, che avendo corso tutta la giornata, pranzava; la sua figura non ha
ii-1-263: all'osteria della foppa, si pranzava al prezzo di una lira austriaca.
moschea. montale, 3-103: la sera pranzava con me nelle « buche » vuotando
. gualdo priorato, 3-ii-19: mentre pranzava s'empirono le stanze e la sala
codemo, 363: il sor checco invece pranzava sempre di migliore appetito, e il
codemo, 363: il sor checco invece pranzava sempre di migliore appetito, e il
ferd. martini, 4-28: si pranzava, a quel tempo in toscana,
d'annunzio, iv1- 240: egli pranzava di rado a casa; ma, per
ricordi. faldella, i-4-244: si pranzava alla trattoria del gerolamo...
6-xiv-186: colto il destro ch'io pranzava con mio fratello, essa rovigliò il
, 363: il sor checco invece pranzava sempre di migliore appetito, e il suo
. d'annunzio, iv-1-240: egli pranzava di rado a casa; ma, per
. montale, 3-103: la sera pranzava con me nelle 'buche'vuotando grandi fiaschi di