o manila (per cui la fibra prende anche il nome di * canapa di
. forteguerri, 6-14: che cento almeno prende di coloro. / con la sua
o col fare, o simile. chi prende un abbaglio, erra (pare)
guisa di piccola finestra; soffitta che prende la luce dal tetto, che dà
pellico, 244: talvolta quel giovine che prende la malvagia strada, non abbisognerebbe che
quieto quieto che è..., prende l'abbrivo per un lungo volo.
abbronzatura opaca, irregolare, come chi prende il sole senza metodo, ma è
ed altrui. 3. chi prende denaro a prestito. sacchetti, 32-25
., per l'essempro dell'operare prende accendimento in amore di virtù. cavalca
era come una padrona che non si prende cura di nulla, che vive e
bruno, 283: il quarto moto si prende dalla trepidazione, accesso e recesso,
4-152: co'primi diti poi la punta prende / dell'accia, che già domina
, / e la tenera man lo scudo prende. alfieri, 81: i miei
. calvino, 1-241: mio fratello prende per il cancello della vigna e si mette
accollatario, nell'uso, chi prende, a certe condizioni, di fornire i
: io vo'legar costoro; / e prende un laccio, ed ambo gli ha
ordine. vico, 3-712: e prende tali tre differenze: ch'è memoria,
punto / per la pia famigliuola il prende [il frumento] in uso.
mira, / novo consiglio in accordargli prende: / -scrivansi i vostri nomi ed
ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, /
tess. piega falsa che il panno prende durante la tessitura. = deriv.
sm. che dà a cottimo; che prende a cottimo. accottimare, tr
volta nasce acertello sì valente che prende la pernice. = dimin.
cianciando e ridendo. pascoli, 1050: prende un grappolo dorato / e dolcemente gli
olio, dove l'acquerello di bistro prende il carattere degli schizzi a bitume. deledda
è consapevole di nuocere alla creatura da cui prende il godimento? papini, 27-1180:
(5-30): amor in gentil cor prende rivera /... / com'
7-101: da la grave faretra un quadrel prende, / e su l'arco l'
, adescata dalla luce della virtù, prende a seguirli [i buoni esempi].
ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, /
/ di sopraveste e d'arme di chi prende. tasso, 1-19: ciò ch'
'l mio sol, del qual invidia prende / l'altro, che spesso si nasconde
]: quando trattasi della disposizione che prende l'ente affetto, potrebbesi nel linguaggio
di mondo che veste alla moda, che prende 11 mattino il suo thè, visita
. ant. chi affitta; chi prende in affitto; affittuario. v
ché l'atto de l'agente si prende nel disposto paziente. idem, conv.
7-14: dopo molto pensar, consiglio prende / in quella solitudine secreta / in sino
saba, 561: agevolmente / mi si prende per mano. = comp. di
sera, -aggiunse la signora, -si prende caffè e latte. negri, 2-708:
vorrebbe parere critica ed affinata quella che prende nome di agnosticismo, e che è
l'ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago,
nella nuova luna, un'agonia precoce prende gli alberi delle terre litoranee. idem
com'aguglia fa d'uccel, che 'l prende i di sopra sera, anzi 'l
: ah, perché tra voi mi prende / desiderio d'altra cosa. govoni,
che mollemente la circonda e copre, / prende vigor la giovinetta pianta. manzoni,
latte; periodo durante il quale il bimbo prende il latte dal petto della mamma (
ed ella [la zecca] il prende e pesa e saggia e nota e fonde
alternamente fiede. marino, 5-57: prende l'arco pian pian, da l'
: tutto il bello che nel mondo / prende e alletta gli occhi tuoi, /
alloggiane ed alloggiato. 2. che prende alloggio, dimora. alloggiare, tr
s'usa a significare quell'abbaglio che prende l'uomo quando crede di percepire cosa
indicare quell'inganno, pel quale ella prende per una vera ragione quella che non
, lett. ii., ii-159: prende [il tasso] sul serio tutte
uno corre a una madia, e prende un pezzo di pasta, che s'allunga
; onde il proverbio: quello che prende moglie e non sa l'uso,
ci si ferma, o perché si prende una via più lunga). manzoni
. (119): chi alquanto non prende di tempo avanti non pare che
ottimo, iii-286: giunone si prende per la parte suprema di questo nostro
c. e. gadda, 2-97: prende a dondolar il capo con quel berrettino
, 160: chi l'altrui servizio prende, la sua libertà rende. pulci,
9-485: e del più degno alunno / prende 'l men fortunato. moneti,
da benigno cuore, ma da inganno prende principio. idem, iv-146: gli amanti
/ poi dall'amata un'altra vita prende. g. de * bardi, 2-39
druda, de la quale nullo amadore prende compiuta gioia. g. villani,
, come dell'oneste con l'amico prende piacere, così le non oneste s'
sterile mole / delle case ammucchiate, che prende la pioggia / e si asciuga nel
quel cielo ammuffito e tignoso, napoli prende un aspetto miserabile e protervo insieme.
, agg. e sm. chi prende parte a un ammutinamento; ribelle.
, per arbitrio dell'animo, si prende, non per arbitrio dell'animo si lascia
c. dati, 65: si prende penelope per l'opera [di pittura]
sì presso a voi mi trova, / prende baldanza e tanta securtate, / che
straniero. luzi, 45: la donna prende acqua alla fontana, / risale su
12: questo verbo in certe locuzioni prende il significato del verbo essere, come
. chiaro davanzali, ii-348: prende [amore] i suoi con amorosa lenza
va e viene tutta la notte e vi prende in giro col suo ronzio. deledda
di sentimenti la voce, se non prende lo spirito dalla ragione? carducci,
testo; chiosatore, commentatore; chi prende nota. baldinucci, 2-5-152
caricare sterminati branchi di pecore il pastore ne prende una per le corna e tavvia sul
è sbarazzato del soprabito in anticamera, prende posto a fianco della marchesa. de
diminuzione del debito, e il contratto prende il nome di 'anticresi boccardo,
. invar. neol. che non prende pieghe; ingualcibile (detto d'un
che il novissimo antisemitismo, se ci prende tutti qualche volta, non è che per
: quel mondo che la scienza prende a suo presupposto e base e che mani
(femm. -trice). che prende, che assume in appalto; che dà
segneri, iii-3-146: né il penitente si prende alcuna cura di appartarsi dall'occasione,
atto riflessivo con cui l'anima razionale prende conoscenza delle percezioni, ossia delle rappresentazioni
dolore con parole amichevoli, da chi ne prende la cura, appiacevolire.
violentissimo in tanto, che se se ne prende è cagion di morte. mattioli [
dal nostro universale, che non si prende in comodo d'occupar molto l'applicazione
che qual più serve, maggior merito prende. scala del paradiso, 241:
veli. idem, 5-5 7: prende l'arco pian pian, da l'erba
e l'appropia, che chi non ne prende ben guardia, di leggieri l'una
.. e di tanto in tanto prende con un lapis alcuni appunti sopra un pezzo
che si va svolgendo via via che prende quota; cervo volante, cometa.
filosofia, e. spesso si prende anche per questa, special- mente
e stretta, e colla man si prende. parini, giorno, ii-85: dall'
un corriero è salito in arcioni; / prende un
7-101: da la grave faretra un quadrel prende, / e su l'arco l'
prevale il color giallo. come si prende il male dell'arco? l'arcobaleno
ca- pellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è
[il giusto] cade, ne prende argomento d'umiltà, e di nova e
essi mira aperto il core, / prende vedendo ciò novo argomento, / e su
che dall'aspetto / di bella verità prende argomento, / a quella meta sollevarmi
il diplomatico e il figurato, che talvolta prende l'aria di gergo. d'annunzio
/ di leon, di cinghiai sembianza prende. a. adimari, iii-272:
voga in prora, cioè l'arponiere, prende l'arpone o dardo alla mano,
scaraventare giù. ariosto, 18-6: prende l'altro nel petto, e l'arrandeila
, com'ape suol, che coglie e prende / i più soavi fior leggiadra e
fasci di lana e li frapone: / prende in sé le percosse e fa più
, se li merita, li chiede e prende e usa in modo sconveniente. giusti
7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar da
, / come natura lo suo corso prende / da divino intelletto e da sua
/ e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago
., 11-100: natura lo suo corso prende / da divino intelletto e da sua
d. bartoli, i-456: chi prende rozzi tronchi e informi per lavorarne statue,
l'ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago,
pari sui suoi soliti artifizi, dove prende la penna e lascia parlare il cuore
muro, eziandio detta artiglieria grossa, prende poi anche nome dal suo impiego,
, / di leon, di cinghiai sembianza prende. idem, 547: predace
mole / delle case ammucchiate, che prende la pioggia / e si asciuga nel
43-63: del destro corno il destro ramo prende / quindi il nocchiero, e mura
/ cittadini de tonde; e se vi prende / pietà del marinar,..
e una folla quasi in tumulto lo prende d'assalto. -prendere d'assalto
per dottore; / chi quisto ramo prende, bene aregna, / albergalo
i pastor siculi, da'quali / assempro prende ogni ben retta torma. paolo da
un altro fatto di fuori da quello prende argomento da difendersi. cicerone volgar.,
cosa a difendere, ma di fuori prende alcuna difensione. b. cavalcanti, 2-20
mole / delle case ammucchiate, che prende la pioggia / e si asciuga nel sole
1-46: sembra talia se in man prende la cetra, / sembra minerva se in
, / sembra minerva se in man prende l'asta. machiavelli, 284: [
ii-18-134: sì come fa il leon che prende il toro, / che 'l morde
delle malattie, 1-38: anche chi prende atanasia con sugo di petacciuola molto vale
civiltà ateriana: cultura preistorica, che prende il nome da bir- el-ater, località
qualche atomo di giudizio... non prende a criticare la latinità d'un libro
simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato di
morbi veri. settembrini, 1-339: prende un atteggiamento fanciullesco, si mette la
. civinini, 1-99: il suo viso prende un atteggiamento impenetrabile, quasi ostile.
: d'una attempata vecchia il volto prende. tasso, n-ii-355: il marito
e mostra fa del nudo collo, e prende / d'intorno al capo attorcigliate
2. per simil.: chi prende parte attiva alle vicende della vita reale
diletta di esercitare, quello che puote prende della canzone, sanza dalle nuovamente venute
la rete e col can tosto si prende. metastasio, 1-10-81: senza temer
per costituirne uno stato, questo immediatamente prende la propria autonomia. gobetti, 1-26
viene e discende da questo verbo, si prende solo per li poeti, che
'autore ', quinci derivato, si prende per ogni persona degna di essere
. (119): chi alquanto non prende di tempo avanti non pare che ben
madre,... / che prende il figlio e fugge e non s'arresta
11-154: ira superbia in sua maestra prende, / ed ogni vizio scorge ed
(119): chi alquanto non prende di tempo avanti non pare che ben si
dir, avventatogli sopra, così tenacemente il prende e scuote per lo braccio destro,
avventar tegoli. marino, 5-57: prende l'arco pian pian, da l'erba
se le avventa, e 'l braccio prende / che già la fera punta al petto
tutta la gravezza d'ogni peccato si prende dall'aversione, cioè da rivolgimento,
s'avvezza, e nulla apprende o prende / di nostra umanità. salvini,
2. per estens. chi prende le parti di altri: difensore,
e buttarle neltimmondezzaio. tombari, 2-232: prende una giacca, uno scialle, avvoltola
? tasso, 20- 84: prende con l'altra man l'ignuda * spada
baiocco, tanto rende quant'uno ne prende. -da baiocco: da poco
: qualche volta la natura è seccata: prende a caso qualche violatore e lo stronca
romania, iugoslavia, albania, grecia) prende il nome dal sistema montuoso dei
sì presso a voi mi trova, / prende baldanza e tanta securtate, / che
: oh, quanto è folle qual prende baldanza, / fortuna, ne'tuoi ben
so trovare essemplo degno; / ma chi prende sua croce e segue cristo, /
.. debbe fare il marito, quando prende moglie, cioè non lasciarla aver balia
della balia; chi nutre o si prende cura di un bambino. - plur
ariosto, 175: il torbid'austro prende / maggior possanza, e cresce il
indurita, di bianca ch'era, prende color cilestro. panzini, iv-58:
11-83: un can barbon pel vello prende. forteguerri, 12-54: la barba
, e non la morte; / ciascun prende, ogni gente ed ogni sorte.
specie quella di bassora, da cui prende il nome). bassòtto1,
; / solo ed a piede la battaglia prende. tasso, 20-4: ma nega
in campo aperto; combattimento al quale prende parte il grosso degli eserciti nemici,
sordo lamento. d'annunzio, v-1-282: prende un batuffolo di cotone, e lo
baldini, i-162: un generale correttissimo prende il caffè col suo ufficiale di ordinanza
fed. della valle, 250: prende vigor quest'alma / in pensar ch'
della vergogna altrui; e chi beffa, prende dello altrui errore non contento, ma
all'insolenza audace /... / prende le forze a beffeggiar di giove.
/ dalla mente profonda che lui volve / prende l'image e fassene suggello. idem
, se d'amore suo cominciamento non prende, vedere noi posso. adunque,
e mostra fa del nudo collo, prende / d'intorno al capo attorcigliate bende
, che lascia il sommo bene e prende il pessimo male. lorenzo de'medici,
lo schiavo della sua arte, e che prende delle arie di benevolo compatimento verso l'
ha fatto: tuffa la mano, lo prende, ne legge la storia;
e piedi una berbena, / come se prende al laccio una cornacchia, / e
alimento che di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane /
. manni, 2-474: il nostro novellatore prende a gran cirimoniere / un grosso bertuccion
forte del lione? il cacciatore lo prende, il bestiario lo palpa. d'annunzio
si ricava un olio essenziale, che prende lo stesso nome: un liquido denso
nonostante la rivelazione di quel perché prende i colori di tutte le cose vicine,
ombre in un campo chiaro, e prende il lume da due finestre, la
, si divide in due, prende due direzioni distinte. leonardo,
]: il feltro della foglia bigiognolo prende un colore violetto. manzoni, pr.
anche il popolo, che pur troppo prende da loro. di giacomo, i-444
il cassetto senza dir nemmeno parola: prende ancora la cambialina, ci dà un'
al malmantile, 375: bindolo si prende per uomo aggiratore. goldoni, vi-532
, 3-80: da lume chiaro di natura prende scuro, e non da scuro chiaro
colpisce l'attenzione, sor prende e meraviglia per l'originalità capricciosa,
: non appena il blu profondo della notte prende a sciogliersi nel grigiore e impallidiscono le
, come, sulla bocca del petrarca, prende l'accento umile e accorato della preghiera
la finestra dà sul cortile dove si prende l'aria: non è una finestra regolare
foglio stampato a due colonne, si prende nota del pagamento; e poi se ne
1-230: lo stato maggiore non la prende mai sul serio la fortezza bastiani; fin
, sempre trabocca, / quando ti prende di bombar la voglia. =
infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei.
se la lingua non vi fosse ancora, prende il bordone da peregrino, e va
che in ogni vela, quando si prende una mano di terzarolo, serve a
mezzanotte, l'ora che al sereno / prende virtù l'erba, la foglia,
borsina di seta verde. mia madre prende e tira fuori cinque marenghini. la fa
il campo scotto / vede fuggir, prende la via di botto. pindemonte, 4-633
infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei.
ha sì larghe braccia, / che tutto prende ciò che a lei si volve.
, che 'l bracco a seguir prende. bracciolini, 1-6-7: in sull'asciutta
, / fuor de il piacer che si prende nel letto, / del quale avea
, / di leon, di cinghiai sembianza prende; /... / non
svelto / ben vicino al pedal, principio prende / questo frutto gentil [il limone
, nella quale, stando giù, si prende per l'ingresso d'un piano abitabile
è riescito. entra in organico e prende il posto di stazza. de roberto,
figlia ». / per man la prende, lo piè ne governa, / che
di continuo. gozzano, 413: mi prende il brivido pauroso dei sogni quando si
targioni pozzetti, 11-2-363: ma niuno si prende la pena di levare gl'innumerabili steli
militare [1847], i-153: si prende ordinariamente, per fame un brulotto,
brunire, e anche quel lustro che prende il metallo quando è brunito. di
più bruni, e questo color bruno prende una tinta più forte di mano in mano
di buca: il grano, allorché prende un tanfo particolare stando troppo a lungo
di una cuffia di legno, ove prende posto il suggeritore. dossi,
mari profondissimi, e rade volte si prende nel nostro adriatico verso la dalmazia.
buso, / poi con la man la prende a dimenare. s. degli arienti
sì scaltro, che giammai non ne prende uno per l'altro. cesarotti, ii-103
quel tono sdegnoso e enfatico, che prende troppo spesso, principalmente in quel libro
. -trice). ant. chi prende, procura; procacciatore. buonarroti
sostanza si circonda e cova, / prende l'ali, e fa uova. note
monta il grande morello, / e prende il grande falco, / ed esce
, che rimane a quel che la prende, ben che un altro l'abbia levata
: cacciatoio... nell'artiglieria si prende anche per una piccola bacchetta un
, ella rimane a quello che la prende? certo sì. boiardo, 2-7-25:
/ qual buon cacciatore, / che prende in amore / sol quello che vien.
: solamente la domenica e il giovedì prende in suo cibo pane d'orzo e cacio
caffè e latte (e si prende soprattutto alla prima cola zione
. ammaestramenti, 249: chi compagno prende, se poco l'ama, se
, 1-6: la tristizia, la quale prende cagione dall'ozio. machiavelli, 754
strame, / e per sé prende la bianca farina / a guisa del
, e fermo, rimesso in libertà, prende verso il punto del polo una corsa
gioia dal cor lagrime pie. / prende barrin per mano e 'l passo move /
duecento cifre. calvino, 1-212: prende il sacco e va a fare il giro
gran calor. guinizelli, ii-409: prende amore 'n gentilezza loco / così proplamente
calorifero d'un combustibile], si prende per unità la quantità di calore che è
poi non è legiero / a cui non prende quella bona fata, / qual sempre
appresso plutarco significa l'adulazione, perché prende i colori di tutte le cose vicine,
agitato vacilla, or lascia, or prende, / quasi camaleonte, ogni colore.
frequenze possono diventare udibili; l'apparecchio prende allora il nome di camera acustica.
le fiamme accese, / che prende il figlio e fugge e non s'arresta
simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato
questo il campanar dal basso piano / prende la fune in mano, / e incomincia
altri. -per estens.: chi prende su di sè la difesa di una
arno... e 'l canale che prende sopra a s. niccolò infino al
4-20: si alza dal divano, prende la borsetta da un tavolo, ne cava
/ con tutte e due le man prende un centauro. tasso, 11-iii-1115:
appresso plutarco significa l'adulazione, perché prende i colori di tutte le cose vicine
in cerca del morso del cane chi lo prende per la coda). sacchetti
abbaiano! -cane che molto abbaia prende poche lepri: chi molto parla,
, 2-19: cane che molto abbaia, prende poche lepri. -chi ha del
ubertino d'arezzo, xxxv-1-403: la canna prende altezza di beivana, / laidi fa
loro. marino, vii-218: questa canna prende egli in mano: né per altra
la canna. marino, 5-57: prende l'arco pian pian, da l'erba
qual da la spina sua rapisce e prende / la rosa, e qual del giglio
, disseccandosi, si accartoccia, e prende la forma di una cannuccia ».
, conc., i-123: ultraligio prende il suo posto fra gli allegri compagni,
quella agutezza e quella durezza, e prende la forma ritonda. = deriv
quell'agutezza et quella durezza, et prende la forma rotonda. = deriv.
canuti innanzi al tempo a traiano, prende argumento nel panegirico plinio di esaltare maggiormente
simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome. = deriv. da
d. bartoli, 32-14: questi, prende non un di que'capi d'alpe
torcimenti, che, secondo lui, prende a fare la voce ne'ritorni dell'eco
strada è l'osteria della lisca, che prende il nome da una costola di capidoglio
mastro, colui che a pattuito prezzo, prende a costruire fabbriche, o altri muramenti
quale, stando giù, si prende per l'ingresso d'un piano
costumi e nelle instituzioni: allora la religione prende quasi il carattere della nazione, e
inferiore del carbonile, dalla quale si prende il carbone. quarantotti gambini, 4-130
la caccia, e nova effigie il palco prende, / perché librato in un
: il bianco allato al nero dà e prende scambievolmente un certo spicco, e una
ariosto, 17-49: al fin duo prende, / che vuol cenar de le
simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato di
'carreggio '. voce che si prende ora nel significato dell'azione del traghettare
1-405: 'carreggio'. voce che si prende ora nel significato... della
di beccaio al vecchio ospedale che prende il nome dal salnitro. ojetti,
corte stanghe, che l'arrotino ambulante prende colle mani per spingere il castello innanzi
l'eccellente (se pur sempre è) prende il nome di 'artista di gran cartello'
punita dalle leggi..., prende la sua forza non tanto dalla sazietà
umore cadente qui s'allenta e là prende forza, e la cascata unica si comparte
misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia, / e di portarlo
scandalistico o criminale) che in genere prende il nome da chi lo compie o
: s'ella nelle sue sincopi prende quella positura che più aggrada di
metallo di cui è formata la cassa prende la volgare sua denominazione l'orologio stesso,
chiude un frutto per modo che prende la figura di una cassetta o piuttosto
tu l'avrai così venduto, se prende cosa che non debba, sì ne prendi
poi con la force il ferro acceso prende; / sopra l'incude poi tanto il
/ talora il nome, e la sembianza prende. tommaseo, i-382: questi subiti
o bolgia, che in tali giacchette prende tutto il dietro, con due aperture,
nuovo...; ogni conversazione prende l'aria d'un conciliabolo di catilinari o
e talino la mescola in piedi, prende degli altri peperoni, la vecchia taglia
o mova / per l'ali il prende e con la benda il lega. redi
la seta, e ivi la vita prende. e il cavalliere nato, in ricompensa
è una satira tutta toscana, perché prende di mira l'ordine di santo stefano
quello grasso salta giù dai covoni e prende i buoi per la cavezza e bestemmia
, sf. quantità di roba che si prende con la cazzuola. cazzomatto (
a indicare il senso di angoscia che prende una persona che ha chiuso di colpo
, cedevole. tasso, 11-40: prende in sé le percosse e fa più lente
/ al silenzio che tutto il luogo prende. idem, i-941: intorno, i
cedro. d'annunzio, v-1-194: prende l'acqua di doppio cedro, che sembra
il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'
arco, e l'alme impiaga e prende. f. f. frugoni, xxiv-904
1-53: chiunque amore o marte a seguir prende, / convien che 'l nome mio
che qual più serve, maggior merito prende. giov. cavalcanti, 194:
: nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell'aorta,
benefizio], il quale a chi lo prende / richieder non si può s'ei
com'ape suol, che coglie e prende / i più soavi fior leggiadra e lieve
, che fino a ser polo ne prende spasso. grazzini, 4-52: avessila
n'andai infin dove 'l cerchiar si prende. 6. tr. disporsi
) tct /) c 4 che prende '(per la coda prensile).
deh per le cerimonie, a dir le prende, / e i lieti riti del
dei regni. / il mare implacabile prende e scevera, senza fallire, /
, ella rimane a quello che la prende? certo sì; dunque, lo secondo
la cervice, / si stringe ove si prende il cibo e 'l fiato. tasso
; / cessandosi da lui, luce non prende. g. villani, 8-8
e come suono al collo della cetra / prende sua forma, e sì com'al
dardi in terra getta, / e prende ad ambe mani una gran cetta. ariosto
volgar., v-686: il prode uomo prende consideramento, che vita ha menata;
di ben tutto 'l contraro, / o'prende laude e blasmo onne mistero. dante
, e dalla oscurità della stagione si prende ispirazione all'amore. alvaro, 7-102
7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar da
fortuna. innanzi ch'ella sia, incontanente prende una pietra e portala come una persona
con un riso villan da terra il prende, / tra le ruvide braccia avvinto
: e quale ha gran coraggio / e'prende, e, se tener può,
cor de la persona vostra; / e'prende vita in far con lei soggiorno.
, se lo porta contro la spalla, prende la mira, tira a sé i
muore lui, che succede? chi prende il potere? i quattro ladri che gli
, 4 morbo ceruleo ', che prende il nome dal fenomeno principale, che si
manco. tasso, 7-4: cibo non prende già, ché de'suoi mali /
altro alle felci; com prende vegetali legnosi, dal tronco grosso, cilin
che aspetteremo te; / si prende un po'di thè, si cicaleccia un
cicerbita. bencivenni [crusca): prende un sapore simile al sapore del sugo
; / e regnando talora anco si prende / in tazza d'or mortifera cicuta.
». sannazaro, 8-130: chi prende il cieco in guida, mal consigliasi:
crespo vello / leggiermente cimando, / prende dalla tremante / testa le bionde chiome.
caustico che, negli istanti di abbandono, prende luci cimiteriali. = deriv
della castità, lo diletto del peccato prende signoria sopra le lor membra. miracoli
anguillara, 10-156: disposta di morir prende la cinta, / indi 'l misero
ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei. idem
pellico, conc., i-123: prende il suo posto fra gli allegri compagni
sostanza si circonda e cova, / prende tali, e fa uova -quindi uscendo,
circonspetto aristotele nelle sue supposizioni, quando prende le parti finite de lo infinito. boccalini
e torcimenti, che, secondo lui, prende a fare la voce ne'ritorni dell'
2. sm. figur. chi prende su di sé un compito, un
ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco, / chi doma 'l ciuco col
è l'arte di fabbricare: e prende denominazioni differenti secondo le diversità de'suoi
de lì. guinizelli, ii-409: prende amore 'n gentilezza loco / così propiamente
del cervello, che pure per estensione si prende in senso di narici posteriori ».
, che pure per estensione si prende in senso di narici posteriori »
di ustica è il coatto che prende quattro lire al giorno, ne ha già
, se la madre non se ne prende guardia. crescenti volgar., 9-9
, sm. invar. scherz. chi prende in giro, canzonatore. *
i-957: chi si affida alla suggestione, prende all'opera sua un collaboratore: un
mai più di quello che uno si prende, così de'collegati ciascuno si affretta a
il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi
come suono al collo della cetra / prende sua forma, e sì com'al pertugio
ottimo, iii-453: sì come il suono prende forma e distinzione di tuono, e
come venderla, e il fornaio mi prende per il collo. moravia, iv-291
33-265: quella parte della vòlta ch'ella prende a circondar col suo giro, esce
carne bianca, che a contatto dell'aria prende un colorito simile a quello del salmone
che qual più serve, maggior merito prende. sannazaro, 6-99: il capo canuto
al combattimento. -anche: che prende parte a giochi agonistici, a
ma queste giacenti e pigre. da quelle prende spirito il piè eretico, che nella
col dì la notte viene, / prende a schierar de le guerriere ardenti /
sia, / e d'onde e come prende movimento, / diliberar mi pare infra
vive di castelli incantati, perché non prende più sul serio la vita reale.
, se d'amore suo cominciamento non prende, vedere noi posso. manzoni, 56
, lat. commentario 4 libro dove si prende nota delle proprie riflessioni ', specie
al comerchio, sì se ne prende una polizza scritta di mano del
. chiabrera, 483: dall'ariete ornai prende commiato / febo, e da presso
infra le stelle. marino, 17-103: prende alfin dal caro amante fido / gli
= ba... per chi vi prende gusto, buon divertimento. 2
. -per estens,: chi prende parte a una cerimonia, a una
dell'umore cadente qui s'allenta e là prende forza, e la cascata unica si
corrotta umiditate / che per la luna prende più vigore, / ciascuna delle parti
come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto
comprende. bruno, 3-182: si prende..., la terza [raggione
seguendo le indicazioni di un manoscritto, prende a uno a uno i caratteri dall'apposita
di scarsa intelligenza e penetrazione, che prende per buono tutto ciò che le viene
* ave maria'. marino, vii-400: prende colui che ha da essere ordinato [
conserva nel mondo, che se uno prende fiera levata per un altro, usanza
. fioretti, 1-135: frate giovanni prende sicurtade di domandare per la liberalitade del
schiena. marino, 4-198: le prende a raccontar l'iniquo mergo / e le
boccardo, 1-1009: il conciapèlli prende la materia prima principale del suo lavoro
gioia, e dalla oscurità della stagione si prende ispirazione all'amore. c. e
; / e chi nome ha, prende rispetto d'esto / che concordevol fatto al
di concorrere), agg. che prende parte con altri a una determinata azione
, così indivisibile che, se si prende l'un termine senza l'altro,
ad un maestro il disegno. -chi prende parte a una gara sportiva; chi
economico di ustica è il coatto che prende quattro lire al giorno, ne ha già
d'altro cibo alle loro anime né prende maraviglia né sorge disio. guicciardini, io7
ii-9-10: da essa [scrittura] si prende manifesto cogno- scimento di tutte virtudi;
europa, l'aria solenne ch'egli prende a faccia a faccia di dante, scusa
medie. -condromatosi articolare: condroma che prende origine dalla
. 5. sm. chi prende in affitto, in appalto; conduttore.
corona in testa, / d'adria prende costui nobil consorte. davila, 210:
morte l'alma, e mai non prende il volo, / pensando pur a voi
marino, 5-127: nova effigie il palco prende, / perché librato in un volubil
entrare; / con deo se conforma e prende la norma / del bel disiare.
, i-117: nelle più intricate faccende prende il suo partito risolutamente, consigliando e quasi
animo con la refezione del giuoco, prende le carte nella maniera che piglia l'uffizio
: dà quanto ei puote, e prende (e tu noi credi!) /
più veloce innanzi per più lume che prende diritto verso noi o verso il
. iacopone, 91-35: de tutto prende sorte; tanto ha per unione /
ant. coniurante). ant. chi prende parte a una congiura; congiurato.
insanì.. sm. chi prende parte a una congiura. ompagni
. -trice). ant. chi prende parte a una congiura; chi ordisce
m. - *). chi prende parte a un congresso. arila
per simil. tutto ciò che ha o prende forma o figura di cono.
: quando il furore della gloria ci prende, noi crediamo che la conquista dell'
uno corre a una madia, e prende un pezzo di pasta, che s'
del compito; rimettere, a chi prende in affitto un locale, l'uso
muove alla volta di lei e ne prende la mano, non consenziente e non ripugnante
seconda del tipo di conserva (e prende vari nomi: concentrato semplice, doppio
conserva nel mondo, che se uno prende fiera levata per un altro,
volgar., v-686: il prode uomo prende consideramento, che vita ha menata.
può il vero scorgere; / chi prende il cieco in guida, mal consigliasi.
al ver dire sopra le cose future prende l'uomo consiglio e dilibera che sia da
guinizelli, ii-409: amore in gentil cor prende rivera / per so consimel loco,
la madre e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. tommaseo,
un finimento che la materia del dire prende quasi naturalmente nel ripassare davanti a occhi
uomo contemplativo. sono un declamatore che prende la declamazione sul serio. =
davanzali, ii-347: lo lunicomo che si prende / a la donzella per verginitate
. d'annunzio, iv-2-286: mungià prende a cantare, il4 libera me domine '
druda, de la quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto
d'altro cibo alle loro anime né prende maraviglia né sorge disio. bandello,
duello, galleggiante nella sua memoria, prende contorno, si sbalza. 2
d'annunzio, v-2-524: dario ammutito prende un de'fogli bianchi, intinge una penna
. cattaneo, ii-1-200: la natura non prende parte ai nostri ciechi rancori; ella
[spirito] s'attrista quand'ombra lo prende, / siccome pel contrario si disforma
letteratura »... la differenza prende ora per solito forma di contrasto, non
, insofferente. battista, 248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri,
, 248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri, / per erudire i
sotto il dominò e la bautta ognuno prende baldanza di dir quelle cose che forse
l'occhio, piega la testa e mi prende un braccio. 2. persuadere
10 non so come sia, mi prende un convulso che non vi sto a
la incognita che dal punto fisso si prende sulla retta indefinita, si dice l'assissa
di gare atletiche o sportive (spesso prende il nome di chi l'ha istituito
coraggio, coraggio! ». e prende a carezzarlo su le guance, con le
remi per uso di portar mercanzie, e prende il nome dal servirsene principalmente i cavatori
dalle sue uova li figliuoli bianchi, prende tanto di tristizia, che si parte
'l tende. marino, 5-57: prende l'arco pian pian, da l'erba
vagli / precipitoso, e lui corcato prende / con manette. verga, 3-132
frattura è concoide e liscia; essa prende un bellissimo pulimento; trovasi in alcune roccie
caccia, e nova effigie il palco prende, / perché librato in un volubil
il sinistro corno. tasso, 20-72: prende goffredo allor tempo opportuno; / riordina
i-121: [un'idea] colla parola prende corpo, e quasi forma visibile,
1-77: 'carattere'... talora si prende per più centinaia di ciascuna lettera di
l'altra, e quella che si prende come prima acquista, da quest'ordine
, da quest'ordine in cui si prende, un'ampiezza logica maggiore dell'altra,
palio, ma uno è quelli che 'l prende. boccaccio, dee., 2-8
baldini, i-162: un generale correttissimo prende il caffè col suo ufficiale di ordinanza
e il vizio; / e dove prende granchi il mio cervello, / usin
oppure fra la cioni; / prende un foglio, il ripone, s'avvia
e fermo, rimesso in libertà, prende verso il punto del polo una corsa tanto
., 11-99: natura lo suo corso prende / da divino intelletto e da sua
gli monta la donzella ardita, / quel prende allor per entro tacque il corso /
che qual più serve, maggior merito prende. beicari, 4-66: stretta è
corvée noiosa ma necessaria e che si prende sul serio » e g. bassani
nel ciel che più della sua luce prende / fu'io, e vidi cose che
la schiera. guinizelli, ii-409: prende amore 'n gentilezza loco / così propfamente
incigliare. lastri, 1 * 219: prende quell'istesso aratro, di cui
costì ', dell'uso familiare, prende senso di spregio o di noncuranza,
sia, / e d'onde e come prende movimento, / dilibaar mi pare infra
. il lavoro che si dà o si prende o che si compie con questo sistema
. che si innamora facilmente, che prende facilmente una cotta. caro, 12-i-54
glottide, scrivono i naturali, che prende a fare cortesemente la scorta alle cotornice
sostanza si circonda e cova, / prende l'ali, e fa uova -quindi uscendo
alta spene, / e però di sustanza prende intenza. / e da questa credenza
credere da sé, o come chi prende roba e non paga, giacché la
, iv-vi-5: autore... si prende per ogni persona degna d'essere creduta
ed i particolari accordano al governo allorché prende a prestito pei bisogni dello stato.
: quando il furore della gloria ci prende, noi crediamo che la conquista dell'
7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar da
senza veruno scrupolo, la storia universale prende principio dalla monarchia degli assiri, la quale
natura o per arte. crespo si prende anche sustantivam. dare il crespo a'
di niobe irato estinse / febo, e prende la cetra, / com'allor ch'
ma queste giacenti e pigre. da quelle prende spirito il piè eretico, che nella
fa lo stesso giuoco. ma che prende la gente per cretini? si vergogni,
ha crine per se stessa, ma lo prende alcuna volta dal loco, mentre erra
/ qual da la spina sua rapisce e prende / la rosa, e qual del
non è legiero / a cui non prende quella bona fata, / qual sempre fugge
di gemmata cifra, / quasi proteo novel prende l'aspetto. prati, ii-14:
sala / di polito cristallo il giorno prende. d. bartoli, 2-2-188:
, processo attraverso il quale la ragione prende conoscenza di sé, cioè delle sue
città a cittade, e prence a prende / e castello a castello, e il
in una sorte di cupola, e prende la luce da otto finestre...
/ talora il nome e la sembianza prende. bruno, 3-1178: in quel tempo
lavoro); il lavoratore che non prende parte allo sciopero indetto nell'azienda in
mena grande oltraggio: / cui ilio prende, grave pena sente, / ben
sospirati frutti. battista, 248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri,
, 248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri, / per erudire i
simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome. 10. strato
carattere allegro, spensierato, che non prende nulla sul serio, e ostenta spesso
giovino senza paragone più a chi li prende come preservativi innanzi al veleno, che a
al veleno, che a chi li prende dopo per curativi. muratori, 3-102:
in tempo, diventa cronica: e allora prende forme morbose d'idea fissa e di
, con un fattore responsabile, che prende il nome di curàtolo. = voce
il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'
torcimenti, che, secondo lui, prende a fare la voce ne'ritorni dell'eco
con un riso villan da terra il prende, / tra le ruvide braccia avvinto e
dei pezzi del calice tto la droga prende il nome di cusso rosso. il
. anguillara, 4- 89: la prende un sonno sì profondo e grave, /
fino a oggi non ha importanza) lui prende nota delle cose accadute durante il giorno
tutta d'un vecchio la persona ei prende / rotto dagli anni e stanco.
guardinga, chetamente aperta la porta, lo prende per mano e l'introduce in casa
nel ponte e nella porta; e seco prende / chi le fa compagnia fin all'
sino a dannar con lunghi discorsi chi prende il termine citatissimo d'infinito per grandissimo
molti è pronto bene, in quanto prende simiglianza da li benefici di dio, che
brevi, encicliche, ecc., prende origine la nostra voce * data *,
s'intende ciascuno ispirituale che per vanagloria prende tanto affanno di penitenzia, che,
. e sm. chi decide, chi prende una risoluzione; arbitro, giudice.
la spelonca. anguillara, 2-158: la prende con gran rabbia ne'capelli, /
. testi fiorentini, 85: chi prende vescovado non degniamente, fa contro il
solcato sol, tal rabbia e sdegnio / prende col suo signior ch'all'anno terzo
sia, / e d'onde e come prende movimento, / diliberar mi pare infra
questa eresia vene- nosa e empia prima prende la imaginativa, che è dinanzi,
infiamma contro i reggimenti popolari, e prende cominciamento dal bestemmiare la democrazia. d'
cardarelli, 1-54: chi della provvidenza prende aspetto / nella mia vita? /
si à cre$uo la serpente, / prende 'l fructo e me tei'al dente.
senese, xxviii-505: quando la femena prende el freno coi denti, buono e bello
amor discende, / solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce /
/ eda tenor che la nov'aria prende, / la lucid'onda illumina e
, ch'è opera dell'uomo, si prende per vizio naturale ed innato. de
voglie: / dove 'l cammino da principio prende, / s'alcun non la deriva
'autore ', quinci derivato, si prende per ogni persona degna d'essere creduta
gazola, 1-97: dall'essere buon filosofo prende dirivo tutta la conoscenza della vera medicina
. batacchi, ii-72: il dio marin prende il suo posto / fra dessa e
a sé le fiamme accese, / che prende il figlio, e fugge, e
per le anguille ghermite; ed egli prende l'acqua piovana con la impassibilità di un
l'elemento distrutto si muta, e prende forma del destruente. destrùere (
germoglia, è nera; e così prende la qualità e la determinazione dal tralcio
, che nelle sue forme letterarie eminenti prende nome di storia, e la coscienza
dell'universale, che nelle sue forme eminenti prende nome di sistema o filosofia. serra
, che si scosta dalla via; che prende un'altra direzione; appartato, fuori
il campo scotto / vede fuggir, prende la via di botto. caro, 7-761
'. settembrini, iv-237: silvio prende i bagni nella guardaroba dell'ospedale,
un insieme di cui si considera o prende una parte. -nella funzione di articolo
diacronia. -linguistica diacronica: quella che prende in considerazione le strutture e gli elementi
, 246: molte ore il falso prende il nostro viso / per lo corpo diafan
. cavalcanti, iv-43 (1-17): prende suo stato sì formato, come /
tecchi, 9-33: che diavolo ti prende? ti ha morso la tarantola?
vigore. latini, i-1040: or prende terra, or lassa, / or monta
sembra difficile disconvenire che, se si prende, dall'un lato, tutto quello che
va dinanzi, e qual di dietro il prende, / e qual da lato li
è chi si diletta / e a disservir prende / òm che non si difende,
innocente. 3. figur. chi prende su di sé la difesa di una
il pittore trattare il soggetto che e'prende a rappresentare. 3. negligente
. muratori, 5-i-116: quando il poeta prende a descrivere un uomo malvagio o virtuoso
la purità loro, ci pare paterno / prende con risi e con disprezzi a scherno.
passo, guada l'isonzo indifeso, prende udine difilandosi su verona. panzini,
alimento che di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane /
per fredura / l'aqua dighiaccia e prende -già nom s'arende, / cotanto
mamiani, 1-91: né già ti prende oblìo dell'umil sabbia / che la
ma tra'professori del disegno, si prende impropriamente per chi si diletta di quest'
foglia in foglia / nel nuovo tempo prende dilettanza / del canto suo, così
beffe. petrarca, i-1-119: chi prende diletto di far frode, / non
... dilettozo onne giudica e prende a bono, e onne non delettoso fuggie
l'ama, sì di lui cura si prende. g. c. croce,
boccaccio, viii-2-86: il co- mento prende solo le conclusione, e, senza alcuna
in quanto ti chier natura solo ne prende [di lussuria], dimagrando sempre
con valore rafforzativo; in questo caso prende l'ausil. essere). perdere
iii-322: si tuffa di nuovo e prende dimestichezza con l'acqua. baldini, 4-34
vero e legittimo sacramento perché non si prende tutta l'instituzione di cristo. baruffaldi
dir grate parole, / quivi di dimorar prende partito. g. bentivoglio, 4-19
alma credo uno podere / che si prende d'amansa, / poi lo saver ne
a molti è pronto bene, in quanto prende simiglianza da li benefici di dio,
intenta / d'enea parlante un'altra volta prende. -uscita. febus el forte
lascia l'àncora fitta, e in mano prende / la fune che da l'àncora
. cecchi, 2-119: l'architetto prende la natura come elemento, e la trasforma
di non lasciar le cose ch'egli prende. f. f. frugoni, xxiv-972
ogni erba dirama, / e un'ansia prende le remote acque / di gelidi lauri
anche in locuzioni enfatiche, quando si prende qualcuno a testimonio circa la verità di
volgar., v-681: il disleale giudice prende prezzo di coloro che averanno a fare
chi vita da quel [sole] prende, / ove 'l bel lume morte disacerba
a. di questa scrittura, che si prende la briga e 'l disaggio di difendere
e che, se può, noi prende e noi disarma. boiardo, 2-15-6:
francesco da barberino, iii-210: co lei prende uom fermezza, / dall'altre disavezza
., 17-42: necessità però quindi non prende / se non come dal viso in
l'amor discende, / solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce,
iocondo, / da questa l'arme prende, / perché sua forza sol da lei
allegra esce di sala e 'l muro prende, / e tien ben a memoria ovunque
cagionano per discendimento d'umori, si prende un nome da sostituire al proprio della
fremer disciolto / lo stuolo, di cui prende eolo il governo. testi, i-227
, sembra difficile disconvenire che, se si prende, dall'un lato, tutto quello
cultura, quando comincia a disegnarsi, prende un aspetto commovente. 12.
4-152: co'primi diti poi la punta prende / de l'accia, che già
e il gelo / tutte le vene mi prende. bacchetti, 6-296: ciò che
. frezzi, iii-6-135: affamato, prende la mammilla / e cava il sangue
delle cose, ella da per sé prende tutte le direzioni possibili, e tutte
porge; / e 'l misero la prende, e non s'accorge / di nostra
non disturbi né impedisca il ragionare, prende co'sopradetti essercizi quella ricreazione che i
. segneri, iii-3-253: dall'omicidio prende il separamento, dalla detrazione il disonoraménto,
sole], / la nave terra finalmente prende. delfino, 1-567: così le
per doglienza, / disperde conoscenza / e prende loco e stato di follia. pisacane
misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia, / e di portarlo
: adon dammi il tuo cor, gli prende a dire. / e fu quasi
quale [movimento di quello cielo] prende la forma del detto cielo uno ardore virtuoso
: è il soprafino dell'umiltà, che prende l'abbassamento e fugge la gloria che
il corto tallon del piè paterno / prende con risi e con disprezzi a scherno.
: gran maraviglia di coloro giustamente mi prende, che veggendo alcune storie, sozze,
le tue membra, perché la natura ne prende conforto, e il naturale caldo se
cosa grata a chi di simili curiositadi si prende diletto. forteguerri, 19-50: qui
al fin su via distorta, / la prende in collo ed a l'ovil la
/ ma sidonio la man forte le prende, / ed a tempo la madre
fa sul serio [in biblioteca], prende appunti e ogni tanto senza levar gli
su per l'erta il cammino, e prende i calli / più disusati ed ermi
dolcie, e dilettozo onne giudica e prende a bono, e onne non delettoso fuggie
crepa d'invidia che vede che altri si prende piacere ora a un modo ora a
beicari, 3-2-257: lo sposo quando prende sposa, le manda le gioie, falle
quando più lo nvoglia, / tando prende più loco / e non pò stare
, 81: del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in
, anche nel più ozioso vagabondaggio, prende a destra piuttosto che a sinistra,
; / che se in un dì non prende o non uccide / il suo domandator
ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco, / chi doma 'l ciuco
ivi sotto il dominò e la bautta ognuno prende baldanza di dir quelle cose che forse
e oche henne poche-, donna che prende, si vende; chi ha donne
. d'annunzio, v-1-194: alberto prende l'acqua di doppio cedro, che sembra
. bocchelli, 10-307: se le cose prende ranno una certa china,
vai doppione, ganghero. e qui si prende per quel ferro, o altro metallo
vile metallo talfiada è dorato / e prende alto colore, / e poco ha di
. -membro della massoneria che non prende più parte attiva ai consigli della sètta
il capo di una corda, che prende anch'esso il nome di dormiente (
effetto; quantità di medicina che si prende volta per volta. -dose minima',
le azioni altrui, e non si prende guardia delle proprie - (ecco,
come scoiaio, / che dal maestro prende la dottrina. s. degli arienti
imparare. sacchetti, 72: così prende volentier dottura / in quel valerio,
il caffè], 141: egli prende più di mira la virtù che il vizio
deve, / poi chi moglie non prende e non ha figli. foscolo, xv-
l'usar qualche riconoscenza a chi si prende la briga d'insegnarmi con tanta pazienza.
e chi ama divisie, frutto non prende d'esse. idem, xxxiv-14:
... l'attitudine che l'uomo prende per rappresentare la passione o l'affetto
. ant. direzione (che si prende muovendosi, camminando), andamento.
come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto
trascinando nell'abisso, senia, / mi prende forte sì che dubitoso / mi son
bene e distirata, e poi si prende quella quantità di oro che metter si
: [il filicaia] medesimo non prende sul serio le sue maraviglie e i suoi
qual da la spina sua rapisce e prende / la rosa, e qual del giglio
rinaldeschi, 1-80: chi eccessivamente troppo prende allegrezza comunemente il fine si è con
commercio, iii-1468: l'eccezione si prende nel diritto civile per tuttociò che
stessa polvere è una droga di cui si prende il vizio esilarante e pericoloso.
concione, e per lo più si prende per congregazione d'uomini credenti a un
diffonde virtù. da se medesma / prende i suoi raggi, e per voltar
la sua grazia infantile la sirenetta mi prende la mano folle, mi trae verso
con una domestica amicizia e con cui prende pratica famigliare. 2. che
del commercio, iii-1490: effetti si prende anche nella stessa significazione di merci.
, i-12: il poeta dotto non prende quei concetti così crudi e nudi, come
come / camaleonte, de'vicini oggetti / prende i colori, e tanto da se
specie per diversi usi. e però prende diverse denominazioni, cosi dalle droghe e
. anguillara, 7-71: et or prende dal monte et or dal fiume /
a spirale, che com prende specie parassite di piante diverse, fra cui
e chimico... oggi comunemente si prende per un liquore spiritoso, impregnato,
non oltrepassare le zone monumentali onde roma prende così eloquentemente contatto colla malaria. bacchelli
che cosa fosse la prima materia, prende per specchio il sesso femminile. soffici,
da cui è prodotta, l'emanazione prende il nome di attinon (an)
l'azione del succo gastrico e prende tinta nerastra). * tramater
ricordo più. insomma un focolaio che prende contatto con un'arteriola polmonare e la
somiglianti; e la struttura de'versi prende naturalmente una monotonia noiosa. carducci,
i-208: 'empiema', questa parola si prende per una malattia, ovvero per una operazione
tono sdegnoso e enfatico, che prende troppo spesso. fogazzaro, 2-180
lavora, / del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in
di dio e nell'amor suo, prende l'esempio da i comuni amori.
parole che si rigirano, d'onde e'prende il suo nome, ma l'entimema
alla nostra fanfara... ci prende sudati e rotti alla voltata e ci prepara
fratelli gli uomini, v'è chi prende baldanzosamente possesso del mondo, ed entro
misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia, / e di portarlo
riscaldata fino a ebollizione del liquido, prende a ruotare intorno a un diametro,
sterminata anche a ovidio come quella che prende 52 ottave. serra, i-132: aggiungerete
si chiama episodio. delfino, i-xli: prende pur anche aristotile alcuna volta l'episodio
. michelstaedter, 857: aristotele prende il fatto dell'influenzamento e gli attribuisce
se il governo s'illude, se prende per cosa salda l'ombra, se questa
che, per tenersi in vita, prende altrui un pane, non viola la moralità
ideale sacrificando gli interessi personali, chi prende su di sé la difesa di una
l'ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago,
che il mattino. questa parola si prende anche nello stesso senso di 'parossismo'.
è magnifico ed orrido..., prende an- ch'esso un aspetto sacro,
con man palpitante e core essàngue / le prende e tratta e le tasteggia e stringe
sia subacque (e in questo caso prende il nome di draga) sia asciutte
galileo, 3-4-184: il sarsi si prende assunto di voler più basso mostrare quanto
. ant. che scusa, che prende le difese di qualcuno di fronte a
/ che natura appelliam, gli esempi prende / da dio per farli; e la
da siena, iii-230: il prelato prende la fame dell'onore di dio e della
città ferma -lucciolata di rari fanali -che prende le ore uguali alla sua campana e con
polvere è una droga di cui si prende il vizio esilarante e pericoloso.
mente. d'annunzio, v-194: alberto prende l'acqua di doppio cedro, che
, / del faticar più non si prende impaccio. beccaria, i-530: se per
no. la fortezza di dio non si prende per stratagemma né d'assalto. non
dello spirito, nella quale il concetto prende il suo posto col suo unico carattere,
e quasi morti. marino, 245: prende in privata e solitaria parte / col
. m. bentivoglio, 9-1227: prende scaltra il suo tempo, ed opportuna
ne trabocca. campailla, 1-2-74: prende lo spettro nero / corporea essenza e contro
5-248: il poeta s'affloscia, si prende la testa fra le mani. osservo
è per via del tempo che le prende il suo ufficiale. vedi come sei?
divina ha sì gran braccia / che prende ciò che si rivolge a lei.
prendiam con esso, / ma quel che prende om tal perdiamo et esso. dante
era ristretta in pochi, l'arte prende un nuovo tono, animata anche dall'
così, che col sembiante esterno / prende ed alletta i più cortesi amanti.
, giocatore della squadra in difesa che prende posizione sull'area del campo da gioco
in quanto... questo astratto pensiero prende posto nel ritmo della vita spirituale non
l'ultima presenza di vita, dove prende tutti uno alla volta. 4
indifferente. -decisione gravissima che si prende quando non se ne può fare assolutamente
è spetto nello studio dell'uomo, e prende ad esaminar minutamente questi colori estrinseci,
'divina commedia ', in cui egli prende occasione d'esalare tutta l'amarezza di
eteròdromo, agg. bot. che prende altra direzione: e qualifica la spirale
; se si verifica verso l'esterno prende il nome di exoforia, verso l'
pea, 8-68: nel dire, prende fiasco, bicchiere, versa e porge senza
silici; a seconda del numero di essi prende il nome di monoetilina, dietilina,
a dire buonagrazia; imperò che chi prende il corpo di cristo degnamente, riceve
rosmini, vi-169: [la temperanza] prende il nome di modestia, di
'l contingente per sua natura, come prende necessità dal tempo, così più la prende
prende necessità dal tempo, così più la prende da dio: e perché in dio
città ferma -lucciolata di rari fanali -che prende le ore uguali alla sua campana e con
questo maggiore indugio, il quale prende il nome di 'extra
baldi, i-20: vago di fabricar prende ad usura / gran copia anteo d'
, senza farsi orrore della faccenda, prende uno straccio bianco di bucato, strizza
una gemma sfaccettata; faccetta (e prende nomi diversi a seconda della forma e
cavalca, ii-84: faccia contra faccia prende quello, il quale, scacciata e lasciata
faccia / in poco d'ora, e prende suo vincastro, / e fuor le
tutte l'altre una facella in mano / prende di pino ardente, e l'imeneo
bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma, a lui fidata
nello estimare l'opinione, perché ella prende talora apparenze mutabili e fallaci. carducci
/ chi da i gran nomi altrui prende conforto. 5. mancare,
sia, / e d'onde e come prende movimento, / diliberar mi pare infra
suo segnor san'fallo, / va prende morte e non si nde cura.
da colui che le ha fatte, prende, nelle arti figurative, un posto che
nelle arti figurative, un posto che non prende nella poesia e letteratura. bocchelli,
vuole essere della famiglia del cardinale si prende il segno, cioè, vestesi del
. b. croce, i-2-250: prende bonariamente accordi sulle pietanze che dovranno comporre
, famigliuòlo. dottori, 1-341: prende il cammin del campo, e seco
/ quando l'antico fango d'alluvione prende forma neonata di giaggiolo, / e nasce
d'annunzio, v-1-373: l'allucinazione prende un rilievo di realtà così forte che,
, 27-6: lo lunicomo, che si prende / a la donzella per verginitate,
la madre e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. / poi
/ che tende agli occhi reti e prende il core; / dolce in sembianti,
11 buon rolandino, e però qui prende più d'un farfallone. f
e mostra fa del nudo collo, e prende / d'intorno al capo attorcigliate bende
anguillara, 4-92: si veste, e prende un fascétto, c'ha fatto,
processo. pirandello, ii-2-608: prende dalla scrivania il fascicolo del processo.
diprotodonti falangeridi, che com prende i tre generi pseudochiro, petauroide e
queste porte. marino, 2-66: prende mercurio il pomo, agili e presti
tante turpitudini umane, in verità mi prende lo sdegno d'essere un uomo vivo
, / del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi
per la speranza della cara preda / prende nuovo vigor e stringe il passo.
qualunque cosa in alcun modo si muove, prende cagioni, ordine e forme dalla stabilità
non vi sia fumo, perché l'olio prende cattivo odore, cosa che niente
seminare... [garibaldi] prende la vanga e la zappa, e pianta
fabbro, / tregua del suo martir prende alcun poco, / tu mi baleni,
ella è propriamente una pianta, che si prende generalmente per tutti i cibi delicati,
cosa che l'uno amante dall'altro prende per forza. c. gozzi, i-263
, il vedere le varie forme che prende il medesimo soggetto nelle mani di differenti
dei frutti cominciano ad aprirsi, si prende un grappolo del maschio, e si
cavalca, 6-1-26: alcuna volta si prende fede per la virtù della fede informata
, / che tende agli occhi reti e prende il core; / dolce in sembianti
; / vii feminella in puglia il prende e lega. boccaccio, i-67: non
mediante l'articolazione coxo-femorale, in basso prende parte all'articolazione del ginocchio; ha
1-53: chiunque amore o marte a seguir prende, / convien che 'l nome mio
, / vezendo ch'altri d'essa prende luze / più che non si conviene,
presso a voi mi trova, / prende baldanza, e tanta secur- tate,
/ getta le mani, e lei smarrita prende. v. martelli, 2-42:
piano, lascia l'alpina ferità e prende abito civile. 3. atto
tempesta; ma tosto si raddrizza e prende il giusto tono. ciò che in lui
è di facile impressione, e dove prende un'opinione e si ferma in quella
tasso, 7-5-3: fermezza maggiore la nube prende. boterò, i-360: si conobbe
città ferma -lucciolata di rari fanali -che prende le ore uguali alla sua campana e
ministro; e se un istante / prende sonno talor, sogna politica / ne'
alcuna volta nasce acertello sì valente che prende la pernice; ma perché quésto è
conosce le cose che le fa », prende un'importanza e un significato nuovo (
5-30): amor in gentil cor prende rivera / per suo consimil loco,
/ altri con gabbie di contesti intrica e prende / amor quest'alma, a lui fidata
e la gorgona lassa, / e prende in giro a la sinistra tonda;
parini, 358: vaghezza di mirar ti prende / le fervid'opre, che 'l
, perocché allora qualunque cibo che si prende vale a fortificamento del calor febbrile.
assi, budella d'animali... prende, per esempio, un pezzo di
festeggèro, agg. letter. chi prende parte a una festa. pasolini
festuca, il valore che il poco prende per chi non aveva nulla. montano,
la polve oscura e sporca / la prende e col coltel, ch'a lato aveva
su per l'erta il cammino, e prende i calli / più disusati ed ermi
vigore, / come più largo giro or prende 11 sole. sannazaro, iv-162:
essi mira aperto il core, / prende, vedendo ciò, novo argomento, /
veglia. torti, xix-4-914: parini prende allora in mano la penna, e
non lascia correre tempo in mezzo, prende la penna ed empie subito le prime
, invece, invade i tessuti vicini e prende forma peduncolare; la terapia è essenzialmente
con la rete e col can tosto si prende. rolli, 546: tu, corilo
-il cavallo è di chi se lo prende. 10. intr. (anche
bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma, a lui fidata
affidato bene. secondo la direzione che prende questa credenza, o fido, nascono due
grani vitrei alla maga; che li prende e li figge nel piccolo volto di cera
d'onore. grimani, li-5-87: prende [il re] altro divertimento al
: altera un de'paggi d'oltremare prende di su la mensa una rosa; la
, / di subito d'un uom prende figura: / e s'ei vi chiude
, si schiera a favore della cina e prende posizione contro ogni revisionismo e deviazionismo.
fra due strati di roccia sedimentaria, prende il nome di filone strato-, se
penetrati in strette fessure del sottosuolo, prende il nome di filone eruttivo; vena
fiori. marino, 345: or prende ad innaspar filze di fiori. 3
in agghiacciata falda, / che non prende vigor se non si scalda. leopardi,
, / come più largo giro or prende il sole. leopardi, i-515: la
l'orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende, / e come seco in baldanzosa
folco di calabria, 1-37: non prende fine lo male ch'io sento,
, ma nel ritrovamento, o si prende da l'istorie. fr. della
esso finge / su '1 rugiadoso verde e prende i figli. tasso, 8-6-435:
un finimento che la materia del dire prende quasi naturalmente nel ripassare davanti a occhi
marci in un fosso: la terra / prende tutto. -estinguersi (una famiglia
solamente ad esprimere un semplice rapporto che prende norma dall'unità che si assume o
d'europa, che com prende il lappone, il fermiano, l'ungherese
/ che quant'io più guardo più mi prende. petrarca, 326-3: or hai
esprime il colore quasi bianco, che prende la superficie asciutta del mattaione, a
così fa per usanza. / or prende terra, or lassa, / or monta
, / come natura lo suo corso prende / da divino intelletto e da sua arte
tutti ne va fiutando: al fin duo prende; / che vuol cenar de le
tende per un po'le mani, / prende sonno. = deriv. da flauto1
intendere le parole, guai se le prende ad una ad una come il pensiero
v-1-380: ella canta; e il canto prende la mia doglia e le dà la
corriero è salito in arcioni; / prende un foglio, il ripone, s'
, / vezendo ch'altri d'essa prende luze / più che non si conviene,
so onore / e de la donna che prende ad amare; / è folle chi
per doglienza, / disperde conoscenza / e prende loco e stato di follia. ariosto
1-i-281: chi da dio non prende auspizio, / vergar ben può cento
: ciascuna fresca e dolce fontanella / prende in liscian sua chiarezza e vertute, /
che lo scolaro o lo studente si prende marinando la scuola (per lo più
/ poi con la force il ferro acceso prende. = dal fr. ant
batacchi, ii-40: tosto portunno cautamente il prende / e al dio degli orti
cielo, pieno d'amore, dal quale prende la forma del detto cielo uno ardore
annunzio, iv-2- 286: mungià prende a cantare il * libera me domine '
pone dentro alle forme, dalle quali prende il cacio la denominazione, non solo
l'amor discende, / solo vista lo prende / ed il cor lo nodrisce /
ma piuttosto uomini: scrittori che uno prende come modelli di imitazione spirituale. alvaro
dove sta memora / [amore] prende suo stato, sì formato, come /
, campane, ecc.; che prende calchi. trattato delle virtù, 46
anch'essi rappresentati da simboli (e prende il nome o dal problema che risolve
del marx circa l'ideologia borghese, prende ora a studiare una di quelle pseudoteorie,
una delle più fornite guardarobe, dalle quali prende tanti addobbi e ricche masserizie la mente
ii-18-132: sì come fa il leon che prende il toro, / che 'l
. ei lieto il carco / ne prende; indice il fòro, elegge i padri
e del suo proprio male / parte gli prende a raccontar tra via, / e
sì che nel mezzo il debile gli prende. carena, 1-150: 'forte della lama'
dur'arco 'ntende / e la saetta prende, / tal che d'ucci- dermi
iii-11: quando poi il nostro apostolato prende le mosse da quei punti che mostrano minori
regno iocondo, / da questa tarme prende, / perché la sua forza sol da
oltra misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia. muratori, 5-ii-8
di forzeggiare), agg. che prende la mano, che è difficile da governare
e onorato al secolo... prende l'abito umile delli frati della osser-
l'impeto e 'l fracasso, / prende tosto di terra il dardo e tira.
ritonda, 1-382: lo re sì la prende [isotta] per la mano,
. 2. -franco tiratore: chi prende parte a operazioni belliche, senza essere
fratelli gli uomini, v'è chi prende baldanzosamente possesso del mondo, ed entro
l'ago / e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago,
legata un'amorosa lingua, / forza prende e s'avanza; / e più fiero
di frescheggiare), agg. che prende il fresco, che si gode il fresco
se stesso tra le frondi, / e prende il tempo, quando al far dell'
. bettinelli, i-152: dai francesi si prende la cucina, il vestire, ogni
. f. doni, 2-6: chi prende diletto di usar frode non dee lagnarsi
pisani. petrarca, i-1-119: chi prende diletto di far frode, / non si
in ninfe. forteguerri, 24-71: prende la via della navarra, e stassi /
quella veste / delle frondi d'amor prende tamaro, / dove non ha riparo /
come l'estro le frullava, / prende l'inchiostro e all'imo della schiena
g. gozzi, 1-109: si prende un ramo di uguale grossezza da un albero
punire. questi prende l'eternità delle nostre medesime mani,
vile e indegna, / ch'a mercé prende il nodrimento e 'l cibo, /
a sé le fiamme accese, / che prende il figlio, e fugge, e
tabacco. pananti, iii-165: ognuno prende la sua pipa in bocca, fumando
acqua vecchia di cisterna, perciò che prende male fumositadi dalla terra per troppo lungo
guinizelli, iv-21 (5-10): prende amore in gentilezza loco / così propiamente
di lor sia più bel, si prende giuoco. beccuti, 32: erano gli
nulla di trarla fuori e svergognarla, prende per il collo caravani e gli stropiccia la
bianco, / fra le braccia mi prende e a sé mi tira. testi,
: quando il furore della gloria ci prende, noi crediamo che la conquista dell'
: dal sarpi, senza citarlo punto, prende il giannone molti brani e tutta l'
., 42-23: sopra le cose future prende l'uomo consiglio e dilibera che sia
-gabelliere degli impacci: chi si prende brighe e fastidi che non lo riguardano
ben ornato i di giacersi con lui prende diletto. baruffaldi, xxx-1-117: se
gagliardi abbracciamenti. anguillara, 1-136: prende una fuga subita e gagliarda. g
fuori poi con gli amici se ne prende / gioco e racconta quante gagliofaggini / il
uno speciale corteggio che un uomo si prende di fare ad una donna servendola nella
eccitare l'elettricità galvanica, da cui prende il nome. = voce dotta,
, attorcimento vizioso che talvolta una corda prende su se stessa e che impedisce il
l'orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende, / e come seco in baldanzosa
algarve '... di qui ancora prende il nome il * vento garbino '
nudo traduttore. 4. che prende parte a una regolare gara artistica o
garrir lungo il castalio fiume, / se prende a dir di voi, terreno nume
modestamente i quattrini, si leva e prende a garrirmi. -con riferimento a cose
similitudine dal garrir degli uccelli, si prende per lo più in mala parte,
/ e le garrule corde a mover prende. pascoli, 652: rapidi aprì gli
, di lunga durata. invecchiando, prende un color rosso ranciato ed un profumo
di letizia, di gioia; che prende piacere; lieto, felice.
, 1-110: l'anima del monaco allora prende il gaudio celestiale, quando si dilunga
, / e ogni buon grande conforto prende, / tanto li fece quella luce
sterminati branchi di pecore il pastore ne prende una per le corna e l'avvia
il gelo / tutte le vene mi prende. savinio, 2-72: il gelo della
, che nelle sue forme letterarie eminenti prende nome di storia, e la coscienza
dell'universale, che nelle sue forme eminenti prende nome di sistema o filosofia.
come geminato a poco a poco / prende forza maggior fiume per fiume. tesauro
modo lo desiderare de la scienza si prende, o generalmente o particolarmente, a
salvini, 41-65: la natura si prende in due modi, o come natura naturante
, 1-31: tanto [il vero] prende di vigore da se stesso, che
alcun modo si muove prende cagioni, ordine e forme dalla
è la forma, e ch'ella si prende o dal genere per la specie,
rosmini, xxii-127: se lo spirito prende una specie astratta sostanziale e restringe la
/ la madre e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. carducci
tutta gente. anonimo, i-476: chi prende ad amar sì altamente / bene de'
guinizelli, iv-21 (5-8): prende amore in gentilezza loco / così propiamente /
/ che tutto il germe uman riceve e prende. campanella, i-127: molti secoli
, quando la febbre della città mi prende, alla vita mi radico. solo gesto
/ getta le mani e lei smarrita prende. della casa, 5-iii-361: tale gitta
alberi o di abbandonare le ancore, prende il parere degli interessati nel carico che
per doglienza, / disperde conoscenza / e prende loco e stato di follia. s
sbarbaro, 2-75: la volontà mi prende di gettare / come un ingombro inutile
, cioè buschette, chi la maggiore prende. ancora nel gittamento dei dadi, a
collo, e per le cosce 11 prende; / ma le picciole mani al gran
gli stellati / dal dolore dell'anno prende forza / e ali un vento terragno.
soldani, 1-55: il ciel non prende / suo moto da quel ch'altri ghiribizza
ben ornato i di giacersi con lui prende diletto. giannone, 1-iv-65: scrissero
iii-25-50: ella [la lega] infatti prende i bambini dal seno delle madri affaccendate
di falconeria volgar., i-1-100: prende... di scorza secca di gi-
di continuo,... prende co'sopradetti essercizii quella ricreazione che i
. c. croce, 246: si prende ogni cosa per gioco. ricchi,
/ in gran piacere, e di me prende giuoco. folengo, ii-176: del
qual di lor sia più bel, si prende giuoco. straparla, 1-2: il
i giochi e i trastulli; chi non prende nulla sul serio; giocherellone.
, / d'intorno a lei vagar diletto prende. / la giogaia, che pende
e con dio di lor beni gioie prende. delfino, 1-441: l'afflitto cuore
: come druda della quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto
in cui il piloto e altro uffiziale prende memoria giorno per giorno e d'ora
gli altri. lo sai che giornata prende un boscaiolo? 5. ant.
sua rispettabile consorte, con la quale prende bonariamente accordi sulle pietanze che dovranno comporre
ecc. quanto occorre; d'onde prende origine la locuzione mercantile di 4 tenuta
di poco valore, che tutto giorno prende lo peggiore partito. boccaccio, vii-16
esso applicati (e in tal caso prende il nome di girandola volante).
per cui il vino perde la limpidezza, prende odore e sapore sgradevoli e sviluppa anidride
, / come più largo giro or prende il sole. leonardo, 2-367:
: delli giri ossiano capitali di zecca prende il re 79 per cento di prò'.
[il vascello], / e prende in giro a la sinistra l'onda.
predicato a un determinato soggetto; chi prende una decisione; chi opera una scelta.
adone in compagnia; / clizio gli prende a raccontar per via / il gran
ubriachi e loro invece fanno sempre, prende cosa per cosa... e cosa
la giugne e pur mai non la prende. ariosto, 2-18: giurar per
ariosto, 14-122: a due man prende / la crudel spada, e giunge il
s. v.]: 'giuratóre'si prende anche in mala parte e si dice
decimottavo), che... prende il nome di età razionalistica e,
circostanze, quando dalle circostanze si prende occasione a operare (v. anche
la loro dimenticanza del luogo natio, prende il loro partito, li giustifica accennando
vetrata, si precipita fuori, la prende per un braccio e l'attira neh'intemo
glottide, scrivono, i naturali, che prende a fare cortesemente la scorta alle
di falconeria volgar., i-i-ioi: prende la sementa dello glotone, de la
la realtà della vita modernissima che gli prende la mano e ingarbuglia le idee.
egli. tassoni, 6-41: il re prende la briglia e salir tenta: /
si sentiva in autunno: stagione che prende affa gola, soffocante di ricordi. piovene
. emanuelli, 3-74: si prende in bocca una golata d'acqua.
. pratolini, 10-414: cosa mi prende, e perché? come se tutta la
gonfaloniere è il capo della repubblica. prende il titolo di principe e di serenissimo.
bocca, e con questa il lumacone prende il cibo, e lo manda in una
di un determinato privilegio speciale, esso prende grado dopo ogni altro privilegio speciale regolato
codice. ibidem, 2852: l'ipoteca prende grado dal momento della sua iscrizione,
si ritruova / chi guardia non si prende / di quello che dispende, / in
dannosamente; vizio che si estende e prende radici. fazio, ii-15-76: moltiplicava
. canigiani, 1-86: que'che prende il quarto pe'capegli, / non vuole
, aperta. bettinelli, xiv-16: prende tabacco e lo fuma come un granatiere
chi da la terra il mira, / prende la via verso ove cade a punto
fare una sforzata adulazione all'odierno pontefice prende l'occasione di questa lettera di filippo il
di casa; e, se non mi prende un granchio alla lingua, spero di
ispida cervice. monti, x-3-222: prende aspetto di monte e va sublime /
marino, 2-arg.: clizio gli prende a raccontar per via, / il
avertisca dunque che la quantità ch'egli prende non sia tanta che, volendogli poi,
bianca granita di verde è tenera e non prende pulimento. 3. che ha ricevuto
colui che fa l'olio, che prende la pura grassa, e lascia la grossa
grate parole, / quivi di dimorar prende partito; / e ringrazia il destin,
avviene fuori di detta cavità (e prende il nome di tubarica se avviene nelle
aretino, 1-22: -il piacere che prende il tatto sopra i panni, è
'guardamano ', arco metallico che prende dalla coccia al pomo, e serve a
. g. cavalcanti, i-317: prende vita in far con lei soggiorno,
le azioni altrui, e non si prende guardia alle proprie. -prendere o
si ritruova / chi guardia non si prende / di quello che dispende. salvini
l'appropria, che chi non ne prende ben guardia, di leggieri l'una
che teme di essere spiato (e prende tutte le precauzioni per non essere sorpreso
]: 4 guastaticcio ', vizio che prende un terreno lavorativo, quando si lavora
del suo ragionamento, il non citare donde prende. muratori, 7-iii-265: fu adoperato
so catenati. tesauro, 5-54: prende forza in prigione il mio dolore / infunato
. targioni tozzetti, 12-5-79: si prende [il braviere] colle reti aperte,
intelligenza umana] nell'apparenza delle cose e prende l'ombre per corpi. muratori,
con amor gelosia sola. / amor che prende ogni mio male in gioco,
sì come 'l pesce a 'nganno / prende a l'amo se stesso, / così
« possibile che scherzi sempre? mi prende proprio per un ingenuo? ».
/ che sempre tira e ciò che prende ingolla. frezzi, iii-14- 101
a'pericoli della morte, rispondo che prende errore notabile ciascuno il quale stima a'
sua bocca, / e l'anime che prende ivi trabocca / e in sempiterno carcere
lvii-105: con generosità grande e negletta / prende senza contar ciocché gli è dato.