ih, -fece donna giannetta, appressandoglisi, prendendolo per le braccia e guardandolo negli occhi
bibbia volgar., ix-701: e prendendolo [san paolo], sì il
furgone. i figli lo raggiunsero, prendendolo a braccetto. zàvagli le serrature
ma qui l'usa l'autore largamente, prendendolo per l'acqua di quella padule mescolata
potevano: pure, tanta forza, prendendolo gli fecero, che lo levaron ritto,
le tavole, acciò i commensali, prendendolo e masticandolo per passatempo, eccitino l'
di giulebbo o di conserva, ovvero prendendolo così in polvere. micheli, ii-12:
il padre riconosceva sollevandolo da terra e prendendolo sulle ginocchia), in seguito accostato
e la sua costanza perfettamente veduto, prendendolo andai all'abate. 19.
di questo nome ignoranza e ignorante, prendendolo sempre in mala parte è per cosa
. -alla mira di qualcuno-, prendendolo come bersaglio di un tiro.
'ignoranza 'e 'ignorante ', prendendolo sempre in mala parte e per cosa
10-622: un camerario con molta pausa prendendolo per le braccia... gli
. 1827 (m): questi prendendolo al suo servigio, lo aveva messo
dentro a lui un lupo, e prendendolo per le vestimenta co'denti lo tirava
membra. scalvini, 1-63: non prendendolo il sonno, fece alcune altre
cavallo che vi era apparecchiato: e prendendolo per le redine e traendolosi dietro,
un bellissimo cesto di lattuga; e, prendendolo con rendimento di grazie, lo portò
tirato dietro sé, per lo più prendendolo per mano (una persona).
in terra un pezzo di legno e prendendolo per cavare la terra, non poteva,
gli risponde, brusco, il delegato, prendendolo per una spalla. 7
. -liberare qualcuno da un peso prendendolo su di sé. paleotti,
il ben altrimenti difficile degas e, prendendolo alla sprovveduta, a sottoporgli un disegno e
greggio. 2. materiale in lavorazione, prendendolo in blocco qualunque sia il suo stadio
] si possa, che da italia prendendolo. firenzuola, 838: qual sdegno in
. p. fortini, 1-190: prendendolo per mano, meglio che la possé
al gruppo di cattolici democratici inglesi, prendendolo dal titolo del giornale cattolico ticinese «
tarsi dietro un animale legato, o prendendolo per la fenoglio, 5-ii-598: suo fratello
a muoversi) o anche un animale, prendendolo tra le braccia o caricandolo sulle spalle