come in acqua stagnante e non vi si prendea più interesse. idem, iii-108:
rea, / d'affinar contra me prendea diletto. idem, 6-ii-145: sorgea,
il quale io allora con ampissimo cuore prendea, fosse radice e pianta nel futuro
. anguillara, 9-80: quel serpe che prendea forza dal male, / vinsi,
, / mille vendette a suo piacer prendea. leopardi, 3-159: privato, inerme
chiabrera, 79: ed ella a dir prendea / con note alte e leggiadre /
3-302: della quale [manna] chi prendea più,... non se
percossa in que'beni, de'quali ella prendea tanta allegrezza, conosca pertanto la sua
/ e chi uccelli e chi bestie prendea. idem, dee., 10-1 (
, 369: già stanco l'arator prendea riposo / sotto verde ombra, e le
; / e con un monte ella prendea del cielo, / e giù dal monte
: e di veder, diletto si prendea, / volar pel capo a'frati i
cani e uccelli, e grandissimo diletto prendea nelle caccie. cantari cavallereschi, 60:
/ per ch'a fuggir del campo ella prendea. lorenzo de'medici, 488:
, / il cor di quelli ch'io prendea tra i pochi, / compagni alle
loro ministrare publicamente, ispesse volte prendea abito d'un frate e camuffavasi
, 36-86: dato volta al cavallo, prendea la corsa verso gandia, e noi
tal tinore, / alle caviglie quel guerrier prendea, / e sì
ebbi pescato, / pesce alcun non prendea. tasso, 20-58: come fra
quelli specchi, / da'quai forza prendea lo mio vigore. monti, x-3-126
innanzi che prendesse il cibo corporale, prendea per sé e dava cibo spirituale,
loro prete, vedeva sempre che l'angelo prendea l'ostia dell'altare. boccaccio,
mali vedeva seguire tanto più d'allegrezza prendea. cellini, 1-62 (154):
petrarca, 323-44: quando / più dolcezza prendea di tal concento / e di tal
stagion che 'l mondo tace, / prendea congedo. monti, x-1-423: o boschi
; che del novello / conquistato terren prendea diletto. sbarbaro, 1-268: a
, / il cor di quelli ch'io prendea tra i pochi, / compagni alle
tacca era nella contrada, ed egli non prendea guardia... ed una sera
86: dato volta al cavallo, prendea la corsa verso gandia, e non
bastardi, il perché la loro madre prendea di baldanza più non si convenia;
allora l'anima prendea più fortezza e audacia, quando 10
terra, / e tutti per lo debile prendea, / tanto che ognuno il voto
e asprezze, perciocché allora l'anima prendea più fortezza e audacia, quando lo
alfieri, 1-792: ivi stupore / prendea me stesso in veder tanti, e
, 461: insolentello / fastidiosetto / prendea diletto / di sturbar l'opre al volator
giovinetto / di giorno in giorno passion prendea. manzoni, pr. sp.
vittoria e avesse cavalcato a marino, prendea lo castello di marino e disertava al
città..., se non si prendea riparo, era per essere del tutto
. pallavicino, 9-51: né raffaele si prendea noia se per avventura qualche inesperto pennello
affine che l'incomparabile piacer, che io prendea in amarla, si dileguasse e disperdesse
'teco vociando e la romanza, / prendea diletto di chiamar la ganza / alla
instabile elemento, / dall'infame sudor prendea ristoro. barctti, 1-137: l'incontrarsi
alfieri, 1-792: ivi stupore / prendea me stesso in veder tanti, e tali
molte / in far trapunti ed instruir prendea. dottori, 157: ora vada /
citrullo, / e il trattenea e si prendea trastullo. manzoni, pr. sp
lentello / fastidiosétto / [amore] prendea diletto / di sturbar l'opre al
de le fatiche e degli affanni / prendea ristoro [ercole], e nel
bramose fauci / l'uno e l'altra prendea. verga, 4-365: il povero
animo di messer bernabò, niuna fede prendea di lui. -ricevere, accettare
. nievo, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge
loro possibilità, e di buona voglia li prendea e gli fidanzava. pallavicino, ii-470
. nievo, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge
: tutto lieto e gioioso sommo conforto prendea, vegendo ancora nel centro di quello una
varco / che 'l pian lassava e prendea dell'altura, / infra me dissi:
giardino ben coltivato..., ne prendea grandissimo piacere, ne lodava lamone,
beicari, 5-93: la mente mia prendea sì gran conforto / del sacr'officio e
: le bacche, delle quali nutrimento prendea il fanciullo nato, gli effetti da così
colle gingie. nievo, 1-168: prendea gusto giocolando coi puttini, com'è sempre
storie pistoiesi, 1-9: egli non prendea guardia perch'erano a'confini l'una parte
ritonda, 1-425: di sua dama prendea più guardia d'allora innanzi, che non
là nascoso, / di cu'non mi prendea guardia quell'ora. boccaccio, dee
trovasse che avessero bisogno d'acqua, prendea pianamente le loro idrie e andava per l'
queste d'italia e quelle rive / prendea la strana illuvie. -figur.
: lungo il fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva / strana
suol divizie immense, / quanto inganno prendea la cieca gente! ammirato, 1-i-169:
, 1-440: oh! quanto a diritto prendea a stupore quel satirico gentile, che
tanta stremità, che 'l cibo che prendea era impossibile a sostentare la vita.
ai forti certe grossolane impertinenze. prendea la cieca gente! firenzuola, 410:
pallavicino, xo-iii-121: né raffaele si prendea noia se per avventura qualche inesperto pennello
ingiuste eran le nozze, se il senatore prendea per moglie la libertina, ed il
: di cristallina fontana al mormorar innocente prendea piacere, seduto su l'erba molle.
come per la poca cura che si prendea che lo scolare apparasse. guerrazzi,
/ insolentello, / fastidiosetto, / prendea diletto / di sturbar l'opre al
ii-533: lungo il fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva / strana
scrittori ed inviscerarmi, il partito io prendea di tradurli. foscolo, xix-315:
. frugoni, vii-789: era barcaiuolo e prendea chiocciole tonde, indi (uscito dal
e molte / in far trapunti ad instruir prendea. montecuccoli, i-421: dovriasi in
di quella fanciullesca izza ch'e'ne prendea, sarebbegli stato dicevole e dignitoso un
amico, / eragli intorno, e lo prendea talora / sovra prostrato al lacrimoso marmo
. pisani, 64: nice i bagni prendea, ne'dì cocenti, / ove
era limpido e bianco e non vi prendea stanza il sospetto. g. capponi,
correr la lizza di venere, si prendea sordido trastullo in essere giudice spettatore degli
correr la lizza di venere, si prendea sordido trastullo in essere giudice spettatore degli
. f. frugoni, vii-139: prendea per passatempo i lunari novelli e i
ii-530: lungo il fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva / strana
, 1-ii-642: talora [il giovane] prendea una spada, correndo or qua or
, 1-ii-642: talora [il giovane] prendea ima spada correndo or qua or là
a conto l'autorità del dicitore, prendea le sole ragioni, per riscontrarle poi
tutto lieto e gioioso, sommo conforto prendea, vegendo ancora nel centro di quello una
sperando di tosto riveder f'iorio, prendea quel conforto che ella poteva tenendo sempre
una man polita e monda, / prendea de'miei sospir l'aura novella.
zanne arrotate de'lioni ruggienti: quinci prendea coraggio per non temere le morditure delle
nievo, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge
: lungo 11 fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva, /
il giorno / col suo dolce girar virtù prendea: / virtù, che sopra il
avea nodrito il giovane re, si prendea guardia de'modi della reina. beicari
cavalca, 20-39: insino a trentacinque anni prendea once sei di pane d'orzo e
canteo, 383: del sommo ogniun prendea l'alto dolciore, / per burghi
il petto. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte
] ne inten- dea, il prendea più che nulla altra dolcezza paradisiale
la loro sentenza e talvolta si ne prendea un'altra migliore. boccaccio, 1-ii-114
della via, forse a quell'ore / prendea con le due mani il pastorale,
, 5-4-250: la vergine vestale si prendea dal pontefice delle mani di suo padre
alto d'in ginocchio, / gli prendea la manina nella mano. jahier,
e palvesari: di che grande amirazione prendea. machiavelli, 1-vii-145: altra insegna
. dolce, 9-46: spesso seco prendea lungo viaggio: / e per aspre contrade
baroni e prelati, com'egli im- prendea di fare il passaggio d'oltremare. vita
: della quale [manna] chi prendea più che iddio avesse ordinato che si ne
, che indietro torna, / già comiato prendea dal nostro cielo. tartara, 29
: di cristallina fontana al mormorar innocente prendea piacere, seduto su l'erba molle
f. f. frugoni, iv-179: prendea piacer l'oste, che sorrideane,
, / il fuggia, lo sprezzava e prendea sdegno / di piegar pur gli orecchi
pieno: / ogni mattina il re prendea un clistero. -indebitamente arricchito.
farsi barbitondere, con una pippa fumante prendea tabacco svaporativo. magalotti, 22-152:
contado e che, se non si prendea riparo, era per essere del tutto disfatta
con truci oculi / a me che prendea venia per discendere / ch'io pereolvessi i
una man polita e monda, / prendea de'miei sospir l'aura novella. foscolo
a ugn'ora aver carne, per salegiata prendea dell'erbi che in sulle mura nasceano
in un toro i panni sui, / prendea le coma per donarle altrui.
orrevole uomo e leggiadro, il quale prendea i denari in segreto, da buona gente
segreto, da buona gente, ma non prendea roba. dante, inf, 19-117
dà. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte di
. e chi la domandava perché non prendea marito, dicea che non avea ancora
cavalca, 20-19: per suo cibo prendea pane e certa erba che in quelle
le spalle sue, sì li prendea il cibo de l'orecchie di costui.
e vide che l'estremità del vetro prendea figura rotonda. bertola, 155:
molte / in far trapunti ad instruir prendea. parini, giorno, i-159:
mi imputavi di crudele, perché me la prendea con gl'insetti.
camera sua tranquillamente / breve riposo scardassai prendea, / ed ogni detto di siven presente
e grandissimi fatti rifriggerò e inistimabile sollazzo prendea. s. antonino, 2-46: la
: de le fatiche e degli affanni / prendea ristoro e nel bel sen di lei
faccendolo, madonna ricciarda grandissima amirazione ne prendea. 23. far pensare,
morto: ma perché la sua virtù prendea dalla terra il rimbalzo e non dal
f. f. frugoni, vii-139: prendea per passatempo i lunari novelli et i
in un bel verzer de arbori adorno / prendea sedendo un placido reposo. ariosto,
pacichelli, 1-593: io... prendea solamente alla sfuggita la mattina due bocconi
de le fatiche e degli affanni / prendea ristoro, e nel bel sen di lei
nova speme, / che ristretta nel auol prendea vigore, / mancherà tosto certo,
[firenze] difendea suo diritto, il prendea con tanta diliberazione anzi che venisse all'
/ soave, rugiadoso, / che mi prendea talvolta in su la riva / del
che 'l ricco i irrati il prendea, / e 'l padre non lo riscotendo
5-4- 250: la vergine vestale si prendea dal pontefice delle mani di suo padre
1-iii-134: già stanco l'a- rator prendea riposo / sotto verde ombra, e le
, proem:. filippo di macedonia si prendea a fanciullesco trastullo lo scoccar, in
pieno; / ogni mattina il re prendea un clistero / e tante droghe si cacciava
: lungo il fiume / gran ciel prendea con nere ombre una selva / stranad'allori
loro sentenza, e talvolta sì ne prendea un'altra migliore. giamboni, 8-ii-58:
proem.: filippo di macedonia si prendea a fanciullesco trastullo lo scoccar, in
nielli specchi, / da'quai forza prendea lo mio vigore. vita di francesco petrarca
del paradiso, 9: del sonno prendea tanto quanto solamente bastasse acciò che la
e afermava che ciascheduno grandissima amirazione ne prendea. -portare a termine un lavoro
cuore era limpido e bianco e non vi prendea stanza il sospetto. montale, 1-108
ira stolto / col pensier io la prendea. 6. prov. cavalca
). pascoli, 679: né prendea sonno egli, odisseo, ma spesso /
volgar., 754: giovanni battista prendea per cibo radici di mele salvatiche, ma
fello rizzare, e per man lo prendea. chiabrera, 1-iii-137: e tu,
.. con una pip- pa fumante prendea tabacco svaporativo. = agg. verb
. f. frugoni, vii-139: prendea per passatempo i lunari novelli e i tacuini
miglia e più dell'aer vano / prendea co'rami. savarese, 154:
: schernendo il principe, che si prendea trastullo di guidare il carro in abito di
e con truci oculi / a me che prendea venia per discedere / ch'io persolvessi
; / e di veder diletto si prendea / volar pel capo a'frati i breviali
gruogo e le foglie dell'olorosa melissa prendea. = voce dotta, lat
varco / che 'l piana lassava e prendea dell'altura, / infra me dissi: