io ritornerò qui a voi subito dopo pranso, e più agiatamente parlaremo insieme.
nuove? bruno, 1-489: dopo pranso, dunque, perché le nove triste non
abbia fatto citar alla congregazione e dopo pranso a subitanio concilio. sarpi, i-197:
perché si sentano al ventre l'ora di pranso, di colazione e della cena mirabilmente
di venir in conclave adesso, immediate dopo pranso, pare che sia occasionato dalla larga
venir in conclave adesso, immediate dopo pranso, pare che sia occasionato dalla larga
di venir in conclave adesso, immediate dopo pranso, pare che sia occasionato dalla larga
sera, usare il tè nel dopo pranso. muratori, iii-141: varie erbe possono
del tuppo, 504: apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che
del tuppo, 504: apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che
gli ambasciadori. benaglia, 27: dopo pranso [tinternunzio] si ritornò ad una
, e particolarmente invitarlo talora seco a pranso: il che m'immagino che.
. del tuppo, 504: apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che
seppi più riccamente addobbata mi assisi al pranso. 2. bot. varietà
commandamento del re, decretò che doppo pranso ciò s'essequisse. brusoni, 779
fumava una pippa di tabacco; dopo il pranso ne fumava due o tre altre.
pransare, v. pranzare. pranso, agg. letter. saziato, pasciuto
cosa sulle generali, sì digiuno che pranso. = voce dotta, lat
(v. prandere). pranso, v. pranzo. pranzare
. pranzo (ant. anche pranso), sm. pasto principale della
del tuppo, 5oa: apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che
così comunemente chiamata cena, era però pranso e cena, cena e pranso insieme.
era però pranso e cena, cena e pranso insieme. f. fona,
più riccamente addobbata, mi assisi al pranso. f. f. fru?
, 2-19: vò piuttosto star senza pranso che ascoltar queste bugie. tasso,
santa sono molte volte stato invitato a pranso con molti cardinali de'più nobili del
, 4-26 (ii-797): dimane dopo pranso ti metterai a ordine, ché io
la pace fu conchiusa, / dato pranso ad ambe due le parti, / parlai
o sia la mattina o il dopo pranso, col suono delle trombe, che festose
[i popi] esigono è un buon pranso: al quale sogliono aggiungere o
. becelli, 1-96: il dopo pranso ancor di casa uscì / gridando molto
smontare et andò alla prima villa a pranso, ove l'aspettava il suo amico padre
. sanudo, liv-198: il qual pranso fo excellentissimo e molto sontuoso di assà
le nostre orazioni e al corpo col pranso e riposo, andavamo per dendo
2-3-277: portate al padre mio copioso pranso, / con vini eletti e con vivande
non si sente creppare, una spia pranso. = comp. dall'imp.