i-469: una parola si adatta a prendere tutte le positure, s'introduce da per
serviva ad avvelenare l'acqua dei gorghi per prendere le anguille. dappiù {
corra in braccio? / o làsciati almen prendere. su, dammi / cotesto dardo
sannazaro, 5-87: novelli piaceri a prendere rincominciammo; ora provandone a saltare,
dierono bologna a lui, non volendosi prendere per questo comune. paolo da certaldo
quel tempo, non ha che a prendere l'iride, dove si davano convegno
, con desiderio); notare, prendere in considerazione; lanciare un'occhiata espressiva
lo giunterei. -darle, darne: prendere a pugni, a schiaffi, a
brigata. -pigliare il davanti, prendere il davanti: prendere l'iniziativa.
il davanti, prendere il davanti: prendere l'iniziativa. de sanctis, ii-1-40
la commedia tra le maschere si volle prendere le ridicole per dilettare, come sono
-o la mantiglia / l'abbia a prendere? - prendila. - davvero? /
sacrosanto e inviolabile, se fosse lasciato prendere piede a quell'esempio. giannone,
poco decentemente conservate, possono venir a prendere esempio da queste. giannone, 1-iv-616
al fòro per emere alcuna cosetta per prendere la corporale refezione e resarcire,
'(comp. di capere 4 prendere '); cfr. fr. déception
le superiori autorità. 4. prendere la determinazione di agire in un dato
ima maestra. 5. assol. prendere una risoluzione; esprimere un giudizio;
dicide. 11. rifl. prendere una decisione; risolversi. cesarotti,
, quindi 4 decidere un giudizio, prendere una risoluzione '. decìdua,
magre e slanciate... arrivavano a prendere gli accordi di decima con grande difficoltà
ii-2-289: ben s'intende che invece di prendere il quarto del meridiano e dividerlo decimalmente
meridiano e dividerlo decimalmente, avrebbero potuto prendere ima parte decimale dell'intero meridiano.
decìpula, sf. ant. trappola per prendere uccelli. zanobi da strata
le vie nostre ha posto decipule per prendere le anime nostre. = voce dotta
corpi lucidi. 7. locuz. prendere una decisione: stabilire di agire in
: ho voluto parlare con te prima di prendere una decisione. pea, 7-209:
. cassola, 1-22: ora devi prendere una decisione per il tuo avvenire.
sulla strada grande e nera, facendosi prendere tutta dalla luce che declinava. levi
1580, con il senso di * prendere per il colletto '). cfr.
che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo,
a sé soltanto poche ore, per prendere qualche risoluzione che potesse essere definitiva.
che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo,
: certo, la sua intelligenza stava per prendere una definizione, che sorpassava anche il
d. bartoli, 9-31-1-16: nel prendere ch'essi [i grandi] fanno
che la sua degnazione e umiltà in prendere carne non menimasse però la dignità della
de l'umanitade, e 'l diavolo volendo prendere l'esca de la carne, fu
), deriv. da delibare * prendere una parte, delibare '. delibare
= voce dotta, lat. delibare * prendere una parte [di qualche cosa
), deriv. da delibare * prendere una parte, delibare '.
con autorità, emettere una sentenza, prendere un provvedimento. cicerone volgar.
dibattere (in vista di una decisione da prendere). livio volgar., 2-153
locuz. deliberare seco o seco stesso: prendere una decisione dopo averla diligentemente studiata
, sf. psicol. facoltà di prendere deliberazioni. ottimo, i-157: pongonsi
immagina di interrogarsi circa una decisione da prendere. = voce dotta, lat.
suo ventre sì la incomin- cioe a prendere, sì come donna ch'iera gravida.
que'spacii e distanze, che soglion prendere i maestri de l'arte. abati,
allontanarsi le giornate di roma, per prendere diletto della caccia. marino, ii-50:
croce, ii-10-245: delle fiabe bisognerebbe prendere quelle sole che, per la forma
due soldi per ventiquattro denari: non prendere le cose al tragico, non darsene
(e con valore passivo). prendere, derivare, ricavare il nome.
il saltatore si stacca al momento di prendere il volo. 7. tess.
. goldoni, iii-388: corre furioso a prendere la spada, e denudandola, corre
fisiologici e psicologici, ecc., prendere a considerar le parole delle lingue meglio
, e sa da qual lato si vuol prendere. giannotti, 2-2-137: andare [può
23. locuz. -avere, prendere, ricevere, tenere in deposito qualcosa
a non parteggiare, a non lasciarsi prendere dalla pru- rigine deprecatoria o eulogica.
(per la coniugazione: cfr. prendere). ant. prendere, cogliere,
cfr. prendere). ant. prendere, cogliere, sorprendere.
, deriv. dal lat. dèprehendere * prendere da ', comp. di prehendere
da ', comp. di prehendere 1 prendere '. depréso (part. pass
(dal provenz. ant. rapar 'prendere, afferrare '). derapata
nel deretano: lasciarsi ingannare, farsi prendere in giro. batacchi, i-255:
acrimonia); burlare, canzonare, prendere in giro, farsi beffe, pigliarsi
del caucaso alle cime assol. prendere, portar via. storia di
déraubdre, dal germ. raubon 1 prendere '(cfr. rubare).
ella, in tanto, non voleva prendere nessuna decisione; ma attendeva così,
particella pronom.). delinearsi, prendere forma. carducci, iii-7-327: è
e chiaro / sogiomo a sua stagion prendere sape. bembo, 1-214: però
sul punto di alzarsi, vestirsi, prendere la macchina e raggiungerla, in un'ora
tr. (despònso). ant. prendere, dare, promettere in sposa
il dormire di colui che muore, puotesi prendere per lo sonno del morto, sì
passioni; sentirsi incitato all'azione; prendere una decisione. colombini, xxi-105:
(di fare una cosa); prendere una decisione. - anche assol.
. banti, 6-39: era facile prendere il sopravvento su questo abulico quarantenne,
da un giorno all'altro fu visto prendere il posto del governatore destituito. rovani
o avere, trovare, cogliere, prendere il destro: prepararsi o risolversi ad
. da de-'da'e sumere * prendere, assumere '. desumibile, agg
. indursi a compiere un'azione, a prendere una decisione; risolversi, decidersi.
che spinge a ima precisa scelta, a prendere una risoluzione, a compiere una particolare
della repubblica riunita in solenne parlamento possa prendere sui suoi bisogni particolari quelle determinazioni che
3. letter. portare via, prendere; tirare in basso; rapire;
deviaménto, sm. il deviare, il prendere un'altra via; cambiamento di direzione
. tr. far cambiare direzione, far prendere un'altra via; indirizzare altrove (
indirizzato altrove; a cui si è fatto prendere una via diversa da quella stabilita (
ciptadini... che dovessero andare a prendere pontetecto, il quale si guardava per
modo e non voglio né vorrò mai prendere quei bagni. carducci, 687: -bei
. comisso, 15-124: andiamo a prendere il caffè nella biblioteca, ma prevedo che
: nell'accordo ordinario e partecipato basterà prendere il c e f cromatici: del dorio
catilina, mi conviene in tutti'modi prendere argomento e guardia contro alle tue diavolerie
cristo né dal diavolo '. non prendere parte per nessuno, ma essere solamente
opportunità di compiere un'azione o di prendere una decisione, o la legittimità di
, ii-84: dice l'ecclesiastico: non prendere del comandante che sentiva certe
de marchi, ii-840: la breno amava prendere la vita da'suoi lati meno tristi
cantuccio sicuro. 6. prendere le parti di qualcuno, liberare dalle
gli fece assalire con arme, e prendere e ritenere, e quale di loro
morto e tagliato. -pigliare, prendere la difensione: assumere la difesa (
24. locuz. -assumere, pigliare, prendere le difese di qualcuno: sostenerne le
que'spacii e distanze, che soglion prendere i maestri de l'arte. muratori,
come qualunque altro più difettoso indizio, a prendere informazioni, ma non a procedere contro
studiare, discutere con diligenza prima di prendere una decisione; trattare compiutamente, con
digiuna da tutti i peccati, non prendere alcun cibo di malizia, non prendere
prendere alcun cibo di malizia, non prendere vivanda alcuna di piaceri,...
6. tr. ant. prendere qualcosa a digiuno. ser tommaso di
: senza aver mangiato, prima di prendere cibo, a stomaco vuoto; primadella colazione
cui la chiesa prescrive di digiunare, prendere un cibo o una bevanda non consentita
caro, 4-924: non potea farlo prendere e sbranarlo, / e git- tarlo
decorosa per un reai pastore che vuol prendere moglie: onde fu, in questo,
per farlo dileguar di quivi, e prendere altro abito e altra vita. prati,
signor dilettante di tabacco, andate a prendere la vostra signora. algarotti, 2-144
. intr. con la particella pronom. prendere piacere a una cosa, pigliarvi gusto
spirito. malispini, 1-310: per prendere suo diletto sì andò in caccia con
sommo. bartolini, 4-141: stimavo prendere maggiore diletto soffermandomi a raccogliere, per
secreta cagione si rimase di venirvi a prendere. gemelli careri, 2-ii-401: quello mi
, i-505: se tu lo vuoi prendere [il dominio del luogo] la
nicvo, n: quanto al fargli prendere domestichezza colle vere armi, egli aveva
disinvoltura che i tipi più odiosi sanno prendere una volta intrufolati qui dentro.
m. villani, 8-84: per prendere riposo cominciarono a torre le case de'
dimora, fermare la propria dimora, prendere dimora, stare a dimora: abitare
al nemico tuo e non gli lasciare prendere più campo. lacopone, 15-4:
, pronunciarsi in un dato senso, prendere una determinata posizione di fronte a un
traballante commesso era spedito di corsa a prendere dal caffè vicino un vassoio fumante di
che quella di andare adagio, di prendere con calma le cose della vita,
sol questo, / perché da te saprai prendere il resto. 6.
raccontare qualcosa di uno, si dovesse prendere questa matassa, metterla sull'arcolaio,
conto che in quel momento avrebbe dovuto prendere una decisione da cui sarebbe dipeso l'
per un santo ed utile diporto, prendere nelle mani questo volume, e leggere alcuna
: costui sendo un giorno, per prendere diporto, disceso a basso,..
. dèprehendère, comp. di prehendère 'prendere '. dipressare, tr
levare dalla ragna (o rete per prendere uccelli). - al figur.:
ii-896: battista, che avrebbe dovuto prendere la direzione dell'azienda, indispettito di
di-che indica separazione ed emère * prendere '. dirimìbile, agg. letter
chiese con un gesto il permesso di prendere il giornale di sulle ginocchia del suo dirimpettaio
se dirittamente operar volessimo, a quello prendere e possedere ci dovremmo disporre che colui
, i-309: necessario aiutorio non si dee prendere mattamente; ma quello che una volta
697: gli uomini verso chi li sa prendere e si comporta dirittamente, rivelano quella
dell'altro potrà l'amico dello sponitore prendere la dritta via. dante, conv
alla veduta del porto, nel farsi a prendere la dirittura per imboccarlo, mosse lor
richiamino. -pigliare la dirittura: prendere una direzione. libro delle segrete cose
a nobiltà di costumi maggiormente conviene di prendere amante di nobiltà di costumi, che
in disamina, porre alla disamina: prendere in attenta considerazione, esaminare a fondo
(per la coniugazione: cfr. prendere). letter. dimenticare ciò che si
: la ¦ macchina » non si lasciava prendere per le coma, forse era prematuro
gli uomini dal male, ma sì col prendere la consuetudine del bene, e coll'
iv-19 (4-25): di ciò prendere dolore deve e pianto / lo core
campo. -discendere in causa: prendere le parti di qualcuno in una lite
572: quando gli giuderi andavano a prendere cristo, acciò che li giuderi per
dis-con valore di dispersione e carpère * prendere '. discervellare, rifl.
disputare ', da captare * cercare di prendere '. discettato, agg.
avere altro obietto né altro pensiero, né prendere cosa alcuna per sua arte, fuora
tralasciare, smettere di considerare; non prendere nella debita considerazione. salvini
iv-2-528: piuttosto che rinunziare al privilegio e prendere un'attitudine disconveniente al vostro orgoglio legittimo
nella doglia degli occhi con enfiatura, prendere diartia è buono: per diartia intendi
discorso 'ovvero 'uno scorsato ': prendere errore, cioè annodare un filo della
ii-6-75: pregando l'onorevole deputazione a prendere in disamina queste osservazioni e ad aggradire
fagiuoli, 3-1-147: nulla arrivai [a prendere], e né pur fui sentito
stessa portata, e sembravano invitarlo a prendere la stessa decisione. -figur.
. pane a discrezione. ne possono prendere durante tutto il giorno. -quanto
part. pass, di discutère 4 prendere in esame '. discussióne1, sf
, vagliano e considerano l'opportunità di prendere una decisione o di compiere un atto
part. pass, di discutère * prendere in esame '; cfr. fr
prò e in contro) l'opportunità di prendere una decisione o di compiere un atto
', nel lat. tardo 'prendere in esame, dibattere una causa '(
il ragazzo scende, ma disdegna di prendere il caffè e latte; roba di donnicciuole
una superba bionda che era venuta a prendere un ragazzetto pallido in ima carrozza signorile
di roma, appena desegnata, a prendere la crudele arme contra i sabini.
-anche al figur. -prendere disegno: prendere lo spunto, imitare, copiare,
.. e godevo... di prendere tutte nel pugno certe rose grossolane per
. cessare di gradire; stancarsi; prendere disgusto, provare fastidio, ripugnanza,
di dileggiargli del forte loro, col prendere qualche alloggiamento che gli soprafaccia o
prencipi, quando sono disoccupati, sogliono prendere o con giuoco o con conversazione d'altra
dovea punire per loro, invitati a prendere disonesto guadagno. pulci, 26-115:
l'ultima operazione in milano sia quella di prendere un paio delle famose * pillole disoppilative
, ma ho tanto ancora da potermi prendere una soddisfazione. -mettere in disordine
decisioni che ha preso o che intende prendere (e, per l'importanza della comunicazione
può con poco dispari curiosità degli studiosi prendere a dimostrare una conclusione più che un'
(specie nelle espressioni: mettere, prendere, trarre, chiamare in disparte;
. e per la sua avarizia di prendere e d'occupare le giurisdizioni di santa
pareva niente, e non voleva più prendere arme; ma alcuna volta andava fuori
abbandonarsi, darsi alla disperazione; lasciarsi prendere dallo sconforto, perdersi d'animo (e
re uccidere, e la signoriale corona prendere. fatti di cesare, 136: signori
disperato: darsi alla disperazione, lasciarsi prendere dallo sconforto, disanimarsi. cavalca,
-darsi alla disperazione: disperarsi, lasciarsi prendere dallo sconforto. berni, 69:
misto a gelosia. -avere, prendere dispetto: offendersi, sdegnarsi. dante
-prendere in dispetto, recarsi a dispetto: prendere in uggia; prendere a odiare;
a dispetto: prendere in uggia; prendere a odiare; concepire disprezzo, avversione
: non ci fu mai verso di fargli prendere in istima cafiero, e questi più
, ii-292: crudeltà di battaglia è prendere quelle a forza, togliere i garzoni di
, iii-101: -la signorina dovrà pur prendere marito... -le pare
ordini, stabilire regole, norme; prendere provvedimenti (anche mediante atti giuridici,
e letter. dare, promettere, prendere in moglie. -rar. anche
moglie. -rar. anche: prendere come marito. dante, purg.
ignobile o spregevole; biasimare; non prendere in considerazione, non tener conto;
(per la coniugazione: cfr. prendere). ant. distaccarsi, distogliersi,
comp. da dis-con valore di separazione e prendere (v.). disprezzàbile
meglio degli abusi della scolastica fu di prendere le più volte la disputa per fine
medesime opinioni) circa una decisione da prendere o una soluzione da accettare.
persone in vista di una decisione da prendere, di un'azione da compiere,
con que'spacii e distanze, che soglion prendere i maestri de l'arte. de
forza), catturare, imprigionare, prendere, impedire, contrastare. - anche
ho nulla a fare e che posso prendere le mie misure, scrivo giù alla distesa
solitudine del deserto, fermando di non prendere al postutto veruno cibo. viviani,
era tonta e l'infamia di lasciar prendere al nemico il carroccio, ed era questo
la ragione consigliava van le neppe a prendere contatto con il mondo, più che non
quali meglio segrete e più distorte vie prendere tra i monti, che la finanza non
uomo pratico, né coi provvedimenti da prendere perché le cose dell'arte non siano
gente armate e disarmate, occupate in prendere gli alimenti distribuiti da i capi loro.
stanza vicina; e tu manderai a prendere qualunque cosa che
sapere troppo bene che partito doves- sino prendere, non volendo combattere a disvantaggio sì
. 3. quanto si può prendere col polpastrello di un dito.
-dare il dito e vedersi prendere la mano: fare un favore a
testimonianze divergevano. c'era chi faceva prendere al colloquio un'andatura commossa..
divertissi, e girò, per farsi a prendere un posto sì eminente che dominava e
, beati voi! ve la potete prendere; ma se dopo sposati state peggio,
fu creato adriano. -dare o prendere una parte di un bene materiale;
. e con divincolamento furioso riuscì a prendere coi denti il naso del lupo.
forzato a lasciar caterina, e poter prendere altra moglie ». sarpi, vi-4-106:
, 2-15: mi riconobbi di nuovo ragazzo prendere il vento, divorare il mare verso
si vede negli uccelli, nell'ap- prendere il vario canto che odono negli altri,
per sé proprio e per bene publico, prendere molti salutiferi documenti: onde per innumerabili
portatori di piazza, e fatto loro prendere dodici gerle,... li
mal dolire, / tempo aspettare e prendere conforto, / sì che lo mal no
aggiunga. -avere, sentire, prendere, provare dolore: soffrire nel corpo
, iv-19 (4-23): di ciò prendere dolore deve e pianto / lo core
, tr. [domicìlio). far prendere domicilio. — per lo più rifl
. figur. che si lascia vincere, prendere; sopraffatto; posseduto, occupato con
da montalbano, 936: qui può prendere essemplo ciascuno, el quale è posto
174: per mia fé, io voglio prendere isotta per mia moglie, dappoi che
sua. guicciardini, i-52: fece prendere la possessione e sequestrare l'entrate del ducato
alla povera donna agnese, la vocazione di prendere il velo, quando la sua famiglia
: tutte le vele furono spiegate a prendere il poco vento, e la nave si
annunzio, iv-2-680: si volse per prendere la scala penzola. l'attaccò a mezza-
quello laocon ch'essi voleva difendere e prendere l'armi; lui legano con grandi
massima di un medicamento che si può prendere senza produrre fenomeni di intossicazione. -dose
donna reca al convento nell'atto di prendere l'abito monacale. straparola, 6-4
, e alla fine lasciar te e prendere un'altra moglie. egidio romano volgar
perderò la pazienza. manzoni, 95: prendere in mano il libro d'uno scrittore
è poca fatica: io la vo'prendere. ariosto, 1-10: la donzella
dovunque si venga; si fa presto a prendere l'abitudine di villa borghese, del
elli spera di prendere e di fare prendere a voi drappi di religione per avere la
tutte la prudenze, perché prima di prendere la morfina se ne era fatta vedere la
; esitare, non sapere quale decisione prendere. fra giordano, 3-189:
, quasi pensò tornare indietro, per prendere l'ombrello... la giornata era
dubbioso, che non sa quale decisione prendere, irresoluto, esitante (una persona)
circa il partito che s'ha da prendere. -in dubbio: in preda
: porlo in condizione di non saper prendere una decisione, metterlo in sospetto,
un'idea, formulare un giudizio, prendere una decisione; dubbio, esitazione,
manichi, e puossi bene e mal prendere e adoperare. g. c. croce
sorpresa, i parenti non seppero che attitudine prendere e nel duello delle cortesie di convenienza
farei cominciar ogni volta la signora a prendere quello dell'erba tè. manzoni, pr
duolo: abito bruno, da lutto; prendere il duolo, vestire di duolo:
. fra giordano, 1-164: faceagli prendere, e mettere in carcere, e
quando manzoni... si decise a prendere in seconde nozze donna teresa stampa borri
qualche fico se fosse maturo e di prendere tutte nel pugno certe rose grossolane per
. verga, ii-189: si lasciò prendere dal ballo... col viso
comp. da ex e capire 'prendere '). eccessivaménte (ant.
genere. alvaro, 9-250: mi sentivo prendere da uno di quegli eccessi per cui
sono curioso fino all'eccesso, fatto prendere delle fiaccole, calai, colla guida d'
. raro. lasciare da parte, non prendere in considerazione. tasso, i-37
ma quanto al caffè: -non posso prendere bibite eccitanti. pratolini, 1-82:
richiede santità e nettezza nella lingua per prendere il corpo ed il sangue di cristo
alla sensibilità, alla respirazione e a prendere il cibo) e alla madreporite o
. pratolini, 1-126: non riusciva a prendere sonno, uno ad uno tutti i
alla natura. noi ci siamo lasciati prendere dalla falsa civiltà della meccanica.
insegna ancora come le canzoni tragiche debbano prendere il principio da l'endecasillabo, percioché
a tutti avrà fatto ognuno capace di prendere nel peculio delle scienze la sua conveniente
galileo, 3-3-38: il modo di prendere e di trovare le latitudini è facilissimo
navi regie intorno a caprera, venne a prendere il comando del male allestito esercito.
da manus * mano 'e capere * prendere '). la forma emanceppare risale
in russia, invitato in america a prendere il comando dell'esercito emancipatore di schiavi
metallica, a cui gli alcali fanno prendere l'azzurro, gli acidi il giallo
alle leggi dell'accademia stessa, cioè di prendere per corpo emblematico, o grano,
ossee movendo le dita come per prendere qualche cosa nell'aria. =
lo spacciasse per un nume ito a prendere il possesso delle stelle. cesarotti,
luoghi dove si lavora... dovranno prendere il posto degli enti direttivi della società
boccaccio, i-504: filocolo, fatti prendere i buoi, primieramente con profondo solco
); fare ingresso; salire, prendere posto; irrompere; inoltrarsi, spingersi
entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte. serdonati,
che aveva detto. -ant. prendere possesso (di una proprietà);
linguaggio teatrale: uscire sul palcoscenico e prendere parte all'azione; iniziare il dialogo
offesa era impotente. 6. prendere possesso di una carica, di un
entrasse nel governo, e si lasciasse prendere da ardente desìo di gloria. botta,
; il cominciare a fare, a prendere parte a qualcosa. -anche: l'
carica, un ufficio. -fare ventrata: prendere solennemente possesso di un ufficio.
. con la particella pronom. lasciarsi prendere dall'entusiasmo, esaltarsi. rajberti,
fu giunta a roma, sì intese a prendere sua corona il dì della epifania.
conc., ii-587: possiam bensì prendere nella storia romana una data 4 epoca '
di qui, vai alla stazione a prendere il treno, vai all'aeroporto a
il treno, vai all'aeroporto a prendere l'aeroplano..., epperò puoi
tante altre cose io ho bisogno di prendere esempio da lui in questa carità equanime
3. locuz. scherz. prendere un equinozio: prendere un equivoco.
locuz. scherz. prendere un equinozio: prendere un equivoco. redi, viii-34
calca: tiri a quattro che venivano a prendere i primi posti, tiri a due
-fare d'ogni erba fascio: prendere cose di verse senza far
, 1-61: -ora vado'a prendere per le spalle questo piccino e te lo
vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte. folgore da
di assumere un atteggiamento deciso, di prendere provvedimenti, di assumersi responsabilità nei confronti
reggimento di bersaglieri. -pigliare, prendere errore: sbagliare. fra giordano,
fessarsi. oriani, ii-242: per prendere fiato il ministero sciolse la camera,
né giustizia rigorosa, ma si lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato
10. ant. respirare; prendere aria; dar fiato. -anche al
popolare, che l'arte culta dovrebbe prendere a modello. pavese, 8-341:
in esame, pigliare in esame, prendere in esame, recare a esame:
, tr. (esamino). prendere in esame, considerare attentamente, soppesare
con que'spacii e distanze che soglion prendere i maestri de l'arte. d.
. 7. leggere attentamente, prendere in esame, sia nel contenuto sia
'l più nobile. manzoni, 95: prendere in mano il libro d'uno scrittore
quest'anno mi esimo da me dal prendere parte alla commissione esaminatrice. dossi, 103
intervento. 2. accettare, prendere in considerazione (una giustificazione, una
guittone, i-1-138: affamato uciello sostene de prendere esca o'crede laccio. bambagiuoli,
-abboccare vesca, all1 esca; lasciarsi prendere, essere preso dall'esca: cedere
cieco, e io forsennato mi lasciai prendere all'esca..., mi lasciai
nuove e capricciose invenzioni, con che prendere all'esca i più semplici e i più
eccettuando, senza tener conto, senza prendere in considerazione (e nella forma negativa
emil. exeomiare, milan. descomiar 4 prendere commiato, andarsene '.
più preziosa che la vita, lasciandosi prendere all'ami che li beni e la vanità
] i mali esecutori, e fece prendere questi fanciulli e fecegli uccidere. dante,
, 4-107: io la prego di non prendere quest'ottimo signor treuberg per un esemplare
idea. 4. rifl. prendere essere e forma da un modello;
esente, più liberamente il senato possa prendere consiglio. 6. sm.
ma gli doleva non poter ne'viaggi diversi prendere piena esperienza d'uomini varii e di
: il giuramento del podestà prima di prendere l'esercizio dell'ufficio suo è nello
. ant. mettere in ridicolo, prendere in giro. magalotti, 7-88
di scendere essi stessi all'inferno per prendere il posto degl'infelici esiliati.
costretto di partire: non imaginare di prendere eterno esilio, ma imagina che per
da ex 'da * ed emère * prendere *). esìmio (ant.
avuto vigore abbastanza per patire né per prendere il cibo. cattaneo, ii-2-390:
. 7. locuz. -avere, prendere esistenza; venire, affacciarsi all'esistenza
giudizio da formulare, una risoluzione da prendere, una scelta da fare);
, nell'atteggiamento di chi stia per prendere una grave risoluzione. soldati, 66:
da'monti. 5. locuz. prendere esordio, trarre esordio: trarre origine
, trarre esordio: trarre origine, prendere lo spunto. garzoni, 3-329:
. -prendere, pigliare espediente', prendere, pigliare per espediente: adottare una
trovare un qualche espediente, si decise a prendere un poco di sonno.
morirono quasi tutti, poiché non volevano prendere i rimedi. nessuna ragione e nessuna esperienza
altro obietto né altro pensiero, né prendere cosa alcuna per sua arte, fuora della
. cicognani, 1-195: prima di prendere il tram per tornarsene a casa passò
. l'ottenne -ed andando alla locanda a prendere il suo fagotto incontrò rinaldo ruschi al
o no (per invitare qualcuno a prendere una decisione, a risolversi).
campanella e il telesio, ed anche prendere le vie della visione mistica, come in
non disdegnamo per pazienza di vir- tudi prendere esempli dagl'infedeli principi e filosofi, i
330: diterminò di voler combattere e prendere le cittadi, le quali per cagione della
allo scopo di permettere alla terra di prendere aria e ricuocersi. = » deriv
, estendendo le mani, procurava di prendere e impedire che non andassero. bibbia
, metastoria] così denominati cominciarono a prendere estensione e importanza, si notò negli
far poesia,... ma vuol prendere a proprio uso l'« idea »
, e li ritiene con diletto a prendere l'estivo fresco. ariosto, 6-21:
incredibili, arresti di donne e bambini per prendere l'uomo, bastonature finite con un
storia, ecc. così denominati cominciarono a prendere estensione e importanza, si notò negli
3-23: tutte le vele furono spiegate a prendere il poco vento, e la nave
. intr. con la particella pronom. prendere forma sensibile; passare dalla potenza all'
lo spendere. / da questi essemplo prendere! = dal nome di ettore
sf. facoltà dello spirito di prendere savie deliberazioni. baldi, 382
l'operazione si debba andare a prendere il polline di un'altra rosa
a non parteggiare, a non lasciarsi prendere dalla prurigine deprecatoria o eulogica. =
arrivo del treno di taranto, a prendere gli eventuali passeggeri. 3
, 4-31: dei due, a prendere l'iniziativa in tutto, nei giochi,
faccia prodiera in modo da farle 'prendere a collo '. 19.
sermon fia letto. -avere, prendere, tenere una data faccia: parere,
-farsi una faccia: darsi delle arie, prendere una posa. pavese, 1-68
: esclamazione che indica la risoluzione di prendere rapidamente le proprie cose per andarsene alla
quali ha da venire pur tempo che debbano prendere interamente il luogo di quelle che armate
. cecchi, 2-148: aveva finito col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle
resistere, e non gli sarebbe bisogno di prendere altre forme terribili, o cercare altre
sulla farfalla / rapidissimamente. -non lasciarsi prendere, sfuggire, sottrarsi. guittone,
questo vizio sta in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere,
, ché lo arzente ferro vi converrae prendere. passeroni, ii-12- joo: sì
: per mia fé, io voglio prendere isotta per mia moglie, dappoi che
un universo stranamente falotico, da non prendere sul serio, come appare in questo
d'annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e
10-196: egli disse che non voleva prendere per testimonianza della fede sua i falsi
572: quando gli giuderi andavano a prendere cristo, acciò che li giuderi per errore
, vendere fanfaluche: raccontare frottole; prendere in giro. alfieri, 5-260:
pavese, 8-99: guardati bene dal prendere sul serio le critiche di flaubert alla
dell'artista, che con essa comincia a prendere coscienza di quel mondo poetico che tradurrà
dà il chinino, ma non lo vogliono prendere. -in proposizioni interrogative, esprime
indecisione di fronte a una deliberazione da prendere, perplessità o sgomento di fronte a
gioia, adesso. 36. prendere una certa forma; disporsi in un
la prima volta che sono stato a prendere le sigarette m'ha dato, nel farmi
1-11: lui invece si era fatto prendere senza un soldo in tasca per non
bella inclinazione di farsi... può prendere trista piega e tralignare. beltramelli,
milioni. -prendere un farfallone: prendere un abbaglio, sbagliare grossolanamente.
/ tra ippolito e platone / di non prendere qualche farfallone. i riflettici!
e rimanga intero e granito al potersi prendere e recarlosi alla bocca con que'due fa-
formar della luce. fracchia, 539: prendere quella piccola donna, così gracile e
alle tre corsi a casa a prendere un fascicolo di carta e mi precipitai
10. locuz. - avere, prendere in fastidio: avere, prendere in
, prendere in fastidio: avere, prendere in antipatia, non tollerare, non gradire
fastidio agli orecchi. -pigliare, prendere fastidio di qualcosa: sentire, provare
? -entrare in una fatica, prendere fatica, prendere la fatica di una
-entrare in una fatica, prendere fatica, prendere la fatica di una cosa: assumersi
del camino ti faranno più fatigoso, alora prendere nuova lena, e chiudere ultimamente gli
tole, / e desse a prendere per il petto tutti quelli che gliela
: facoltà della signoria di firenze di prendere decisioni (tranne che riguardo a paci
], cioè che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. foscolo, xiv-152: e
era appo li favoreggianti con giuste orecchi prendere la sua orazione. gioberti, 1-iii-570
consentimento del re, 11 cameriere fece prendere il dipintore e imprigionarlo; e favorevolmente
loro signori favoriranno in sagrestia, a prendere la cioccolata, il dì della festa
questo soleva talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e
rajberti, 2-50: mi pregarono di prendere almeno una pomata infallibile per far nascere
, le altre creature cominciavano appena a prendere in mano, trepidanti, il calice
qualcuno: nutrire fiducia in lui; prendere confidenza. maestro alberto, 31:
lui. -ricevere, accettare, prendere in fede o sotto la fede:
sante memorie. -ricevere, prendere la fedeltà di qualcuno; ricevere qualcuno
né giustizia rigorosa, ma si lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato morboso
da gigi bologna che è venuto a prendere la spada, la feluca, le medaglie
contaminare dalla folla, né ti lasciar prendere da una femmina. palazzeschi, 3-162:
40-i-406: fe'quivi medesimo... prendere quel malvagio,... distenderlo
anche in villeggiatura). -avere, prendere le ferie: godere del proprio periodo
sopra a quelle. -avere, prendere, ricevere, riportare, toccare una
in francia aveva fatto a tempo a prendere una ferita sul fronte della champagne.
all'atto dell'arruolamento. -fare, prendere la ferma: prestare servizio militare.
lodi tacitamente, che donatello non volle prendere alcuna cura in usare ornamenti esteriori,
all'uscio degli usurai, e di prendere, a mutuo, quella maggior somma
-fermare vanimo, il pensiero: prendere una risoluzione. guittone, 20-1
; por mente, fare attenzione, prendere in considerazione. boccaccio, viii-1-19:
di stato in luogo: stabilirsi, prendere dimora, insediarsi, installarsi, stanziarsi
, mente, ecc.); prendere una decisione, fare una scelta definitiva
. -fermarsi su un pensiero: prendere una decisione. giraldi cinzio, 8-5
4-5-17: segno di fermata virtù dovemo prendere, quando l'uomo si diletta nell'
da fervere 'bollire, ribollire, prendere vigore '.
si truova... da dare e prendere per 1 / 4 in 1 / 2
nella quale nullo corso d'anni puote prendere fermezza, conciossiacosaché sempre l'animo suo
di queste montagne... si potrebbe prendere dalle seguenti scritture, che si conservano
superficie opposta è una maniglia ferma da prendere. 'ferro a cassetta ',
-arrotare, affilare, temprare il ferro: prendere le armi, prepararsi al combattimento.
i prigionateli. -toccare ferro: prendere le armi, combattere. m.
giungere al fatto, alla conclusione; prendere posizione. velluti, 216: pure
arringava per una deliberazione che stavasi per prendere: nel maggior fervore della sua eloquenza
compagni... m'hanno fatto prendere, per festeggiarmi, una sbornia immensa
della tua superbia, e bada di non prendere un'indigestione. nievo, 1-276:
5. locuz. -avere, prendere, ricevere in feudo: avere,
5. locuz. -darsi, prendere una fiammata: riscaldarsi al fuoco.
: non si sa mai che proporzioni può prendere la fiamma di un fiammifero. papini
.. drizzavano la prora per non prendere il vento di fianco. comisso,
donna antonietta cambiasse aria, invece di prendere tutti i decotti che le dà il fratello
rinculato. -ficcarle a uno: prendere a schiaffi, a pugni qualcuno;
qualcosa nel suo giusto valore, non prendere abbagli. a. f. bertini
temeva anche un poco d'aveme a prendere un granchio. carducci, iii7- 309
: ella, in tanto, non voleva prendere nessuna decisione; ma attendeva così,
gruppo di maggioranza propone mai non prendere fiducia né baldanza. la concessione
canzonare, corbellare la fiera: non prendere sul serio qualcosa, ridervi sopra, ridicolizzarla
con sua signoria illustrissima non la può prendere, che è un pezzo molto più
signorili fattezze. 4. prendere un aspetto, una figura, assumere
signoria mi significa, e lo consiglierò a prendere le accennate risoluzioni, già che le
che qualunque filatura artifiziale che voi poteste prendere per immagine o per idea delle più
. pirandello, 7-336: andò a prendere dalla mensola una borsetta, ne trasse un
pascoli aridi le vigne che incominciavano a prendere grande importanza. fillosserini, sm
: egli è più sicura cosa di prendere un filo sotile torto e legare il
uno filo di mele molto soave a prendere. d'annunzio, iv-1-646: la lingua
pari i colpi e finisca sempre col prendere lui in mano le fila dell'azienda.
. giusti, ii-52: appena potrò prendere il volo verrò a milano, e
, part. pass, di capire * prendere '(nell'unica testimonianza di bianco
: ebbene, sì, io sgobbo a prendere il titolo di filologo poiché taluno ammonisce
pure il fornaio. devo andare a prendere il mio filoncino di pane.
va bene, nel mondo, a saper prendere le cose con calma e filosofia;
po'gli altri come se la sanno prendere con filosofia. 9. profondo
monodattilo, e gli servono benanche per prendere la loro preda. = voce
piacere. rosmini, xxii-293: il prendere la causa finale per la efficiente è
g. villani, 9-264: fece prendere e ricomperare tutti gl'italiani che prestavano
e contadini si erano alzati prestissimo per prendere il treno delle sei e quarantacinque e
h-5-337: dell'allegoria, che vuol prendere il posto della poesia, il critico d'
solo fine sono ordinati, cioè a prendere loro desiderato porto per salutevole via:
uomo pratico, né coi provvedimenti da prendere perché le cose dell'arte non siano
nei capelli e non capiva che piega potesse prendere uno sconvolgimento di quelle dimensioni: non
al fine. -avere, prendere fine: finire, cessare. folco
si sarebbe impastata colle mani e dovea prendere il doppio di calce. linati,
che qualunque filatura artifiziale che voi poteste prendere per immagine o per idea delle più raffinate
fingitrice facoltà,... consista in prendere dalla natura, o dalla fantasia
velluti, 132: fu contento di prendere i detti cento fiorini contanti, e finire
calza. socci, ii-1-674: bisognò prendere un eroico proponimento, e con un
subito che se faceva tanto di lasciarsi prendere la spada fra i denti gliela maciullava
via tribunali. 5. prendere forma, acquistare vigore ed efficacia,
, per onore di firma, dovette prendere un palco ad insaputa del genitore.
, come avete potuto vedere, per prendere fischi per fiaschi. bocchelli, 4-29
, 398: non se la poteva prendere... col duca affa cui autorità
ii-3-351: tuo fratello... deve prendere esame di clinica medica, di clinica
. si è ostinato a non voler mai prendere quel di fisiologia per certe sue ragioni
. 8. locuz. -avere, prendere, acquistare fisionomia o una data fisionomia
svilupparsi dagli elementi locali e plebei e prendere un colore e una fisonomia civile.
. scrivere rapidamente, annotare schematicamente; prendere appunti. leopardi, i-121: cosa
, il ferrerò. 10. prendere una risoluzione (sia individualmente sia collettivamente
che... si preparasse a prendere moglie; in tal caso il signor zio
-intr. con la particella pronom. prendere forma definitiva; fermarsi, arrestarsi.
aveva lasciato finire. era corso su a prendere... una cas
. pane a discrezione. ne possono prendere durante tutto il giorno. -non hanno
perseguitato. -sf. neol. prendere la fissa: andare soggetto a una
medie. il diventare fistoloso; il prendere l'aspetto di fistola. libro della
locuz. -avere, togliere, tenere, prendere a fitto, in fitto: prendere
prendere a fitto, in fitto: prendere in affitto o in locazione. testi
della religione, ma il perseguitargli, e prendere in mano contro di loro il flagello
cessata la permanenza. -cogliere, prendere, sorprendere in flagrante, in flagranti
(nell'eseguire un'azione, nel prendere una risoluzione); tranquillità, imperturbabilità.
l'indistinto gruppo di uomini destinato a prendere il posto dei morti non gli ebbero parlato
giordani, i-2-286: ottennero ancora di prendere cannoni dall'arsenale, e disporli alle
40-iv-584: due volte situaron la vela a prendere una tal foga di vento, che
costui dienno. -gettar foga: prendere l'abbrivo (una nave).
un foglio di carta che cosa può prendere per il suo male. -riempire
, iii-315: ben fanno certi fogliucciacci a prendere il nome dagl'insetti; ma piuttostoché
i-391: più volte beltramelli aveva cercato di prendere in mano le fila delle varie arti
cinque sensi, 1-15: dopo questo prendere zucchero rosato con alquanto legno aloè pesto
p. neri, 1-vii-52: si dovesse prendere una qualche quantità di cadauna specie che
adunque, o non saper sua maestà prendere gli spedienti necessari, ed il non risolversi
francesco vedeva nell'impresa il modo di prendere il comando degli interessi della famiglia e riccardo
una foratura poteva fregarmi: e volevo prendere tanto vantaggio, da poter cambiare il
via d'uscita; non sapere che partito prendere. sacchetti, 148-39: alcuno traffico
la quantità di cibo che si può prendere in una sola volta con la forchetta.
3. nella pesca, tenaglia per prendere i pesci da scoglio. 4
etimologia; perché la forcipe è detta dal prendere e la tanaglia dal tenere.
il detto messer piero, e potendola prendere [pisa], però che v'era
vele latine distese ad angolo in modo da prendere meglio il vento quando viene da poppa
ciò seguita, acciò che forma si possa prendere al fatto. machiavelli, 1-iii-1317:
passioni possono perciò essere più nascoste, prendere una forma più mediata, vestirsi di
corpo, ella non era in istato di prendere marito. -metodo di un ragionamento
a qualunque dilazione, ora si lasciasse prendere da tanta smania. formulatóre (
1-631: venne loro in pensieri subitamente di prendere de'belli fornimenti di quella sacrestia.
questa è poca fatica: io la vo'prendere; / e forse l'andar mio
dovuto passare il po a ferrara per prendere forte posizione fra vicenza e verona.
le cipolle. tommaseo-rigutini, 156: 4 prendere il forte, saper di forte '
di dileggiargli del forte loro, col prendere qualche alloggiamento che gli soprafaccia o con
, e per dirizzarle e levarle a prendere via di perfezione, e per confermarle a
col favore de'suoi cittadini subito fece prendere il torrione che dava l'entrata alla rocca
vulgare, si potrebbe in sua vece prendere altrettanta acqua di orzo. -per
s'accolse [la brigata] insieme a prendere spasso e consolazione. tasso, n-60
imperadore con le sue forze vi farà prendere e rubare per mare e per terra.
, 1-15: allungandosi tutta riuscì a prendere con due dita il rovo, ma non
. -saltare, passare il fosso: prendere una decisione definitiva dopo lunghe esitazioni e
faccia in buona luce e a prendere un atteggiamento fotogeno è questo giovanotto
di francarsi dalla soggezione dell'uso e prendere alle sue canzoni apertamente materia nuova e
, la onde l'olio vien a prendere dell'amaro e del sappiente. fracchia,
dal mare quel che il mare lascia prendere. = comp. dall'imp
rarissime volte che s'è riusciti a prendere una lepre viva, sùbito quella si affrettava
. con intenzione di ingannare, di prendere in giro; confusamente, disordinatamente.
,... benché insufficiente per prendere da se i rimedii convenevoli per frastornarle
e per « fraternizzare » s'intendeva prendere i vizi del popolaccio, prender le sue
di qualcuno. manzini, 12-169: voleva prendere soltanto una frazione del pensiero di lui
spesso stilizzata per indicare la direzione da prendere o da tenere. de marchi
atto d'amore, non disidera di prendere dilettazioni carnali, perciò che la cagione d'
si può esser serviti benissimo, si può prendere una fregatura solenne. i più vanno
arila, 235: senza volermela prendere né con la moda, né co'
con sua signoria illustrissima non la può prendere, che è un pezzo molto più
: sfuggire di mano al cavaliere, prendere la mano. garzoni, 3-657:
-al figur.: assumere il potere, prendere la direzione, il governo.
dopo tutte le sue proteste caldissime di prendere il freno del governo, mio fratello gasparo
uso neutro. redi, 16-iii-47: prendere i giorni per l'anno, afferma
potrebbono de'danni fatti a loro frescamente prendere di noi crudelmente ricente vendetta. guicciardini
pronom. (/ reschéggio). prendere il fresco. bresciani, 1-i-467:
locuz. -andare al fresco, godere, prendere il fresco, stare al fresco:
seduto sotto la finestra di lei, a prendere il fresco con la servitù.
il poco cibo che le riusciva di prendere dinotava... il vivo desiderio
/ né qual cammino a campar possa prendere, / ché miei lamenti intendere /
croce, ii-6-351: dove si tratta di prendere partito e di operare, si ode
intristire. -attaccare, combattere, prendere di fronte: apertamente, direttamente.
cantoni, 621: direte che io soleva prendere l'offensiva, ed è vero,
2. locuz. correre una frotta: prendere un abbaglio; essere canzonato.
il primo uccello che cade di poter prendere. -andare, buscare a frugnolo
, essere nel frugnolo: innamorarsi, prendere una cotta. vai, 14:
. posare il pennello nella ciotola e prendere il rasoio. ma prima di voltarsi.
, sapete, che mi ha fatto prendere questa risoluzione; ma il desiderio e
altri grani e legumi si possono liberamente prendere, a riserva sempre de'sacchi e d'
conciò sia cosa che niuno attentasse di prendere li frutti di quelli campi, perché
dai boschi, dall'arse saglio, prendere la mira. fucine stridenti, / dai
senza dubbio credo che 'l dite per prendere fuga o per tormi via di parlare.
: nello stringerlo al nodo di prendere il battesimo, egli, con sottile astuzia
bere determinati cibi o bevande; non prendere certe medicine; non usare taluni oggetti
gran mercé il suggettarsi alle leggi e prendere ogni partito che dia loro da vivere
vecchio, appena guarito, ha intenzione di prendere moglie. per i parenti, queste
i-129: né altra vendetta mai volle prendere, che di conservare poi sempre due
-emanare molto fumo senza riuscire a prendere fuoco. 5. agostino volgar
. lastri, 1-2-207: bisogna, per prendere il miele, cominciare dalla fumigazione.
la finezza del naso pareva estenuarsi e prendere nelle narici quel colore fumolento che suole
douglas. -fare funata, fare o prendere una funata: legare insieme più persone
papa, 1-2-303: non sarebbe improprio il prendere per alcuni giorni un mezzo danaro per
mille accidenti. -pigliare il fungo, prendere il fungo: prender cappello, impermalirsi
nelle terre dell'impero la funzione del prendere il cingolo. -per estens.
'sacra città del vaticano ', a prendere sua eccellenza il principe filippo..
alla discussione, e tutti cominciarono a prendere posto sui banchi. -dare
li paio un foco. -pigliare, prendere fuoco: cominciare ad ardere, accendersi
punte capricciose. -farsi avanti; prendere a parlare (per lo più improvvisamente
-trarre, togliere, spingere, cavare, prendere, tirare fuori: estrarre, fare
petto? marino, 208: almen prendere a sdegno / non devi audace ingegno
i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione, ora che ci
.. inalzare insieme un alto grido e prendere il fuoco di su tare e ardere
? goldoni, iii-388: corre furioso a prendere la spada, e denudandola, corre
per li quali i furtivi diletti si possano prendere. guido delle colonne volgar.,
fusare, tr. ant. prendere in giro, gabbare. loredano
stecchita come un fuso, andò a prendere il suo posto fra i parenti.
chi non paga. quanti verranno a prendere la roba vostra, prometteranno pagarla, e
banda. -cadere in errore, prendere un abbaglio, sbagliarsi. sabba
sonno'... è quel lasciarsi prendere dal sonno in punto in cui uno vorrebbe
su ogni albero, su cui potevano prendere posto i marinai per lavorare o per
ringrazii. -essere, mettere, prendere, rinchiudere in gabbia: mettere in
la gabbia quando vuccello è scappato: prendere provvedimenti quando è ormai troppo tardi.
far ti conviene. -pigliare, prendere, tenere, menare a gabbo:
d'annunzio, v-1-394: egli va a prendere la sua alberghina. torna. e
: non hanno fatto la galanteria di prendere un verbo passivo per un attivo.
alla bella vita; vestire elegantemente, prendere un atteggiamento affettato o spavaldo. buonarroti
3-147: il signore mi ha voluto prendere in parola quando lo pregavo di calmare
degli amori ingrullisce a segno da lasciarsi prendere con le mani dai cacciatori. a.
si ordina a un reparto a cavallo di prendere questa andatura. 7. nella
, a darsi da fare, a prendere l'iniziativa. nievo, 4-94:
dicesi familiarmente per affrettare il passo, prendere a camminare più sollecitamente.
: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione, ora che ci ha
epoca era certo una mezza ribellione il prendere così sotto gamba l'eroe di virgilio.
dei gamberi cotti. -pigliare, prendere un gambero: commettere un errore
', lo stesso che 'prendere un granchio '. -rosso come
. locuz. - dare, pigliare, prendere, ecc. gambone: dare o
ecc. gambone: dare o lasciar prendere baldanza, confidenza. varchi, v-54
che con la loro gamella andavano a prendere il rancio in cucina. capuana, 2-
piccoli bimbi vengono con un gamellino a prendere gli avanzi del rancio.
gancio attaccarsi: non sapere quale decisione prendere. socci, ii-1-595: anche qui
5-7: si parlava delle garanzie da prendere per quei denari. -legge delle
gareggiar quasi con loro. 7. prendere parte a una competizione (per l'
gola, in modo da inghiottirlo senza prendere fiato. -per estens.: tutto
garganella: ininterrottamente, senza interrompersi e prendere fiato. jovine, 2-104: la
è giusti, 2-82: non te ne prendere, / non far cipiglio: /
romagna): sbornia. 'fare, prendere una gatta': ubriacarsi. 9
sono men disposto. -avere, prendere, pigliare (o dare) gatte a
la merce. -al figur.: prendere importanti decisioni a occhi chiusi, senza
-insegnare ai gatti ad arrampicarsi o a prendere i topi: voler fare da maestri
del pittore di aix. -avere, prendere gaudio: gioire, godere, rallegrarsi,
3. tr. ant. prendere in giro, deridere. esopo volgar
è sempre in relazione coi verbi prendere, afferrare e simili). cfr
fogazzaro, 1-655: ella accettò di prendere il bambino... di sei
(112): e'fa prendere iscorza d'uno albore c'ha nome
moltitudine, che egli non conoscesse sé prendere e spogliare e ficcarsi sotto il mento uno
di questi hanno sovrabbondanti e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli
genia di beccaio, s'offerse di prendere quel carico. libro di viaggi [crusca
mattina dell'ascensione eravamo andati insieme a prendere il grillo alle cascine; dirò per
avevano venduto la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già
della gerenza. -region. dare, prendere in gerenza: affidare o intraprendere la
, bene avventurato in cacciare e in prendere. abate isaac volgar., i-iio
esser la moglie che... devo prendere. cesarotti, ii-216: accoglie /
e scomparve. -figur. lasciarsi prendere dallo scoramento, accasciarsi, avvilirsi.
. -fare le gherminelle: imbrogliare, prendere con inganno. caro, i-336:
dalla ghisa grigia quando le si fa prendere la tempera, ovvero anche direttamente negli
, i-385: ma perché non vuoi prendere la laurea, giacché tuo padre può tenerti
e lavorare, e quelli della compagna prendere i denari di tal fatica.
ferita e giacente nel letto, non poteva prendere... prestamente risoluzione. d
s'egli piace, non ne possono prendere. testi, i-227: giacciasi il curvo
prima di coricarsi nel letto regale volle prendere un bagno. 2. ant
. 5. locuz. -dare, prendere giambo: burlare, canzonare, motteggiare
questo soleva talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e
il predone sia costretto a incapparvi per prendere l'esca. 4. marin.
rane erano sotto / gigari e vepri a prendere un po'd'aria. govoni,
sarto per far bene un gilè deve prendere... la misura d'un piede
tanto da studiare: quest'anno devo prendere la licenza ginnasiale. 2
indugiare l'impresa nazionale, se bisogna prendere un'attitudine, prendiamola franca. carducci
ah, io non l'ho voluta prendere, la moglie, io! avevo la
prencipi, quando sono disoccupati, sogliono prendere o con giuoco o con conversazione d'altra
16. cosa che non si può prendere sul serio; cosa da nulla,
dei miei pensieri. cardarelli, 1-39: prendere ti lascerai, / ma per
». -avere, fare, prendere, trarre, darsi gioco: rallegrarsi
scuola a cerreta. -mettere, prendere, porre, togliere, tenere, volgere
porre in giuoco. -sottovalutare, prendere alla leggera. cino, iii-142-13:
della fama. -provar piacere, prendere diletto; rallegrarsi, godere, compiacersi
vedere il giuoco ', vale figuratamente non prendere parte alcuna in cosa di una certa
ii-31: se taluno... vorrà prendere licenza di piacevoleggiare alcuna fiata per sé
1-29: è cosa naturale all'uomo prendere il ristoro della giocosità e dell'allegria
? -prendere il giogo monacale, prendere il soave giogo: prendere i voti
monacale, prendere il soave giogo: prendere i voti. cavalca, i-217:
giogo, lo quale egli m'ha fatto prendere, io il porti perseverantemente infino alla
mettersi, soggiogarsi, sottoporsi al giogo; prendere, ricevere il giogo; entrare,
ritonda, 1-196: in nulla maniera prendere poteva d'altra dama gioia.
in construtto con la prep. di: prendere piacere a una cosa, pigliarvi gusto
, iv-53: scese in cantina a prendere due bottiglie di nebbiolo; e tutti
azienda giomalesca, mi ha fatto prendere sulle corna, per ragioni di lodi a
), intr. { giòstró). prendere parte a una giostra cavalleresca; scendere
10. figur. beffare, ingannare, prendere in giro. michelangelo iii-87: l'
maggiore età o la maturità richiesta per prendere certe decisioni o per assumere un determinato
una cosa (in partic.: di prendere un - seguito da una
questa materia non si debba andare a prendere in francia,... ma che
girellonando, cercando il momento di prendere a parte il principe. =
di fronte ad emilia. -fare, prendere il giro: andare torno torno;
non vai nulla. -pigliare, prendere il giubileo: lucrare, osservando le
echeggiar. -avere, provare, prendere, sentire, riportare giubilo: provare
i ragazzi un po'giuccherelli quando si lasciano prendere dalle convulsioni del riso. tozzi,
, faccendo il romor grande, la facciate prendere, e subitamente giudicare per tale offesa
ogni operazione del fallimento, senza però prendere parte diretta alla gestione. r.
sapeva di un oggetto, limitandosi a prendere in esame gli attributi), per
quanto uomo pratico, né coi provvedimenti da prendere perché le cose dell'arte non siano
fare qualcosa: avere l'avvertenza, prendere la decisione di farla.
parere, manifestare la propria opinione, prendere una risoluzione, pronunciare una sentenza.
3-iii-223: si seggono a cerchio a prendere il fresco estivo, nell'atrio di qualche
, prestare, proferire, pronunciare, prendere, pigliare, rinnovare il giuramento: affermare
, egli rispose. -ricevere, prendere, pigliare il giuramento di o da
guadagnali, 1-ii-189: se lo posso prendere pel gozzo / con queste dita,
-giurare a se stesso, giurarsi qualcosa: prendere una decisione o un impegno fermo e
giure divino forzato a lasciar caterina e poter prendere altra moglie. d. bartoli,
. carducci, ii-18-172: stava per prendere la laurea in giurisprudenza. fogazzaro,
5. ant. fare giustizia, prendere provvedimenti. ottimo, i-443: la
misura né giustizia rigorosa, ma si lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato
due giorni, il tempo che vorrà prendere, per far trionfare la giustizia?
tutti quanti. -avere, fare, prendere gloria; farsi, darsi gloria:
li daranno, mi verrebbe la voglia di prendere il sacchetto e tirarlo nel gobbo all'
: pensò che si fosse alzata a prendere le gocce per il cuore. -goccia
gherone ', onde la frase antica * prendere per il gherone '. ma è
. -afferrare, ghermire, pigliare, prendere qualcuno alla gola, nella gola, per
nell'ultimo giorno, e che si sentivano prendere subitamente da golosità frenetiche. pirandello,
e in freddo, si vale molto a prendere musselagosellii e granella di melle cotogne e
, 5-94: gli uomini si sentono prendere a gotate furibonde, le donne mettere
in massarisia reggere e governare, e prendere pacie, agio e securtate, è aver
; compiacersene; godere, gustare, prendere diletto. bondie dietaiuti, v-264-23:
inclinate inganna l'occhio dello spettatore a prendere quelle linee per orizzontali, e con
: alcune voci... si posson prendere come un non so che neutro o
-non distinguere i granchi dalle balene, prendere granchi come balene: mancare di discernimento
. -per lo più nella locuz. prendere un granciporro: commettere un errore,
ora ingiuriato con guanciate. -figur. prendere di mira, assillare. carducci,
incr. con longob. grifan * prendere, afferrare '. granfiare,
v.]: 'granfiare ', prendere colle granfie. granfiata, sf.
e letter. afferrare, acciuffare, prendere; tenere stretto; strappare.
grappo, dare grappo: afferrare, prendere; arraffare, portar via. -
, i-546: ma chi li va a prendere adesso questi camerieri soprannumerari, i quali
che comunicano con valli salse, per prendere il pesce, e conservarlo vivo.
234: gratinare significa generalmente far prendere colore ad una qualsiasi spe
sul grave. -porre, prendere a grave: prendere in antipatia.
-porre, prendere a grave: prendere in antipatia. giacomo da lentini o
mare, in terra iscie- sono per prendere grazia di rinfrescamento. petrarca, iii-1-54
-ricevere, conservare, avere, prendere, riprendere qualcuno in o a grazia
riferisce a s. gre prendere una grembialata di pomodori. moravia, ix-257
superficie esterna. 5. locuz. prendere il grinzo: stropicciarsi, stazzonarsi (
griva '. 2. locuz. prendere le grive: soffrire un gran freddo
il iudrio e l'isonzo, venne a prendere quartiere col suo reggimento in un paesello
. banti, 8-92: il cremonese deve prendere, nel sonno, un'espressione tutta
la sponda del pallaio, venga a prendere una direzione obliqua verso o il
cavolo. a. cocchi, 4-1-26: prendere una tazza di brodo sottile di vitella
bastoni, usati come manichi, per prendere gli agoni. 2. locuz
fanno in le cazasone et in prendere le guaie. = nome regionale
6. locuz. -avere, prendere, ricevere, pigliare, patire un
il gualcaménto, in cui si fa prendere alle stoffe la consistenza del feltro.
: che nullo gualcherai possa vel debbia prendere per gualcatura d'alcuno panno oltra soldi
che nullo gualcherai © possa vel debbia prendere per gualcatura d'alcuno panno oltre soldi
lambicco ogni parola. -raccogliere, prendere, ricevere, accettare il guanto:
razionale, osservare con la mente; prendere in considerazione o in esame; pensare
ecc.); seguire, prendere per norma (giustizia, virtù, ecc
-figur. ànt. riguardare, concernere; prendere in considerazione. bencivenni, 4-63
: devo prevenirvi che vi guardiate dal prendere impegni di raccomandarmi chicchesia per qualsiasi cosa
, venire, stare in guardia; prendere guardia (nella scherma e nel duello
proverbio che vale: aver l'elezione del prendere a fare una delle due cose,
3. cauto, prudente, avveduto nel prendere decisioni o iniziative, delle quali cerca
intra due: deporre ogni dubbio, prendere una decisione. g. m.
28-98: ti parrebbe poco buffo dovessi prendere un fucile per ammazzare debussy o
egli da guato uscisse e lei andasse a prendere e il suo piacer ne facesse.
, agitarsi nell'acqua; diguazzare, prendere il bagno; nuotare (per lo più
. -anche: non impegnarsi, non prendere posizione (per ignavia o timore del
per rintuzzare la sua offensiva, senza prendere alcuna iniziativa. - anche al figur.
nell'elevare dazi, porre divieti o prendere altre misure restrittive di carattere finanziario,
in guerra. -muovere guerra: prendere le armi contro qualcuno. iacopone
, fu rubata. -pigliare, prendere, procacciare, rompere guerra: intraprenderla
tante forze, che solo bastasse a prendere la guerra contro a siena. b
il morto, quando siamo andati a prendere la sposa!... due gufi
gli aveva suggerito... di prendere la patente di guida e di acquistar l'
com'era profetato. -avere, prendere, tenere, scegliere, usare per
guinzaglio. -avere, tenere, prendere qualcuno al guinzaglio'. sottometterlo alla propria
. 11. provare diletto, prendere piacere (di una o più persone
cecchi, 2-166: si fosse meno lasciato prendere l'abate parini, dall'irritazione morale
arrabbiarsi, a fare l'amore, a prendere un caffelatte, senza dare a chi
o nuove che siano, son da prendere o da buttar via. 6
e cervellotica, che non si può prendere sul serio. carducci, ii-10-144:
riconoscer le tappe della mia identità / prendere il punto del mio destino.
sono arrivato appena in tempo a prendere il biglietto e ficcarmi nell'idrovolante
diletti... nel iemale tempo prendere si possono. ottimo, ii-48: si
., di compiere scelte, di prendere decisioni coraggiose; pusillanimità, inettitudine;
partic., di compiere scelte, di prendere decisioni coraggiose; pusillanime, inetto;
gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale d'appoggio.
) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale di appoggio:.
), tr. (illàccio). prendere al laccio, catturare. -al figur
... per la strada da prendere. -diventato torpido, lento.
(illàqueo). letter. disus. prendere al laccio, catturare. - al
. -figur. tenere occupato, prendere totalmente (la mente, l'anima
: sulla riva, disposte -dare imbarco: prendere a bordo di un'im / sì
.. calarsi addosso le rondini a prendere le imbeccate sulla di lui lorda grassezza
scorno celebrato da un lamartine, faccio prendere molto interesse agli scolari e uditori.
corre pericolo. -rprendere di mira. note al malmantile,
che della parte del porto non poteano prendere la città, perocché 'l porto era
farsi bestia, trasformarsi in bestia, prendere l'aspetto o la forma di un
nieri, 3-96: 'imbiliarsi ', prendere delle bili; aggoz- zarsi dalla rabbia
s'imbiondisca come una giovanetta che vuoi prendere marito, non sarà non solo vanità
quantità di cibo che si può prendere in una volta sola; imbeccata, nutri
tr. (imboccóno). ant. prendere il cibo. - anche assol.
imbombare2, intr. (imbómbo). prendere una forma convessa.
un'arma da fuoco nell'atto di prendere la mira. tramater [s.
, appoggiato alla spalla nell'atto di prendere la mira (un fucile, un'arma
l'imbriacar la fanciulla, conquistarla e prendere di lei amorosamente piacere. g.
5. raro. assumere, prendere. cardarelli, 138: tornava sull'
. di vela ridotta in modo da prendere meno vento. ramusio, i-155:
guance del granchio ch'era stato per prendere, pure trovai qualche parola che non
termine della rincorsa, al fine di prendere lo slancio per il salto. =
e letter. imito). prendere a modello una persona (e
. l'imitare; atteggiamento consistente nel prendere a modello una persona o i suoi
o precettivi, la immaginazione non può prendere, come negli altri, il suo
(36): si figurava allora di prendere il suo schioppo, d'appiattarsi dietro
mia anima... e cominciò a prendere sopra me tanta sicur- tade e tanta
immammalucchisco, immammalucchisci). raro. prendere un'aria stolida, impacciata; restare
non sono necessariamente la forma che doveva prendere il naturalismo e il materialismo di quell'epoca
. intr. con la particella pronom. prendere consistenza corporea. -al figur.:
, 1-39: non bisogna al postutto prendere ad immegliare le condizioni de'contadini.
tu, che affatto non dovrai quindi prendere a riconoscerti dinanzi a dio quel che
piastre di ferro. -imboccare, prendere (una via). misasi,
e fasciati. -figur. incapace di prendere iniziative, di reagire con decisione;
l'altra mano, se la sentì prendere e accarezzare. 2. figur
.. /... il simulacro prendere allegrezza troppo immoderatamente. guicciarvia dalla corrente
. b. corsini, 10-65: prendere in somma e scrupoli e molestie /
-figur. avviare alla vita religiosa, fare prendere i voti. goldoni, xiii-737
rosmini, 2-7: conviene... prendere un'altra via a dimostrare che è
: stimarono meglio [i compilatori] prendere a un tratto di tutti que'definitivi
ii-15-305: abbiamo veduta [l'austria] prendere posizione in germania, farsi capo del
toscana. castelletti, 32: non ti prendere altro impaccio. gemelli careri, 1-i-8
svevo, 5-255: intendevano di non prendere altri barili avendo finalmente scoperto che l'
impadronircene. -in senso attenuato: prendere, afferrare, ghermire. pascarella
, il governo di uno stato; prendere la direzione di un'impresa.
: della parte del porto non poteano prendere la città, perocché 'l porto era tutto
nemiche. 2. riconoscere o prendere per propria promessa sposa o per proprio
che farà giudizio. 4. prendere per mano (una persona); afferrare
nell * impannata: lasciarsi ingannare, prendere un abbaglio. petruccelli della gattina,
impaperarsi 'per confondersi nel parlare, prendere delle papere. e. cecchi,
d'imparare. -assol. prendere esempio da qualcuno; ispirarsi a qualcuno
non disdegnamo per pazienza di vir- tudi prendere esempli dagl'infedeli prìncipi e filosofi. dominici
. -per estens. ant. prendere in pegno, dare a usura.
delle loro famiglie. 15. prendere sopra di sé una cura, un incarico
-assumere le proprie responsabilità, compromettersi, prendere posizione. - anche al figur.
scabroso impegno al o il prendere in pegno. — anche: il tempo
artista in partic.) è tenuto a prendere decisamente posizione (e si intende in
, che in ogni caso non posso prendere impegni. cassola, 3-175: ho
di buono ogni tanto c'era da prendere. bonsanti, 4-249: una creatura
... invece di pigliare, prendere. latino * accipere '. ma non
di mura, e non averla potuta prendere. firenzuola, 551: ha il
imperversavano]. 8. iron. prendere campo, dominare incontrastato, avere successo
. -prendere, pigliare impeto: prendere velocità, accelerare. parronchi,
impiastro dove non c'è ferita: prendere provvedimenti per ovviare a errori o a
telefoni. 2. figur. prendere, avvincere (con riferimento a sentimenti
impiglia. 7. figur. lasciarsi prendere, avvincere (da un sentimento,
, e perciò non potendo venire a prendere la signoria, vi mandò gualtieri.
ingrasso e impolpo. 7. prendere vita, corpo, alimentarsi. de
rotta. 2. locuz. prendere, ricevere un'impoppata: avere il
dizionario di marina, 349: 4 prendere un'impoppata', si dice anche in
evidenza; presentarsi con forza, obbligare a prendere atto della propria esistenza. carducci
il legittimo proprietario. -ant. prendere possesso. de luca, 1-1-144:
dei remi. -ant. prendere, raccogliere (il vento).
per incanto. -far proprio; prendere coscienza. g. averani, 1-88
. pirandello, 6-594: scappo a prendere la mia macchinetta per impostarmi subito qua
3. ant. e letter. prendere, afferrare; conquistare, sottomettere,
. da in-con valore illativo e prehendère 4 prendere '). imprendibile, agg.
imprendibile, agg. che non si può prendere, né catturare, né fermare.
'imprendibile ', che non si può prendere, detto di fortezza o altro luogo
uno. -cominciare, abbracciare, prendere, pigliare, avere un'impresa',
, sotto certe condizioni, l'incarico di prendere le giocate. 2.
una terribile impressione. -ricevere, prendere, pigliare, provare un'impressione:
3. raro. chiedere, prendere in prestito. -al figur.:
pegno che da quello non si possa prendere utile alcuno dal creditore, costumandosi per
, rivenendo in sé, si fae prendere la bella isotta, e falla imprigionare nella
impromutare, tr. ant. prendere a prestito. leonardo, 2-99
nodo. 5. ant. prendere il calco di un modello. cennini
deriv. dal class, mùtudri 4 prendere in prestito '. improntaticelo, agg
non posso. 2. prendere a prestito. latini, rettor.
, vii-231: [mazzarino decise di] prendere ben aggiustate le proprie sicurezze per la
arguzie. -assol. ant. prendere le opportune precauzioni, i provvedimenti necessari
. / parse cossa laudabile / de prendere in altra via. = comp
). diventare puzzolente, fetido; prendere cattivo odore. — anche al fìgur
in tutte guise doveano i suoi figliuoli prendere in lei la pena. g. cavalcanti
volse la femmina prima che 'l maschio in prendere cibo. molza, 1-280: questo
farsi assorbire da un'attività; lasciarsi prendere completamente da un sentimento o pervadere da
, inacidisci). diventare acido, prendere sapore acido; andare a male.
bocchelli, 18-ii-575: tu va a prendere i cedri; è tardi, è
: se i figli della ragione potessero prendere esempio dai figli della oscura età,
, enamare), tr. ant. prendere all'amo. -al figur.:
forza. -lasciarsi attirare, farsi prendere (da un pensiero).
amo ', lo quale significa 'prendere 'overo 'esser preso ': colui
della concupiscenza è preso e desidera di prendere l'altro col suo 'amo ',
pronom. ant. e letter. prendere il colore dell'ambra; profumarsi d'
(anche con particella pronom.). prendere coraggio, ardimento; rincuorarsi, rinfrancarsi
le quali abbassandosi relativamente al centro fanno prendere alle sue linee longitudinali una forma convessa
. cecchi, 2-148: aveva finito col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle
] altro miglior partito non si può prendere
= voce dotta, lat. inaugurare * prendere gli auguri ', comp. da
inavvedutezza o negligenza, mi parve dover prendere con maggiore cura in considerazione i due
2-53: si veggono il più delli omini prendere una ferma resoluzione, che tamicizia sia
inavvèrto). ant. non prendere in considerazione; trascurare. ariosto
incalàppio). ant. accalappiare, prendere al laccio. -al figur.: intrappolare
con la particella pronom. instaurarsi; prendere forza, potere. fazio, i-22-12
vecchia incalvasi, / né si può prendere, / qualor le cadano / i crini
legittimo proprietario. -in senso generico: prendere possesso di qualcosa. cicognani,
incancheriva, confortò la città a mandarne prendere il codice dagli ateniesi. -decadere
un corso d'acqua o nelle paludi per prendere pesci. perelli, ii-126:
da quell'incantesimo per chiederle se voleva prendere il solito zabaione, s'impauriva. sinisgalli
de'costumi, a fine di non far prendere a'fanciulli abbonamento alle scuole, tanto
spalle. lisi, 219: andavano a prendere un confratello morto, a metterlo nella
incappellare uno', nel senso di fargli prendere il cappello, stizzire; come chi stizzito
o, come pur dicesi familiarmente, prendere, pigliare il cappello. =
avrebbe detto che mi sarei deciso a prendere moglie? » mi disse il vecchio
lettera e autorità... a prendere ed incarcerare e menare in gerusalem
incarico-, sobbarcarsi a un incarico: prendere un'iniziativa, impegnarsi in un compito,
quel vecchietto che si vede ogni tanto prendere il sole al portico di ottavia.
, 2-295: rientrò... per prendere... gli incartamenti che riguardavano
. in modo incauto, senza prendere le necessarie precauzioni; avventata- mente,
c. campana, ii-98: per poter prendere incautamente il giorgiano, dissimulò e finse
tr. (incazzòtto). raro. prendere a cazzotti, cazzottare. -rifl.
particella pronom. ardere, bruciare, prendere fuoco. crescenzi volgar., 3-7
.). andare a fuoco, prendere fuoco; bruciarsi. mazzini, 14-255
finirli a distruggere. -atto a prendere fuoco facilmente. delfico, iv-344:
nude pertice? -velarsi; prendere riflessi cinerini. d'annunzio, ii-814
poeta. -porre in opera, prendere, sollevare l'incensiere: tributar lodi
e i galantuomini, ma non posso prendere l'incensiere, e non posso scrivere
11-16: lo aiutava davvero a prendere coscienza di sé, a superare
da fare, a una decisione da prendere; abitualmente indeciso, irresoluto, tentennante
, 3-707: andando la semplicità per prendere il suo luogo, comparve de incesso
: tu inchinasti el figliuolo di dio a prendere carne umana. s. caterina da
vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere tre o quattro creatine umane e inchiodarvele
la particella pronom. diventare cittadino; prendere dimora in città; contrarre abitudini cittadinesche
v.]: 4 incittadinarsi ', prendere o imitare i costumi e modi de'
della morte. sinisgalli, 2-47: prendere sonno per troppa stanchezza, inclinarsi come
gli scorpioni tengono le branche tese per prendere, e l'aculeo incoccato per saettare.
colorato, assumere uno o più colori; prendere colore. fazio, iv-23-15:
sua casa il provinciale de'paolotti per prendere il disegno, che gli era stato incombenzato
lo 'ntendimento. — avere, prendere incominciamento: incominciare, iniziare, aver
incominciare, iniziare, aver principio, prendere l'avvio. fatti di cesare,
più significa: iniziare a parlare, prendere a dire, a pronunciare le parole
e, con significato più generico: prendere l'avvio, agire per primo, esordire
necessarie. 3. disus. prendere avvio, in un discorso o in
iii-120: il re... voleva prendere sciartres, per incomodar parigi, al
incurabili. fucini, 562: - deve prendere un ombrello! -grazie. non
-togliere, levare l'incomodo a qualcuno: prendere congedo, accomiatarsi, andarsene (nelle
le forme che il mondo avrebbe potuto prendere nelle sue trasformazioni e invece non aveva
, n-ii-360: è inconvenientissima [il prendere la persona d'amante] a coloro che
per errore quivi arrivano... che prendere puono, sacrificano a questo modo ad
con la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento.
con la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento.
con la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, rinfrancarsi.
. (incórso). ant. prendere la corsa. iacopone, 50-23:
diplomi, e ci guida inavvertentemente a prendere un anno per l'altro, come
9. locuz. - avere, prendere, pigliare, ricevere, togliere,
/ nascer le cose e conservarsi e prendere / quell'incremento, a cui concordi
, consolidarsi, rapprendersi, raggrumarsi; prendere la forma di crosta. campanella,
liscia. volta, 2-i-1-224: convien prendere un piatto d'elettroforo, che abbia l'
con la particella pronom. letter. prendere la forma di una cunetta; avvallarsi
sopra il territorio nemico allo scopo di prendere rilievi e fotografie e di compiere osservazioni
2. che è incapace di prendere una decisione; irresoluto, incerto,
quest'uomo che... vuol prendere non una moglie ma un'amante e
salvini, 6-58: così del tutto prendere si debbe la voce tragedia in quel
gli fosse comune quell'irritabilità che suole prendere certe persone che cominciano a sentirsi invecchiare
comportamento da tenere, le decisioni da prendere. varchi, 18-2-276: s'era
strando col dito la direzione da prendere, la castelvetro, 10-xi-339:
ogni città si percorrere, sulla direzione da prendere o i diapra un laboratorio chimico in
16-ix-205: non parmi che si possano prendere altre indicazioni, né si possa camminare
il fomite, / mi fa la penna prendere. parini, giorno, iv-243:
cibo. fucini, 35: fece prendere ima mezza indigestione a cecchino che gli stava
. ant. andare per il meglio, prendere il verso giusto. buonaccorsi,
; suggerimento, informazione sulla direzione da prendere. caro, 12-i-7: tirando
e indolcito e inzuccherato; ci tocca di prendere la pozione qual è, eccitante saporosa
inteso che per i figliuoli non mi voleva prendere in moglie, indotta dal suo amore
da conoscere il partito che si debba prendere. alvaro, 2-127: il cavallo
mia roba; perché sapea di non poterli prendere prima dell'indulto, cioè del pagamento
per dio che dovesse lor perdonare e prendere i detti patti, perché incontanente indurirebbono
... dovere se eziandio napoli prendere e al suo 'mperio aggiu- gnerla estimando
altra convenevolezza che si considera in non prendere le traslazioni formate da altrui ma consiste
. de'frutti è quella — prendere l'industria di qualcosa: adoperar visi.
rajberti, 2-50: mi pregarono di prendere almeno una pomata infallibile per far nascere
avrei potuto, e forse dovuto, prendere quel sorriso per un segno, non
). incappare in un errore; prendere un abbaglio. lancellotti, 2-10:
: non disdegnamo per pazienza di virtudi prendere esempli dagl'infedeli principi e filosofi.
conseguenze delle proprie azioni, o di prendere decisioni corrette e adeguate alle esigenze di
. - cascare, venire in infermità; prendere infermità: ammalarsi. af.
che può infiammarsi; che può prendere fuoco fa cilmente.
lo più con la particella pronom. prendere fuoco, accendersi. frezzi, i-13-146
. intr. con la particella pronom. prendere figura, assumere aspetto. baruffatili
ago. -in senso osceno: prendere, possedere (una donna).
colpire nel senso dello schieramento. — prendere d'infilata le trincee del nemico:
un cannone, collocato in maniera di prendere d'infilata il breve tratto di strada
stanza. -prendere l'infilata: prendere l'avvio, lo slancio. -
male: essere una brutta faccenda, prendere una brutta piega. tommaseo [s
..., ne è parso prendere de voi fiducia. giov. cavalcanti,
nel maneggio [si impegnavano] a prendere l'armi contra il primo infrattóre del
s'infredda da dietro. 3. prendere un'infreddatura; buscarsi un raffreddore.
(infreddùcchio). raffreddarsi lievemente, prendere un leggero raffreddore. tommaseo [
v.]: 'infunghirsi ', prendere stizza. 'fare infunghire ',
strega infame, sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato castigo?
un uccello). - anche: prendere in trappola, irretire. firenzuola
4. figur. tendere un'insidia, prendere al laccio, mettere in difficoltà;
più vivo d'* ingalluzzare '. prendere sensi e attitudine di soverchia contentezza di
credere a un richiamo o a lasciarsi prendere a un'insidia. 'è un
villaggio... stentava quella sera a prendere l'abbrivo delle chiacchere, con cui
ingrosso: cadere in un errore madornale, prendere un grosso abbaglio. vettori,
grazie di tanta generosità. 4. prendere qualcuno in parola; accettare prontamente le
entrar in brio, in gazzurro, prendere vigore. 'ingarzullirsi ', prendere,
, prendere vigore. 'ingarzullirsi ', prendere, per lo più negli atti esterni
più bella cosa è allo sparviere allodola prendere nel suo volare ingegnoso, che prender
, divorare; ingoiare contro voglia; prendere (una medicina); mandar giù
del tuo riso argentino. 6. prendere figura di giglio. dante, par
amor torbidetto e ingiuriosétto non potea prendere il nascimento che tra le furie del mare
; mettersi in mare, navigare, prendere il largo. pigafetta, 3-67:
ingolpare, intr. [ingolpò). prendere la malattia della golpe (il grano
o l'avarizia de'padri, o 'l prendere parte delle madri,...
ingranare le pelli ', per far prendere ad esse il color del sommacco,
persona). -nell'uso comune: prendere l'avvio in modo soddisfacente, iniziare
attorno alla dentiera dell'argano e farvi prendere le maglie nei denti della medesima a
di peso. -anche: irrobustirsi, prendere forze. chiaro davanzali, 18-11
s'ingrossorono con loro amici, credendo prendere pulicciano e quindi venire alla città.
degli amori ingnillisce a segno da lasciarsi prendere cor. le mani dai cacciatori.