attaccatura. -al figur.: aggiunta posticcia, disorganica. croce,
sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina
spauracchi di bimbi, una certa maestà posticcia. pirandello, 8-344: « non
sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina si
verso i superiori, e che era posticcia l'allegria con cui giocava la sera
una gorgiera di perle con una capegliaia posticcia, onde sembrava giumenta da maneggio.
ed usata in significato non di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera, o
sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina si
chiamarsi anche così * una stanza posticcia, fatta per lo più in legname '
che una stanza, e una stanza posticcia, e stanza di legname, non
stavano ascoste dietro alle spallieri di verdura posticcia. quali erano di arpicordi, e
per isfuggire all'eccidio si adattavano una coda posticcia, ed allora fra la plebe ebbe
stavano ascoste dietro alle spallieri di verdura posticcia. quali erano di arpicordi e clavicembali
guarini, 359: con una barba posticcia s'avea pensato di contraffarsi. foscolo,
spogliatolo lo mettono sopra un rialto di terra posticcia, tanto lungo e largo che vi
. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina
piano con cavicchi aguzzi ragguagliati con terra posticcia per istroppiare i cavalli. serra,
avere una forma del galero, o capellatura posticcia, che portavano l'antiche matrone.
. palladio, 4-28: una porta posticcia... la quale doveva esser
intorno a sé abbiano di molta terra posticcia, e per le loro radici le grasse
e ancor si è posta una barba posticcia; / e così me'che puote l'
ii-6-126: il mogollo nocchier, che alla posticcia / carica sua non era punto avvezzo
mostra due vetture nuove sotto una tettoia posticcia. sbarbaro, 4-84: la viaggiatrice che
, confidando sull'essersi travisato con barba posticcia, nera e folta e con una listétta
, o sì vero con pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa.
4. disus. piccola bottega posticcia allestita lungo strade, portici, ecc
disus. proprietario di una piccola bottega posticcia allestita lungo strade, portici, ecc
tu senti che sia un vino di posticcia, di piano o un vin cotto,
stucchevole, da una grandiosità falsa e posticcia (un oggetto, un luogo).
, sopra il tutto, una barba posticcia, acciocché gostanza non sospettasse, uscendo
non ha nulla d'ameno, / è posticcia e per ripieno / ella è stata
di morti: capigliatura finta, chioma posticcia, parrucca. s. antonino,
neo bianco. 2. piccola macchia posticcia applicata per lo più sul
tal mi sape / quella sua oscena libertà posticcia / qual dopo ameni fichi ostiche rape
panciere per fare un po'di grossezza posticcia ed artefatta. 5. pancia
terza quella più vicina agli spalti; parallela posticcia una trincea temporanea o provvisoria).
perucca, piruccà), sf. capigliatura posticcia usata per travestimenti in costume, per
sopra alla testa tengono un'altra testa posticcia con capelli contrafatti e si chiama 'parucca
ed usata in significato non di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera o capellatura
con sineddoche: chi porta una capigliatura posticcia (in senso scherz., come persona
oggi questa voce vien presa, cioè zazzera posticcia, ma zazzera grande naturale, perocché
perruccóne), sm. grande capigliatura posticcia, alta sul capo o che ricade
arriveresti se non a sapere una lingua posticcia, incompiuta, non attuale, e
che compongono una capigliatura o una barba posticcia. ghislanzoni, 16-95: portava una
da fortunago tentò d'aggiustare una chiusa posticcia...: riuscì a guastar la
panciere per fare un po'di grossezza posticcia ed artefatta. 3. marin
in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi assalonne ognun vi
. parte riportata con pieghe o anche posticcia sul davanti della camicia nell'abito di
il piastrone d'amido, con cravatta posticcia. migliorini, 8-24: il 'piastrone'
intorno a sé abbiano di molta terra posticcia e per le loro radici le grasse
infinita tombola fenomenica un'anima al tutto posticcia e affattucchiata. 3.
avveduti che essa m'era forestiera e posticcia. faldella, i-4-158: in mezzo alle
sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina
al corpo passa / e tutta la posticcia gli fracassa. sanudo, lvili-125:
10-vii-40: se mai la tua zazzera posticcia non ti sia levata di capo contra tua
sopra la testa tengono un'altra testa posticcia con capelli contrafatti e si chiama parucca
di poeti che pelope avesse una spalla posticcia di avorio. a. cattaneo, i-192
in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi assalonne ognun
un vecchio venerabil sia / con sua posticcia barba a mezzo il petto, /
teatro un frate del santo travestito con barba posticcia in compagnia di una signora. d'
il piastrone d'amido, con cravatta posticcia. cassola, 2-13: aveva la faccia
prospettiva, non era dissimile la dipinta e posticcia dalla vera e propria.
de la moglie, mostrava una allegrezza posticcia. idem, iv-3-28: che risa credete
druda del signor piccoluomo è di gravidezza posticcia. caro, i-87: sopra le
mi sape / quella sua oscena libertà posticcia, / qual dopo ameni fichi ostiche rape
xxvi-213: buttate via la vostra coscienza posticcia: sotto di essa troverete nelle stesse
, amore, libertà operavano in quella vita posticcia, come in quella pacifica società,
prendere a nolo un po'di serietà posticcia. dossi, i-219: videsi in mezzo
vasta d'intrighi, a tanta roba posticcia, che, stomacato e anche un
di corvi, tanto la sua terribilità pareva posticcia. stuparich, 5-86: assume ora
era troppo mossa, e la sua posticcia rivolta, restituendole l'anima, la
. sergardi, 1-285: la venere posticcia ha più del buono / e ne
sul letto; / o la madre posticcia puramente / fa le viste. casti,
stavano ascoste dietro alle spallieri di verdura posticcia. g. p. maffei, 122
: raccoltosi dal timore e con scala posticcia salito sulla colonna,...
6-6-51: nel giardino ordinarono una casa posticcia, cioè nuli'altro che un procinto
secondo terzetto ci è l'applicazione, posticcia e stiracchiata, che fa del paragone
: d mogollo nocchier, che alla posticcia / carica sua non era punto avvezzo
, il mio zio per mezzo e mogliama posticcia per la coda. zucchetti, 186
intorno a sé abbiano di molta terra posticcia e per le loro radici le grasse
tanto più ci innalzeremo con la terra posticcia assodata bene. salvini, 39-v-171: nell'
terremoti, perocché, essendo terra tutta posticcia, nata per la crescenza del nilo e
primavera sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e carnei nostri dizionari anche
se ne osservano i patti, atteso la posticcia congiunzione delle parti fra sé divise di
, e se mai la tua zazzera posticcia non ti sia levata di capo contra
il cui focolare era cosa mobile e posticcia, cioè un'asse e sopravi i
: raccoltosi dal timore e con scala posticcia salito sulla colonna, non solo fu caramente
.. la quale non mancò, come posticcia e raccogliticcia e come mescuglio di vari
. bosio, iii-382: alzandosi la posticcia, i turchi potevano pei raggiuoli cogli
122: raccoltosi dal timore e con scala posticcia salito sulla colonna, non solo fu
non ha nulla d'ameno, / è posticcia, e per ripieno / ella è
: la riquadratura superiore è una cornice posticcia fatta di pietra cotta, ma così
pupi, relitti di una vita probabilmente posticcia. 2. formella quadrata.
, fissandola sulla testa, una capigliatura posticcia. goldoni, xiii-257: un calvo
tal mi sape / quella sua oscena libertà posticcia, 7 qual dopo ameni fichi ostiche
certo cappellaccio, stivaloni et una barba posticcia per non esser conosciuto e porta sotto
sacrificulo di roma / unge ed incipria la posticcia chioma. = voce dotta,
un frate del santo travestito con barba posticcia in compagnia di una signora, però stagionata
mi sape / quella sua oscena libertà posticcia, / qual dopo ameni fichi ostiche
abbandonandogli tra le mani la sua chioma posticcia, la bionda parrucca.
, / e per la scapigliata sua posticcia / chioma..., /.
scomporsi (la capigliatura, una barba posticcia). bettinelli, 1-ii-414: la
quella bella barba, come se fosse stata posticcia, tutta insieme si staccò dal mento
suo biocco infantile. -come applicazione posticcia. gius. sacchi, i-32:
, per affacciarvisi, come da una finestra posticcia. -staccare un frutto dall'
bella barba, come se fosse stata posticcia, tutta insieme si staccò dal mento e
intelligenza che, nel corto circuito dyuna posticcia autonomia, smarrisce la sua funzione strumentale
che, nel corto circuito d'una posticcia autonomia, smarrisce la sua funzione strumentale
. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina
, ve la passerete con una penitenza posticcia ed apparente e con una superfiziale tintura
al decameron del boccaccio ogni barbara e posticcia trasformazione, e con giudiciosi e diligenti
, 18-145: era vero: serietà posticcia, e rancore traverso, ambiguo, in
di verderame che avevano trapassato la doratura posticcia. 3. sostanza a base
(per lo più nell'espressione zazzera posticcia). ariosto, vi-191: altri
inserisce con la sua precettistica a dare una posticcia dignità ai rapporti umani, in qualche