nieri, 271: e tutti que'poveracci a starlo a sentire [il predicatore]
, 10-260: rifletta, che quei tre poveracci non hanno mica l'aiuto della
senza richieder carte all'esòfago di certi poveracci o di certi tipi che vengono mollati
casalinghe. verga, 3-70: quei poveracci rimasero ad aspettare seduti sul muric- ciuolo
, non lo erano altrettanto nella computisteria, poveracci. 2. disus.
senza richieder carte all'esòfago di certi poveracci. 3. ant. impresso,
di campane. verga, 3-70: quei poveracci... gettavano occhiate lunghe sulla
maniche e al berretto, mancava loro, poveracci, quel brio di circostanza che crea
, 59: in casa i poveracci / si chiaman martinacci; / in casa
lì a lavarsi la bocca di quei poveracci che han diviso i quattrini.
cosi (poveracci noi) per parolette e conforti d'altrui
al fine: / in casa i poveracci / si chiaman martinacci; / in
se due dì del consueto strame / i poveracci mai rimangon privi, / e'basta
, 3-195: assistevano allo sbucare pazzo diquei poveracci. -caratterizzato da agitazione febbrile,
per curato, cosa possono fare quei poveracci di renzo e lucia, di fronte alla
lo erano altrettanto nella computisteria, poveracci. = adattamento ital. dello
: l'istesso palinuro: ahi, poveracci! / diceva, e dove, ahi
in un fuscello. barilli, i-234: poveracci i negri: tirano appena il fiato
in una panca contro il muro i soliti poveracci dormienti raccoccolati su se stessi.
, 42: le vittime erano sempre poveracci che avevano avuto da dire col visconte
metalli pregiati, rubacchiare il mestiere ai poveracci del contrabban- duccio di tabacchi e generi
. aretino, 26-126: caso che i poveracci e di natura e d'intelletto isbaiaffino
.. era stato un miserabile convoglio di poveracci, d. carafa, 337:
, ridiventando improba fatica, sgrugnare di poveracci gagliardi, sofferenza stoica, estro,
della valle, 3-547: noi altri poveracci girammo per le montagnestraccandosi tra a piedi e
se due dì del consueto strame / i poveracci mai rimangon privi, / e'basta
aretino, 25-39: -caso che i poveracci e di natur e d'intelletto isbaiassino
rallegro d'essere in bocca dei ceretani poveracci loro, da che non sanno che la
benigni / dei supplicar quei mesti e poveracci / d'esser almen conversi in tanti
, era stato un miserabile convoglio di poveracci, non so se briganti, ladri,
bianciardi, i-175: gli italofoni centromeridionali, poveracci, continuano a far colazione al mattino
me, avrei dovuto intuirlo 'a priori', poveracci. = voce dial.,