governo, non ha dirittamente giudicato del suo prò. redi, 16-iv-251: sempre dubito
quello che ci bisogna e possiamo domandargli prò bono < nò che è sommo male
vo ripetendo a me stesso; che prò? mia cara; io mi sento
, / ceki, surdi, gir prò 'l pane: / tu ài la gran
n. 62. -con, di prò: con soddisfazione, con gusto.
bini, 1-52: egli ha dormito di prò. giusti, i-361: che dici
azeglio? io l'ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato oramai
viani, 14-208: egli mangia di prò, e s'inzavorra per tre giorni
inzavorra per tre giorni. -da prò (con uso aggett.): idoneo
bestie sieno rozze e grosse e sanza prò a far l'altre cose, tuttavia a
ad altrui non sono utili né da prò, a loro medesime non falliscono.
-dare, dire il buon prò: salutare affettuosamente, augurare ogni bene
mercati, 1-14: vogliovi dare il buon prò delle nozze. caro, i-322:
e a far caci, dettole il buon prò del maritaggio promesso, rallegrandosi seco che
giù per lo fiume a dare il buon prò a'portoghesi. fiacchi, 173:
/ ed a lui diede il buon prò. -fare il suo prò di
buon prò. -fare il suo prò di qualcosa: usarne a proprio vantaggio
in molte maniere puote l'uomo suo prò fare de'beni temporali che si possono
ogni diritto delle genti facevano il loro prò di quanto su vi trovavano. mazzini,
alle paludi alla cisterna. fate vostro prò dell'avviso. pascoli, ii-606:
pascoli, ii-606: dante fa suo prò di tante asserzioni e osservazioni di seneca
di tutto fa [il ficodindia] suo prò. dove lo sterpo stenta e la
da polvere trae succo. -fare prò: v. fare1, n. 62
n. 62. -mandare a prò: dare compimento, esaudire. bembo
, io-vn-214: mandi nostro signore dio a prò tutti i vostri pensieri.
animo, se ella dalli spagniuoli a prò si recava, di entrare incontanente nella
nella città. -ricevere il buon prò: accogliere le congratulazioni, i saluti
la sposa al parentado a ricever il buon prò con la bocca piccinina e gli occhi
di buona voglia se ne riceve il buon prò. -senza alcun prò, senza
il buon prò. -senza alcun prò, senza prò: invano, inutilmente,
. -senza alcun prò, senza prò: invano, inutilmente, senza risultati
nel secondo / giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro
, così morti e dannati disiderano senza prò di mai non iscontrarsi. bandello,
): così ardendo e struggendosi senza prò, quando la festa la vedeva, con
in questa solitudine romita / così senz'alcun prò corromper lassi / la primavera tua lieta
lo ridissi tre volte, ma senza prò: ed ogni sillaba discortese da me
, per non darle spavento senza nessun prò? -tornare a, in prò
prò? -tornare a, in prò, tornare prò: riuscire utile,
-tornare a, in prò, tornare prò: riuscire utile, servire allo scopo
a mi che alguante fiade toma a prò a molti omini le bausie e le lusenge
(306): più mi tornava al prò quello piccolo novero di piccioli che non
capitano il saper far tornare in suo prò i sinistri accidenti che gli occorrono nella guerra
di una vigna così spallata che tornava prò di spiantarla per fame un orto.
, o più o meno, tornava in prò. 6. prov.
dormire al sole / non fa né prò né onore. maggi, 38: con
. maggi, 38: con poco suo prò cangia disdetta / chi, per campar
da prode1, con apocope. prò a e deriv., v. prua
voce dotta, comp. dal lat. prò 'al posto di 'e da
, lat. proavus, comp. da prò 'prima 'e avus (
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da avo
pròbolo, v. probulo. prò bòno pacis, locuz. lat. per
cui l'ha trovate, almeno * prò bono pacis ', che è titolo sufficiente
. = comp. dal lat. prò 'in favore di 'e da cacciare
nome commerciale, com. dal lat. prò 4 in luogo di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in luogo di 'e da
, lat. procèdere, comp. da prò 'avanti 'e cèdere £ andare
dal ted. prozent, comp. da prò 'per 'e dal lat. centum
, lat. procestria, comp. da prò 'davanti 'e dal tema di
'accampamento '. proché (prò che), cong. ant. poiché
lo re si ritrovasse absente, / prò che di ciò cade più il trattato /
innanzi ', comp. dal lat. prò 'davanti 'e da cadere '
deriv. da procingère, comp. da prò f prima 'e cingere 'cingere
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti 'e da circuito (
, lat. proclamare, comp. da prò 'davanti 'e clamare 'gridare
, lat. proclinare, comp. da prò 'avanti 'e clinàre 'chinare
. proclivis e proclivus, comp. da prò 'davanti 'e clivus '
voce dotta, comp. dal lat. prò 'invece di 'e da clorite
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da condannare (
voce dotta, comp. dal lat. prò 'invece di 'e da conservatore
lat. proconsul -sùlis, comp. da prò 'in vece di 'e consul
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti 'e da coracoide (
, lat. procrastinare, comp. da prò 'avanti 'e crastinus, agg
, lat. procreare, comp. da prò 'in favore di 'e creare
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da cromosoma (
. = comp. dal lat. prò 1 prima 'e da cugino (v
e l'altra e procurando di chi prò e chi contro, disse soldo: -io
modo intromettersi nelle cause, così in prò come in contra, di quelli che sono
, amministrare ', comp. da prò * a favore di 'e curare '
, lat. procurrere, comp. da prò 'davanti 'e currère (v
voce dotta, comp. dal lat. prò 'invece di 'e da custode
. eccles. prodatarius, comp. da prò 'in vece di 'e datarius
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
, lat. produsse, comp. da prò 'a vantaggio di 'ed esse
origine incerta: probabilmente comp. da prò * prima 'e da un tema *
spendere con profusione ', comp. da prò 'davanti 'e agire 'spingere '
, lat. prodire, comp. da prò 'davanti, di fronte 'e
agente da prodére, comp. da prò 1 fuori 'e dal tema di dare
lat. prodictàtor -dris, comp. da prò 'in vece di 'e dictàtor
, da prodére, comp. da prò 'fuori 'e dal tema di dare
, lat. producère, comp. da prò 'davanti 'e ducere (v
del sacro recinto 'comp. da prò 'davanti 'e fànum 'tempio '
dal lat. proferre, comp. da prò f davanti 'e / erre '
riconoscere apertamente ', comp. da prò 'davanti 'e fatèri 'ammettere,
i dì profesti son così detti dalla parola prò, che in questo caso è
profétus [dies], comp. da prò 'pri ma 'e
, lat. proficere, comp. da prò 'avanti 'e facére 'fare
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da filmi
. * provimen -inis, comp. da prò 'davanti 'e dal tema
profitto1 (ant. proffito, proffitto, prò fleto, profito). sm.
10-i-215: sì ben informata esser di mio prò le prugne seccate di cotesto felice paese
, lat. profiigàre, comp. da prò 'avanti 'e fligére 'battere
profluire, intr. (pròfluisco, prò fluisci). ant. e letter.
, lat. profluére, comp. da prò 'avanti 'e fluere 'fluire
, lat. profondere, comp. da prò 4 avanti 'e fondere 4 versare
scritture che io in esse continuamente fare'prò, se quelle sole da mia garzonezza fino
in là ', comp. da prò 'davanti 'e fundus (v.
, fummo esortati dessimo 'l catasto 'prò forma '. p. torelli, 162
che vostra altezza tiene qui i ministri 'prò forma 'e si curapoco di loro
e più di qualche monosillabo così 'prò forma ', come si suol dire,
scelse una camera a due letti e discusse prò forma il prezzo. c. e
commissario capo: il giudice istruttore intervenne prò forma, « la questura teneva ancora in
misi in mano. lei disse, prò forma: « non so se posso accettare
, 1-8: è medico mio 'prò forma ', et è valentissimo in la
, la gente colta usa il latino 'prò forma ', non solo d'atti
che, erano o sono prò forma. -fattura prò forma:
o sono prò forma. -fattura prò forma: v. fattura, n.
fra inceppamenti, intasi, polluzioni, qui prò quo, o prò forma, o
polluzioni, qui prò quo, o prò forma, o prò domo sua, o
quo, o prò forma, o prò domo sua, o prò bono pacis.
forma, o prò domo sua, o prò bono pacis. = propr.
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti 'e da fugare (
. da profugére, comp. da prò 'davanti ^ e fugére 1 ruggire '
che sia tardi, di dimele il buon prò così a la domestica, riserbandomi a
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
, lat. progenerare, comp. da prò 'prima 'e generare (v
, lat. òrogener, comp. da prò (che indica parentela meno stretta)
. da progignére, comp. da prò 'prima, davanti 'e da gignére
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da germinazione (
voce dotta, comp. dal lat. prò (v. pro 2) e dall'
) progestin, comp. dal lat. prò (v. 1
frequent. di proicère, comp. da prò 1 davanti 'e iacère 'gettare
, l'immaginazioni; a sentire i prò e i contro, per l'agricoltura e
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da ginnasio (
voce dotta, comp. dal lat. prò (v. 2), dal gr
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti 'e da glaciale (
, lat. prognatus, comp. da prò 'prima 'e gnatus, pari
, lat. progridi, comp. da prò 'davanti 'e gradi 'avanzare
calunniato o perseguitato? ma, che prò? i libri sussistono e durano contra
, lat. prohibère, comp. da prò 'avanti 'e habère 'avere
, lat. proicere, comp. da prò 4 davanti 'e iacère 4 gettare
minima parte della medesima porzione ad avere prò indiviso la sua parte. 2.
sua maestà s'è fatta far quivi prò interim, v'è anche il patio
. scient. prolabium, comp. da prò 'davanti 'e dal class,
, diminuendo, dice 'spirto 'prò 'spirito '. trissino, i-xii:
lat. tardo prolegatus, comp. da prò 'in vece di 'e legatus
voce dotta, comp. dal lat. prò 1 prima 'e da lessare (
, molto esteso ', comp. da prò * avanti 'e da un corradicale
= dalla locuz. lat. prò loco * a favore del luogo il genere
f avvocato difensore ', comp. da prò * a favore di 'e '
, da proloqui, comp. da prò 'avanti 'e loqui 'parlare '
, lat. proludere, comp. da prò 'prima 'e ludere 'esercitarsi
il primo mezzo, impiegato dal capitalista a prò del suo capitale è il prolungamento della
ostinato amatore della ordinanza profonda contende in prò della falange made- conica contro gli ordini
. da proluère, comp. da prò 'avanti 'e luère * bagnare,
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
dotta, lat. tardo promagister in origine prò magistro), comp. da prò
prò magistro), comp. da prò 'in vece di'e magister 'magistro
lat. tardo -promanare, comp. da prò 'davanti 'e manàre (v
voce dotta, comp. dal lat. prò 'invece di 'e da matrice
[idato] di [1dimetilammino \ prò [pii n clorofenoti] azina.
= voce dotta, locuz. lat. prò memoria 'per memoria '.
, lat. promère, comp. da prò 'davanti 'e emére 'trarre
e de lu sanctu baptismu, ke promiseru prò me e noll'observai. libro del
= lat. promittére, comp. da prò 'davanti 'e mittére,
. di promicàre, comp. da prò 'davanti 'e micàre (v.
[e] minére, comp. da prò 4 davanti 'e [e]
voce dotta, comp. dal lat. prò 4in vece di 'e da ministro
, lat. promiscùus, comp. da prò 'prima 'e dal tema di
voce dotta, comp. dal lat. prò 'a favore di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da monocito (
, lat. promulgare, comp. da prò 'avanti 'e probabilmente dal tema
, lat. promovere, comp. da prò 'avanti 'e movere 'muovere
. pronépos -dtis, comp. da. prò 'prima 'e nèpos -dtis (
prd-nos, deriv. dalla prep. prò 'davanti 'con il suff. -nus
lat. pronòmen -inis, comp. da prò 4 in vece di 'e nòmen
c., 9-5-6: suole fare più prò se tu abbi pochi detti di sapienza
volgar., 76: più suol far prò un poco di savere che l'uomo
tirare fuori ', comp. da prò 'davanti 'ea emére 'comprare,
, lat. pronuba, comp. da prò 'a vantag gio '
annunciare pubblicamente ', comp. da prò 'davanti 'e nuntiàre (
voce dotta, comp. dal lat. prò (v. pro2) e da occidentale
scatrice, della propria rovina probabile a prò dei nuovi venuti, del malcontento delle
propàgazione del caldo e del secco è prò del fuoco et è danno dell'acqua.
a sua volta è comp. da prò 'davanti 'e da un denv.
lat. tardo propalare, comp. da prò 'davanti 'e da un deriv
volta è comp. dal lat. prò 'prima 'e da parler 'parlare
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
tratto dal verso oraziano dulce et decorum est prò patria mori: 'è dolce e
libero, pubblico ', comp. da prò 'davanti 'e patùlus (da
, lat. propellere, comp. da prò 'avanti 'e pellere '
, lat. propendere, comp. da prò 'avanti 'e pendere 4 pendere
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima, davanti 'e da
sostanza), comp. dal lat. prò 'prima, davanti 'e perd
propiziante all'are / della possanza in prò nostro, né chiedo / da te,
, lat. fropitius, comp. da prò 'in favore di 'e petére
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da plasma1 (
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da plastidio (
, lat. proponere, comp. da prò 'davanti 'e ponére (v
lat. profiortìo -ónis, comp. da prò 'per, a seconda di '
nulla più. non mi si concede parlare prò o contro di quella; anzi la
voce dotta, comp. dal lat. prò (con valore intens.) e
lat. tardo propraefectus, comp. da prò 'in vece di 'e praefedus
lat. -propraetor -óris, comp. da prò 'in vece di 'e praetor
), comp. dal class, prò 'prima 'e principium (v.
che veggio eo, / è come il prò c'ha bene. randello, 1-39
, lat. proprìus, dalla locuz. prò privo 1 a titolo privato, personale
, lat. propugnare, comp. da prò (v. pro2) e pugnare
= voce dotta, comp. da prò, con valore instens., e puntare
dell'acqua, e di parteciparne 'prò quota ', essi implicitamente ed essenzialmente
nel 1663). prorata (prò rata), locuz. lat. con
, proporzionalmente (anche nell'espressione a prò rata). z. contarmi
taglia ovvero reseca e aiminuisce le pensioni prò rata, in modo che con questo
ne pigliaranno il doppio, e così prò rata, secondo il più e il manco
baciar basso / e renderle il tributo ognun prò rata. f. negri, 1-99
incendio fortuito, tutto il villaggio concorre prò rata al rifacimento. g. m.
impiego, sia perciò anche rimasto estinto prò rata il debito delli detti scudi 3800.
. = voce dotta, lat. prò rata [parte], letteralmente 'secondo
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
, lat. prorogare, comp. da prò 'avanti 'e rogare '
altre sì fatte che principiano dal 'prò 'sono usate da'fiorentini talvolta fuori dal
, lat. prorumpére, comp. da prò 'davanti, fuori 'e rumpère
in avanti ', comp. da prò * avanti 'e versus (pari.
un lat. * proce per * prò \ j \ ex, deriv. da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima 'e da sapere (
prosauria, comp. dal class. prò 'davanti, prima 'e saurus (
, lat. proscindere, comp. da prò (con valore elativo) e scindere
, bandire ', comp. da prò 'davanti 'e scribére 'scrivere '
il signor bianchi, che ora è prò segretario della giunta del censimento con 1000
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
= lat. proséqui, comp. da prò 'davanti 'e sequi 'seguire
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima, davanti 'e da
agente da prosecàre, comp. da prò 4 prima, davanti 'e secare 4
. formulato = propr. 'buon prò ti (o vi) faccia ';
prodesse 'giovare ', comp. da prò attraverso prosillogismi (un ragionamento)
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò, con valore elativo, e da
. distinzioni, cioè se sia dato prò solvendo overo prò soluto. mattioli [dioscoride
, cioè se sia dato prò solvendo overo prò soluto. mattioli [dioscoride], 579
frondi sono similissime a golarmente suntendono latte prò solvendo e non prò soquelle delle zucche
golarmente suntendono latte prò solvendo e non prò soquelle delle zucche, se non che
arboree distinzioni, cioè se sia dato prò solvendo overo prò soluto. e arbustacee,
, cioè se sia dato prò solvendo overo prò soluto. e arbustacee, con spine ascellari
in spighe golarmente sentendone » fatte prò solvendo e non prò so
golarmente sentendone » fatte prò solvendo e non prò so ascellari globose o cilindriche
voce dotta, comp. dal lat. prò 'avanti, davanti 'e da
tanta limpidezza, disinteresse e fortezza a prò d'un suo cliente riparatosi sotto il
effetti casua- i, quando ridondano in prò o in danno d'alcun individuo ragionevole
. prosper o prosperus, comp. da prò 'davanti 'e da una radice
. perspettiva, prespectiva, prespettiva, prò spediva, prospetiva), sf. speculazione
, lat. prospicére, comp. da prò 'davanti 'e spicère 'guardare
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti 'e da stendere (
, lat. prostemere, comp. da prò 1 davanti 'e sternére 'stendere
prostemum, comp. dal class. prò 'davanti 'e sternum (v.
. scient. prostigmata, comp. da prò 'davanti 'e dal gr
esporre in vendita', comp. da prò 'davanti 'e statuire 'porre
nome del genere firostomum, comp. da prò 'davanti 'e dal gr.
scient. prostomis -idis, comp. da prò 'davanti 'e dal gr.
em- prostotono, dalla dizzione greca 'prò 'cne significa avanti, percioché il
(femm.), comp. da prò 'prima, davanti ', e socer
voce dotta, comp. dal lat. prò 'davanti, prima 'e da
, lat. protegere, comp. da prò 'davanti 'e tegère 'coprire
lo legato e governatore che sarà prò tempore. -con uso aggett.
x-7-216: era capo allora come vescovo 'prò tempore 'il cardinale medici. einaudi
1 proprietari riconoscevano di essere affittavoli 'prò tempore * dei loro fondi. sciascia,
i cui frutti vanno al parroco 'prò tempore '. 2. provvisoriamente
r. longhi, i-i-i-dc: accantonato prò tempore il più difficile e incondito caravaggio
, lat. protendere, comp. da prò 'davanti 'e tendere 'stendere
lat. tardo protestati, comp. da prò 'davanti 'e testdri 'attestare
l'hanno dato del capitale e del prò, senza altro protesto gli vendono le case
, quando alcuno fa gettito della vita a prò del principe o della patria che d'
, iii-27-324: all'intervento dello stato a prò delle classi lavoratrici si accompagnò in maggiore
, lat. protrahére, comp. da prò 'avanti 'e trahère (v
pro tribunali (protribunali; erroneamente prò tribunale), locuz. lat.
usata in locuz. come sedere o sentenziare prò tribunali: agire (tenere udienza,
solenne erode vestendosi di vestimenti reali sedette prò tribunale. machiavelli, i-i- 386
delle cose: vedere il padre sedere prò tribunali, e non solamente condennare i
virtù, in quello stesso luogo dove siede prò tribunali il magistrato di quella. carpellini
iii-26-267]: siede un demonio 'prò tribunali ', e la sua coda avvolgendosi
del parlar ciascuno alla sua volta, quasi prò tribunali. -con riferimento, anche scherz
essendosi la reina a seder posta 'prò tribunali ', verso panfilo riguardando,
parlano..., ponendosi a sedere prò tri bunali e pavoneggiandosi,
, lat. protrùdere, comp. da prò 'in avanti 'e trudere '
protuberare, comp. dal class. prò 'davanti 'e tùber (v.
voce dotta, comp. dal lat. prò, con valore elativo, e dal
tardo protutèla, comp. dal class, prò 'in vece di 'e tutela
protutòr -òris, comp. dal class, prò 'in vece di 'e tutor
/ ma che quant'ha desface / a prò de tal, onde non solo ha
chi segue 'l suo dannaggio e al prò contra. chiaro davanzati, xxxv-12: quegli
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima, avanti 'e da
voce dotta, comp. dal lat. prò 'prima, avanti 'e da
'portare avanti ', comp. da prò 'avanti * e vehère * trasportare,
. eccles. provicarius, comp. da prò 'in vece di 'e vicarìus
, lat. provocabùlum, comp. da prò 'in vece vixino),
, lat. provocare, comp. da prò 'avanti 'e vocàre 'chiamare
, lat. provolvére, comp. da prò 'davanti 'e volvére (v
, lat. provulgdre, comp. da prò 'davanti 'e vulgàre 'divulgare
santi alloggiato in una stanza; / fu prò visto in un'altra al suo destriero
e bella séte / e già non prò vede te / ciò che vi fa valere
dal lat. providère, comp. da prò 'davanti, prima 'e
confuso, ed egli li sarà bono prò veditore. -con riferimento a un
che so venuti / en corte, prò argir cornuti, che n'avesser tal boccone
pensano gli henderson delle provvidenze statali a prò dell'agricoltura, del credito a buon
non ha se non vini cotti, prò visione assai magra, cattiva stalla,
ogni età, sopra ogni popolo a prò del fisco. 7. ant
libertà, faranno da ti- moleoni in prò nostro? cantù, 3-217: potrebbe [
ducal e il principe augustino barbarico sedente prò tribunali 'dettenno audenzia publica ad xii ambas-
. bartoli, 9-29-1-3: l'adoperarsi in prò del publico non è mestiere da altr'
ottori hanno scienza e l'adoprano in prò della repubblica. -far sapere ad
magior cura / di far onor e prò e reverenza. / questa è vii
ci vuole, se tu cerchi stare / prò tribunali assiso in uno scanno, /
a vóto batte / e spande senza prò tire e le posse; / non si
mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'
e daigli ogni qualità di favore che prò giustizia potrete dargli. firenzuola, 428:
missionario, il quale dimorerà qui 'prò tempore ', e da lui udire la
ni farai en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em
quanto dezìa l'orno, dezìa solamente che prò onore e gaudio atenda d'esso?
trop ni poco, / no vego quent prò se ghe sia a l'arma ni
è tale; ma noi! e che prò sarebbe stato per voi, se avessero
diverse materie, con gli loro argomenti prò e contra fatti dagli opponenti, senza
le buone accomodare / e in vano a prò di sé fasti e ragioni / han
'contigit pungilupum transire, quaerendo panem prò carceratisi = voce dotta, lat.
. con certe bolle andava questuando 'prò redemptione captivorum '. massaia, viii-44
m'ha, anzi m'ha ella fatto prò grande intanto che per via risanai e
loredano, 2-1- 174: a che prò vi lagnate? perché piangete? queste nuvole
25-32: or ovè 'l naso c'avìe prò odorare? / quegna enfertate el n'
pialica anum per anu tomela de granu quinici prò l'oleu sanctu e prò la crissima
granu quinici prò l'oleu sanctu e prò la crissima. novellino, vi-205: fece
e formati ». quiproquo (qui prò quo), sm. invar. equivoco
; / fu uno scherzo, un qui prò quo! soffici, iii-233: a
è stato tutto / un qui prò quo. e ora chi n'esce fuori
nominare freud e i suoi studi sui qui prò quo. 3. errore,
, rilevò tutti i 'qui prò quo 'ch'esse [le donne di
= dalla locuz. lat. scolastica qui prò quo 'qui invece di quo
di quo '(oppure quid prò quod), per indicare un banale
le avanzava qualche soldo che usava a prò dei gatti, ai quali portava anche
tu indecatunde non sie en questa vita prò raccar quella. = voce di area
minuta, esatta ed imparziale dell'accaduto prò e contro le due industrie dal 1814 al
in poche parole, per modo che il prò e il contro si discema e.
diverse materie, con gli loro argomenti prò e contra fatti dagli opponenti, senza mettere
propensione. giordani, iii-61: qual prò da'cadorini si aspettava l'impera- tore
.. ci spende molte parole a prò d'ogni raffinator del suo ingegno. salvini
: volgla me mosse a. ffare / prò mio foco mancare, / lo qual
che m'àn ranniffolato, / ma che prò mi faranno sanza bere? =
inventario fondano, v-28-19: pastena deve dare prò olo santu e prò crissima tomela de
pastena deve dare prò olo santu e prò crissima tomela de granum nove rase. balducci
perciò che questo sarà contratto chiamato 'prò socio ', overo società, mentre il
panzini, iv-570: 'ràteo o prò rata ': termini di borsa, il
ratificato il voto del popolo italiano a prò dell'unità della patria. tornasi di lampedusa
tutte le ragioni che in qualsivoglia materia prò e contra si portano, la debolezza
fur mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, /
o ravvigli o rincari, il danno o prò sia mio. burchiello, 45:
266: voltiamo ora scena e raziociniamo a prò ragionante con la ragion raziocinante e calcolante
perder la vita da giuoco e senza prò veruno o pregio degno di re. catzelu
occasione che se gli offeriva d'avvantaggiarsi a prò dello stato di milano. g.
della vostra casa né l'impiegate tutta in prò dell'anima de'vostri prossimi. f
diverse materie, con gli loro argomenti prò e contra fatti dagli opponenti, senza mettere
del 'luigi ix 'di delavigne a prò del ricovero quando ero tra i preposti
attività economiche, dà il reddito medio o prò capite di un paese; è distribuito
e netta, il reddito nazionale cumulativo e prò capite. -reddito lordo:
prendono di man propria, ma che prò se prendessero con le altrui? e pur
e mal fac- tore; / sedea prò tribunale / con sua verga regale. /
paidito; / escursa m'è la regoma prò fredo ch'e'ho sintito.
pura e fina, / ora prò me a dio / nanfe che trapasse io
stati oltre numero i miracoli adoperati a prò di chi è ricorso all'aiuto o delle
: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo e
punture d'animo conosco, e senza prò, il tempo che andar lasciai. girone
promecti ai supradecti signori recevendo e stipulando prò decta canonica et eorum successoribus annualmente rendere
questi effetti casuali, quando ridondano in prò o in danno d'alcun individuo ragionevole
chiaro davanzati, xxxiii-36: amore è prò, ed anche se non fue, /
, / ké. mme. cte langi prò abbrancare, / ké. mme ne
tu no sis dado al sonno; prò quia lo cotidian repauso sì apresta murigamenti
taglia ovvero reseca e diminuisce le pensioni prò rata, in modo che con questo
il signor bianchi, che ora è prò segretario della giunta del censimento con 1000
per conto della presente vostra utilità e prò, essendovi la ricuperazion e racquisto delle altre
il sole. aretino, 22-31: quel prò che sente l'erba riarsa dal
dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti,
, trascurate [dai vecchi storici] a prò dell'individuo geniale, riavanzarsi facendo quasi
una repubblica porta leggi, non a prò della religion né del popolo, ma bensì
forteguerri, 10-86: orlando e il prò rinaldo / gettan fuoco dal naso e dalle
ribaltati, in quest'ardua scienza del prò e del contro, sarebber capaci di sondare
, ci ribussano continuamente all'uscio in prò di non sappiamo quale poesia propagandistica.
azeglio? io l'ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato oramai
, che ne ha fatto il suo prò. e. guindani [marx],
in tutti li predetti casi non faccia prò d'alcuna pace la quale fosse renduta al
volgar., 7-88: niente fa prò a servire a'mali uomini, perciò che
abbiam veduto apportarsi la ricompensazione 'mercedis debitae prò serviho impenso'. 4. possibilità
il parlatore prima recare quella riconoscenza al prò di sua cosa. dante, purg
, xxviii-189: seate recordamento tornar a prò eciamdeu, se tu pòi, a
paidito; / escursa m'è la regoma prò fredo ch'e'ho sintito; /
/ quinci il beni esclamante e quindi il prò tassoni, / e che teso abil
/ li fer di panno lan, di prò e di guanto. testi volgari cremonesi
chi gli pare. -rifare a prò e a danno: stabilire una formula
, cento pecore bavette per refare a prò e a danno. -rifare breccia
fruttasse in servigio di dio e in prò di quell'anime, continuo rifermandoli nella
fraude et inganni commessi nelle decime di prò d'impre- stadi. nievo,
cor disceme. baldi, 249: qual prò se d'onde altera allor ten vai
. iacopone, 9-10: non morir prò i figliol tui, ca poco n'èi
determinata dal timore di perdere studenti a prò degli istituti concorrenti di manica larga.
/ farti, amico, alcun buon prò. monti, v-372: andate a rilento
. i -ben te 'l vedi: che prò, s'io rimandassi / i guerrier
. / a te tocca posare, e prò ti faccia, / che tutta notte
iacopone, 8-45: che farà la misera prò aver polito 'l volto? / porrassecce
iacopone, 1-79-76: se. mme ami prò aver gloria, / mer- cennara memona
martire. filicaia, 2-1-68: qual prò che ad or ad or dentro al
/ sembrava dir anch'ei: buon prò, buon prò. pacichelli, 1-609:
anch'ei: buon prò, buon prò. pacichelli, 1-609: venni qui
, imprende ora una seconda carriera in prò della lingua non più dei toscani soltanto
sia. che deggio / far a suo prò? sposa la volli; e sposa
. volgersi in veleno, in mal prò, in dispiacere, in disgusto (
bontà dai cori tornavano in suo mal prò, riprese gli accorgimenti rintuzzati nella malvagità
a tutto per vivere e morire a prò loro in una tana. zena,
come vassallo il papa riputava tornasse in prò suo il credito, che egli si
ricchi « oziosi » e ripartibile a prò delle moltitudini a stento potrebbe essere reputato
non fanno ripienezza ma un vero buon prò. 8. prov.
intendo ripigliare tutti li antichi argomenti giuridici prò e contro la pena di morte.
! e lo ridissi tre volte -ma senza prò: ed ogni sillaba discortese da me
l'autore che nel fuoco eterno senza prò si riscaldino e la lor freddezza maturino
vede, / massenzio reprovede, / prò tribunale sedendo. = comp. dal
e che sarebbe stato forse di buon prò, se si fosse ecclesiasticamente contentato di
m'ha, anzi m'ha ella fatto prò grande intanto che per via risanai e
: or be', monsignor mio, buon prò te faccia / del cappel rosso,
il detto scritto per valersene in suo prò et indurlo a risegame le restrizioni. idem
la divina clemenza, che vegliava a prò della di lui salute, cercava farlo
reseroato ad studiarci, e pronunciai « prò ut in cedula ». guidiccioni, 5-230
venti anni e trecentomila lire. a che prò faticarvi e mettere a risico i vostri
/ che primo pezzo il tuo buon prò ti faccia, / come fa il risalgallo
bencivenni, 7-80: se quelle cose farano prò, aministra il resolutivo di mezana resoluzione
l'assicura / che risorga a suo prò nuovo splendore? -essere di nuovo
d. bartoli, 9-31-1-172: a che prò... le tante veglie e i
a sua vita, egli n'à magiore prò dell'uno cento, che s'egli
diverse materie, con gli loro argomenti prò e contra fatti dagli opponenti, senza
impossibile di operare nulla di buono a prò della cristianità... sin tanto
dell'animo adoperi poi, tutto il prò di quello dì è acquisto del tempo
più impeto vi s'avventa e più prò fa. -miglioramento delle condizioni di vita
da che le occupazioni di lui risultano in prò di quei miseri che...
glieli dà perché poi li trasfonda a prò del suo prossimo. -ricevere,
poi dovesse viver senza, non ritenendone prò veruno per tutta l'eternità, che vien
: i ducento scudi che già traeste in prò de la mia povertà da la clemenza
in molte maniere puote l'uomo suo prò fare de'beni temporali, che si
idem, purg., 32-105: in prò del mondo che mal vive, /
pallavicino, 1-565: siccome a sommo prò ci riuscirebbe l'impossibilità di peccare,
gli scozzesi ritrombettavano di coltivare a suo prò con gl'inglesi. 2.
appartiene discorrere delle ragioni le quali in prò e in contro si possono allegare,
e passo tre ore a valutare il prò e il contro della situazione. fenoglio,
e sono loro ad iniziare la discussione prò contro lo sciopero studentesco. 20
gaienne uno bove de pelo robbio a prò e a danno. -che ha
conc., i-360: se le discussioni prò e contrail romantismo non fossero di moda
fiata mostrarsi compunto co. llagrime fa prò e co le lagrime potrai rompare e diamanti
., 6-57: a molti fu già prò apparecchiar a la becillità lagrimante delle plebi mi
donna piumaccio nella seggia: anco fu già prò farli come un rosticcere infernale vestito da frate
cotesto cavaliere accennato udì rumoreggiare un contrasto prò e contro in una ricreazione sopra un
astuzia. caro, i-216: -mal prò ci farà, ti so dire. -perché
nerea; parliam di niso: / a prò di lui t'adopra; io per
lagnava, / che il cervello a suo prò mi saccheggiava. -spogliare una persona
rotto... significa affaticarsi senza prò; ed è lo stesso che durar
de sopre è 'l materazo: cristo prò me fo pazo / o'se mise a
per lo legato e governatore che sarà prò tempore. montanelli, 78: la
: col fine e saldo d'un buon prò vi faccia / ha dato un frego
l'entrata, l'uscita, il prò, il danno, il resto, il
salmeggiare, a studiare, a operare in prò del tuo prossimo. g. b
tocci, 1-101: invece del buon prò vi faccia meglio vi starebbe il salmisia
, esclamano: « salute! buon prò gli faccia, e sottintendesi 'non ne scoppi'
ovidio volgar., 6-151: fumi prò stare assiduamente sopra li vizi de l'
stato de'suoi divoti si possa salutevolmente prò vedere. regola di altopascio, 76
hanno avere unque da me cosa che prò li faccia. caro,
sangue: ristorare, rifocillare, fare prò. giuliani, i-421: quand'uno
tanni non contra il re, ma a prò di sua maestà, o per sollevare
e de lu sanctu baptismu, ke promìseni prò me e noll'observai. filippo degli
/ dice: « non ne iurare / prò vita toia, commare, / ca
affligge [la fava], anzi fa prò, e molto frutto renderà. soderini
si riddano, la qual cosa molto farà prò agli orti. roseo, iii-167:
rattò per la pianura i numidi sparsi in prò. monti, 5-217: come
guidotto da bologna, 1-44: poco prò farebbe al dicitore sapere bene allegare e
metta / le spese della guerra e il prò a scaletta. -fare scaletta:
. bencivenni, 4-5: tu sie prò e vigoroso e forte e possente a ben
desidererei che fosse detto di me il prò e il contro. -vezzegg.
.. per le vie si scannava a prò di un jota aggiunto o levato.
mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'
, che birone fece ne'svizzeri con tanto prò e gusto del re, fermandosi in
la ragione, che mulinava freddamente il prò e il contro d'ogni balenante proposito
, facevano, in quell'osteria, buon prò. de marchi, i-454: «
, 13: io ti do il buon prò ti faccia, o girupeno mio,
: « beete meno, che mal prò vi faccia ». firenzuola, 387:
. genovesi, 9: io scriveva prò e contro sopra tutto. era un vero
quella uniformità nella forma del- l'argomentare prò e contro, quel gelido latino, denso
e giove grida allor: « buon prò le faccia ». -dire qualcosa
di vacca? -quel latte averti fatto prò, e mò te ne mostri schiffolézo
bagni era abundanzia d'acqua, quasi prò maiori parte se sciarmaro e stavano ad
tapani una cum il magnifico sindico quale sarà prò tempore fare lo sciàscio e dare licenzia
? endo in fretta, / a prò di lui supplici accenti scioglie. '
r. ponghi, i-i-i-ix: accantonato prò tempore il più difficile e incondito caravaggio
, / che lo mondo ad om prò / senz'amore. dante, purg.
). baretti, ii-297: che prò, se voi, invece di darvi allo
sua maestà s'è fatta far quivi prò interim, v'è anche il pazio
none, / siccome or fece, senza prò guidando / l'argoliche assai meno
iacopone, 8-44: che farà la misera prò aver polito 'l volto? / porrassece
pretium vitualium', da lx in lxiii prò boca. 2. per estens
]... l'ha consumato a prò degli altri,... a scovare
.. a voi non fanno veruno prò. -documento che attesta l'impegno
potremo passare allo scrutinio dellecose che sono in prò e contro al movimento annuo. cattaneo,
. fagiuoli, xv-57: tu diventi a prò nostro un proteo nuovo: / or
bocconi, gli disse: « buon prò, fratello ». idem, vi-529:
lègger en scola, / amor valeli prò. novellino, xxviii-824: grandissimi savi
è uno attristarsi per uno il che prò? si allontanerà forse a poco a poco
la seconda e il feto e fa prò al ragunamento della bocca della matrice. g
forza il movimento, rivolgerla potentemente in prò d'italia. -stimolare la fantasia
tre per parte. -sedente prò tribunali: che esercita funzioni giudiziarie,
il principe augustino barbadrico, sedente 'prò tribunali', dettenno audienzia publica ad xii
-sedere al, nel, per, prò tribunale, tribunalmente-. cioè de'mesi che
buone occasioni non senzio reprovede, / prò tribunale sedendo. storia della venattendono.
., 6-57: a molti fu già prò apparecchiar a lad'ogni ciancetta far qui longa
tanto a compiacenza degli orecchi, quanto a prò del pensiero ch'ei vuole significare:
voler dar la terribil sentenza / in prò e contro a dell'umana semenza. salvini
avrò loro fatto scrivere un breve dictato prò crastina die, darò vacanza: ed
ospedali pubblici o semipubblici, a che prò una macchina assicurativa lavorante a gran costo
la sposa al parentado a ricever il buon prò con la bocca piccinina e gli occhi
mar le più remote sponde / a prò del comun bene e del commerzio.
loro mutar parere. -costituire elemento prò o contro qualcuno. loredano, lx-1-3
con solennità e eia giudici sedenti 'prò tribunali'sentenziate. pattavicino, ii-374: restò
siri, vi-324: discorreva grimaldi a prò de'cardinali che meglio possono..
, secondo che ciascuno sentisse o del prò o del contro. boccaccio, viii-2-92
principio1, n. 12. -senza prò, senza alcun prò: v. pro2
12. -senza prò, senza alcun prò: v. pro2, n. 5
croce, ii-2-176: che cosa fecero a prò della plebe, se non sempre più
operò [cristo] infiniti miracoli a prò d'altri, come anco le continove predicazioni
distinta, lo zelo ed il fervore a prò del pubblico bene. -ant
ella n'abbonda, / e in prò dell'arti sue tutte le serba, /
nonostante il conforto di un sermoncino 'prò pace'del senatore miraglia, la pregiudiziale
tal tenor dicendo / ch'a molti sarà prò, s'i'ben comprendo.
ingigantire / o a danno o a prò del cortigian che parla. roberti, ii-328
la città gran serra / senza alcun prò. -figur. situazione di grave
gomma del pirsico, dato, fa gran prò a quello che sputa el sangue,
per curadore et non per maiore de scolca prò nulla presse d'opus de logu.
inventario fondano, v-28-20: ambrifi deve dare prò olosanctu et crisima tomela de granu sessta rase
le squadre e i sesti? a qual prò? -misurare i propri detti con
si usa in famiglia: ma a che prò? non aveva più polmoni e per
ho tentato di rivestirmi, ma senza prò: sto sempre sdraiato sul letto e sfinitoper
io per ultimo... sfoghi a prò vostro un sentimento tremendo, che mi
magna onni vertute / levasti, forte e prò, lor contrastando. 2
alle famiglie l'adoperarsi a pieno lor prò in tutte le imprese pubbliche e private in
, errando sempre, / farsi a prò nostro spettacolo a tutti / là 'n quel
sventura. dotti, 1-433: che prò sagrificar a un idol empio, / o
baroni / tutti gridar: « buon prò vincenzio ». -per estens.
: io... faceva il mio prò con tutta filosofìa di quel biroccino;
cosa. alfieri, 5-159: che prò? éen le lor mani sgraffiar ponno,
nuova della restituzion delle fortezze di 'firenze prò cc millibus'è molto piaciuta...
). siri, x-767: a prò del duca militavano l'anzianità del principato
veneziani, 47: ch'eia ebia lo prò che esse d'ese me- tandole in
delle virtù e dei vizi, teneanollo prò rege e prò siniore. dante, inf
dei vizi, teneanollo prò rege e prò siniore. dante, inf, 13-75:
: l'avere non fo dato / prò altrui signoriare. rappresentazione di s.
le buone accomodare / e in vano a prò di sé fasti e ragioni / han
cosi facendoli e disfacendoli, a lor prò, a lor talento, simoniacamente.
s. v. corrò]: 'corrò prò coglierò': verbo sincopato, chi leva
come nelle industrie, operano a loro prò, e anche... nella politica
singhiozzando, chi urlando, ma senza prò; tutti egualmente hanno i miseri da perire
/ farti, amico, alcun buon prò. / può promoverti i singhiozzi: /
cucinare ad un tempo austria e turchia a prò delle nazionalità italiana e slava, tedesca
tra prima e dopo: a che prò? = comp. dal pref.
nochino, ma si convertano all'utile e prò dell'esercito. = nome d'azione
miserrimo stronzetto, / che s'in suo prò egli ha da fare un petto,
, 5 (73): contrappesato il prò e il contro di questo e di
, 16-3-81: non tralasciava d'operare a prò de'cristiani e de'gentili,.
spirituale, di un interesse. -anche: prò, vantaggio. -in senso concreto:
62-74: non voglio più sofferire: prò antecristo voglio gire, / e vogliolo far
finezza d'ingegno il disputar di tutto prò e contro, a guisa dell'antico car-
iacopone, 85-36: si m'ami prò aver gloria, mercennara hai memoria;
desia l'orno, desia solamente che prò, onore e gaudio attenda d'esso?
e dormire al sole / non fa né prò né onore. idem, 408:
e dormire al sole, non fa né prò né onore. ibidem, 163:
solleva quest'arte come tutte l'altre a prò e ornamento della francia.
nella sua signoria e conoscendo messer brezzi prò e ardito e bene avvisato in guerra e
una somma, elle giovano e fanno prò. aretino, vi-436: io, con
cosa: considerando tutto, tenendo conto dei prò e dei contro; in fin dei
a detta arte, o suo provveditore prò tempore, per ricevere compimento di giustizia
le disponga e le faccia servire a suo prò. rosmini, xxi-179: la volontà
municazione la sera. pisces prò lombardis'. -sonare a vuoto:
delle volte da chi ne abbiano il buon prò. 3. immerso nei vizi
... comporterebbe anche una cessione in prò
, ei bramava una bella sentenza a suo prò, per acquistar me'la sua grazia
sacrificar a febo la sacra ecatombe a prò dei danai, affinché plachiamo il re,
se ne sustanzia e ne riceve buon prò. = denom. da sostanza.
di diverse materie, con gli loro argomenti prò e contra fatti dagli opponenti, senza
, qui jurent de iis re- gendis prò communi'. -asservire. botta
.: situazione per cui il reddito medio prò capite in un paese non cresce o
di una vigna così spallata che tornava prò di spiantarla per fame un orto.
ogni lor sinistro, / ed in lor prò sce. / se qua i
note al malmantile, 2-4: 'in lor prò sarebbesi invero un rischio ardito / quell'
il bnc, ti potrà essere prò e utile a certe medicine. pulci,
dallo spargimento, sì per il vostro prò e sì per non porgervi ingrato all'ottimo
parte del popolo s'affatichi e faccia prò comune della repubblica. lorenzo ae'medici,
rinunziare a tutto per vivere e morire a prò loro in una tana. non credo
spazio né nel rigo / ma solo a prò dell'elevate menti, / che amasser
g. bufalino, 9-133: a che prò spendere il proprio sangue per chi s'
trea per la cesa de valle maiure prò sanctu notaru per la spera dieta.
di franco sacchetti] un 'quid prò quo'a mastro ceccone, perché è pur
: il ver conosci; / ma qual prò, se frattanto i nostri campi /
insalatine. cantoni, 731: « ora prò nobis! » rispose costantina senza la
ch'io mi spregni in tuo mal prò. 2. figur. dare
mi sforza e mi sprona valere / a prò di chi valor pugna valente, /
redi]: come lo spronatore a suo prò si vale dello sprone.
ungna, / non seppe a suo gran prò premer 3. cassatura per mezzo di una
dell'odio universale perché il fervorino finale a prò dell'amore evangelico faccia meglio il suo
dissi: « vi faccia il buon prò ». -in sulla staffa (con
intelligenza, 112: non guerreggia per prò comunale, / ma ciascun per tener
a me non istà bene dime cosa né prò, né contra. -essere proprio
farà, verranno stentati e non faran prò. vettori, 151: senza fallo alle
ii-xxv-10: onore pregerete onta, e danno prò, e sapienza errore, e,
... che più stimabili a prò del mondo appaiono. pattavicino, 1-327:
ai su- pradecti signori recevendo e stipulando prò decta canonica et eorum successoribus annualmente rendere
il senso alle parole? e che prò trovate a nascondere la realtà delle cose
lui stirati, o straportati a suo prò. strapòrto, sm. trasporto
la gomma del pirsico dato fa gran prò a quello che sputa el sangue, apre
, e chi rimane a bestemmiare senza prò e a stritolare i dadi che non
latti, 5-63: postosi enea 'prò tribunali'in seggia, / con pifferi,
si miserrimo stronzétto / che s'in suo prò egli ha da fare un petto,
alle famiglie l'adoperarsi a pieno loro prò in tutte le imprese pubbliche e private in
. redi, 16-ii-13: ma che prò? se i miei servi, i sensi
infiamma il cuore e muove le mani in prò del prossimo. = voce dotta
tutto fa [il ficodindia) suo prò. dove lo sterpo stenta e la gramigna
, ca metteano alequante vaca de sale prò surfomigazione de li morti. -per
sostant. aretino, 22-31: quel prò che sente l'erba riarsa dal sole nel
un testatore o donatore a disporre in prò di taluno, o a ritener ferma una
, o ad impedire che la faccia a prò di taluno. -il porre le
: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire, ed aguzzalo
, ii-179: immenso esempio, non fece prò di noi, più che di quell'
, i-145: è di molto maggior tuo prò che il signore ti benefichi supplicato che
di quelli che gettano acqua sulla rissa prò e contro uelentano. s. clerici
sanza qua tornare, faccendo molto di prò e di bene per la compagnia;
: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire. soderini, iii-126
cavalca, 20-481: poco fa prò per essere isvariato di vesti
, 3-7: alla cui conservazione molto fa prò, se spesse volte si ricerchi che
netto, investimenti, occupazione, reddito prò capite, ecc.), sostenuto da
formati, elli e segno ch'elli sia prò e ardito. chiari, 2-ii-194:
di formaggio trasparente, co'l buon prò vi faccia. commedia di aristippia, 25
quale iddio vuole che si guadagni e facciasi prò, la grazia, il conoscimento,
carta ad onore de omnes homines de pisas prò xv toloneu ci mi pecterunt balducci pegolotti
non a far mostra ma fatti, che prò del fornimento d'oro, de la
cui il giuoco delle armi farebbe il mal prò. de amicis, xiii-189: tu
e se il pranzo fa mal, fa prò la cena. -il procedere incerto
. un artista adusato a tenzonare a prò della sua arte. 3.
. patrizi, 3-15: si disse prò e contra molte cose, poi il padre
sa penitenzia a sanctu petru de silki, prò anima sua, sa domo sua de
mia muier fosse graveda et andasse a prò, parlasse in terga. 2
lo suo grande ardimento, per ciò che prò e ardito e valoroso fu troppo,
tentati, che ciò che è nostro prò in molte maniere, che noi ne saremo
: se nessuna delle dette medicine fa prò, e sempre vedrai l'uccello dimagrare e
ad un tempo austria e turchia a prò delle nazionalità italiane e slava, tedesca
e l'amor tradito, trattarne il prò e il contro, e decidere con entimemi
inventario fondano, v-28-19: pastena deve dare prò olo santue prò crissima tomela de granum nove
v-28-19: pastena deve dare prò olo santue prò crissima tomela de granum nove rase. ricordi
e quando macinasse manco la pena sia prò rata. broggia, 188: egli è
a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. batacchi, 3-22: grazia
7. locuz. -tornante a prò: vantaggioso, proficuo. carducci,
mantenitori di tutte le instituzioni tornanti a prò di chi ha vinto. tornante2
: « toglietevi di qui » che fa prò al furore che lo trabalza in barca
volea pieni in un atto di tanto prò. 6. rendere o far
da loro, come transfuga venendo 'prò profuga ad eos venit', la paura de'
di laudarti per quelle cose che a prò della repubblica nostra farai. 6
deriv. da protendere, comp. da prò 'avanti'e tendere (v. tende re
che noi daremo, che no sarebe el prò che noi n'avesimo in francia.
impone che lasci da te trascorrere a prò d'altrui tutti quei doni che hai
sinistra che epistoleggia? e i socialisti prò e contro costa? e la vile volgarità
mihi tempero quin dicam, sancte socrates ora prò nobis'; che questo è effetto troppo
e tantino di formaggio trasparente, col buon prò vi faccia. arpino, 13-29:
lo sdegno, pronunciò contriesso con molto prò della repubblica una luminosa orazione, la
bulzoni un gustoso e dimenticato trattatello in prò delle donne, soffocato dai lazzi e
laringe; risultare indigeribile; non fare prò, non poter essere gustato per circostanze,
il governo quasi non faccia sacrifizi a prò di quelle stesse provincie, e che
/ in tanto grigio e a che prò / tirato a lucido eternamente / il tavolino
maggior regna / e maggiormente orrato e prò è fatto, / che mei sa di
, ciascuno alla sua volta, quasi prò tribunali. ghislanzoni, 17-48: da bravo
calco della locuz. lat. 'sedere prò tribunali', per cui cfr. pro tribunali
dar la ter- ribil sentenza / in prò e contro a dell'umana semenza.
giornalisti se ne impadronirono. « a che prò » tribuneggiarono mandare i figlioli a perdere
benché sia mossa da lieto fattore; e prò di leggieri si letifica e si tristifica
in una repubblica porta leggi, non a prò della religion, né del popolo,
in tutto troncando le dizioni, dice 'vi'prò 'quivi, e 'similiter stievi'prò 'stia
'vi'prò 'quivi, e 'similiter stievi'prò 'stia ivi'. l. salviati, ii-1-212
poter sciogliere in qualche modo a suo prò l'invidiato legame e ne rimase oltra misura
da bologna, 1-44: perché poco prò farebbe al dicitore sapere bene allegare e trovare
torto. guittone, xxviii-22: 'l vile prò, parlador lo nescen- te, /
factu en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu
poteva e non potrà essere risoluto in prò dell'interesse collettivo senza fare il gran
: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo e
. goldoni, xiii-738: or che a prò della patria a lui pur lice /
: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo.
: il nuovo pontefice ricevette subito a prò di mio padre graziosissimi ufici della regina
/ che sì umanamente si commove in prò delle mie strane afflizioni. tasso,
loro sciabole, sciamando: « moriamur prò rege nostro maria theresia ». -costituito
dubitava dunque monterole non cedesse in segnalatissimo prò del re il suo usci- mento dal
bocca ad un tratto, e gridando prò prò, ne vollero vedere il fondo.
ad un tratto, e gridando prò prò, ne vollero vedere il fondo. barilli
abolirne uri altro ancor più onesto in prò degli usurieri d'israele, a porre
alla biada. monosini, 408: aliquem prò benefìcus ma- leficia rependere:..
vegg'io da prima. / che prò? se t duce mio nel vallo chiuso
questi tuoi vaneggiamenti consumi più tosto senza prò, che tu in alcuna vera utilità
macchia al suo merito, e al prò che avea fatto nel popolo. tarchetti,
nostro sermone. aretino, v-1-309: poco prò fa a un poltrone tessere vantato nei
: questo mio naso, - c'abi prò odore, / caduto n'è -con
homines, ut aera tinnitu dignoscimus, prò quo nos jcapomiaxò)?: 'al suono
e dormire al sole, non fa né prò né onore. ibidem, 192.
, se subito inghiottito non se gli prò vede. redi, 16-iv-47: avendolo esperi-
/ ched e'ne fa, sì è prò ed ardito? fatti di cesare,
: eccotelo suso con un « buon prò alla signoria vostra », soggiungendo: «
la mano di confessori diversi, ma senza prò. guerrazzi, 1-211: mentre a
gloria l'awalora, / e a prò del mondo a faticar l'invita / versa
mi faccia tener da sciocco senza verun prò di voi né verun comodo. stigliani,
fa vesce'... piscium usus prò sanitate servanda fugiendus est. proverbi toscani,
là; e gli chiocchi della frusta agitata prò forma dal vetturale. -in espressioni comparai
conforti, / onde per l'altrui prò gioir si sole, / mi sembran doglie
anticamera del camposanto dove tutte le riforme in prò el popolo erano ferocemente combattute.
in vigoria, da che l'anima a prò di lei spende anche gran parte di
... per potere largamente, in prò della mia fantasia già fatta villaia,
in ogni congiunto la facoltà di testare a prò de'polpa gelatinosa e appiccicosa; i rami
qual vuol dir ch'amore li tien prò, / dall'una parte può star,
inf, 11-43: giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del
e]: come dican anco signao prò signore e sicili ni dicano palora prò parola
signao prò signore e sicili ni dicano palora prò parola e 'za'qua.
borsotto di fiorini che fumano. buon prò. nuovi di zecca tutti. collodi,
. dal pref. prò- (lat. prò 'a favore di') e biotico.
. dal pref. prò- (lat. prò 'davanti, prima') e complementare.
= deriv. da procreazione. prò dòmo sua, avv. per il proprio
rossoblù [del genoa] si batte prò domo sua [nella richiesta del quarto straniero
. dal pref. prò- (lat. prò 'a favore di') e energetico.
. dal pref. prò- (lat. prò 'in sostituzione, in luogo di') e
. del pref. prò- (lat. prò 'in sostituzione, in luogo di') e
. dal pref. prò- (lat. prò 'in sostituzione, in luogo di') e
. dal pref. prò- (lat. prò 'davanti, prima') e insulina.
. dal pref. prò- (lat. prò 'a favore di') e italiano.
, lat. proquaestor, comp. da prò 'invece di, in luogo di'e
. dal pref. prò- (lat. prò 'a favore di') e sionista.
. cameroni, 1-182: a che prò l'idealizzazione dei due caratteri di daniele
ora mal d'occhio! –; / prò le balie li guardan dalle vecchie,