vivono a giornate; e quando veggono poterne passare alcuna quietamente, non pensano a
averne abbastanza: esserne stanco, non poterne più. tommaseo-rigutini, 38: comunemente
magalotti, 21-83: a fine poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio,
essere infiniti, e ciascuna ora molti poterne avenire con grandissima afflizione de'mortali.
.. e nessuno penserà più a poterne avere. addio acciuga! è il pensiero
i-578: mi si aperse l'adito di poterne molte [curve superficie], anzi
altri, o comunque lo asseconda per poterne informare l'autorità giudiziaria.
assaporata, e gustatone tanto, da poterne dare saldo ed aggiustato giu- dicio.
vecchi la veduta debole, per meglio poterne usare, cercano di ristringer la virtù di
debbono questa e quella mescolarsi, per poterne vendere il tutto al prezzo mediocre assegnato.
mura della città assediata in modo da poterne colpire agevolmente i difensori. giulianelli
godente della distruzione, incurante di non poterne costruire altro che non sia il processo
desolazione, che mi toglie affatto il poterne far parola a v. a. r
un piacere in un altro, senza poterne approfondare nessuno. idem, ii-452:
: essere morto di fatica, non poterne più dalla stanchezza. rajberti, 2-99
utili, e la certa aspettativa di poterne godere le utilità. nievo, 266:
, qualche cosa: averla pronta, poterne immediatamente disporre. bartolomeo da s.
ci avvezziamo a tante cose per non poterne fare di meno! = cfr
asino: fare una cosa per non poterne fare un'altra, sfogarsi in qualche
agli sciali di toscana, di non poterne uscire a onore. de sanctis, ii-142
la capacità ricettiva del sangue succhiato e poterne meglio misurare la quantità. =
mezzo di carrucole, allo scopo di poterne regolare l'altezza. schermi colorati permettono
agli sciali di toscana, di non poterne uscire a onore. 15.
. -sentirsi a brandelli: non poterne più per la stanchezza. borgese
« e senza alcun profitto, senza poterne ricavare un centesimo! ». pratolini
un fiume (per renderlo navigabile o per poterne utilizzare le acque per l'irrigazione)
accesero in sì fatta guisa il desiderio di poterne fare delle più accurate, sì intorno
capo a un muro, per disperazione di poterne rinvenire soluzione che soddisfaccia. collodi,
indirizzasse qua al castello, / per poterne cavar cappa o mantello. fagiuoli,
la capra e i cavoli, disperato di poterne uscire e persuaso di non aver concluso
/ delle strette carnali, / per poterne aprire ali. baldini, i-150:
forse credeva, ma vanamente, di poterne cavar con minor fatica l'istessa o
ben salda dottrina, e duoimi di non poterne esser partecipe. marino, i-240:
« e senza alcun profitto, senza poterne ricavare un centesimo! ». moravia
, e spero di averne, e poterne mandare in un cestolino. -acer.
custodi della sovranità del popolo, senza poterne mai impedire o attraversare l'esercizio;
steso, sia del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero
corporee o intellettuali o morali, da poterne scapitare o nel fatto o nell'
forse credeva, ma vanamente, di poterne cavar con minor fatica l'istessa o maggior
accioché gli uccellini s'invi- schiassino per poterne beccare, e n'impaniò alquanti.
com petono al fine di poterne determinare la rendita imponibile (catasto
che volevano far conoscere, senza quindi poterne almeno indovinare il colorito e la musica
che mai non mi venne fatto di poterne terminare il primo volume. verga, 3-13
ci dian per impresa disperata il mai poterne comprendere l'economia e i veri uffizii
macché! ma per la gioia grandissima di poterne parlare... sotto i comodi
investigare li paesi e tempi condizionati a poterne acquistare. d. bartoli, 28-18:
congelato, è cosa vera, non veggo poterne esser cagione altro che il gonfiare e
, che dispero del tutto il più poterne risurgere colla vita. carletti, 249
, sia del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero
di ricevemelo, e dargli modo di poterne far pruova. guicciardini, 273:
che si richiede dopo alcuno magistrato al poterne un altro ottenere; per essere
e mal ridotti, chieser costoro di poterne far trarre delle copie autentiche. alfieri,
te vengono, o amore, il poterne essere a parte i giovani, sotto verdi
di qualcuno, di qualcosa: non poterne più, averne abbastanza. bartolini,
che non vi sia qualche via da poterne sperare, e benché la fussi debole
te vengono, o amore, il poterne essere a parte i giovani, sotto
, è cosa vera, non veggo poterne esser cagione altro che il gonfiare e
/ sirà l'amor più levato a poterne più abbracciare. novellino, 3 (
sergenti / posto in prigion da non poterne uscire. / or mentre stecchi, e
indirizzo. nievo, 1-212: senza poterne dare un perché, i mugnai di
becco due volte o tre, senza poterne cavar nulla. -dare dentro,
di tutti i benefizi del mondo, e poterne disporre liberamente. b. croce,
che fa lo stolido e l'ignorante per poterne scrivere di tutti i colori; ma
così dubito, che sia impossibile il poterne venire a capo, senza deporre in
nostri cittadini, tuttora si cercava di poterne più cacciare, e di felici, arrecargli
che ha in sé, impedisce il poterne far lavori di commesso gentile, schiantando
crede in astuzia o malizia saperne e poterne più d'altro astuto e malizioso.
.: venni subito in diffidenza di poterne scrivere tanto bene. d. bartoli,
spiacque forte, sì perch'io prevedeva poterne nascere qualche disconvenevolezza, come perché il
un circuito elettrico), al fine di poterne facilmente comprendere il funzionamento. morelli
che non vi sia qualche via da poterne sperare. ariosto, 14-117: dove nel
anzi gli metteva in disperazione di mai poterne conquistar la vittoria. a. f
ben visibile sulla vela al fine di poterne distinguere subito la classe. -aeron.
ci avvezziamo a tante cose per non poterne fare di meno!... vo'
vivande; / ed è un domeneddio poterne avere. -non lo può fare
più castelli, si permette ancora di poterne uno assignare alle loro mogli per dotario
periodo non fora tale e tanta, da poterne pressoché disgradare gli annali del gentilesimo.
credo che possiate avere veduto tanto da poterne fare neppure un articolo di giornale.
altri testi manoscritti, e trovo da poterne cavar molte belle emendazioni. s. maffei
, sia del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero
insondabile, incomprensibile (tanto da non poterne interpretare il pensiero, o prevedere le
e ad animarne i cultori, si conviene poterne applicare liberamente i trovati. lambruschini,
dato modo; sentirsi costretto; non poterne fare a meno. baretti, 2-23
fare qualcosa: doverla fare, non poterne fare a meno. tavola ritonda,
sillabe / d'oro, da non poterne più far senza. moravia, xi-45:
di qualcosa: non averne bisogno, poterne fare a meno; non dare nessuna
amor non mi inganna, mi par da poterne sperare ogni bene. partita, 166
delle cose che si posseggono con virtù di poterne acquistare e di mantenerle. queste sono
abiti smessi dal babbo, sperando di poterne guadagnare dei nuovi. b. croce,
sorpresa vidi la pelle tutta traforata, da poterne fare un crivello, ed un esercito
in mille incertezze, e di non poterne più trarre i piedi. botta,
più improvvisa, ecc.), senza poterne cogliere l'aspetto e le fattezze.
618: la botte piena, senza poterne spillare l'inebbriante liquore, rappresenterebbe una
costi; esservi strettamente obbligato; non poterne fare a meno. seneca volgar.
che mai non mi venne fatto di poterne terminare il primo volume. serra, ii-80
d'incanti e non altrimenti, dover poterne corre il desiato frutto. -consumazione
numero delle fucine deve esserne tale da poterne assegnare 4 per ogni legione, ed 8
, 1-153: andar con arme quanta aver poterne, / con fusti, lance,
attendere che una persona muoia per poterne godere i beni.
come da un bavaglio e disperava di poterne uscire. -linguaggio occasionale e scherzoso tipico
qualcuno: essergli assolutamente necessario, non poterne fare a meno (cfr. giocoforza
o di giulebbe,... per poterne più o meno, secondo le loro
alla gola: averne abbastanza, non poterne più. giusti, iii-87: il
, 21-83: a fine poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio,
abbreviatore, questi pensò ignorante poterne fare un compendio. ferd. martini,
per vederne i rapporti reciproci a fine di poterne giudicare. 3. o non saperle
riprovando di dirlo in tre volte, senza poterne venire a capo. muratori, 9-186
imburra lei, le fettine, gliele poterne succhiare il latte, acciocché il suo cervello
investirlo in un'impresa in modo da non poterne più disporre immediatamente. -impedire
importa la risma o il quinterno per poterne far venire delle altre risme. f.
quelle circostanze e in quell'imbroglio, senza poterne prevedere il fine, se queste cime
quel terreno sì pingue e incalorito, da poterne trarre per due anni un'abbondante raccolta
pavese, 8-357: m'incarogniva non poterne far nulla, esser costretto ad ammirarla
tratto sotto il piano del fognone, per poterne cavare acqua.
fòro. pallavicino, i-158: non poterne esser giudice la dieta per l'incompetenza
inaudite, sublimi, straordinarie, da poterne indormire e disgradare ogni altro secolo.
a mancar novelle di lui, senza poterne indovinare la causa. pananti, i-13
di quelle [virtù], disperi di poterne abbozzar taluna, non che tutte ritrarle
uomin non mai satolli, / per poterne goder più agiatamente, / senza che
convinto, senza avergli lasciata gretola da poterne scappare a verun partito? ma chi
provvedere a quei popoli, pensarono di poterne trovare i mezzi nelle abolite leggi delle
figura dell'amata,... poterne cogliere tutti i moti diversi e i ritmi
inviscerano in esso per modo da non poterne essere senza grave iattura smembrate. gioberti
anni solo perché aveva gridato di non poterne più, avendo forse ragione. 2
fermezza invacillabile di xenocrate, pensarono di poterne contaminare la casta instituzióne, facendol
, sia divenuta inservibile, da non poterne più fare alcun conto. così ad
e mal ridotti, chieser costoro di poterne far trarre delle copie autentiche. pindemonte
le lampane e nessun modo vedendo di poterne avere, con gran fede tutte le
far salire in superfìcie i tonni e poterne verificare il numero. dizionario di marina
lati, / che non hai remi da poterne uscire. ariosto, 43-17: 1
che non desta preoccupazioni; così da poterne guarire facilmente (con riferimento a malattie
egli forse non sarà in istato di poterne godere, questi per sua cagione resteranno liberi
. -avere libertà sopra qualcuno: poterne disporre a proprio beneplacito. andrea
suo sonno era così lieve da non poterne udire neppure il respiro. 15
prese se non per morte poterne il tanto amore extinguere. guicciardini,
, e massime con nude parole, senza poterne un cieco disegnare la figura, non
, chieser costoro [gli atleti] di poterne far trarre delle copie autentiche. bocchelli
-non avere mancamento di qualcosa: poterne disporre abbondantemente. angioletto, ii-67
fare necessariamente, esservi costretto, non poterne fare a meno. guidiccioni,
: tenerlo sottomesso al proprio dominio; poterne disporre liberamente. monti, x-3-387:
qualcosa: averne assoluto bisogno, non poterne fare a meno. petruccelli della gattina
con tutto che mi paresse di non poterne dubitare, dico in ogni modo a tonino
: averla a portata di mano, poterne disporre in qualsiasi momento. -al figur
di trovarvi scorsi degli spropositi massicci da poterne criticar v. sig., come segretario
, qualche murice, troppo alterati per poterne riconoscer la specie: vari nuclei di
malvagio ha troppo gran cuore che pensa poterne saziare tre, e sola me saziare
-non dire la metà di qualcosa: non poterne o non volerne esporre che una minima
il viglietto e lo lessero, senza poterne cavare il netto, per esser tutto
toscano tagliato o spezzato a metà per poterne aspirare più agevolmente il fumo.
miniera degli scudi; e sicuro di poterne ricavare quanto mi abbisognava per le spese
tante sciagure, se non sperassi di poterne veder il fine. loredano, 2-262
, riesce cosa molto difficile e malagevole poterne avere una interrotta possessione. crudeli,
loro totalità o in parte, per poterne liberamente disporre. tommaseo [s
ol- tre atlantico in condizioni tali da poterne trarre beni naturali e poterci vendere,
manifestarlo in forma esasperata, non poterne contenere le manifestazioni. pianto della madonna
da sensazioni intense, insopportabili; non poterne più, non resistere. -anche con
convenzionali che esprimono, in modo da poterne attuare la riproduzione, un'idea,
l'arti di lusso, s'ideò di poterne trovare i mezzi sicuri nel basso prezzo
qualcosa: averne bisogno assoluto, non poterne fare a meno. cavalca,
dare il viglietto e lo lessero, senza poterne cavare 11 netto, per esser tutto
-essere in noia di qualcosa: non poterne più. pesaro, li-7-321: il
so chi si torre'di grazia / di poterne trovar qualcuna [schiava] in presto
e massime con nude parole, senza poterne un cieco disegnare la figura. zuccolo
pezzi d'acqua molto bella e da poterne fare de'lavori. gabinetto fisico [
questo canale, e troppo voluminoso per poterne percorrere tutta la lunghezza. -piccola apertura
stufo, provarne fastidio e molestia, non poterne più. f. alberti,
più di notte e come fonteluminosa, senza poterne accertare la struttura ela provenienza, e che
, per l'apparizione improvvisa) senza poterne cogliere l'aspetto e le fattezze.
peserebbe sugli omeri: ma mi pare di poterne uscire a bene. -qualità
di trovarvi scorsi degli spropositi massicci da poterne criticar v. sig. come segretario
in cattivo stato, così da non poterne trarre alcun utile, oppure di lavoro non
dio o la palanca, coi piedi per poterne dispensare altrui le grazie. pea,
-avere le palle piene: non poterne più. pavese, 8-44: ne
trattenerli qualche giorno nelle malattie, per poterne cavar più danari e tutto per viver
siate alquanto più parco nelle straordinarie per poterne essere più lungamente largo e cortese.
o passioni di ciascuno che ha creduto poterne ragionare. rosmini, 1-35: la
studio e pratica degli antichi scrittori da poterne fare necessario fondamento alle sue scritture.
umani disideri non parli, affermo niuno poterne essere con pieno avvedimento. bembo,
sono fissate invariabilmente al mozzo, per poterne variare l'inclinazione qualora si dovesse correggere
tal via mi saria suto agevole poterne a la fame de'miei occhi dar pastura
forse? si affannano, si affaticano per poterne uscir prontamente? pensate voi. vi
superare il limite di sopportazione, non poterne più dal desiderio. moravia, 21-363
, consigliavano che si concedesse facoltà di poterne percepir i fratti. broggia, 9
tutte da me, le percorsi per poterne fare un giudizio. ghislanzoni, 4-19:
economico; tesserne privato, il non poterne disporre. cavalca, 21-139: buona
guardato e di mille altri errori da poterne essere pericolato? ariosto, 1-iv-33: la
suo male è pazia disperata da non poterne guarire. marsilio ficino, 6-133:
e pertinenze nel capo umano, ma senza poterne render ragione o prova alcuna che vaglia
di qualcosa: averne abbastanza, non poterne più. cagna, 1-31: sor
pieno il gozzo, il sacco: non poterne più. mazzini, 35-302: ho
animo trabocca, non par vero di poterne versare il di più nel primo essere che
placido che esigono tentativi sì delicati per poterne dedurre le conseguenze con plausibile ragionevolezza
f. frugoni, v-657: per non poterne [dei politici] soffrire la sparutezza
delle sue forze; in condizione di poterne essere ottenuto, raggiunto, afferrato,
di qualcuno: in condizione di non poterne esser visto o raggiunto o catturato o
, riesce cosa molto difficile e malagevole poterne avere una interrotta possessione.
anche un diritto) in modo da poterne far uso quando lo giudichiamo conveniente.
nel sec. xii) e mod. poterne, spagn. potema e monferrino pistema
i segreti, ma non sapevano a chi poterne attribuire la colpa, né potevano diffidarsi
espressioni fraseologiche negative non potere, non poterne, o non potersene avanti, oltre o
. -nelle espressioni negative non potere, poterne, potersi, o poterla con o
potema. = dal fr. poterne, alter, di posterie, deriv.
studio e pratica degli antichi scrittori da poterne fare necessario fondamento alle sue scritture.
intendo precorrere al giudizio che ella crederà poterne dare. -intervenire nelle vicende umane
, consigliavano che si concedesse facoltà di poterne percepir i frutti. spallanzani, i-58
che si torrè di grazia / di poterne trovar qualcuna in presto / per questo carnovale
del dialetto caledonio) e di non poterne parlare se non da ciò che ne intese
per conseguenza fisico e comprensibile e da poterne ragionare comincia per le impressioni degli oggetti
lettere e insieme con essa una procura da poterne pigliar la possessione, 'cum potestate
minerali metallici riuniti in quantità sufficiente da poterne intraprendere l'estrazione in grande e con
altrui sguardi, ma per anco il poterne delineare un ritratto. de dominici,
, che dispero del tutto il più poterne risurgere colla vita. [sostituito da
alla fine, poich'e'vide di non poterne cavare né anche una sospensione per qualche
è che assomiglia più, tanto da poterne essere il prototipo, a coloro che
delle proprie azioni, in modo da poterne ricavare, per se o per altri
suo sonno era così lieve da non poterne udire neppure il respiro e, unico segnale
si purgherae il cavallo, e questa purgasione poterne stare infino al'altro die, e
piene le quarte di qualcosa: non poterne più. cino, iii-58-13: io
a constatare un fatto senza presumere di poterne penetrare le cause; essere paghi di
anni solo perché aveva gridato di non poterne più, avendo forse ragione. -avere
non avesse assaporata e gustatone tanto da poterne dare saldo ed aggiustato giudicio. bertola
poterla bevere con gli occhi, di poterne cogliere tutti i moti diversi e i ritmi
leggendo un buon libro, si diffida di poterne fare altrettanto. 5. ant
negherà già di averne provata o di poterne provare una di altra natura, rispetto
l'universo ed ognuno, con apprensione di poterne aver bisogno, gli faceva il ponte
... s'era figurato di poterne vestire tutte le donne della città.
principali di questo periodo è quello di poterne riconoscere gli anni dalla notizia, che
degli avari e poi si appaga del non poterne conoscere alcuno. gozzano, i-611:
detto: ne riparleremo appena saremo sicuri di poterne ridere. -con la particella
materiale o di oggetti, tanto da non poterne contenere altro; pieno.
diferir più la reformazion de la terra per poterne opportunamente trovar. = voce
/ delle strette carnali, / per poterne aprire ali. 7. faccenda
. mangiare fino a sazietà, a non poterne più. alfieri, xxxix-37:
patimenti e perdite ven per poterne proseguire la lavorazione. carena,
: ne riparleremo appena saremo sicuri di poterne ridere. -con uso recipr.
pertinenze nel capo umano, ma senza poterne render ragione o prova alcuna che vaglia
se delle cose opor- tune ène da poterne avere comodamente. 3. intr
la vita de'nuovi corpi politici per poterne riferire gli avvenimenti. tommaseo, 11-215
. -mandare una d'olmo per poterne rifare. solaro della margarita, 307:
importa la risma o il quinterno per poterne far venire delle altre risme, perché
i dati sopra la tavola da non poterne più; e ho combinato tali risultanze
la figura dell'amata,... poterne cogliere tutti i moti diversi e 1
i vagabundi contadini, da'quali sperava poterne ritrarre il vero. brusoni, 4-i-233
ch'ogni speranza venne meno / di più poterne ritrovar vestigi, / tornò al campo
farle valere con tanti ieri e graziette da poterne vivere più che bene.
saccocce piene: essere stufo, non poterne più. -avere le saccocce piene di
sacrano de'buccheri della signora marchesa per poterne render conto a persona. palazzeschi,
piace; è un sacrifizio per me non poterne mangiare'(per tema che mi faccia
non avesse assaporata e gustatone tanto da poterne dare saldo ed aggiustato giu- dicio.
o di bevanda, tanto da non poterne più prendere. vico, 6-177:
2. rimpinzarsi, fino a non poterne più. pataffio, 2: sbonzola
: ma gli si fé notte prima di poterne fendere il tronco. a. cattaneo
e fisso alla ragazza della collina da poterne quasi microscopizzare il diaspro scagliato d'oro
testa di cervo volante con belle coma da poterne fare uno spillo, l'altro uno
fluttuare tra questi due estremi, senza poterne escire. -che si
io stesso... spererei di poterne far con desterita e secretezza tutta la raccolta
da qualcuno o da qualcosa; non poterne più. dossi, iii-212: delle
d'amore il giovane, conoscendo nulla poterne sperare né per prezzo, né per prie-
per leonora d'este] o poterne pur poetare, amò [il tasso]
, inventato che fu il modo di poterne levare la fiamma solo con lo stropicciarli
mette nella pentola durante la cottura per poterne facilmente portare via la schiuma.
così indurito nella propria bestialità da non poterne tirare nulla di buono. p.
pronom. annoiarsi, tediarsi; non poterne più. gozzano, ii-329: stanco
: essendosi sconfidati [i soldati] in poterne no- cere battendo il castello..
19. essere sazio fino a non poterne più in seguito a un pasto o
le nostre batterie a far fuoco per poterne scoprire le posizioni.
a sghimbescio / a ben da non poterne riescire. = comp. dal pref
e imprigionata chiamava disperatamente la mamma senza poterne scendere. 3. sedile alquanto
in modo da poterlo riconoscere e da poterne rivendicare il possesso. palladio volgar
allora la terra veera rimasa gente da poterne lasciare. niva in tiro per seminarla
più sentire-, averne abbastanza, non poterne più. prose fiorentine, i-2-2:
bisogna attendere la conclusione di qualcosa per poterne gioire. petrarca, 23-31: la
concernenti la seconda parte suddetta, per poterne far l'edizione. milizia, i-27
chi ne fussi stato uno anno, a poterne essere un xxvii-1-107: essendo al
qualcosa: averne fin troppo, non poterne più. ricchi, xxv-1-194: n'
libro non raffilato, in modo da poterne leggere tutte le pagine. =
sgraffignò sulla tastiera, vaneggiando forse di poterne cavar fuori qualche cosa.
. tutti gli altri vini, per poterne dare una giudizio sicuro, bisogna rigorosamente
; e sarà sempre un bel civanzo poterne fare a meno; ma quando non
vi brazioni nei terreni per poterne poi analizzare le con seguenze
ciò che vale quel di barzalone, per poterne dire sodamente, ove nel più si
soglie debbano comprendersi, come pare non poterne dubitare, oltre quelle di un solo
pazienza] maro. per poterne usare; altre volte, perdendola, ancor
somministravano la via molto facile a poterne discacciare i nemici. -punto nodale
un sonaglio al collo del gatto per poterne avvertire la presenza, ma nessuno dei
gli altrui sbagli chi si crede esente dal poterne prendere. bacchetti, 2-xv-72: se
è ricca di meriti. -tale da poterne intuire l'esistenza pur senza alcuna dimostrazione
ogni speranza venne meno / di più poterne ritrovar vestigi, / tornò al campo
. locuz. -non aver sposato qualcosa: poterne fare a meno. sposarla,
con schianti d'ugola fino a non poterne più, poveretto. fenoglio, 5-ii-444:
; stufo di sopportarli fino a non poterne più e a provarne disgusto. -anche so-
-avere lo stomaco pieno di qualcosa: non poterne più. fontano, 1-28:
stracco, sfinito, spappolato da non poterne più. viani [in « lingua nostra
studio e pratica degli antichi scrittori da poterne fare necessario fondamento alle sue scritture.
infino alla risposta, cioè col patto di poterne riferire al suo governo, dal quale
superficialmente ne tenessimo col lucadello, parendoci poterne sperare buon essito. pirandello, 8-979
di allargare il credito alla cice per poterne sviluppare maggiorivendite.
o più presto el butta via / per poterne maneggiare. = dal fr. ant
patire qualcosa, essere in condizione di poterne subire un danno. -anche con riferimento a
dominio de'beni in particolare, e di poterne liberamente disporre in vita e in morte
de'buccheri della signora marchesa, per poterne render conto a persona. lanzi, ii-187
c'era ormai più nessuna speranza di poterne fare dei galantuomini, e neppure i
dato da ciò che più piace e non poterne disporre. tòpo5, v. toppo1.
così satura di toscanesimo, da non poterne più assorbire? -moda di parlare
, ma in vera grandezza, per poterne ricavare i garbi o le seste.
, struttura che sostiene il picredo di poterne offrire un buon elemento di calcolo nel rilieb
: la città di mantova era traricca da poterne cavare un imprestito di quattro in cinquecento
la città e da bologna m'ha detto poterne trarre buona quantità e ha assai grossa
ne fussi stato uno anno, a poterne essere un altro. galileo, 3-1-187:
testa di cervo volante con belle coma da poterne fare uno spillo, l'altro uno
di cercare conforto, nonché quello di poterne avere da parte di qualche persona.
anno, ne risulti tale mole, da poterne fare una vagliatura severa e trame un
abbia una tal esuberanza di buonumore da poterne distribuire alle belle valtellinesi? carducci,
non c'era ormai più nessuna speranza di poterne fare dei galantuomini, e neppure i
sola di queste 'signore'era abbastanza vicina da poterne discemere il viso. d'annunzio,
sono guardato e di mille altri errori da poterne essere pericolato? bresciani, 1-i-152:
allo stato iniziale, embrionale, tale da poterne intuire o ipotizzare sviluppi futuri (un
fiume (per renderlo navigabile o per poterne utilizzare le acque per l'irrigazione)
che non vi è rimaso gretola alcuna da poterne uscire. carry trade /
fatta una chiacchieratina con ada, per poterne poi far meglio un'ultima con adele.