. d. bartoli, 4-1-550: al pregar che fecero tutti insieme, il vento
che lacrime accompagnano e sospiri, / pregar non cessa tutta notte mai / perch'alia
aveva acconsentito. alamanni, 6-4-138: pregar vorrei che la faceste mia [la donzella
/ infra la mente pura / ca pregar mi varrìa. guittone, xx-2: ahi
/ infra la mente pura / ca pregar mi varria, / vedendo [lei]
27-56: la buona notte a lui pregar di cuore / i giovanetti; e su
sentìa voci, e ciascuna pareva / pregar per pace e per misericordia / l'agnel
: non s'am- mendava, per pregar, difetto, / perché 'l priego da
: ma né grave ammonir, né pregar dolce / l'ostinato de l'alma
non sia, prego, il mio pregar deluso. bruno, 3-395: tanto.
andare in pace, ideste in purgatorio a pregar dio per i vivi.
. monti, iv-25: io doveva pregar te, che mi sei nepote, anzi
giorno / non fia dimora al tuo pregar concessa, / che nulla vai, quando
: e colui che non vuole / pregar idio se non quando tempesta; / e
tu [morte] le penne al mio pregar dispieghi, / erta la fronte,
gli egri mortali, / il cui pregar il ciel per grazia arriva. bruno,
paura arte né freno, / né pregar qui né comandar s'ascolta. chiabrcra,
., 6-27: quell'ombre che pregar pur ch'altri prieghi, / sì che
e cominciò a parer buona fanciulla / e pregar quel che si faccia più basso.
m. cecchi, 19-8: il pregar non sta bene, e non varrà.
ariosto, 18-185: la luna a quel pregar la nube aperse, / o fosse
cominciò a parer buona fanciulla 1 e pregar quel che si faccia più basso, /
della valle, 11: andiam dunque a pregar, or che caduta / da mezzo
ariosto, 14-73: non fu il caldo pregar d'effetto voto. idem, 23-84
valle, 11: andiam dunque a pregar, or che caduta / da mezzo 'l
dolce frar, / io te voio caramente pregar / che 'l te plaqua de cantar
di loro [notari] si fa pregar di soverchio a servire i poveri; e
farvi veder che parlo il vero, / pregar voglio il padron ch'adesso adesso /
che la dea ritrosa / a quel caldo pregar non ben consente, / vela i
sin'ora non s'è risoluto di pregar per la mia vita e per la mia
gregorio fuori di porta orientale, a pregar per i morti dell'altro contagio, ch'
fa conto. ariosto, 37-44: pregar colei ch'in cortesia seguisse, /
talun di loro [notari] si fa pregar di soverchio a servire i poveri;
lunghe quaele, / né pianger né pregar seco mi vale: / cotal che,
intento / al divin culto, al pregar dio, che adempia / l'universal
, 18-185: la luna a quel pregar la nube aperse / (o fosse caso
a gran reina suole; / ed a pregar vo- str'alma umanitade, / ch'
devoto priego / non denegasti, al mio pregar t'enchina. guicciardini, v-72:
, che udiron dettare il giuramento e pregar felicità a vitellio, tutti mutoli.
scordare allo spuntar d'ogni sole di pregar il genio della misericordia, che ti
formica. bracciolini, 1-19-5: al pregar dell'avolo d'achille / si disformicolò
, / non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché 'l priego
scordare allo spuntar d'ogni sole di pregar il genio della misericordia che ti faccia
eccezioni molte. tasso, v-115: il pregar sempre invano è mia propria sciagura;
ingegno e senza amico: / ma 'l pregar di qualche misero / a'tuoi preghi
di quello che ci disdice potrebbe ancor pregar noi. a. verri [il caffè
ciel ergo, / perch'i'lodo pregar pur ch'i'm'affretti. giusto de'
ora / che tu le penne al mio pregar dispieghi, / erta la fronte,
con una lettera de'dieci escusatoria a pregar sua santità che sospendesse la scomunica.
sentìa voci, e ciascuna pareva / pregar per pace e per misericordia / l'agnel
: ell'era stata in chiesa / a pregar sola, a dir la sua corona
indarno indarno speri / che per nostro pregar fato si cangi. lemene, i-160:
cominciò a parer buona fanciulla / e pregar quel che si faccia più basso. tasso
pena o dolore. burchiello, 2-27: pregar ti voglio mi doni ricovero / con
ne scarichi. tasso, 13-i-1076: di pregar lasso, e di cantar già stanco
tutta ardendo di fatali grazie, / ogni pregar degli amator fe'vano / la vergine
epicuro, 112: mi resta di pregar questi ascoltanti, / signori e donne,
, / non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché 'l priego
trafitto il core / m'ha il tuo pregar; sono i tuoi prieghi ardenti,
col lui era a'ferri, / a pregar sempre di lei si ricordi. bibbiena
, 4-106: vi promettiamo / amor pregar nei nostri sagrifici / che sempre vi
. gabrielli, 13-85: mentre in pregar il suo signor è intento, /
, ii-187: venite tutti meco a pregar morte, / che, se esser
, / non aspettò che 'l mio pregar fornisse. da ponte, lii-9-222: fornito
, x-3-25: se non è il mio pregar molesto e grave, / coll'ostro
/ per il granturco: e nel pregar sommesso / meridiano, guardando i gigli
l'andava pregando, / ma 'l pregar non valeva. s. degli arienti,
un insegnamento datogli dal bemino, cioè pregar chi dovea dipingersi a moversi ed a parlare
sannazaro, 11-187: venite tutti meco a pregar morte, / che, se essa
rispose: -se mi credete degno di pregar per voi, la dirò io ima
9-5 (373): cominciò umilmente a pregar la moglie che non gridasse. pulci
sola / sei del tuo sesso a cui pregar sostenni / l'altero capo. d'
-commerc. dichiarazione d'imbarco: docua pregar per lui il padrone che, per amor
d'amore imbestialir così, / e pregar vi faceste a pronunziare un sì?
mai per taddietro... a pregar dio. metastasio, 1-i-425: a
se in mancanza di altri mezzi vorrà pregar manzoni d'improntarmi esso la detta somma
/ s'io ti son fedel stata / pregar ti voglio, abbi pietà di me
nannini [epistole], 348: nel pregar che fa per la salute corporal del
, ma un suo ministro, a pregar per una innocente. carducci, ii-8-34:
cor chiuso mi resti, / né per pregar o stimular d'al trui
al fio suggetti / l'inesorato che al pregar fu sordo. -rigoroso (la
, a cui non valse / il pregar iterato, anzi fu peggio. i.
, ma un suo ministro, a pregar per una innocente. mazzini, 25-
pulci, 2-11: or vi vorrei pregar, mio santo abate, / che di
: parve a stefano buon partito di pregar ruffina a voler essere interprete e mezzana
cammelli, 70: tanto l'orecchi col pregar m'intuona / che mi convien dir
ciel ergo / perch'i'l'odo pregar pur ch'i'm'affretti. boccaccio,
aquilano, 282: cedi al iusto pregar, madonna, cedi; / non te
. anguillara, 6-291: ben ti vo'pregar... / per la fe'
pensiero lucidi. bartolini, 20-369: a pregar, le mani, / ti sorpresi
/ el mio servire e 'l mio pregar t'è nuovo, / el mio penar
. groce, 2-36: son costretto / pregar idio ch'el levi di languore /
tunica, / a te non può felice pregar la guerra punica. foscolo, gr
sentia voci, e ciascuna pareva / pregar per pace e per misericordia / l'agnel
croce, 2-36: son costretto / pregar idio ch'el levi di languore /
da tutte quante / quell'ombre che pregar pur ch'altri prieghi, / sì che
lucidi teatri. leopardi, 246: pregar che la virtù delle lor destre / risplender
, come va persona / ch'altrui pregar bisogna, e cussi invoco. savonarola,
mostra il varco, / né di pregar, né di turbar è parco, /
gadda, 7-103: i luterani e'vogliono pregar dio in lingua loro: talché maccheronizzano
. mi costrin gono a pregar colui che questo ha fatto, che sia
assassinamenti, che mi son risoluto di pregar vostra signoria. segneri, iv-161:
noi contrizione e fede / e di pregar con purità di mente; / che dio
. anguillara, 6-291: ben ti vo'pregar... / ch'abbi di
meridiani. pascoli, 139: nel pregar sommesso / meridiano, / guardando i gigli
ariosto, 14-73: non fu il caldo pregar d'effetto voto; / però che
: la donna, veggendo che il pregar non le valeva, ricorse al minacciare.
, ma un suo ministro, a pregar per una innocente. fogazzaro, 1-539:
. / pui- tana qe se faza pregar; / menudi passi per prest andar;
loreto ov'eran iti / la madonna a pregar, che, com'è noto,
, ma un suo ministro, a pregar per una innocente. g. ferrari,
sentia voci, e ciascuna pareva / pregar per pace e per misericordia / l'angel
12-84: né grave ammonir, né pregar dolce / l'ostinato de l'alma
sembla che sia dirittura, / ti vo'pregar co'la mia mente pura /
, spezzati, disconti- or vi vorrei pregar, mio santo abate. nui.
332-58: però mi son mosso a pregar morte / che mi tolla di qui,
venuti innanzi al mio cospetto, / pregar ne vo'l'onnipotente sire / che
quanti dì ella si aveva fatto pregar di venire a lui e perché non mancasse
fai no e sì, / vuoi'te pregar che me responda e di'/ perché
1-4-66: andarò innanzi a lui / a pregar maca- reo, che non ridica /
più vale ascosto bene / che gran bene pregar om che s'imprenda. leggenda aurea
: orsù, non te far più pregar: di'via liberamente, ché pianzerò
g. gozzi, i-23-105: vi vo'pregar di questo, / che salutiate tutto
? galileo, 3-2-43: io vorrei pregar questi prudentissimi e sapientissimi padri che volessero
(20): parlarne a monsignor, pregar ch'ei dica / la sua santa
gozzi, i-17-159: di piangere e pregar non esser parca. cesarotti, 1-xxi-324:
al core per sé non può ben pregar per altrui. libro di sentenze, 1-45
a corte per sé non può ben pregar per altrui. -avere parte:
in disparte / patteggiar con ministro e pregar lui f con le man giunte..
corso / se non morte pregar ch'affretti il corso / di sì
non ho mancato in questi santi luoghi pregar per lei. cristoforo armeno, 1-360
suo e levatosi, cominciò umilmente a pregar la moglie che non gridasse. s.
letizia rasserena. ariosto, 36-48: pregar nulla, e nulla gridar giova /
: el mio servire e '1 mio pregar t'è nuovo, / el mio
a difendersi da per sé ed a pregar a quella bandiera che più lor piace.
, 6-42: non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché il priego
193: pregate lui che ascolti il pregar mio, / e percuota il crudel
mi perito e vergogno / di venirvi a pregar che orecchio grato / porger vi contentiate
, 1-ii-29: ah, che a pregar men fora / infellonito il cor d'
monti, x-3-111: le muse al mio pregar avverse e sorde / van lungi,
a palesarle il petto, / a pregar, a promettere. -partire da
(1-iv-816): cominciò umilmente a pregar la moglie che non gridasse se ella non
: se voi volete da voi piano pregar iddio per me, di questo io ve
x-4-435: allor, da tanto / pregar forzato ei più che persuaso, / torse
denti. g. visconti, 2-43: pregar convien quelle ombre smorte / o il
, iii-154: la donna varrà molto / pregar con pianto al volto. dante,
[per farsi eleggere] over fatto pregar..., debbano farlo publicar,
oggi sì giusto e pio, / pregar con le ginocchia a terra iddio / per
infamia, o dio che sento / pregar piangendo dalla mia famiglia, / e che
lasciate star noi altri / qui a pregar baal per voi: così, /
: tu, s'a'venti il mio pregar non spargo, / scotitor de la
bisogna prima ch'io ti mandi a pregar quella vecchia sua ospita che si contenti d'
dico messa pontificalmente, abbia cagione di pregar per voi. siri, ii-867:
audace. fogazzaro, 10-410: di pregar non posi / ne la tua mente.
diuturno e intègra vita / e incessante pregar, dal ciel t'impetri / poche,
di dio non ha tanta potenza di pregar dio per noi quanto si abbia la
xxxjv-134: se vi piace o pare / pregar per noi la divina potenza / che
intelletto, non so far altro che pregar cristo che vi conservi la vita. firenzuola
e pregadi, pari. pass, di pregar 'pregare ', corrispondente altital.
vale ascosto bene / che gran bene pregar l'om che s'imprenda. ariosto,
s'imprenda. ariosto, 4-36: non pregar ch'io t'uccida, ch'i
7-i-86: tu, se al mio pregar duro sarai, 7 tosto com'altn ancor
12-ii-88: vi priego (se 'l mio pregar vai più nulla appresso di voi)
. i pui- tana qe se faga pregar. giamboni, 10-29: molto si farebbero
de'pazzi, ii-90: si dette a pregar jesu che gli facessi grazia che sempre
e mentre l'umil famiglia il suo pregar seconda, /... / udillo
nei ginocchi, / per quel nostro pregar sul pavimento. -per antifrasi:
yi: mai non si umiliarono a pregar la vita, come tutti i soldati fanno
cosa esca un dolente / grido a pregar vicino il tuo ritorno. -augurare,
questo prexio e sia tegnudo lo prevede de pregar sempre dio per mi. bibbia volgar
, e mtègra vita, / e incessante pregar, dal ciel t'impetri / poche
è molta, / e vegnonti a pregar », disse 'l poeta: / «
esser vostro sia miglior del nostro, ai pregar circe che faccia ancor me una di
ai lini insidiosi avea, / oltre il pregar, che l'umidetto fea / tremulo
andavano a folla ne'dì festivi a pregar e cantar inni. -provvedimento di
da san miniato, lxxxviii-i-198: il pregar nostro s'a- saldisca, / fatto
conti, n-19: che giova il pregar se lei noi preza, / se lei
da queste ragioni, mi fo a pregar l'eccellenza vostra di voler ottenere la
vostro sia miglior del nostro, di pregar circe che faccia ancor me una di
bianchi sostenevano essere empietà volgersi, nel pregar dio, verso l'oriente invernale;
un tagliere, / non si fa alcun pregar tant'è cortese / e non bisogna
le donne devono esser pregate, non esse pregar gli uomini. = dal lat
aretino, iv-6-257: vi prego a pregar sì fatti benvoglienti e amici che,
. fogazzaro, 13-177: cominciò a pregar l'ingegnere di allestirgli un progetto,
. fogazzaro, 13-177: cominciò a pregar l'ingegnere di allestirgli un progetto,
prolissità, o, per meglio dire, pregar lei a scusarla. g.
punto, / non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché fi priego
.. / puttana qe se faga pregar. uguccione da lodi, v-153-14: brigar
aldobrandino di cambio, iii-7: voi pregar k'alcun ramicello / mi dimostriate per
sacerdoti intanto / quiete a l'alma gli pregar co 'l canto. fagiuoli, xiv-3
14-258: se la religione si riducesse a pregar dio perché salvi l'anima di chi
indugio ognora / più mite, al suo pregar si raddolciva. tortora, ii-196:
, 199: forse ch'egli si fa pregar a porger la mano fatta a rampini
contese moltiplicavano, si rivolge quinzio a pregar i tribuni separata- mente e 'l collega
prega, ma taci / e 'l pregar sia con umiltà di baci. chiabrera,
: se voi volete da voi piano pregar iddio per me, di questo io
. piccolomini, 4-62: mi resta pregar dio che mi concedi tanta di restaurazione
convenivan colà d'ogni paese, per pregar pochi attimi e tornarsene poi alle loro
di dante, xxxv-ii-747: ti vo'pregar co-la mia mente pura / ched e'
ho più ricorso / se non morte pregar ch'affretti il corso / di sì misera
del tuo cuore e quivi più studiosamente pregar dio di soccorso. carducci, ii-8-218
frar, / io te voio caramente pregar / che 'l te plaqua de cantar /
tinge colpa il volto mio; / al pregar perdona, o dio! 26
): si fermava un momento a pregar di nuovo: tanto che, in quel
dati, 1-146: mandò di nuovo a pregar corbulone, che venisse volando a difendere
occupate principalmente in questo santo esercizio di pregar dio. buonafede, 1-i-34: ritrovava
alcuno e vicino e vicina, venen
con alcune acconce parole d'intercessione a pregar per essi che senza
dispregio. / né la vinse il pregar di madri afflitte / che la chiedeano in
non avna pur or permesso, / al pregar di un nume istesso. forteguerri,
cangiando pelo, / bench'io sia di pregar già stanco e roco. dottori,
. equicola, 251: finge giunone pregar venere che le prestasse il cesto nel
ed andavano a folla ne'dì festivi a pregar e cantar inni. acquistare via
occupate principalmente in questo santo esercizio di pregar dio. cesari, 3-5-483: questa
: se la religione si riducesse a pregar dio perché salvi l'anima di cni
, / altro non poso più che pregar mesto / che 'l iudizio del dello
da tutte quante / quell'ombre che pregar pur ch'altri prieghi, / sì che
signore, / se giova il mio pregar dàmmi talento / ch'io sappi 'l nome
« ché io non mi sazierò di pregar dio che vi mandi ogni male ».
: per simil causa son costretto / pregar idio ch'el levi di languore / e
achille: / « cane, me non pregar tu pei ginocchi né pei genitori!
, / per voi non altramenti è 'l pregar mio. cesarotti, 1-x-1-294: ottenne
sia vivo chi fa vano / el mio pregar, und'io stia sempre in pianto
tiziano, 28: restami solo il pregar vostra excellenzia ad tenermi in sua bona
in dispregio. / né la vinse il pregar di madri afflitte / che la chiedeano
penuria d'un sol vezzo / e al pregar l'orecchio turasi. crudeli, 2-232
che se pur, lasso, al mio pregar t'assidi, / vivo scoglio ras-
. parini, 444: al mio pregar / qui termin ponge e spero e tengo
: tu, s'a'venti il mio pregar non spargo, / scotitor de la
octo gradi de leone, / e de pregar colui che scalda apollo / che voglia
amico di dante, xxxv-ii-779: voglio umìl pregar la cortesia / di voi, che
non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o sdruscisca le loro
turbato veggio / verso di voi, che pregar non lo voglio: / oggi è
io veggendo, / che non giova il pregar, che sparse invano / son le
fiore [dante], i-14-7: pregar ti fo che. tti si'a piacimento
prima volti i miei sospiri / a pregar alma sì selvaggia e fella. g.
, i-23: altro non resta che pregar amore / ch'accenda la sua fiamma
restarò perciò con queste inette parole di non pregar quel la che voglia per
venti contrari, ci diede l'agio di pregar il signorproveditore generale cornaro di dar cambio,
, che del caro peso / paion quasi pregar ch'altri le sgrave.
e quelli che la invitarono non la pregar molto, perché ella tanto sguazzava quanto
, 75: né di molto il pregar fornito avrai, / che te ninfa udirà
venuti innanzi al mio cospetto, / pregar ne vò l'onnipotente sire / che
quelli uomini si diedero in silenzio a pregar iddio per loro. -senza lamentarsi
. g. visconti, 2-43: pregar convien quelle ombre smorte /...
amico di dante, xxxv-ii-747: ti vò pregar co. la mia mente pura /
asconde. pascoli, 139: nel pregar sommesso / meridiano, / guardando i gigli
: surge, messer gasparro, al pregar mio, / aiutami, per dio,
qui ne venga / a sperare, a pregar pe'figli suoi! ghislanzoni, 9-94
, lii-15- 215: è da pregar dio che sua maestà sopravviva tanto che il
quantità de denari, mandando a dire e pregar ipocrate che li fusse de piacere de
non doveva nascondersi, sia pure per pregar nelle spelonche, ma doveva rimanere dove dio
pasqualigo, 576: non voglio pregar dio che mi faccia scordar di voi,
mondo intero / e che s'ode pregar lunghi e begli anni / ed un
di dio non ha tanta potenza di pregar dio per noi quanto si abbia la più
chinotti alla baracchina. ella volle che al pregar si mosse / dicendo: « più non
. venute a stabaccare incenso e a pregar la madonna di un marito o di un
: mi commise ch'io andassi a pregar giulio / che gli facessi pagar questo numero
... stera 300 farina per pregar dio conservi la diuturna pace e conservazion dii
a voi ritorno, / e vò pregar la vostra canoscenza / che vostra alteza degia
, i-12-293: se l'umile / mio pregar non tornea tuo senso interno / vèr
desiderio e temenza, ché non la osava pregar di amore. d'annunzio, 3-50
, 31-27: non bisognò a rinaldo pregar molto / che t cortese baron tenne lo
il terzo gonfalonerato di filippo corsini a pregar il papa a non voler gravare il
d'amore, / che deggia dio pregar per tamadore / ch'è morto e d'
turbato veggio / verso di voi, che pregar non lo voglio: / oggi è
, 1-2-133: e tuite or dèi pregar de. cavalca, 20-325: diss'egli
gettar via la mia noia / e di pregar con pianti e con dolori, / e
vincastrate, quanti dì ella si aveva fatto pregar di venire a lui. soderini,
anguillara, 2-210: minerva sola al mio pregar voltosse. nieri, 172:
debbo adesso m'è forza occhiudervela e pregar voi di ficcargliela in mano, ché così