ha detto ch'aver de le stelle / potre' inanzi, che lei accordare / ched
. angiolieri, 35-8: eo non potre' quel dicere né fare, / ch'
: veggendo questo pippionaccio tenero, / potre' aggramparlo. = deriv. da grampa
tradì cristo: che maggiore cosa ti potre' io dire de l'avarizia ch'esseme tradito
, 166: ma avvertite, e'potre' sì non essere, / com'essere.
bacchiassero appunto i contadini, / si potre' riparare. salvini, vii-559: lo
l'ha veduta, che concetto malvolentieri potre' farsene. idem, 273:
quelle rose allora / mai non vi potre' dir quant'eran belle: / quale
, a che sare'io? come potre' io star cheto? crescenzi volgar.,
non si sa punt', anz'i'potre' morire, / dica chi vuol, ch'
cantari cavallereschi, 166: raccontar non potre' la sua bellezza; / non vuol
tutto il senno del fonte elicona, non potre' seguitare di dire. bembo, 2-50
fa talora / caso, forse potre' riuscir loro. -mettere, mettersi
: se io vi potessi parlare, non potre' fare che io non vi empiessi il
grazzini, 4-67: dove diavol lo potre' io trovare a quest'otta? sarebbe
, a che sare'io? come potre' io star cheto? c. bartoli,
, a che sare'io? come potre' io star cheto? e se io favello
/ che 'n verità i'non vel potre' dire, / ché mi parea si
, e d'assai altri mestieri ti potre' dire, come fare agora o chiavare
rinaldo daccanto, / e non si potre' dir quel ch'egli ha fatto; /
lavorar sì stanco / ch'i'non potre' continovar più molto. dante, purg
l'ha veduta, che concetto malvolentieri potre' farsene. marino, 12-44: tra queste
, e d'assai altri mestieri ti potre' dire, come fare agora o chiavare maglie
della fama che di voi corre: potre' io avere alcuno consiglio da voi?
l'ha veduta, che concetto malvolentieri potre' farsene. tasso, 6-30: e veloce
marco d'or trebuta, / non ne potre' avere quant'un dado. fiore,
. paolo da certaldo, 188: non potre' tanto seguire / quanto si vorrebbe dire
rubini. angiolierì, 102-3: i'potre' anzi ritornare in ieri / e venir
buonarroti il giovane, 9-259: potre' caso avvenir... / che
[rendite] son mezze, come potre' io vivere in roma a questi così stretti
giuoco, a che sare'io? come potre' io star cheto. paolo da certaldo
si conviene; che io per me non potre' soffrire a spendere, e più mi
angiolieri, 18-13: di guiderdon ma'non potre' aver ramo, / ch'i'renderti
frate. angiolieri, 102-4: i'potre' anzi ritornare in ieri / e venir
po'su strolagando: / forse 1'potre' aocchiar questo fatto. / i'vo'
. m. cecchi, 1-2-35: chi potre' credere / che questi, stato uom
m. cecchi, 1-2-35: chi potre' credere / che questi, stato uom
infreddare e tossire: / non si potre' così studiarle in casa? fagiuoli,
., 1-59: inacquarmi il vino / potre' a mia posta, e nulla berne
-messer sì; ma quanto, non vi potre' io dare ad intendere, se voi
la libertate. boccaccio, i-395: che potre' io per degno merito di tanta larghezza
io vi donasse mio amore, che vi potre' elli valere? voi non siete neente
/ se io non gioco largo, potre' farmi / tornar la notte carco di
al proposito, o fussi litigioso, si potre' levar via. berni, 307:
del buon frate pagliaio, / non potre' fare sì ch'un fìl di rocca
con grieve tormento, / ch'i'noi potre' mai por sì doloroso, / in
. buonarroti il giovane, 10-929: mi potre' tòr da lavorar co'buoi / e
vicino, / eh'altrimenti non si potre' noiare, / perche la terra è in
di tal novella, / ché non potre' con lui, tant'è ardito, /
te orfana. sacchetti, 15-27: potre' io sapere, fratei mio, perché tanta
del stil comico, / e'se li potre' dire: attendi ad altro. g
m. cecchi, 20-22: intanto ella potre' pacificarsi / con nastagio, ché '1
mia avola / materna, della qual potre' venirmene / qualche scudo...
questo è un partito / che non potre' far più per nicerato, / perché rià
la piacievoleza / di questa gente non potre' narrare. castiglione, 84: non
detto ch'aver de le stelle / potre' innanzi, che lei accordare / ched ella
, cent., n-31: ben la potre' pagar, ma vo'tacere, /
che oppugnazione. sacchetti, 15-26: potre' io sapere, fratei mio, perché tanta
fussi legato con catene, / non potre' far ch'io non ti voglia bene,
cartaio, 1-11: padrone, i'potre' farvi un gran piacere, / ma una
fu comandato / da tal ch'i'non potre' nulla disdire, / tant'è sopra
preside che io / già mai non potre' dir quanto te stime. bergantini, 1-253
e piacevol era tanto / ch'io non potre' mai raccontar il quanto. scambtilla,
. e con qual compagnia ne potre' io andar più contenta o meglio sicura
da mio singnor rasa, / io non potre' poi ritornare a casa. pagliaresi,
.. / e qualche modo poi potre' trovarsi / per questo mezzo alla sua salvazione
seria contento / e io ne potre' fare poco argomento. giovanni da samminiato
g. m. cecchi, 1-1-570: potre' farsi / qualche scaramuc- cetta così debole
/ un facchin d'un forzier: potre' foreessere / roba di questo stoldo, ma
andarci un po'su strogalando / forse i'potre' aocchiar questo fatto. =
con grieve tormento, / ch'i'noi potre' mai por sì doloroso / in iscrittura
, di gentilezza, di si potre' fare una stanza con uno tecto salvatico in
piccolo, / se non che far potre' de cocca sandolo. esopo volgar.,
qua'tempi ragioneremo? io non vi potre' dare ad intendere i suo'pensieri'..
battaglia e inell'altre due non si potre' contare né credere. antonio da ferrara,
amato. cavalca, 20-353: o come potre' io soffrire di vedere la -
piovano arlotto, 1-483]: e vi potre' toccarforse per sorta / chi guadagnare allor quella