possibile era il primo dovere d'un poveraccio che abitasse una camera in subaffitto.
3-1-108: il bassà di belgrado, il poveraccio, / ebbe di catti di baciargli
baldini, 6-113: solo ora che il poveraccio se n'è ito conosco appieno l'
: ho detto più addietro come il poveraccio... si mettesse spesso, sempre
: il celestino, insomma, quel poveraccio senza nessuno, che nell'ultima stagione
, l. bellini, ii-67: il poveraccio / non è altro, che un
/ fa una vita da cani il poveraccio. = deverb. da branare
lo manda via di chiesa. quel poveraccio si mette a sedere lì fuori sul piazzale
. gadda, 370: gli occhiali, poveraccio, e una cadaverosa poltrona (sacro
quatto per allontanarsi in silenzio calpestò un poveraccio coricato in terra, che si voltò
/ fa una vita da cani il poveraccio. panzini, iv-105: la locuzione
che in vetta / dice: è un poveraccio, questi che vuole / ciò che
m. cecchi, 181: questo poveraccio, / che toglie la fatica alle cavalle
, 322: il vecchio zavattari, poveraccio, avrebbe potuto seguitare come i colleghi:
lo porta. verga, 3-124: il poveraccio si faceva giallo e verde e di
, 322: 11 vecchio zavattari, poveraccio, avrebbe potuto seguitare come i colleghi
senso di commiserazione 'povero cristiano, poveraccio ', in seguito con valore spreg.
. povero cristo: povero diavolo, poveraccio (per accostamento dell'uomo povero,
po'. « egli è come te, poveraccio! che non avete nessuno in casa
/ in questi tempi crudi / il poveraccio sudi. magalotti, 24-342: trovai la
per lo scritturale son arabo: il poveraccio si sforza a stargli dietro, tira a
3-1-108: il bassà di belgrado, il poveraccio, / ebbe di catti di baciargli
morte. bocchelli, 10-57: ben poveraccio se aveva dovuto ridursi a fare il
'. verga, i-408: il poveraccio s'era dissestato. la pigione di
. cecchi, 1-ii-178: acciocché il poveraccio dalle lettere, /... /
, 6-113: solo ora che il poveraccio se n'è ito conosco appieno l'estensione
3-2-152: fa una vita da cani il poveraccio. manzoni, pr. sp.
o va a ficcarti / 'nun cesso, poveraccio, come meriti. -ficcarsi in
caricatura. soffici, v-2-73: quel poveraccio col suo troppo vino e senza pane,
, 26 (458): il poveraccio, senza volerlo, e senza saperlo né
,... e vede questo poveraccio con quelle manelle di stroppe in mano,
, di che partito sei? ». poveraccio me, risposi che non lo sapevo
. ant. uomo di fatica; poveraccio, miserabile. chiabrera, 1-ii-430:
dì un figliuolo, / accioché il poveraccio dalle lettere, / dalle musiche e dalle
1-i-187: quanto al padre, il poveraccio aveva sempre delle idee, grandiose e
. c. ferrari, 133: quel poveraccio... si scompisciò e sozzò
indiavolata... atterrito, il poveraccio cerca di placarmi ficcandomi nella mano del
. e. gadda, 13-45: poveraccio, è vecchiotto e ippopotamo.
ha istruzione e più maniere di un poveraccio come me, gli dia la notizia lei
che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? messer no,
se non fussi una bestia, un poveraccio... morto di fame,
2. per estens. plebeo diseredato, poveraccio, miserabile, straccione, pezzente.
m. cecchi, 7-4-6: il poveraccio s'abbattè stamane / appunto ch'io
e svogliatamente. verga, i-302: il poveraccio cominciò a mangiucchiare adagio adagio. serao
non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere tenuto per un poeta
, se non fussi una bestia, un poveraccio, miserabile, nodrito di pane di
i milordi inglesi, e uno, poveraccio! diventò tisico e andò a lasciare la
sia? 2. infelice, poveraccio (e denota commiserazione). cesari
grande artista mentre in realtà era un poveraccio che faceva il buffone per divertire la
. che è estrema- mente indigente; poveraccio, miserabile (e ha per lo
sacchetti o sì nodelli, / il poveraccio s'arebbe a mangiare / il resto
lo fa patir com'un cane quel poveraccio. -cagionare difficoltà politiche.
le fiere. fagiuoli, v-87: un poveraccio, sorto dal letame, / spander
cosa sia veramente il pazzerello o il poveraccio o il tapino, o magari lo
voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? -messer no
non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere tenuto per un poeta
la morte. giuliani, ii-201: poveraccio! lo perdetti presto: quella benedetta
guardare. idem, v-1-594: il poveraccio capita in questa città divina; e
non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere tenuto per un poeta,
voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? messer no
/ fa una vita da cani il poveraccio. goldoni, x-105: poveraccia, talvolta
singolare di circostanze, per cui il poveraccio, senza volerlo e senza saperlo né allora
. tutti gli dànno addosso perché, poveraccio, ne ha pochi; ma delle azioni
sempre d'impaccio, / laddove io, poveraccio, / incespico in un fuscello.
sarà mai così sciocca da sposare un poveraccio come lei. cassola, 2-173: guardò
sentì improvvisamente una grande pietà per lui. poveraccio! esser rimasto solo al mondo,
*. poverazzo, v. poveraccio. poverèllo (dial. ant
(v.). -vezzegg. poveraccio. casti, vi-435: o poveruccia
: tre coltellate ha date, il poveraccio: / disgrazia! chiesa, chiesa:
alla condizione sociale, povero diavolo, poveraccio, miserabile. cavalca, 21-55
stato tu messo in questo sacco, poveraccio? -al plur.: discorsi
, 1-iii-704: c'era stato un poveraccio pauroso, che gli aveva detto:
aretino, ^ 1-59 4: il poveraccio capita in questa città divina e,
giorni. aretino, v-1-594: il poveraccio capita in questa citta divina; e dato
che una guardia senza uniforme è un poveraccio come tutti gli altri? ridatemi l'
], 7: il trap, poveraccio, rimescola per l'ennesima volta le carte
v-2-250: uno di loro specialmente, un poveraccio grasso..., non sapendo
dello spirito. cantù, 3-121: poveraccio, tu sei magro, spento! mala
logorare fisicamente. cantù, 1-201: poveraccio, tu se'magro spento! mala
in maniera sprezzante, come di un poveraccio rustico e ignorante. 14. rimandare
esercitare un povero commercio; essere un poveraccio. boccaccio, dee., 6-10
, 207: non odi tu che questo poveraccio, / poi che gli è stato
: non era allegro neppur lui, poveraccio, sebbene dovesse far la bocca ridente ai
. scannapidòcchi, agg. invar. poveraccio, miserabile, pidocchioso. - anche
la stiaccia. bechi, 2-305: poveraccio! è rimasto alla schiaccia..
col signor conte... - poveraccio! sta fresco davvero! - che importa
! 2. per estens. poveraccio, emarginato. ojetti, i-500:
. e. gadda, 10-47: il poveraccio aveva una gamba rigida: ed era
? ». verga, 8-27: il poveraccio tossì, si soffiò il naso,
: ella con la sua arte menava il poveraccio per la lunga per sollucherare colla repulsa
che dispiacesse. cantù, 3-121: poveraccio, tu sei magro, spento! mala
un paio di stivali di gomma, il poveraccio lavorava di piccone e badile nella melma
. c. croce, 249: questo poveraccio con quelle manelle di stroppe in mano
g. brera, 4-99: il poveraccio si è miracolosamente rimesso nome del diavolo
, per due tumoli di frumento. poveraccio! perisce di fame. verga, 4-254
bisogna in primis che tu sappi che il poveraccio fa una vita da asino affatto:
borsi, 1-104: il giure, poveraccio, ha un po'di rogna / peggio
. gadda, 370: gli occhiali, poveraccio, e una cadaverosamura dell'università soldati,
cacciato in gola / qualche zaborro. o poveraccio me! = dallo spagn.
ho conosciuto rho quando era ancora un poveraccio, affittava i cuccioli husky sul lungomare