prehendere (v. prendere); cfr. anche fr. préhensile
d'azione da prehendere (v. prendere); cfr. anche fr. fréhension
pass, di prehendere (v. prendere). prentènzia, v.
riserva, preoccupato il po, per prendere il nimico alle spalle. -assol.
con tutti i nidi si affretta a prendere i non pennuti uccelli, per tema
ed amara. pananti, 1-299: debbon prendere allor le lor misure / e prepararsi
, v-1-264: mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra,
del luogo, non si potea né prendere né assediare, perocché intorno alle mura
riguarda- van per alcuno spazio, per prendere, se prender si potesse, alcun
onori mondani. 8. il prendere una decisione; l'assumere un determinato
-con metonimia, riferendosi alla cosa da prendere. manzoni, fermo e lucia,
carta da disegno usata dai rilegatori per prendere la foglia d'oro che vogliono applicare
in che sia d'altro per poterlo prendere, e che non sia né manico né
-nei giochi di carte, l'atto del prendere una o più carte dell'avversario con
cfr. scindere). evitare di prendere in considerazione un elemento, un particolare
. bartoli, 5-257: così dolce a prendere e così efficace a sanare è stata
dei cibi e i vari corroboranti da prendere in pillole o a cucchiai, ma
era cosa di che maggior contento potesse prendere che quando qualche nuovo libro gli era
, o almeno uomini presenti che potesse prendere per tali, non ne mancava. d'
prèso (part. pass, di prendere), agg. (ant. préiso
, a compiere un'azione, a prendere una decisione, a dichiarare la propria
4-18: cornelia stende la mano per prendere il 'pungolo ', e preme leggermente
, 3-i-625: è prudente ti faccia prendere la pressione arteriosa prima di avventurarti a
quivi dava prestanza. -pigliare, prendere, togliere a prestanza o in prestanza:
filippo il bello... fece prendere tutti gl'italiani ch'erano in suo reame
di prendere prestatori. niccolò del rosso, 1-63-2:
e a maraviglia destro nel contrafarsi e prendere tanto dal naturale presenza e imagine di
: la coscienza estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale il sentimento
s'induceva tristezza nel cuore, possiamo prendere buon ammaestramento che non siamo troppo presti
187: dè [la nutrice] 'l prendere per la mano destra e distendere su
, dare, domandare, pigliare, prendere, togliere a, inprestò).
. 7. ant. assumere, prendere per sé. nannini [ammiano]
prae 'prima 'e sumère 'prendere '. presumìbile, agg.
, quasi tutto il ponente si sommosse a prendere la croce per andare al passaggio d'
pre [h] endère (v. prendere); cfr. fr. présure (
'. -andare a prete: prendere gli ordini, farsi prete. crusca
diventò cherico. -farsi prete: prendere gli ordini; abbracciare la condizione ecclesiastica
i-2-401: di qui ancora dovete voi prendere avvedimento..., ch'io ciò
, tacere, non riportare; evitare di prendere in considerazione (anche in relazione con
). carducci, iii-23-129: vuol prendere [heine]... una romantica
de sanctis, ii-15-199: non potevamo prendere quel punto di partenza senza che sorgesse
si affrettano ad ogni lor potere di prendere in questa vita quel tutto i buon tempo
cielo il mare. 5. prendere in considerazione, disciplinare (una situazione
è addivenuto che, non avendo saputo prendere la grazia della conversione quando avere la
altissimo sacramento. 8. prendere preventivamente i provvedimenti opportuni per impedire il
in un futuro anche lontano, di prendere le misure adatte per superarlo o di
, i-3: sembra che, pria di prendere una risoluzione definitiva, il re voglia
munti e coste; / la humilitate prendere e mecterla m presione: / facgalo
1-2-313: nerone... fece prendere paolo e metter in catene nella priion
, però che di loro molte fiate prendere guardia non si può. meditazione sopra
mato e sempio ke guarda pur a prendere / lo prumeran principio e pur inlò
ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare
iv-146: appena quei cereali cominciavano a prendere colore, era una gara in tutte
o quattro rami principali e far loro prendere un abbondante nutrimento. lastrt, 1-1-
nome di pio sesto, potete benissimo prendere un tal nome per il più adattato alla
andasse immediatamente principiata una tal cura con prendere la mattina subito levata dal letto,
principiava a farsi buio. 6. prendere avvio da un fatto determinato, da
-prendere, pigliare principio, il principio: prendere le mosse; cominciare, iniziare.
alle guance del granchio ch'era stato per prendere, pure trovai qualche parola che non
becco. prindere, v. prendere. pringétto, sm. ant
nel 1094 al canonico lattanzio vaiani per prendere posizione contro il probabilio- rismo del generale
due o più alternative, senza però prendere posizione per nessuna. tasso, ii-113
ogni grandezza. svevo, 6-471: dovresti prendere un interesse da persona proba. pirandello
: l'elefante si vale della proboscide a prendere il cibo come altri animali del rostro
o l'avarizia de'padri o 'l prendere parte delle madri o i dispetti delle matrigne
non si procedeva, se non col far prendere informazione e col publicare editti, i
, di preparare la prova, cioè di prendere la informazione, e quello di accusare
, vidi passare più bonzi che andavano a prendere un morto, a due a due
buffonate, da potersi il popolo lasciar prendere ad esse. -fila di animali.
queste procrastinazioni lasciavano tempo a'papalini di prendere quei partiti in loro vantaggio ch'all'
, se non erro, egli ti basti prendere la eloquenza del parlare e gli ornamenti
, iii-1-133: ella si china a prendere dai cofani le collane, le armille,
villani, 1-57: decio imperadore fece prendere il... beato miniato..
volta questo mio condiscendere, questo lasciarmi prendere per un po', perché essi ne
la fiducia che avevo, tanto da prendere tutto il posto che nel mio cuore
proporzion delle bocche, per andare a prendere il pane dal fornaio... a
intorno alla brama di sapere se volevano prendere parte et in qual maniera in questo
fanzini, i-720: vado a torino per prendere i programmi dell'università. cicognani,
senziale dell'uomo è quello di prendere conoscenza e di identificarsi con le leggi
prolegomeni, contenti di questi per poter prendere alla rete gli uccelli. leopardi,
greci e de'latini costume antico di prendere ombre di morti a prologare in sulla
, due giorni, il tempo che vorrà prendere, per far trionfare la giustizia?
altri partiti, larghi promettitori, sogliono prendere, salvo a non far niente. einaudi
questioni e difficoltà. 10. prendere iniziative di tipo legale per fare valere
cose, l'uom sia prono / a prendere speranza, / pensando quel ch'a
, ammonire, consigliare in anticipo a prendere determinati provvedimenti per il futuro.
prontò il sigillo. 2. prendere il calco, l'impronta di un modello
intuire, di comprendere rapidamente, di prendere senza indugi i provvedimenti più adatti a
che la sua degnazione e umiltà in prendere carne non menomasse però la dignità della sua
posizione in rapporto con una decisione aa prendere. di costanzo, 1-73: ruggiero
, si pronunziano. 16. prendere una decisione o una deliberazione. manzoni
per la sua utilità, e consiste nel prendere un moro, il quale sia stato
... incominciarono gli arabi a prendere gusto alla letteratura de'greci e a
la moglie che... devo prendere. 4. figur. estendere ad
tempo non vi inganni. 3. prendere come modello, farsi simile. s
ogni cosa sentiate e così ne potrete prendere il medesimo solazzo. -con metonimia
visite '. volponi, 1-232: non prendere le mie parole per una promessa e
erizzo, 39: come potrai tu prendere, o imperadore, con- tra di
(495): i prìncipi, nel prendere, per dir così, ad affitto quelle
bello e moderno edificio, capace di prendere maggiori proporzioni in seguito, con l'
lavorino in proporzione e, dovendo uno prendere il lavoro dall'altro, che nessuno
. castelvetro, 8-2-109: se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si
diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che sia
un suo contegno serio, che sapeva prendere a tempo, disse: « credo
esame o al vaglio di chi deve prendere una decisione; iniziativa politica, diplomatica
arsa condurre enea in italia e farloci prendere fermo stato. foscolo, ii-87:
con que'spaci e distanze che soglion prendere i maestri de l'arte. frachetta,
dopo lunga e paziente attesa, a prendere uno di quei pesciolini che si chiamano
impiccati per la gola, a voler prendere il castello intesero. boterò, 8-145:
nostre. svevo, 8-513: andavano a prendere delle doghe e mariano doveva vogare a
, la discordia. 8. prendere d'improvviso a pronunciare parole o anche
dell'armata francese dell'elvezia andrà a prendere i quartieri d'inverno nell'alsazia.
prosperità mi trovai presto in istato di prendere una casuccia in affitto, di ornarla
, era guemita di popolo, venuto a prendere il fresco. soldati, 2-480:
resistere a sì gran forza, co 'l prendere rapidissima fuga per quei prossimani dirupi procurarono
di insettini e di mosche, che sa prendere al volo; mangia anche le
prostrate ed inchinate alla terra, per prendere il loro pasto di terra. frezzi,
di invocazione) -in partic.: prendere e tenere sotto la propria protezione politica
e ironia. -in partic.: prendere a cuore (una persona, il
: la mia migliore difesa fu quella di prendere le sue proteste in aria da scherzo
giardini si sollazzava, mandamo la giovane a prendere acqua a una fonte di quello loco
locuz. fare prova di qualcuno o prendere qualcuno a prova, con valore scherz.
, 1-iii-441: se rbino la vuol prendere in prova, faccia un po'lui;
metodo operativo, in partic. terapeutico; prendere una medicina. novellino, xxviii-828
-godere in un rapporto sessuale; prendere sessualmente, possedere. novellino,
il dì fu venuto, senza altro consiglio prendere, accusata la donna, [rinaldo
fede di cristo avea mostrato necessaria da prendere come sola vera e divina. -in
che non sapeva cosa tare, a prendere la penna in mano; ma aveva
qualunque condizione sia ardisca uvero presuma prendere né far prendere, dimandare né
ardisca uvero presuma prendere né far prendere, dimandare né fare dimandare, alcuna al
, senza avere nemmeno la forza di prendere la laurea in agraria. parise,
è lecito denudarsi a suo grado e prendere al cospetto del pubblico le pose più
-disus. far emanare un decreto, far prendere un provvedimento, per lo più a
e specialmente nei piccoli borghi, sogliono prendere i ribelli e trinnovatori. d'annunzio
probabili; prepararsi ad affrontarli. -anche: prendere le precauzioni necessarie per evitare un danno
con un compì, di svantaggio: prendere provvedimenti contro qualcuno, anche con sanzioni
meglio è in tali casi ingannarsi col prendere per effettivo contagio quello che non è e
18. considerare, meditare qualcosa; prendere in considerazione, tenere in stima;
critica (anche nelle espressioni fare, prendere provvedimenti, un provvedimento). -anche
ogni gentil persona si sogliono sonettizzare? prendere un sonetto di que'tanti che ne
su molte marachelle, avevano dovuto finalmente prendere qualche provvedimento. d'annunzio, iii-2-1094
signora pastorino permaneva incerta sul provvedimento da prendere nei riguardi del professore. un'azione
mistificatori che insidiavano maddalena, avrei fatto prendere dei provvedimenti. ?
meglio si potea fornire il loro intendimento a prendere messer ramondo del gotto arcivescovo di bordello
2-vi-31: io sono sul punto di dover prendere un alloggio fuori casa se non mi
le invenzioni umane... e prendere la religione predicata dagli apostoli e professata
e poche frutte, non permettendosegli di prendere nemmeno le sue valige. fortis, xxiii-477
al vento. -fare prua, prendere la prua: fare rotta. viani
o nel dare consigli; capacità di prendere decisioni sagge e opportune; saggezza;
andasse la dimane al palazzo zuccari per prendere il misterioso avorio dedicato a lei.
alzatasi fine alla cintura e postasi per prendere suo agio a sedere a luogo comune
edonismo o per alterigia, la francia deve prendere l'in- chiesta conclude, la via
negazione, e xtjtctixoc 'che si può prendere ', sul modello di psicolettico e
e xyjtctixó? 'che si può prendere, sul modello di analettico, catalettico,
berto, 5-257: subito dopo bisogna prendere altre decisioni particolareggiate, ossia se è
al publico la memoria degli uomini debbono prendere insegnamento dalla risposta del saggio principe.
la propria moglie, quale possa prendere il cavaliere secondo gli ordini della santa
bontempelli, i-789: la sera andavo a prendere un pudico mazagran in qualcuno dei duecento
: la coscienza estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale il sentimento
giamboni, 8-ii-292: crudeltà di battaglia è prendere puelle a forza, togliere i
quantità di una sostanza che si può prendere fra le punte di tre o più
guerra. -fare, pigliare, prendere pugna, la pugna con, contro
meraviglia. -fare, pigliare, prendere pugna, la pugna per qualcuno:
), tr. (pugnéggio). prendere a pugni a lungo, con accanimento
. ariosto, i-iv-408: ti farò prendere / forma, s'io voglio, d'
ora intendesi non di pizzicotto ma nel prendere ad altri la pelle coll'ugna soltanto
svilupparsi dagli elementi locali e plebei e prendere un colore e una fisionomia civile.
83: ho mandato riccio dal capitano a prendere la tua sentenza. e il capitano
secoli non son altro che tentativi di prendere uno degli elementi della sintesi cristiana tralasciando
(1978), hanno iniziato a prendere in considerazione la dimensione pulsionale e fantomatica
punta delle mani sulle labbra, a prendere un bacio, che le mani separandosi
« ormai siano al punto di dover prendere una decisione ». -a buon
in partic. nelle espressioni cogliere, prendere il punto, anche unito con un agg
gente dell'arme per cavalcare a porto e prendere il detto carlo: i pisani presono
i-v-34: non fu lento il nimico a prendere il punto dell'occasione, persuadendosi di
le donne... bisogna saperli prendere... creda, bisogna tirarli al
èrebo, secondo il propio intelletto, prendere solamente si dèe per lo globo cu
lo scatto quando al cane si fa prendere o l'una o l'altra delle
magiore. -assumere una posizione; prendere partito, decidere. d.
una flotta; metterla in condizione di prendere il mare. andrea da barberino,
dei puntolini così equivoci, è inutile prendere le pose da lucrezia.
, 62: claudia ha cominciato a prendere in giro e far punture sul fatto
fare veruna legge, pria di pensare e prendere qualsiasi determinazione, pria di cibarvi e
, v-112: gli occhi cominciavano a prendere un lucido marmoreo, e la dilatazione
autonomamente, di assumersi responsabilità, di prendere iniziative; avere acquisito capacità di giudizio
le menti degli uomini, e senza prendere pure un poco di veleno si siano fatti
sue, promettendo che in dono lascierebbe prendere li corpi e fare li purgamenti. l
altri, si sapeva che per far prendere un purgantino quando era necessario,
ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare
facevano gli squadristi. -rifl. prendere un purgante. fra giordano, 7-8
; l'anime de'civili e degli onesti prendere i corpi di pecchie, di vespe
il cencio diventi pesto, che possa prendere il colore. il pesto, com'è
e purgato, li quali la medicina prendere non ponno. fiori ai medicina, 20
'puristi 'insegnano ai giovani a prendere dal trecento i riboboli, le anticaglie,
stesso non ebbe tempo e modo di prendere posizione, per così dire, rispetto alle
con esattezza il mio stato, di prendere una risoluzione veramente forte e leale.
imminente, e accusato badoglio di non prendere nessuna misura atta a fronteggiare il pericolo
dugentesco sul prender moglie, 8: non prendere la filia de la putta, /
bacchetti, 21-100: è più facile prendere le malattie veneree dalle donne per bene
usare con quelle che stanno pubicamente a prendere loro servigi per poco prezzo, che
quando avviene che l'uccello comincia a prendere ed a volare, muovesi quella puzzura;