mio amore non è certo platonico. praga, iv-19: quell'amore platonico mi veniva
meretricii di giovani e vecchi dissoluti. praga, v-166: ripenserai l'alcova e il
sbocciato / su la sua zolla. praga, vi-339: la turba passeggera dei tulipani
in qualche angolo delle cose umane. praga, v-165: nessun ci toglie un angolo
, avendo neuburg mandato un ambasciator a praga, per dimandar all'imperatore l'annullazione
quasi altrettanto in un apparato funebre. praga, vii-341: il fabbro ed il falegname
sol di sua bellezza anco apparia. praga, vii-342: una certa pretesa borghese
appiccicate di certa come polverina biancastra. praga, vii-340: le chieriche, di ampiezza
2. appeso, sospeso. praga, vii-341: i fanciulli appiccicati alle gonne
in francia da trent'anni in qua. praga, viii- 590: musa!
tappeti, la terra di fiori. praga, viii-541: son muti i cembali
/ genova sta, marmoreo gigante. praga, vii-339: la montagna...
scherz. cocchiere; autista. praga, iv-21: la strada era stretta,
particolare modo gli ultimi romantici lombardi (praga, rovani, boito, ecc.)
ii-29: il positivismo s'è chiarito in praga, nel suo significato sentimentale, come
morbo in italia. e. praga, iii-174: un giovin sire senza scettro
venerare la gran figura di girolamo da praga. panzini, iii-580: cinque anni
in uraniburg e da tadeo agecio in praga. gioberti, ii-130: la conferenza diligente
p. zanotti, 2-2-240: in praga per la coronazione della maestà dell'imperadore
sue mani. -figur. praga, 3-188: il tuo petto / è
; busto, corpetto. e. praga, 3-185: i vaghi ondeggiamenti del morbido
, e massimamente intorno alla città di praga fra le biade. = voce
: ordine di canonici regolari fondato a praga dalla beata agnese di boemia nel 1237,
so che concerto d'una orchestra di praga. baldini, i-659: mi tornava
nel menar a tondo la furlana. praga, iv-14: le danze erano incominciate e
e movon quegl'informi piedi danzando. praga, iv-5: ch'egli ne evochi la
questo proposito, dedicarlo al papa. praga, iv-7: l'altro dì mi giunge
finestra, con riferimento alla defenestrazione di praga (1618), quando i protestanti boemi
insorti buttarono dalla finestra del palazzo reale di praga due dei governatori imperiali e diedero inizio
la delira febbre / in quiete mollissima. praga, vi-884: ripenserai le lagrime delire
tutte queste brutte demonie di celle. praga, vi-871: ma, scommetto un principato
duca d'atene, che deopercolazione di praga è seguita da parte mia! mi
la proprietà della lingua e dello stile. praga, iv-9: non già che riccardo
veggo dall'alto fiammeggiar le stelle. praga, vi-886: era un parco antico e
rade tombe, e sull'umili croci. praga, iv-17: un'atmosfera di tristezza
francesi in altri due fatti in italia. praga, iv-7: tu sei, senza
virtù dominante? slataper, 2-383: praga è molto bella, piena di giardini e
-diradare, rendere meno frequente. praga, iv-19: quell'amore platonico mi veniva
a diramar queste idee tra'giovani. praga, 1-18: l'amore nostro dirama /
pagliacci e di saltatori di corda. praga, iv-24: mi giunse una lettera
gemmo in questa città di praga tutti sani e salvi, fuori che
quello assedio tanto si disciolse, / che praga potea aver di molte cose / che
, e mostrerò i denti discretamente. praga, iv-11: egli mi dominava; ere
gli fosse imputata a turbamento pauroso. praga, iv-11: sentivo che le sue
, 351: ma il popolo di praga... uscito alle spalle ai polacchi
gobetti, ii-27: nel mondo del praga il positivismo e il verismo si dissolvono
in simil modo la gente di campagna. praga, iv-22: avevo portato un dispaccio
fatto sentire che veramente mi siete carissima. praga, iv-11: il mio distacco non
le istorie loro, la rocca di praga, città principalissima della boemia, da
. -anche di animali. praga, iv-3: il giardiniere...
, intendo modificare l'esistenza accidentale. praga, 2-71: o fedeli! o cattolici
pronuba / non sollevate il canto. praga, 2-180: stamane io aveva gridato al
, le avvisaglie, le battaglie. praga, iv-10: egli mi dominava; era
dall'ombre geniali di rovani e di praga. stuparich, 5-322: assistemmo commossi
la ragione cessa e la demenza comincia. praga, iv-10: ché, anzi egli
più che a dodici imperiali la libbra. praga, 2-12: conoscete il legnone,
concesso / di non saper leggere. praga, iv-14: conobbi tutte le basse ebbrezze
come oggi si direbbe, un eccentrico. praga, iv-9: tu conosci la mia
e sorrisi / un suon morbido frangono. praga, vi-881: ella era uscita.
artificialmente di ellere che paion vive. praga, vi-886: eran templi d'erba e
scienza quanto gli empirici della fede. praga, 4-210: capita una vecchierella a spedire
frasi, di sentenze, di eleganze. praga, vi-875: la stanza, o
dello studio degli insetti. praga, 4-123: tutti i sudditi dell'entomologia
potrà servire ancora per il tuo epitaffio. praga, 2-59: l'ammalata morì;
quella che percorre il nostro racconto. praga, iv-10: durante le passeggiate che in
figur. solenne, esaltante visione. praga, 4-263: nei campicelli scaglionati sui clivi
per questo più verticale del solito. praga, vi-877: stanco son io di splendidi
venerare la gran figura di girolamo da praga e accoglier nel cuore gli ultimi accenti
. -anche di cose. praga, iv-i7: dietro i cristalli..
morto (le campane). praga, 2-184: suonano a esequie, un
lungo tempo, smoverla dalla parte. praga, iv-16: vetrine lunghe ed esili
mostre industriali, come si viva a praga o nella berlino orientale, le loro
spegnete coi lunghi tormenti della miseria. praga, iv-5: restai solo di nuovo
grandi ricchezze e la povertà estrema. praga, iv-11: avevo estremo bisogno di
lungo sacrificata la fama di shelley. praga, 2-59: quando era colma l'
anima, erano frequenti a lui. praga, iv-13: entravo nella vita come in
, / tutto l'orbe trascorre. praga, vi-877: come fra nebbia nei
7. stravagante, eccentrico. praga, iv-15: a differenza di quasi tutte
retorica bolsa inonda tutta l'italia. praga, vi-891: quest'etica musa, /
e dalla rabbia, metteva raccapriccio. praga, 2-55: senti: io morrò di
loro evoluzioni sul davanti del proscenio. praga, 4-43: salii verso la chiesa
estragiudicialmente il mandato del principale. praga, 4-234: « poiché, » disse
ha rinnovata la faccia del mondo. praga, 4-17: proseguii tra quelle case dalla
/ tacque segnar di luminosa face. praga, vi-873: o capanne, fra i
immensa? ed io che sono? praga, 1-14: perduto nella sacra vision
uomini, che uno di dodici mila. praga, iv-15: nessuno in lei di
, ma non ha potuto operarla. praga, iv-16: non essendovi cosa che
faina -nibbio -putta / -guattero -carognaccia. praga, 4-201: nei momenti di buon
parte sta nel dominio della divinazione. praga, vi-871: tra una pelle liscia
in cielo / l'usata via. praga, iv-14: il mio triste destino mi
non sapevano d'avere a roma. praga, vi-871: che fantasima d'abate
moderna un che di fantasticamente bizzarro. praga, iv-5: tre farfalle dall'ali
in pianeta girantesi con regolar rotazione. praga, vi-879: l'estate ancor!.
vespe errar giù per la valle. praga, iv-5: io mi sovvengo che tre
verrà una farfalluzza fradicia e stenta. praga, 2-17: dacché l'ottobre, soffiando
senza fatica il beniamino della compagnia. praga, iv-22: scoprimmo, a poca distanza
sia favellante. -figur. praga, vi-889: l'alto lutto / ed
latrine appestare di notte le città. praga, vi-888: fino all'ultima intreccia
pel felice che ai concordi impera. praga, iv-9: è da gran tempo che
successo molto raro, quasi fenomenale. praga, iv-5: io mi sovvengo che
straordinario, eccezionale, stupefacente. praga, iv-10: egli aveva finito per scoprirvisi
nulla agli aridi e sassosi seminati. praga, vi-886: querce ed olmi e abeti
-ossessivo, persistente, costante. praga, iv-9: tutte le accorte frasi che
travertini e certi sassi stalattitici neri. praga, 2-36: amo il buio e il
, ed io vi entrai di sbieco. praga, iv-17: mi accorsi che,
di tutti gli altri corpi regolari. praga, 2-107: fra il torso di un
vivi erano stati costretti a sgomberare. praga, 2-115: come i fior che i
fettuccie di zendado color di rosa. praga, 4-189: conteneva dei ricordi: una
neghi il vin della tua fiala? praga, 2-109: eccoti, o laido
facevano cambiar aspetto alla città tutta. praga, 2-149: quando sarai nel freddo
, e il giglio de le sue. praga, 2-43: anima mia / bevi
che nelle scuole si chiama dottrina. praga, 4-138: facevo la mattina di buon'
: le chiacchiere non contavano un fico. praga, 4-144: era ormai una madonna
vini per le province dell'emilia. praga, iv-15: suo marito avrebbe potuto
, stinto (un colore). praga, iv-6: la lucemetta mandava una luce
, / da'cipressi, fievole? praga, 2-17: dacché l'ottobre, soffiando
grado e de'canti a l'armonia. praga, iv-3: il giardiniere...
posasse el collo più s'affida. praga, vi-882: la carovana dei desiri
contami narono il paese. praga, iv-22: quindici giorni dopo..
e... sbozzolarono farfallette. praga, 4-37: gli occhi, coperti di
.., gracile 0 sottile. praga, 4-123: le lumache appese alle scabrosità
, sciolse il canto del cigno. praga, 2-152: tra i fili del
non so più concepire che confusamente. praga, 4-100: qui nessuno ci sentirà,
limiterò a presentarvi i lineamenti generali. praga, iv-3: una ironia beffarda del caso
uomo anche lui come un altro. praga, 4-68: se narro a voi,
, ogni cosa al suo punto. praga, 4-129: l'acqua lascia in
par d'occhi fulminei e mesti. praga, vi-879: pensate al mio dolore
convento per un fenestrello della cantina. praga, 4-183: in uno dei tanti
c'è più nulla da fare. praga, iv-13: -sia pure -rispose -purché tu
con la maggior fede e serietà. praga, 4-145: il cortile dell'albergo
e 'l ver tutti gli asconde. praga, 4-123: i fiorelli che si schiudono
oggetto, di una persona. praga, vi-883: deh, spargete la spiga
ultima che m'ha molto interessato. praga, 4-216: aveva fatto l'ultimo
altre persone agiate lungo il cammino. praga, 2-78: gorgoglìi / nel teschio mio
, sf. letter. floscezza. praga, 4-70: sua moglie era una donna
abbietto, nella più floscia sfaccendatezza. praga, 2-93: siete risorta da una
come fido occhio che m'ami. praga, iv-12: in mezzo alle aiuole
mezzo al ghiaccio di cotante fole? praga, 2-70: allora ai belli esametri,
fame aveva cacciati da luoghi più miserabili. praga, 4-18: è forastièro, vossignoria
, che fornisce; che apporta. praga, vi-875: qual era il nome,
paese e d'ogni colore. praga, iv-15: a differenza di quasi tutte
passione è più forsennata che santa. praga, vi-883: ripenserai la tua foga omicida
, giuro a dio che la sbaglia. praga, iv-21: cominciavo allora a sentirmi
siederò non atteso ospite a desco? praga, vi-886: eran templi d'erba e
fossetta fin alle mammelle una faccia. praga, 2-93: oh se giungeva ad attaccar
più che un arnese da biblioteca. praga, 4-279: erano la moglie e la
concreto: lineamento, tratto delicato. praga, 2-98: costei, la bionda dagli
esse frammischiati e confusi i nostri involti. praga, iv-14: uno scambio vivissimo di
praticelli frastagliati da siepaglie di alni. praga, iv-4: intravedevo, frastagliato dai giganteschi
d'umani sogni e di celesti metri. praga, 4-22: già appariva..
antica e senza fren libera gente. praga, iv-15: se alcunché era a biasimarsi
ma si trovò del tutto ingannata. praga, iv-10: solinghe e pensierose coppie
non à punto imbrattata l'altra. praga, vi-886: [eran] trasparenze glauche
/ quanto correr potria tratto di fronda. praga, vi-891: te già non colse
un giardino, di una selva. praga, 4-21: alti gruppi di quercie si
non gli avea mandato il frontespizio. praga, 4-26: le novanta volte su cento
, c'eran de'rami fronzuti. praga, vi-877: stanco son io di splendidi
... in un prestito fruttifero. praga, 4-154: non era un fondo
di preciso, né di proficuo. praga, 4-168: mi parve che la
, un volgo disperso repente si desta. praga, 2-36: amo mirò. in
fugaci / sollecito condurre i suoi seguaci. praga, vi-872: o capanne, fra
tramonti il fato / di questo prode! praga, iv-9: tutte le accorte frasi
sparare, interrompere un combattimento. praga, iv-22: cessato il fuoco, si
sospettosamente le pantofole gelosissime del marito. praga, 4-19: « l'importante è che
del volto, degli occhi). praga, 4-51: mi diè un'occhiata di
penosissima e ignominiosa per man de'nemici. praga, 4-204: pareva un furioso scappato
/ al glorioso fin ciascun gagliardo. praga, vi-891: tu vivi e pensi
oggi i romanzi francesi tra noi. praga, 4-267: si abbandonava alle vaghe carezze
foresta, n. 1. praga, vi-886: eran tempii d'erba e
tutti d'una medesima scala o gamma. praga, 4-48: l'altro..
innamorata; il damo e la dama. praga, vi-876: eran tutte fanciulle inebriate
chiassosa garrulità ad un silenzio ostinato. praga, 4-225: enumerava al medico le operazioni
voi si potessero fare più grate. praga, vi-890: qui vendemmian. bei giorni
fare il geloso fuor di proposito. praga, iv-18: non si direbbe che
pe'l dolor le cetre prime. praga, 2-63: mi parea sentire / gemere
politico, che l'avevano a generare. praga, 4-156: il concetto della nostra
dall'ombre geniali di rovani e di praga. -che deriva dalla comunanza,
sofferte, per genio di libertà. praga, 2-150: ripenserai le lagrime delire,
eravamo entrati nelle svenevolezze della poesia. praga, vi-874: un giovinetto / di vago
che sorge; che si sviluppa. praga, 4-144: sono freni [la virtù
plebe, fuggivano le commozioni notturne. praga, 4-15: tramontava il sole, e
albero della vita che se ne aspetta. praga, viii-583: il cielo era un
. carpito (un segreto). praga, 4-92: questa ingiunzione confidenziale, 'ghermita
. sm. disus. ginnasta. praga, 2-107: là nel museo, fra
: completamente privo di capelli. praga, 4-87: calvo come un ginocchio,
giornata 'una collana di perle. praga, 4-89: un * imbroglio '
giovanettino da lei tanto amato. praga, 2-33: giovinet- tina bruna
3. dimin. giovincellino. praga, 4-50: -ordinerò di uccidere un pollo
, e se la mise in tasca. praga, 4-60: si pose a girare
giunco in riva a tacque salse. praga, iv-11: io mi sen
fianco appena la mia staturina giungeva. praga, 4-43: giungeva [la folla accalcata
di non mai combattere i francesi. praga, 2-150: ripenserai le lagrime delire,
uomini e la disperazione delle donne. praga, iv-15: avea condotto seco un suo
mescolate con la sola acqua di fonte. praga, 4-99: il farmacista continuava imperturbabilmente
da leone ben bezabel, rabbino di praga, al quale, secondo le leggende
v.]: il rabbino lòw (praga, sec. xvi) si narra
san pietro, abbraccia il pontefice. praga, iv-3: abitavo... uno
dell'universo! concedimi solamente la sanità. praga, 2-84: io siedo a un
colpite le grane oleose di sesamo. praga, 4-61: si pose a girare le
a gesti, coll'alfabeto de'sordomuti. praga, 4-73: al mattino era preso
qualità che fanno il grande scrittore. praga, iv-3: era una camera..
oltre a cento di differente grandezza. praga, iv-17: erano bottoni di legno
ben presto dimenticati tutti i patimenti. praga, iv-9: sotto questo rapporto nulla
-in funzione di sm. invar. praga, iv-18: maurizio lo prese [il
/ e s'empia 'l grembo. praga, 2-31: toma dall'orto carica di
di montagna. -scarsità. praga, 4-31: pur ripetendomi le sue scuse
i guadi e gli altri pericoli. praga, iv-5: un moscone di fenomenale
le figure grottesche della lanterna magica. praga, 4-86: il grottesco profilo del
avvallati non guardavano che la terra. praga, iv-14: si adattarono all'ingiro
alla guardia seder del mio dolore. praga, 2-23: chi nei sentieri ove
ti guidi sempre e ti conforti amore. praga, iv-12: in mezzo alle aiuole
, non scrivo, adotta il silenzio. praga, 2-14: venga il gennaio,
ignoti parlavano altamente d'un fatto comune. praga, 4-206: se mi avessero narrata
l'aere s'imbiancava in oriente. praga, 2-85: l'orizzonte imbianca, /
/ d'ora neppur vo'inboemarmi in praga. = denom. da boemo (
ornate con la corona d'alloro. praga, 4-44: nelle chiese di campagna il
; immutabile fissità; inalterabilità. praga, iv-17: un'atmosfera di tristezza pareva
un francese, 1 impagabile '. praga, 4-58: mi die un'occhiata
di bei vetri, grandi e nettissimi. praga, 4-105: « zitta! »
mostrano la frescura del liquor d'entro. praga, 2-15: le donne son gli
istituzioni sociali ridotte a vacua forma. praga, 4-101: in breve ella acquistò
coloro che avevano manipolato l'impiastro. praga, 4-50: ne ho abbastanza delle
dall'impiccio d'una tale conversazione. praga, 4-56: egli si tirava d'
prestezza, altrimenti impietrisce nella cazzuola. praga, 2-136: sull'ossa lasciate impietrir
impietriti dal teschio orribile di medusa. praga, 4-22: il campanaro era lì come
poppa in onor della palmosa deio. praga, 4-247: per paura di addormentarsi
fa abbondare ne'beni temporali. praga, 4-17: se ti nasce una figlia
su i giovani di belle speranze? praga, 4-53: vi resta a leggere
s'aggruppa in cerchio e avidamente ascolta. praga, 6-287: i garzoni..
d'ora neppur vo 'inbóemarmi 'in praga. = deriv. da austria
fiabe da martino o da marchetto. praga, iv-18: andò ad incantucciarsi al posto
terrapieno. -limitato, ristretto. praga, 4-60: quell'umile esistenza incantucciata fra
anima, serbo incontaminata la fede. praga, 6-281: o miei fiori in preda
gli erti lochi e i chini. praga, 6-329: penso ai monti agghiacciati,
cinque canti, 2-130: avea d'aiutar praga intenzione, / ma de lo assunto
fava di cinabrio macinando e temperando. praga, 4-228: al funereo barlume sottentrava
lievi / languori de le viole. praga, iv-5: l'incendio del cielo
di attrattive (una persona). praga, 4-58: don sebastiano il vice-curato,
. -favorire, gratificare. praga, 6-163: qual fu stanotte, njuando
, n. io). praga, 6-323: mio vecchio metastasio, /
un cavai baio le gambe incrocicchiate. praga, 4-28: gambe ravvoltolate, raggrinzate,
v-2-251: la guerra dopo la pace di praga si... era..
l'ordine d'ogni cosa nella terra. praga, 4 143: dopo ima lunga
e fatiche indefesse per acquistarmi onore. praga, 4-37: la contemplazione indefessa la incatenava
camere per non dar indizio di sé. praga, iv-3: il vicinato, composto
di filisbourg e novellamente al blocco di praga si è veduta una qualche particolare industria,
: lo smaschera e lo infanga. praga, 2-59: non mi infanghi il plauso
infarcita di comparazioni scolastiche e cavalleresche. praga, 4-173: era vestito con una certa
un colpo, un urto). praga, 4-94: la fila...
ogni altro ti può mettere in via. praga, 4-53: « credete che il
così ingannava alcun poco la sua noia. praga, 4-207: dopo cena fui felice
andarivieni di carri, di carretti. praga, 4-123: i mosconi ronzavano: i
. - anche al figur. praga, 6-35: minacciato / dal padre irato
che vii gramigna inghirlandarti il crine? praga, 4-190: una corona di rose
le foglie, le piante). praga, 6-91: l'ottobre, soffiando,
fra la gente. praga, 4-41: quasi a ogni pagina erano
. racchiudere, opprimere. praga, 2-188: un'anima di cento anni
medaglie, innamorerebbe tutti i cuori. praga, 3-109: poi come è dolce
/ uom nato de la diva. praga, viii-554: quei bimbi che inneggiavano
, inoliarla, pettinarla, filarla. praga, 2-32: io contemplo e scrivo e
l'agil collo rose e ligustri inonda. praga, 2-132: ti innonderò di mammole
inondo di baci e di abbracciamenti. praga, 6-160: vola allo scoglio ove
. inerente, proprio, connaturato. praga, 3-193: è un'alcova pulita e
sassonia, tardi pentito della pace di praga, studiava d'inrollarsi nel terzo partito.
. figur. inerte, inanimato. praga, 4-124: ogni loro minuto è un
. 2. intronizzazione. praga, 4-144: quale solennità non fu quella
letter. massa d'insetti. praga, 3-178: la lucciola sente, /
[tommaseo]: questi insolentissimi caldi. praga, 4-77: arrotondò coll'indice della
come persona che ascolti con attenzione. praga, 4-152: quando intesimo il passo
il libro sul fare della tavolozza di praga (cioè m'intendo di quelle dimensioni
-intr. con la particella pronom. praga, 4-21: alti gruppi di quercie si
intraviste ne'baci / interminate paci! praga, 3-47: né carro appar nel piano
disse, abbiam fatto la stracciata. praga, 6-221: i focolari / prestano
franti e deformati. stuparich, 9-103: praga era nel medioevo il punto d'intersezione
la vite non dà più grappoli. praga, 2-39: intisi- chian non innafiati
indica che probabilmente dovesse esser notaio. praga, 4-17: accade che il più bel
voglia intorbidare [la luna]. praga, 3-125: quando la nebbia intorbida /
rugose, stette a contemplarlo fisamente. praga, 4-60: chinò il capo, intrecciò
le schiatte, a cantar prendo. praga, 6-43: amor ci suscita / ma
folle speranza / di un desiderio inutile. praga, 3-21: di desiderii inutili /
dinanzi a una delle lunghe finestre. praga, 4-99: era... una
, come per cercare un nascondiglio. praga, 4-25: vidi due occhietti lucidi
involò il bel tempo d'amore. praga, 3-89: liba, liba alla vita
involucro / di polvere e di luce. praga, 3-255: un'anima di cento
fango, di cui eravamo tutti inzaccherati. praga, 4-94: di sotto la tunica
. idem, iii- 23-251: povero praga, realista lui? lui inzuppato, anzi
poeti? i poeti ironeggiavano con emilio praga. = deriv. da ironia.
di lagrime. gobetti, ii-40: praga... ha rinunciato alla sua
stabile e universale, diventino classici. praga, 4-181: c'era in fondo in
della proporzione più esatta tra sé. praga, iv-3: era una camera vasta
non imputabilità a un soggetto. praga, 4-155: coll'ammettere l'irresponsabilità delle
padre, a me ti guida. praga, 3-238: se tu fossi seduta al
dalla memoria, sterili di virtù. praga, 3-209: cingimi, o bardo,
: e i classici lo fecero. praga, iv-22: una mano di volontari sbandati
l'orlo del gradino di legno. praga, 3-25: son muti i cembali /
dar, mezzi acquistando e tempo. praga, 4-103: vi dipingo a larghe pennellate
né il sonno né l'appetito. praga, 3-23: queste son ciarle arcadiche
costumi (un'età). praga, 3-187: siete risorta da una tomba
-figur. popolino, plebe. praga, 3-161: quando era colma l'anima
lunigiana, sono di buonissima qualità. praga, 4-71: il vecchio bigotto,
, / ma sì del cristallo / che praga lavora / e il vino colora /
le dieci dalla parte dello sposo. praga, 4-68: fra pochi giorni sarete lontano
dove appena la lettera s'appicca. praga, 4-35: sotto i vetri punzecchiati dalle
che ella sarà più larga e sottile. praga, 3-240: levigato dall'onda cristallina
nelle quali lavorò anche il domenichino. praga, 4-38: l'aspettazione e la curiosità
. - anche sostant. praga, 4-93: il vedovo mi deve una
cosa, m'avrebbe cavato gli occhi. praga, 4-135: « curioso nome!
sudicio, che pare un letamaio. praga, 3-42: seminando un certo puzzo /
figli, e me la porse. praga, 3-26: dal dazio, ove scroccarono
penna, / per che 'l regno di praga fia diserto. r. bracci,
calici / che la bellezza infiora. praga, 3-89: liba, liba alla vita
de'libercoli che si stampano segretamente. praga, 4-27: là non troverete le
nelle spume, librarsi nell'aria. praga, 3-31: il sole già librasi
gemelli careri, 2-ii- 322: praga... è posta a gradi 50
ribellione contro il dispotismo del marito. praga, 4-143: le passioni buone o
del sistema linfatico nell'economia del corpo. praga, rea, 6-19: ecco la
un discorso che abbia del ragionato. praga, 4-44: a volte, invece di
ne è occasione o testimone). praga, 3-121: come, come restar fra
martiri ', assai bene ideata. praga, 4-35: sotto i vetri punzecchiati dalle
le scappate del heine egli [il praga] le allunga e stempera un po'lombardamente
il veneto, per la pace di praga, fu annesso al regno d'italia.
varie lontananze alcuni casotti di guardie. praga, 3-121: empion d'evviva i
... trattiene il respiro. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva
misera gente che perduta si vedea. praga, 3-38: o notturno splendore,
lucernetta ad olio agonizzava sopra un tavolino. praga, 4-25: alzò con ingenua famigliarità
] marciare lunghessa sponda del po. praga, 4-95: otto grosse candele ardevano intorno
di che i giusti son giocondi. praga, 3-48: lunge, lunge dai
e tanto meno un seicentismo. praga, 4-103: aveva la pelle tesa,
cicilia. anonimo fiorentino, iii-358: praga si è una mastra terra della magna
petto con l'audace scuola boreale. praga, 3-72: dimmi, quanti morirono
da capo molta parte del mondo. praga, 3-21: del bisogno la maglia /
pigri aggiramenti medicina alcuna di conforto. praga, 3-55: finché sento / questo tormento
oggi co 'l papa mi concilierei. praga, 3-93: noi cantavamo, pargoli,
sono malefici, i ricchi sono infelici. praga, iv-16: si è civette,
percepisce siccome una dimostrazione di malevolenza. praga, 4-133: egli mi trattò sempre
vi troverete sulla piazza del duomo. praga, 4-20: poi si volge per la
nel brago. ungaretti, xi-323: a praga, sulla moldava, da qualche anno
da buona mano di cacciatori provenzali. praga, iv-22: una mano di volontari sbandati
-per esprimere commiserazione, preoccupazione. praga, 4-163: don luigi avvertì poi il
rattizzi mano a mano la fiamma. praga, 4-139: man mano gli feci gustare
sm. albero del melo. praga, 1-18: l'amor nostro dirama /
una data e con un nome. praga, 4-27: là non troverete le cento
col suo marmocchio inchiodato al cuscinetto. praga, 4 iii: il
'oso 'importa sempre pienezza. praga, 3-43: già la luna nascente
decreti del cielo ha l'animo costante. praga, 3-119: ti ricordi i progetti
masse istruite. slataper, 2-382: a praga sarò imo dei tanti. ho bisogno
faceva una scranna il soglio adorno. praga, 4-21: dite, il mio brav'
elesse / tollerar la seconda esperienza. praga, 4-86: allora mi si presentò una
tempi sono maturi per la nazione. praga, 3-143: è il sacerdote del
operai che mi davano mazzetti di fiori. praga, 4-41: una di quelle vecchie
i nuovi popoli nel loro sorgere? praga, 4-206: fin da quel primo colloquio
climi brucianti e ne'climi gelati. praga, 4-146: andava avanti colla processione
fatto una carezza alla povera figliuola. praga, 4-104: la megera posò il suo
maro e d'alighier la tomba. praga, 3-44: non mi giungan di salmo
manine come vede fare la madre. praga, 4-45: al mio arrivo l'
di menare per donna una contadina. praga, 3-40: qual giovin mai l'
di giorno, perché oscurissimo l'andito. praga, 3-182: tu cogli il parroco
li addottrinarono quasi fanciulli in tutela. praga, 4-77: egli passava la vita
un cane. -sostant. praga, 4-158: certi echi profondi, un
verri, xxiii-190: la descrizione di praga poco merita d'esser fatta. foscolo,
piacevole sapore e di facile digestione. praga, 3-105: al prossimo di buona volontà
a mescere minaccie, ingiurie e pugni. praga, 3-95: mesce l'italica fede
modo crudeltà, rapina, libidine. praga, 4-39: le macchie dei fiori
lagrima. si asciugan le lagrime mescolandole. praga, iv-8: credo di aver mescolato
che tu mi arda un'altro poco. praga, 3-138: berretti rossi e mèzzari
sardo contro le franchigie del clero. praga, 4-175: l'impazienza del sindaco
son mesto e spossato dalla noia. praga, 3-40: amor di madre non avea
giocondo [la cameretta di petrarca]. praga, 3- 104: cedi al
: al mesto cader delle foglie. praga, 3-178: il mesto tramonto / empie
e più per cento, e in praga se ne tiene ordinate ragioni; di
, ma di statue gigantesche ombreggiati. praga, 4-85: la porticina..
leggendo il mazzini e il proudhon. praga, 4-67: una vecchia, curva come
fatto il vuoto intorno alla spagna. praga, 4-143: le passioni buone o
minuto (una scrittura). praga, 4-22: la notte era splendida e
e che io non ho voluti. praga, 4-66: il medico!..
; puerile, infantile. praga, 4-136: nella cucina mansueta attendeva alle
la pioggia ti costringerà in casa. praga, 3-97: donne, voi somigliate alla
infatuato di pregiudizi e di minchionerie. praga, 4-178: andiamo andiamo, date
presenti colorita co'mini del vero. praga, 2-6: odio il minio e la
e arida, sollevavano un minuto polverìo. praga, 3-33: scendo alla riva del
prato / tutto coperto di minute erbette. praga, 4-154: il luogo è delizioso
speranza o il timore gli mettevano. praga, 4-89: il caffè di zugliano,
tavolozza. -accostamento di tinte. praga, 3-87: come un uomo celibe /
-malandato; ridotto in pessime condizioni. praga, 3-108: di fango sono un mar
amore, povera la mia giuditta. praga, 3-59: la crestaia?..
di mitraglia rimasta in qualche cavità. praga, 5-30: serbano l'orror della mitraglia
aspettar potete / da tiranno mitrato. praga, 3-225: tu, tu, fatai
anzi rattratti a mo'di punti. praga, 4-41: una stia piena'di
pendono dalla volta con moccoli fiammanti. praga, 4-145: tappeti, lenzuola, coperte
è uffiziato alla loro moda superstiziosa. praga, 4-40: una donna, col capo
, che niuno mai stia ozioso. praga, 4-115: io ero...
fecondante; freddo, inerte. praga, 3-78: morrem noi pur, frammisti
bacia, senza interruzioni né scosse. praga, 3-66: gli occhi al ciel
parole spese furono anzi poche che molte. praga, 4-58: i discorsi, durante
braccia ed i piè torti affatto. praga, 3-199: ed ecco un incolpevole
orecchie recise e il naso monco. praga, 3-41: il naso uscìa schiacciato
-per simil. e al figur. praga, 4-128: il monello [il torrente
la contessina a voler ballar seco. praga, 4-192: con me era fatica buttata
e da suo figlio milone nel 1074. praga, 4-129: scendono dall'alto,
drappo d'argento e d'oro. praga, 4-40: una donna, col
si veniva educando la società nuova. praga, 4-182: io lo avevo sorpreso colle
nutriti, / onde siam poi feriti? praga, 5-183: il mordace / desio
queste visioni. montalembert le vagheggiava. praga, 4-181: egli mordette meravigliosamente a
forza di tre operai per usarlo. praga, 4-98: il farmacista continuava imperturbabilmente
per roma e gittavangli in tevero. praga, 3-179: una croce di legno
zeno, iii-375: oggi è partita per praga la padronanza. il sig. conte
intelletti e il progresso vero ritardano. praga, 4-113: la povera tosa, che
il contatto della realtà materiale. praga, 2-99: questo vorrei, perché la
c'è un motriglio che mai. praga, 4-277: entrando in paese posi il
mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco. praga, 4-84: il bell'ernesto, colla
. delle cose e dei fatti. praga, 3-66: gli occhi al ciel conversi
dell'artista allo spettacolo della creazione. praga, 3-77: versate, amici, il
! cameroni, 67: rovani e praga, perché chiesero alla verde musa l'oblio
! ohé! 'del cocchiere. praga, iv-21: io sonnecchiavo alla musica
: bravi! viva la liberta! praga, 4-191: era stato soldato di
che litigava il giallo alle carote. praga, 4-164: ripiegò il muso sul suo
a ognuno è lecito di cavarne utilità. praga, 3-74: no, mia diletta
dritto se non vuoi annoiarti '. praga, 3-99: nella pace del deserto
/ nell'ondeggiar del cubito sul mento. praga, 3-68: datemi un nappo,
alcuni decenni i lavori del circolo linguistico di praga. i loro veri protagonisti sono i
sole nascente e la vostra casa. praga, 3-43: già la luna nascente galleggia
a doccia t t praga, 4-87: calvo come un ginocchio,
a più sicuro loco e più nascoso. praga, 3-250: a qualche vicino cantuccio
lode co'sudori dell'eroiche operazioni. praga, 3-74: no, mia diletta,
rive del danubio, a vienna, a praga, a buda-pest, ad agram,
senza probabilità di riunirsi mai qui. praga, 4-57: ei non poteva guardar
ascondono / misteriosi nell'unico buio. praga, 4-42: i lettori vedranno in seguito
or degli sguardi innamorati e schivi. praga, 4-97: lo sventurato si aggrappava al
selva, / strana d'allori. praga, 3-244: il cielo era un buio
da alcuno e nemmanco dal milton. praga, 4-131: se l'ha fatto
: « salvami, o signore ». praga, 4-66: da qualche finestra debolmente
la critica è in cattive acque. praga, iv-8: io, neofito della
.: giovanni, santo canonico di praga, limosiniere dell'imperator vence- slao,
tra quei colli ed in quel mar. praga, 3-48: par che gridi fuor
albergo della frescura e del nettare siculo. praga, 3-77: versate, amici,
man di rose / quelle nevi odorose. praga, 2-16: il mandorlo è una
, di tartufi su un cibo. praga, 4-39: quel che dava l'intonazione
dimin. e vezzegg. nidicduòlo. praga, 3-168: tacea da quattro aprili il
gittammo in pochi colpi spezzata a terra. praga, 4-26: davanti a me
-che ha valore esiguo, simbolico. praga, 4-154: come mi aveva detto lo
i denti in nota di cicogna. praga, 3-87: le note indefinibili /
loro era principalmente un ritrovo aristocratico. praga, 4-45: accanto all'organista sedevano
di compassione e di malizia insieme. praga, 3-46: ma là, sul liao
perde dinanzi allo scalpello del notomista. praga, 4-140: io gli descrivevo il grande
le nudità appariscenti della nostra commensale. praga, 3-185: mordea la folla collo
del settecento e dell'ottocento ancora. praga, iv-16: entravo in una porticina
/ la man di un nume. praga, 3-115: noi siamo i figli dei
in nembo di troppi fior. praga, 3-36: perché, se l'anima
. diffondersi (un suono). praga, 3-172: la notte è fertile /
che la cosa gli riusciva nuova. praga, 4-173: contemplavo da più d'un
del desiderio per tanti anni nudrito! praga, 3-60: in chi, dimmi,
soranzo, lxxx-3-688: nella città di praga, che è capo del regno, vengon
20 e più per cento, e in praga se ne tien ordinate ragioni, di
darà infallibilmente, quando glielo chiediate? praga, 4-155: ammiravo l'ingenua
nomi obliati da generazioni e generazioni. praga, 3-88: vi posa, oh pia
riflesso, delle stelle). praga, 3-252: o stelle che dal ciel
il pittore occhieggiando alla sardi languidamente. praga, 3-40: vedea le forosette in sul
inquiline. -di animali. praga, 4-123: le lumache appese alle scabrosità
visibile, lasciarsi vedere). praga, 4-39: le rosette dalle cento foglie
so che concerto d'una orchestra di praga. -in relazione con un agg
le occhiate ammazzano, ammazzalo pure. praga, 3-122: nessuno s'impenna e fa
alcuni decenni i lavori del circolo linguistico di praga. 1 loro veri protagonisti sono i
silenzioso, e poi canta imenei. praga, 3-169: qui il tarlo,
andò per la terra e l'oceàno? praga, 3-38: o notturno splendore,
nebbia, ecc.). praga, 3-68: sento un odor di grandine
assedio tanto si disciolse, / che praga potea aver di molte cose / che
po'di stracchino e del vin buono. praga, 4-78: il piccolo cancelliere si
altera nel verga, più aggressiva nel praga, più bonaria nel ro- vetta.
estivi, istituita nel congresso olimpionico di praga del 1925: comprende gare di sci
perdono dei guelfi si poteva tornare. praga, 4-135: mostrategli che siete un
l'ombria de le nubi fuggenti. praga, 5-15: ombrie bizzarre olimpio /
tagliano nei grossi macigni di fiumi. praga, 4-51: i polsini a buffetti uscenti
venerare la gran figura di girolamo da praga. -che contiene un'affermazione consona alla
quelli che si nascondevano negli onizzi. praga, 4-40: macchie dei castagni e
di oppressione, di sospensione). praga, 4-69: ciò che udii quella sera
a me dormente l'esil forma appare. praga, 4-149: alzai gli occhi alla
una persona, una parte). praga, 3-193: e mi sovvien che mi
non per dolore né per paura. praga, 4-66: febbre? un salasso!
venia pien d'angoscia a rimirarti. praga, 4-53: or sono pochi mesi
ma dio d'ogni onore l'orbo. praga, 3-233: torna, torna ubriaco
urbe quello che prima era torbe. praga, 3-225: tu, tu, fatai
colle stesse armi, già adoperate contro il praga, cioè colle derisioni. e 1
occhiaie vuote (un teschio). praga, 3-199: inonorati scevola / dall'esil
costruito da th. a. kuntz a praga nel 1791, costituito dalla combinazione del
gler nel 1789, l'altro in praga da tommaso antonio kunz nel 1796.
e più per cento, e in praga se ne tiene ordinate ragioni, di
17. dimin. ordinazioncina. praga, 4-54: « non dubitate, reverendo
ordine alla stanza, volesse far colazione. praga, iv -3: il giardiniere.
tutte le tracce de'dolori passati. praga, 3-199: faccie / cui sul
. -ingannevole, falso. praga, iv-14: vidi in quel funesto ritrovo
gli occhi: la campagna oscilla. praga, 3-53: oh ditemi il segreto,
de costiera stessa / una sirocchia. praga, 3-107: sognate vino e ostiera
campi, all'aer muto e fosco. praga, 3-252: voi che vivete,
rintuzzar tirato sembiante di giove saettatore. praga, 4-101: ella faceva da interprete,
e reso mancante da una lenta estenuazione. praga, 3-69: oh sorridete, sedicenni
, che egli sia necessariamente infermo. praga, 2-159: lisa, una pallida
pure, spiccavano in quel pallore. praga, 2-106: vieni, fanciulla, di
/ co'suoi palmeti abbandonai seiine. praga, 3-68: lo stridor con cui la
palmo di terra alle nazioni vicine. praga, 4-47: via, via, ve
3. per simil. petalo. praga, 4-123: il giardino apriva anch'esso
anche oggi e palpitante di vita. praga, 3-89: come fauci di cantanti
letizia alle ampiezze / dell'universo. praga, 3-53: oh ditemi il segreto,
profumate e gioiate 'come regine '. praga, 4-166: voi conoscete i miei
, fioriti di giallo con frange. praga, 4-157: eravamo in sacristia dove
cavallo, è il valent'uomo. praga, 4-125: poiché egli non aveva
di decadentismo. bacchetti, 2-xxii-464: praga e boito e il parnassismo francese e
pei popoli; la partita è ineguale. praga, 4-92: a noi due,
. t. contarini, lxxx-3-574: praga è capo di tutte le città del
villa borghese e da villa poniatowski. praga, iv-13: corsi le passeggiate,
assoluto, in cui nessuno fiata. praga, 4-79: s'udiva il passo delle
, ho accettato a certi patti. praga, 4-115: le poche terre che
/ l'augusta maestà del tuo cospetto. praga, 3-in: se non mi vedete
paventata novità del 'fido innesto. praga, 4-86: bazzetta... lo
di pazza gioia alme di schiavi. praga, iv-14: fu durante un
e fuggono con un andare pazzissimo. praga, 3-87: come un uomo celibe /
altro lasciandomi che un moderatissimo peculio. praga, 4-240: si rannicchiò in una cameretta
che ha contratto tale malattia. praga, 4-67: in assenza di baccio si
tra la camicia e la pelle. praga, 3-41: tra una pelle liscia,
veder sotto la pelle della gente. praga, 4-243: rientrando dopo le sue
/ il timpano ferito altri rifiede. praga, 3-78: brindisi al sole e
trasporto). e e praga, 4-93: mi additò la strada in
della sua midolla, si leghi. praga, 4-90: le fronde pendevano immote.
e più verde e lieta farsi. praga, 3-141: la selva par vivente;
penna / per che 'l regno di praga fia diserto. buti, 3-550: quella
alberi sul piano sfuggente della campagna. praga, 4-32: la fiamma della lucerna vi
servigi resi in ogni tempo dal sacerdozio. praga, 4-103: vi dipingo a larghe
si è sparsa anche in milano. praga, 3-52: addio pennelli, tavolozza
una raccolta di poesie di e. praga (1839-1875). praga, 2-tit
e. praga (1839-1875). praga, 2-tit.: penombre.
del messale e quel del bembo. praga, 4-14: un po'del mio è
declamazione è il colorito del pensiere. praga, 3-36: fida ancella / del mio
e alte. -pensoso. praga, 4-95: le fanciulle...
vede in bassirilievi etruschi e romani. praga, 4-246: egli si vide allora spalancato
penso che don romualdo mi inflisse. praga, 3-100: schiaffi delle maestre e pensi
odiose, guerra civile ed intervenzione straniera. praga, 3-81: fanciulla, dicendoti /
mi si appoggiò sopra una spalla. praga, 4-233: cadde rovescio col capo penzoloni
: questo tempo non è rimesso bene. praga, 4-116: mi fornii di due
non finiva burlarsi delle sue tenerezze. praga, 4-116: camminando di dovere avrei potuto
o immaturità (una persona). praga, iv-8: credo di aver mescolato qualche
mondo perdona facilmente qualche distrazione illegittima. praga, 3-82: poi, bardo estinto,
agrumi e quindi naturalmente gli ulivi. praga, 5-21: perano i fior sui
seta, che fanno ducati centoventi. praga, 3-57: i fior che adora
v.). -periùccia. praga, 3-127: come periucce coprite, pingete
il perno dell'esercito ne'combattimenti. praga, 4-68: avevo giurato a me
come pensava lui, un precipizio. praga, 4-173: la valle si sprofondava quasi
una magrezza eccessiva; spilungone. praga, 4-103: « pur troppo! »
un lavandino, ecc.). praga, 4-18: una calza! e poi
lei e la segregasse dalla famiglia. praga, 3-238: se tu fossi seduta al
dalla porta fino all'altar maggiore. praga, 4-78: d piccolo cancelliere si alzò
aggiunto di gravità che tolto d'espressione. praga, 4-53: è un affare che
solidi cioè i piaceri carnali osceni. praga, 3-69: oh sorridete, sedicenni amanti
. ficcandomi gli occhi in volto. praga, 4-109: beppe si alzò di repente
ateniesi corrono a giudicare ed a piatire. praga, 4-166: che volete, non
. barboni, ii-1-917: emilio praga e lo strazza mangiavano di gran piattate
v.). -piatticèllo. praga, 4-50: « vi farò, caro
latini e italiani e anche spagnuoli. praga, 4-139: man mano gli feci
a una medesima / ora la morte! praga, 3-51: artista e povero,
/ il picciol globo della terra. praga, 3-141: staman nel bosco stava tutto
giudice piccolino e di gran gnucca. praga, 3-40: era una tosa piccolina
piede greco mediocre e con quello di praga. idem, 1-72: la linea
vermiglia e di piacere / spumante. praga, 3-25: son muti i cembali
'52: l'anno delle burrasche. praga, 4-144: sdraiato in gennaio nella neve
come s'è fusse d'agosto. praga, 4-145: mi sento ancora pigiato da
pingean l'abisso di terribil luce. praga, 3-127: scendete, scendete,
lasciarsi cadere il fulmine di mano? praga, 3-189: le tue bellezze /
alla terra e matura di maggio. praga, 4-100: trovai due comode seggiole davanti
/ pinacoli de'templi accende i vetri. praga, 5-150: il castello, immobil
-con l'indicazione della tecnica usata. praga, 3-179: una croce di legno /
/ riscintillando tra le brevi sponde. praga, 4-13: la lode...
noioso, uggioso e insistente. praga, 4-52: che taccola quel sindaco;
platani frondosi, delle querce incurvate. praga, 2-169: sui tesori del tuo
l'umida foglia pispigliano garruli i nidi. praga, 4-123: i passeri cominciavano a
2. cinguettio; pigolio. praga, 3-215: il pispiglio dei passeri sorgeva
michetti è poeta nei suoi quadri come praga fu pittore nei suoi versi. popini
scritta nell'estate di quell'anno. praga. iv-15: ella vestiva un abito
: in primavera e in autunno. praga, 4-37: l'eccessiva stanchezza, gli
si chiama la barba delle capre. praga, 4-51: due occhietti grigi, un
felici, delle più invidiabili]. praga, 3-137: con te la vita è
vagiti dispettosi delle mie care bambine. praga, 2-124: venga il gennaio,
che minacciano naufragio a'navigatori imperiti. praga, 3-103: un cielo grigio, una
/ di sì gentil varietà le trecce. praga, 2-69: la luna tonda e
internazionalistica, o, come dicevamo a praga, addirittura 'planetaria', potrebbe rovesciare
generale. gobetti, ii-30: il praga non è stato attento alle conseguenze ed
. -scherz. contemplativamente. praga, 4-39: era evidente che il curato
né le saluta col plaudente grido! praga, 3-96: non passate mai, plebi
volto di giorgio pareva una fiamma. praga, iv-24: avevo dovuto durar fatica
gobetti, ii-160: ha indovinato [praga] prima di pirandello la sfrenata volontà
: michetti è poeta nei suoi quadri come praga fu pittore nei suoi versi.
artificiale, con una croce in cima. praga, 4-153: sbucai sopra un piccolo
'polizia teologica'dalla fondazione del cristianesimo. praga, 4-210: pensai ch'egli avesse
un regalo di non poca spesa. praga, 4-215: « io adoro la polizia
aspetta l'acqua sotto il grondalo. praga, 4-256: dicono i montanari, due
e tenera, senz'ossa. praga, 4-57: signor prosdocimo, in nome
s'affollan polverosi a l'assemblea. praga, 3-143: mi piace l'artier che
cantando nella notte, il rusignuolo. praga, 4-16: porte basse e larghe,
ho bagnata la carta di lagrime. praga, 4-60: egli arrossì fin nel bianco
altro che il dazio delle porte di praga, che può valer circa io mila
di essa, il romanzo storico. praga, 4-27: non troverete le cento nullità
-disposizione o conformazione di un oggetto. praga, 4-41: il baldacchino rosso a ricami
per giudicar favorevolmente il genere umano. praga, iv-4: né io volevo lasciare
eoe te ma al genitor sembianza. praga, 3-92: toma all'anima /
arrivi alle 8 e 1 / 2. praga, 3-193: in un mar di
dopo a conturbar le sue ceneri. praga, 3-184: il non lontano postero,
, e non l'acquista per esercizio. praga, 3-72: dimmi, quanti morirono
(come espressione di cortesia). praga, 4-78: il fabbriciere spalancò una enorme
, che è proprio della città di praga, delle sue tradizioni culturali, della
. 2. che è nato a praga; che vive ed esercita la propria
vive ed esercita la propria attività a praga. - anche sostant. 1.
fanno di pranzare fuori di casa. praga, 4-108: ho invitato al mio desco
rodrigo vincono le cene d'eliogabalo. praga, 3-72: o pingue matrona,
, le strade praticate là dentro. praga, 4-43: un muricciuolo girava tutto ah'
contradizione palesemente e per proprio diritto. praga, 4-48: la prescrizione non corre perché
renitenze degli ungheri, si assemblarono in praga, e... non ostante
preclaro figlio / del magnanimo anchise. praga, 4-241: pochi ingegni preclari si sprofondavano
tedeschi, che brulicano d'ogni parte. praga, 4-86: bazzetta gli precluse il
teorico o secondo deduzioni logiche. praga, 4-58: don gaudenzio era stato in
ucciso tutti i professori dell'università di praga, / per un solo verso di rimbaud
: quelli stessi pedanti, i quali di praga ricordano soltanto le pipe d'ambrosia '
solo ne ebbi il pieno godimento. praga, 4-145: mi sento ancora pigiato da
su da vienna e toccando budapest, praga, varsavia, prima l'una
per venire / oggimai alle prese. praga, 4-222: due litiganti...
comune essi col curato o soli. praga, 4 -tu.: memorie del presbiterio
il solito colore / più non prestava. praga, 5-6: i focolari / prestano
giornata come si è trovato la mattina. praga, 4-212: al minimo segno era
mediante 'o anche 'precedente '. praga, 4-144: il dabbene parroco di
scalco, guardaroba, coppiere ecc. praga, 3-108: pensate a un uom
di toledo; della boemia quello di praga, della polonia quello di gnesna o
brescia, giovanni hus, girolamo da praga apparvero primaticci e furono arsi.
. io. stor. primavera di praga: nome che si diede al tentativo
s'identificava tuttora con la primavera di praga. « sì, si sono identificati
, non si sarebbe arrivati alla pnmavera di praga. e senza la primavera di praga
praga. e senza la primavera di praga non si sarebbe arrivati al congresso spagnolo
'. ungaretti, xi-320: anche a praga dove, grazie alla posizione economica così
fiumi. -susseguirsi nella mente. praga, iv-9: tutte le accorte frasi che
: usato durante tale rito. praga, 4-41: intorno, candelabri di metallo
cosa vogliono... i commercianti di praga? vendere i prodotti del loro paese
, che son peggio di tutte). praga, 4-279: il rimorso di aver
ché la raccolta verrà a suo tempo. praga, 3-162: arrigo, e alla
e al languor gentile della tua persona. praga, 3-193: il bel profilo di
e manco aei negozi che trattano. praga, 4-52: dondolavo il capo, tanto
ricche armi, attillata, profumati. praga, 3-90: anch'io cacciai le mani
reso gradevole alla vista, abbellito. praga, 3-71: tele antiche, io ri
agli abbracciamenti di quel mollissimo coronato. praga, 3-57: i fior che adora il
sue stanze a cambiarsi la cravatta. praga, 3-189: le tue bellezze /
roposito con voi intorno ai comuni studi. praga, 3-36: enti i propositi /
alla quale risponde l'assemblea. praga, 4-160: il rito era compiuto:
numerici, uscito fuori dai padri gesuiti di praga in occasione della coronazion dell'imperadore colà
otre pieno di stoppa mal digerita. praga, 4-154: malgrado il suo nome prosaico
assunto dal rappresentante del governo nazista a praga dopo l'occupazione e lo smembramento della
questo titolo il rappresentante del fiihrer a praga, con autorità sul protettorato di boemia e
nel senso più traslato della parola. praga, 4-84: il belpemesto, colla
accumulata provvidenzialmente su quei malaugurati protocolli. praga, 4-13: l'esercizio di siffatti
strame. siri, iv-2-260: da praga era giunto nel campo un convof f
5. pena, affanno. praga, 3-190: questo vorrei, perché la
sassone: quindi gli francesi esistenti m praga saranno in necessità di pensare alla partenza
schiacciato da due minacce opposte. praga, 4-116: ero come una pulce fra
? -la divinità onnipotente pria- pesca. praga, 4-73: le due pulzelle corsero a
sera ch'era bagnata come un pulcino. praga, 4-76: la povera conduttrice del
per la straordinaria mitezza dei prezzi. praga, 4-21: la strada era di
città). lecchi, 9-103: praga non le dispiace affatto, anzi..
della vita et ad uomini della fama. praga, 4-181: io lo condussi mano
. 6. costellato. praga, 4-35: sotto i vetri punzecchiati dalle
-non purgato: integrale. praga, 4-27: i nostri poeti, un
assedio gli parve un moderatissimo purgatorio. praga, 4-131: io gli devo tutte le
terra. -persona decrepita. praga, 3-225: tu, tu, fatai
di tanto in tanto per 8 giorni. praga, 4-51: amico di tutto il
al minuto (un commercio). praga, iv-16: entravo in una porticina posta
figlie, sterili, querule e ingrate. praga, 3-181: per l'ampia volta
sien dugento a dire: ohibò! praga, 3-44: non mi giungan di salmo
menar non vi posso i giorni quieti. praga, 4-138: seguirono dei giorni queti
assorto in meditazione o contemplazione. praga, 4-137: il buon vecchio pareva aver
2. obnubilamento della coscienza. praga, 4-248: la sirena del suicidio venne
, o se la scordano scrivendo. praga, 4-38: una delle più care soddisfazioni
so che concerto d'una orchestra di praga. p. levi, 6-95: tutti
: scarto, parte da gettare. praga, 4-124: andava davanti a me.
3. figlio grandicello. praga, iv-15: una donna, nuova al
e più per cento, e in praga se ne tiene ordinate ragioni. éacchelli,
. -emettere grida; urlare. praga, 3-133: quando rugge la pugna e
i più vitali rai l'eterno sole. praga, 3-40: poi mi narrò de'
lieto spavento a lor m'inchino. praga, 3-170: il dio della famiglia /
del 2° atto della 'norma '. praga, 4-41: il baldacchino rosso a
o d'invidia o di rancura. praga, 3-50: su, versi miei,
proprie capacità e funzioni, intontito. praga, 4-80: quando la luce del giorno
gutturale e stridente di un animale. praga, 4-123: 1 galli, sparsi qua
fortemente spreg. e polemica). praga, 3-123: quando il ranume udrà queste
, con le mani unghiate e rapaci. praga, 3-41: tra una pelle liscia
noie, / scettrato re del dolore. praga, 3-119: ti ricordi quando /
-fervido (la fantasia). praga, 3-172: la notte è fertile /
, 130: fui obbligato di partir per praga, dove doveasi rappresentar per la prima
un'azione isterica sotto le mura di praga. -esprimersi in forma drammatica (
, ritirossi [il wallenstein] a praga in un bellissimo palazzo da esso fa-
con un materiale estraneo all'originale. praga, 4-211: la facciata volta a settentrione
, storpiato (un arto). praga, 4-28: una selva...
rappresentanti in insigni poeti e romanzieri. praga, 3-122: on le donne, oh
raccolti alla galleria d'arte moderna di praga, quelli meglio realizzati sul piano dell'
supplire alla mancanza delle antiche istituzioni. praga, iv-22: 1 fitti rami del
in boemia allo imperatore carlo e stette in praga, la citate regale. s.
salutare par che faccia un regalo. praga, 4-107: « come sta il
tetragona nel timore dell'onnipotente dio. praga, 4-33: da quindici giorni vado
sua maestà cesarea, il qual è in praga, di dodici del paese eletti da
non istimai opportuno ricorrere più alto. praga, 4-176: « che il sor sindaco
sm. ling. secondo la scuola di praga, la nuova informazione che in una
voi mi dareste un bacio di repente. praga, 4-109: beppe si alzò di
-scritto ripetutamente, con insistenza. praga, 4-80: non posso attribuire il loro
la repubblica [24-xi-1989], 1: praga, resa dei conti.
, dei mirti, della reseda. praga, 4-213: caccio la mia fronte fra
aria e diffondevano nelle opere loro. praga, 4-32: in... quelle
di baviera e da pilsen condottosi a praga, l'elettor di baviera...
ciò ch'egli medesimo aveva detto. praga, 4-35: mi ero dunque coricato e
bella stagione per riattar le strade. praga, 4-81: la vecchia casa del
.. mi trovò già riavuta. praga, 4-125: egli mi guardò, si
1: quel che è accaduto a praga al nostro inviato andrea tarquini sembra il
secolo diversa la testa dell'uomo. praga, 4-189: una corona di rose bianche
regola ed ha voce di compita signora. praga, 3-86: più il riccone invecchia
che scrivi e che mediti di scrivere. praga, 3-49: poi mi narrò de'
si giuoca disperatamente notte e di. praga, 3-244: il giuoco accendeva ^
alcuna, ridusse tutti nella dieta di praga. sarti, vi-1-174: visitò il padavino
nani, 112: federico, ridotto in praga, chiedé ventiquattro ore di tregua.
a vedere le selve in rigoglio. praga, 4-38: in quegli angoli sorgevano,
prorompenti; sentirsi pieno di vita. praga, iv-13: entravo nella vita come in
. / né sollecito troppo a rimondare. praga, 4-124: lo scontrai sotto un
di essi funghi colà gettati nel rimondarli. praga, 4- 150: mansueta seduta
comune (una persona). praga, 4-91: io, che sognavo nello
ch'io risentiva il numero compiuto. praga, 4-98: il gobbo chierico,
: del ringhio seppe e tutto lucherai. praga, 3-186: sarà il ringhio che
-avvolgere nella morte. praga, 3-157: ella è discesa nella fredda
oggetto, un meccanismo). praga, 4-172: in mezzo alla facciata,
intervento di restauro di un dipinto. praga, 3-121: e lune e falchi e
.. per riprendere il filo. praga, 4-100: qui nessuno ci sentirà
di quello giovanni hus e ieronimo da praga, due de'capi principali di questa eresia
che l'occhio ha bene veduto. praga, 3-36: fida ancella / del mio
rischiara / la grande opera nostra. praga, 3-59: spingi l'occhio sagace
/ e davanti le risuona il mare. praga, 3-89: cade la pioggia a
-che ha riconquistato la libertà perduta. praga, 3-93: siam gli implacati vindici ìdel
-dimostrare attuale e reale. praga, 4-127: avevo trovato invece il romanzo
veniva in su di buon passo. praga, 3-42: al risvolto di una via
cielo, / amerai, spererai. praga, 3-162: arrigo, e alla materia
estens. raffigurare uno scorcio paesaggistico. praga, 4-88: un grande artista, uno
da esso e svaligiata la città di praga, gionto al palazzo reale, revenuto m
riveste e 'l nudo pian d'argento. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva
del danubio, a vienna, a praga, a buda-pest, ad agram, nella
-scroscio di un corso d'acqua. praga, 4-227: la sua voce ineguale,
spose, di vergini un popol devoto. praga, -61: il noce, l'
l'aure il grido d'una madre. praga, 4-22: la notte era splendida
nere trecce giù pe 'l rorido seno. praga, 4-65: perduta pazienza, afferrai
, / t'amo, dicesse. praga, 3-194: stanotte sognai ch'io la
basso per il declive di essi monti. praga, 4-174: povero ed onesto
vittorie dalle antenne ai san marco. praga, 3-201: come gli affreschi rosi
6. dimin. rotondettino. praga, 4-93: il vedovo mi deve una
panni... 'gh piangevano addosso'. praga, 4-86: immaginatevi un uomo alto
degltmmortali / gl'infelici lor casi. praga, 3-155: mentre il suo raggio acuto
dileguarsi / nelle confuse lontananze udia. praga, 3-133: rugge la pugna e si
; scoppiare (una risata). praga, 5-116: è l'idol tuo,
cose richieste a coltivare la terra. praga, iv-15: era costui un chincagliere
[17-iii-1912], 277: il praga... ha abolito i così detti
fiume. e, tenendosi in equilibrio praga, 4-48: l'altro che s'era
se ne può infra e'mortali observare. praga, 4-43: salii verso la chiesa
sale le nostre barbe di becco. praga, 4-243: non voleva abbassar con sé
nella sua sorda e monotona cantilena ligure. praga, 4-205: vedendo che non c'
il sagrificio di se stessi alla patria. praga, 4-179: non vorrei che la
/ siam due ruine sacre alla morte. praga, 3-52: addio pennelli, tavolozza
sia un saggio della mia amicizia. praga, 4-40: mi credetti in dovere
per mezzo di sanguisughe o scarificazioni. praga, 4-66: salassi e mignatte, ecco
la sera, le tenebre). praga, 3-208: calava il sole e la
nostre salme / son disgiunte in eterno. praga, 3-78: dalle ceneri nostre,
-petalo caduto di un fiore avvizzito. praga, 4-39: tutti quei fiori pagavano il
a due a due la turba pia. praga, 4-160: il rito era compiuto
l'arsa valle del tevere / salmodiando. praga, 4-94: salmodiavano, spalancando enormemente
un appassionato e non volgare cultore. praga, 4-244: pochi mesi mancavano al
, ma anche del tuo biasimo salutare. praga, iv-9: ti servirà di ammaestramento
moschetteria per domandare soccorso al catalano. praga, 4-145: ad ogni quarto d'
testi che aveva sempre alla bocca. praga, 4-79: deferenza e rispetto furono
un particolare momento della giornata. praga, 3-48: pur non svanì la santità
in un traffico mercantile, la dissolverebbe. praga, 4-155: coll'ammettere l'irresponsabilità
col compì, di limitazione). praga, 4-14: so di alcuni i quali
venne a offrire tutto quel che aveva. praga, 4-193: sep- pimo quella stessa
riferimento a una personificazione). praga, 4-113: il sonno che a mia
ragazze / abbiamo un po'di bene. praga, 4-61: ah! possedete dei
un'opera letteraria o figurativa). praga, 4-74: un giorno, leggendo il
awerb. e in posizione predio. praga, 3-87: come un uomo celibe che
sposa: vidi tutto uno sbarbaglio. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva
del conquisto di mestri e del ponte di praga, ch'era e sono di grande
: quelli stessi pedanti, i quali di praga ricordano soltanto le 'pipe d'ambrosia'e
'l vento, la pioggia precipitasi. praga, 2-100: sull'infanzia dei germi e
, punti geografici o oggetti). praga, 4-263: nei campicelli scaglionati sui clivi
e scandagliare il principio delle azioni. praga, 4-137: la virtù del curato
, si nascose colle mani la faccia. praga, 4-48: l'altro che s'
bizzarria. thovez, 140: emilio praga..., con le sue scapestrerie
si suol pensare ai tre nomi di praga, tarchetti e arrigo boito; che
. che è di forma irregolare. praga, 4-278: i cavoli e le patate
ne'suc- cessor di piero ». praga, 4-169: volgendosi all'abatino che
, magro, abbandoniamolo alla plebe. praga, 2-26: ecco la croce nera
abito, scarpini e sciocchezze simili. praga, 4-132: io sentivo dallo scricchiolar
, alta il più m io. praga, 4-153: il sole era alto ancora
a barcellona, ora ad alicante. praga, 3-38: il pelago scatenasi, /
si fa intagliare i cammei, a praga, dove gli scavano le vasche d'agata
storia bene ordita con scelto stile. praga, 4-252: malgrado il divieto del medico
la materia, eterno il fuoco. praga, 4-138: nel pomeriggio, appena scemava
visitava nella prigione il suo marito rosanova. praga, 4-126: egli era tanto avvilito
montagna. -sostant. praga, 4-128: il baratro è profondo oltre
al dorso oltr'io ne vado. praga, 4-153: dopo una mezz'oretta di
dita tutti i colori dell'iride. praga, 3-43: già la luna nascente galleggia
/ non comparve giammai su l'orizzonte. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva
leggiadria. - anche sostant. praga, 3-215: vidi schifose diventar belle /
san retro a far l'esequie. praga, 3-107: sognate vino e ostiera
, non colmato finora in europa. praga, 3-96: ah! se i fantasmi
denominazioni essendo i sinonimi della magnesite. praga, 4-53: avute le mie congratulazioni
, / son nel cortile dell'ospitale. praga, 4-40: fui interrotto nelle mie
con colori smorti; sbiancato. praga, 3-139: li sento, appesi /
-lastra di tale roccia. praga, 4-16: case o meglio capanne (
terra que'providi et inqueti minestrieri. praga, 4-99: le due bilancie scintillavano
sassosi) il contadino non ha fiato. praga, 4-117: ci incamminammo, aggrappandoci
scolorata, come l'avrebbe dovuta trovare. praga, 3-201: come gli affreschi rosi
scapigliata si rotolava per terra piangendo. praga, 4-124: io scontrai sotto un viale
ghiacci nei gelati pelaghi di barow. praga, 4-72: il vecchio scorridore di giogaie
milano in cerca di una scrittura. praga, 4-195: dopo la mortedi mia sorella
con quelle sue dita di scimmia. praga, 4-25: uno squillo sottile e prolungato
legno, di un vetro. praga, 4-99: era, per un simile
e scucite e senza metodo razionale. praga, 3-45: scendea dalla montagna /
che un villano peccato è la gola. praga, 3-225: tu di corani e
gamba cercando il lume allo scuro. praga, 4-113: essere angosciati e allo scuro
installa nel mezzo a que'togati. praga, 4-222: malgrado le difficoltà camminavo lesto
un oste in qualche meschino villaggio. praga, 4-144: il dabbene parroco di quel
-contrassegnare in modo singolare. praga, 4-167: il giorno dopo fu segnalato
impero le segregate sue dipendenze et a praga la sua pristinaquiete. muratori, 11-235:
nulla: far finta di niente. praga, 4-53: ecco don luigi: facciamo
sui tasti di mezzo del pianoforte. praga, 4-90: i passeri aggruppati in
dei chiostri / seminate i raggi vostri. praga, 3-42: con tai passi venia
per l'amor mio fior semprevivo. praga, 2-16: ho un piccolo vaso di
mio naturale e del mio carattere. praga, 3-83: oh narrate di che palpiti
unica pastura si dànno agli operai. praga, 4-91: io... sognavo
, che non per sentimento naturale. praga, 4-166: voi conoscete i miei sentimenti
essendo andato un giorno nel collegio di praga per sentire le dispute che vi si
io dirò una ode. e sentirai. praga, 4-51: a rivederci; e
una persona, il volto). praga, 4-59: si era appena finito,
e non inventate dal partito moderato. praga, 4-188: lasciavo che giorno per
avevo intorno un nuvolo di satelliti. praga, 6-222: oh le feste di un
l'anno passato nel mio ritorno da praga mi sono posto seriosamente allo studio della
, e me ne accorgo la sera. praga, 4-269: una febbricciuola le serpeggiava
gozzi, 1-8: serra la tabacchiera. praga, 3-89: come fauci di cantanti
, quasi aulica. tecchi, 9-103: praga non le dispiaceaffatto, anzi...
che il cor di gioianon si sfaccia. praga, 4-192: la rosilde somigliava a lui
uno sguardo, l'espressione). praga, 3-189: le tue bellezze / fan
. altrove si dice 'fumarsela'. praga, 4-63: c'erano tutti i commensali
onde a le squadre vari moti impone. praga, 4-45: i villani dànno il
stridulo (un animale). praga, 3-142: il falco sghignazzava / nell'
letter. region. svoltare. praga, 3-42: al risvolto di una via
da dimenticarmi di te e della patria. praga, iv-18: è un ragazzaccio da
'passa-partout'sgorato d'umido, la piccola praga e la minuscola venezia di car-
indi smarrita / si volse al padre. praga, 2-91: mordea la nebbie.
-precede un nome comune. praga, iv-4: usciva nel cortile a ricevere
villaggio, gaia lieta, leggera. praga, 4-209: il signor angelo 1'incontrò
di emozione o sei un imbecille. praga, 4-247: ragionava, sillogizzava sulla
ben disposto verso di lui. praga, 3-145: m'avean le due donne
sparso fece faci / a illuminare anco a praga la strada. = deriv.
il verso di un animale). praga, 4-123: i galli, sparsi qua
i nostri et ancor gli altri volumi. praga, 4-132: finalmente il signor angelo
cantata nel cuore la solita melodia. praga, 4-248: la sirena del suicidio venne
4. sm. smottamento. praga, 4-129: scendono dall'alto, lontani
-ghermire un oggetto, impossessandosene. praga, iv-7: io mi slanciai sul foglio
al predominio germanico, di fondare in praga un centro attorno al quale tutto lo slavismo
accorsero nel centro ideale dello slavismo, a praga, per imbeversi d'una cultura nello
con gli scrittori cechi e slovacchi a praga, nel mio intervento, ho detto qualcosa
smarrita nel prediletto sentiero delle rimembranze. praga, -66: già pensoso mi smarrivo
-sottile e di forma allungata. praga, 4-93: quella smilza croce pencolante.
). - anche sostant. praga, 4-48: l'organista infrenava i suoi
domani o biascicandole in furia. praga, 4-136: nella cucina mansueta attendeva
capo il dottor zenkl, borgomastro di praga. 2. nazionalsocialista, nazista.
forse indifferenti al sodo della cosa. praga, 4-135: non vi fermate alle sue
e vivissimi nel volto scarno e soffrente. praga, 3-51: ecco un cadavere /
grave studio in quasi tutta l'europa. praga, 4-47: l'organista volse il
: allontanarsi dalla sua presenza. praga, 4-214: il sindaco entrò nel salottino
studio dell'antichità, fuggi praga, 3-252: o stelle che dal ciel
'l suo capo di dato della verità praga, 3-122: che laconismo! / nessun
a darmi interamente all'italiana poesia. praga, 4-85: la mia vanità di
unità spaziale o di uniformità figurativa. praga, 4-89: il cielo, di un
una festa, una vicenda). praga, 2-161: sulle piazze il cameval sonnecchia
, sovrannaturale riguardo agli altri generi. praga, 4-36: bisogna ch'io confessi che
e inedite, di bartolommeo borghesi. praga, 4-192: malgrado la sua età avanzata
figliuolo, roppe la sordità della nostra insensibilità praga, 3-162: arrigo, e alla
sorniona e la fronte carica di nuvole. praga, 4-165: l'indiscreto ciarlone,
liberal d'ogni odor quivi sorride. praga, 4-123: i fiorelli, che si
(un periodo di tempo). praga, 3-85: pochi mesi sorvolarono, /
raso verdegiallo una sottanétta a guisadi sopravvesta. praga, 3-45: scendea dalla montagna / in
tacitamente che non si poteva udire. praga, 4-95: squillò sottilmente un campanello
offuscando il tuo famoso / nome? praga, 4-34: io stavo sotto un fascino
rami. -a valle. praga, vi-886: disotto, eran rigagnoli /
la vera miseria abitante in un palazzo. praga, 3-33: scendo alla riva del
me non lasciasse ombra né segno. praga, 4-129: mi lasciai andare giù
agli occhi nostri, è stata messa? praga, 4-222: in mezzo alle due
forza di parlare per dire qualcosa. praga, 3-231: ecco il vecchio girovago appoggiato
cresta montuosa o da una cima. praga, 4-153: dopo una mezz'oretta di
sciandola al suo vano pentimento. praga, 4-30: io guardavo il
in un paesaggio; nitidamente visibile. praga, 3-91: il tuo spirto dal corpo
delle parole (un dialetto). praga, 4-20: dovetti ripetere più volte il
ricuperata salute e la spiegata vocazione. praga, 4-130: « sembra », soggiunsi
trasuda dio da tutte le cose. praga, 4-83: il piccolo cancelliere allungava il
rompere quando lo spirito si parte? praga, 3-91: il tuo spirto dal
lo spiro suo natoso e lento. praga, 3-188: uscir di vita [molti
/ e vasto firmamento almi splendori. praga, 3-38: o notturno splendore,
sofà, senza alcuna sponda per appoggiarsi. praga, 3-72: 0 pingue matrona,
cose enormi si sposino alle nane. praga, 4-16: case, o meglio capanne
rivoluzione francese e la portoghese è delitto. praga, 4-175: quel terreno appartiene al
(una parte del corpo). praga, 3-77: cantiam, cantiam gli sprigionati
si dilata si va parimenti sprofondando. praga, 4-173: erano poche tese di
in rotondetto grasso, il suo sproloquio. praga, 4-20: la sua, vita
, è venuto uno spruzzo di neve. praga, 3-164: del lungo spruzzare
che mi attestasse le sue passate dovizie. praga, iv-17: un'atmosfera di tristezza
improvvisamente, rompendo la quiete. praga, 4-61: in questo punto, mentre
puzza. -di animali. praga, 3-249: avrei voluto aver sul mio
. gobetti, ii-40: ha sentito [praga] il candido bisogno di uscire dal
rumore acuto, aspro e debole. praga, 4-48: l'altro...
e solidificata in forma appuntita. praga, 4-96: otto grosse candele ardevano intorno
in boemia allo imperatore carlo e stette in praga. -interrompere la corsa, l'
che l'albero si conosce da'frutti. praga, 4-13: uno di quei componimenti
luisa mia, curati e sta'sana. praga, 4-20: vi ringrazio: state
per entrare nella riviera di levante. praga, 4-82: il signor intendente alzò
della sua dottrina in letterario steccato. praga, 3-23: dell'arte innamorato, /
ovunque stende / con audacia superba. praga, 4-34: l'amicizia che doveva
sul viso un sorriso puramente formale. praga, 4-48: il sindaco si volse brusco
, rispose che il contratto era steso. praga, 4-188: ohimè i sentimenti che
; ora mi pare di essere sollevato. praga, 4-113: essere angosciati,.
realismo e la originalità sconfinata di emilio praga. zendrini, iii-221: ella dirà
altro spettro di un'impossibile felicità. praga, 3-185: sentirai dalla vetusta dea
gran nemico, per il demonio. praga, 4-191: era sconosciuto per questo da
, un braccio del promesso sposo. praga, 5-63: i due colleghi a braccio
lo ridussero allo strettoio della disperazione. praga, 4-140: tutti noi venuti al mondo
grado di stringere un matrimonio vantaggioso. praga, 3-73: con quanti carnefici /
grida forsennate echeggiarono per ogni parte. praga, 4-98: il farmacista continuava impeturbabilmen-
stringerla con forza al petto. praga, 3-55: finché sento / questo tormento
vital già l'abbandona e fugge. praga, 4-219: mansueta lasciò due volte strug-
di copenaghen, di ginevra, di praga, scuola statunitense, francese, pavese,
su da vienna e toccando budapest, praga, varsavia. -in relazione con
in giù: avanti e indietro. praga, iv-5: mi diedi a percorrere in
grande centro di innesti culturali che fu la praga dei suoi tempi. 7.
. appassionato cultore di una disciplina. praga, 4-123: tutti i sudditi dell'entomologia
laide volontà e 'brutti appetiti. praga, 2-187: il sudiciume non cercai del
: il superbo nitrir del gran cavallo. praga, 3-141: un falco calò sul
presa da esso e svaligiata la città di praga, gion- to al palazzo reale,
geni di carità ci bearono e sparvero. praga, 3-103: un cielo grigio,
molti e svariati accidenti della vita. praga, 4-58: 1 discorsi, durante
sede un colle situato nei pressi di praga che denominarono, nel 1420, tabor
ciarlone e ciarlare, voce bassa. praga, 4-52: che taccola quel sindaco;
per un bacio perderebbe il braccio. praga, 4-33: son compagnie di tagliapietre che
tempo in tempo dalle leggi frenate. praga, iv-9: non dubito che più d'
ottenuto dal papa di creare un arcivescovo in praga e dargli vi mila toleri d'entrata
tamburo percosso; picchiettare su una superficie praga, iv-5: un moscone di fenomenale grossezza
altra camera recossi nel segreto suo gabinetto. praga, 1-9: una lampada langue sopra
tegole a foggia di s alla fiamminga. praga, 3-89: cade la pioggia a
odio per conservargliela ferma ed immacolata. praga, iv-17: gabriella aappiccò i discorsi
/ nel tosco temprar tarmi omicide. praga, 3-143: mi piace tartier che
di infelicità, di tedio esistenziale. praga, 4-101: aveva una pazienza, e
di non venire al tristo tenebrore. praga, 5-22: giù nel tenebrore / non
del s. generale hazfelt al soccorso di praga minacciata dal panier, si diportò v
parte interiormente ciliari, e involuti. praga, 4-123: le lumache appese alle
/ linfe la tabe ne lavò. praga, 3-127: intirizzisco se schiudono l'uscio
è timbrata, sonora, potente. praga, 4-86: « eh », interruppe
-accampare, avanzare difficoltà, pretesti. praga, 4-75: andò difilato dall'intendente.
giù la scala e saltò fuora. praga, 4-74: per un uomo, noto
pochi toccavano il cappello per salutarlo. praga, 4-86: « i miei rispetti,
, a imago di teatro acheo. praga, 4-153: dopo una mezz'oretta di
, come padroni malcontenti dei servi. praga, 3-170: sparve dal ciel degli
... trasmutatile ai varie forme. praga, 4-124: le notti che seguono
un popolo, una stirpe). praga, 3-71: tele antiche, io vi
, per guadagnarsi il necessario sostentamento. praga, 4-242: si fece trappista e
uccelli], trascorrono volando diversi climi. praga, 5-148: nei campi che l'
uomini dal pensiero di ben fare. praga, 4-151: la pentola levato il
meravigliato: si trova nel loro collegio di praga un padre alessandro aio scocese, già
dei segnali. berò trasferirsi a praga, per mettere nella corte cesarea in trat
2-ii-322: giugnemmo in questa città di praga tutti sani e salvi; fuor che
travagliosa, a'porcini è poi nimicissima. praga, 4-227: l'agonia del signor
dare orecchio ad un cantore ameno. praga, 4-32: la stranezza del modo con
il tremolo de l'arid'ala. praga, 3-38: come sei bella, o
/ vengono a offrir servigio ai cavalieri. praga, 3-65: eran fanciulle che poneansi
e in piazza predican l'acqua. praga, 4-70: alla sera, giocava a
ha valore scherz.). praga, 3-80: fanciulla... se'
otto piedi, unisono al principale basso. praga, angolo fra via sicilia e
principali prodotti d'esportazione erano diminuiti. praga, 4-198: io cominciavo sul serio
, equivoco (un luogo). praga, 3-244: il giuoco accendevasi nei turpi
quarto / d'ora neppur vo''inbóemarmi'in praga: / la germania cattolica già scarto
parlando) tutte le cose guardando. praga, iv-3: era una camera vasta ed
il seno / di sospirar cessò! praga, 3-49: egli abbracciommi coll'usato
avrebbe veduto, se avesse voluto. praga, 4-90: l'uomo, ad ogni
un marmo uscito dalle mani di prassitele. praga, 4-28: il barocco aveva detta
, ma sorgesse in un deserto. praga, 4-140: io ho cominciato di buon'
variante antica, ecc.). praga, 4-145: si incrociavano in altrettanti saluti
della virtù, e apostasia dalla trinità? praga, 3-206: son gelosa de'tuoi
natura e venturosa vita di trasibulo. praga, 4-26: se mi avessero narrata una
adultero al marito e n'è raccolta. praga, iv-21: cominciavo allora a sentirmi
la luce in un ambiente chiuso. praga, 4-99: le finestre ai due lati
lanzo, bestemmiava come un vetturale. praga, 4-70: alla sera, giocava a
merce. gemelli careri, 2-ii-331: praga abbonda di ogni necessario alimento, fuor
tanto più d'appresso all'affare. praga, 4-187: poi ci avevo preso gusto
per esempio spiemontizzare ecc. ecc. praga, 4-145: si incrociavano in altrettanti
[inale] ugolini zucca famosa. praga, 5-61: era un gaio cervello /
a tutto il mondo le proprie cantilene. praga, 4-106: 1 prati erano costellati
conosciuto da vicino il rovani, il praga ed i più singolari bohémes della letteratura