; e mi avrei lasciato pestare, premere e sputacchiare senza risentirmene. idem,
proposito, e da quelli a cui deve premere d'acquistarla. leopardi, 4-21:
il vento... continua a premere gli enormi aerostati afflosciati, che sono le
{ affòllo). ant. pigiare, premere, calcare, calpestare. -
tr. rendere grave, pesante; premere, schiacciare; incurvare, tirare
di tutto, e sentendomi crescere e premere intorno la tristezza della vita. verga,
. ant. porre la soma, premere con la soma; asservire. bellincioni
in poppa, vogare in mezzo, premere, stallire, bavonare, tirar
ii-239: battere la spada, è il premere e lo scuotere col « forte »
il batter tamburo, ed in questo bisogna premere. lippi, 6-40: e sopra
nostri boietta, che pur non devono premere se non la molla della ghigliottina,
: seguire da vicino, incalzare, premere. -avere alle calcagna, sulle calcagna
(calco, calchi). gravare, premere su una superficie (specialmente con i
mute. 3. pigiare, premere, comprimere; imprimere. -anche assol
uso delle viti è per stringere o premere o calcare qualche cosa, come nelle morse
sf. ant. il calcare, il premere, il pigiare. - anche
capo alle licciuole. il tessitore, col premere alternatamente co'piedi or l'una or
o qualcuno (per passare oltre), premere col piede pesantemente.
2. tr. pestare, premere, battere. fra giordano, 5-389
suolo la calzerete. -spingere, premere un oggetto per ben sistemarlo e assicurarlo
pirandello, 7-171: si recò a premere un campanello elettrico alla parete, presso
si trova al buio, faccia di premere col dito l'un canto o l'altro
proseguì allo stesso tenore a smugnere e premere fino al sangue quella mal capitata provincia
tutti i cittadini. 9. premere col proprio peso. dante, inf
. intr. e rifl. ant. premere, gravare. d. battoli,
. gozzi, 3-5-374: d'animoso destrier premere il dorso / forse ei vorrà:
uno si trova al buio, faccia di premere col dito l'un canto o l'
grazioso, con tranquillo e libero animo il premere le ripe de'trascorrenti fiumi, e
e dial. celendrare), tr. premere sotto un cilindro o fra due cilindri
= probabile deriv. dialettale da calcàre 'premere, pigiare * (con l'
cava con tritarlo, pestarlo e premere, e serve per cuocere il riso.
so come sia dolce grappoli vermigli / premere e bei capei prolissi; / so come
che il rosso riaccendendosi non abbia propagato un premere di freni lungo tutta la colonna.
: in ogni grave l'atto del premere [è] ordinato dalla natura a quel-
, comp. di prèmere * premere '. comprimibile, agg. che
doloroso insieme. tasso, 13-40: premere intanto udia continuo il vento / tra
taneamente, quasi senza saperlo, a premere il campanello della casa di giampaolo
] in ogni grave l'atto del premere ordinato dalla natura a quell'universal fine
strenge celare e come in fornace ardente premere la imprevista e consumante fiamma. cicognani
luogo ragguardevole si sente nel concetto universale premere dal suo splendore: aggiungete gli amici
(per la coniugazione: v. premere). ant. esercitare una pressione
. = comp. da contra e premere (v.). contrappròccio
, alzando la mano e cessando dal premere il corno. -corno acustico:
3. (anche assol.). premere col corpo; giacere, stare in
altre. -essere a cuore: premere molto, aver caro. ariosto
nel cuore, stare sul cuore: premere vivamente, avere molto caro; amare
di qualcuno: stare a cuore, premere molto. ribile. albertano
ypdccpco 'scrittura': cioè scrittura col premere le dita sulla tastiera alfabetica delle macchine
vergogna. giannonc, 2-i-367: col premere tanto gli riducono, spezialmente le semplici
altezza del bottone del campanello, per premere il quale doveva sollevare tutto il braccio
da ornare, nell'inumi- dire e premere il lato non dipinto, infine nel
bimba, e guaiva scherzosamente al sentirsi premere il seno da un dentino novello. cicognani
part. pass, di dèprimère 4 premere giù, abbassare'; cfr. fr.
part. pass, di deprimere * premere in basso '. depressòrio,
la coniugazione: cfr. comprimere). premere giù, spingere in basso con forza
da dè-'in giù 'e premère 'premere, spingere '. deprimìbile,
bernari, 7-312: qui una puntina da premere nel primo spigolo, lì una graffetta
velocità a b, impiegandola tutta in premere il detto piano c g.
quale imitavano ciò che si fa nel premere le uve. = voce dotta
e costante. -esercitare una pressione: premere su un corpo continuamente, con costanza
l'una parte esercita il suo naturai premere e puntar contro all'altra. segneri,
da, fuori 'e premère 1 premere, schiacciare, imprimere ') 'spremere
è a me? -importare; premere, stare a cuore; interessare.
tr. { estàmpio). ant. premere, calcare. iacopone, 55-29
: una volta veniva la suora, a premere la faccenda del piovano, et una
piovano, et una volta il piovano a premere la faccenda de la suora. p
dentro la lepre. -battere, premere in falso: in un punto sbagliato,
. bellini, 5-1-175: lasciandovi su premere il rimanente dello scheletro, ella [la
rispondo di sì. -importare, premere, stare a cuore. dante,
i funghi dopo la pioggia, per premere che facciano quella sua vescica non possono
. d'annunzio, i- 724: premere sento il peso de la vita, /
2. posare saldamente, appoggiare, premere. - anche al figur.
con passione (un bacio); premere con forza (le labbra).
13. precipitarsi, spingersi, premere (contro un ostacolo, un avversario
dolore. -non importare, non premere un fico secco; importare meno di
/ putride stanno. -posare, premere (le labbra); dare, deporre
filiforme, che demarrava in velocità solo premere, tic!, un pemetto segreto
abito del pregare può in quegli spasimi premere la foga del pensiero fuggente là dove l'
, del continuato brancicare e del frequente premere col rivolgimento del rulletto le falde imbastite
porre, collocare, appoggiare, posare, premere. - anche: inserire.
me strenge celare e come in fornace ardente premere la improvvista e consumante fiamma. serdonati
9. fare forza su qualcosa; premere, pigiare; spingere; tirare,
che si adatti alla persona, vale premere, stringere, soverchiamente, troppo fortemente.
, quella sulla quale si fanno dimenare e premere diversi cilindri di legno e pesanti.
i funghi dopo la pioggia, per premere che facciano quella sua vescica non possono
quale giunto con la sua mole a premere alquanto le fibre muscolari che dalla radice
, non ha da far altro che premere la materia globulosa che il circonda.
1-340: 'gramolare', è battere, anzi premere la pasta colla gramola. in questa
si vogliono fare i raveggiuoli non occorre premere tanto la pasta del latte, e serve
gravare. gravare, tr. premere col proprio peso; ap
peso su qualcuno o su qualcosa; premere, pesare. guido da pisa,
(grèvo). ant. gravare; premere. d. battoli, 21-122
di lui officio si riduce unicamente a premere il calcio della molla e muovere la
a bada un pezzo, ché ti debba premere molto meno il trovare il padrone che
attorno. genovesi, 1-iii-89: dee premere la salute dello stato e l'illibatezza
cortigiana alla finestra, disposta a lasciarsi premere da ogni prodigo e da ogni violento
packing, da to pack 'stipare, premere ', con vari significati tecnici.
simile al massaggio, che consiste nel premere e nel sollevare i tessuti fra le
impulsivo. -fare impeto: premere, spingere. -anche al figur.
con la particella pronom.). premere. torini, 243: in noi
7. stare a cuore, premere, interessare (a una persona)
. me ne importa assai: non premere, non interessare. guadagnali, 1-ii-72
e pressió -ónis, da premère 'premere '; cfr. fr. impression
sul mio sepolcro. 3. premere con forza, comprimere. ariosto,
tr. (incaico, incalchi). premere, comprimere; pestare, schiacciare;
. ant. stare a cuore, premere. storia di stefano, 10-25
da vicino, stare alle calcagna, premere contro qualcuno senza concedergli tregua e
. 2. spingere impetuosamente, premere, pigiare, calcare; sospingere con
per troppo incaricare. -pigiare, premere. palladio volgar., 3-28:
il minatore. -per estens. premere, spingere, calcare. firenzuola,
. accelera il moto delle acque inferiori col premere e coll'impeto concepito. montano,
. incori valore illativo e calcare * premere, comprimere '; cfr. fr
pindemonte, ii-74: di feroce destrier premere il tergo, / e con arte gentil
dotta, lat. ingravare 'aggravare, premere col peso * (cfr. ingravire
alla mala parata si inonda come al premere d'una peretta. -figur.
: mi diletta /... premere in corso umil vailetta / cui bellezza di
stimava sulle lagune e sul po di premere con poco sforzo e di manomettere un
quale, giunto con la sua mole a premere alquanto le fibre muscolari che dalla radice
. -in partic.: calpestare, premere (i piedi). carducci,
edificio). 7. incalzare, premere. guido delle colonne volgar.,
insofferenti verso le materie che vogliono troppo premere, col loro peso, sull'arte.
è espresso e donde non si può premere più sentimento che possa ritrovarsi in un spirito
2. incalzare, stringere, premere da vicino. ariosto, 46-118:
, tardo per la etade, si sentì premere il core da una subita allegrezza e
non investe. -urtare violentemente; premere, incalzare. -anche assol.
involucro. 15. locuz. premere, rompere vinvolucro: cercare o riuscire
del part. pres. di instare 4 premere, incalzare, essere immi
ed applicando la bocca laciniata, potrà premere anche gli ovari con quell'istesse fimbrie
ed abbia a condursi per esso a premere, indebolisca di tanto che s'arrivi ad
è cosa... in cui debba premere il prencipe. tommaseo [s.
leggiero 'lo strumento, senza troppo premere col fiato e con la mano.
: vidi in questa contrada di cassabò premere le canne da zucchero fra due grosse
6. leggermente, debolmente; senza premere, senza stringere.
, afiondarle non lasciando il polpastrello di premere e insinuare? e per corrispondenza del
di ciò ch'ella sapeva dovermi tanto premere finì di punzecchiare l'amor proprio del
che alla mala parata si inonda come al premere d'una peretta. betti, i-527
venezia un suo segretario con mandamento di premere i veneziani per una dichiarazione che smantellasse
4-194: veggo... l'iniquità premere la verità, l'usura mangiarsi la
alberti, 5: noi subito quello di premere il bottone perché la mannaia scendesse con
tasti della tastiera, o anche col premere co'piedi alcuni pedali. 5
ne la stagione che 'l vindemiatore suol premere da l'uve mature il vino. tassoni
20-36: una volta veniva la suora a premere la faccenda del piovano, e una
piovano, e una volta il piovano a premere la faccenda della suora: e così
biblioteca. 37. avanzare; premere; irrompere. bontempelli, i-207:
maltolto. -disus. cessare di premere. magalotti, 14-65: cominciò il
le anche. 11. premere morbidamente la penna sul foglio, talvolta
, animata o no, s'intenda quel premere libero e non impedito che fa il
7. fare presa aderendo fortemente; premere. -in partic.: fare presa
uso delle viti è per stringere e premere o calcare qualche cosa, come nelle
, 4-50: e'sarebbe un trassinare e premere / le piaghe vecchie e ragionar a
1-1-70: tal fretta si davano in premere e mugnere i paesani. -opprimere
più sfortunata qualità di uomo che possa premere sopra la terra, l'uomo che ride
, iii-n-231: alle repubbliche toscane doveva premere che quella di parma non fosse una
e presso, part. pass, di premere (v.). oltrerèno,
quella proprietà che hanno i corpi di premere i globetti del secondo elemento è occasione
alte montagne. 16. accalcarsi, premere, fare impeto, agitarsi, tumultuare
dappocaggine della sua natura. 8. premere, comprimere. cicerone volgar.,
comodità d'oppressala. 10. premere col piede, calcare, calpestare.
]). pesare, gravare; premere, schiacciare e, anche, seppellire
e schiaccia. -fare pressione, premere con forza e insistenza contro una superficie
ob 'contro, verso 'e premere 'premere, gravare '. oppròbele
contro, verso 'e premere 'premere, gravare '. oppròbele (obròbele
9-i-77: tanto importa il guardarsi dal premere tutte le tracce francesi chi voglia seguire
lavoro. -calcare, pestare, premere, ricalcare, seguire, seguitare l'
più ostinata a cozzare coi tempi a premere sulle coscienze col peso importabile del sillabo
pompe a pedale. -agire, premere sul pedale di qualcosa: rivolgervi tutte
pedaleggiare, intr. (pedalèggio). premere, azionare i pedali, per lo
, calpestare, copiare con i piedi, premere, secondare, seguire, seguitare,
v.]: 'far pedino ': premere il piede per atto d'intelligenza d'
altro. -per estens.: premere in rapida successione i tasti di uno
essere percossi. 4. premere, spingere esercitando una pressione. leonardo
6. colpire, battere o premere qualcosa più o meno violentemente. -con
di ottenerne un suono. -anche: premere violentemente i tasti di un pianoforte,
non ha desio. 14. premere, schiacciare la lingua contro i denti
via al respiro, dove si sentiva premere e soffocare. -esaltato, esagitato
stuparich, 5-456: fui ancora incerto se premere il bottone del campanello con la timidezza
alla mala parata si inonda come al premere duna peretta. 5.
pèrmere, tr. ant. premere. f. m. zanotti
su'altezza. = var. di premere, con metatesi. permessante,
di pressus, pari. pass, di premere 'premere'(il termine pressior nel
pestò. 4. calcare, premere pesantemente o ripetutamente con il piede nel
, 4-50: e'sarebbe un trassinare e premere / le piaghe vecchie e ragionar a
8. colpire, battere o premere qualcosa, anche con violenza.
pìgere, tr. ant. premere. m. savonarola, 1-148
sua superficie o su una parte; premere, comprimere; gravare.
pigiar nel covaccio. 2. premere i grappoli d'uva con i piedi o
pigia l'asprino. 3. premere con forza una mano, una parte del
mondo. -in partic.: premere eccessivamente la penna su un foglio,
dio son pinto. 3. premere o battere qualcosa in modo da farlo
già la sentii che in ogn'altro premere che non abbi già mai per fedele al
del contrabasso, alcuni, invece di premere la corda contra la tastiera, per
risonante grotta. -mettere a terra, premere contro il suolo i piedi nell'incedere
avvenire di sette anni, la quale dee premere l'egitto; e non si consumi
superstizione contaminare la fede, l'iniquità premere la verità. 5. essere maggiore
, lat. prèlum, deriv. da premere (v. premere).
, deriv. da premere (v. premere). prelocalizzazióne, sf
premènte (pari. pres. di premere), agg. che preme;
: nino sembrava ora interamente occupato a premere il mozzicone della sigaretta spenta contro il fondo
si era affrettato a precederli e a premere il bottone. moravia, i- 265
d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell'apparecchio già messo a
181: una ruota che, girandosi col premere di un piede, faccia girare il
che tirare se ne possono, perché al premere del torchio lo stagno cede e le
di questa sorta di trapani bisogna però premere fortemente contro il legno. palazzeschi,
, affondarle non lasciando il polpastrello di premere e insinuare? e per corrispondenza del
in questi primi giorni la gioia di premere la nuova terra. g. raimondi,
finalmente la via della perdizione, che premere tutto dì, fra tante opposizioni e
7. cavalcare (anche nell'espressione premere il dorso). simintendi,
1-22: lo schiavo s'amalò per troppo premere. 9. serrare,
ne la stagione che 'l vindemiatore suol premere da l'uve mature il vino e che
abbiamo conceputo ne la mente è quasi premere el sugo di quello che abbiamo conceputo.
vidi in questa contrada di cas- sabò premere le canne da zucchero fra due grosse legna
la superstizione contaminar la fede, l'iniquità premere la verità, l'usura mangiarsi la
xxvt-3-179: col nutrir pietate e 'l vizio premere / faccia d'onta e di rabbia
potuto coll'urto di un'assiaua confutazione premere li miscredenti? carducci, ii-7-164: gli
gli anni possono cacciare a forza, premere a forza, deviare, illanguidire, spegnere
in necessità il re filippo ii di premere alquanto il regno con frequenti contribuzioni e
non mancava veramente il prencipe tomaso di premere, con quella ansietà e sollecitudine che
tardo per la etade, si sentì premere il core da una subita allegrezza;
stelle. mazza, iv-128: forza è premere in cor l'ingenue voglie. alfieri
in poppa, vogar in mezo, premere, stallire, bavonare. dizionario ai manna
sepolto fosse il fanciullo, mostrando di premere che la madre non lo vedesse per
manni, ii- 60: il premere poi nella lindura troppo affettatamente con passione
. muratori, 6-408: a tutti dovrebbe premere l'avere a conservare la propria sanità
la mia vita a me soltanto può premere. e. cecchi, 2-148: gli
che questo prencipe si andasse apparecchiando di premere le vestigia del defonto suo genitore per
illustre. = lat. premere, di origine indeuropea (da una radice
= comp. dall'imp. di premere e baderna (v.).
= comp. dall'imp. di premere e carta (v.).
1. = deriv. da premere, sul modello di soffice.
= comp. dall'imp. di premere e lamiera (v.).
. v.]: 'premimento il premere, pressione. = nome d'
pressione. = nome d'azione da premere. preminaggio, sm. esplosione
= comp. dall'imp. di premere e stoffa (v.).
= comp. dall'imp. di premere e stoppa (v.).
2. in senso generico: il premere, l'esercitare una pressione. -anche
pressus, part. pass, di premere (v. premere); cfr.
. pass, di premere (v. premere); cfr. napol. prièmmètè
. secondo alcuni, deverb. da premere, sul modello di gemito, fremito
. = nome d'agente da premere. premitrécce, sm. invar
= comp. dall'imp. di premere e treccia (v.).
. premitura, sf. il premere, lo schiacciare; spremitura, pigiatura
divina. = nome d'azione da premere. premìziae deriv., v
incerto: molto probabilmente deriv. da premere, sul modello di pressura, piuttosto che
le munge. = denv. da premere. premurare, tr. fare
premuto (part. pass, di premere), agg. compresso, schiacciato
gesto che aveva... di premere i piedini: piedini di scimmia, gli
a venirvi... e massimamente nel premere che i prìncipi vi concorressero. metastasio
', con l'influsso del lat. premere (v. premere) sull'evoluzione
del lat. premere (v. premere) sull'evoluzione semantica. prèso
, pari. pres. di presser 'premere, incalzare, urgere '.
, lat. pressare, intens. di premere (v. premere).
, intens. di premere (v. premere). pressare2 (presare
e fornito di molla che serve a premere le schede affinché non si deformino e
dal class, premére (v. premere). possibilità, sf. fis
ant. plesióné), sf. il premere su una superficie o su un oggetto
pressio -ónis, nome d'azione da premere (v. premere). pressiròstri
d'azione da premere (v. premere). pressiròstri, sm. plur
= agg. verb. da premere, attraverso presso3. prèsso1 (dial
. pressus, pari. pass, di premere (v. premere).
, di premere (v. premere). prèsso4, sm.
lat. pressus -us, deriv. da premere (v. premere).
. da premere (v. premere). prèsso5, v.
battitore di caccia nome d'agente da premere (v. premere). pressòrio
d'agente da premere (v. premere). pressòrio, agg. medie
, lat. pressorìus, deriv. da premere (v. premere) attraverso la
, deriv. da premere (v. premere) attraverso la forma del part.
, lat. pressulus, deriv. da premere (v. premere) attraverso la
, deriv. da premere (v. premere) attraverso la forma del part.
lat. pressura, nome d'azione da premere (v. premere) attraverso
azione da premere (v. premere) attraverso la forma del part. pass
. prego. prièmere, v. premere. prièsso, v. presso1.
la via al respiro, dove si sentiva premere e soffocare. -in partic.:
alfio. 3. impers. premere vivamente, stare a cuore, importare
testi, 3-59: il conte mostra di premere che vostra altezza esca in publico.
, non ponno a meno di non premere fra sé le sue glandule donde quel
tamento, quando sentì suonare. scese a premere il pulsante che faceva scattare la serratura
pulsar de'liuti. 11. premere, spingere contro qualcosa. -in partic
. 5. per estens. premere, pulsare. - anche assol.
sfili. 3. spingere, premere facendo forza in un punto. sacchetti
a corpo a corpo, spingere e premere l'avversario nel tentativo di allontanarlo o
f f -essere desiderato caparbiamente; premere. proverbia super natura feminarum, xxxv-i-553
punzecchia. 5. appoggiare, premere, spingere (per lo più con
data ora del mattino, ella venne a premere il bottone del mio campanello. malaparte
di ciò ch'ella sapeva dovermi tanto premere finì di punzecchiare l'amor proprio del
la regina faria molto meglio a non premere in questo, come fa querelandosi d'
-essere, avere a quore: premere molto, aver caro. machiavelli
e serra / col rallentar, col premere a vicenda: / se preme, esile
arbusti, / di que'ruvidi monti premere i greppi adusti, / a cercar
vogliono fare i raveggiuoli, non occorre premere tanto la pasta del latte, e
i rivi. 11. premere, schiacciare; esercitare una pressione.
(con valore intens.) e premere (v. premere).
intens.) e premere (v. premere). reprimìbile, agg.
era in camino a quella volta per premere i comuni che restaurassero quanto tumultuaria- e
riaffondare, tr. (riaffóndo). premere di nuovo. deledda, v-483
tr. { ricalco, ricalchi). premere di nuovo col piede, camminando o
prima. 2. agric. premere il terreno di una coltura per renderlo
la parte percossa. 5. premere un indumento o un accessorio d'abbigliamento
fece. 8. marin. premere e battere la stoppa nelle commessure delle
. 9. milit. premere e battere la carica introdotta in un
. milit. lunga spazzola che serve a premere ripetutamente e battere la carica introdotta in
reforgao. 5. premere addosso con sempre maggiore violenza. bembo
(per la coniug.: cfr. premere). ant. spingersi al- lmdietro
indica moto inverso, in-illativo e da premere (v.). rimpreziosire,
anime dai loro misteriosi recessi seguitano a premere questo mondo riottoso e battagliero. capuana
(per la coniug.: cfr. premere). sottoporre a un'ulteriore spremitura
algarotti, 5-257: voi non potete premere col dito questo tavolino, ch'egli
che indica movimento inverso, e da premere (v.). riprèmere2
(per la coniug.: cfr. premere). spremere una seconda volta (
spalla o la schina potè pigliare e premere il nostro capo, stando nui demissi.
arborei. moravia, i-419: ecco premere e sporgere dal buco qualcosa di scuro
alla madia la prosperosa e paziente massaia a premere e a stendere man mano, col
aristocratici nella russia zarista, consistente nel premere il grilletto di una pistola puntata alla
gli arbusti, / di que'ruvidi monti premere i greppi adusti, / a cercar
l sale ancora l'indurisce si segui di premere di nuovo. atti del primo vocabolario
si scalcagna. 2. calcare, premere pesantemente o ripetuta- mente col piede il
tr. (scalco, scalchi). premere pesantemente su una superficie con il piede
dal cardinale fu imposto agli ambasciadori di premere la republica sopra tre punti: il
. cesareo, 38: oh, premere le labbra, con ardire / pio,
magari d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell; apparecchio già messo
sventrava col cucchiaino. 2. premere un pulsante, un pedale, un tasto
schiacciato un parafango. 3. premere qualcosa perché aderisca o s'incolli.
del polo. 4. premere sotto i piedi. moravia, xi-58
in poppa, vogare in mezzo, premere, stallire, bavonare, tiraracqua, sciare
evento. siri, 1-iv-188: bisognava premere i veniziani ch'eranoostinati e spinosi e precipui
città dell'anima. 54. premere in rapida successione i tasti di uno
. -che scrive senza bisogno di premere sulla carta (la penna).
: battere a secco è sopprimerel'acqua e premere sino al grado di consistenza. fanzini,
granturco, ecc., e poi premere la terra addosso a quella o coprir
, 22-294: sento il bisogno di premere, di schiacciare, discoccare un impulso improvviso
appunto quella proprietà, che hannoi corpi di premere i globetti elei secondo elemento, è occasione
il cuore. 12. premere, sollecitare qualcuno, per lo più in
midollo] con tritarlo, pestarlo e premere, e serve per cuocere il riso.
ancora da esprimere nell'amante atti di premere, di avinchiar di schiena con le
come una vela. 3. premere, manipolare la pasta lievitata per diminuirne
. 2. per estens. premere la ghiaia facendola scricchiolare. viani,
venezia un suo segretario con mandamento di premere i veneziani per una dichiarazione che smantellasse
io mi dichiaro a fronte scoperta di premere in cosa da cui quanto da ogn'altra
morte; / che le palpèbre a premere / non riedi al buon consorte? d'
. dal pref. sub-'sotto'e premere (v. premere). sopprimibile
sub-'sotto'e premere (v. premere). sopprimibile, agg. che
le parti più alte gravitare o premere sopra le più basse. d'annunzio,
i lati, e così viene a premere per ogni intorno. -al figur
i teneri rami creperanno senza malagevolezza al premere. b. del bene, 1-203
relazione con avanti e oltre) -, premere, pigiare, urtare (con l'
è inutile'. 30. premere, urgere (la necessità).
elemento meccanico a molle che serve a premere la frizione contro il volano dell'albero
siri, i-iv- 188: bisognava premere i veniziani ch'erano ostinati e spinosi
per la coniug.: cfr. premere). schiacciare, comprimere fortemente qualcosa
) sul modello di premère (v. premere). spremiàglio, sm. invar
spremere. spremitura, sf. il premere o lo schiacciare, anche con l'
alla madia la prosperosa e paziente massaia a premere e a stendere man mano, col
nello stesso significato. 3. premere il suolo col proprio corpo. zinano
inesorabile / per tutti arriva / ora da premere / la stigia riva. d'annunzio
come a uno strettoio da uve per premere l'ultimo foglio. -figur.
68. stare a cuore, premere, importare. chiaro davanzati, xxxii-37
(ant. strizare), tr. premere con le mani, secondo particolari movimenti
nel chiuder la striza. 4. premere o comprimere con forza, energicamente una
, sm. disus. tampone usato per premere ripetutamente un foglio di carta su una
ii-6-103: l'altro, che sarebbe di premere su sé medesimi e, come si
xcii-ii-44: il giro del braccio sinistro nel premere l'acqua sarà superficiale. fenoglio,
. tastata, sf. il premere con leggerezza e delicatezza un insieme di
che suona? 2. il premere il polso per misurare le pulsazioni cardiache.
divenga insensibile. 3. il premere con le dita una tastiera. lubrano
tasteggiare, tr. (tasteggio). premere i tasti o pizzicare le corde di
sì, che e'sarebbe un trassinare e premere / le piaghe vecchie e ragionar a
nuovo romanzo. 10. premere con foga e in rapida successione i tasti
successione le corde di uno strumento o premere pesantemente i tasti di un pianoforte (
-in relazione con la part. pronom. premere con le mani una parte del proprio
le molte sgarbatezze con cui la realtà può premere lo scrittore, per fargli cedere affrettatamente
28. far vibrare le corde, premere un tasto di uno strumento musicale.
. il far vibrare le corde o il premere i tasti di uno strumento musicale.
grazioso con tranquilli e libero animo il premere le ripe de'trascorrenti fiumi. bembo
strumento, che indica il punto da premere per ricavare una determinata nota. 4
(forze ostili); incalzare, premere alle frontiere (il nemico).
svilupparsi, facendosi largo nel terreno; premere per sbocciare (un fiore, una pianta
'uomo'. cliccare, intr. premere un pulsante provocando uno scatto.
. -nel gergo dell'informatica, premere il tasto del mouse per inviare un
giornalistico, parlamentare che si limita a premere i bottoni per le votazioni
= comp. dall'imp. di premere e bottone. premier [prèmjer]
pull2, sm. invar. tasto da premere, pulsante. montale, 4-309
. roulette russa: gesto temerario consistente nel premere il grilletto di una pistola puntata alla