; quasi che l'innocenza, come pregio morale ed effetto di elezione, non
strappate alla inonora oscurità e ridonate al pregio del lume. = forma contratta di
illustre, celebre; conferire lustro, pregio. -anche: rendere ricco e potente
illustre, celebre; acquistare lustro, pregio, potenza. grazzini, 130:
. pallavicino, 1-500: constituendo il pregio de'cavalieri e de'paladini nella lealtà
gran barone il cui nome e '1 cui pregio / la festa di tomaso riconforta.
: costei porta la 'nsegna / de pregio, de valore e de vertute. pulci
. lemene, i-321: pietà, pregio più bel d'animo giusto, /
iii-182-18: amore ch'innamora altrui di pregio, / di pura virtù sorge / ne
: assai s'accorge ciascuno che sì bel pregio di nascita fu finto o sia inventato
, vii-63: l'ufficio e il pregio dello scrittore è investigare, adunare diligentemente
del potere o d'altro vantaggio o pregio che uno ha o crede di avere '
sovente inviato / a voi corona e pregio di bieltate. amico di dante, xxxv11-
invia presente / a la sovrana in cui pregio dimora. b. tasso,
, 3-109: io non t'invidio il pregio, / piango il perduto ben.
). ant. e letter. perdere pregio, valore, rinomanza; andare soggetto
mia persona invilio, ma di minor pregio si fece ogni opera, sì fatta,
accusò i viniziani e volle invilire il pregio delle loro vittorie. -disprezzare,
patria. 3. scaduto di pregio, di valore, di stima.
, / non porta a raccontarlo molto pregio, / ond'io lo lasso e dentro
ritorni a'luochi suoi / col ricco pregio del dorato invoglio. 5.
: non dirò quel ch'a donna il pregio invola, / ma un picciol cenno
sagrilega, involando alla chiesa ariminese il bel pregio di aver raccolto nel suo grembo un
peltro, ch'a l'argento il pregio quasi / sembra involare, e 'l
gioberti... è da tenersi in pregio sol che si guardi quanti pochi filosofi
, o iperbolica ch'ella sia, è pregio dell'occhio, perché il fa veder
iris pallida), anche per il pregio dei fiori allo stato di recisi;
. a. adimari, 2-193: il pregio de gli anni / [dio]
: vanta la chiesa di alessandria il pregio di aver avuto innanzi tutte le altre
di nuovissimi ismi non ha nemmeno il pregio della novità. = deriv. dal
oro, et è cognominato isocinnamo. il pregio suo fanno trecento. domenichi [plinio
come oggi ne'nemei, era il pregio di vittoria la corona d'appio. m
che codici orientali e cose il cui pregio consista nella rarità. g. m.
colore rosa-violaceo, usata come gemma di pregio. = deriv. dal nome
particolare ch'in quel tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la
... son tenue in minor pregio, ancorché sieno molto gagliarde e potenti
opposto una umetta lacrimatoria di troppo raro pregio per contenere il pianto di maria luisa o
a vendersi all'incanto e a piccol pregio, per chi ne volesse comperare.
buon gusto; scadente, privo di pregio. tommaseo, 15-211: i deliri
fracidumi della stalla l'amabilità e il pregio de'savi. c. i.
illuminazione]... è un pregio pendente d'alto, il quale divida il
per tappezzerie e tendaggi, di grande pregio, noto fin dal medioevo; è
fine facelo laudato, / lodalo 'l pregio là ov'è tom salito. cavalca,
agate, con altre pietre e gioie di pregio. buonarroti il giovane, i-419:
cosa da nulla, di poco valore o pregio. -stimare una lappola: non stimare
ottimate italiano insomma, si reca a pregio l'aver molti dipendenti, che i
e de la notte raro / immortai pregio, a cui le stelle intorno /
dov'è lo savere / e lo pregio e 'l valore e la franchezza? g
città. d'annunzio, ii-249: il pregio e il mistero del sangue / sentii
discendenza da animali, nei quali codesto pregio era sviluppatissimo. nievo, 1-36:
. l. adimari, 159: in pregio d'onestà visse laudabile: l'alto
da lentini, 11: no è in pregio di laudare / quello che sape ciascuno
, / d'ogni altra donna di pregio laudato. petrarca, 28-67: l'eloquenzia
ch'io sapesse avanzare / lo suo gran pregio infino oltra misura. guittone, xxxvii-62
gran laude. 4. valore, pregio morale; virtù eccelsa; merito insigne
poser in dubbio a cui / devesse il pregio di più laude darsi. tasso,
lode, elogio. - anche: pregio, virtù, merito. anonimo
lauro più fronda né fiore / in pregio sono, e ciascun sotto il pondo /
: né tanto vai eh'a questo pregio monti / che 'l sacro onor de l'
che no stanno, / ancor lei pregio di belleze avere, / ma vertù possedere
o dell'industria, per lo più di pregio; manufatto. caviceo, 1-125
almen si può credere che avessero qualche pregio d'eccellenza, come immagini di santi
acquista perfezione maggiore e perde ogni suo pregio nell'odiosa lealtà d'un cuore ostinato
cui si truova, / di fin pregio si rinnuova. g. morelli, i-363
un corridor leardo, / che 'l pregio al vento e a la saetta tolle,
, porzione; forma, apparenza; pregio, valore. caro, 2-3-8:
della natura fu sempre avuto in grandissimo pregio quell'ammirabil lavoro, ond'ella, rimovendo
gravina, 54: era in tanto pregio e maraviglia appresso i popoli il discorso
. guittone, xi-26: om che pregio ama e po, / più che
: forse... era questo un pregio raro nelle principesse d'allora?
'biblioteca per dame '] è un pregio nel suo genere, ma non quando
d'arezzo, v-230-14: io ben ti pregio in qualche cosa, / perché fai
cose che, non avendo eminenza di pregio o difetto, non possono quasi essere,
chiarezza, la naturalezza pare il primo pregio della poesia, anzi la condizione senza la
compagni, ii-222: se buon pregio vuole avere no- taro, /.
la nostra lingua, un giorno tanto in pregio,... ridotta ornai un
, opere o lavori non privi di pregio, e anche azioni di qualche momento,
increscendogli di lasciar uomo di sì gran pregio perire per sì indegna soperchieria.
lettere fioriscono e l'armi calano di pregio. giordani, vii-13: trasportare da una
è da tenerla così * • in pregio, né che voi vi roviniate per sì
ne trovava, e talora per vii pregio si liberavano e via si davano. fagiuoli
tare giudizio di disistima sul pregio intellettuale o morale delle cose scritte
, / alma e dio defendendo, / pregio e amor reggendo, / e degnità
troppo ne scemerebbe vostra gran loda e pregio, se in voi non fosse libertà quanta
/ che ll'omo segnoreggia e dona pregio. boterò, 90: usava molta libertà
massima d'irreligione e libertinaggio formavano il pregio d'ognuno che pretendeva d'esser colto
m'avvedo) / del libètrico pregio il caro arredo. carducci,
: libro sciocco e di niun pregio. = forma spreg. f.
né lingua, né scopo, né pregio alcuno. svevo, 8-707: sì!
, iii-397: i romani poi ebbero in pregio i fichi lidii, che sono rossi
, ma core, / ni vero pregio poder, ma vertute. bartolomeo da
ad una voce esagerarono non solamente il pregio e la perfezione della materia, ma
quel natio candore di lingua, che è pregio sommo del cavalca. carducci, iii-28-337
, né lingua, né scopo, né pregio alcuno. cicognani, v-1-392: faceva
intender bene dante ed altri scrittori di pregio di quella età, e saper chiudere,
(10-6): un gran distrier di pregio hae a chermona, / che mille
eccessivi ag- grandimenti, che non acquistan pregio al lodato,... al
mostrare eccessivo interesse e non attribuire troppo pregio alla merce che si intende comprare.
5. virtù egregia, merito insigne, pregio eccelso. latini, 3-77: in
/ in parte ove il buon vino in pregio s'ave. tasso, 14-47:
, tutto il rilievo appianando, il pregio del bel lavoro gli toglierebbe. codèmo
figur. concetto dotato di qualche piccolo pregio e originalità; idea singolare e peregrina.
ingegno è stato cognito ed utile il pregio. f. m. zanotti, 1-4-295
che costituiscono il carattere specifico e il pregio dell'opera d'arte; valore estetico
scura / e senza luce di cotanto pregio. serdini, 1-56: costui disfece sì
chiare, come se una giovinetta di pregio fosse. domenichi [plinio],
che eccelle in modo singolare (un pregio, una virtù); sommo,
forte. groto, 1-46: il pregio di lei lucerà il dì e la sera
sotto il moggio: verità nascosta, pregio celato; persona virtuosa o capace che si
lo staio): rendere pubblico un pregio o una virtù perché serva di edificazione
perspicacia gentile che è pure un bel pregio del tuo singolarissimo ingegno di donna.
, / al crin di berenice il pregio ha tolto / con più folta e più
spagn. lucimiento 'ottima qualità, pregio '. lucimètrico, agg.
fazio, v-23-68: gneo di pompeo quivi pregio e lodo, / però che sol
si possiedono; offrire qualcosa di nessun pregio, come se si trattasse di un
il mondo onora, / in maggior pregio di bellezza crebbe, / da voi,
cartucce per un uccelletto di così poco pregio). varchi, 24-34: colei
un discorso, ecc.); pregio stilistico, forza espressiva. -in senso
'l bello italo regno, / o pregio eterno de la lingua nostra, / qual
padri e al vetusto fregio / che luminato pregio 1 fecion a te e tu a
e dia / con ardimento tutto / pregio prendendo e frutto, / lun- giando
potea la lingua nostra, / o pregio ettemo del loco ond'io fui, /
qualche altra qualità da detrarre al suo pregio. è dunque più dispregiativo e ha sensi
spada della lupa: spada di notevole pregio che aveva come marchio l'immagine di
di qualità scadente, priva di ogni pregio. giusti, v-258: abbia pazienza
ecc. di costo elevato e di pregio particolare, diretti a un pubblico ricco
si distingue per 10 più per il pregio dei materiali e la raffinatezza dell'esecuzione
adoprar non la sa, perde suo pregio, / e tal diventa quale è belva
di gloria spaventosa. 12. pregio, valore; abbellimento, ornamento;
tutte tossa con né son in pregio. linati, 20-128: il maresciallo ci
. -è vero: nondimeno erano in maggior pregio i musici e cantori, o pur
, per garantirne la qualità e il pregio (cfr. macchia1, n. n
ire per la maggiore: avere grande pregio, godere di singolare reputazione. canti
pallavicino, 10-i-66: pochi ne scorgeranno il pregio [del libro], come avviene
i sapienti loro, furono in gran pregio e di gran nome e appresso i babiloni
a i professori dell'altre facoltà il loro pregio, si promettono che niuno disputi a
sua e tiella con onore e con pregio; il magnanimo istà nelle nobili cose
lacca. 4. con grande pregio artistico e perfezionestilistica; splendidamente. carducci
elevatezza, sublimità di contenuto, grande pregio artistico, perfezione formale (di un'
. 6. che ha grande pregio artistico, estetica- mente riuscito; che
pregiar è despregio / e lo despregiar pregio? dante, inf., 4-119:
ché, se / tor n'ho suo pregio magno, / per me onta magn'
oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe
v.]: 'magogano': legno di pregio. così detto, in toscana,
araba, erano essi tenuti in gran pregio e traevansi dall'oriente; s'attribuiva
un maiale / esportando tessuti di gran pregio / rigenerando lana dagli stracci / di
speciali streghe e maliarde, tenuto in pregio di sacerdotesse. d'annunzio, iv-1-860
. biondi, i-i -introd.: il pregio della mansuetudine in uno o in pochi
che qualche volta gli hanno avuti in pregio. b. davanzati, i-297:
odora, / che per lei suo pregio perde / la brunetta / mammolétta,
è secondo il suo merito tenuta in pregio. -negligenza, trascuratezza, indolenza,
e apporre a difetto filosofico anziché a pregio la manchevolezza dell'espressione. tommaseo [
/ posto con l'arme in questo ultimo pregio. caro, 2-3-45: della minerva
e vo presento, / ché vostro pregio vento / m'ha voi fedele e om
/ là ov'è tutto valere, / pregio ed onor, larghezza e cortesia.
oggi è fallito, / e 'l pregio, il men cinquanta dobre fia, /
maniera della pittura, comecché sia di pregio, mostra tuttavia il poco senno di
basse, ma che furono tenute in pregio assai, né meno stimate delle altre.
specialmente rapporto ai primi tempi, un pregio intrinseco che le renda costantemente migliori di
di rare manifatture ebbe e face- vasi pregio avere dell'opere del sansovino. cocker ano
pallavicino, 1-318: vedete in qual pregio abbia il mondo tesser arricchito di prime
, e le loro carni sono di un pregio e bontà di sapore, molto superiore
. gemèlli careri, 1-vi-273: il pregio maggiore della libraria consiste in tre mila
algarotti, 1-viii-99: vuoi tu sapere il pregio della tua scrittura e poterla correggere?
io [l'orso] ben me ne pregio e più gradisco / mansuefarmi avvinto /
. guittone, xliii-76: chi voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'
. niccolini, iii-366: egli del pregio della lingua fu custode sollecito e mantenitore
. dote, prerogativa, qualità, pregio che nobilita e arricchisce spiritualmente una persona
ii-220: amor fa manti in fin pregio avanzare. = voce della lirica
liberalismo e qualificare « paganesimo » il pregio attribuito alle nazionalità. fenoglio, 1-19:
buoni utilizzatori di alimenti anche di scarso pregio, di buona resa al macello, ma
. ciò che si distingue per eccezionale pregio e importanza (con partic. riferimento
. -anche: dono, grazia, pregio. 5. caterina da siena,
i porci le margherite: misconoscere un pregio, un valore; fare cattivo uso di
e fra queste che di certo avevan meno pregio, alcune grandi trionfanti per la bellezza
, lavorata, è di un certo pregio. fazio, v-26-7: similemente
è sgangherata / ma i battenti sono di pregio, / guardi belli i mascheroni,
: qualità della resina odorifera di maggiore pregio e di granitura più grossa. bandello
, né lo scrittore curi o ricerchi altro pregio che quello che nelle giostre e nei
non mai fermi a cui dessero il pregio del masgalano. 2. premio
. compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... /
: nel confronto e nel determinare il pregio dell'oro, dall'argento o della moneta
vi case, belle e di gran pregio, con tucte masarizie, siano arse in
li-5-371: possiede le virtù più massiccie nel pregio della loro perfezione. muratori, 16-76
cacherano di bricherasio, 1-333: ho in pregio la sapienza, venero gli uomini dotti
, / con magistero tal che perde il pregio / de la ricca materia appo il
dita ducali quelle preziose materie parevano acquistar pregio. 10. ciò che costituisce il
ch'egli non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità
. bartoli, 2-1-140: tal è il pregio in che si hanno le lettere fra'
è plebeo. tasso, 13-i-775: pregio il tosco sermon che tanto abbonda /
, onde le merci / hanno del pregio lor norma e matrice. 11
e sudi, / potrei di qualche pregio esser fra'miei / e guadagnare un
1-1037: contemplo nella commedia improvvisa un pregio dell'italia, la giudico un trattenimento d'
dava se medesima per danari, a ogni pregio, a qualunque la chiedesse. trissino
. chiaro davanzali, vii-46: il suo pregio m'ha tutto donato / più che
medesmo, / che fa parer di minor pregio ogni altra. marino, i-132
/ onde poi medicato / il mortai pregio ne diventa eterno. 5.
quel nodo, ond'è 'l suo maggior pregio, / prima che medicine antiche o
compagni, ii-222: medico che voi pregio aver bono, / disponga la sua forma
126: né tanto vai ch'a questo pregio monti / che 'l sacro onor de
lvii-16: il papa teneva in più pregio il sommo artista, che qualsivoglia grande
in borgogna dei vini mediocrissimi e senza pregio. leopardi, v-40: è più
umile / tenga povere e ricche in egual pregio. conti, 425: chi
lavoro / che sia di nostra età pregio e decoro? foscolo, xviii-292:
alla patria. carducci, ii-12-119: il pregio grande di quei concetti di quelle meditazioni
è di sapore mediocre e di scarso pregio. (oblada melanura).
meliaca e della pesca non è menomo il pregio. carena, 2-288: albicocco chiamasi
al suono umano, / che 'l pregio di boezio s'andò via. boc
. gozzi, 3-5-410: erano in pregio / non membroline di zerbini inerti, /
i-vii-i6r: di ogni cosa che portasse il pregio, anche di un capitello, di
non conosciuto altrimenti, fu venduto per piccol pregio ad un degli stessi soldati suoi,
offese, / ch'ai suo men pregio ogni maggior salire. baldovini, i-251
o per meno: stimare di minore pregio, di minore importanza; considerare al
di valore, di merito, di pregio minore; inferiore per valore, per
viene a svilire e a menomare di pregio, laddove una pellegrina e straniera colla novità
natura si contenti e quanto accresca di pregio alla donna la parcità del cibo.
appartenere a lei in verun modo quel pregio che alla prospettiva, per la sezione
niebuhr, io sono stato sorpreso dal pregio che egli ha voluto dare alle mie debolissime
giudizi del merito di persona o del pregio di cosa. 'la menzione onorevole '
il labbro / che grida: io pregio il buon, non il felice.
i. frugoni, i-2-73: d'un pregio io vantomi / non menzognero, /
/ ebbe già sveno in maraviglia e 'n pregio. -cadere di meraviglia in
più deve essere ammirata e tenuta in pregio. giannone, ii-456: il più maraviglioso
s'ingannino i romantici pensando d'accrescer pregio alla poesia con rendere la imitazione oltre
mercanzia mia non è da tenerla così in pregio, né che voi vi roviniate per
finita mercatar noi puote, / né quel pregio saper che gli è proposto. lettere
'l mese e 'l dì, e 'l pregio e'colori de'vini, de'quali
la sua utilità, ha il suo pregio e con ciò il suo prezzo, cioè
nella metà di mompelieri, per quello pregio che il re di francia volle, a
: subito che la moneta acquista qualche pregio non relativo alla sua quantità, cioè per
fallita ': ogni cosa che non ha pregio, o che non è giustamente apprezzata
come fate, che io tenga in pregio i traduttori, come coloro la cui
non perché 'l tuo bel nome in pregio saglia. -vivere alla mercé di
ignobile desiderio, o non ne conosce il pregio o è di spirito vile. forteguerri
.. più d'altri goffredo in pregio tiene, / ed a lui caro è
tempo godeva di particolare prestigio per il pregio delle merci trattate, si è in
opera assai scadente, di nessun pregio, di nessun valore; cosa o persona
la dottrina, la eloquenza e il pregio di cotesto gentil uomo per fama. peri
; è impiegato per confezionare indumenti di pregio. ranieri, 1-i-182: ebbi quattro
figuratamente meritar cosa prelibata e di gran pregio; meritar questo ed altro, cioè meritar
, disse,... / o pregio eterno del loco ond'io fui, /
?. 4. valore, pregio, qualità, importanza, validità o
il maestro assegna agli scolari secondo il pregio dei componimenti o altre lezioni, e
canzone. 4. di scarso pregio, scadente. patrizi, 1-ii-212:
6-232: l'altre camere non monta il pregio dire come sono istoriate. i mobili
: se vi venga tolto un tal pregio, qual sarà così meschina città a
, 1-i-324: quasi che ivi il pregio dell'uomo... fosse prodotto da
giusto, / sì n'ha bon pregio tosto; / ché qual de lui poi
femminelle? -consistenza, valore, pregio. latini, i-1589: sie certo
né comperare lo detto oglio per maggiore pregio di denari xvi per metadella. corona
di materia opaca. -qualità, pregio, valore. muratori, xiii-510:
otto giorni tutto si spaccia a pregio di mitigalli dugento, fin trecento
mulazze o meticce possono avere il loro pregio; ma quelle di chiara incarnazione e
coazione a convincere i più restii del pregio e dell'utilità degli studi. labriola
bianco mangiare, vivanda delicatissima e di pregio, in questo modo: mettesi a
per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento la metà
-riconoscere (un merito, un pregio). betteioni, i-188: alle
.. quella rispuose che avea messo pregio con loro d'un uomo e non d'
nella lavorazione artigianale di carta di particolare pregio, operaio addetto all'immissione della pasta
lànie). tessuto grossolano, di scarso pregio, ottenuto disponendo filati di lana nella
io, cui non era mezzanamente in pregio quest'arte del colorare,...
, ha sopra gli altri un tal pregio di signorile beltà. rosmini, xxi-375:
né eccellente né scadente, di mediocre pregio (un oggetto, una merce);
-che non presenta caratteri di gran pregio o di particolare eccellenza; di mediocre
tra due che fossero in differenza del pregio di che che sia, senza pensare
tempi presso gli stessi potenti in gran pregio? -raffigurato, costruito, fatto
di un'opera; valore sostanziale, pregio intrinseco. iacopo del pecora, lxxviii-m-108
miele e zucchero). -anche: pregio artistico; fascino poetico di un'opera
comodo presenti, a cui le miglia / pregio 6 piedi parigini, il piede parigino
, qualità, tratto che costituisce il pregio maggiore, l'aspetto più positivo di una
/ poiché i don gratis dati a pregio vende. diodati [bibbia], 1-555
l'anima], e fia tuo 'l pregio / s'ancor teco la trovo in
— valere un milione: essere di pregio straordinario. cesari, i-82: l'
di questo regno e che hanno portato pregio di virtù d'arme. machiavelli, 1-i-82
di vasi, tazze, oggetti di pregio; è imitata ai nostri tempi dagli
, secondo che si narra, per molto pregio, quale per un'attica mina.
minacciose, cerchino di por loro in pregio. tasso, 2-81: messaggier,
importanza; oggetto, costruzione di poco pregio; esigenza o bene frivolo, superfluo
], / in voi scemi di pregio e sia men bella. -insanguinato
tempi presso gli stessi potenti in gran pregio? ungaretti, xi-257: quanto all'esecuzione
graduatoria di merito; che ha scarso pregio nella considerazione altrui; il più modesto
non ne è degno; che ha pregio o valore molto limitato. fra giordano
. gemelli careri, 1-i-19: il maggior pregio di questa città [paola] si
minore importanza, interesse, rilievo, pregio. - in partic.: restringere
... e che minori il pregio delle opere, si può da questo
di guadagno. -perdere importanza, pregio; venir meno. e. scala
potenzadel genio. -che ha un pregio artistico inferiore. monti, x-3-340:
mia persona invilìo, ma di minor pregio si fece ogni opera, sì già
splendida vita. -togliere valore, pregio, grandezza; privare d'importanza,
per lo più disparati e senza alcun pregio e valore; cianfrusaglia, paccottiglia,
piuma di piccole dimensioni e di scarso pregio venatorio. cassola, 5-1 io:
sansovino, 2-156: gli uomini di qualche pregio fanno far gli usci di dette camere
che pareggia il minuto carbonchio, il cui pregio rilucentissimo si stima ne la picciola minutezza
iii-23-186: la sua forza e il suo pregio [della poesia] è in quelle
19. che è di scarso pregio, di qualità scadente, di poco
. oggetto di scarso valore, di poco pregio. lupis, 58: che cosa
destare stupore per singolarità, bellezza, pregio, perfezione eccezionale; che è o
. -anche: caratterizzato da un notevole pregio morale; egregio, eccelso.
o ammirazione per qualità, bellezza, pregio singolari; perfetto, eccellente. aretino
anche, per bellezza, valore, pregio o fasto, sontuosità, magnificenza (un
chiabrera, i-iii-324: ei d'ogni pregio mirerassi altero, / ovunque il mondo
quelle spoglie così ricche e di gran pregio intorno, darci ad intendere d'esser
vibra / celeste lume, in maggior pregio saglia / e maggior forza incontro al tempo
amico; e loro e tuo gran pregio / tomi in villan dispregio. dante,
o ammirazione per qualità, bellezza, pregio straordinario (un oggetto). marinetti
suscita meraviglia o ammirazione per bellezza o pregio; che rivela notevole perizia,
insigne, elevato; eccezionale (un pregio, una virtù, una qualità morale,
e il dittamo idumeo, / ma di pregio maggior, di maggior grido / fra
, di scarso valore, di nessun pregio e, per lo più, di uso
: ecco lo scempio che, in tanto pregio di tesori e di metalli, cagiona
poco prezzo o valore, di scarso pregio; dozzinale (un oggetto, un vestito
-che consiste in oggetti di scarsissimo pregio. bigiaretti, 11-41: quando rievoco
... lasciare miseramente torre il pregio della sua lingua. b. segni,
in donnesche galanterie, tutto il cui pregio dipende dalla stravolta opinione del mondo.
, che nostro padre aveva tanto in pregio. bacchetti, 18-i-428: il pugnale
vegna. 5. scarsità di pregio, pochezza, bruttezza. tommaseo,
uomo... di preghiera o di pregio, amore o odio o altra qualche
proprio colore, e più e men pregio, ed inoltre il proprio nome. a
diverse e per lo più di scarso pregio. -anche: confezionato con farina non
la trivialità di animo, nel qual pregio ha ecceduto ed eccede la misura di
udire, par loro impiccolimento e diminuzione di pregio. g. gozzi, 1-96
cinquantadue lo staio, e in questo pregio stette parechi mesi: poi venne montando
chiese di ravenna non hanno né anche tal pregio. sono tutte sopra un modello:
con un risultato di scarso valore o pregio, con debole intensità, con poca
-qualità scadente di una merce; scarso pregio di un bene di consumo, di
. 12. che è di pregio poco elevato, di scarso valore,
di gioie modiche e discrete, a dar pregio a tutto, tu, mia benefica
bieltate / modo di ventate, / a pregio mantenere. bartolomeo da s. c
quanto alla presente musica teatrale, il pregio de'duetti buoni e anche de'terzetti
una cotta dopo l'altra; per pregio di lire lv s. p. pigli
. -sminuire l'importanza, il pregio, il valore di un'opera,
son io. -ant. lustro, pregio. a leandro, 1-405: né
l'opera virtuosa acquista il suo maggior pregio ed aumento dalla fatica e dalla molestia
/ donne pietose, / che avete in pregio / gentili cose; / se molle
trascurabile, privo di valore, di pregio; non stimare affatto; disprezzare.
di questo regno e che hanno portato pregio di virtù d'arme,...
risaltare, accentuare una qualità, un pregio. mazzeo di ricco o rosso da
... soccorrano col riscuoterti, con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente,
, rilevante per importanza, valore, pregio. latini, rettor., 37-5
: / molti di vita e sé di pregio priva. bibbia volgar., ix-114
, complessità, difficoltà, o anche pregio, qualità, valore (di un
caccia: / monadi detti son, che pregio molto / senza tal nome acheo saria
distingue per la bellezza, per il pregio, per la perfezione o per la
, gloria ed onor, merito e pregio, / oltr'al subietto di mondana
originari della francia, allevati per il pregio e la squisitezza della carne.
davanzali, ii-408: fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento la metà:
abbassi di lega e le scemi di pregio. segneri, iv-70: dove sono questi
conto, / u'non sonasse il pregio del leone. chiaro davanzali, xii-42:
-moneta-pegno: che ha valore pari al pregio intrinseco. -moneta sana, solida
-valere poca moneta: avere uno scarso pregio; presentare molti difetti. passeroni
/ eh'a l'altre donne è volgar pregio e vile, / rida il sol
tue, tasso, son, né altro pregio io tegno / eh'esser stato materia
e pesce si vendesse a peso per certo pregio la libbra. statuto dei mercanti di
non lavorare, u vero per certo pregio tanto. serdonati, 9-281: fu
tavola ritonda, 1-112: a onore e pregio... di monsir lancialotto,
ed e proporzionale alla qualità e al pregio della razza del maschio). c
e'sieno tenuti rendermi la monta e pregio di detti buoi e la detta presta,
fringuelli d'eccezione, richiami di altissimo pregio e prezzo. -con significato osceno
pregiare, / ch'avanza [il pregio] e monta e sale per servire.
stato, in grande stato, in pregio, in fama, ecc.).
nardi, i-344: il grano montò in pregio d'un fiorino d'oro e più
modo che i monti erano cresciuti di pregio. f. d'ambra, 4-16:
di cui gli sia noto il rilevante pregio è punito, se dal fatto deriva un
delle doti di una persona o del pregio, del valore di un'opera, dell'
l; allamonica, 265: crescendo il pregio a'suoi sol per la mora /
ch'ai bel nostro idioma hai dato pregio. b. fioretti, 2-5-217: il
, allora più volentieri gli acconsente il pregio del più leggiadro. beni, 1-94
ricercato, per lo più di notevole pregio e raffinatezza o, anche, futile,
parca e sobria. -sostant. pregio, finezza di esecuzione di un oggetto
ogn'arte moresca in guerra ha il pregio. a. campana, 190: un
d'una qualità d'uva di poco pregio ». moria1, sf.
e s'hanno in somm'onore e in pregio. / ulivastra è la mora;
. s'incominciò poi ad avere in pregio nella sicilia circa la metà del secolo xii
1-iii-36: quale scarso non da- rassi pregio / del forte curzio alla mortai carriera,
. bartoli, 9-29-1-209: quindi eccovi in pregio della mano; tesser ella strumento moventesi
e mortificante, sminuire e distruggere ogni pregio dell'opera. -che non stimola
, 1-131: non solo io non mi pregio nel portar nuove opinioni, ma più
francesi, al tempo della loro invasione; pregio singolare di esso sarebbero le note marginali
, così anche sono di molto maggior pregio. redi, 16-iii-176: se tra
liquore è tanto buono che merita 'l pregio dell'opera a interessarvisi. redi, 16-iii-54
de '1 bello italo regno, / o pregio eterno de la lingua nostra, /
tal donna servire, / ca t suo pregio 'nal- zando / lo suo viso mostrare
certo già, s'è donna di bon pregio, / che dice no, perché
usato per lo più per indicare il pregio e la finezza della fattura).
, quand'ella scherza, / porre in pregio, onore e stima, / poi
individuo... ha per motivo qualche pregio e così qualche bene che attualmente sia
francese di poche carte e di minor pregio, che trasportai nel nostro linguaggio a
e perciò maggiormente calzanti, aveva il pregio di incatenare il piccolo uditorio.
convincersi che qualche di certo avevan meno pregio, alcune grandi trioncosa di regolare,
: io conoscerò il bene, il pregio, il grado di perfezione di qualunque
giorni di dante era in si grande pregio non per le mozze parole delle fantesche e
stalla', invilirsi, degradarsi, perdere pregio. marino, v-11: il valor
mulazze o meticce possono avere il loro pregio; ma quelle di chiara incarnazione e
e quella timidità muliebre che fanno il pregio, il fiore e l'esca più potente
ibrido di mais, coltivato per il pregio e l'abbondanza del raccolto. migliorini
cantara 32 barbaresche, e il suo pregio si è in evizza comunalmente sol.
non monta né non cala del detto pregio. = var. di mondino
, da cui move tuttora e vene / pregio e largheza e tutta beninanza, /
così detti murattini non era tanto in pregio da cuoprire i difetti del nuovo governo
porpora /... torrebbero il pregio al tirio murice. arici, i-221
quella tazza che la fece di maggior pregio assai che ella non era.
aggettivale): che è di grande pregio, di estrema rarità. crusca [
mente de'teatri, era salita in alto pregio, attendendosi 2. letter.
'far mussare una cosa'per esagerarne il pregio, farla parere maggiore di quel che è
mussulmani, che si fanno un goffo pregio di passare per disprezzatori del bel sesso
e, in partic., di pregio, di compiutezza, di coerenza,
già sono / gli accenti vostri in pregio, e 'l vostro stile / sonoro sì
cura / che passi un poco il pregio condecente, / che allor l'estimazion
e pippe: scrivere cose di scarsissimo pregio e interesse, di poca importanza.
s'hanno in somm'onore e in pregio. / ulivastra è la mora: inculta
usato per sostenere o presentare oggetti di pregio. monaldi, 442: il comune
di suscitare interesse, priva di qualsiasi pregio, prolissa e tediosa. pananti,
i-19: senza la favola rimarrebbe senza pregio il poema, essendo ella..
garzoni, 1-681: i marmi poi di pregio resso a scultori sono il pario
ridotte o, anche, di scarso pregio e valore. libro di
pelliccia folta e morbida di un certo pregio, caratterizzate dal muso a forma di
natio candore di lingua, che è pregio sommo del cavalca. carducci, iii-5-336:
30-2-62: né perdé per questo il pregio del suo nativo stile e puro e leggiadro
della natura: qualità, virtù, pregio, bene o dote fisica o materiale
né di natura-signoria soffrire / alcun di pari pregio no'stimate, / ma di grand'
gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada.
ii-241: i navoni corinzi erano in pregio appo gli antichi, che crescono di sopra
scuole che appartengono allo stato e abbiano pregio di nazionalità quasi affatto ci mancano.
ingegno è stato cognito ed utile il pregio ^ tommaseo [s. v.]
caduca virtù i quanto ne spera / pregio il secolo già negletto e vile!
de'mortali appieno, / come di pregio non sia degno almeno / chi per ornarla
vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire. laude cortonesi, xxxv-n-49:
particolare ch'in quel tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la
, detto bianco, tenuto in maggiore pregio). firenzuola, 324: tu
istmi come oggi ne'nemei, era il pregio di vittoria la corona d'appio.
non son senza nèi. manca qualche pregio di second'ordine; ma la bellezza
giordani, vii-28: gl'italiani deono acquistar pregio dalle lettere e dalle arti, senza
bieltate / modo di veritate / a pregio mantenere: / promettere e atenere,
l'onorata fronte, / cui crescea pregio in nodi industri e begli / il nereggiar
6. grazia, venustà, pregio artistico di un'opera letteraria, armonia
? milizia, vii-496: il maggior pregio [dei campanili] si è fatto
. -che ha scarso o nessun pregio. romoli, 154: i tordi
. mancanza totale di valore, di pregio, di importanza; nullità. genovesi
nobilissima città di milano a godere il pregio della zecca e del battere moneta.
e la funzionalità architettonica, per il pregio dei materiali da costruzione adoperati, per
.: che costituisce il motivo del pregio, della qualità superiore, della purezza
potuto far o legno o marmo di tanto pregio che di molto maggiore noi faccia l'
un giudizio, con una considerazione di pregio, di valore, di eccellenza.
cose. 8. con pregio artistico e perfezione stilistica; con lucidità
xiii-14: io non ci truovo alcun pregio singolare, eccetto forse alcuni versi che
la seconda è da aver poco in pregio come tutti gli altri beni della fortuna
, e che questa sola può dar qualche pregio agli stemmi ed ai titoli estrinseci di
che costituisce motivo di vanto, di pregio, di merito. della tuccia,
a me propone, / né sdegnerebbe in pregio di battaglia / minor chiamarsi anco il
nobiltà e splendore. 8. pregio, valore (di un materiale, di
alla base; hanno entrambe un notevole pregio commerciale. -noce fcitrina: di forma
a l'onorata fronte, / cui crescea pregio in nodi industri e begli / il
arezzo, 208-14: io ben te ne pregio in qualche cosa, / perché fai
guinizelli, xxxv-11-474: gentil donzella, di pregio nomata, / degna di lauda e
: alcuni comperarono nome del secolo con pregio di gloriosa morte. trattato di falconeria
à nomo; / e no è in pregio di laudare / quello che sape ciascuno
uomini illustri, cioè uomini di grande pregio e d'alta nominanza. giamboni,
davanzati, ii-14: chi non vuol pregio non ha nominata. o. rucellai,
... non sono avuti in pregio, se non se alcuni dopo morte.
degli spadari è un nonnulla senza un pregio al mondo. -quantità minima.
soderini, iii-534: ebbero in pregio gli antichi le pere nordacee, dette
chiaro davanzati, xiv-60: se 'n voi pregio s'agenza, / pietanza è quel
viene a svilire e a menomare di pregio, laddove una pellegrina e straniera colla
potea la lingua nostra, / o pregio etterno del loco ond'io fui, /
da cotesto municipio... mi pregio significare [ecc.]. e.
ben degna ne fu, diranno il pregio. battista, ii-266: chi vuol medesimamente
. compagni, ii-221: se buon pregio vole aver notaro, / in leal fama
, siccome platone e altri autori di pregio, notato tutto e postillato. monti
, non è in notizia né in pregio appresso i molti. 9.
ciò di gran momento e di gran pregio. pallavicino, iii-177: chi vedesse la
poco stimi, e d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra
, né sì fatte produzioni acquistano pregio letterario se non dall'antichità. tom
oggetto, bene di poco conto o pregio, di scarso valore (anche con significato
rivera / gaiamente cantando / vostro fin pregio mando a la verdura. cantari, 158
... è vocabolo di molto pregio ed usato dai marinari per indicare bene con
, i-io-120: uman vizio... pregio non toglie / al bel legame,
essenziale o che è considerato di particolare pregio e valore. boccaccio, v-31:
io son privo / di lei che in pregio un tempo, or hammi a schivo
guardo de'mortali appieno, / come di pregio non sia degno almeno / chi per
la nuda e gretta eleganza non è pregio il qual debba meritare ad un autore
e apporre a difetto filosofico anziché a pregio la manchevolezza dell'espressione. pavese,
a lui non si può torre / suo pregio, perch'a voi l'andar si
poco spirito, di scritti di nessun pregio o di atti sciocchi. -non
, essere privo di interesse o di pregio. alamanni, 7-i-262: non desio
benché sopravanzi tutti gli altri beni di pregio e di eccellenza, non adempie in
. magalotti, 7-22: tutto il pregio di questo frutto [della cola]
moderati, perché brama cose di poco pregio ed agevoli al cittadino. casalicchio,
saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore era e valenza, / la
b. croce, iv-2-313: il miglior pregio della vita, la maggiore soddisfazione che
. maffei, 7-133: né di picciol pregio son le sue rime, se ben
per l'unica ragione che me ne pregio... e di quelle '
mia persona invilio, ma di minor pregio si fece ogni opera, si già
tenere in alcun conto, in alcun pregio; provare noia, fastidio, disprezzo per
è nelle republiche riverita e in grandissimo pregio tenuta. loredano, 67: risorse
tiene in alcun conto, in alcun pregio; che considera con noia, disprezzo,
giordani, vii-63: l'ufficio e il pregio dello scrittore è investigare, adunare diligentemente
non fosse cavaliere quali di pari pregio, debbono essere preferiti a'secolari. baldinucci
più, si debba concedere di par pregio a quel primo offeritore. = nome
, sminuito (una dote, un pregio); mancante, assente (una caratteristica
suol s'infiori, / d'ambo il pregio vedrà di pari offeso / s'a
* oggetti preziosi ': cose di pregio. peggio 'oggetti di vestiario ':
4. di mediocre qualità, di poco pregio, ordinario, comune. gozzano
ch'io sapesse avanzare / lo suo gran pregio infino oltra misura. bondie dietaiuti
otrapassante). letter. dotato di pregio maggiore; superiore, più stimabile
oltrepassano. 6. superare per pregio, valore, dignità, grandezza o
i-5- 281: vario è il pregio di ciascuna: / questa è bionda e
della validità, del valore, del pregio, dell'efficacia di un'idea, di
figure stampate in rame] in sommo pregio, non sapendo capire... come
e tradizionalmente attribuiti a omero, di pregio differente e riferibili a età diverse,
purezza del sangue, era senza contrasto il pregio della lingua. b. croce,
, purg., 7-18: o pregio etterno del loco ond'io fui, /
oro e di gemme, onde ignoravano il pregio, alla cupidigia dei trafficanti forestieri.
s'ella deggia / esserti in sommo pregio: / per le sue vene ondeggia /
. per anton.: qualità positiva, pregio, dote, virtù. boccaccio
compagni, ii-222: medico che voi pregio aver bono / disponga la sua forma
poco stimi, e d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra nazion
via del fare e che si appressi col pregio allo onesto, vorrei pigliassi cura di
, il piacere individuale in luogo del pregio estetico, sarebbero sempre, in quanto
giacché onore risiede nell'astratta nozione del pregio che si ascrive alle oneste azioni,
/ per tutto 'l mondo di gran pregio onormi. pulci, 1-79: noi ti
. 8. con grande pregio e riuscita artistica; in modo elegante
cavaliere errante sì certo e d'alto pregio? adunque non vorrete far vergogna a
22. che ha un grande pregio artistico, esteticamente riuscito; che si
voglia, questo non sarebbe onore né pregio se tu poi armato vincessi me disarmato
è abbassato tutto l'onore e '1 pregio della tavola ritonda e di tutta cavalleria!
giacomini, i-u-1-267: pare che stima e pregio denotino il medesimo che onore,
greci la medesima voce che significa pregio significa anco onore. loredano,
, di che l'onore / e 1 pregio sansonetto fece darsi. berni, 36-19
. ornamento o attributo materiale che conferisce pregio, lustro o, genericamente, abbellimento
de li edifizi. 30. pregio, originalità (di un'opera).
buona fortuna ch'aiutato da amore riportò il pregio e l'onore della giostra.
saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore era e valenza, / la
tanto bello. -tenere in grande pregio (un oggetto). boccaccio,
voi e di vostra corona e per lo pregio grande che lo vostro reame porta,
dove che altri scritti o inferiori di pregio o non superiori a quelli vengono.
, or fuste / e d'altro pregio che di quel di colchi / riedan le
semplicissima loquela. -che ha un pregio artistico inferiore; meno riuscito.
di bellissima opera, tutte di gran pregio e di gran peso. ariosto, 42-79
cui la squisitezza della fattura dia singoiar pregio e bellezza. -opera aperta:
repentinamente della vita presente. -essere pregio o prezzo dell'opera', francare l'
, francare l'opera', meritare il pregio dell'opera: corrispondere il merito o
bramava d'avervi, onde merita 'l pregio dell'opera di ricercare e diligentemente investigare
dose. guasti, iv-66: è qui pregio dell'opera l'investigare quando giotto operasse
compagni, ii-221: legisto che buon pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto
lupicini. guasti, iv-66: è qui pregio dell'opera l'investigare quando giotto operasse
d'arte figurativa per lo più di scarso pregio e valore o, anche, di
insorgeva di fronte agli oggetti privi di pregio, e sbarrava loro la strada. mediocre
, ii-221: legi- sto che buon pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto
1-i-113: nel che consiste il primo pregio e l'opportunità dei vocaboli. mazzini
e crescere colla opposizione dei mali il pregio de'ste, allo scopo di metterne in
chi dicesse che nel dipignere il minor pregio sia del pennello, semplice esecutore di
. che ha scarso valore, scarso pregio; che è di qualità andante, scadente
-con litote. non ordinario: di gran pregio. baldi, 140: io per
teneva questa buona madre in tanto gran pregio ogni minima ordinazione della religione che,
guittone, i-18-22: vocie di vostro pregio che mi fiere a l'oreglie.
, / che fa parer di minor pregio ogni altra. f. f. frugoni
oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe
: tutto ciò... fa il pregio indispensabile e tipico del dipinto.
buonarroti il giovane, i-186: il pregio orma'di cortesia / e di cavalleria
confezione di drappi e indumenti di gran pregio o, anche, per foderare internamente
ermisino. -per estens.: stoffa di pregio, fine e morbida.
diversa. 8. figur. pregio costituito dalla presenza e dal possesso di
ciò che costituisce un'attrattiva, un pregio, un motivo di fascino, di
guardo de'mortali appieno, / come di pregio non sia degno almeno / chi per
son di più splendore e di più pregio che l'oro, senza volerci aggiugnere
la vittoria dei repubblicani. -costituire pregio fìsico o spirituale, titolo di merito
ornasti? -incorniciare, ricoprire conferendo pregio virile al volto. baldi,
e organizzati, che conferiscono bellezza, pregio, rinomanza (una regione).
quali virtù o attributi consista il particolare pregio di una persona o di un aspetto
. -con metonimia: che costituisce pregio e ornamento spirituale (una virtù)
, con connotazione attenuata, tenuto in pregio, stimato). -anche: con riferimento
giudicar vostra ragione, / o om che pregio di saver portate; / per che
consiste o da che cosa deriva il pregio retorico del testo, o anche a quale
elevati; che contiene opere di alto pregio letterario (un libro). bandello
o verbale impiegato per conferire bellezza, pregio, carattere artistico elevato all'espressione linguistica
carattere o elemento non essenziale ma di pregio evidente. -in partic.: oggetto che
antiquo viso. 9. pregio morale, spirituale. libro di sentenze
essere a ornato di qualcosa: costituire pregio ornamentale di essa. fr. martini
stava chiuso. 2. figur. pregio spirituale. iacopone, 1-60-51: poi
in partic. per indicare valore, pregio, splendore, bellezza. maestro francesco
positivo, parte migliore di qualcosa; pregio, grande valore. -in partic.:
-in partic.: bellezza artistica, pregio culturale. serventese romagnolo / xx.
oro. -fare oro: conferire pregio e importanza. cesari, ii-388:
e ne accentuano l'attendibilità, il pregio, il valore. girolamo da empoli
gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada.
oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe
compagni, ii-217: reie che orrato pregio aver disia / sia prode in acquistare
arra gli dava) d'esser d'un pregio insignito pel quale brigan gli indeboliti.
guittone, i-36-77: lavoro di terra in pregio e merto lavoro d'auro trapassa,
. 9. che ha grande pregio estetico o anche valore venale; prezioso
nuoce. 4. mancanza assoluta di pregio artistico, bruttezza estrema. rovani
ii-391: ortensia... ha il pregio sopra tutte le altre di star fiorita
4-327: terreni ortivi e seminativi acquistarono pregio di fabbricativi. = deriv
circostanze de'tempi. alfieri, 12-25: pregio è d'uomo assennato / e che
dell'orzo', desiderare cose di gran pregio. algarotti, 1-ix-66: toltone due
guasti, iv-412: pittura di qualche pregio che il tempo e i restauri oscurarono
di gran lunga, in partic. in pregio, in gloria, in fama (
, poco appariscente; che ha scarso pregio, scarso valore; che è segno di
sanctis, ii- 376: il pregio della forma del machiavelli sta appunto in
caratteristica; ammirazione, stima per il pregio, per il valore di qualcosa (
degli americani e recentemente dei francesi, il pregio caratteristico dei migliori film d'oggi consiste
e palese / per esser di tal pregio unico ostello / vivrà mai sempre senza
. -sminuire, soffocare (un pregio, una virtù). s.
miri, / perché, al gran pregio che 'l mio volo ottenne, / io
un appannamento per cui scema incredibilmente di pregio appo i gioiellieri. s. maffei
. locuz. -di ottone: di poco pregio. esari, iii-89: il
ogne altra pisana, / ove lo pregio compie sua giornata. dante, purg
152: veramente le cose belle e di pregio non sono ovvie ed esposte, ma
: al tuo bel volto / crescerò pregio per illustre strada / con porti in testa
dal luogo di provenienza, indipendentemente dal pregio. -anche al figur.: giudicare
, per decorare stipetti e mobili di pregio; si ricordano, in partic.,
quelle da esse alcune per lo convenuto pregio prese, e l'altre ren- dutegli
un quand'ella scherza / porre in pregio, onore e stima, / poi
, 1-309: la lenta palma serba pregio a'forti. bembo, 5-73: le
mondo, ma tanto gli era in pregio ogni uomo quanto il conosceva pregevole innanzi
sinfeny o ginzay, tenuto in grandissimo pregio dai cinesi in grazia della radice, che
fianchi e pancia, ciascuna di vario pregio. -pancia di daino: colore
animale (usata per foderare mantelli di pregio). inventario di alfonso ii
o con l'aggiunta di ingredienti di poco pregio o vili, quali, in partic
/ come lo 'mbal- lator panni di pregio. b. pitti, 1-10: neri
sincero ch'io mi recherei a gran pregio l'essere autore di ciascuna di quelle
/ par ch'ad ogn 'altro cibo il pregio tolla. romoli, 36: antipasti
/ e donali coragio / di fin pregio tenire, / e così il fa salire
in canoscenza loco / o che di pregio porti loda o vanto. giov.
o bella o utile; intendiamo cioè di pregio prevalente, non di peggiore difetto o
la quadratura del circolo sono degni di pregio per molte bellissime verità che in effetto
brusoni, 1-90: quanto accresca di pregio alla donna la parcità del cibo. a
, 2-251: questo manto pardino era in pregio appresso a nobili, poiché omero lo
, svolgimento, peso, importanza, pregio, valore, effetto, ecc.
divenire uguale; assumere uguale valore, pregio, forza, efficacia, ecc. (
. chiaro davanzali, xxi-30: per pregio di ricchezze ch'io non hoe /
. bonagiunta, xxxv-1-276: lo gran pregio di voi sì vola pari / che
, xxxv-n-474: gentil donzella, di pregio nomata, / degna di laude e di
e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari di gigliati d'argento
con valore esornativo: marmo di particolare pregio e candore. cariteo, 256:
impacciato in cose minute e di piccol pregio. giov. cavalcanti, 155:
8. figur. che ha grande pregio e validità artistica (e anche ideologica
difetto filosofico anziché a pregio la manchevolezza dell'espressione. carducci,
guittone, xliii-78: chi voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'
v'era una parte di cittadini che meritavano pregio ed onore (io dico particella,
ciascuna di esse ne prese qualche particolar pregio, e di tutte ne formò la
mia speranza / ch'ella partì da pregio e da valore. bóndie dietaiuti,
: senno genzor, misura, / pregio, beltà e valore, /.
un'immagine); smettere di costituire pregio, difetto, caratteristica (una virtù,
ciò di gran momento e di gran pregio. tesauro, 2-ii-154: tutte le
soffici, v-5- 201: il pregio e la bellezza della stessa materia [nell'
, intensità o importanza; di scarso pregio o valore. guittone, i-36-166:
soprastai ogni celebrata imperatrice, di qualche pregio peraventura istimerai non la parvolézza di questo
compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... / tegna
sino da tempi remotissimi tennero in alto pregio la poesia. pirandello, 8-313:
: ah, quanta fama, onor, pregio s'acquista / ne'pastaccin, fornai
di genti e di cose di maggior pregio, ha nondimeno trattato tutto ciò pastoralmente
si spendesse per no, lo stesso pregio dandosi a ragguaglio sì alle patacche che
. vaso largo e piatto, di poco pregio, usato presso i romani per le
fettucce di vario colore sono tenuti in pregio dalle donne di nido, e le
per converso che li hanno in tale pregio da considerarli parte della famiglia e li alloggiano
xiii-20: cresciuti poscia questi metalli in pregio ed in quantità, gli uomini commercianti
, iv-ni: talora una cavalla di poco pregio, ignobile e brutta l'ecciterà [
... soccorrano col riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente.
una parte di cittadini che meritavano pregio ed onore. c. e. gadda
negativa che sminuisce il valore, il pregio o la verità; essere inficiato da
: quelli tra tutti i cani han primo pregio / de'quai le forme son simili
5-485: le opere di musaico, peculiar pregio di roma, perivano. nievo,
lor carriera mortale una fisionomia propria per pregio d'intelletto e di virtù ».
e legumi vi si vendono a moggio a pregio di tanti aspri il moggio, o
7. rinforzo di stoffa di minor pregio cucito internamente lungo torlo inferiore di un
frugoni, i-15-47: poco è in pregio ai nostri dì / chi le muse sempre
, è solo l'acido tannico, un pregio ». -pelare l'oca senza
di pers, 3-126: sol in pregio si tiene / il pellegrino odore / de
ché il pellegrino / tuo dir sol pregio da se stesso prende. algarotti, 1-ix-84
-con sineddoche: carne macellata di poco pregio e cattivo gusto in quanto piena di
più con pelli di animali di scarso pregio e di fattura grossolana, dozzinale (e
calcolato in base alla quantità e al pregio del metallo del quale è costituita)
di peltro, eh'a l'argento il pregio quasi / sembra involare, è 'l
3. cosa o opera di scarso pregio o valore. serventese romagnolo, xxxv-1-881
con valore aggett.): di scarso pregio o valore, scadente. caro
adriani, iv-441: veggendo in gran pregio la porpora di color acceso e acuto
maggior valore, tralasciando quelle di scarso pregio. monosini, 339: 'rubar l'
baretti, 1-363: non monta il pregio buttar via una pennata d'inchiostro di
delle colonne, 405: quella che pregio e belleze inavanza /... fami
. caro, 16-33: or di pregio e di valor intero / nel creder
25-4-5: demostene, avendo udito del pregio d'una femmina, disse: io non
odore, ma la penuria lor cresce il pregio. moscheni, 34: non ci
si purghi, / non saglia in pregio e colma di lode viva, / s'
dè, / lascia altrui córre, il pregio ch'avea inanti / perde nel cor
, 516: fu cavalier di gran pregio, se non che uccise una dama per
principe letterato, pavoneggiandosi d'un simil pregio per ostentarlo agli altri, s'intromette
fargli un regalo di niuno o piccol pregio. -ciò che si compra e
perduti e reverenti, / onestà mia e pregio e mio gran lodo, / come
colli, i monti, tutte cose che pregio assai assai, mi sarebbero di poco
reciprocamente insociabili, che il loro massimo pregio sia la purità, che qualunque tintura di
disse al guerriero, / sì vii pregio a tal cimiero. -che soffia
lontana / più forza acquista e 'n maggior pregio sale. fagiuoli, v-133: mentre
peregrine, formeranno un commentario di molto pregio. cesari, iii-185: tanta è
erudite questa città, mostravano in qual pregio tenessero tàli spoglie. leopardi, 34-276:
all'offeso altretanto di estimazione e di pregio quanto il dispregio gli aveva tolto. piovene
ché così son più ricerchi ed hanno pregio maggiore. 10. sottoporre a
da escludere qualsiasi difetto; assolutezza di pregio e di valore. dante
, prerogativa posseduta in sommo grado; pregio sommo e rarissimo. castiglione, 332
francesi, noi gridiamo contro il più bel pregio della lingua nostra. gioberti, 1-i-109
: le opere di musaico, peculiar pregio di roma, perivano. foscolo,
avere, / ch'a. llui pregio ne pere. dante, vita nuova,
in cui dalle circostanze si fa risultare il pregio o la deformità di un'azione.
predetto amor verace riesce invero una perla che pregio reca e fregio in un tempo a
deriv. da perla1, forse per il pregio; è registr. dal d.
che sempre si forma nel determinare il pregio e valore delle cose permutabili. alfieri,
aretino, v-1-483: sete persona di pregio e uomo di ricchezza. capitoli della
(una facoltà, una dote, un pregio). f. f. frugoni
tutti rilevavano nella mia personcina qualche novello pregio. foscolo, xvii-53: per quanto
locuz. valere un perù: avere un pregio eccezionale per le proprie doti fisiche o
e 'l perugin fa assai, ma 'l pregio è basso. soderini, i-491:
arte e gli artifici aveano in grandissimo pregio, onde [la pittura] pervenne in
. che indica il maggiore o minore pregio. sansovino, 4-2: abbonda il
g. gozzi, i-20-92: erano in pregio / non membroline di zerbini inerti,
amoroso, 144: di valore portate magior pregio / che non fa il buono rubino
sottile, in uso per le merci di pregio; oscillava il peso grosso fra kg
, gravità. -anche: valore, pregio, rilevanza. dante, par.
cinquantadue lo staio, e in questo pregio stette parechi mesi, poi venne montando
commercio. -anche: senza attribuire altro pregio che quello della semplice materia, senza
a quel modo non si conta il pregio del lavoro. -secondo quantità sicuramente accertata
-con litote. non pessimo: di qualche pregio. carducci, ii-7-317: la traduzione
.: ciò che ha il solo pregio della mole, del peso. fogazzaro
divorò, pestifero angue, / il pregio e 'l fior de la latina gente,
dee essere braccia 15 di cipri e pregio di tanti bisanti saracinesi la pezza.
ad ogni fica onore, / a me pregio divino ed immortale? aretino, 20-31
biasimo e una cinica ruvidezza non abbiano pregio di lode, sono tuttavia da anteporsi
donzella, xxxv-i-436: ornato di gran pregio e di valenza / e risplendente di loda
di loda adomata, / forte mi pregio più, poi v'è in piagenza /
e fa tutte le spezie sbalzar di pregio al di dentro, son piaghe tali per
pio vii, ricca di opere di pregio, ora annessa alla biblioteca malatestiana di
pianta né chi annaffia è di molto pregio, ma la gloria è dì dio,
il vino] ed acettare per quello pregio che varrà in su la piazza,
ogni fatica. -che ha scarso pregio artistico. carducci, iii-24-257: egli
una connotazione di grazia, raffinatezza o pregio). latini, rettor.
. frugoni, i-5-170: la piccolezza è pregio / de le cose più rare:
facendosi in cottimo, vedere che sia pregio giusto. roffia, 540: trovorono grosso
piede, / ov'è 'n pregio disio sempre d'onore, / perché non
14. che unisce la vivacità al pregio della chiarezza o della concisione; spigliato
cose. cesarotti, 1-i-34: il pregio di essa [lingua] consiste nell'esser
l'oro sia di maggior grazia e pregio ch'ogni altra materia, conchiude ciò
venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano. serra, ii-72:
una bella casa e agiata, non guardando pregio né pigione, facendo ogni dì deznari
e pigrissimi animali, compri con un pregio grande. tesauro, 5-187: vedi anfione
ed altri metalli, e le vesti di pregio ed altre cose delicate: e senofonte
mondana gloria delle conquiste, tutto il pregio delle arti belliche, tutta l'ostentazione
baretti, 1-13: si fece più volte pregio di occultamente manifestarsi scettico e pirronista molto
sovr'ogne altra pisana, / ove lo pregio compie sua giornata. antonio da san
ben l'arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri tolto, /
che già mille e mill'anni in pregio furo, / le cose che son state
carattere, non espressione. il gran pregio de'quadri è divenuto un bel mestiere di
.). barba (come segno pregio e l'altro aver presume, / sin
gli alti muri / che senza gloria o pregio il crin d'argento. marchetti,
ah, quanta fama, onor, pregio s'acquista / ne'pastaccin, fornai
, xl-263: si tiene in maggior pregio il vile picicàgnolo abitante in una città
all'uso di testi letterari di scarso pregio, per avvolgere merci di pizzicheria.
cristo gli dieno inverso d'alcuno il pregio di perfettissimo placatore, perfettissimo mediatore.
, quando queste arti giunsero a qualche pregio, il primo pensiero fu quello di
dono di un calice, di raro pregio e per la materia e per il lavoro
esser da me sommamente gradite e tenute in pregio. davila, 629: questa opinione
bellincioni, i-187: farse è tuo pregio (ché se'farsa tutto) /
. 11. che non ha nessun pregio, che è di qualità scadente (
di poggiature col 'già'in fine abbia pregio d'eleganza. idem, lxxxix-ii-259: ove
. scrisse circa il 1170: con pregio di politezza da far supporre un periodo
, precisione tecnica. -con metonimia: pregio, valore, ottima qualità del risultato
illustrazioni di quel valoroso gesuita compiscono il pregio dell'opera, e la politezza della
le lettere fioriscono e tarmi calano di pregio. birago, 68: si voltò.
180: gli uomini più stimati di pregio e di politica arte erano quelli che
render il corpo immortale era così in pregio. agostini, 1-104: li conservatori
voltolarsi e imbruttarsi, e ciò per piccolo pregio. g. r. carli
e i cristalli e le pietre dure di pregio solamente, ma egli è che taglia
mia figlia, / toma a voi 'l pregio del dorato pomo, / onde ancor
, / con magistero tal che perde il pregio / de la ricca materia appo il
veramente raccomandabile ai pomofili per il suo pregio intrinseco e per la sua singolarità.
concreto: ciò che costituisce lusso, pregio, ornamento, mezzo e motivo di ostentazione
la pompa. 6. pregio fisico, dono naturale; bellezza di viso
pompa. -vanto principale, sommo pregio; capolavoro. tasso, 1-49:
inaudite d'orchestrazione. -particolare pregio stilistico. dotti, i-invoc.:
- anche: essere tenuto in gran pregio, rivestire grande valore. achillini
'pomposità di stile': più affettazione di pregio che pregio vero. arbasino, 3-91:
stile': più affettazione di pregio che pregio vero. arbasino, 3-91: in mahler
con quei mezzi ch'essi veggono essere in pregio appo il prencipe, cioè con la
poscia col tempo scemano spesse volte di pregio. roberti, vtii-1-85: al genere della
lauro più fronda né fiore / in pregio sono, e ciascun sotto il pondo /
un pensiero. - anche: validità, pregio. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-266
connesso un giudizio negativo, di poco pregio, di qualità inferiore).
dello stile. rosmini, 10-130: un pregio sublime è quella popolarità che ha per
, il vizio s'abbarbica, è pregio singolare tesser ben nato; ma il
strato di grasso, sono in sommo pregio tra noi. c. levi, 6-166
: manufatto, generalmente artistico e di pregio, fabbricato con uno dei materiali suddetti
. soderini, ii-373: stimando gran pregio quelle porchette a questa tale industria [
considera tu quali uomini siano in maggior pregio al mondo come d'animo virile..
/ m'accingo di costoro a dire il pregio. giuglaris, 300: disse platone
., preferendolo ad altro oratore per ogni pregio eccellente dell'arte sua, ma infelice
sulla costa settentrionale africana, ebbe grande pregio nel mondo antico e fino a tutto
/ bellezze, onde fra l'altre il pregio avete, / perché nemica a le
lori, lxi-7: io porrò in pregio / di dolce faggio due vascella, fatte
loro [alle pietre preziose] determinato pregio. statuto di norcia (1342) [
gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la festa di tommaso riconforta,
/ et in corso portar mai sempre il pregio. b. corsini, 11-8:
n. io. -portare il pregio, la spesa: valere la pena.
di farci altro e non porta anco il pregio. b. davanzati, i-387:
non potersi rompere e non portare il pregio della fatica intollerabile. g. correr
sé medesima abbominevole, non porta il pregio che noi favelliamo. algarotti, 1-iv-161
nazioni, i cui fatti porti il pregio di studiare, sieno i greci e
eran che poche lire; non porta il pregio di parlarne. -portare il vanto
negativo. casti, 6-53: oh pregio insigne, oh portentosa e grande /
degna d'ogni triumfo e d'ogni pregio, / per le virtù ch'a'di
in lui (una qualità, un pregio). pucciandone, 351:
graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valimento. monte, 1-24-3:
utile funzione. - in partic.: pregio, valore. b. croce
lasciar volesse d'ubidire / quella che pregio e belleze inavanza. cino, iii-122-7
compiuta donzella, xxxv-i-437: ornato di gran pregio e di valenza / e risplendente di
di loda adomata, / forte mi pregio più, poi v'è in piagenza /
usando dispietanza, / c'assai saria di pregio un buon giardino, / s'avesse
ancora, quando a'posseditori d'essi il pregio, i miglioramenti e la gabella restituire
: a'possenti d'affetto succedono in pregio i possenti di pensiero: e primi tra
nella quale v. s. è in pregio tra i più eminenti possessori di essa
nondimeno i suoi dipinti non iscemarono di pregio né di valore, e la sua posterità
simil.: statua grossolana, di nessun pregio artistico. lucini, 4-250:
ville, / e città di gran pregio e di gran fama, / a cui
di dominio, desiderarono anche il gentil pregio della cortesia. pascoli, 1-797:
] stimato / e tenuto in gran pregio e gran'onore, / et or da
re, né villano alcuno dispregio o pregio porta che per l'opera sua: ché
offerendo loro le condizioni di scemare il pregio alle biade, i patrizi si torrebbero
4. ant. di poco pregio, di scarso valore (come espressioni
... soccorrano col riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente a
loro parola magica; loro ideale, pregio e limitazione e sbaglio della scuola quando
delle cose e delle materie preferite al pregio dell'ingegno e dell'arte. baretti,
abbracciavacca, xxix-34: così bono tornare pregio chine / di monte 'n valle del
superi, pregevolissimo). degno di pregio, di stima, di considerazione,
quel suo codice. -che dà pregio, che attribuisce valore. alfieri,
pregevole. = deriv. da pregio. pregevolézza, sf. l'
prèggio3 e deriv., v. pregio e deriv. preggióne, v
). let- ter. degno di pregio, di stima, di considerazione
apprezzare, stimare grandemente; avere in pregio, in considerazione, in onore.
arezzo, 208-12: io ben te ne pregio in qualche cosa, / perché fai
abbracciavacca, xxix-34: così bono tornare pregio chine / di monte 'n valle del
ché pur ad altri vien talvolta in pregio: / ma il mio troppo pregiar
b. croce, iii-25-332: io assai pregio il tommaseo in certi suoi movimenti poetici
chiaro davanzati, xlvt-21: se i pregio pregia il non pregiato loco, /
aveva egli stesso pregiate, il qual pregio passava più di sedicimila scudi. b.
fé fortuna, e io me 'n pregio, / ma l'amor mi fa amica
. caro, 12-i-59: io mi pregio che m'abbiate per amico, e
eroiche di vostra eminenza io principalmente mi pregio. cesarotti, i-xxxix-194: mi compiaccio
mi reputerò mai sciofto dall'obbligo che mi pregio di professare a v. s.
. carducci, ii-1-283: io mi pregio di segnarmi con profonda stima della signoria vostra
da pretìum (v. prezzo e pregio); cfr. anche provenz. prezar
, che un tempo son stati in pregio, divengono vili, e per contrario i
, 1-i-432: prenderai seggio d'ogni pregio degno, / altro n'acquisterai non
priso; per esigenze di rima anche pregio), sm. prezzo stabilito o
. giamboni, 4-36: del pregio della vendita loro raunò al segnore tutta
grano, dicendo: « o aronne tal pregio o non si venderà mai ».
che disse ch'era istaiora xxxni, per pregio di cento fiorini d'oro. cavalca
mtantoché io non so ponere loro determinato pregio, ma tutte si possono avere per
pesce si vendesse a peso per certo pregio la libbra. lettere senesi, 32
presi furono venduti allo 'ncanto, il pregio de'quali non si dava per la
ciciliana bellissima, ma disposta per piccol pregio a compiacere a qualunque uomo..
di rosana, xxxiv-723: intendi il pregio, ov'ella dà il tracollo; /
, lavoratore di guido bonciani, per pregio di fiorini 20, per lire 4 soldi
i-vu-207: costui vendeva il suo grano minore pregio che gli altri. aretino, 20-211
altri. aretino, 20-211: circa il pregio dei piaceri che
in fiorenza un forestiero indovino per picciol pregio profeta pubblicamente cose miracolose della disposizione del
monete e secondo questa misura posero il pregio a ciascheduna cosa. landò, i-20
facendosi cottimo, vedete che sia un pregio giusto. sassetti, 159: vi saranno
alcuno bene, che non passeranno di pregio di 16 fiorini e mezzo in 17 il
ogni tre mesi almeno a dichiarare il pregio di tutte le vettovaglie. turbolo,
il valore della moneta, cresce il pregio di tutte le cose. genovesi,
nostra lingua queste parole stima, prezzo, pregio, valore, valuta, suonano il
renduto altresì necessaria l'istituzione del loro pregio. -con riferimento ai trenta denari
ragiona / che ti darìa per men pregio che giuda. aretino, 19-59
che piglia i trenta denari d'argento pregio del tradimento. -indicazione scritta dell'
peccato. e quella, ricevendo il pregio, disse: entriamo dentro in casa.
mogliera del morto giovane e chiesele il pregio della doppia vedovanza. sassetti, 100:
egli m'addomandava, che io il pregio ricevuto non avessi. groto, 4-8:
e. ddi sua colpa inn. offerendo pregio reale per suo tale diletto.
e stretti e non gli vuol dare a pregio ordinario, ma a migliore.
, 1-410: or questo e 'l pregio / che si deve a pietate? e
porto invia, / ov'è del faticar pregio soave. marino, vii-80: non
cotanti valorosi uomini o che speri pregio alcuno di lode o d'applauso.
penitenza, orazione, amore e fede / pregio della sua grazia iddio ci chiede.
ci chiede. amari, 1-2-79: in pregio d'abbandonar la sicilia, promesse il
, si debia perdere in quello anno lo pregio e la provisione e la parte ke
. fedìo il cavaliere: ebbe il pregio dell'arme. girone il cortese volgar.
vanto, per a terra gittarlo e il pregio levargli. tommaso di silvestro, 355
di fronde di baccan, gli diede per pregio un bel cavriuolo. b. tasso
, / toma a voi 'l pregio del dorato pomo / onde ancor oggi il
alma / e la vostra beltate è pregio e palma. marino, 1-20-87: letto
marino, 1-20-87: letto era un pregio esposto in quelle feste / con colonne d'
concesser; ma come un sì bel pregio / ella ha di me più assai,
diverse generazioni e di vasa di grande pregio. seneca volgar., 3-40:
profonda cava, ma quella del gran pregio è profonda. sermini, xv-
; e lodatele tutte, domandò del pregio del forziero e della borsa, e
questa città, e sono di buono pregio. sansovino, 2-30: avegna che la
la lana d'inghilterra sia di molto pregio e stimata, nondimeno gli antichi scrittori
quelle spoglie così ricche e di gran pregio intorno, darci ad intendere d'esser
antiche tanto più l'altre avanzar di pregio. b. corsini, 13-44: di
. b. corsini, 13-44: di pregio maggior, di maggior grido / fra
1-i-235: ciò ch'è di maggior pregio in essi [gli eunuchi] rispetto al
: subito che la moneta acquista qualche pregio non relativo alla sua quantità, cioè per
dita ucali quelle preziose materie parevano acquistar pregio. cassola, 2-356: la stanza
vi avevano accumulato la roba ai maggior pregio. -valore legale, estrinseco di una
che de'metalli e non le dea mentito pregio, come sarebbe se in lei,
debba dare quello che risponde al suo pregio intrinseco o al suo valore assoluto.
fra questo e i mercanti differenza di pregio e sarà tolto per conseguenza dalla radice
donna servire, / ca 'l suo pregio 'nalzando / lo suo viso mostrare / mi
spinto. giamboni, 8-ii-152: conta pregio d'altrui e di te no. guinizelli
i-125: gaiamente cantando / vostro fin pregio mando a la verdura. orlandi, 5
; / molti di vita e sé di pregio priva. petrarca, 214-38: or
question mie nove: / s'alcun pregio in me vive, o 'n tutto è
egli muoia, non muore lo suo pregio. giov. cavalcanti, 180: gli
180: gli uomini più stimati di pregio e di politica arte erano quelli che
cui tanto il gran nome e 'l pregio suona. caro, 16-80: il mostro
di ch'io scrivo, / di nessun pregio e di perduta speme, / non
siasi e come e quanto / vinca di pregio ogni memoria antica, / in parte
forte increscendogli di lasciar uomo di sì gran pregio perire per sì indegna soperchieria. c
i-5- 281: vario è il pregio di ciascuna: / questa è bionda e
è bruna. casti, 6-53: oh pregio insigne, oh portentosa e grande /
amore, / non 'maginando tuo falso pregio! -con riferimento alle qualità di
animale. ganzarmi, i-2-77: di pregio non minore o minor lode / saran
poi ch'io hao perduto il buon pregio e la castitade del corpo e deh'
, / lascia altrui córre, il pregio ch'avea inanti / perde nel cor di
tuo coro e le compagne / e 'l pregio virginal, rivolgi l'ira / contra
, in quanto amato, di maggior pregio. -elevatezza sociale. leone
e alte, e gli uomini di qualche pregio fanno gli usci di dette camere di
i-vn: ora d'un poeta di tanto pregio chi accuratamente cavasse fuori e mettesse in
affetto [autori] succedono in pregio i possenti di pensiero: e primi tra
una, chi l'altra; ma il pregio sta nel vederla, come il signor
, / chi d'amorosa via / vuol pregio mantenere. aretino, v-1-230: io
son di più splendore e di più pregio che l'oro, senza volerci aggiugnere
1-49: ah, che si raddoppia il pregio dell'onestà ad una donna quand'ella
il bel tesoro, / al cui gran pregio è prezzo vile ogni oro. pallavicino
che ne risulta suol vincere assai di pregio l'eccesso d'una sola di quelle
6-130: non per questo perde il suo pregio la virtù, se così vogliam chiamarla
ii-329: l'uomo libero sente il pregio della libertà e calcola tutta la sua
l'eccellenza de le lettere ed il pregio de le muse di gran lunga avanzavano molti
scultura e della architettura sieno di tanto pregio e di tanta eccellenza che niuna altra
, quando queste arti giunsero a qualche pregio, il primo pensiero fu quello di
di kant] parole della rarità e del pregio che omero riconosceva alla bellezza di paride
col suo piacere, tanto ai maggior pregio fosse la sua bellezza. donato degli
dalle mura dell'assediata città di che pregio fusse la sua bellezza, guardando il
misura i piaceri comuni e di riconoscere il pregio che l'idea della morte conferisce alla
l'anima] sapesse meglio valutare il pregio d'ogni più raro dono.
che riempir l'animo mio, date pregio alla mia vita, fate ch'io senta
dove abbianmo le cose moderne di maggior pregio e più celebrate. bellori, 2-325
: questa istoria si avanza al supremo pregio del pennello, come tutta la volta divisata
francese di poche carte e di minor pregio. f. f. frugoni, ii-25
non è già che io non conoscessi il pregio della tanto rinomata opera del razionario de'
screzio co'papi che non offende al pregio della poesia né della lingua né della eloquenza
letterati, né sì fatte produzioni acquistano pregio letterario se non dall'antichità.
distinsero sopra gli altri e diedero tal pregio alla nostra favella che, al dire di
algarotti, i-vm-99: vuoi tu sapere il pregio della tua scrittura e poterla correggere?
siano ben notati diversità e constrasti nel pregio e nel tono e incoerenze e sconcordanze
catechismo romano, opera di sì gran pregio perché composta per ordine del sacro concilio
uomini sopra tutte le altre creature di pregio e di virtude. guarini, 2-11:
un soggetto la forma è di più pregio che non è la materia. volpi,
sola cagione delle cose, avanza di pregio ogni altra cosa. rosmini, xxi-142
entità degli enti, percepisce il loro pregio, e cosi comunica con essi quanto
e cosi comunica con essi quanto al pregio o sia al bene che hanno.
pensiero son care e son vili per loro pregio. 8. interesse, importanza
: noi vecchi conosciamo la carestia e 'l pregio del tempo meglio di voi altri giovani
, / sceman di mole e più di pregio assai / le frali cose di che
altro che il trono ha in sé di pregio / miro con filosofico dispregio. gioia
. gioia, 1-i-344: cresce il pregio d'un sintomo a misura che ne è
che il bello è ciò che ha pregio per l'uomo... non pone
sbarbaro, 1-215: chi sa che pregio trovano [i bambini] a quella carota
/ che ognun di voi chiaro comprenda il pregio / de'travagli quaggiù. -rilevanza
città] che sono state in alcun pregio non per altra via si sono ampliate che
antinopoli, città antichissima e di molto pregio. -grandezza, splendore di un'
se stessa stupenda, parrebbe di verun pregio se il magnanimo de la penna vostra non
mondana gloria delle conquiste, tutto il pregio delle arti belliche, tutta l'ostentazione
e quella grazia che concilia favore e pregio ai vocaboli. 9. buona reputazione
l'altre; così siamo noi d'acquistare pregio e. llode come sono elli e
: il discepolo, per tórre il pregio al maestro, disse al padre: -io
1-5: tutti quelli che avevano conquistato pregio sedettero alla tavola reale. alberti,
uno ingegno atto e nato a conseguire pregio e onore perire, costui merita non
7-ii-82: ov'è l'onore e 'l pregio / che mi dicesti allor ch'un
, / a voi si deve il pregio e la corona. guarini, 435:
gloria antica, / ché non ha pregio al merto vostro eguale. bruni,
ai popoli tu dài: / quinci egual pregio, eterna gloria avrai i ne l'
a contemplar converso, / ond'ella pregio tra le donne acquista, / qui troverai
foste / cagion di gaudio, vostro pregio io spando. -in relazione con un
propiamente veritate, / se fin pregio volete di bontate. dante, 1-2:
vostra ragione, / o om che pregio di saver portate; / per che
gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada.
punto. marino, 4-44: il pregio a la madre a un punto istesso
/ ch'a quel degli zaffiri il pregio tolle / e la coda non sol così
è puranco tra i molti mirmidoni in pregio. gozzano, ii-157: mio cuore
, i-41: la dicitura non ha altro pregio che una purgatezza competente, senz'ombra
corpi estranei o da quanto determina scarso pregio o costituisce difetto o impedimento all'efficace
conversa, / solo bramò di puritate il pregio. d. bartoli, 17-1-10
comune ed universale opinione è che il pregio maggiore del decamerone sia la purità della
che per aver voluto veramente tórmi il pregio della purità dello stile e screditarlo e
giorno era visto come difetto oggi diviene un pregio. -rispetto geloso del pudore.
estensivamente indica cavalli di grande valore e pregio e di razza selezionata.
antico e di moderno non avrebbe più pregio e valore, come accade, puta
e le tendenze benevole di ogni loro pregio assoluto? non è questa un'offesa
faccenda di nessun valore, di nessun pregio; azione sciocca, insulsa; sciocchezza
se medesima per denari, a ogni pregio, a qualunque la chiedesse, questa tale
, cosa minuta qualunque e di niun pregio o qual che a firenze dicesi '