/ e il fior le rende al ciel prece ed incenso; / tacque mugghianti per
si udì, come a compimento di una prece: -amen! pea, 7-60
alle sante are, / io facea sempre prece, ed orazione. caro, 2-842
uman dolore / il nostro canto e prece d'inni ascende. pascoli, 33:
. / per non sentire la magica prece, / ciascuna orecchia ottura e tien coperta
intenzione. idem, 1-170: il capitoluzzo prece dente in parte lo difende
di vannozzo, 272: fa'che la prece mia non sia decisa / e 'l
/ tanto è disposto a tutte nostre prece / quanto il dì dura. alamanni,
denti stretti, / ma, né codarda prece, se aprirolli, / né codarda
? pindemonte, 147: solleverà di te prece, all'eterno, / che sempre
che nella mente d'omero il modello avrà prece sogno fisiologico della fame.
, ii-4-65: con certa formula di prece / felli innanzi a cattuna genuflettere, /
; / poscia con certa formula di prece / felli innanzi a cat- tuna genuflettere
sente, / bella creatura, la tua prece pura, / l'inno dei soli,
stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece. b. croce, iii-32-160: si
di lei giammai non sciolse / candida prece. arici, i-174: al monte
tentavano al male / e allor la prece pia / sul labbro tuo languia, /
incontro con le palme; / noi con prece, voti e laude innanzi a te
ne le oracioni e ne le sancte prece, / così errando se ne va
. corazzini, 4-43: s'udì una prece, dolce, un passo umano /
/ sicuro che sia udita la sua prece, / copia di sassi a far cader
relativo, nel qual caso è ordinariamente prece duto dall'art. determinativo
tentavano al male / e allor la prece pia / sul labbro tuo languia, /
non fu tanto l'apparato materiale della prece, e l'insieme delle cose e
estremi casi. -liturg. nella prece eucaristica, la commemorazione della passione,
, 3-199: pregovi vogliati fare le mie prece parano de gran momento presso voi,
di persona morta / chiedente la venal prece. manzoni, pr. sp.,
. / per non sentire la magica prece, / ciascuna orecchia ottura e tien
il traffico del dio. / ogni prece è un mezz'òbolo ai cielo.
eterno onnipotente / signor, s'umana prece unqua ti mosse, / ver noi
ne le oracioni e ne le sancte prece, / così errando se ne va
poi che né con forza né con prece / da nessun vide il patrocinio preso,
? malpigli, xxxviii-58: una divota prece giusta e onesta / ha penetrato i
di s. alessio, xxxv-i-20: questa prece non fallia, / ke deceano tuttavia
deu, tunce pia / la nostra prece a'tteve sia ». dell'uva,
con le palme: / noi con prece, voti e laude inanzi a te siamo
(cfr. aretino prace, umbro prece, cortonese prède, marchigiano prèc, ro-
3-229: praecabonda ho effusse le umile prece e degustati gli miracolosi fructi, acioché expiati
deriv. da prèx précis (v. prece). precàrio2, sm. stor
di s. alessio, xxxv-i-20: questa prece non falba, / ke deceano tuttavia
deu, tunce pia / la nostra prece a. tteve sia ». dante,
/ tanto è nsposto a tutte nostre prece / quanto 'l dì dura. felice da
ne le oracioni e ne le sancte prece, / così errando se ne va pur
ogni giorno chiede la chiesa nelle sue prece dicendo: « pregnianti, signore,
priego indegno, / sì che la prece mia sia esaudita. machiavelli, 1vi-
vicino squillo d'una campana invita alla prece dei defunti. pascoli, 63:
/ viso, col mormorio della sua prece. moretti, 1-122: tutti ànno lacrime
lacrime amare / sul ciglio e una prece leggera / sul labbro. palazzeschi,
[s. v.]: 'prece 'oggidì ha senso quasi unicamente religioso
s. v.]: 'lina prece ': negli annunzi e partecipazioni di
di far quelle preci. -liturg. prece eucaristica: nel nuovo messale romano,
mosse sol, non forza o prece, / né parte v'ebbe mai necessitate
l'exosculi, / et a le mie prece averte il viso bello / mirando me
barberino, i-175: ancor ti faccio un prece: / se 'l ti saluta il
futura vacanza. = deriv. da prece. precitare, tr. ant
pass, di precorrere), agg. prece duto nel cammino o in
. da prex precis (v. prece). pregarkìa, v. pregheria
(plur. m. -ci). prece dente la diffusione o tafiermazione
. m. -ci). stor. prece dente mosè o l'età
e a prex precis (v. prece). procaceménte { procacieménte)
mia salute / spero per l'alte sacre prece acute, / che fa chi grazia
si sfece / nell'onta e nella prece. -generazione di uomini.
ll'unu e l'antru fannu questa prece: / pur ket deu lo'desse alcuna
. pozzi, 2-228: di monica la prece a pena udita, / agostin surse
sommessa eppure distinta, in tono di querula prece, cominciò a dire. -in
ti tentavano al male / e allor la prece pia / sul labbro tuo languia,
s. v. requiescat]: dalla prece della chiesa per defunto, 1 requiescat
mia, piglia riposo: / la prece tua sarà esaudita; / el mio figliuolo
riabbassare, tr. abbassare al livello prece dente, tirare giù di
-rifl. riferirsi a quanto già detto in prece -versare lentamente. denza
col sole / esce cantando una devota prece. carducci, ii-9-229: più d'una
più torti / che lieti borbottano / la prece dei morti. molineri, 1-102:
barberino, i-175: ancor ti faccio un prece: / s'el ti saluta il
, / tanto è risposto a tutte nostre prece / quanto 'l dì dura.
questa vostra solennità, che voi facciate prece al signore per questo popolo. castiglione,
saturare el populo de israel, a prece de moises, gli vene dolce.
stato maggiore sfilava fiero,... prece e d'or dentro la
, tunce pia, / la nostra prece a. tteve sia. iacopone, 8-6
maria] seguendo, / che faceva le prece accese e vive, / prendeva l'
se vergogna el falso traditore / de farmi prece con sì grande spergiura? =
stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece. = comp. dal pref
degni non semo / che sia nostra prece entesa. / la vergine maria chiamamo /
tendi le braccia a'superi / con molta prece e spera. quaglino, 2-50:
stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece. -divenuto pessimo a causa di azioni
laude cortonesi, 1-ii-224: per la prece de la madre / l'altissima maiestade
sculi, / et a le mie prece averte il viso bello / mirando me con
deu, tunce pia / la nostra prece a. tteve sia. cielo d'alcamo
/ tanto è risposto a tutte nostre prece / quanto 'l dì dura; ma com'
persona morta, / chiedente la venal prece agli eredi / del santuario.
in base alla storia delle trasfusioni, dei prece denti episodi di epatite acuta
portato sotto l'edicola come per una prece o per un voto. = comp