questa accorciatura di febbre non è da potersene fidare. = deriv. da accorciare
, era un miracolo del cielo di potersene liberare all'amichevole. 3. ant
e come dire, ammazzolarle, per potersene con buono ordine valere. verga,
suoi inganni / il tempo, per potersene ammonire. alvaro, 9-286: in questo
nemici dichiarati e per persone da non potersene fidare, e che ai suoi stati
? -il non avere uno aspro da potersene (io tei so dire) levare con
atteggianti al pari delle vive, senza potersene indovinare il come. salvini, v-415:
atteggiane al par delle vive, senza potersene indovinare il come. note al malmantile
viso afflitto; e, pure di potersene andare, non gli importava che la cioccolata
. e le rende prossimamente disposte a potersene separare il sottile dal grosso, cioè
, ma con industria fame capitale per potersene valere nelle avversità, acciò che quando
questo albanese ladro una rete da non potersene, se non mi lassa la giovene
niun'altra più onesta né più casta potersene trovar di lei. fioretto di croniche
il forzato fa della catena, senza potersene affrancare, mai, salvo meritando il nome
atteggianti al pari delle vive, senza potersene indovinare il come. bar etti, 1-145
adunatisi nella mente... tesori da potersene arricchire il mondo, se dopo sé
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare e difendere. leopardi, 1002
non essere la galea in istato da potersene più servire, come sfondata a bello
copia di libri, di scritture: potersene servire, poterli consultare, o concederne
tenere, sopportandola contro voglia, non potersene liberare. = deriv. da cucco
il forzato fa della catena, senza potersene affrancare, mai, salvo meritando il
averne bisogno; non esservi costretto, potersene dispensare. boccaccio, dee.,
assoluto bisogno; esservi obbligato, non potersene dispensare. novellino, 1-27:
moglie m'ha reso madre, per potersene poi andare spensierato con altre donne -tante
mal suo grado, quasi disperando di potersene fuggire. vico, 505: gli uomini
, e fin le brache. -non potersene cavar un ferraiolo: non potersi pretendere
: essere necessario, indispensabile, non potersene fare a meno; accadere sicuramente,
avere queste fraterie in qualche libro per potersene a un bisogno servire. = deriv
i liquori forti, fanno ogni cosa per potersene procurare. d'annunzio, iii-1-863:
potersi friggere una determinata cosa: non potersene più valere, essere passata l'occasione
moglie m'ha reso madre, per potersene poi andare spensierato con altre donne -tante
servigio della fede eziandio fatti da non potersene, al corso delle cose umane, sperar
forza maggiore, essere inevitabile, non potersene fare a meno (ed è sempre
nostra guerra è giusta, da non potersene recare il pegno se non con le mani
oggetto che si stringe in pugno per potersene servire. p. della valle,
così intrinsecato al mondo moderno da non potersene a niun patto far di meno.
vi dico, che ve ne ha da potersene inarborar selve intere: a sì gran
qual altro ingegno sia al mondo non potersene guardare. -studio, disciplina,
, troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa.
, siccome accidente inseparabile e da non potersene rimuovere. citolini, 31: alcune
lorenzo de'medici] nel dominio per potersene servire a'bisogni, cioè per avere
così intrinsecato al mondo moderno da non potersene a niun patto far di meno.
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare, e difendere. -catechizzarsi
, ma in cosi poca copia da non potersene stu diare la proprietà.
* terreno, fondo locativo ': da potersene fare contratto di locazione. e.
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare, e difendere. '
esservi costretto da impellente necessità; non potersene astenere; non poterlo evitare né impedire
stanca, stordita, fu ben felice di potersene andare a letto. codemo, 197
greche significano la licenza a'popoli di potersene andare, e son parole dette all'
uno strumento o a un prodotto per potersene servire correttamente ed efficacemente. 2.
et intende ogni giorno, da non potersene sperare, quando io era là, per
con autorità suprema luogotenente generale, per potersene valere non meno nel raffrenare la potestà
qual altro ingegno sia al mondo per potersene guardare. g. bargagli, 48
in luogo sconcio e mal situati da non potersene servire per uso di una nuova ossatura
cattivi conoscono i buoni; sanno di potersene fidare e li pelano a man salva
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare e difendere. bacchelli, 1-i-481
qual altro ingegno sia al mondo per potersene guardare. beccuti, i-162: scriverti di
un volto che il rendono bellissimo senza potersene allegar la ragione né insegnar le regole
: stare fermo in un luogo senza potersene allontanare. g. m. cecchi
egli mattamente avea esaltato, domandò di potersene andare all'imperadore con sicuro condotto. boccaccio
potere, non poterne, o non potersene avanti, oltre o più, talvolta
ridurrebbe ad una ubidienza di sorte da potersene valere a posta sua, e non
si comprassero le proprie catene da non potersene mai prosciogliere. -sbloccare da
fare come anco per averli favorevoli da potersene servire nell'occorrenze contra il re di
in vece di separarsi dal corpo e potersene passare ai campi elisi, rimaneva dal
alcuni punti di legge molto sottili da potersene valere il dì seguente per aver la
ella stima tutti gli uomini uguali e crede potersene far giuoco; si troverà forse ad
ed a'preti le loro colpe per potersene purgare. de sanctis, ii-n-128:
rinettare troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa.
radici nel sangue di qualcuno: non potersene distaccare; non poter fare a meno della
con autorità suprema luogotenente generale, per potersene valere non meno nel raffrenare la potestà
straniere e ragunatìcce sapeva fare oste da potersene fidare. botta, 4-1025: erano
rimodernata, rabbellita per lei, sì da potersene veramente sentire, lei, la padrona
, rabbellita per lei, sì da potersene veramente sentire, lei, la padrona
si era riconciliato con la famiglia: per potersene staccare più tardi, diceva, a
.. tanta superstizione 'comoda'da potersene contentare (ho rigato quel 'comoda',
rimodernata, rabbellita per lei, sì da potersene veramente sentire, lei, la padrona
perché la vi si spezzasse su e potersene cibare. 9. privo.
fare, come anco per averli favorevoli da potersene servire nell'occorrenze contra il re di
rinettare troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa. g
così che gli uffizi rinvilirono tanto da non potersene più cavare danari. lucini, 9-124
pensa a cingere il suo o crede di potersene servire in un certo momento per la
cessò di agire sopra di essa per non potersene saturar di vantaggio, cessarono allora le
di buona grossezza... da potersene servire nell'anno appresso per un razzuolo
sempre di veder giunto il momento da potersene scaricare. -discolparsi, giustificarsi da
egli mattamente avea esaltato, domandò di potersene andare all'imperadore con sicuro condotto. cassiano
-non sentirsi di qualcosa: non potersene convincere. redi, 16-iv-241: de'
a cingere il suo o crede di potersene servire in un certo momento per la suasalute
bisogna motilità, ecc.); potersene avvalere normalmente. pasqualigo, 293
lo chiamiamo una sferra, da non potersene far capitale veruno. saccenti, 1-1-117
sempre ogni cosa al contrario, sanza potersene per alcuno modo o via retta o
coscia migliaia continuate. molto debile a potersene sgombrare. 4. portato via
duca per essere signore di quel ponte e potersene servire in qualunque evento. c.
, quanti parentadi intratenevano nel dominio per potersene servire a * bisogni, cioè per
si truova sua coscia molto debile a potersene sgombrare. condivi, 2-81: nel medesimo
i più pendono alquanto in gialliccio, per potersene servire in ogni luogo dove possino nuocere
qualcosa: essere libero di servirsene, potersene valere. busone da gubbio, 1-294
coteste tue ragioni un labirinto da non potersene strigare e sviluppar mai? sassetti,
sono nocivi e il rimorso di non potersene astenere. m. maccari, n:
questo albanese ladro una rete da non potersene, se non mi lassa la giovene,
le promesse del papa, non vedieno da potersene confidare, e però tempellavano nelli animi
torbidi. nievo, 802: senza potersene far ragione egli conghiet- turava che donato
più pendono alquanto in gialliccio, per potersene servire in ogni luogo dove possino nuocere