tra sé, « e col mio denaro potrò ottenere tutto. bisogna abbagliarli con grandi
tutti i laghi... ch'io potrò; e vedere se io m'abbattessi
scrivo oggi. monti, i-220: se potrò un giorno abboccarmi con esso, io
. di guardarmi, se io 'l potrò fare, / che non m'accolga più
commesso nell'operare non sortisse felicemente, potrò forse additarli il modo di correggere terrore
con più sicurezza ciò ch'io non potrò forse se non se veder da lontano,
: così è piccinina. e se io potrò una volta addimesticarmi più seco, io
loro occhi. manzini, 7-225: non potrò disfarmi di quel che sentii giovinetta,
attento alla navigazione, perché solo così potrò adempiere il mio còmpito. bocchelli,
parlare con quel caro ragazzo. quand'io potrò vivere con voi io voglio adottarmelo
la guardia del dì; allora vi potrò io dare l'entrata »; e afermò
: ho in faccia degli amici, che potrò coi benefici ren dere agiati
premurosamente. bembo, 7-1-270: né potrò giammai in alcuna sua bisogna così affezionatamente
agi. leopardi, iii-214: più facilmente potrò esser felice mendicando, che in mezzo
galileo, 465: non so se potrò senza l'aiuto vostro rimettermi su la traccia
cavalca, 16-4-161: da ora innanzi potrò dire: pater noster qui es in
... cose, le quali non potrò se non piangere! ma almeno ne
ad ogni modo spero che per domattina potrò essere alzato. moravia, v-74: per
): dir li [a dio] potrò: tenea d'angel sembianza / che
ed io ne farò ciò che io potrò per ammendarlo. idem, dee.,
arbitrio, osservando l'analogia. così potrò dire arbitrariamente, analogamente [ecc.]
dottrina antica. vasari, i-63: potrò forse così col pennello come anco con
deve andare, mi raddoppierà ogni piacere che potrò avere quando mai venisse il caso che
tre notti; ché di più non potrò star teco. parini, giorno, ii-73
bella provedenza, io t'apprenderò com'io potrò. francesco da barberino, n:
di me due giovani pittori, e vi potrò servire. bar etti, i-100
: aiutarlo con qualche pecunia io non potrò, come vorrei, perché la pensione che
cercherò di rispondere il più chiaramente che potrò. tombari, ii-38: squillavano ora
: vedrò le sue lagrime; né potrò inaridire la fonte di quelle lagrime, le
pane asperso d'amarezza, spero che potrò ricorrere a te che non fai pagar caro
così sozza prigione,... potrò io dar luogo al pianto?
a monsignore di torcelli, farò quant'io potrò; ma il povero signore è assassinato
per una parte del venturo; onde potrò agiatamente accingermi a qualch'altro lavoro.
la forza; non vorrò, non potrò mai ». panzini, ii-114: sembra
ho amica la notte. / sempre potrò trascorrere con essa / d'attimo in
anguillara, 9-263: o se far noi potrò, cresca il dolore, / e
ii-10-157: essendo quel che sono, potrò aver delle corna intorno alla testa,
che si percuote da ogni parte, potrò dirne anch'io una parola che non
e non mancherò di tutti quelli servigi che potrò. della casa, 2-3-182: desidero
ma io te ne dirò quello che potrò per tenerti avvisato. -prov. uomo
arme che potesse quivi adoperare quanto io potrò. idem, iv-6: a me
getterò l'ancora in casa di gino, potrò al più presto barcheggiare, ma non
metodo, sistema, a scuola, potrò io dire secondo il sistema, secondo la
io l'abbia tradotto [terenzio], potrò barzellettare col vero, dicendo d'averlo
di san giovanni nella balloria, vi potrò almeno servire alla finestra per parrocchetto.
io gli dia ogni cosa, mai non potrò essere assai conoscente del benefizio ch'io
e se prima che parta la posta potrò avere una copia del bollettino, ve
, e lancie e ciò ch'io potrò, perch'ella si guasti. burchiello
di casa, vedrò se io ne potrò intendere niente, ancora che questo è un
salviati, 19-104: quando io / non potrò più, io calerò le brache,
/ ch'ai mostaccio / arrivarti non potrò. / ma se in alto più non
a udire, la dicerò, quanto potrò più brievemente. idem, conv.
una commissione -ella disse. -non potrò tornare tardi; rientrando devo darle la buona
, xv-m: immaginate dunque come io potrò sostenere la battaglia che forse gli uomini
cacio sui maccheroni, e oramai mi potrò sodisfare del desiderio che avevo di servire
, vedrò ad ogni modo s'io potrò intarsiarle in qualche considerazione. beltramelli,
a udire, la dicerò, quanto potrò più brievemente. idem, conv.,
giuo- cherò la camicia, e allora potrò pensarci a prender moglie ». de
si sbalestra fuori del balcone; e non potrò adoperare così con lo amore, che
/ ma con qual nuovo ristoro / coronar potrò '1 bicchiere / per un brindisi canoro
diritto a casa; e allora ti potrò donare, non quello che tu meriti,
in su le spalle e mai non la potrò porre giù. boccaccio, dee.
e in guai, / come potrò mia noglia ad altri dire, / che
foscolo, xiv-266: no; io non potrò dimenticarmela mai: se potessi vorrei scriverla
tanto onore, che sicuramente allargare mi potrò con lui, e narrargli come sta la
maravigliarvi s'anch'io ad imitazion loro potrò caricarvi la mensa di vivande non comprate
giovò. imbriani, 2-226: né potrò dirmi sventurato allora / se d'amico
le riscaldo, a cavallo non mi potrò tenere. allora quegli al lebbroso concedette
passatempi. tasso, iii-21: quando potrò acquetare il pensiero? non è tempo ancora
una carta di villanie; e non potrò, poiché io lo ho a pregare.
abbia il grillo d'infilzar versi, potrò anch'io affibbiarmi la giornea e fare
portalettere. palazzeschi, 1-17: non potrò impostare la mia lettera che a tarda
è senza cavalcature, né so quando potrò partire. manzoni, pr. sp.
, e se in questo congresso me la potrò cavar d'attomo, * sublimi feriam
e per cento ragioni 10 non mi potrò trattenere. -poh! fin dove è arrivata
picciolo poemetto. lancellotti, xxiv-309: potrò io dar qui un cenno di quanto
il tempo va fuggendo; si che non potrò, poco più che si tardi,
1-43 (i-512): io non potrò ormai più con voi vivere. se avete
ariosto, 109: non so s'io potrò ben chiudere in rima / quel che
non vista, in pace / ivi potrò chiudere i giorni. gioberti, ii-179:
dire in volgare; s'io non la potrò avere scrivendo cose dotte perché non son
fare di non amarti supremamente. -cotesto lo potrò dopo morto. de sanctis, lett
[o amore del vero], non potrò dir cosa nuova, perché tu se'
/ e per lo non ben dir potrò impetrare, / per avventura, fine
. palazzeschi, 1-40: ma io come potrò affacciarmi e tollerare quella combriccola esosa,
e tu, mio cor, come potrò appagarti / di quel ch'ai grave tuo
, 6-31: e s'ora o mai potrò questo dispetto / con alcun beneficio compensarte
un fatto compiuto che, difficilmente, potrò poi annullare. pavese, 12: mio
maravigliarvi s'anch'io ad imitazion loro potrò caricarvi la mensa di vivande non comprate
,... tanto più io potrò applicarvi la mia ragione. carducci, i-1394
qui, il 6 di marzo, se potrò finire l'opera e concertarla. tommaseo-rigutini
854: ma qui non so s'io potrò, senza inciampare in qualche nota di
i-203: io non ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana
la mia trista salute, se non potrò vivere senza di te...,
: io non ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana
ch'io le descriva quanto più brevemente potrò, e il carattere d'omero considerato come
piena solitudine. fiacchi, 124: potrò in consorzio d'amico fido / passar
: ma qui non so s'io potrò, senza inciampare in qualche nota di arroganza
non andrà guari, nella forma che potrò migliore. 3. locuz.
dalla sventura, la coscienza mi accerta che potrò ascoltarle senza rossore. manzoni, 179
le riscaldo, a cavallo non mi potrò tenere. allora quegli al lebbroso concedette
, e non contente, / dirlo potrò? fèro il bel corpo in brani.
: a voi, signor mio, potrò pur con molta mia comodità e con mio
. questo farà sì che io non potrò trovarmi nemmeno alla prima seduta del consiglio
cioè quello maladetto corbacchione, se ce lo potrò avere, punirò lui. pulci,
: non mancherò di tutti quelli servigi che potrò, — benché abbia ancor io il
/ ma con qual nuovo ristoro / coronar potrò 'l bicchiere / per un brindisi canoro
a una ed io non ci potrò andare; e si burleranno di me.
581: tu credi che io potrò usare la maniera d'istrumen- tare dei
mi prenderà e opere di nobiltà non potrò fare. e così, la nobiltà
in cosa. colletta, i-93: non potrò esporre il governo di carlo per successione
soltanto nella storia ha vita, / potrò mai più con pura passione operare, /
, 17-1-1: se così è, io potrò andare a ripormi, e di
mi prenderà e opere di nobiltà non potrò fare. e così, la nobiltà
io per certo la difenderò quant'io potrò. d'annunzio, ii-925: muti ridean
costituendomi vi, produrrò più brevemente che potrò, quanto mi occorre in questo proposito.
: i costoro detti, in quanto io potrò più strettamente metterò in questo libro fedelmente
opra sua cotale ardire, / non io potrò nel verso mio scoprire / de 'l
m. cecchi, 1-1-313: io lo potrò intendere /... dal famiglio
.. farò anch'io quello che potrò per bianca... sono madre
di sorta. foscolo, iv-296: potrò io vedermi dinanzi agli occhi coloro che ci
sta benissimo. dunque io solo non potrò vederla in cuffia e in cuffia all'egiziana
, 5-4x1: « non credo che potrò ripassar da casa, nel ritorno *
-la ragion lo vuole. -e così potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la
non abbia il grillo d'infilzar versi, potrò anch'io affibbiarmi la giornea e fare
mi dò tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. tedaldi, 24-4
mio parere in quella maniera migliore, che potrò. se non darò nel segno,
sarebbono necessari trenta scudi, co'quali potrò pagare alcuni miei debiti. a. adi
. redi, 16-v-81: credo che potrò accompagnarlo con un altro, che presto comincerò
fermato nulla dei tuoi disegni, io ti potrò dire soltanto: ricordati che questi sono
e beati fiorentini, 344: né potrò anche credere che esso stimi il prezzo
xv-461: ai miei * sepolcri 'potrò fra non molto unire quei del cavaliere pindemonte
gioveni, non so come satisfar mi potrò a li elevati ingegni vostri. d.
e il dente, / se non potrò difenderlo altrimenti. sarpi, i-1-49: non
. anseimo volgar., xxi-660: che potrò io dire degnamente di laude alla
tal maniera: / soletta io non potrò, signora mia, / questo giogo tirar
dire, / che senza aiuto io non potrò seguire. lorenzo de'medici, 1-4-206
o devastatore. foscolo, iv-296: potrò io vedermi dinanzi agli occhi coloro che
eviterò così di esiggere in francia, e potrò attendere all'opera mia la quale avrò
componimenti didattici. foscolo, xviii-182: potrò forse tra non molto mandarvi il carme
difetto / io sola a farlo esser potrò bastante. malvezzi, iv-258: sì
dettare, differisco il ringraziarvi a quando lo potrò fare a viva voce. periodici popolari
nuove praterie ammoniacate di odori pei quali potrò finalmente dilatare le nari come imbuti dell'
vivere; e pur troppo temo che non potrò mai più stare lungamente a dimora in
. boiardo, 1-12-28: ora palese ben potrò vedere / se tanto me ami quanto
d'annunzio, v-1-579: non mai potrò io essere diradicato del mio luogo natale,
, 1-57: mi sforzerò, come potrò il meglio, di dirlovi, benché sia
xvi-156: per ora non so s'io potrò fare lezioni, perché, a dirtela
presto. giraldi, xxvii-1-126: né potrò a una sola o poche virtù rivolgermi
per passare l'inverno meno disagiatamente che potrò. brancoli, ii-350: da questa
lasso e disaventurato, / come celar potrò la pena mia? quintiliano volgar. [
mi dò tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. nerli,
, 2-27 (1-945): ora potrò pur dirgli quanta pena per lui soffro
mie entrate di francia, disgannando, se potrò 1 francesi, che per mia impulsione
della carne... dirotti come potrò in brieve. boccaccio, i-183:
, i-64: io certo, quanto potrò, mi sforzerò di soccorrerla [la lingua
follia così / ch'io non potrò dissepararne l'anima / mia giammai né salvarmi
e chi sa poi / s'io mai potrò distallonarmi? = comp. da di-con
servirò, ed in tutto ch'io potrò mai. ben è vero che in questo
16-v-233: io credo, che presto potrò stampare un nuovo ditirambo, intitolato 4
] con quella diligenza, che io potrò, distenderommi, e, le sue
mani / quando l'addio conchiudere / non potrò più dicendoti: / « dunque
spero che domani o domani l'altro potrò alzarmi da letto. cicognani, 3-35:
è inutile andare dovunque sia, non potrò meglio che starmene a occhi chiusi,
michelstaedter, 510: penso che mai potrò aver quell'interesse storico (o scientifico?
parte del bardo, alla quale finalmente potrò dare un oggetto fisso, stante la
conto di pub bliche effazioni potrò più aprir bocca. = voce
e la farò il più ricca che potrò, sì in gioielli, che in oro
giovanni del virgilio. sannazaro, iv-3: potrò ben io fra queste deserte piagge,
il che mi fa sperare che anch'io potrò essere un giorno annoverato tra gli encomiasti
della prostata. cassieri, 195: potrò farle qualche iniezione endopro- statica.
ci commendasse. tasso, n-iii-642: potrò dunque discender al terzo [precetto]
di tutt'altro genere, e quando potrò esalarlo liberamente, saprete che il vostro amico
vivo. michelstaedter, 633: voglio e potrò foggiarmi la vita come un'opera d'
vivere; e pur troppo temo che non potrò mai più stare lungamente a dimora in
armi e senza esperimento, / come potrò sperar ch'oggi vi mova / desio di
soffrire pazientemente le ore nelle quali non potrò vederti. manzoni, pr. sp
galileo, 3-1-486: farò forza quanto potrò alla mia dura espressiva, alla cui
. cieco, 6-1: come io potrò mai debile e lasso / alzar tanto
, per quanto io avanzi, mai potrò arrivare alla fine. -figur.
estenda meco sino a roma, dove potrò vivere qualche mese non contento, ma forse
me, pagandoveli 0 estinguendoli quanto prima potrò. segneri, ii-401: ora chi
in breve libero / dirmi dal morbo potrò. panzini, i-440: qualcuna [di
ricoglie. guicciardini, vii-4: né potrò essere ripreso che 10 presumma di me
della casa, 657: ma io come potrò l'interna parte 1 formare giamai di
;... che s'io potrò, non darete mai in fallo. dovila
, iv-23 (5-60): dir li potrò: tenea d'angel sembianza / che
... m'adoprerò il meglio che potrò mostrarne con tutta evidenza la falsità,
goa dopo la spedizione di queste navi, potrò provvedermi con più comodo di tutte queste
« io questa famiglia di cui parli non potrò mai farmela ». -fare famiglia
ch'io sieguo e che forse non potrò raggiungere mai. -ciò che appare estraneo
l'interprete. galileo, 3-1-274: potrò dunque io questa volta farvi a tutti
« io questa famiglia di cui parli non potrò mai farmela ». -costituire nazioni
farneticante di peggior febbre? come dunque potrò io dar leggi al mio sangue che fluttua
. grazzini, 4-484: e così potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la
te la narrerò più succintamente che io potrò, acciocché questi altri, che forse
, nell'abisso dal quale io non potrò mai uscire, la creatura che ho
e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla. pavese, 1-33:
piangere. lalli, 2-2: non potrò, per duol, formarne un detto,
: i costoro detti, in quanto io potrò più strettamente metterò in questo libro fedelmente
felicemente la ferma sua militare, io potrò fare quello che desidero per lei.
. algarotti, 2-144: io non potrò esporvi cotesta dottrina con tutto il corredo
paurosa. ungaretti, iv-18: ora potrò baciare solo in sogno / le fiduciose mani
ed accarez zerollo più che potrò, perché, oltre all'essere sua crea
padri. giusti, ii-52: appena potrò prendere il volo verrò a milano,
e gli arbori: / ond'io potrò sfogarmi indarno all'aria / come pei
sette. alfieri, 6-224: or potrò a mensa / bearmi in filosofica famiglia
. cavalca, 20-332: se io potrò pure toccare le fimbria delle sue vestimenta
: -voi mi volete veder morire. come potrò resistere lontano dalla mia cara rosaura?
ed imite [meliseo], / potrò cantar; ché farlo qui discendere /
sia tanto indisposto della voce che forse non potrò far quest'ufficio domani, e l'
reco, per dir quel pocco ch'io potrò. tasso, 1-13-36: tacque il
le beverò / al più presto che potrò. bocchelli, i-165: quand'egli
sono precipitato al fondo, onde non potrò risalire, se la sua gran bontà
, io ho sempre mostrato e sempre potrò mostrare l'onor del mento. -che
carducci, ii-10-143: non credo che potrò vederti nell'aprile, forse che sì nel
fortunata, se con nobil canto / cinger potrò di rai, sparger d'onore /
volgar., ii-151: in ciò che potrò, di ben fare a voi in
io entrato nel letto, che io potrò fare senza toccarla, perch'io ho viso
ferito il core, / che sanar noi potrò a fretta. c. campana
, scrissi molto in fretta; oggi potrò farlo alquanto più sedatamente. foscolo,
tanto stento e spesa, me le potrò friggere. alfieri, 5-70: pria si
. d'annunzio, iii-1-21: ora potrò distendermi sotto gli alberi che mettono la
di sfuggita. bonarelli, xxx-5-128: potrò pur una volta almeno / rimirar non
occhi del padre e del fratello poco potrò vagheggiarlo, e fuggiascamente. marrini,
161-83: per lo peggio che io potrò fare a questo bertuccione, io il farò
di non esser tanto galantuomo, quanto potrò divenire per la vostra galanteria. magalotti
maggior bene?... non potrò io più fare a gaveggiare? buonarroti
e chiede, un uomo, come potrò quetamente godere di me e passare diritto
tirando il più giusto che io potrò, e... disegno di mandarvelo
di cassa presso quest'ufficio; e potrò chiudere i conti e consegnar l'ufficio
/ nel fuoco. marino, 302: potrò nel mar gittarmi, / e dentro
entrate di francia, disgannando, se potrò, i francesi, che per mia
nuove fila, sopra le quali meglio potrò andar tessendo il mio ragionamento. d'
l'àncora in casa di gino, potrò al più al più barcheggiare, ma non
io mi parta da giuco, io potrò dire come monna ghinga: - di
, e la farò il più ricca che potrò, sì in gioielli che in oro
tempo va fuggendo, sì che non potrò... esser là per i giorni
: - io non so se io mi potrò stare vedova. giovio, 1-4:
. b. tasso, i-118: come potrò giammai, notte, lodarti / sì
. soggiunse come per giustificarsi: « potrò celebrare con i miei l'ultima pasqua »
presente, e siate certo che non potrò mai rendervi giusto cambio del piacere che
stravaganti, tirando il più giusto che io potrò, e ridottolo nella manco cattiva maniera
cavallo così necessario, ché sanza cavallo potrò vivere, non morrò, perocché m'
che ho racchiuse in gola / liberamente potrò fare uscire. -avere faccende a
che mi tiene impedito,... potrò fra quattro o cinque giorni levarmi
per vostro governo, che io non potrò dispensarmi dal comunicare la vostra lettera.
ii-89: onde spero che qualche volta potrò venire a par largli al
riuscì buona. svevo, 3-566: « potrò averne dell'altro quando avrò vuotata questa
ricusare. grazzini, 2-140: come potrò mai io non amare, non gradire,
. baldovini, 108: almanco i'potrò dir d'aver per genero / un uomo
antica e che di noi seguiterà insino potrò e mi ricorderò; e ciò per passare
rimanvi. foscolo, xiv-400: se non potrò parlarti, mi farò in presenza tua
mi sforzarò di narrarvi al meglio che potrò un piacevol caso, qual non molto
. tasso, i-283: s'io non potrò risaper ciò ch'essi scrivono contra me
galileo, 4-3-7: non so s'io potrò... dire che né anco
di quelli. foscolo, xviii-182: potrò forse tra non molto mandarvi il carme
ilare. fiacchi, 124: potrò in consorzio d'amico fido / passar con
. leopardi, iii-315: s'io vi potrò mai stringer la mano e abbracciarvi,
vorrò dir che si fece giorno, potrò dichiararlo o con l'illustrazione dell'orizzonte,
. ma imbarazzandola troppo, non ve li potrò tener molto, avendo bisogno della cantina
che ho racchiuse in gola / liberamente potrò fare uscire. cattaneo, iv-2-144: dei
morte mi dò tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. 4.
al cielo e contemplare, voglio e potrò foggiarmi la vita come un'opera d'
la mente di cattivi pensieri, non potrò essere eredità e possessione di colui che
impac- chiuche. marino, x11-66: potrò anch'io affibbiarmi la giornea e fare
trarrà d'impaccio, / fin che potrò e viver ed amare, / lo strai
ribrezzo di quei paesi, ch'io noi potrò mai più superare. gioberti, 1-ii-373
odo che mi chiedete. non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose, che
sicura. garibaldi, 3-35: come potrò io scordare quel gruppo di giovani che,
d'amore impenna e scocca, / toccar potrò ne l'amoroso arringo / animate le
: non mancherò di tutti quelli servizii che potrò,... benché abbi ancor
amorosa? lemene, i-82: come potrò / sottrar me stessa a sì importuni
impratichito della vita di qui, io potrò procurargli un posto di fattorino presso una
stesso dicea... -come di te potrò scordarmi, nel cor del verno baia
: mi scuso che tanto non vi potrò scriver per l'avvenire, quanto voi
entrate di francia, disgannando, se potrò, i francesi, che per mia
. chiabrera, 5-85: io, se potrò con ogni picciola scusa, penso a
in sicilia che... quando potrò. e poi incanagliarmi fra i dotti,
sia fornito, se sarò incapucciato, come potrò vedere chi mi vorrà offendere? tassoni
feristi! / ché non potrò guerire, / da poi che sta celata
chiovatura, / e darvi, s'io potrò, tutto 'l mio resto, / dico
solo vi dirò questo in quel modo potrò, che quelle prime parole: '
io già sottomesse le forze, non potrò sostenere questi inevitabili casi e incontri di
acetto d'esservi debitore di ciò che potrò mai spendere con l'intelletto. redi,
trui / già mai mi potrò indur ch'io 'l manifesti. g.
io già sottomesse le forze, non potrò sostenere... le infermità infeste quando
* quia'netto di gabella, malagevolmente potrò usar diligenza d'infrascar la verità dell'
1-529: ingegne- rommi s'io la potrò vedere in queste feste. sermini, 261
vergando ad ogn'altro fine, lo potrò fare ancora contro il parere d'innumerabili.
, 4-3-7: non so s'io potrò, senza inciampare in qualche nota di arroganza
136: oggi t'inodirò se io potrò, e se non, contra la mia
a la platonica: intenderò quello che potrò, e il resto ti crederò
v. a. que'lumi che potrò maggiori. tommaseo [s. v.
antica e che di noi seguiterà insino potrò e mi ricorderò. -preceduto dalle prep
bene. galileo, 1-2-221: io potrò dimostrativamente sapere le resistenze di tutti i
, 1-21: anco voglio, s'io potrò mai, inspiritargli la moglie da dovero
tempo possano ad agio dire, quanto potrò, il mio intendimento brievemente vi narrerò
, perché domandi a chi sa se potrò ancora vederti? », perché mi
con diletto mirabile dell'udito, quando potrò io finir di stupire? marino,
: oltra i debiti, che non potrò mai cancellare con voi, vi piace anco
di fratellevolmente pregarti, quanto io teco potrò il più che non dico, non
di quei paesi, ch'io noi potrò mai più superare. e. cecchi,
mi leverò quest'intrigo di casa e potrò tornare alla guerra, e starvi quanto mi
i'so ben io, ch'io non potrò cenar niente stasera; ch'io ho
genovesi, 276: forse ch'io mi potrò con qualche ragione lusingare di non essere
prisco, 5-13: non credo che potrò dare il permesso di inumare. 2
di queste piccole povere cose ch'io potrò ritrovare la verità di me stesso e
diletto o piacere di costui, io potrò per avventura, invano aspettando invecchiare.
, investendomi io, per quanto il potrò, del pensare del principe, anderò
labbia. foscolo, xix-285: forse potrò mandarvi la copia d'un « processo verbale
; e dirò alcune parole, quanto potrò convenienti alla dignità di questo giorno.
. b. tasso, i-70: ivi potrò dalla mia bella clori / or un
di così infelice rapina,... potrò io dar luogo al pianto? dottori
non sono più tua, che non potrò essere tua più mai. -usato
carducci, ii-2-280: tutto quello che io potrò fare per la memoria di quell'uomo
. soffici, v-2-407: io non potrò mai amare. c'è qualcne cosa
. goldoni, x-628: come viver potrò senza ristoro? / ahimè, che
incisa su la mia lapide, se pure potrò morirmene ad agio, e i tempi
norigar, paròn, poré * potrò ', laro, cariega, e in
forze... per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli uomini del mio
. palazzeschi, 1-277: io non potrò mai dimenticare il frontone di porta calleio
spesa sempre di questo tenore io non potrò lamentarmi di povertà,... perché
punito me di una colpa che non potrò mai lavare abbastanza colle mie lacrime.
non sono più tua, che non potrò essere tua più mai. voleva dirti
è uno di quelli uomini coi quali non potrò far mai lega sincera. soffici,
non vi stiano bene, provederò come potrò. -far legna o legne:
fra tre o quattro mesi... potrò farle vedere uno de'miei soliti librettucciacci
memori talvolta di me, com'io non potrò mai dimenticarmi di voi. sbarbaro,
pome. beccuti, i-104: come potrò fra queste valli ombrose / sperar più luce
gradevole. magalotti, 20-156: non potrò io ancora credere il garofano scempio imparaticcio
1-80: verrà forse un giorno ch'io potrò compensare tutti i benefici in me da
a logaggio, sì che non mi potrò soddisfare rispondendo alla letterona vostra.
: al fin siam soli; / potrò senza ritegni / il mio contento esagerar;
più luculènto che con quello de'fatti potrò io dimostrare che tal divozione è nella
restar per tendere, / s'i'potrò, una lungagnola. b. davanzali,
serà più longo, a vedere se io potrò aver mezo alcuno con quel messer paris
ragionar. metastasio, 1-i-447: lusingarmi potrò d'esser felice, / se la
quasi lo tocco con la mano, non potrò darlo alla stampa per alcuni mesi,
, e mi sforzerò mandarli come prima potrò. -maestro dei campi: tecnico
conto. galileo, 3-1-274: potrò... io questa volta farvi a
dialetto napoletano '. talché che cosa potrò dirne io? dirò ch'è pur
più a milano, non so se qui potrò trovare i piettelli che cercate; vedrò
chiabrera, 3-192: io se mai potrò rubare la mia quiete di mano alla
: male male che la cosa vada, potrò sempre ricavarne le spese.
un'operazione ogni mese! e così, potrò fare a meno dei loro soldi.
/ dove sfogo alla mia fame / potrò dar, se alla malizia / mia
ii-64: io non so come vi potrò sodisfare, perché, essendo stato infermo
. leopardi, iii-315: s'io vi potrò mai stringer la mano e abbracciarvi,
! solo, solo, perché non potrò io morir solo? -trattare (una
giovane, 1-470: per qual maniera potrò io dimostrare in ogni suo pensiero il
. p. fortini, iii-352: potrò... fare de la mostarda,
, 3-1-22: così in grosso vi potrò dire che con tutt'i libri che abbiamo
che io mi parta da giuco, io potrò dire come monna ghinga: di veduta
. ariosto, vi-529: da chi potrò aver or ora in prestito, /
quivi, senza insuperbire, quanto mi potrò in alto mantenere, mi manterrò. egidio
più vita di romito, / ch'i'potrò andar con gli altri a processione.
m. cecchi, 24-23: com'io potrò star seco a dondolo, / che
) gl'ingegni. galileo, 3-4-123: potrò io, che son maestro vecchio,
bene, possibilmente anche di salute, non potrò far nulla. come va? come
è per me sempre perduta, la potrò ritrovare mediante una sua parola dove si
presi a dover leggere e sporre, come potrò e saprò il meglio, questo presente
, gioioso. melosio, 3-i-111: potrò dir, partendo in questa guisa, /
lina, quanto più veracemente e breve potrò: cosa ch'io, per la
. casti, 23: io non potrò dimenticar mai più / quel giorno memorabile
albertano volgar., ii-206: potrò loro soperchiare e, a necessità,
necessità, e povertà e mendicagióne e morte potrò loro recare. p. neri,
montemagno il giovane, i-22-12: sì potrò poi maravigliosamente / viver nel miser mondo
io me ne camperò il meglio ch'io potrò; e così si rimasono.
ogni modo, e farò el meglio potrò. -essere mercato libero: non avere
girolamo volgar. [tommaseo]: che potrò io rendere e meritare a dio per
de roberto, 4-18: io non potrò più baciare la tua mano, se
, con tutti quelli poveri mezzi che potrò, di meritare una particella di tanto favore
entrava. ariosto, 28-61: come potrò, / che sempre in mezzo a
giovane, 9-516: quando io non potrò più sottomano / farmi la mia fortuna
iii-1-118: investendomi io, per quanto il potrò, del pensare del principe, anderò
. percolo, 305: io non potrò mica assentarmi per molti giorni da gorizia,
ridotta. redi, 16-iii-135: presto potrò soddisfare alla curiosità degli investigatori delle cose
albizzi, i-133: quando più brievemente potrò, cercherò lo spaccio mio di qua per
lunga, tenebrosa ed inenarrabile. bensì potrò scrivere, e ci vado pensando, un
porre per base, che io non potrò mai uscire di questa miserabile città, o
mischia, ed in disparte / i'potrò teco, e tu meco provarte. battista
. leopardi, iii-316: io non potrò mai uscire di questa miserabile città o
avrò pace e salute,... potrò forse tra non molto mandarvi il carme
dal petto vile / di paris, se potrò, la morbidezza. -sensualità,
mangiarselo insieme, se non me ne potrò sgabellare con qualche astuzia. po'poi
, vedrò ad ogni modo s'io potrò intarsiarle in qualche 'considerazione'; ma
questa mischia ed in disparte / i'potrò teco e tu meco provarte. tassoni,
camera per te. io non credo che potrò andare; son troppo impacciato in questa
che mi ha dati, sento che non potrò più fargli alcuna rampogna. 2
al dotto / iovio... / potrò ogni giorno e al tibaldeo far motto
maneggiar con diletto mirabile dell'udito, quanto potrò io finir di stupire? marchetti,
necessitato con una epistola quanto più brevemente potrò di far questo uffizio. g. m
non giovi. redi, 16-vii-451: potrò mandargnene quanti tale sensazione.
leonardo, 2-281: con quali vocaboli potrò io descrivere le nefande e spaventose inondazione
cortile negletto,... ch'io potrò ritrovare la verità di me stesso e
la neve. galileo, 3-4-123: potrò io, che son maestro vecchio, parlar
degli operai di campagna, ei non potrò fare che, scemato il prezzo delle derrate
per potente e grande che sia, potrò fare che l'ignorante diventi dotto. ruzzini
. soffici, v-2-407: io non potrò mai amare. c'è qualche cosa di
. spiegami quelle reticenze, e allora potrò spiegarmi anch'io. carducci, ii-1-34:
, imperò che per questo io non potrò mai avere consolazione di lui. poliziano,
fra quei membri ci sarò anch'io allora potrò dire il parer mio.
: nonpertanto, mentre ch'io mi potrò tenere in sella, già la mia vita
sì fatta norma che da voi stesso potrò avere imparato d'esser grato a voi
avversità, le quali forse non ti potrò far note sì com'io vorrei.
mi prenderà e opere di nobiltà non potrò fare. e così la nobiltà de'miei
.. / de obedir, quanto potrò. giannotti, 2-1-4: propriamente questi
torno a ripeterti che quanto più presto potrò sarò a brescia; che il mio cuore
. foscolo, v-336: domani spero potrò continuare -e logicamente -e dio voglia che
« io ho buono odore, non potrò esser ingannato ». 12.
armi e senza esperimento, / come potrò sperar ch'oggi vi mova / desio di
xvii-343: oggimai non posso, non potrò più parlarvi se non d'amore.
allegro, e disse: « oggimai potrò io fare quello ch'i ho più volte
oggi accogliete, ah dite, quale / potrò olocausto offrirvi unqua sì puro? a
ritagli di tempo, anderò avanti come potrò, facendo degli appunti, da riveder
. onde, o carissimo, onde potrò accendere in altrui questa fiamma d'amore
3-229: io, se meglio non potrò fare, varrommi del quadro; ma
e milano. bembo, 9-1-225: né potrò giammai in alcuna sua bisogna così affezionatamente
mio pensiero m'opponerà l'importunità, potrò scusarmi. giovannini, 5-80: tra
tale ribrezzo di quei paesi ch'io noi potrò mai più superare. tenca, 1-66
v. bellini, 303: dove io potrò trovarmi non si farà alcuno dei miei
fra sì orrenda moltitudine di assassini, potrò io dar luogo al pianto?
, iii-65: basta: farò quanto potrò e lo stesso pel suo palcani, il
niccolini, i-321: qual vendetta / osar potrò che il mio dolor pareggi, /
). cino, iii-103-8: quando potrò io dir: « signor verace,
, xxii- 758: deh che potrò mai renderti / in povertade oscura, /
celebrarlo, ma per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli uomini del mio
me, che io 'n quell'otta / potrò per l'accademia il tempo spendere.
di giacomo, i-365: io non potrò mai dimenticare, miei ottimi amici,
galileo, 3-1-486: farò forza quanto potrò alla mia dura espressiva, alla cui
sono detti. / s'impetrar lo potrò, vo'che '1 suo nome /
se con una panata romitesca me la potrò ungere, ne avrò buon patto.
secco. bruno, 3-io 19: come potrò io sol pascermi di specie intelligibili,
laghi e a tutti i pantani che io potrò, e vedere se io m'abbattessi
. de marchi, iii-2-682: non potrò cantar dunque a mio senno, /
ch'io resto libero e... potrò attendere alle faccende. aretino, 9-194
così mi bisognerà particolareggiare, giacché non potrò dire: 'accenno appena per non dilungarmi
causato. montale, 3-no: che potrò raccontargli oggi nella 'muito deseiada '
grazie e mi terrò beatissimo mentre io potrò pascermi fra le vostre greggie. varano,
: scolpando gli altri in me stesso, potrò insieme dare alla patria la sola consolazione
se con una panata romitesca me la potrò ungere, avrò buon patto.
nel pattume d'un crepuscolo decembrino, potrò forse resuscitare tra le ciglia socchiuse un
darò principio all'opera al meglio che potrò, perché i pavimenti da edificare sono
manifesta pazzia. giusti, ii-154: qui potrò dare sfogo alle pazzie che mi rimangono
24-25: al peggio de'peggi i'potrò metterla / in casa vostra. magalotti,
tongillo io poi farò peggiore, / né potrò raccontare alle persone / le frottole che
. loredano, 5-216: se potrò riveder la patria amata, / i dei
, fra quindici giorni al più, potrò anche mettermi in treno. soggiunse,
carducci, ii-7-120: domani, se potrò dar forma al mio concetto, manderò
questa mia volontà di voler, s'io potrò, esser fra il numero di quelli
di quei paesi, ch'io noi potrò mai più superare. carducci, iii-17-22:
si potrà distendere: proverrò s'i'lo potrò racconciare, ché a quel modo è
sopranaturale. bruno, 3-824: mai potrò credere che, dove non è un
nostra procura ponete per fatto, come potrò andar per la pergamena. sanudo, xxxiv-436
la dimentichi. leopardi, iii-127: potrò vivere, bensì strascinando la vita coi denti
ve ne andrete a casa. -se potrò ottenere il permesso. savinio, 1-137
/ e per lo non ben dir potrò impetrare, / per avventura, fine
, né so se questo dì mi potrò mandarla. segneri, ii-26: qualunque
). sarpi, i-1-33: se potrò averne qualche rappresentazione, in somma,
65: basta: farò quanto potrò, e lo stesso pel suo palcani,
. stuparich, i-208: non so se potrò portare il mio zaino. per quanto
questi occhi ti vedrò infelice, né potrò sollevarti se non piangendo! manzoni
.. cose, le quali non potrò se non piangere! ». -scontare
doglio solo ch'ogni tormento che io potrò parare alla vostra vita sarà lieve e
presente, e siate certo che non potrò mai rendervi giusto cambio del piacere che mi
difetti d'antenati e di clienti, potrò anch'io acquistarmi una nicchiolina nella storia
caso di una provvisione, io non potrò mai veder cielo né terra che non sia
pietosa. beccuti, i-104: come potrò con rime sì pietose / placarla, se
precario. govoni, 6-47: non potrò mai credere che il dio / che ci
gli egizi facevano, con bianchissima pietra potrò segnarlo. ciro di pers, 3-175:
, questo scabro scorcio / come il potrò far io, che pur mi trovo /
come mi promettono i medici, io potrò dire che i fanghi di san bartolommeo sieno
alla piata, e di là tornerò quando potrò, al più subito, a genova
placarla. beccuti, i-104: come potrò con rime sì pietose / placarla,
tempi. forse, se sopravvivo, potrò vedere una dominazione planetaria. e
delle scimie platirine o catarine, che non potrò ottenere di vedere in un museo o
che ho prese a trattare, / potrò dar luogo con ordin bastante, /
soffici, v-6-399: un giorno forse potrò parlarne a mio agio, per dare
iii-10-355: io non ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana
g. grimani, lxxx-3-947: ben potrò ommettere a fatto i stampati non necessari racconti
, acetto d'esservi debitore di ciò che potrò mai spendere con l'intelletto.
io conservo. con questi 400 zecchini io potrò fare un vitalizio, in cui tirar
servitù la plebe. foscolo, xiv-28: potrò errare colla mia immaginazione e spaziare in
io bene (se del tutto non potrò) almeno d'una buona parte sodisfarvi.
egli avesse scritto cotali ragioni, non potrò mai persuadermi che senta come scrive,
1-223: mi terrò beatissimo, mentre io potrò pascermi fra le vostre greggie. lungi
voi lo debbo dire: non so quando potrò darveli indietro. -quando potrete. -vi
mio marito,... allora potrò lusingarmi di essere una donna felice. g
. bembo, 9-4-64: io pure mi potrò porre sicuramente in cammino a questo tempo
. spallanzani, iii-239: quello che non potrò compiere qui in pavia in maggio,
como per servizio, per cui non ti potrò più parlare. gozzano, i-1272:
speranza, / prolungherò più ch'io potrò 'l ritorno: / tal che m'amiate
posseditor di questa mia beltade / farti potrò. 3. chi ha una
b. corsini, 20: òr come potrò io / sottrarmi dall'impero / di
imbratterò la mente di cattivi pensieri, non potrò essere eredità e possessione di colui che
, possibilmente anche di salute, non potrò far nulla. 4. ant
carducci, ii-19-279: per quel romagnani io potrò fare ben poco: non conosco nessuno
andrò nel cospetto dei posteri armato come potrò meglio; ma io, uomo,
quanto alla francia... alla francia potrò appropriare il nome di 'potentato', che
possono; imperi, potevo; fut. potrò; pass. rem. potéi,
non sono più tua, che non potrò essere tua più mai. pirandello, 8-1063
amistà. forteguerri, 23-6: io potrò ridurla a tuo potere / or con
, con tutti quelli poveri mezzi che potrò, di meritare una particella di tanto
lingua; / ma pur, com'io potrò, sommariamente / dirolti. vico,
31: -ma dove, domine, lo potrò io trovare? -a casa vostra,
religiosa monaca. so ch'io non potrò parlar più oltre di lei, di quel
'l mio sia spento, / pur potrò starmi in vita. porzio, 1-37:
certa vostra altezza serenissima che, se potrò scovar qualche cosa, ella infallibilmente ne
dopo ciò che n'ho riferito, potrò, parmi, senz'arie dottrinali, assicurare
prestanza. tarchetti, 1-48: io non potrò recarmi costà prima di quel tempo,
. nardi, 6-54: se io non potrò fame altra vendetta, / accusarli al
loredano, 2-i-13: dove, dove potrò mai ritrovar amico così fedele? a
amico così fedele? a che prezzo potrò io comperarmi una fede così incorrotta?
farmi vostro prigione con amorosa forza dove potrò mai in minima parte rendervi il guiderdone
catilina, tanto verissimamente quanto io più potrò, in brievi parole riconterò perciocché quel
. foscolo, iv-297: col divino plutarco potrò consolarmi de'delitti e delle sciagure
ci tornerò certo al primo istante che potrò. -a prima giunta; nella
1 * anticristo... -io non potrò mai permettere a mia figlia..
essere alquanto prolisso, volendo, se potrò, dar soddisfazione ai dubbi del molto
gli altri a teatro perché sento che potrò studiare produttivamente. 3. creativamente
progredendo con tanta forza ch'io non potrò più sostenerla. stampa periodica milanese,
non abbondo, / anzi più breve potrò strignerotti, / correggendomi tu il dir
amore mio, ho accettato pensando che potrò venire in estate da te, stare un
che, quante volte m'occorrerà o io potrò immaginarmi o ella si degnerà di darmi
piglio ora, chi sa quando lo potrò pigliare! fatelo venire.. ehi!
senza imitar punto lui più brevemente che potrò, vedrete p. c. in poche
dovrebbe esser lungo assai. e come potrò io portare tanta provvisione che mi basti
esporrò ed ordinerò a suo tempo, se potrò far pubblica una raccolta delle antiche canzoni
sia il fuoco e il lume, potrò intender in qual modo in un pu-
gli achei. pea, 8-94: io potrò assistervi solo appena con l'ago,
con meticolosità. rebora, 3-i-40: domani potrò... passare inosservato tra lo
punto mi feristi! / ché non potrò guerire, / da poi che sta celata
punto di pensare così: se 10 potrò pure toccare le fimbria delle sue vestimenta,
a mezzogiorno in punto né so quando potrò sciogliermi dal congresso. foscolo, xiv-336
morire. rinuccini, 86: io potrò crudele / spiegar le vele a'venti
voce e con un modello materiale li potrò dare migliore satisfazione, se bene in effetto
derò di chi contrastando si oppone, se potrò vantarmi che la mia opinione dal
nobil'opera, forse ch'io mi potrò con qualche ragione lusingare di aver parte
ma io non vivrò se non quanto potrò vivere teco. -per tutta la
dilettevole a udire, la dicerò, quanto potrò più brievemente. idem, purg.
ci tornerò certo al primo istante che potrò. guerrazzi, 9-i-143: ditemi, in
credo alle lotterie e che con queste potrò in quattro e quattr'otto diventar ricco
, misero ed isconsigliato, che consiglio ti potrò dare? oliva, i-1-488: si
accetto d'esservi debitore di ciò che potrò mai spendere con l'intelletto...
reina. epicuro, 79: andar ormai potrò senza spavento / a ritrovar il vel
infarcirò alla rinfusa del meno peggio che potrò raccapezzare fra gli appunti dell'inseparabile taccuino
si potrà distendere; proverrò s'i'lo potrò racconciare, ché a quel modo è
raconsolare, / donde a te ritornare / potrò. pasqualigo, 1-18: più lungamente
rendermi caro questo luogo. sento che potrò radicarmi. moravia, 22-185: è
radici. idem, 15-54: quando potrò alzarmi? ho molte cose da fare
sannazaro, iv-63: eugenio, s'io potrò mai l'alma sciogliere / o rallentar
dette. parabosco, 3-8: ahimè potrò io mai raffrenar l'ira / sì che
lo tocco con la mano, non potrò aarlo alla stampa per alcuni mesi, volendo
te, garzoncel divino, / se non potrò uguagliare, / farò di rasentare.
corpo di grinze e raspar quailcosa, potrò dire d'esser saltato in piè come
le scarpe rattoppate. buonafede, i-7: potrò palpare con sicurezza il loro calvizio e
g. f. achillini, 27: potrò far tanto con la rauca voce /
io, destatomi a la fine, potrò dire d'esserci ravissolato doi. falotico,
in maniera ch'io dubito che non potrò guardarmi tanto che non mi ingravedi certe fantesche
il caso di una provvisione, io non potrò mai veder cielo né terra che non
in te reciudi, / s'i'potrò mai più dolci versi aprire, / vergherò
duecento pertiche di terreno ah'ingiro dove potrò ridurmi finalmente e in tutta pace a
aver meritata, ma lo farò quando potrò, quando tornerò ad essere un ente significativo
, e se venisse la occasione, potrò pur disfarmi; onde con la relazione
sono a bologna, dove io non potrò rendermi se non dopo il 16.
aretino, 20-159: sì che io potrò, mangiando seco, rendere i coltellini
racquistato alquanto del mio lume, / potrò specchiarmi in quel bel raggio ardente / che
foscolo, xxi-98: sarà miracolo s'io potrò arrivarvi una sera, e ripartir la
celebrarlo, ma per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli uomini del mio
di mia madre resta stazionario e non potrò venire domani a firenze come avevo deciso
restauratore dell'anima mia, che cosa potrò io fare in tuo servigio?
sua gente. alamanni, 7-ii-82: come potrò veder, s'or corro a morte
vinto lascierò l'impresa, / né potrò una città farmi soggetta! / è 'n
. b. cavalcanti, 2-80: potrò io..., s'io non
panzini, iii-129: io non credo -mi potrò sbagliare, sa, -io non credo
[viti] e con quai versi / potrò lodarti mai retica tanto / che molto
giudìzio vorrò giudicare la mia vita, potrò anco dire che con infinita misericordia tua
in qualche parte colla minor noia che potrò, ma non tra- lascerò la revisione
fede di vita e la procura, se potrò sbrigarle: perché non crederesti quanto tempo
, ma non prima degli ultimi giorni, potrò mandarvi le bozze dell'ultimo foglio della
di cui né ora, né forse mai potrò darvi una esatta informazione. chiari,
, 109: non so s'io potrò ben chiudere in rima / quel che
. galileo, 1-2-54: poco più potrò fare al presente, avendomi tolto buona parte
e ti verrò ricoprendo el più che io potrò. v grade- nigo, lii-5-392:
improvvisa per un vile interesse, io potrò bene darmi l'onore di essere ricordante
lina, tanto verissimamente quanto io più potrò, in brievi parole riconterò perciocché quel
disciorrò l'enigma ignoto / e ricovrar potrò la gemma mia. foscolo, ix-1-236:
schernitore. beccuti, i-104: come potrò con rime sì pietose / placarla,
altri? ridatemi l'uniforme e io potrò di nuovo tenere l'ordine. -far
quella censura, provocato dalla materia non potrò trattenermi dall'entrare in qualche esame critico
vada in vano cotesto vostro giudizio, se potrò mai ridurre a fine un'opera che
qualcuno. forteguerri, 23-6: io potrò ridurla a tuo potere / or con
della facciata di san domenico, non potrò mai a bastanza richiamare alla memoria e
di libri. di nome e potrò esser chiamato da un giornale a preparargli
ben fatto per me. ignoro se potrò stare lungamente dove sono e se non
rigettare la mia povera offerta, io potrò... dir qualche volta per
a rimanersene. alberti, iii-242: potrò io che mai rimanere d'amarti,
non credere di vedermi in fiera ove non potrò certo venire, non potendo lasciare mia
, che poi raccolte si muovono, potrò con pari ragione affermare la figura unita
, sprone. segneri, iii-1-172: potrò io lasciare di ragionarvi sopra di questo
poetico. ceresa, 1-1112: come potrò, privo e d'arte e d'arme
a lei. mazzini, 75-335: potrò io mai, con una stretta di mano
timor pallido e rio, / io potrò forse aggiungere 7 un'ora al viver
. mazzini, 24-202: io non potrò ripagarti della somma qualunque che tu potrai
destra e coll'anello in dito / dir potrò: che volete? moliere è mio
ufficialmente ti risponderò ufficialmente, così poi potrò parlare tranquillamente con te: non si
io ripiglio la mia parola: non potrò mancare d'aiutare il duca di savoia,
le stampe, e vedrò tutto quello che potrò portar via. -ripigliare su di
sono precipitato al fondo, onde non potrò risalire, se la sua gran bontà non
se ora tomo a romperla, non potrò più farla risanare. giara perduta, signor
andasse or, perche poi senza riscampo / potrò ir a vederla moglie mia. =
che, l'anno venturo... potrò veder due cose carissime e desideratissime:
mi rischiarerà un po'il capo e che potrò conversare con lei e la teresina.
, 3-228: io, se meglio non potrò fare, varrommi del quadro; ma
carducci, ii-2-53: il primo denaro che potrò mettere a parte, e spero presto
la mia vita al suo servigio quanto potrò, infino a tanto che si degnerà di
un boccone, / ch'io ti potrò ristorare ». bandello, 1-17 (i-205
o fratei caro, quando mai ti potrò ristorare di tal benefizio? -ricambiare,
quanto più ristrettamente et ordinatamente ch'io potrò, ai satisfare al mio obligo, sperando
ai quali darò un'occhiata subito che potrò. metastasio, 1-v-158: portate..
quando, caro amico risuscitato, ti potrò rivedere in carne ed ossa?
a fatica le possa reggere, come potrò far di meno che non mi pesino?
attaccato alle costole il saccente: / or potrò caminar senza ritegno / a ritrovar coloro
. tarchetti, 6-i-278: io non potrò... ritirare così subito queste somme
soffrire pazientemente le ore nelle quali non potrò vederti. mi ritirerò per tempo come
raconsolare, / donde a te ritornare / potrò. bellincioni, ii-70: se ritornassi
t'accenderò [vergine maria] quant'io potrò di cera, / quant'io potrò
potrò di cera, / quant'io potrò d'oliva, se sventura / non gli
io confido di revalidarmi, talmente che potrò venire a baciargliene il piede.
n'ho la prima copia e, se potrò, ne farò fare un'altra a
se con una panata romitesca me la potrò ungere, avrò buon patto. crudeli
767: né con le tue lusinghe potrò essere tratta, né con tue paure e
., cose, le quali non potrò se non piangere! ma almeno ne ho
4-170: vedrò di mandar a pisa se potrò, però che già le strade paion
sannazaro, iv-3: in ciò fidandomi, potrò ben io fra queste deserte piagge,
chiabrera, 3-192: io, se mai potrò rubare la mia quiete di mano alla
m'aiuti cristo, / che fuggir non potrò senza sua aita / da questo saracin
/ della guerra i rumori, / potrò in pace goder de'nostri amori.
conspecto. ceresa, 1-1113: come potrò, privo e d'arte e d'arme
liberamente istituito che la ingratitudine, quando potrò io, senza sommo sacrilegio commettere,
in questo sacrofago, nel quale stando potrò vedere senza esser veduto. 2
particolare effetto sulle mie glandole salivali, potrò seguire le operazioni più dawicino fingendo di
: quando penso che ti vedrò! non potrò mai scriverti lo saltellìo di sangue che
. fare). quant'io potrò d'oliva, se sventura / non gli
l'aiuta! / t'accenderò quant'io potrò di cera, / salviniacee,
bembo, 9-1- 103: né potrò avere in questo nuovo stato mio cosa alcuna
malatesta, 235: non so se potrò finir tal opera per fi grandi impedimenti
. verga, 8-156: farò quel che potrò... non ho il cuore
., vii-32: sopra che cosa ti potrò io essere propizio? li tuoi figliuoli
mio! saziare 7 nel bel volto potrò gli avidi sguardi. cesari, 6-174
annoiato. rebora, 3-i-40: domani potrò... passare inosservato tra lo
disorientato. stigliani, 1-103: né potrò io concepir per bella figura la persona
e profane. landolfi, 8-22: non potrò... mai scrivere veramente a
pensare una linea; ma ben potrò poi ritornare su quello sbozzo che in fretta
agostini, 4-6-33: non so come potrò aprire i labri / a narrar le fortune
20-156: perché, dico, non potrò io ancora credere... il
: verrà forse un giorno ch'io potrò compensare tutti i benefici in me da
poca gli ne resta, / che ne potrò far paragone indarno. caro, 3-931
tempeste? govoni, 6-47: non potrò mai credere che il dio / che ci
52-281: dentro un mese, non ne potrò più; e se non riesco,
e tu vorrai mostrarti scettico, che potrò io dirti? de sanctis, ii-i 1-346
che si ripetevano ogni sera prendeva avsowerchiar potrò, / e se con piena intenzione e
la vita che languisce e manca, / potrò tanto schermir da'gravi affanni / che
di altra divinità, mediante la quale potrò, lo spero, mirare quel volto
bùgnole sale, 7-98: non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose, che
al signor fabrizio suo fratello, se non potrò venire. v gussoni, li-4-20:
delle sue molte voglie consumare. potrò più comparire in palazzo ad avvocare e sono
scintille poetiche. pindemonte, iii-472: non potrò damen lontani oggetti / trar fuori ancor poetiche
sannazaro, iv-63: eugenio, s'io potrò mai l'al ma sciogliere
in mano, e di voi mi potrò fidare. -redimere dal peccato (
ariosto, 109: non so sio potrò ben chiudere in rima / quel che in
, sulla zoologia dei bestiari medioevali, potrò dire e sfoggiare quel che mi pare
: se io nonme lo cavo, non potrò mangiare. giuliani, i-94: una ventata
e non è. marinetti, iii-350: potrò meglio sorvegliare le sconcezze dei cosidetti amanti
alla snellezza del calzabigi, 130: come potrò ridir, se non m'apparto / dal
, questo scabro scorcio / come il potrò far io, che pur mi trovo /
124: provvidenza benedetta! anch'oggi potrò fare una bella scorpacciata di pesce. fofazzaro
non mi troverete persona scortese in quanto io potrò farvibeneficio. marini, i-306: « non
r. borghini, 2-9: io non potrò mantenervi la promessa dello sborso de'cinquecento
. pascoli, 1-99: oh! quando potrò essere vicino! almeno verresti di quando
potrebbe non esserti seconda, e allora come potrò assisterti io? -con riferimento
: sedati / dellasierra i rumori, / potrò in pace goder de'nostri amori.
, scrissi molto in fretta; oggi potrò farlo alquanto più sedatamente. 3
b. tasso, ii-61: ben potrò signor mio, nell'urna grave /
[i sonetti] e, se potrò ridurli a segno da non condannarsi, serberolli
leopardi, 17-54: né già vantarmi / potrò del dono, io semispento a cui
un ragionamento semplice e breve quanto potrò. galanti, 1-235: se noi
ii-73: ma! oh cieli! come potrò stringere al seno colei che con un
nuovo. tommaseo, cix-i-185: io potrò in faccia ai sottoscrittori vedere mododi scioglierlo dalle
su la mia lapide, se pure potrò morirmene ad agio, e i tempi mi
: convien porre per base che io non potrò mai uscire di questa miserabile città o
nacqui, il giogo servile, né potrò, infin a tanto ch'io viva,
di 'eraclito', ma... non potrò servirla fino al mio ritorno. orsi
di lui. leopardi, iii-127: potrò vivere, bensì trascinando la vita coi
servita. redi, 16-v-372: se potrò avere i cinque volumi dell'opere di
64: « tutto quello che io potrò fare in servizio di lei e di tutta
panni. d'azeglio, 7-iii-169: potrò allora dire assai piùdi quello che concede la
. m. maccari, 142: se potrò sfuggirealla vigilanza conto di raggiungere via della croce
arpino, 9-174: mi sembra che non potrò toccare altrosegreto, che nient'altro forse mi
le sarebbero tutte finite; ora appena potrò mandarti degli squarci, ed ho di grazia
, e se ciò non basterà, potrò per saldar le partite farle passarfondi da milano
, e tanto meno sifolologo, farò icché potrò. sifilòma, sm. (plur
prodigio di suoni che non posso e non potrò mai esteriorizzare. = denom.
questa indegnissima iniquità mi opprima io non potrò star quieto. g. capponi, 1-ii-35
per messer antonio tutto quello che io potrò fare e quella sirenetta creparà di doglia
non abbondo, / anzi più breve potrò strignerotti, / correggendomi tu il dir
se questa tragedia non piace, io non potrò mai far meglio, secondo il gusto
ossa. pascoli, 1-37: non potrò certo venire a viareggio, per quanto tutto
. [1763], 355: non potrò giammai, / dappoi ch'io strinsi
sia definitivamente indicato il giorno in cui potrò sloggiare da questo albergo dove io per
tutto ho perduto dell'infanzia / e non potrò mai più / smemorarmi in un grido
/ che mi dàn crudeli impacci, / potrò allor con altra fron smorbatóre
cattaneo, iv-4-423: credo che così potrò tornare a casa, essendo molto stanco
, 3-17: mangiando a cena sobriamente, potrò domattina a desinare con piu appetito a
. d'annunzio, iv-1-826: io non potrò mai sorprendere nelle sue fibre un disgusto
ne l'orecchia. morone, 92: potrò legger mai nel suo bel volto /
: se mi riesce cambiargli il cuore, potrò dir duare un punto di contatto
denaro. pescatore, 16: ove potrò voltarmi / di trovar modo e via che
: venendo, lo tratterrò il più che potrò appresso di me, sperando che debba
questi occhi ti vedrò infelice, né potrò sollevarti se non piangendo! manzoni, pr
. p. fortini, iii-352: potrò vendare uno agniello e dire che lupo
dire che lupo l'abbia strozato, potrò fare qualche somella di legnia.
. e però cercherò di supprimere quanto potrò. 5. reprimere una ribellione
sopra a queste mie gravi deficienze, potrò anche espormi allo sbaraglio (pur sapendo che
. d'annunzio, iv-1-826: io non potrò mai sorprendere nelle sue fibre un disgusto
, ai quali darò un'occhiata subito che potrò, essendo ora affolato per la pubblicazione
. foscolo, xvi-191: se non potrò finire i miei interessucci prima delle otto della
g. stampa, 183: io potrò veder ai piaghe pieno / il mio fattor
è senza cavalcature; né so quando potrò partire. manzoni, fermo e lucia,
vita. serdini, 1-347: oimè, potrò io tanto, / che sostegna li
per mattezza e dica: « io noi potrò fare per niuno modo »; e
. alfieri, 7-122: spero che io potrò parlare di lui in carta, almeno
cuore. foscolo, iv-420: dunque potrò io dar leggi al mio sangue che fluttua
io poi sarò peggiore, / né potrò raccontare alle persone / le frottole che
, se con nobil canto / cinger potrò di rai, sparger d'onore / e
; ma io non vivrò se non quanto potrò vivere teco. tu sei uno di
all'uscire, / et io come potrò posarmi mai? casti, ii-6-117: con
i greci. carducci, iii-10-355: non potrò mai condurmi a tutto non si
. pasqualigo, 2-34: non solamente potrò ingannare beatrice, ma entrare ancora in
tempo sono rimasto a letto, quando potrò di nuovo camminare speditamente. -con
son fatte le intelletta sane, / potrò accender due moccoli agli altari, /
accender due moccoli agli altari, / potrò un doppio suonar con le campane; /
8-136: se cosa alcuna posso ora o potrò mai in alcun tempo per voi,
cesso. baiatri, i-77: potrò sperar da voi misericordia? manzoni,
avrò da fare qualche spesùccia e non potrò essere di ritorno che di qui a
, com'io questi amorosi inganni / potrò soffrir, ah misero infelice! / e
è certo ch'io non me lo potrò spiccare da'fianchi. g. m.
qualche affaruccio, e nel tempo stesso potrò lungamente parlarti e vedermi la minestra ed
volga, / ché, mentre ch'io potrò spirar parole, / canterò in questa
si era di novità foscolo, iv-296: potrò io vedermi dinanzi agli occhi coloro che
, se anch'io / vederti sbocciare potrò. 2. spoletta della macchina
l'ammiro e lo saluto. / e potrò dir scontrandolo: « gli è desso »
particolare effetto sulle mie glandole salivali, potrò seguire le operazioni più dawicino fingendo di
solo uccelli ed animai selvaggi, / potrò sfogar la pena che mi sprona. serafino
eccellente. tasso, 6-86: sì potrò, sì, ché mi farà possente /
per san michele, tempo in cui potrò averla ad anno e come meglio mi
e patir tanti guai / ch'io mi potrò, quantunque morte il stempre, /
, più brevemente e più distintamente ch'io potrò. di costanzo, 40: delle
govoni, 9-18: s'io non potrò cessare di gridare, / dimmi se tu
così mi leverò quest'intrigo di casa e potrò tornare alla guerra e starvi quanto mi
discaro il farmi di questi servigi e chvio potrò doman- darvene qualche altra volta.
stop impossibile per ora contentarti stop potrò mio ritorno scandinavia. soldati, 6-457:
allenta i cingoli, o ch'io non potrò più portar stracche. 5. tose
, pigliare alla stracca, se non potrò prendervi correndo. -alla fine.
questa tragedia non piace, io non potrò mai far meglio, secondo il gusto del
, 17-55: né già vantarmi / potrò del dono, io semispento, a cui
. g. belli, 278: se potrò, verrò stravolentieri. = comp.
di costui che sia possibile, / non potrò far però ch'egli non abbi la
p. verri, i-357: forse potrò dimostrare che è questa una opinione non
. agostini, 25: che potrò mai fare in questo restante di vita,
r. borghini, 2-9: io non potrò mantenervi la promessa dello sborso de'cinquecento
facendo stretta economia, in questo mese potrò ripigliarmi. a. monti, 403:
arpino, 15-293: se seguita così, potrò annunciare a tutti: avevate un amico
. p. fortini, iii-352: potrò vendare uno agniello e dire che lupo
inquietudine distratta. landolfi, 8-22: non potrò... mai scrivere veramente a
. settembrini, i-347: tornerò quando potrò, al più subito, a
geometrico). galileo, 4-3-99: potrò speditamente sapere la lunghezzad'una una corda pendente
procurate la mia redenzione, io non potrò se non compiangerlo, senza potergli suffragare
purga, e verrò a vederla quando potrò; fra tanto son suo, come soglio
giùdici siete. tarchetti, 6-ii-518: « potrò venire?.. » le diceva il
ribrezzo di quei paesi, ch'io noi potrò mai più superare. carducci, ii-12-117
con ciò non voglio dire che non potrò superarmi. moravia, 16-73: bravo saul
.. /... quale / potrò olocausto offrirvi unqua sì puro? d'
anche d'accennarle, il più brevemente che potrò, un altro motivo suppletorio, ma
mia famiglia ho tanto in roma che potrò farla sussistere onestamente. galanti, 1-i-272:
. pavese, n-ii-153: non credo che potrò attuare il suo consiglio di costruire una
. colletta, 2-ii-319: se nulla potrò fare, te 'l confesserò sinceramente;
, te 'l confesserò sinceramente; se potrò fare un tantolino, il farò di buon
assai tardi. carducci, ii-1-82: non potrò partire di qua su che tardissimo.
più sollevato dalle affannose teatrali faccende, potrò io avvenire supplire con maggior sollecitudine alla
; ma io non vivrò se non quanto potrò vivere teco. leopardi, iii-449:
di esser conciso e di tenermi più che potrò ai risultati che vi esporrò tali quali
cosa che forsi per qualche dì non potrò cussi spesso fare, per aver carestia de
patria; non so ancora che cosa potrò fare; ma farò, se potrò.
cosa potrò fare; ma farò, se potrò. d'annunzio, 8-96:
tesoretto alla mia memoria quand'io non potrò vivere se non del passato.
gli mandarò poi il resto, se potrò venire al fine, ché poco più n'
non per que'tanti spropositi che ci potrò, mio malgrado, mescolare di testa
). govoni, 2-195: non potrò più varcare / le frontiere di rondini
, 1-60: quando voi morrete, non potrò dir di voi come pur toscanamente si
della mia vita sarà quello in cui potrò togliermi questo peso dalla coscienza. pirandello
benché sia debile e molle? / si potrò, sì, ché mi farà possente
sostant. redi, 16-i-10: coronar potrò 'l bicchiere / per me brindisi
questa accademia..., non potrò per qulche mese pensare a trasmettere nulla
piè snello, ed agile / che dir potrò? mazza, iv-146: bella man
vi sarai; / s'i'ti potrò donare alcun soccorso, / dal re marsilio
gioco, né domandarti / se non potrò cadérne prigioniero. = nome d'azione
perché l'è lunga trama, / quanto potrò ti. scriverò più brieve. cantari
chiedi ufficialmente ti risponderò ufficialmente, così potrò parlare tranquillamente con te.
dichiari, tornando, come più tosto potrò, al proposito. guido dette colonne volgar
anche che fossi traslocato in cosenza, potrò lavarmi la vergogna? bettini, 14:
catilina, tanto verissimamente quanto io più potrò, in brievi parole riconterò perciocché quel
condizione. bruno, 3-1019: come potrò io trattenirmi nella domestichezza di queste amiche
non escono, né ora né mai non potrò dire cosa che io voglia.
se da questi pochi cenni... potrò chiaro: « abbiamo, o
bontembelli, 19-57: io sarò libero e potrò saltare giù da questo trespolone.
un particolare effetto sulle mie glandole salivali potrò seguire le operazioni più dawicino fingendo di
il cielo, d'or in avanti potrò pur aver il buon dì, già che
1-155: io risponderò più breve ch'io potrò a questa vostra domanda, perché ella
né rifiati. pananti, i-119: non potrò i miei? mi ho da turar
col procurarmivi palafreniere, contentavisi per quanto potrò questo vile ufficio, tanto indegno di
versi cantano; io cantare / non potrò i miei? mi ho da turar la
lo preme. papini, i-296: potrò mai rivedere ancora una volta, prima del
foscolo, iv-297: col divino plutarco potrò consolarmi de'delitti e delle sciagure dell'umanità
dì, vale a dire tosto che potrò uscir di letto, dove m'ha ficcato
enfatico. molza, lxv-9: come potrò senz'alma, e senza core / viver
aegiuno. redi, 16-vii-20: quando potrò aver un capriuolo vivo le farò bere
tuscia. masuccio, 20: ove lo potrò portare più facilmente e con meno suspettarsi
: queste parole imparerò dunque, e dove potrò ne farò uso. foscolo, xvi-383
rigettare la mia povera offerta, io potrò, ricordandomene, dir qualche volta per vanto
mi vorranno, e a giovare come meglio potrò. gozzano, i-974: « chi
ha diritto. foscolo, iv-296: potrò io vedermi dinanzi agli occhi coloro che
venderla ai potenti; ma questo io non potrò farlo mai, né il padre lo
chiabrera, 3-192: io se mai potrò rubare la mia quiete di mano alla mala
impiegar quell'ozio che... potrò avere sopra il trattato 'de mor- bis
perfette. bernari, 3-220: « non potrò più riparare i torti che gli feci
tasso, i-283: s'io non potrò risaper ciò'ch'essi scrivono con- tra
te come, quando, dove ti potrò vedere: non violerò niuna delle tue leggi
avrò quel beneficio;... se potrò aver quella vignuòla, se sarò erede
che ci divide /, che trascorrer potrò, /... per ritrovare il
, la virgola. piccolomini, 10-405: potrò di fendermi con dire che
v-126: (jon questi 400 zecchini io potrò fare un vitaminizzare, tr
, la quale io voglio, s'io potrò, vitare. girolamo da sie
carducci, ii-7-282: vedremo. se potrò spuntarla, verrò. se no, ti
: « tutto quello, che io potrò fare in servizio di lei e di tutta
se io vorrò parlar del mondo, non potrò io nominare i poli, le zone
« sabato domenica / e lunedì » dove potrò trovarti / nel vuoto universale?
bisogno di una lunghissima convalescenza, io non potrò rendermi meglio utile all'italia che facendo
: con quale lingua o con quali vocaboli potrò io isprimere, o dire le nefande
: mi limito a dichiarare che io non potrò assumere la responsabilità di gerirlo se prima
il talento, mi ha detto che io potrò sempre calcolare sul suo giornale.
vostra vena epistolaria, che io quando potrò rubare qualche momento di piùvi andrò corrispondendo
marinetti, 3-217: chiavami alla pecorina così potrò fumare una sigaretta. m. lombardo
in g. salvemini, i-113]: potrò discorrerne senza la paura di essere insolentito
14-408: come sfebbrerò, un giorno, potrò notare e dare, a copiare,