nobiltà di corte, coll'andare per posterie e peggio, in compagnia dei barabba
torcie per la benedizione; più tardi per posterie a bere e a far cagnara o
gallerie, i cammini d'arroccamento, le posterie, le mozze torri, le cisterne
malispini, 57: poi appresso ebbe due posterie; l'una alla forca di campo
calce, con torri, porte e posterie, il tutto circondato da un fosso
: n'andrem con baldanzosa cera / per posterie facendo un gran fracasso, / di
muro, antemurale, torri, porte e posterie. d'annunzio, iii-2-67: sotto
osteria senza sparagno / potrai, se posterie vi sono in uso. algarotti, 1-i-37
per durar la fame, si lievino posterie, come fur levate in firenze l'anno
1-11: furono piene le carceri, posterie i chiassi, in breve, delle dissolutezze
queste spampanate e magnarci ogni cosa per posterie. 5. sm. cibo
quando i geloni / tornano a chiuder posterie de'cani. note al malmantile,
, 28: prencipi, se voi fate posterie, / se de l'usure non
le balle. all'insegne si conoscon posterie. -quando l'oste è sull'
.. e aveavi quattro porti e quattro posterie. compagni, 3-13: la città
, antemurale, torri, porte e posterie, cioè di picciole porte, e
dal fr. poterne, alter, di posterie, deriv. dal lat. tardo
sampiero a far buone provvisio posterie, / se de l'usure non vi
, 259: all'insegne si conoscon posterie; la spiga alla resta.
, per li tinelli, mangierei per posterie senza denari. soderini, i-240: nella