cristo prese umanità, per la quale potemo contemplare, e accostarci a lui per
che sono chiamate aculeus scorpionis, onde potemo entendare che quello animale abbia nome pugno-
condizione del ricevente della santa scrittura potemo considerare... che parla sem
che distinguere di qua giù non le potemo, ma di loro apparisce quello albore
aggregazioni, nutrizioni, assembramenti e non potemo intendere come le facciamo. salvini,
dante, conv., iv-xvn-9: noi potemo avere in questa vita due felicitadi,
latini, rettor., 124-2: noi potemo i nostri adversari mettere in odio dell'
e aviliscila. varchi, 13-5: potemo giudicare che molti di quelli che la
il popol saracino, / e non potemo tanto contrastallo, / che pose in
guittone, 1-68: non dovemo né potemo esser tutti baroni, ma dovemo e
esser tutti baroni, ma dovemo e potemo tutti esser buoni. iacopone, 81-15
: veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due felicitadi,
e io che chiaramente la vidi, potemo comprendere che iddio era fortemente contro alla
2-3: adunque al nostro proposito noi potemo dire, che son mandati [gli spiriti
corbo abbia collo, e per collo potemo entendare lo capo e tutte l'altre
quali se alcuna considerazione di quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere
quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere perfettamente. pallavicino, 1-130
consumate [le opere]; che ognendì potemo porre un'opera maravigliosa. dante,
noi, i quali questo ordine considerare non potemo, paiono tutte le cose confuse e
fra giordano, 5-82: noi non ci potemo appressar a dio così corporalmente,
giordano, 3-303: a tanto beneficio non potemo corrispondere a solennitade: richiedesi amore di
disse: re, e che potemo noi fare al tuo figliuolo altro, che
toccarlo co'calzamenti; ma però non potemo schifare, che alcuna cosellina non infanghiamo.
, e io che chiaramente la vidi, potemo comprendere che iddio era fortemente contro alla
). guittone, i-39-15: dir potemo che divina grasia n'àe allevati d'
in questo luogo per onorare quanto più potemo e sapemo questa sua onorata cena.
e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate.
volgar., 78: se noi non potemo fare quelle cose che guastano la pietà
fra giordano, 1-239: cosi potemo dire di santo do menico
latini, rettor., 125-21: noi potemo mettere i nostri adversari in dispetto degli
volgar.], 9-11: certo ben potemo noi dire che, dipoiché dio ebbe
che distinguere di qua giù non le potemo. galileo, 3-4-335: pare che
. guittone, i-3-388: ma come potemo u savemo venire a ciò? desusato
non dovemo dire ogni cosa che dire potemo, acciocché non disutilmente diciamo quelle che
uno polo all'altro; e questo cerchio potemo chiamare equatore. baldinucci, 165:
g. villani, 4-7: ciò potemo vedere per isperienza vera, e per
? ché non già està e essa potemo avere. rustico, vi-1-199 (58-9)
noi; per l'abito de le quali potemo la veritade speculare, che è l'
in due modi e a due cose potemo quando una scienza è migliore e più
quali se alcuna considerazione di quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere
quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere perfettamente. idem, par
d'omini singulari, che noi non potemo scrivendo esprimere. de mori, x-
gentil ramo. firenzuola, 77: potemo sapere qual vocabolo fiorisce, e a quale
latini, rettor., 126-15: noi potemo acquistare la beni- volenza delli uditori dicendo
ci sceveriamo per morte, ripariamo infinoché potemo. sacchetti, v-178: tanto signore e
. fra giordano, 3-79: non potemo saltare, ma convienci andare a passo
mondano. scala del paradiso, 135: potemo pensare che gli nostri guardiani angeli siano
la quale nostra immortali tade noi non potemo perfettamente vedere mentre che 'l nostro immortale
vicino. esopo volgar., 1-29: potemo vedere che colui suole istare in prosperità
mondo] co'calzamenti; ma però non potemo schifare che alcuna cosellina non infanghiamo.
, è infinito, e questo non potemo noi intendere. piccolomini, i-58: infinite
fra giordano, 3-9: noi non potemo cessare, che noi di questo
giordano, 5-26: da questa parte il potemo amare [il fratello] da altre
intento alle nostre parole; e questo potemo ben fare traendola di viltanza e facciendola
: quando questo movimento vae innanzi, potemo dire, secondo una via, che 'l
per le sue propie parole... potemo intendere apertamente che in queste medesime parole
molte volte cose nocevoli, né potemo giudicare quanto siano dannose, mentre l'affe
quando la causa fie onesta, o potemo intralasciare lo principio, o, se ne
mondo, che de'beni spirituali non potemo sentire neente. vasari, 5-311: parlo
investigare di questa cavalleria, sì 'l potemo vedere per la cavalleria mondana. baldinucci
il camino, ivi... ci potemo inviare. galileo, r-r-334: la
quali né noi né gli nostri padri potemo portare? sarpi, vi-2-45: non è
drizzano, e per le quali ci potemo dirizzare... la prima cosa
la risposta. ceffi, 1-15: noi potemo e dovemo liberamente con allegrezza racontare e
fra giordano, 5-82: non ci potemo appressare a dio così corporalmente, ché
per le sue propie parole... potemo intendere apertamente che in queste medesime parole
, rettor., 181-8.: noi potemo i nostri adversarii mettere inn odio dell'
latini, rettor., 126-16: noi potemo acquistare la beni- volenza delli uditori.
e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate;
le sue proprie parole... potemo intendere apertamente che in queste medesime parole
. varchi, 22-81: chi altri [potemo noi stimare] il conservadore de'beni
, conv., iv-xvn-9: noi potemo avere in questa vita due felici- tadi
e altre ragioni, che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate;
e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate.
pria. fra giordano, 5-8: non potemo meritare per noi medesimi nulla. chiunque
spirito è mescolato con la polvere, noi potemo dire che in alcun modo egli sia
quale [l'immortalità] noi non potemo perfettamente vedere mentre che 'l nostro immortale
[la nostra immortalità] noi non potemo perfettamente vedere mentre che 'l nostro immortale
ciole che distinguere di qua giù non le potemo. boccaccio, dee., conci
spirituale. fra giordano, 1-73: potemo fare degno il vasello nostro a ricevere
[nostra immortali tade] noi non potemo perfettamente vedere mentre che '1 nostro immortale
parte, che mostra quello per che potemo conoscere l'uomo nobile a li segni apparenti
alla natura della sapienza, né la potemo conoscere in se medesima. l
fare alcuno prologo, certo noi lo potemo bene, non per acquistare benivolenza ma
raggi vostri non ce ne illuminate, potemo serrare il banco. guicciardini, 2-1-136
latini, rettor., 183-10: noi potemo mettere i nostri adversari in dispetto degli
ragione di questo sacramento, onde noi potemo considerare e vedere la sua nobilitade,
latini, rettor., 188-6: potemo del nostro exordio, cioè nel prologo
andare, ché per certo non ci potemo vergognare considerando e fatti nostri.
parte del suo testo insegnare come noi potemo del nostro exsordio, cioè nel prologo
, sequita che per questo non semo né potemo essere scomunicati. fioretti, 2-45 (
, è infinito, e questo non potemo noi intendere. idem, par.,
latini, rettor., 180-18: noi potemo i nostri adversari mettere inn odio dell'
fra giordano, 2-146: non ci potemo stare: di necessità ci ne conviene
. giovio, i-130: adesso ben potemo sperare quiete e opulènzia ne la povera italia
latini, rettor., 180-20: noi potemo i nostri adversari mettere inn odio dell'
gioia è tanto stata / che la potemo ormai far riposare. petrarca, 58-3:
quali né noi né gli nostri padri potemo portare? e però dico che non
rettor., 50-17: certo per rettorica potemo noi muovere... il padre
la città dolente, / u'non potemo intrare ornai sanz'ira. ugurgieri, 192
latini, rettor., 182-11: noi potemo conducere i nostri adversari in invidia et
quando la causa fie onesta, o potemo intralasciare lo princìpio o, se ne pare
gmdotto da bologna, 1-5: non potemo in tutto considerare pienamente il nostro volere
b. nani, lxxx-4-73: ben potemo assicurare che fuori di questo interesse l'
insegnato come per le nostre parole noi potemo fare intento l'uditore, si dirà
l'uditore, si dirà come noi il potemo fare docile. giamboni, 4-363:
e misura. la quale noi non potemo perfettamente vedere mentre che 'l nostro immortale
come è negli sensi, che prima potemo vedere, udire, toccare, di
egidio romano volgar., 1-2-1: potemo dire delle tre potenzie che la prima
possedere. guittone, i-39-14: dir potemo che la divina grazia n'àe allevati
pianeta). ristoro, ii-194: potemo dire per rascione che en questo mondo
venne alla fine; ché noi non potemo sapere quanto il mondo si basterà;
/ quisti dànno 'sta provenda / per potemo cavalcare. bandello, 2-11 (i-784
che sono scntte nel testo di sopra potemo intendere apertamente. giamboni, 10-67:
parole, di modo forte che si potemo scrivere. marini, iii-202: al proromper
chiamate 'aculeus scorpionis '; e potemo entèndare che quello animale abia pognolone [
dintorno la città dolente, / u'non potemo intrare ornai sanz'ira. cavalca,
romano volgar., i-2-1: potemo dire delle tre potenzie, che la prima
guittone, i- 39-16: dir potemo che divina grazia n'àe allevati d'uno
p l paradiso, 135: potemo pensare che gli nostri guardiani angeli siano
argomento. restoro, 1-24: potemo porre fine alla variazione della composizione del
egidio romano volgar., i-1-10: ciò potemo provare per cinque ragioni, le quali
in essa operare e con cui noi potemo, e sano qui gaudere e vero
al tutto turbato contra noi, ben potemo acquistare benivoglienza per principio. ma s'
e doppo la riga de la morte nulla potemo adoperare. bùgnole baie, 5-498:
insieme; / e, s'altro non potemo, almen mostriamo / che l'affanno
gioia è tanto stata / che la potemo ormai far riposare. dante, conv
latini, rettor., 125-3: noi potemo conducere i nostri ad versali in invidia
nostre prediche e contutte le cose non gli potemo [al peccatore] sdurare il cuore:
no, seculo avemo perduto e non mai potemo d'esso piaciere adesso né gaudio alcuno
p torelli, 48: poi che non potemo recare a fare i loropiaceri alcippe, come
in questo luogo per onorare quanto più potemo e sapemo questa sua onorata cena e
. fra giordano, 3-16: qui potemo sponere l'essemplo del seme del vangelo,
. lo intendimento razionale. e così potemo dire delle tre potenzie, che la prima
sequita che per questo non semo né potemo essere scomunicati. sansovino, 2-113:
latini, rettor., 182-11: noi potemo conducere i nostri adversari in invidia et
disio ch'avemo: / però quanto potemo / preghiam tua signoria / che 'nvèr di
latini, rettor., 185-4: noi potemo acquistare la benivolenza delli uditori..
latini, rettor., 180-19: noi potemo i nostri adversari mettere inn. odio
vostre elemosine, peroché nui niente ne potemo trovare ad comparare ». boccaccio, 1-i-362
le persone e con quello poco che potemo, a tucte quelle cose che a la
manca, niente- demeno nui non lo potemo superchiare né pigliare né ingannare. boccaccio
, rettor., 188-9: di questo potemo noi fare in molti modi de'quali
, per l'abito de le quali potemo la veritade speculare, che è ultima perfezione
picciole che distinguere di qua giù non le potemo, ma di loro appariscie quello albore
camma. idem, 3-16: qui potemo sponere l'essemplo del seme del vangelo
latini, rettor., 183-13: noi potemo mettere i nostri adversari in dispetto degli
medesimo... insegnare come noi potemo..., nel cominciamento del nostro
gli toglie l'operazione, talché noi non potemo sentire col senso del freddo ch'è
. nnoi siamo in questa vita ci potemo mutare di rii in buoni, ma poi
in modo, / che 'ntender noi potemo el sere e io. leonardo, 9-15
, poi dicessero: « noi non potemo orare, né anco tanto patire e durare
3-31: vi voglio mostrare, come ci potemo dirizzare dalla tortura nostra alla dirittura;
di corona e di velia; e potemo dire secondo una via, perché ariete
ceffi, xx-5-31: quinci avviene che potemo con lacrime satisfare alla turbata volontade.
che prima videno detta bestia et come potemo diligentemente la descrissero che l'era di
luce grossa e alterata; però non potemo vedere le cose spirituali. g. averani
egidio romano volgar., i-2-1: potemo dire delle tre po- tenzie, che