: la notte mi accartocciavo più che potevo sull'ottomana. palazzeschi, 1-421:
tutto che le volessi bene, non potevo fare a meno di paragonarla dentro di
dopo quello che ho visto. non potevo trovare una scoltatore più adatto.
mie affezioni incominciarono ad essere contrariate, potevo almeno goder ogni sera della amabile società
vivere insieme. tommaseo, 1-376: non potevo in questo momento usare con mia sorella
unico possibile, perché di più non potevo spendere e non avrei trovato a meno
agio. soffici, ii-210: io potevo allora avvicinarmele a mio bell'agio, e
nel pagliaio. moravia, ii-449: ora potevo vederla che si arrampicava sul pendio
. ed io, stando sulle piazze, potevo assistere a volatizzazioni che parevano esperienze di
in mezzo alle ciarle e alle risa, potevo alimentare le mie imaginazioni oscure e dolci
.., e quand'io non potevo far di più da me cosa alcuna,
sillabe. e. cecchi, 6-105: potevo permettermi di raccogliere e svolgere, senz'
fossero chissà cosa. e io non potevo guardarle dall'alto in basso! calvino,
io li ricevevo a braccia aperte. potevo sospettar niente di male? altrimenti non
e febbrile. papini, 1-55: non potevo abituarmi all'angusto alveare fangoso che si
: per guadagnare quattrini aiutavo più che potevo la mamma e spesso restavo alzata fino
né con l'altro modo [potevo] levarmi da tanta amaritudine ed acerbità.
una grandissima lucertola, un animalaccio che potevo conoscere perché mi ero occupato di storia
discorso. moravia, ix-64: non potevo prendermi la responsabilità di mettermi per strada
loro, coi geni, coi grandi potevo ritrovare e risentire quell'ànsito che mi
mane quelli aiuti necessari, io non potevo operare; anzi che se io volsi
riconquistavo la mia libertà,... potevo appassionarmi per un'altra donna, vivere
appetito al gran guadagno, io mi potevo restare in francia al servizio di quel
andata nel bagno, si lavava, come potevo arguire dal rumore dell'acqua che scorreva
starsi occupato di più in più, lo potevo in qualche poca parte ridurre a miglior
mondo. frocchia, 80: io non potevo arrischiarmi né al vento né alla
mondo: io non sapevo e non potevo parlare. sbarbaro, 1-267: di ciò
perché maggior conforto nell'assenzia sua non potevo ricevere. machiavelli, 393: i romani
la cara fanciulla, ed io che cosa potevo prometterle e attenerle in quelle mie condizioni
braccia. idem, iv-2-341: io non potevo avere verso di lui altra attitudine che
stanco e indolorito a un punto, che potevo soltanto rimettermi attraverso uno sforzo, una
, v-34: mi piaceva e anzi non potevo fare a meno di guardare con attrazione
siena, 350: mangiavo quelle che io potevo, e l'avanzo lassavo stare morte
gran travaglio, in modo nessuno non gliel potevo dire. g. m. cecchi
e. cecchi, 1-36: non potevo capacitarmi per quale avvelenata curiosità e libidine
baiata sulla 'conquista-dei cieli 'non potevo fare a meno, secondo i momenti
a trascrivere le liste che io soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia
: dal mio punto di vista nazionale, potevo magari esser contento di quelle invettive.
facevano un contrasto, il perché io non potevo aprire. galileo, 200: ma
non puoi fallo. dossi, 14: potevo sentirmi tutto in giro, polli,
sforzavo di fare quello che io non potevo; basta che io fui causa di campare
de amicis, i-375: s'immagini cosa potevo saper fare io colla sciabola, che
facevano un contrasto, il perché io non potevo aprile. baldinucci, 20: battente
unitamente. barilli, 6-132: non potevo andare più in là -avevo finita la
da quando l'avevo baciata, io non potevo rivederla senza provare un batticuore mortale.
. montale, 1-139: ah, potevo / credervi un giorno o terre / bellezze
di quella miseria... non mi potevo levar dal cuore che ci avevano pure
carducci, ii-1-223: avevo promesso e potevo dare e per la mia bestialità vilissima
gran pregio. morante, 2-33: io potevo disporre di una biblioteca rispettabile, pure
mentr'essa mi credeva addormentato, io potevo sorprenderla nell'atto di bisbigliare a mani giunte
messe una briglia alla borsa, onde non potevo spendere tanto quanto m'era di bisogno
. per dirti / ciò che non potevo un tempo -difficile affinità / di pensieri
boschi. salvini, v-488: io potevo star fitto. il diritto parlare è
una briglia alla borsa, onde non potevo spender tanto quanto m'era di bisogno
una briglia alla borsa, onde non potevo spender tanto quanto m'era di bisogno
tenendo la briglia il più che io potevo a quello che con le sue parole il
2-30: per me, che non potevo attribuire, a lui, nessun capriccio
conoscere il contenuto di quel foglio: potevo leggerlo, non osai. serao,
buio. cassola, 2-15: io potevo arrivare iersera. ma ero stanco, e
balze e per le fosse / io potevo imparar greco o caldeo. marino,
popolo. d'annunzio, v-2-238: non potevo proprio raggiungere il mazzamauriello pe'giri e
ristoppata, / per veder s'io potevo liberarmi / da una campanuzza la mattina
.. per dirti / ciò che non potevo un tempo -difficile affinità / di pensieri
canarina, questa papessa, come la potevo lasciar sola? si può lasciare una creatura
. e. cecchi, 1-36: non potevo capacitarmi per quale avvelenata curiosità e libidine
. d'annunzio, v-2-238: non potevo proprio raggiungere il mazzamauriello pe'giri e
braccio di mare; ma io non potevo andare più in là -avevo finita
: certe notti che in letto non potevo chiuder occhio per gli spettacoli di morte
preso il cane il meglio che io potevo, inel ritirarsi il giovane in su la
alla ragazza domandandole ad alta voce se potevo avere una camera. senza rispondermi la ragazza
alvaro, 9-396: pensavo che forse potevo giovarle spingendola a ritirarsi in tempo da
ira, ma credi che non ne potevo più. carducci, i-418: il poeta
inenarrabile, giornalista. ero a cavallo. potevo compiacermi del cammino percorso. brancati,
firenzuola, 691: i'non ne potevo cavar nulla di questi lor cicalamenti.
, 198: di quelle diligenzie che potevo usare non ne mancai di nessuna,
un pretesto... in realtà non potevo più soffrire antonio... avevi
bartolini, 15-51: cercavo, come meglio potevo, consolarla. consolarla facendole osservare che
era un sermento di clemàtide appeso, che potevo giugnere e cogliere sollevandomi su la punta
. panzini, iii-602: io non potevo rimanere indifferente davanti a questa coincidenza che
.. per dirti / ciò che non potevo un tempo. brancoli, 4-12:
signor carlo dati, al quale non potevo far a meno di non avvisare la
. ciò mi tranquillava enormemente per cui potevo assistere del tutto inerte alla minaccia della
miei augurii poi non si compivano, potevo dirmi ancora più contento. d'annunzio
necessità virtù: lietamente il meglio che io potevo mi con portavo questa mia perversa fortuna
mi avevano scomunicato, perché non mi potevo riavere, dandomi questa terra più noia
mia parte pubblica l'ho fatta -ciò che potevo. ho lavorato, ho dato poesia
era stata confidata da altri, non potevo disponente sanza voluntà de'padroni.
inenarrabile, giornalista. ero a cavallo. potevo compiacermi del cammino percorso.
regione illuminata. baldini, i-787: potevo star certo che oramai monteleone l'avrei
contata una vittoria: / ma se potevo indovinar quel giorno, / che non
un contrasto, il perché 10 non potevo aprile. d. bartoli, 33-236:
g. bassani, 3-239: appena potevo, io, al contrario, le
92: una sera d'uragano non potevo prender sonno dal pensiero di quel barroccio
cosa. svevo, 3-584: non potevo respirare a lungo su quel metro e
che domandava di corrispondere con oretta, potevo io dir di no? soffici, ii-218
più veloce d'alfeo. / ma non potevo resistere a lungo alla corsa, /
ero a corto di quattrini; non potevo più vivere alle spalle degli altri.
ricordi come a roma delio credesse che io potevo accomodare tutte le cose rotte?
oramai so che non avete rimorsi! ma potevo crederlo! gavoni, 223: ed
92: una sera d'uragano non potevo prender sonno dal pensiero di quel barroccio
.. seduto accanto a lui non potevo liberarmi dalla paura che qualche molecola delle
incaricava di certe cose, che non potevo occuparmene trovandomi in uno stato di crisalide
che aveva cominciato quindici giorni addietro, potevo fare un crocione a questo mondo, nel
sentiva il morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo. cicognani
ed esterminio del paese; né io potevo bastare da me solo a riparare quei
funambolo. bartolini, ii-218: non potevo, come l'altero funambolo strochenaider del
demagogica. moravia, viii-45: non potevo fare a meno, ogni volta che
tal desolazione, che non mi ci potevo adattare. tommaseo- rigutini, 201:
denari che avevano fatto il fascismo -non potevo capirla. vittorini, 5-267: dicendo l'
io difendevo i miei interessi come meglio potevo. 4. proteggere dalla violenza
grande e tanto si dilungavono che no'potevo vedere il principio né il fine. dottori
in atto. beltramelli, i-279: potevo presentarmi a qualche fabbrica o a qualche
più a chiudersi. comisso, 1-34: potevo vedere, proprio dirimpetto, la testa
anzi sempre cercando tutti quei modi che io potevo fare, sebben con molta mia disagiosa
assai maggiore disciplina a provarmi se io potevo vincere me stesso. caporali, ii-83:
, in luogo più incognito che pensare potevo. lorenzino, 103: se avete cara
tanto dispiacevolmente, che io non lo potevo stare a udire. = comp
dispotico. bilenchi, 364: non potevo allontanarmi dalla bambina... senza
che mai. quel pochissimo di cui potevo disporre era stato dissipato in un lampo
, distribuendo almeno consigli, poiché non potevo scrivere ricette. -rifl. a
pareva che un alterco divampasse; non potevo afferrare le parole. calvino, 1-262
diverso. serra, iii-552: non potevo confondermi io, letterato per combinazione e
a trascrivere le liste che io soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia
intermittente. govoni, 785: come potevo ritornare a casa f se la sola
fame altro, ma conobbi che oramai non potevo ritrarmi coll'onor mio.
ii-9-57: prima di conoscer te, potevo forse durarla e sopportarla questa vita,
alice. era la minima cosa che potevo fare. -ant. cura,
bassa lega, contro la quale non potevo far nulla,... mi arrivava
, confesso, della legge, io non potevo ottenere il visto d'entrata negli stati
ore / vigeva un accordo esatto. / potevo anche sparire / e dimenticarmi, /
azeglio, 1-259: per pochi soldi potevo per un'ora trottare e galoppare nel cortile
croce, iii-32-307: avendogli io domandato se potevo senza indiscretezza chiedergli di...
polso mi tremava così forte che non potevo scriverà jovine, 2-95: interrogato da
/ vigeva un accordo esatto. / potevo anche sparire / e dimenticarmi, /
iii-25-396: quale motivo di stizza potevo io avere col signor claudel? non sono
dispendio. beltramelli, iii-893: né potevo esternarmi allora; né esprimermi, né
3-658: stavo per dirle che non potevo rassegnarmi di divenire un estraneo per ada
anni. stuparich, 5-495: ora potevo, finalmente, godermi la vista di
landolfi, 7-43: da quel punto potevo scorgere la livida facciata posteriore della villa
contegno più veramente soldatesco di quello che potevo immaginare. ci sentiamo già in famiglia
insieme. linati, 16-119: quando potevo, andavo lungo le gronde e i
senza dubbio pel buon motivo che non potevo fare altrimenti, di attenermi rigorosamente a
chirurgici. levi, 1-206: non potevo più fare fasciature, né quei piccoli interventi
stringere. baldini, i-312: non potevo ammettere che, anche non conoscendo spadini
. gli dissi francamente che questo non potevo farlo; non per fedeltà al giudaismo di
contadini miei amici, ma che non potevo riconoscere sotto le loro straordinarie truccature.
trarre dove non volevo, eppure non potevo fermarmi o resistere, per causa appunto
ed esterminio del paese; né io potevo bastare da me solo a riparare quei
moravia, ii-382: quando non ne potevo più, mi levavo dalla scrivania con le
dell'onnipotente. papini, 8-28: non potevo pensare, come il cantù, a
1-185: coll'anelito corto che mai potevo andare fino in fondo d'un respiro
la sete fomenta il morbo, non potevo già saziarmi con quattro linee vergate sopra
longobardi. pea, 7-82: non potevo immaginarlo tanto vecchio, il cassano, da
ma di che mi meravigliavo? non potevo io lasciarle intero il suo gengé, così
fornito le notizie e gli schiarimenti che potevo. de marchi, ii-469: delle
richiamandone alla memoria, più forte che potevo, il timbro singolare, tremando di
rimproverarglieli, come avrei dovuto, non potevo far altro che ridere. panzini, ii-667
di nervi. pavese, i-170: non potevo levarmi di mente quel tale..
esistere ancora. moravia, xii-9: non potevo fare a meno di provare quello stesso
. montale, 1-139: ah, potevo / credervi un giorno o terre, /
di notte ripassavo le stazioni tedesche, potevo aspettare con lui che la furia finisse.
... e allora? perché non potevo trovar padrini? futile pretesto! palazzeschi
come una galana, per accertarsi che potevo udirlo io solo. = voce di
una tal desolazione, che non mi ci potevo adattare. crusca [s. v
. cecchi, 203: i'non potevo avere / questa venuta di messer marino /
per te: e 'l gheppio vi potevo fare, e tirarvi le calze, per
granate; in una parola, come potevo. de sanctis, ii-94: non so
girellando il paese, ancora una volta potevo rendermi conto dell'alterazione insidiosa che s'è
.. gli dissi francamente che questo non potevo farlo; non per fedeltà al giudaismo
poderoso. d'annunzio, iv-2-1210: potevo distinguere... una di quelle
m. cecchi, 21-237: i non potevo liberarmi punto / da quelle monami grassotte
tornando. pavese, 4-175: « potevo fare tante cose », uno grida tra
lui e alla vecchia, a quanto potevo arguire dalla gromma unta e nera che
avevo fatto un gruzzolétto, che mi potevo contentare. fogazzaro, 5-81: ereditò un
fino a quel giorno, io non potevo stimarmi, in fondo, altra che
m. cecchi, 8i: io non potevo in altro modo / guidar a fine
una rivoluzione per la testa non ci potevo badare e la dovetti chiudere. è inutile
, se già avessi visto quanto non potevo vedere che in terra di messico: i
il canchero all'imbottatoio, non la potevo portare: pesa che mi ha rotto le
le balze e per le fosse / io potevo imparar greco o caldeo! straparola,
iii-24-46: traducevo, scrivendo, quanto potevo più di cicerone, di sallustio,
di me. pratolini, 3-212: io potevo girare attorno lo sguardo felice di incontrarmi
e infelice autore e lettore ma non potevo permettere che la mia vita fosse divulgata
sole e, stando seduto, io potevo scorgere perfino quella cosa magica che è sempre
una certa mattina le feci sapere che non potevo andare all'appuntamento, né l'indomani
sentimento. pirandello, 5-438: non potevo più con vani pretesti, con infingimenti
. calvino, 7- 154: potevo benissimo infischiarmi di cosa pensavano di me
d'annunzio, v-2-679: per ciò potevo abbandonarmi alla ventura, nel rapido infittire
, 2-529: prima di quella esperienza potevo sentirmi, come dire? infusorio d'
, un verbo: ingarellare. ecco, potevo ingarel- larmi di nuovo: cercare di
qualche volta veniva una moto, e potevo toccare un motore. se avessi avuto
, 7-98: la cassiera mi disse che potevo aspettare, perché uscivano dalla porta d'
po'tocco, ma innocuo, e perciò potevo andarmene libero. -di animali.
: io non son teologo, né potevo inoltrarmi senza rischi, nella foresta «
manzini, 10-110: sfuggendo quanto più potevo il quadro della finestra, insaccavo il
mi tenesse legato, qua; e non potevo svincolarmi; tu ridevi e dicevi:
avessi avuto giudizio, a quest'ora potevo essere chi sa come alto e quanti
2-265: interessarmi nella speculazione non lo potevo per mancanza di fondi. -impicciarsi,
« che c'entra! non potevo dirle che io, certe cose ».
, come: per te io mi potevo intirizzare, tanto t'ho aspettato invano.
il caso di zendrini col quale non potevo romperla perché non l'aveva intrecciata.
, ho digredito troppo, ma non potevo di meno. -essere, trovarsi
galileo, 1-1-61: andarvi per terra non potevo per l'oscurità, per la pioggia
altri tempi, del gentile. non potevo accettare il suo attualismo e non m'
con un ardore di fantasia, che sembrar potevo invasata di amore e frenetica. da
esposto compendiandolo, era quello solo che potevo esporre io come vero o inverato,
e soddisfazione. landolfi, 13-58: non potevo... fare a meno d'
: i lievi rumori di poc'anzi potevo anche considerarli una mia fantasia ipnagogica o
le tende. moravia, xii-18: non potevo sapere quando né come né dove fosse
un ulteriore effetto sgradevole mi sorprese; non potevo cioè nascondermi il tal quale carattere estetico
mi diede lavoro, assicuratosi che io potevo lavoracchiare per lui senza mandarlo in malora
. giraldi cinzio, 7-45: che potevo io? che non mettea ancor barba
g. forteguerri, 150: non potevo trovare la più bella e savia maestra
, 7-712: parlandoti della vita, potevo arrivare, come niente, povero momino
, / non potevi vedermi / né potevo io senza quel luccichio / riconoscere te
, splendido. moretti, ii-265: potevo insomma fissare lo sguardo su un lussuoso
indolente. borgese, 6-120: non potevo chiedere, per serrare la mia madida
ferma cintura a orione, / né potevo rapire, per fendere il tempo, al
iii-24-44: intesi anzi a scagionare quanto potevo il magnifico. -magnifico rettore:
grasso. bechi, 2-129: non potevo soffrire un terribile minestrone di magro.
lei di sorta ch'essere / mai potevo d'altrui. g. b. strozzi
ci fa. borgese, 1-385: che potevo fare? come donna concettina mancuso che
sforza. papini, 27-228: non potevo contare sui miei collaboratori, spesso
non alterare, il manco che io potevo, l'ordine della porta che era fatta
era diventata insopportabile al pavaglione dove non potevo far mezzo passo senza dar nel naso in
de amicis, i-592: non mi potevo levar dal cuore che ci avevano pure una
stando egli già allestito alla partenza, potevo io a mio piacere portarmi a bordo
, sfavorevole. barboni, ii-1-897: potevo esser certo di trovar l'uscio di
per non alterare il manco che io potevo l'ordine della porta che era fatta a
siete un bel manfano... potevo essere felice... e sono la
non alterare, il manco che io potevo, l'ordine della porta che era
un maremmanaccio come te, non mi potevo aspettare tratti gentili. = deriv
detto di sì; dopo tutto, non potevo privare la bambina del suo primo ballo
con leggerezza. lupis, 490: potevo far il matto in qualunque dissordine,
, 1-434: non gli risposi come potevo, per non dare una mazzata su quel
di vernice duecentottantamila lire; ma non potevo farne a meno. 7.
maggiore. guicciardini, 2-10-138: io potevo cognoscere facilmente che, se la richiesta
sua, e per quel che io potevo giudicare, mi pareva che questo uomo
intrichi: ho digredito troppo, ma non potevo di meno. magalotti, 23-161:
giro per trieste per vedere se non potevo trovare il denaro più a buon mercato
familia. pirandello, 5-438: non potevo più con vani pretesti, con infingimenti
fanno orrore. soldati, vii-50: potevo perfino parlarle del mio mestiere di storico delattività
fervidi anni ho voluto far prova se potevo metastasiare. = denom. dal nome
io... imitavo. non potevo respirare a lungo su quel metro e
requie, riducendomi al punto che non potevo uscire di casa, per paura di incontrare
esser milionario. pirandello, 6-677: potevo stimare un sogno buffo che si potesse diventare
feudali. garibaldi, 2-335: io potevo preparare qualche cosa per i fratelli militanti
venne il fascismo,... non potevo più disporre di me stesso, perché
di legno o di gesso. e non potevo persuadermi che tutti quei variopinti miracoli di
4-131: volli trarompere la vita perché non potevo star sempre a misurare le parole prima
poiché conoscevo ormai stella, o almeno potevo misurare alcune delle sue reazioni, sapevo
n'avevo un'esatta coscienza, e potevo sorvegliarmi ma non moderarmi. borgese, 1-269
creduta. volponi, 1-247: non potevo cominciare a indebolirmi, ammettendo che qualcosa
sentiva il morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo.
lo avete detto subito? -e come potevo dirvelo? tutti bene, bravo, buono
106): io, che non potevo stare alle mosse, quando io seppi che
di santa maria, i-138: io non potevo più trattenermi, per esser già sul
suo seno, salivo con lei, potevo vedere il multitudinoso cielo accostare poco a
non è più 'l tempo de'miracoli. potevo farmeli imprestare? no, ché conosco
distaccato. serra, iii-587: non potevo mostrar altro che il mio fastidio per
de'schiavi e delle merci, non potevo io invalidarlo con veruna autorità.
per non alterare il manco che io potevo, l'ordine della porta che era fatta
era diventata insopportabile al pavaglione dove non potevo far mezzo passo senza dar nel naso in
re. pirandello, 5-413: non potevo fare a meno di ammirare il privilegiato congegno
. carlo da sezze, ii-297: nettapoco potevo alzare l'intelletto nelli attributi di dio
perché in quello stato di abbiezione non potevo vivere per un solo istante. dovevo
una specie di nucleo distaccato e che 10 potevo isolare anche di più. michelstaedter,
e delle gambe tutto era attratto che non potevo nutricare. = voce dotta
una specie di proponimento lirico che non potevo ancora oggettivare. 3. trasformare
danari venissino e... che io potevo dire olio, se prima e'danari
prossimo al viottolo, da dove però non potevo essere scorto, avrei meglio avvertito un
una folata di vento, che non potevo sapere onde venisse, tentavano di spegnere
opprimerti! ho parlato perché non potevo più vivere nella menzogna. borgese,
a ora a ora io non mi potevo tenere che io non mi dolessi della sua
uomo! / ché a quest'ora potevo esser prelato. tommaseo [s
. cellini, 553: quanto io potevo al mondo mi sforzavo di dare ordine
, proccurai d'internarmi nella spelonca quanto potevo, senza che l'orridezza sua mi
ch'io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia
m. cecchi, 1-ii-351: io potevo starmi in pace, / e son ita
nuvole. savinio, 12 ^ -4: potevo vincere ma rinunciai alla vittoria, perché
quello strapunto d'erba, non ne potevo più. -allude iperbolicamente a un
tommaseo]: io... appena potevo satollare il ventre, rugghiante per la
, ma mi costò anche assai, non potevo alzare un dito dalla debolezza. ero
n'avevo un'esatta coscienza, e potevo sorvegliarmi ma non moderarmi. b.
20: io giucherei che io non li potevo dar la meglio nuova che mandarlo al
scartavamo le tende; io l'aiutavo se potevo, e se non potevo passavo lentamente
aiutavo se potevo, e se non potevo passavo lentamente lo sguardo dalle sue mani
v-759: io non son teologo, né potevo inoltrarmi senza rischi nella foresta 'spessa
in fondo lo odiavo anch'io e non potevo più vederlo. -in relazione
menestrelli. bianciardi, 4-162: non potevo nemmeno fargli una partaccia, buttarlo fuori
una pelizza e con li vanti non potevo durare. n. secchi,
legge così rigorosa che né meno vi potevo stare sedendo co'piedi pendenti. cesarotti,
ma poi ho pensato che io non potevo né dovevo dirigere un giornale in roma
di pene nel sesso per significarmi che potevo fare l'amore con lei ad ogni momento
fortuna. papini, 27-228: non potevo contare... sui pennivendoli che ponevano
si confondeva col buio in modo ch'io potevo credere di aver dinanzi a me soltanto
avendo ormai raggiunta l'età maggiore, potevo già io reputarmi arbitra...
19-32: urlavo pure che non ne potevo più del perbenismo, che la morale
cose e perfezionare il mio amore quanto potevo. -completare, integrare le
industriale, simulando una tranquillità che non potevo avere. = voce dotta,
: perso per perso, sposando sandra potevo ancora recuperare qualche cosa. 24
: volli trarompere la vita perché non potevo star sempre a misurare le parole prima di
di risarcirmene, e che però arbitrar potevo dei suoi denari anche senza saputa sua,
ne la fucina. dossi, 3-21: potevo sentirmi tutto in giro polli, chioccie
appetito al gran guadagnio, io mi potevo restare in francia al servizio di quel
dissi e feci quanto nella mia piccolezza potevo. -concezione limitata, ottusa e passiva
né canti. moretti, ii-663: potevo scorgere perfino quella cosa magica che è
devota. pallavicino, 11-130: non potevo io dubitare che cotesta pia e nobil città
conosciuto la gioia profonda dell'aeroplano; non potevo credere a tanta emozione. in una
in quella testa lì... potevo mettere tutti i pensieri che volevo,
... con grande difficoltà potevo stare in piedi, mi posi a sedere
, io ne sapevo abbastanza sulla festa che potevo parlarne con cirino, con l'emilia
possiamo, potéte, possono; imperi, potevo; fut. potrò; pass.
stoppia, -mi dice. - non potevo uscire sull'aia. -con riferimento
ora così? mi fai pietà! -che potevo io?.. fece il bertone
vitto povero; ma certi disagi non li potevo. giuliani, i-488: gli uomini
m'era ignoto; e io non potevo associare a quella nozione le imagini relative
più belle. pirandello, 3-413: non potevo fare a meno di ammirare il privilegiato
. starle vicino e non toccarla, non potevo. 7. fis. che
parsa mai desiderabile come ora che non potevo disgiungerla da una imagine fallica, da
, o bandiera. parise, 5-14: potevo vedere, con grande precisione, tutti
vento giù nel camino della prossima cucina, potevo appena ricogliere il fiato, pensando che
quieti. bigiaretti, 11-137: con lei potevo permettermi un certo tono divertito, ironico
il cavallo.. poi non lo potevo più fermare.. è un po'duro
calda, 'missus 'santini ». potevo immaginare che di lì a qualche minuto
). govoni, 785: come potevo ritornare a casa / se la sola
si sono rimessi in moto, « potevo fracassarmi, o fracassare l'aereo ».
lettere di cortigiane, 115: non mi potevo saziare di leggerla [la lettera]
cornea. pavese, 7-141: non potevo resistere sui crocicchi del centro dov'era
questa banda di mocciosi, coi quali potevo fare il generale. gozzano, ii-311:
misura né distanza né luogo inaccessibile. potevo trovarmi con la stessa rapidità del pensiero
l'altre comodità del quartiero, non potevo desiderare di meglio. manzoni, pr.
da ragioniere bensì il ginnasio, comunque potevo fare lì la quarta e la quinta elementare
1-177: pensate... se io potevo ascoltare le querimonie di mia madre,
per questo, ch'io non la potevo vendere. caro, 12-i-107: per questo
gara gastronomica, cui ho risposto come potevo, con le mie forze non rabelaisiane
intellettuale alle raffinature d'apparenza che non potevo avere. 3. in senso
centro. d'annunzio, iv-2-1210: potevo distinguere un ragna- telo stellato tra le
che tenevo in bilico sulla testa non potevo girarmi dalla sua parte ma sentivo la
misura né distanza né luogo inaccessibile. potevo trovarmi con la stessa rapidità del pensiero
lira. borgese, 6-120: non potevo chiedere, per serrare la mia madida
ferma cintura a orione, / né potevo rapire, per fendere il tempo, al
mi guardava da raro e le volte che potevo fissarla negli occhi sembrava dirmi: «
orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo liberarmi / da una campanuzza la mattina
moravia, ix-79: con lui mi potevo fidare perché era della mia stessa razza
mia, io l'ho fatto che non potevo far altrimenti, per l'obligazione che
di non svegliarmi più, giacché non potevo più reggere agli assalti di tutti quei
di vita vissuta, quando non potevo più disporre di me stesso, perché sentivo
questa distanza ti avrei inquietato inutilmente; ti potevo scrivere nella remittenza ed ho stimato meglio
di essere vergine. anche perché non potevo fare a meno di vedere un rapporto
una simpatia ch'io fingevo e non gli potevo ricambiare. non era antipatia: era
fisica che quella signora mi dava, tutto potevo considerarla fuorché aonna. -avversione
requie, riducendomi al punto che non potevo uscire di casa per paura di incontrare un
. stuparich, 5-184: senza residui potevo scorgermi tutto negli occhi di maddalena e
. il paragone non reggeva, come potevo rassomigliarmi a quella macchina fantastica che portava
capitano cativanza. ramusio, cii-vi-320: non potevo essermi allontanato da quel villaggio di tassisco
. pea, 7-273: adesso non potevo andarmene così... e lasciare addosso
scritto. pavese, 4-280: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare il
: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare il passato, ripensare gli
immemori. pavese, 4-280: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare
4-280: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare il passato, ripensare gli
visibile ansietà. pavese, 4-280: potevo sì andare a passeggio, riattraversare le campagne
giù pel camino della prossima cucina, potevo appena ricogliere il fiato, pensando che
lieti e imprevisti diventavano gli incontri che potevo fare rincasando, mentre già mi ricollocavo
moravia, 24-77: anche da lontano potevo vedere che [il costume] le
bel mi'vino! quando me ne potevo bere un bicchieretto fra un pasto e
, dopo un certo tempo nel quale potevo credere di 'non poter più ragionare'.
asino. landolfi, 22-22: io non potevo ammettere che un uomo come lei si
intendere... che... potevo anche, pagando, rimediare. cassola
ne passarono ier- mattina ch'io non potevo tener rimedito (come se le reti
rimetto quattro mesi di lavoro, che potevo applicare ad altro. borgese, 1-24
volte l'ho ammirata consecutivamente e non potevo staccarmi dal rimirarla sebbene mi chiamassero ad
giro per trieste per vedere se non potevo trovare il denaro più a buon mercato
, 5-24: comincia a pensare che potevo ripassare le montagne. -sostant.
suoi corimbi. pavese, 4-280: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare
: non potevo tornare alla villa. potevo soltanto riandare il passato, ripensare gli
, ch'io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia
acqua, ed era l'unico compenso che potevo darmi. -possibilità, occasione che si
orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo liberarmi / da una campanuzza la mattina
118: non era brutta; potevo anche ritentare. -in relaz. con
che il premio che giustamente trar ne potevo. pallamano, 9-128: se prometeo
nievo, 1-vi-329: più presto non potevo essendo sopraccarico d'occupazioni pel rivedimento d'
desiderio. papini, 27-484: non potevo mai fare quel che l'istinto,
che tenevo in bilico sulla testa non potevo girarmi dalla sua parte ma sentivo la
. moravia, xiii-157: non potevo andare presto perché la macchina è in
stesso. pratesi, 5-204: prima potevo pensare anche a'miei affari, ora non
. piovene, 1-119: quello che potevo sentire era all'acqua di rose, una
. prov. giuliani, ii-416: potevo anche rovinarlo, ma mi seppe male
orerà diventata insopportabile al pavaglione dove non potevo far mezzo passo senza dar nel naso in
miei amici russavano tranquillamente. ma io non potevo resistere dalla voglia di far subito sapere
più chiara e obbiettiva di quella che potevo averne io. -diminuito, ridotto (
: finché egli era in mare, non potevo fare a meno, specialmente in quell'
e. gadda, 19-67: neppur io potevo darmi delle arie difficili: saggiato a
, i-316: fu un caso, potevo guardare tante altre cose invece lo sguardo
moravia, 25-21: ho stornato per quanto potevo il viso ma lei mi stringeva saldamente
sa, già lo sapevo, già lo potevo sapere'è altresì tra l'impazienza e
un sermento di clematide appeso, che potevo giugnere a cogliere sollevandomi su la punta
sbalzo, dopo un certo tempo nel quale potevo credere di 'non poter più ragionare'.
, iii-6-495: intesi anzi a scagionare quanto potevo il magnifico. 3.
alcun profitto. moretti, ii-265: potevo... fissare lo sguardo su un
pur tremando, perché da te solo potevo sperare, in quelle solitudini selvagge,
scaraventò lontano. moravia, 24-80: potevo prendergli di mano la macchina fotografica e
subito, e scar- ponando più che potevo, perché la gente mi guardava.
sale e col pepe, avvertendolo che non potevo spedire quella lettera senza unirvi il mio
una specie di proponimento lirico che non potevo ancora oggettivare. intanto scattavano sensazioni nuove
agli occhi che per il dolore io non potevo quasi vivere. baldi, 7-167:
: schizzava. buzzati, i-683: potevo schizzare da un paese all'altro.
secondo pittore tutti i contatti e invece non potevo neanche immaginare del seicento, cui il
ci rimetto quattro mesi di lavoro, che potevo applicare ad altro.
fatto in vita mia. infatti la potevo scuoiare viva, e allora avrebbe sofferto di
potessero intisichire m'accorsi, per quanto potevo per i segnali confidare, che con aprir
debile raggio delle stelle, onde valermi potevo, se non di scorta, almeno
x-1-442: nella più perfetta pittura non potevo staccarmi dalla più lieve scrostatura, dal
occhi neri scrutatori, cheda un pezzo non potevo più sostenere, e sorrise tristamente.
spirato mi conveniva vivere più ritirata che potevo onde secondare i dettami dell'umana prudenza
. goldoni, xii-709: sai s'io potevo / con oronte regnar. ah,
del quarto m'accorsi, per quanto potevo per i segnali confidare, che dietro
segnare una realità, cioè io potevo andare, ero libero. montano, 253
landolfi, 19-139: io rispondevo come potevo a queste sue pietose e tanto sennate
ripugnante. pratolini, 10-432: potevo facilmente indovinare che st'uomo sozzo
di carte e di libri, io non potevo esaminare che l'ultima parte superiore,
era la stanza mia, la quale io potevo serrare, che persona non mi dessi
gli ho detto liberamente che non volevo né potevo sostener questo carico di diffenderlo, mi
. il paragone non reggeva, come potevo rassomigliarmi a quella macchina fantastica che portava
ho fatto questa quaresima, buon pezzofa mi potevo dottorare in sestòque. fanfani [s.
androne della caserma mi dissero che non potevo vederti, nemmeno per un istante,
2-479: in principio della gita non potevo andare avanti... tutto l'
austera. moravia, ix-366: adesso potevo vedere meglio il giovanotto e mi accorsi
. pirandello, 8-301: sai che potevo entrare in un ospizio, io,
cui avrei dovuto parlare. ormai lo potevo fare agevolmente, tanto quel linguaggio mi
conservarle... altri due spazi potevo guadagnarli mutando il dà in darà.
insieme le mie giunte, le quali potevo, scompartendo, far servire molte ristampe senza
necessità virtù, il meglio che io potevo mi andavo accomodando. pasqualigo, 218:
, cioè infredato, e dipoi non potevo riavere lo spurgo, e con gran fatica
, rimbrenciolosa. angioletti, 152: non potevo avere neppure il pane, il buon
immagin rimirava / e 'nfra me non potevo esaminare / se altri che se stessa
sì bene che nelle circostanze mie non potevo desiderare di meglio. baretti, 6-167
senz'oi e fiotti / vender anche potevo i confortini, / lo zibibbo, i
... mi tribolavo, ché non potevo rappiccare il sonno. g. chiarini
portata. piovene, 21: non potevo dire parola con leggerezza perché ogni mia
autontà e lui l'aveva sfoggiata: potevo anche andarmene. 4. acer
m. todini, 1-66: non mi potevo servire di altra armonia se non di
. b. mussolini, xix-17: potevo fare di quest'aula sorda e grigia un
e grigia un bivacco di manipoli, potevo sprangare il parlamento e costituire un governo
costituire un governo esclusivamente di fascisti. potevo: ma non ho, almeno in
: i bambini mi s'erano affezionati e potevo un po'sorvegliarli quando non c'era
sorvegliarli quando non c'era lei: e potevo sorvegliare anche valentino, che studiasse.
e n'avevo un'esatta coscienza, e potevo sorvegliarmi ma non moderarmi. ojetti,
simili esortazioni tacite, poiché parlar non potevo, posi fine al ragionar con me medesimo
moravia, 24-77: anche da lontano potevo vedere che [il costume] le
354): quelle robe io non potevo portar meco, e quell'altre sottile il
quell'altre sottile il meglio che io potevo accomodarle a dosso a me e miei servitori
e confermata dalla pantomima di argo non potevo più dubitarne: la notizia era vera.
finestra a 'bocca di lupo'da cui potevo osservare le nuvole oppure il cielo stellato sopra
parsa mai desiderabile come ora che non potevo disgiungerla da una immagine fallica, da
i-343: spesseggiarono i 'non crederai, non potevo sapere, non supponevo'.
. pea, 7-273: adesso non potevo... lasciare addosso a una donna
a pezzi e bocconi, servendomi come potevo di que'momenti di tempo che mi venivano
entrata spiegava il suo canto che non potevo cogliere se non nei soliti termini di
qualche volta veniva una moto, e potevo toccare un motore. se avessi avuto
sasso che ci portano, veramente non potevo intendere come si potesse trovare un olio
spisciolava il sudore addosso, e così non potevo dormire tranquillo col sudore addosso.
. quarantotti gambini, 10-122: non potevo non rilevare come in russia convivano tuttora
. b. mussolini, xix-17: potevo fare di quest'aula sorda e grigia
e grigia un bivacco di manipoli, potevo sprangare il parlamento e costituire un governo
costituire un governo esclusivamente di fascisti. potevo: ma non ho, almeno in
significato. piovene, 21: non potevo dire parola con leggerezza perché ogni mia
: bel mi'vino! quando me ne potevo bere un bicchieretto fra un pasto e
male cioè infre- dato e dipoi non potevo riavere lo spurgo. cicognani, 13-482:
: se non venivo a vederla, non potevo stare! -non sapere dove qualcosa stia
: io mi stillavo pensando quel che potevo fare per curargli la casa, per contentarlo
ma l'idee mancavano / e non potevo in nessun modo scrivere / né vergar carte
, 25-21: ho stornato per quanto potevo il viso ma lei mi stringeva saldamente
iv-4-522: dissi già in milano quanto io potevo perimpedire che l'espressione del malcontento universale venisse
capitano. moravia, vii-234: non potevo fare a meno di ricordare che quella
pa-pini, x-1-786: io strutto e sfinito potevo a mio piacimento dominare anime e moltitudini
e dighe. parise, 5-14: potevo vedere, con grande precisione, tutti i
c. carrà, 637: io non potevo pertanto tuffarmi nella vita studentesca con lo
un pezzo... non lo potevo fare l'avvocato, ci sarei riuscito male
papini, 27-343: ero vecchio e non potevo illudermi di poter cambiare in pochi anni
senza opporre quella resistenza ch'io mi potevo aspettare. fenoglio, 5-i-1055: la fanteria
, per darle il maggiore sviluppo che potevo... io mi sono posto l'
era per caso quella ragazza, allora potevo farci sopra una bella croce per cancellarla
e simili esortazioni tacite, poiché parlar non potevo, posi fine al
speroni luminosi. baldini, i-312: non potevo io negare a me stesso che il
gamba. moravia, 26-114: io potevo vedere, in fondo all'inguine, tra
. viani, 4-132: insomma non potevo più parlare a un tanto la canna
banti, 10-584: capii che non potevo tornare a casa e mi diressi quasi a
lasciavo alle fantasie sul mio avvenire non potevo dar loro altro teatro se non la
armatore. soldati, xi-33: non potevo dirle niente, l'avrei strangolata..
iv-1-403: dovendo partire al dimani, non potevo temporeggiare più oltre. fenoglio, 5-i-1587
era una luce freschissima e tersa e io potevo vedere o ^ ni cosa. fenoglio
scale era notte alta e pensai che potevo dormire. feci un pezzo di tram con
un padre come si conveniva, che potevo amare incondizionatamente. f. alberoni, 17-184
4-131: volli trarompere la vita perché non potevo star sempre a misurare le parole prima
a dargli i pochi spiccioli di cui potevo disporre all'insaputa di faliero.
cxiv-4-24: oh, sì, che mi potevo rompere la testa inquel sasso in cui ho
verità, cugina, / più non potevo trattener le risa. g. bianchetti,
la sua china, se proprio non potevo far nulla per fermarlo in tempo.
hanno fissata, mi ha detto che potevo andarci quando volevo a roma, si
nella squadra di rugby, e io potevo credergli anche soltanto a guardarlo, perché era
alterato da un tremito muscolare che non potevo più reggere, quasi trasposto nella commessura delle
sentivo tristo e meschino, ma non potevo egualmente fare a meno d'involger- lo
tubi di neon... non potevo a meno di riconoscere il gusto di colore
: pareva che un alterco divampasse; non potevo afferrare le parole; solo una frase
piedi alla testa, e poco dopo non potevo muovermi talmente ero impacciato nel passo dal
4-162: tu sapevi benissimo che io non potevo mettere a nudo tutte le ulcere di
oro. metastasio, 1-iii-23: non potevo sperar meno della somma gentilezza e candido
e i latini usi... io potevo più sicuramente conoscere. 13
una pelizza e con li vanti non potevo durare. = var., di
verdeggiante di non avergli nociuto, quando potevo farlo. verdeggiare (ant.
. d'annunzio, iv-2- 1210: potevo distinguere un ragnatelo stellato tra le verghe
!), e che io non ti potevo compatire. = deriv. da
uscivamo ancora, vergognosamente, perché non potevo abbandonare quel palcoscenico tremendo, volgendo gli
vitalità del passato, agli strattagemmi per cui potevo istituire con esso nuovi legami.
lascio io. piovene, 12: potevo anche guadagnare, con qualche aiuto, da
, 1-1-61: andarvi per terra non potevo per l'oscurità, per la pioggia,
. bigiaretti, n-197: non potevo raccontare queste cose a èva, mi
oi, e fiotti, / vender anche potevo i confortini, / lo zibibbo i
membri, 5: d'altro loco non potevo andare, che da l'isola de
quale da un pezzo temevo, né potevo più eluderlo, quello che il passaporto mi
sempre qualifica e trasferimento; purtroppo non potevo essere appoggiato dal capo-officina. = comp
un continuum nel qua le potevo immergermi. 2. sociol.
2-63: parlando di 'superamento', non potevo alludere che a quello tecnico. questo è
. bevilacqua, 2-133: non potevo evitare un odore dal cuscino. più
bucavano, gente 'sballata', e non potevo farlo senza bucarmi come loro. lettere a
lavoro e il viaggio in treno me lo potevo pure pagare da solo. 2
vista, ma così distante nella piana che potevo soltanto immaginarmi il rumore delle sue correnti