ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena. monti,
a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e 'n
matrone, andarono ad onorare il magnifico prandio, già lautamente apparecchiato. tasso,
tre oboli idest baiocchi de fercule per prandio. = voce dotta, lat.
gli animi di quelli che godono del prandio. beni, 5: il decamerone per
nel suo palazzo... il prandio al podestà,... advocato de'
ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e
lassarai lo vino, / et a prandio né a. ccena non magnarai cocino;
aretino, vi-87: la parsimonia del sobrio prandio non mi incita a espurgarmi, e
patir, noi niego, chi ad un prandio sempre / grazie, risponde, ne
a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e 'n
nel suo palazzo... il prandio al podestà..., a tutti
. da prandium (v. prandio). prandiale, agg. letter
pranzo. = deriv. da prandio. pràndio, sm. letter.
buffone de lo imperatore, li dette uno prandio de apparato, de servitori, de
, una gran festa, / un nobil prandio, una solenne cena, / e
moglie ed apparecchiò un pomposo e superbo prandio. aretino, 14-88: finito il prandio
prandio. aretino, 14-88: finito il prandio, a guisa di corona / saliti
degno, / ché sempre in ogni prandio, in ogni cena / a mensa in
patir, noi niego, chi ad un prandio sempre: / grazie, risponde,
a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e 'n
sono in roma disputano per tutto il prandio con grande sodisfazione di sua santità.
in grembo [a santa caterina] il prandio recatole dal paradiso, al qual salì
, / che'l morir fora un dolce prandio, ahi lasso, / e gioia
. dal lat. prandium (v. prandio) e dal tema di petére *
pasto della giornata '(v. prandio). pranzóne, sm.
a'suoi reto propose / un duro prandio, una terribil cena. g. bargagli
matrone, andorono ad onorare il magnifico prandio già lautamente apparecchiato. -con
aretino, vl-87: la parsimonia del sobrio prandio non mi incita a espurgarmi, e