. ariosto, 14-7: ma né goder potiam, né farne festa, / sentendo
è sulimato. piccolomini, xlv-22: che potiam veder peggio che una giovine, che
imbellettare. piccolomini, xlv-22: che potiam veder peggio che una giovine che si
spezie, over forma dell'uomo, potiam noi per se stessa senza congiunzione d'
f. frugoni, iv-15: non potiam oggi uscir da questa razza lupina,
12-2: nel principio di questo mese potiam far novelli prati. lorenzo de'medici,
egli domanda n&d-o ^, e noi potiam domandare non affetto, in questo luogo,
ii-30: circa i piedi, non potiam negare che 'l più del tempo non
. aretino, 20-245: che diavolo potiam far noi de le lor gelosie e de
domanda 7tà$o <;, e noi potiam domandare non affetto, in que
è ordinata in ponta, che noi potiam subitamente far ancor innanzi una parte di
attribuito a iacopone [crusca]: non potiam morte scansare, / e vediamola venire
in cui per lo sconcerto delle potenze non potiam più far bene. redi, 16-vi-213
], che pare un po'scrupolosa, potiam rispondere che gli uomini sciocchi propriamente non
duemila centonovanta miglia. broggia, 299: potiam dire che sia stato uno de più
che, senza ricorrere agli atomi, potiam dire la cagione di ciò essere la