/ non si trasmuta, quando degno preco / fa cràstino là giù de l'
. serdini, 1-148: spesso spesso preco / la morte per men pena e mio
/ e per la novità del santo preco, / essa temeva più che far non
/ non si trasmuta, quando degno preco / fa crastino là giù de l'
non sarà lor mestier voto né preco. g. villani, 9-no: messer
/ e per la novità del santo preco, / essa temeva più che far non
teco / (molto di ciò ti preco) / quando uscirà del core.
dissi lui: « quanto posso, ven preco ». idem, par.
/ non si trasmuta, quando degno preco / fa crastino là giù de l'odierno
cieco / desti lume al suo buon preco, / vogli ancor con esso meco /
. ceresa, 1-2188: si il preco mio vi vai, signor, procura /
/ non si trasmuta, quando degno preco / fa crastino là giù de l'
, / con umiltà i'vi resorto e preco / che col pro testo
leandreide, i-7-9: poi che il preco de la nocte il bando /
, / e per la novità del santo preco, / essa [maria] temeva
/ e per la novità del santo preco, / essa temeva più che far non
nel cuor mi sproni, / si il preco mio vi vai, signor, procura /
anima teco / (molto di ciò ti preco) / quando uscirà del core.
da ferrara, 7: de zò te preco, per quel sant'uccello / che